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Agroalimentare

Baguetteria, catena pugliese approda a Roma

ROMA (ITALPRESS) – Primi timidi spiragli di ripresa economica, almeno nel settore del Food di qualità, sempre più apprezzato dai consumatori. Come Vuoi Pane & Condimenti è il nuovo format che vede una baguetteria artigianale salire di fascia e collocarsi nel segmento più alto, quello del “High Quality Street Food”.
La catena, dopo l’apertura di ottobre a Milano al Bicocca Village, approda anche a Roma all’interno di Maximo, lo Shopping Center in zona Laurentina-Eur.
Nata a Taranto nel 2014, ma con una tradizione familiare tramandata dagli anni trenta, si è prima estesa in tutte le città capoluogo e nei principali centri commerciali pugliesi per poi posizionarsi a Milano e oggi anche a Roma, con un tasso di crescita annuo del fatturato del 30% e lavoro per sessanta dipendenti. Per il 2021 sono in programma altre tre aperture con nuove assunzioni di personale e ulteriori punti vendita con l’avvio del franchising.
Il brand ha potenziato la sua strategia di espansione iniziata con le aperture di otto punti vendita diretti sia nei centri commerciali premium che nei principali centri storici, per poi avviare un canale indiretto per accordi di franchising nell’ambito del segmento professional.
Il volume di produzione nel periodo pre Covid era di 30.000 baguettes al mese, passato oggi per effetto delle nuove aperture a 45.000.
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Agea, Centri Assistenza Agricola hanno firmato la convenzione 2020-2021

ROMA (ITALPRESS) – Tutti i Centri di Assistenza agricola hanno firmato la convenzione 2020-2021 con Agea. Ai Centri dei liberi professionisti è stato concesso di firmare con riserva per non pregiudicare il loro diritti.
“Sono certo che la nuova convenzione che definisce un nuovo assetto per il sistema di intermediazione con gli agricoltori, nel chiarire il quadro delle competenze potrà offrire nuove opportunità a tutti i soggetti convolti e maggiore efficienza e trasparenza al sistema nel suo complesso”, commenta il direttore di Agea Gabriele Papa Pagliardini.
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Pecoraro Scanio “Ristoranti siano ambasciatori del vero Made in Italy”

ROMA (ITALPRESS) – “I ristoranti e le pizzerie veramente italiani nel mondo sono i migliori ambasciatori del vero Made in Italy contro AgroPirateria e fakefood. L’Italia deve valorizzare questa risorsa e fornire strumenti per riconoscere e promuovere le eccellenze del nostro agroalimentare “l’ha dichiarato l’ex ministro dell’agricoltura Alfonso Pecoraro Scanio promotore con Jimmy Ghione della campagna #NoFakeFood, che, oggi pomeriggio, in diretta web nell’ambito della 5 settimana della cucina italiana nel mondo, insieme a Fabrizio Capaccioli di Asacert rilanciano la campagna #noFakeFood e per la difesa dei patrimoni Unesco di Dieta mediterranea e Arte del Pizzaiuolo.
Saranno collegato dal Mondo i ristoranti Marco Barbieri, Da Marco, a Shanghai in Cina. Maurizio Peccolo, PastoFresCo, S. Pietroburgo in Russia. Domenico Cannizzaro, Gambero Rosso a Eibelstadt in Germania. Mario D’Azzeo, Le Terre del Sud a Nizza, in Francia. Salvatore Di Maio, Rosanero, da Manchester, in Inghilterra. Fabrizio Schenardi, Ravello al Four Seasons a Orlando, in Florida negli USA. Interverranno tra gli altri anche Antonello Deriu dirigente del Ministero Esteri e Alessandro Circiello portavoce nazionale della Federazione italiana Cuochi.
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Sapori&Idee, un nuovo marchio CONAD per gamma prodotti di alta qualità

Conad prosegue nell’arrichimento della propria offerta di prodotti premium per essere sempre più vicina ai desideri dei clienti e per offrire loro un’esperienza di gusto completa, distintiva, ma sempre accessibile a ogni famiglia.
Da oggi in tutti i negozi Conad e nei punti vendita Sapori&Dintorni saranno disponibili i prodotti della nuova linea Sapori&Idee Conad, che combina materie prime di qualità superiore, proposte ricercate e accostamenti inediti, offrendo un’esperienza di gusto fuori dall’ordinario.
Sapori&Idee Conad offrirà ai consumatori più contemporanei oltre 200 referenze, di cui 50 già disponibili in queste settimane. La gamma completa comprenderà prodotti di drogheria alimentare, freschi e freschissimi, surgelati, bevande, coprendo 40 categorie merceologiche. Conad negli anni ha costruito un grande progetto sui prodotti a marchio, che l’ha portata nelle case di oltre 10 milioni di famiglie, contribuendo a far diventare l’insegna leader di mercato e rappresentando il 30% del totale delle Marche del Distributore nel panorama della GDO italiana.
L’offerta premium della marca Conad con questo nuovo lancio si amplia per offrire al cliente un percorso di gusto completo che parte dalle eccellenze enogastronomiche locali, oggi interpretate dal marchio Sapori&Dintorni Conad, per arrivare a sapori moderni e contemporanei, raccolti nella nuova linea Sapori&Idee Conad.
“La quota dei prodotti a marchio Conad cresce – dichiara Francesco Avanzini direttore generale Conad – perchè è in continua evoluzione ed è capace di intercettare i bisogni dei clienti che ne apprezzano la qualità e la convenienza, anche nel segmento premium”.
“Il lancio della nuova linea Sapori&Idee Conad – aggiunge Avanzini – riflette i principi del nostro lavoro: la ricerca di qualità dei prodotti, la garanzia di collaborazioni durature con i nostri fornitori, con cui condividiamo gli stessi valori. Continueremo a lavorare cogliendo le nuove sfide per dare ai clienti innovazione e alta qualità accessibili e a tutta la filiera in cui operiamo sostegno e collaborazione”.
Il catalogo di Natale, nei punti vendita Conad e su conad.it da Giovedì 26 Novembre, raccoglie una selezione di prodotti enogastronomici dei marchi Sapori&Dintorni Conad e Sapori&Idee Conad.
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Guida Michelin, confermate 3 stelle per 11 ristoranti, novità green

