ROMA (ITALPRESS) – Valorizzare la filiera Made in Italy e la sicurezza degli alimenti destinati ai più piccoli: è l’obiettivo del Protocollo d’Intesa siglato tra il Mipaaf e Plasmon. L’accordo per un baby food sempre più 100% italiano, è stato firmato per la prima volta nel 2019 e rappresenta un impegno concreto a sostegno della filiera, all’insegna della completa tracciabilità, garantita dal bollo con marchio di riconoscibilità a tutela degli alimenti per l’infanzia Made in Italy, nato nel 2020. In base all’accordo Plasmon si è impegnata a investimenti per l’acquisto fino a 25.000 tonnellate di materia prima italiana entro cinque anni, e nel 2020 ha incrementato di ulteriori 4.100 tonnellate gli approvvigionamenti sulla filiera italiana nei comparti carne, frutta, verdura, cereali, latte, pesce e olio, portando così gli acquisti di materia prima nazionale da 16.000 a 20.100 tonnellate. Un risultato importante, se si considera che il 2020 è stato l’anno peggiore dal Dopoguerra per la natalità con soltanto 404 mila nuovi nati.
“I risultati raggiunti confermano la validità del percorso avviato insieme nel 2019. L’Italia è riconosciuta come un punto di riferimento mondiale per il baby food grazie alla qualità dei suoi prodotti, gli elevati standard normativi in materia di sicurezza e di sostenibilità, oltre che all’eccellenza scientifica”, ha detto il sottosegretario alle Politiche agricole alimentari e forestali, Gian Marco Centinaio. “Ora più che mai è fondamentale educare le giovani generazioni a una corretta alimentazione e alla nostra dieta mediterranea, patrimonio dell’Unesco. Grazie a questa intesa – ha aggiunto – promuoviamo il mangiare sano, che si traduce nel mangiare italiano, già nei primi mille giorni di vita che sono fondamentali per la salute dei bambini che saranno gli adulti di domani. Inoltre, dopo più di un anno di pandemia, stiamo provando tutte le strategie per poter aiutare i produttori italiani e le aziende che credono nel prodotto 100% italiano. Fare sintesi, fare rete e far si che il Made in Italy venga valorizzato e tutelato è il lavoro fondamentale che dobbiamo fare tutti noi. Lo stato deve aiutare le aziende italiane a lavorare nel migliore dei modi e dare risposte a quanto ci stanno chiedendo i consumatori”, ha concluso. Andrea Budelli, presidente Continental Europe di The Kraft Heinz Company-Plasmon, ha sottolineato come “questa collaborazione rappresenta una tappa importante di un percorso intrapreso da tempo al fianco delle istituzioni e rafforza il nostro impegno in materia di qualità e sicurezza alimentare iniziato più di 30 anni fa con Oasi nella crescita. Si incrementa una filiera capace di rispettare requisiti ancora più stringenti di quelli previsti dalla legge – ha spiegato – in modo da offrire ai bambini il meglio: un prodotto sicuro, garantito e di qualità, frutto anche dell’eccellenza scientifica. Con questo protocollo sosteniamo l’economia locale oltre a garantire delle modalità produttive sostenibili”. Nel 2021 il protocollo d’intesa, con l’ingresso di Plasmon in Filiera Italia, si arricchisce della collaborazione di Coldiretti e della sinergia di nuovi player, con l’obiettivo di attivare la filiera agroalimentare degli alimenti per l’infanzia.
(ITALPRESS).
Accordo Mipaaf-Plasmon per filiera 100% made in Italy
Parmigiano Reggiano, Bertinelli “Soddisfazione per eliminazione dazi USA”
REGGIO EMILIA (ITALPRESS) – “Siamo estremamente soddisfatti del nuovo accordo che sancisce l’eliminazione dei dazi aggiuntivi che hanno colpito le esportazioni di Parmigiano Reggiano a partire dal 18 ottobre 2019. Già dopo poche settimane dal suo ingresso alla Casa Bianca, Joe Biden ha sospeso i dazi sull’agroalimentare europeo, ripristinando condizioni di mercato corrette ed eliminando quella che è stata una ritorsione di Trump contro l’Europa per concedere ai produttori di latte e formaggio americani una posizione di vantaggio. Ora accogliamo con soddisfazione questa decisione che permetterà al Parmigiano Reggiano di sfruttare appieno le potenzialità del mercato americano: abbiamo chiuso il 2020 con un aumento dell’export a volume pari al + 1,9% e gli USA sono balzati al primo posto dei nostri mercati esteri con oltre 11 milioni di tonnellate importate ogni anno. L’eliminazione dei dazi ci consente di affrontare il secondo semestre 2021 con rinnovato entusiasmo in un mercato dalle grandi potenzialità di crescita”. Così il presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano, Nicola Bertinelli, commenta la decisione di prolungare di altri cinque anni la tregua sui dazi incrociati tra Usa e Unione Europea.
