Agroalimentare

Paolo Tassani eletto presidente di Agrofarma-Federchimica

ROMA (ITALPRESS) – L’Assemblea annuale di Agrofarma – l’Associazione nazionale delle imprese agrofarmaci che fa parte di Federchimica – oggi ha rinnovato le proprie cariche. Paolo Tassani è stato eletto Presidente di Agrofarma-Federchimica per i prossimi due anni. Nel corso dell’Assemblea è stato eletto anche come Vicepresidente Massimo Scaglia.
“E’ un grande onore, per me, condividere questo momento, nella veste di Presidente di Agrofarma – ha affermato Paolo Tassani – Il mio impegno principale sarà rivolto a rafforzare il percorso di accreditamento della nostra Associazione teso a portare all’attenzione dell’opinione pubblica una corretta immagine degli agrofarmaci e del cambiamento già da tempo avviato dalla nostra industria, attraverso la ricerca di prodotti sempre più efficaci e meno impattanti, un uso sempre più ottimizzato dei mezzi tecnici e l’aumento di agrofarmaci contenenti principi attivi consentiti anche in agricoltura biologica (cresciuti del +102% negli ultimi 10 anni)”.
A margine dell’Assemblea si è tenuta una tavola rotonda con i principali stakeholders del settore sullo stato attuale del comparto agricolo e sulle sfide presenti e future che dovrà affrontare.
“La sfida della sostenibilità è di fronte a tutti noi e non può essere elusa o trascurata. In questo senso l’Unione Europea ha fatto bene a mettere al centro degli ultimi 5 anni il tema, anche per il sistema agroalimentare – ha dichiarato Gabriele Canali, Professore di Economica Agro-alimentare Università Cattolica del Sacro Cuore – Tuttavia, la complessità del tema richiede un maggiore approfondimento delle analisi e delle valutazioni che devono precedere le scelte operative. La sfida per la nuova Commissione UE e il nuovo Parlamento, così come per il nostro Paese, è proprio quella di riconciliare obiettivi e strumenti, nel breve e nel lungo termine”.
“Assosementi da sempre sostiene la ricerca e riconosce l’importanza del miglioramento genetico e delle Tecniche di Evoluzione Assistita (TEA) per garantire l’innovazione e la sostenibilità delle produzioni agricole – ha aggiunto Eugenio Tassinari, Presidente di Assosementi -. Abbiamo accolto molto favorevolmente l’iniziativa di questo Governo a favore della sperimentazione in campo dei prodotti TEA e oggi auspichiamo che con la stessa determinazione e lungimiranza questa apertura possa essere garantita anche per il futuro. Sono queste carenze ad aver motivato il ritiro della proposta di regolamento sull’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari e ad aver reso meno efficace la nuova PAC rispetto ai temi della sostenibilità. La filiera chiede una veloce approvazione della proposta di Regolamento UE sulle TEA: fondamentale sarà anche il sostegno che le Istituzioni potranno assicurare alla collaborazione tra il settore privato ed il mondo della ricerca per accelerare il progresso scientifico sulle TEA in Italia”.
“Il comparto ortofrutticolo ha affrontato diverse problematiche legate a cambiamenti climatici e nuove avversità che necessitano di strumenti adeguati – ha affermato Simona Rubbi, Responsabile relazioni istituzionali e internazionali di CSO Italy -. I problemi contingenti non devono farci cadere nell’errore di non guardare alla prospettiva del domani. Tutto il comparto produttivo e commerciale sta facendo grandi sforzi anche dal punto di vista per una produzione agricola sempre più sostenibile e, al contempo, continuare ad essere competitivi in un mercato globale. Per questo motivo l’auspicio è che la nuova legislatura sappia ascoltare le esigenze degli agricoltori per tutelare un settore fondamentale per il nostro Paese e per tutta l’Europa”.
“Ogni anno le Imprese associate investono in R&D, solo in Italia, 32 milioni di euro, pari, in media, al 3% del fatturato, contro una media, secondo i dati ISTAT, del 1,5% del comparto industriale – ha concluso Paolo Tassani, il presidente di Agrofarma – Alla vigilia delle prossime elezioni europee, quello che ci auguriamo è un contesto normativo che, nel pieno rispetto della salute dell’uomo e della tutela ambientale, consenta di sviluppare e mantenere un numero adeguato di strumenti per la difesa delle colture al fine di preservare il patrimonio colturale italiano, che è tra i più importanti a livello europeo”.
Le 31 Imprese che aderiscono ad Agrofarma realizzano il 95% del fatturato italiano del comparto che nel 2023 ha superato il 1 miliardo di euro.
Le Imprese di Agrofarma sono da tempo orientate all’offerta di soluzioni integrate per l’agricoltura che comprendono non solo agrofarmaci di sintesi chimica e/o utilizzabili in agricoltura biologica, ma anche strumenti di agricoltura digitale e biotecnologie agricole.