ROMA (ITALPRESS) – Qualità delle materie prime, originalità e personalità dello chef nei piatti proposti, la padronanza delle tecniche, il rapporto qualità/presso, la continuità nel tempo: sono i cinque criteri con cui vengono valutati i ristoranti per l’assegnazione delle stelle sulla Guida Michelin. Quest’anno gli undici ristoranti con tre stelle le hanno mantenute. Lo ha annunciato Marco Do, direttore comunicazione della Guida Michelin, nel corso della presentazione della 66esima edizione, disponibile a partire da domani in libreria. “Potevamo decidere tra chiudere gli occhi e aspettare che tutto passasse oppure tenere aperti gli occhi e continuare il lavoro di redazione della nostra guida per presentarla al pubblico. Abbiamo scelto la seconda” ha detto Marco Do “così anche quest’anno vogliamo raccontare i grandi talenti del nostro meraviglioso paese che ogni giorno con passione fanno dell’accoglienza e del gusto italiano un’arte apprezzata in tutto il mondo”. Tre stelle sono state confermate a Da Vittorio a Brusaporto (BG), Piazza Duomo ad Alba (CN), St. Hubertus, a San Cassiano (BZ), Le Calandre a Rubano (PD), Dal Pescatore a Canneto Sull’Oglio (MN), Enoteca Pinchiorri a Firenze, Osteria Francescana a Modena, La Pergola a Roma, Reale a Castel di Sangro (AQ), Mauro Uliassi a Senigallia (AN) e Enrico Bartolini al MUDEC a Milano. Si aggiudicano la seconda Stella Michelin, Rocco De Santis, ristorante Santa Elisabetta a Firenze, ristorante D’O di San Pietro all’Olmo, di Oldani, Marco Metullo, ristorante Harrìs Piccolo a Trieste. Sono 26 i ristoranti ad una stella, di cui cinque nuove in Toscana, 14 chef under 35 e 4 under 30. Novità di questa edizione è la stella verde, che premia la sostenibilità, come madrina del nuovo riconoscimento è stata scelta Federica Pellegrini: “mi è capitato molto spesso di fare esperienza gastronomiche in ristoranti stellati, è un lusso che mi concedo molto spesso, soprattutto nella mia zona, il veronese” ha confessato. “Siamo davvero lieti di introdurre nella selezione italiana 2021 un nuovo simbolo distintivo, che celebra e incoraggia le iniziative sostenibili nel campo della gastronomia” ha spiegato il direttore internazionale delle guide Michelin Gwendal Poullennec. “Il tema della sostenibilità è molto sentito, in Michelin insistiamo tantissimo sulla necessità di sviluppare dei prodotti che abbiano delle performance che durino nel tempo e che siano quindi anche più sostenibili” il commento di Marco Giuliani, direttore commerciale Michelin Italia. Per Davide Oldani, seconda stella Michelin “la sostenibilità è una parola che ha molti significati, un punto fermo della nuova sostenibilità saranno i giovani, il premio dovrà essere la coerenza nel tempo, ringrazio Michelin per aver creduto in un nuovo modo di porsi con la cucina”.
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Parmigiano Reggiano, da falso Parmesan danni da 2 miliardi