(ITALPRESS).
In Emilia Romagna al via programma di rilancio della pera Igp
BOLOGNA (ITALPRESS) – Tutti insieme a difesa della pera Igp dell’Emilia-Romagna. Con un progetto di rilancio e una sperimentazione innovativa per combattere la ‘maculatura brunà, un parassita che, insieme alla cimice asiatica, sta mettendo in crisi un settore e un prodotto preziosi della nostra regione: il comparto regionale è infatti primo in Italia per produzione – oltre il 70% delle pere italiane nasce infatti tra Ferrara, Bologna, Modena e Ravenna – e tra i primi in Europa. La Regione investe oltre 2,3 milioni di euro, tra quest’anno e il prossimo, per sostenere la nuova Aop, Associazione di organizzazioni di produttori, oltre a contributi per la certificazione di prodotto Igp e per la promozione sui mercati nazionali ed esteri. Non solo, proprio per rendere questo frutto più resistente e tollerante alle avversità, oltre alla lotta alla cimice asiatica che dallo scorso anno si avvale dell’introduzione della piccola e innocua vespa samurai con risultati incoraggianti, i Consorzi Fitosanitari di Modena e di Reggio Emilia con un cofinanziamento della Regione stanno lavorando a un progetto innovativo per difendere le pere dalla maculatura bruna, avversità che ha colpito duro negli ultimi due anni. Si tratta di un nuovo progetto che mutua l’esperienza in corso per il settore vitivinicolo e vede al lavoro anche l’Università di Bologna per la realizzazione di uno spray a base di Rna in grado di contrastare la maculatura bruna.
(ITALPRESS).
Agricoltura digitale tra evoluzione e opportunità
VERONA (ITALPRESS) – L’agricoltura 4.0 sarà uno dei pilastri sui quali costruire il futuro dell’agricoltura: competitiva, digitale, sostenibile e sempre più produttiva. Il webinar online organizzato da Fieragricola di Verona e Image Line per mercoledì 16 giugno (ore 17) sarà l’occasione per fare il punto sulle opportunità presenti e future del digitale. “Fieragricola, rassegna internazionale dedicata all’agricoltura, inaugura con questo approfondimento dedicato all’agricoltura digitale un ciclo di webinar che mirano a dare risposte concrete alle imprese che operano in agricoltura – dichiara il direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani. Il settore primario ha di fronte a sè sfide importanti legate alla redditività delle imprese e del miglioramento di alcuni elementi che per la società sono diventati essenziali, come l’impatto ambientale o il benessere animale. La digitalizzazione verso la smart farming rappresenta una soluzione per una transizione ecologica in grado di garantire vitalità economica a 10 milioni di imprese agricole in Europa. Come principale manifestazione fieristica dedicata all’agro-zootecnia non potevamo non partire da questi temi, che saranno declinati a Fieragricola”, ha aggiunto.
I dati evidenziati dalla ricerca dell’Osservatorio Smart Agrifood, che fotografano un mercato in crescita del +20% sul 2019, con il 3-4% della superficie agricola utilizzata in Italia coltivata con strumenti di “smart farming”, saranno approfonditi da Maria Pavesi, ricercatrice dell’Osservatorio Smart AgriFood del Politecnico di Milano e dell’Università degli Studi di Brescia, con un focus specifico sulla meccanizzazione innovativa. Antonio Samaritani, Ceo di Abaco Group, illustrerà lo scenario in cui si inserisce l’agricoltura digitale, mentre Giuseppe Perrone, EY Blockchain Emeia Leader, entrerà nel vivo delle tecnologie emergenti per l’agricoltura 4.0. Gianluca Brunori, ordinario di Economia Agraria all’Università di Pisa e presidente del Comitato Consultivo sulla digitalizzazione in agricoltura dell’Accademia dei Georgofili, parlerà di sviluppo e digitalizzazione delle aree rurali. Al convegno parteciperà anche Massimiliano Giansanti, vicepresidente del Copa Cogeca, oltre alle rappresentanze istituzionali.