– foto ufficio stampa SecNewgate –
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A Bari “Mi prendo cura…di te”, evento su donazione, alimentazione e prevenzione

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ROMA (ITALPRESS) – “Mi prendo cura… di te” è il titolo scelto per un evento in programma a Bari mercoledì 5 giugno, nell’istituto scolastico professionale “De Lilla – Santarella”, situato in via Gramsci 1. Le tematiche principali dell’iniziativa, organizzata da Avis Comunale Bari, Gruppo Medipuglia (gruppo di centri accreditati per trattamenti sanitari di diagnostica e fisioterapia) e l’associazione “Sicuro e Felice”, sono: prevenzione, donazione e alimentazione. Un supporto prezioso per la logistica è fornito dall’Esercito Italiano – Brigata Pinerolo. Per tutta la mattinata del 5 giugno, a partire dalle 8, le docenti e il personale femminile dell’istituto avranno la possibilità di effettuare donazioni di sangue e screening mammografici completamente gratuiti. Inoltre, durante la mattinata, è previsto un momento formativo dedicato alla cultura della donazione del sangue, alla prevenzione della guida sicura per ridurre gli incidenti stradali (a cura dell’associazione Sicuro e Felice) e all’importanza della sana alimentazione, che concorre ad una buona salute, condizione fondamentale per poter donare.
A fornire esempi concreti di alimentazione equilibrata sarà la F. Divella SpA che, attraverso un’esperta del settore gastronomico, offrirà il piatto della salute per eccellenza: orecchiette artigianali con pomodorini e cacio. L’evento, il primo del genere organizzato in città presso un istituto scolastico, mira a riunire diversi protagonisti per un nobile scopo: permettere agli adulti di fare prevenzione e allo stesso tempo sensibilizzare le nuove generazioni alla cultura del dono, il più grande gesto d’amore capace di salvare se’ stessi e gli altri.

– foto ufficio stampa Divella –
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Agugiaro & Figna, boom di adesioni al Pizzaiolo per il Cambiamento