REGGIO EMILIA (ITALPRESS) – Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano, ha partecipato al Dairy Summit: la filiera lattiero-casearia si è data appuntamento per riflettere sulla comunicazione e le fake news. L’incontro è stata anche l’occasione per discutere di Italian Sounding. “Per quanto riguarda il Parmigiano Reggiano DOP, la maggior parte dei casi di italian sounding consiste nel fenomeno dell’evocazione/imitazione del nome: operatori di tutto il mondo cercano infatti di sfruttare la notorietà e l’ottima reputazione del nostro prodotto richiamandone, con diverse modalità, la denominazione. Sono comuni anche i casi di prodotti trasformati che, in etichetta, segnalano impropriamente la presenza di Parmigiano Reggiano, per trarne un indebito vantaggio” – ha dichiarato Bertinelli.
“Il fenomeno – prosegue Bertinelli – ha una dimensione economica rilevante: il Consorzio stima, infatti, che il giro d’affari del falso Parmesan, considerando soltanto l’area extra UE, sia pari a 2 miliardi di euro, circa 200.000 tonnellate di prodotto, vale a dire 15 volte il volume del Parmigiano Reggiano DOP esportato. I casi sono distribuiti un pò ovunque nel mondo ma sicuramente Stati Uniti e Canada rappresentano i Paesi extra UE più colpiti da questo fenomeno”. “Mi appello al mondo della politica – aggiunge Bertinelli – perchè la tutela delle eccellenze italiane non passa più solo attraverso i finanziamenti alla filiera agroalimentare ma anche attraverso il forte sostegno alle azioni legali intraprese dai Consorzi di Tutela in tutto il mondo per difendere i nostri prodotti”.
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Nuova data Vinitaly, Enolitech e Sol&Agrifood, dal 20 al 23/6

VERONA (ITALPRESS) – Nuova data per Vinitaly. La 54esima edizione del Salone internazionale dei vini e dei distillati di Veronafiere si terrà dal 20 al 23 giugno 2021, in contemporanea con Enolitech e Sol&Agrifood. OperaWine 10th year anniversary con Wine Spectator sarà il 19 giugno.
La decisione è il risultato di un’attenta verifica, anche con le più autorevoli istituzioni in grado di formulare previsioni attendibili sulla curva pandemica ed è stata presa dopo uno specifico sondaggio di mercato.
«Lo spostamento a giugno – dice Maurizio Danese, presidente di Veronafiere Spa – è in linea con la revisione del posizionamento dei calendari delle principali fiere internazionali italiane ed estere. Il consiglio di amministrazione della Fiera ed i soci hanno fatto una scelta ponderata in base alle informazioni più attendibili in campo medico, considerando anche l’incoming di buyer extra europei. Stiamo inoltre lavorando con la Fondazione Arena che organizza la stagione lirica e la città di Verona per offrire ai nostri ospiti internazionali un’edizione imperdibile».
«Vinitaly con OperaWine e le rassegne concomitanti – sottolinea Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere Spa -, si svolgeranno in un contesto temporale in cui il governo avrà avuto il tempo di predisporre le procedure di ingresso dei buyer internazionali nel nostro Paese. Nello stesso tempo in Europa vi saranno altri eventi rivolti alla promozione del settore vinicolo. Si tratta di una decisione strategica e sinergica per consentire agli operatori del mercato e dell’informazione, soprattutto quelli provenienti da Asia e USA, che sono tra i principali visitatori delle nostre rassegne, di poter ottimizzare la loro partecipazione con un solo spostamento».
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Accordo Banca Mps e Consorzio Brunello,al via il pegno rotativo sul vino

SIENA (ITALPRESS) – Banca Monte dei Paschi di Siena e Consorzio del Vino Brunello di Montalcino hanno siglato nei giorni scorsi un accordo di collaborazione incentrato sul pegno rotativo, uno strumento finanziario innovativo nel comparto del vino, previsto dal Decreto Cura Italia di marzo e predisposto a fine agosto con l’emanazione del Decreto attuativo del Mipaaf (Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali) per far fronte alla grave crisi di liquidità delle imprese agricole singole o associate dovuta all’emergenza sanitaria in atto. Grazie alla nuova convenzione Banca Mps potrà concedere ai produttori di Brunello un prestito per un importo pari all’80% del prezzo medio delle mercuriali pubblicate dalle Camere di Commercio. La convenzione ha una durata di tre anni e garantisce tassi d’interesse stabili per l’intero periodo al fine di favorire il processo di valorizzazione della produzione vitivinicola della Docg Brunello di Montalcino. Secondo il presidente del Consorzio del Vino Brunello di Montalcino, Fabrizio Bindocci “questo accordo arriva in un momento particolarmente delicato, in cui le aziende si trovano da una parte ad affrontare le misure restrittive più dure imposte nella nostra regione per far fronte all’emergenza sanitaria, dall’altra a interfacciarsi con un mercato nazionale e internazionale in sofferenza proprio nel periodo dell’anno normalmente più favorevole alle vendite”. “Grazie al pegno rotativo – aggiunge Bindocci -, possiamo offrire ai nostri associati uno strumento in più per ottenere liquidità per le attività aziendali, non solo nel breve ma anche nel lungo periodo”. “Banca Monte dei Paschi di Siena è da sempre impegnata nel sostegno delle aziende del territorio con un’ampia gamma di soluzioni finanziarie volte ad una costante valorizzazione della produzione – dichiara Alessandro Faienza, General Manager Area Territoriale Toscana di Banca MPS -. L’accordo raggiunto con il Consorzio del Brunello di Montalcino conferma la forte attenzione per il comparto vitivinicolo, espressione di qualità e simbolo dell’eccellenza italiana nel mondo, a maggior ragione in un momento di difficoltà come quello che stiamo vivendo oggi a causa dell’emergenza sanitaria Covid-19”.
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