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Premio Michelin Chef Donna 2020 a Marianna Vitale

MILANO (ITALPRESS) – Nell’ambito della quinta edizione dell’Atelier des Grandes Dames, un network che ha lo scopo di celebrare il talento femminile nell’alta ristorazione voluto da Veuve Clicquot, Michelin assegna il premio Chef Donna 2020 a Marianna Vitale, Ristorante SUD , Quarto (NA), una stella Michelin dall’edizione 2012. Marianna Vitale è stata selezionata degli ispettori Michelin per la tenacia con cui ha costruito un progetto di ristorazione di qualità al di fuori dei circuiti turistici della sua regione. Con spirito d’avventura, rigore e leadership, Marianna ha creato un locale che rispecchia la sua personalità. Piatti “classici” del territorio e percorsi di gusto elaborati giornalmente si affiancano a nuove invenzioni, facendo del ristorante SUD una tra le realtà più interessanti del panorama gastronomico partenopeo e italiano. Classe 1980, Vitale intraprende studi accademici e si laurea con lode nel 2004. Si accorge presto però che la sua vera passione è quella per la cucina, il prodotto e la volontà di valorizzare il proprio territorio. A maggio 2009 nasce così SUD, che in soli tre anni conquista la stella Michelin e oggi si aggiudica il Premio Michelin Chef Donna 2020 by Veuve Cliquot. Vitale è una delle 43 chef italiane a capo di ristoranti stellati. In tutto il mondo sono 168. Il premio speciale Michelin Chef Donna 2020 by Veuve Clicquot si inserisce tra i premi assegnati da Michelin in occasione della presentazione della 65a edizione della Guida Michelin Italia, lo scorso novembre, quale riconoscimento di storie di italiani di successo che contribuiscono all’eccellenza del patrimonio culturale dell’Italia.
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Il Consorzio Parmigiano Reggiano alla Fiera Millenaria di Gonzaga

REGGIO EMILIA (ITALPRESS) – Il Consorzio Parmigiano Reggiano partecipa a Millenaria, la fiera che, dal 1490, si svolge in provincia di Mantova e che rappresenta la cultura del buon cibo e la valorizzazione dell’eccellenza agricola e agroalimentare italiana. Saranno oltre 150 gli espositori specializzati che, nella ricca area espositiva, parteciperanno alla manifestazione in ottemperanza alle normative anti-Covid.
Mantova è una delle cinque province nelle quali si produce Parmigiano Reggiano – oltre a Parma, Reggio Emilia, Modena e Bologna – qui sono 21 i caseifici produttori che producono ogni canno circa 400 mila forme.
Parmigiano Reggiano e Grana Padano saranno i protagonisti dell’evento di apertura della Fiera Millenaria 2020, che si terrà il 4 settembre alle 21 (la fiera proseguirà fino all’8 settembre). I presidenti dei due consorzi di tutela, Renato Zaghini (Grana Padano) e Nicola Bertinelli (Parmigiano Reggiano) si confronteranno con l’assessore all’agricoltura della Regione, Fabio Rolfi, in una serata dibattito che avrà come tema “La forza dell’agricoltura”. L’incontro sarà moderato dal presentatore Rai Nicola “Tinto” Prudente, voce irriverente del programma “Decanter” (Radio 2), già ospite della scorsa edizione della fiera di Gonzaga.
Il Consorzio Parmigiano Reggiano si presenta con un fitto calendario di degustazioni e abbinamenti con le eccellenze del territorio, dai Lambruschi Mantovani al Melone mantovano IGP.
“Un’occasione per incontrare i più importanti player lombardi, per riflettere sul post-Covid e per capire quale strada intraprendere insieme per garantire un futuro di successo alla nostra filiera”, ha commentato il presidente Nicola Bertinelli.
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Crispy McBacon Award a tre talenti emergenti della musica italiana