AMALFI (ITALPRESS) – Dall’anno della sua nascita, il 2022, ad oggi, il movimento del Pizzaiolo per il Cambiamento ha registrato una crescita significativa: se all’inizio, infatti, erano solo 10 i pizzaioli decisi a sposare una nuova visione di fare impresa nel settore della pizzeria, oggi se ne contano ben 45. Così, tra i professionisti della pizza si fa strada una nuova consapevolezza dove la sostenibilità incontra il lavoro in pizzeria, trovando in Agugiaro & Figna Molini uno dei principali promotori delle buone pratiche nella ristorazione, che ha celebrato il primo evento del Pizzaiolo per il Cambiamento ad Amalfi nel limoneto biologico di Salvatore Aceto.
La pizzeria sostenibile nel corso dell’evento dedicato al Pizzaiolo per il Cambiamento è stata legata ai temi più ampi della sicurezza alimentare, della valorizzazione delle comunità locali e del turismo enogastronomico, sui quali hanno dibattuto diversi esponenti delle istituzioni locali e nazionali come il Distretto turistico “Costa d’Amalfi”, l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e Slow Food Italia, insieme a molte aziende dell’Agroalimentare partner dell’evento: Salvatore Aceto – Limoni biologici, Coppini Arte Olearia, Gustarosso, Lamberti 25°, Lympha, coltivazioni in acquaponica.
Per quanto riguarda lo studio sull’impatto ambientale delle pizzerie, Agugiaro & Figna e l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo hanno creato il Field Project, un progetto pilota che sarà la base da cui partire per costruire un modello di certificazione delle pizzerie che oggi costituisce la prima mappatura delle regole fondamentali per l’attività dei pizzaioli basato su un’indagine e un sondaggio a cui sono stati sottoposti i professionisti della pizza. Ne sono conseguite delle linee guida in cui la tracciabilità della attività in pizzeria si lega, tra l’altro, alla garanzia di condizioni di lavoro dignitose e inclusione sociale.
Il percorso di sostenibilità nel settore della pizzeria di Agugiaro & Figna parte però dal progetto di formazione “Un Sacco di Cambiamento” avviato tre anni fa dall’azienda, che ha avuto l’intuizione di promuovere un tour in giro per l’Italia in collaborazione con Slow Food Italia che ha fatto tappa a Terra Madre Salone del Gusto 2022 per sensibilizzare i professionisti dell’arte bianca e della ristorazione all’adozione di sistemi di lavoro attenti al benessere dell’ambiente e al raggiungimento di una migliore qualità dei prodotti finali. Dal dialogo tra i professionisti durante il tour è nato il Manifesto per il Cambiamento per la promozione di pratiche concrete di misurazione, selezione e miglioramento dell’impatto delle attività nell’ambiente, tenendo in considerazione la qualità dei luoghi di lavoro, la ricerca e l’innovazione volta a semplificare i processi di lavoro per ridurre gli sprechi, ma anche le iniziative per favorire la conoscenza di queste pratiche al consumatore. Attorno a questa sfida ha preso vita negli anni il movimento dei pizzaioli per il cambiamento, veri portavoce di una nuova modalità di fare impresa che traccia la strada alla ristorazione consapevole. I temi che stanno a cuore ai pizzaioli per il cambiamento sono legati all’ambiente, all’etica del lavoro e alla creazione di benessere dei dipendenti, senza dimenticare l’attenzione alla stagionalità delle materie prime e alle pratiche anti-spreco. Tra i giovani maestri della pizza del cambiamento, che si sono alternati ad Amalfi in un tavolo di confronto su questi temi c’erano Giulia Vicini, Giulia Zanni, Ciccio Vitiello, Denis Lovatel, Stefano Canosci, Raffaele Vitale, Guglielmo Vuolo, Giuseppe Maglione, Alexandra Horgidan, Daniele Cassese, Mario Barbato, Alfredo La Bella, Raffaele Pizzoferro, Gianni Di Lella, Nicola Monetti e Francesca Gerbasio.
“I Pizzaioli del Cambiamento sono tutti giovani tra i 22 e i 45 anni con obiettivi condivisi, come ad esempio garantire la qualità del lavoro in pizzeria, sostenere il benessere del lavoratore, stabilire un rapporto etico e trasparente con i fornitori, controllare l’origine delle materie prime, mettere in atto sistemi di cottura sostenibili ed efficientare la gestione delle scorte in ottica di food cost – ha affermato Riccardo Agugiaro, Amministratore Delegato di Agugiaro & Figna Molini -. Questi sono solo alcuni degli indirizzi che trovano concretezza nel movimento del Pizzaiolo per il cambiamento, che, come attore gastronomico di una comunità, riconosce di avere obblighi di formazione e responsabilità nei confronti del consumatore. Come Agugiaro & Figna, siamo proiettati verso l’obiettivo di costruire un modello di certificazione nella pizzeria. Intanto ci prepariamo già alla prossima tappa del Pizzaiolo per il Cambiamento prevista in autunno nel Nord Italia”.

