PALERMO (ITALPRESS) – Un’unica azienda centrale che debba rendere conto a un consiglio di amministrazione e non alla burocrazia, che selezioni ed effettui gli investimenti, e che operi sulla base di un Piano industriale. Questo, in sintesi, il fulcro di una riforma portuale che non casualmente nasce da Palermo e dal presidente dell’Autorità di Sistema portuale del Mare di Sicilia occidentale, Pasqualino Monti che, in occasione della quinta edizione del convegno “Noi, il Mediterraneo”, ha lanciato una formula del tutto innovativa di approccio alle necessità di cambiamento del sistema portuale.
xm3/mgg/gtr
Vuoi pubblicare i contenuti di Italpress.com sul tuo sito web o vuoi promuovere la tua attività sul nostro sito e su quelli delle testate nostre partner? Contattaci all'indirizzo [email protected]