VERONA (ITALPRESS) – Crispy McBacon compie 20 anni e McDonald’s festeggia chi ha vent’anni come lui creando il Crispy McBacon Award. Il premio darà la possibilità a tre giovani musicisti italiani di esibirsi sul palco di Heroes, il primo grande concerto italiano in live streaming che si terrà all’Arena di Verona domenica 6 settembre con artisti musicali della scena pop nazionale. Il ricavato dell’evento sarà completamente devoluto ai lavoratori della filiera musicale attraverso il sostegno al Fondo “COVID-19 Sosteniamo la musica” di Music Innovation Hub, sostenuto da Spotify e promosso da FIMI, in partnership con AFI, Assomusica, NUOVOIMAIE e PMI rivolto ad artisti emergenti e lavoratori intermittenti dell’industria musicale entrati in profonda difficoltà a causa della sospensione della musica dal vivo. Con il Crispy McBacon Award quindi McDonald’s è partner di Heroes con l’obiettivo di dare a tre giovani artisti italiani un’occasione unica per far conoscere la loro musica. I tre giovani vincitori, selezionati da una giuria d’eccezione composta da Marracash, rapper e discografico indiscusso, Paola Zukar, manager nel panorama rap da quasi vent’anni, e la discografica Sara Potente di Sony, sono Abby 6ix, Ariete e Suerte.
Ababacar, in arte Suerte, 25 anni, di origini senegalesi, nato e cresciuto a Genova, è autore di “King Kong” (2017) in cui tratta di immigrazione, discriminazione razziale e voglia di rivalsa. Abby 6ix, cresciuto nel quartiere milanese di Barona, è autore dei singoli “Jail Of Milan 2”, “Parola” e “Quartiere” che lo consolidano tra gli artisti più freschi della trap italiana. Infine Ariete, all’anagrafe Arianna Del Giaccio, cantautrice classe 2002 dal carattere deciso e uno stile semplice e diretto come dimostra il suo ultimo lavoro “Spazio”. “Abbiamo colto a pieno lo spirito dell’iniziativa di McDonald’s che ci ha dato questa possibilità inedita e dal valore altissimo, di mettere in primo piano i ragazzi e le ragazze più giovani che meritano e che cercano una visibilità importante in un momento in cui è davvero difficile catalizzare l’attenzione del pubblico. Alle volte tutto quello che serve è l’opportunità giusta al momento giusto e questa è una di quelle” commenta Paola Zukar.
“Siamo estremamente orgogliosi di essere partner di Heroes e di contribuire in prima persona a un progetto che riteniamo così affine ai nostri valori e così vicino ai ragazzi italiani” ha dichiarato Tommaso Valle, Head of Corporate Relations McDonald’s Italia. “Da una parte, infatti, con il Crispy McBacon Award confermiamo il sostegno ai giovani che ricercano un’opportunità, dopo la pandemia, per costruire il proprio futuro. Dall’altra supportiamo concretamente la comunità in cui operiamo, aspetto prioritario per noi di McDonald’s ancor più in un momento difficile come quello di oggi. Una missione che con questa iniziativa si concretizza grazie al sostegno al Fondo COVID-19 Sosteniamo la musica”.
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Cibus, Pecoraro Scanio rilancia campagna contro agropirateria

PARMA (ITALPRESS) – Al Cibus Forum di Parma, davanti al cartello dedicato dalla Regione Campania alla Dieta Mediterranea, Patrimonio immateriale dell’Umanità Unesco, Alfonso Pecoraro Scanio, già ministro delle Politiche Agricole e dell’Ambiente e Guido Barilla, presidente del gruppo Barilla, hanno rilanciato la difesa del Made in Italy dall’agropirateria e dall’italian sounding.
Pecoraro Scanio coniò nel 2000 da ministro il termine agropirateria per denunciare il danno causato all’economia italiana dall’incredibile quantità di prodotti taroccati, e il termine è citato anche dall’enciclopedia Treccani. Con l’appoggio dell’inviato di Striscia la Notizia Jimmy Ghione, delle associazioni dei cuochi come Federazione Italiana Cuochi – FIC e Eurotoques, il presidente della Fondazione UniVerde ha avviato la campagna di sensibilizzazione #NoFakeFood che punta a rafforzare anche l’Iniziativa dei Cittadini Europei lanciata da Campagna Amica e Coldiretti, con il sostegno della Fondazione UniVerde e di altre realtà, per dire no al cibo anonimo che ha raccolto oltre 1 milione di firme nella UE.
“Il sostegno di Guido Barilla contro l’agropirateria è importante perchè proprio la pasta è uno dei prodotti bersagliati dal’italian sounding – ha detto Pecoraro Scanio – e la difesa del made in Italy deve essere un impegno di tutte le istituzioni”.
Durante il dibattito a Cibus Forum coordinato dall’ex ministro, Guido Barilla ha lanciato un forte appello per un impegno coraggioso del settore agroalimentare verso la sostenibilità ambientale e la lotta al cambiamento climatico.
“Ringrazio Guido Barilla anche per l’impegno sulla bioecomomia circolare. La qualità, la salubrità e la sostenibilità delle nostre produzioni devono essere i caratteri distintivi del nostro settore agroalimentare così come lo sono diventati sempre più della nostra agricoltura grazie alla multifunzionalità”, ha concluso il presidente della Fondazione UniVerde.
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Dal Consorzio Parmigiano Reggiano sostegno alla ripartenza dell’HoReCa