– foto ufficio stampa mindthepop –
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Confagricoltura, una piattaforma digitale per snellire la burocrazia

ROMA (ITALPRESS) – Un canale diretto con la Pubblica Amministrazione per una gestione pratica e immediata del Fascicolo Aziendale e del quaderno di campagna: questo è solo uno dei servizi offerti da Hubfarm, la piattaforma digitale realizzata da xFarm Technologies con Confagricoltura, che semplifica e snellisce le procedure burocratiche delle imprese agricole. Il sodalizio tra le due strutture – il leader europeo nello sviluppo di software per l’agricoltura e la Confederazione di aziende agricole più antica d’Italia – opera per digitalizzare oltre 200mila imprese del settore primario, la cui attività corrisponde al 45% della produzione agricola nazionale e occupa circa un terzo della superficie destinata alla coltivazione. Al momento, la piattaforma di xFarm Technologies supporta già 169mila imprese agricole in Italia e, con questa sinergia, si prefigge di ampliare il risultato. Già circa 3mila associati di Confagricoltura, infatti, hanno scelto l’abbonamento a pagamento ai servizi offerti da Hubfarm e xFarm Technologies. Massimiliano Giansanti, Presidente di Confagricoltura (che ha instaurato una collaborazione strategica con xFarm Technologies), ha dichiarato: “Hubfarm è la naturale evoluzione di un percorso di digitalizzazione diffusa, del quale Confagricoltura è stata pioniera. La Confederazione, già prima promotrice della riforma dell’Agricoltura 4.0, oggi è in prima linea per arrivare a digitalizzare un terzo del territorio agricolo italiano. La digitalizzazione, infatti, è la prima rivoluzione totalmente green del mondo agricolo, non inquinando e supportando il settore nel raggiungimento degli obiettivi di carbon neutrality. Il nostro auspicio è che, oltre a uno strumento di accesso immediato ai servizi della PA, Hubfarm diventi un requisito per l’accesso alla finanza agevolata”. Matteo Vanotti, CEO di xFarm Technologies, ha aggiunto: “Da anni supportiamo gli agricoltori per cercare di semplificare il loro lavoro, estremamente complesso sotto molti punti di vista. Con Hubfarm abbiamo fatto un passo avanti, arrivando a facilitare ulteriormente la gestione burocratica dell’azienda, grazie all’integrazione coi dati della Pubblica Amministrazione. Questo è un punto particolarmente importante per gli agricoltori italiani, che spesso si trovano sopraffatti dalla burocrazia. Questa collaborazione è strategica sia per i singoli imprenditori agricoli che per le filiere agroalimentari, che potranno operare all’interno di un ecosistema digitale sempre più interconnesso e completo”. La digitalizzazione delle filiere è un ulteriore pilastro della strategia di sviluppo di Hubfarm per garantire efficientamento, tracciabilità e analisi dei dati alle imprese, con benefici immediati in termini di sostenibilità economica e ambientale. “Mediterranea”, l’Alleanza siglata da Confagricoltura e Unione Italiana Food per la crescita delle filiere legate alla piramide alimentare italiana, include tra gli obiettivi per un solido sviluppo dell’ecosistema agroalimentare nazionale, l’identificazione di modelli tecnologici che incentivino e tutelino la sostenibilità. Strumenti di Food Management System, come quello ideato da xFarm Technologies con Confagricoltura, sono necessari per una gestione efficiente dell’impresa che agevola la competitività e contribuisce alla crescita di tutta la filiera. xFarm Technologies, Confagricoltura e Mediterranea, tramite Hubfarm, si impegnano a un’implementazione accessibile e rapida della transizione digitale per una sana crescita della produttività nel rispetto dell’ambiente. La sostenibilità si raggiunge anche tramite l’implementazione di nuove pratiche di Agricoltura Rigenerativa: xFarm Technologies e Confagricoltura hanno già all’attivo un progetto con i Giovani di Confagricoltura – Anga, che mira a diffondere sul territorio l’adozione di queste pratiche.(ITALPRESS).

Foto: ufficio stampa Confagricoltura

Siccità, Schifani “Uffici al lavoro per contributo aziende zootecniche”