(ITALPRESS).
I pistacchi americani alimento ricco di proteine
ROMA (ITALPRESS) – Per mantenere il suo vantaggio competitivo e giocare a un livello elevato, il calciatore Jesse Lingard attribuisce grande importanza alla nutrizione e al rifornimento di energia, anche grazie ai pistacchi ricchi di proteine coltivati in America.
Lingard ha condiviso i suoi consigli per affrontare i sacrifici del calcio professionale e il suo approccio alla nutrizione con Mike Roussell, consulente nutrizionale per Men’s Health e Global nutrition ambassador per American Pistachio Growers.
Lingard ha toccato argomenti che vanno dal recupero post allenamento alla nutrizione, diete a base vegetale e cibi ad alto contenuto proteico come i pistacchi, all’importanza di ispirare le future stelle del calcio e altri atleti.
I calciatori professionisti sono tra gli atleti più in forma del mondo. Le partite di calcio sono lunghe ed estenuanti, della durata di 90 minuti, e richiedono ai calciatori professionisti di bruciare fino a 2000 o più calorie.
A un certo punto della sua carriera, Lingard ha iniziato a seguire una dieta solo vegana ma ha scoperto che aveva sempre fame. “All’inizio, ho cercato di passare subito a una dieta completamente vegana, ma dopo cinque giorni stavo morendo di fame durante una partita”, ha commentato Lingard.
“Gli alimenti a base vegetale sono sempre una buona componente di energia e ti mettono in un’ottima condizione per affrontare una partita”, ha aggiunto Lingard, che mangia abitualmente frutta fresca, come banane e bacche, per un rapido apporto di vitamine, minerali e altri nutrienti. Poichè sono così facilmente trasportabili e non richiedono alcuna cottura, i pistacchi sono diventati uno dei suoi spuntini preferiti prima delle partite e durante l’intervallo. “Li porto alle partite e faccio uno spuntino per darmi un pò di energia e recupero”.
Mentre i giorni che precedono una partita sono importanti in termini di preparazione del gioco, allenamento e dieta, Lingard ha sottolineato l’importanza del recupero dopo le partite: “Il cibo è molto importante per il recupero. Soprattutto dopo una partita, è importante assumere il cibo giusto. Devi riprenderti per recuperare più velocemente le energie per la partita successiva”.
Roussell ha spiegato che i pistacchi contengono proteine, antiossidanti e aminoacidi che aiutano il corpo a rifornirsi e a recuperare prima e dopo attività fisicamente impegnative: “Per un atleta, quando si parla di recupero e crescita muscolare, sono necessarie le proteine complete perchè sono sostanzialmente aminoacidi, sostanze che il corpo non può produrre da solo, di conseguenza bisogna assumerli dalla propria dieta”.
I pistacchi sono ricchi di nutrienti e minerali essenziali, e sono la fonte più ricca di potassio di tutte la frutta secca.
(ITALPRESS).
Assobibe, aumento consumi bibite zuccherate contrasta con calo vendite
ROMA (ITALPRESS) – Assobibe, associazione di Confindustria che rappresenta le aziende produttrici di bevande analcoliche, esprime perplessità in merito all’analisi della Coldiretti, secondo cui durante il lockdown i bambini italiani avrebbero aumentato il consumo di bibite gassate. “Lo studio Coldiretti presentato oggi, che sembra evidenziare l’aumento del consumo di cibi spazzatura e di bevande zuccherate durante il lockdown, ci lascia perplessi a fronte di un crollo delle vendite registrate dalle stesse nel medesimo periodo e alla luce dei risultati della ricerca del Crea ‘Cambiamenti delle abitudini alimentari nell’emergenza per Covid 19’. Secondo questo studio, infatti, nel 76% dei casi gli italiani hanno limitato il consumo di bevande zuccherate a 1 volta la settimana”, ha dichiarato il presidente di Assosibe, Giangiacomo Pierini. “Inoltre, il nostro settore registra un calo costante del 25% da oltre 10 anni, in contrapposizione con i tassi di obesità in continua crescita fra i più giovani”, ha aggiunto. L’associazione, inoltre, ricorda che “l’obesità infantile è un problema serio, multifattoriale, che deve essere affrontato anche dalle imprese alimentari in modo responsabile, attraverso i propri prodotti e la comunicazione: le aziende associate ad Assobibe hanno innovato il portafoglio prodotti e rivisitato le proprie ricette, con l’effetto di aver ridotto del 27% il quantitativo di zucchero utilizzato. Da oltre 15 anni le aziende non vendono in modo diretto nelle scuole e non svolgono attività di pubblicità nei canali diretti ai minori di 12 anni”.
