Guardia di Finanza e Carabinieri di Reggio Calabria, insieme al personale dello Scico, con il coordinamento della locale Procura – Direzione Distrettuale Antimafia, hanno confiscato beni per un valore complessivo di oltre 40 milioni di euro riconducibili a tre imprenditori reggini, operanti nei settori edile, immobiliare, alberghiero, dei servizi e ludico. Due dei tre indagati avrebbero avviato e consolidato la propria posizione imprenditoriale facendo leva sul sostegno di storiche locali di ‘Ndrangheta. vbo/gtr

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