PALERMO (ITALPRESS) – “Erogare il contributo agli allevatori per l’acquisto di foraggio nel più breve tempo possibile”. E’ l’input che il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha dato nel corso di una riunione con i dirigenti generali dei dipartimenti Bilancio e Agricoltura, Ignazio Tozzo e Dario Cartabellotta e con il capo di gabinetto di Palazzo d’Orleans, Totò Sammartano.
“In attesa della pubblicazione della norma approvata dall’Ars su proposta del governo regionale, che ha stanziato dieci milioni di euro, prevista per martedì prossimo – prosegue Schifani – ho dato indicazioni agli uffici della Regione per un utilizzo immediato delle risorse, così da mitigare gli effetti di una crisi idrica senza precedenti”.
In tal senso, la Ragioneria generale provvederà a rendere disponibili le somme sull’apposito capitolo di bilancio sin all’inizio della prossima settimana, fa sapere la Regione.
“Già martedì – si legge in una nota -, a margine della riunione del Comitato di sorveglianza del Psr in programma a Taormina, si terrà una riunione con le organizzazioni di categoria per concordare criteri e modalità, che possano consentire di fare arrivare alle aziende zootecniche i fondi nella maniera più immediata possibile. L’ipotesi potrebbe essere quella di un’erogazione del contributo attraverso le associazioni di categoria o, in maniera diretta, per quelle imprese che non aderiscono a nessuna organizzazione”.

foto Ufficio stampa Regione Siciliana
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Confagricoltura, premio Ranieri Filo Della Torre a tre tesi di laurea

ROMA (ITALPRESS) – “Siamo orgogliosi di ospitare a Palazzo della Valle questo importante premio dedicato a Ranieri Filo della Torre, un uomo di Confagricoltura, che si è impegnato per la promozione dell’olio extravergine italiano. Le olivicoltrici di Pandolea hanno saputo prendere in mano la sua eredità, anche a livello internazionale, riunendo le produttrici olivicole del Mediterraneo. L’evento di oggi, raccontandoci di agricoltura, cultura e resilienza, ha messo in evidenza un connubio importante che conferisce valore aggiunto al nostro settore”. Lo ha affermato Annamaria Barrile, direttore generale di Confagricoltura, aprendo i lavori della settima edizione del Premio Internazionale letterario-scientifico Ranieri Filo della Torre. Nella sala Serpieri di Confagricoltura, Loriana Abbruzzetti, presidente di Pandolea, ha ricordato perchè è nata l’iniziativa. “L’obiettivo che ci siamo poste è quello di esaltare il forte legame tra agricoltura e cultura. Il Premio, infatti, si suddivide in diverse categorie, dalla scientifica, che premia le migliori tesi di laurea, alla narrativa che gratifica racconti, poesie e haiku, che sottolineano, ognuna nel proprio ambito, le eccellenze, la storia, i territori e le innovazioni della produzione olivicola”. Per Confagricoltura Donna è intervenuta Viviana Broglio, presidente delle imprenditrici romane. “Valorizzare la cultura dell’olio è parte della nostra identità agricola – ha detto -. Intervenire a quest’iniziativa in ricordo di Ranieri Filo della Torre, oltre che ricordare le capacità di un uomo e un professionista del nostro mondo che sapeva ascoltare, condividendo esperienze, sempre con una forte attenzione a valorizzare il mondo dell’olivicoltura e, con questo, l’agricoltura”. Per la sezione scientifica, in collaborazione con l’Accademia Nazionale dell’Olivo e dell’Olio, sono state premiate tre tesi di laurea, selezionate da un comitato di accademici: prima classificata Giuliana Prevete (Dottorato di ricerca in Pharmaceutical Sciences, Sapienza Università di Roma), secondo Andrea Fornetti (Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie Agroalimentari dell’Università degli Studi di Perugia), al terzo posto Luigi Pacchiani (Corso di Laurea Interdipartimentale in Scienze dei Prodotti Erboristici e della Salute dell’Università di Pisa). Sono stati oltre 50 gli autori di poesie, narrativa e haiku, che hanno partecipato a questa settima edizione. Nella sezione Poesia sono stati premiati: prima Nerina Poggese e, a seguire: Tiziana Monari e Sebastiano Mario Fiori. Per la narrativa prima classificata Francesca Pecorella, seconda Nerina Poggese e al terzo posto Sergio Malvasi. Gli autori di haiku classificati sono, in ordine: Emanuela Capodarco, Antonio Sacco e Antonietta Tiberia. Le opere vincitrici della sezione letteraria sono state interpretate dagli attori ‘Lettori giUlivì: Chiara Cappelli, Donatella Cioccolini, Renato del Baglivo, Linda Botha, Barbara Lorentz, Susanna Mai. Per la prima volta è stata premiata anche la capacità di comunicare l’olio extra vergine di oliva. Nerina Di Nunzio, esperta di enogastronomia, ha ricevuto un’opera di Patrizia Balzamo; Sabrina Pupillo, tecnologa alimentare e divulgatrice nel settore olivicolo, un quadro della pittrice Laura Covino; Luciana Squadrilli, giornalista enogastronomica, un acquarello di Luisa Grifoni; Marzia Roncacci, giornalista TG2 e conduttrice Tg2 Italia, un’opera fotografica di Carlo D’Orta.(ITALPRESS).