(ITALPRESS).
Educazione alimentare, Pecoraro Scanio “troppi bimbi obesi”
ROMA (ITALPRESS) – “Sono davvero felice che il presidente Mattarella abbia voluto ospitare la prima festa dell’educazione alimentare nelle scuole presso la tenuta di Castelporziano organizzata da Coldiretti e Campagna Amica – ha dichiarato Alfonso Pecoraro Scanio presidente del comitato scientifico di Campagna Amica e che da ministro dell’agricoltura nel febbraio 2001 organizzò a presso la Fao a Roma la seconda e ultima conferenza nazionale dell’Educazione Alimentare, aggiungendo “ho sollecitato I ministri Bianchi,Speranza e Patuanelli a rilanciare la lotta all’obesità infantile. Siamo il paese della dieta mediterranea e abbiamo cibi di grande qualità. Occorre educare tutti ad alimentazione e vita sane ricordando anche gli insegnamenti della più antica facoltà di medicina del mondo, la scuola medica salernitana,altro orgoglio italiano”.
(ITALPRESS).
Lattiero-caseario, in ripresa l’export Made in Italy
ROMA (ITALPRESS) – Arrivano segnali incoraggianti dai dati dell’export dei formaggi italiani nel primo trimestre 2021, che mostrano un pareggio del fatturato estero rispetto al 2020 (+0,1%) e addirittura un aumento dei volumi venduti (+1,1%). Questo lo scenario che emerge dalle elaborazioni di Alleanza Cooperative Agroalimentari sui dati del commercio con l’estero relativi al primo trimestre 2021 pubblicati oggi dall’Istat.
Ancora una volta, il mercato europeo dimostra di essere l’ago della bilancia delle nostre esportazioni. Nel solo mese di marzo, l’Italia ha aumentato le vendite intracomunitarie del 22% sfiorando i 200 milioni di euro in un solo mese. Tale performance ha controbilanciato le perdite di gennaio e febbraio, portando il dato cumulato UE del primo trimestre a +4,9% in volume e +2,8% in valore rispetto al 2020.
“Si tratta di una inversione di tendenza rispetto all’inizio dell’anno – commenta il coordinatore del settore lattiero-caseario di Alleanza Cooperative Agroalimentari Giovanni Guarneri – che fa ben sperare in vista dei mesi estivi e di una progressiva e graduale riapertura del canale Ho.re.ca in molti Paesi. Valutiamo però con molta cautela i dati registrati a marzo, poichè si tratta di variazioni rispetto al marzo dello scorso anno, quando lo scenario vedeva il mercato già colpito dai primi grandi contraccolpi causati dalla pandemia”.
Nei mercati extra-UE, continuano a soffrire il Regno Unito (-15,4% in valore rispetto al primo trimestre dello scorso anno) e il Giappone (-32% in valore), mentre gli Usa registrano una leggera crescita nel mese di marzo, che ridimensiona il dato negativo cumulato del trimestre che si attesta su un -10,5%. Continua a registrare incrementi record la Cina, che quasi triplica le vendite in valore registrate nei primi tre mesi del 2020.
Riguardo alle categorie, nei tre mesi, c’è da segnalare ancora la crescita dei freschi (soprattutto mascarpone e mozzarella) e del Provolone; calano tutti gli altri prodotti anche se con variazioni meno sostanziali rispetto al periodo gennaio-febbraio 2021. Il mese di marzo, infatti, ha mostrato crescite in doppia cifra per l’export di quasi tutti i prodotti rilevati: tra gli altri, Pecorino +31%, Gorgonzola +19%, Grana e Parmigiano +13%.
(ITALPRESS).