Foto: Ufficio stampa Confagricoltura

My Selection, McDonald’s rinnova il supporto alle filiere DOP e IGP

BOLOGNA (ITALPRESS) – McDonald’s rafforza il suo impegno verso la filiera agroalimentare italiana con la sesta edizione di My Selection, la linea premium di burger selezionati da Joe Bastianich, nata per valorizzare i prodotti DOP e IGP italiani, la loro qualità e lo stretto legame con i territori.
McDonald’s nel 2023 ha investito circa 415 milioni di euro all’anno nel comparto agroalimentare del Paese.
Un impegno, quello verso le filiere, che si declina anche nel forte legame con i Consorzi di Tutela, con i quali l’azienda, grazie al prezioso supporto di Fondazione Qualivita, collabora dal 2008. Da allora sono stati portati sui vassoi dei clienti McDonald’s 21 ingredienti DOP e IGP, inseriti in oltre 45 ricette, per un totale di 7000 tonnellate di materie prime utilizzate.
Una partnership virtuosa che da un lato ha l’obiettivo di ampliare la conoscenza e favorire la diffusione di prodotti DOP e IGP verso il grande pubblico, specie quello più giovane; dall’altro, ha lo scopo di supportare le filiere certificate. A questo si aggiunge il sostegno a una filiera in difficoltà come quella della Pera dell’Emilia-Romagna IGP, duramente colpita dalle alluvioni dello scorso anno, che troviamo nelle nuove ricette My Selection.
La nuova edizione di My Selection si inserisce in questo percorso grazie a ricette capaci di valorizzare le eccellenze del territorio: My Selection Parmigiano Reggiano & Salsa alla Pera, con carne 100% bovina da allevamenti italiani, Parmigiano Reggiano DOP, salsa alla Pera dell’Emilia-Romagna IGP e senape, salame italiano piccante affumicato; My Selection Pecorino Toscano DOP & Salsa Yuzu, con 100% petto di pollo italiano, Pecorino Toscano DOP, salsa all’agrume yuzu e pancetta italiana affumicata; My Selection BBQ, il perfetto abbinamento tra carne 100% bovina da allevamenti italiani, coleslaw, salsa BBQ con Aceto Balsamico di Modena IGP.
Per questa nuova edizione verranno acquistate 65 tonnellate di purea di Pera dell’Emilia-Romagna IGP, 73 di Parmigiano Reggiano DOP, 70 di Pecorino Toscano DOP e 4,5 di Aceto Balsamico di Modena IGP.
“Siamo orgogliosi di riconfermare, con My Selection, il nostro ruolo accanto ai Consorzi di tutela del nostro Paese – commenta Giorgia Favaro, Amministratrice Delegata McDonald’s Italia -. Questa partnership, coadiuvata dalla Fondazione Qualivita, ha per noi una grande rilevanza perchè ci consente di rendere accessibili a tantissime persone prodotti Dop e Igp eccellenti e di investire nelle aziende agroalimentari italiane supportando anche filiere in difficoltà, come accaduto prima con il Pomodoro di Pachino Igp e ora con la Pera dell’Emilia-Romagna Igp”.
“Sono molto affezionato all’appuntamento con My Selection, un progetto a cui sono felice di contribuire e che racconta molto di me, della mia vita trascorsa tra USA e Italia, della mia passione per la cucina e del mio percorso professionale come imprenditore nella ristorazione – commenta Joe Bastianich -. Anche
quest’anno abbiamo fatto del nostro meglio per stupire chi proverà i nuovi panini, selezionando con cura sapori e ingredienti di qualità: siamo davvero entusiasti del risultato”
Mauro Rosati, Direttore Generale Fondazione Qualivita, ha dichiarato: “I prodotti DOP IGP non sono solo delle icone ma rappresentano un importante valore economico per il settore agroalimentare italiano. Il percorso tracciato in questi anni in Italia da McDonald’s con la collaborazione di Fondazione Qualivita e dei Consorzi di Tutela rappresenta una vera best practice a livello mondiale e dimostra che il valore delle Indicazioni Geografiche può rappresentare un vantaggio competitivo per tutta la filiera e un incontro con la
qualità per i consumatori”.

– foto ufficio stampa McDonald’s Italia –
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Nutella, al via l’iniziativa “Candida il pane della tua regione”

ROMA (ITALPRESS) – Che sia pane bianco o integrale, di grano duro o tenero, pane e Nutella è uno dei binomi più rappresentativi della tradizione gastronomica italiana, dietro cui si nasconde tutta la storia dell’arte della panificazione, che in Italia ha dato vita a una varietà straordinaria di pani regionali.
Da nord a sud, ci sono oltre 200 tipi di pane. Alcuni pensano ne esistano più di 500: proprio per valorizzare la ricchezza e la varietà regionale dei pani del nostro Paese, Ferrero porta avanti dal 2022 una collaborazione con l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, da cui nasce il progetto “Pane & Nutella”, un vero e proprio percorso di scoperta in grado di raccontare le tradizioni di tutte le 20 regioni italiane attraverso i loro pani tipici, dai più noti ai meno conosciuti.
Il progetto prende vita attraverso la piattaforma digitale “Pane & Nutella”, consultabile sul sito www.nutella.it, dove sono disponibili schede dettagliate, suddivise Regione per Regione, di 57 pani tipici regionali selezionati dagli esperti dell’Università.
Il progetto “Pane & Nutella” punta ad ampliare ulteriormente la selezione, invitando la collettività, e gli stessi panettieri, a partecipare attivamente alla valorizzazione di nuovi pani non ancora inseriti nella piattaforma, con l’obiettivo di raccontarli tutti e promuovere così alcuni tra i tesori gastronomici del nostro Paese.
Chiunque potrà candidare uno o più pani della propria Regione sulla piattaforma “Pane & Nutella” collegandosi fino alle ore 23 del 16 giugno 2024 sul sito www.nutella.it. Tutti i pani candidati saranno valutati da una commissione dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e, a partire da ottobre 2024, quelli non ancora presenti sulla piattaforma potrebbero entrare a far parte del progetto “Pane & Nutella”. Le nuove varietà saranno inserite sul sito all’interno della cartina d’Italia, cliccabili in corrispondenza della Regione di appartenenza, offrendo l’opportunità a chiunque di approfondire origini, curiosità, ingredienti, aspetti sensoriali, suggerimenti per il taglio e la “spalmata” di Nutella perfetta, oltre ai migliori abbinamenti a colazione, senza ovviamente dimenticare il loro speciale legame con il territorio di origine.
Durante il periodo in cui si potrà candidare il proprio pane preferito, la piattaforma “Pane & Nutella”, all’interno del sito www.nutella.it, ospiterà un podio virtuale aggiornato in tempo reale e mostrerà le Regioni che stanno raccogliendo il maggior numero di candidature.
“Alimento simbolo per eccellenza della vita sociale di ogni civiltà e ogni epoca, in più forme e declinazioni il pane è al centro della tradizione alimentare del bacino mediterraneo – dice Carlo Petrini, Presidente dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo -. L’Italia, costituita da un territorio dalla superficie relativamente ridotta, è però definita da una importante diversità paesaggistica, culturale e gastronomica. Questa varietà di colture, culture e saperi si riflette anche nel ricco patrimonio di pani tipici, che caratterizzano le nostre Regioni. La ricerca, l’inventariazione e la selezione di queste specialità territoriali, da nord a sud della penisola, sono competenze che i nostri gastronomi laureati hanno messo a disposizione in questo nuovo progetto sui pani tipici”.
Foto: ufficio stampa Ferrero
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