PARMA (ITALPRESS) – Segno positivo nel primo semestre 2020 per il Parmigiano Reggiano, nonostante il Covid e le incertezze sui mercati internazionali. Adesso la sfida è sostenere il comparto del fuori casa e gettare le basi per un 2021 che segni la definitiva ripartenza. Riccardo Deserti, direttore del Consorzio Parmigiano Reggiano, al Cibus di Parma ha fatto il punto della situazione. La rassegna in corso in Emilia-Romagna da sempre intercetta le esigenze dell’industria agroalimentare Made in Italy, e quest’anno ha deciso di offrire un’occasione di incontro agli operatori professionali del settore per dialogare con le istituzioni, confrontarsi e riflettere sui cambiamenti che stanno avvenendo nel sistema economico e che hanno affrettato processi già in atto, confermando tendenze di consumo e imposto nuove consapevolezze sia alle imprese che agli acquirenti.
“I consumatori, sia in Italia che all’estero, hanno premiato un prodotto di qualità, e anche durante il lockdown le vendite sono aumentate. Per il Parmigiano Reggiano – spiega Deserti all’Italpress – partecipare al Cibus Forum è un segno di positività per tutta la filiera. E’ un “esserci” e un essere vicini e pronti a mantenere alto il mercato del fuori casa. L’agroalimentare ha reagito bene, ma il settore dell’Horeca ha pagato maggiormente il conto delle difficoltà economiche legate al Covid, e sicuramente l’impatto si protrarrà nei prossimi mesi. Vogliamo essere vicini al mercato del fuori casa. Il 2021 è un anno in cui tutta l’attività commerciale dovrà riprendere la sua ordinarietà e dobbiamo gettare le basi già quest’anno”.
Cibus Forum sarà quindi un’importante occasione di dibattito sulla ripartenza dei consumi interni, sui processi di produzione, di distribuzione e somministrazione, ma anche sul ruolo dell’alimentazione Made in Italy e sul sostegno al sofferente canale del fuori casa, a cui si cercherà quindi di offrire suggerimenti in tema di innovazione e ricerca.
Il Consorzio ha chiuso il primo semestre 2020 con il segno più sia in Italia che all’estero. Se nel territorio nazionale l’aumento generale delle vendite è stato pari al 6,1% (pari a 34.200 tonnellate contro le 32mila del semestre precedente), all’estero, l’export è cresciuto dell’11,9%: nei primi sei mesi del 2020 sono oltre 27mila le tonnellate di prodotto che hanno superato i confini italiani per raggiungere le tavole di tutto il mondo.
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Cibus, da Parma strategia rilancio consumi ed export

ROMA (ITALPRESS) – “Parte da Parma l’intesa tra le componenti della filiera agroalimentare per affrontare la ripartenza economica post Covid”. Ad annunciarlo in una nota gli organizzatori di Cibus Forum, l’evento di riferimento per il settore agroalimentare italiano. I leader dell’industria alimentare, della grande distribuzione e dell’agricoltura si sono incontrati oggi all’incontro che prosegue anche domani, “avviando un dialogo con il governo, rappresentato da Luigi Di Maio, ministro degli Affari Esteri”. L’evento è stato aperto dagli interventi di saluto di Gian Domenico Auricchio, presidente di Fiere di Parma, di Federico Pizzarotti, sindaco di Parma e di Stefano Bonaccini, Governatore Regione Emilia Romagna. “L’industria alimentare, dopo essersi rivelata fondamentale nel periodo strettamente legato all’emergenza, può ancora fare da traino economico e tornare ai livelli pre crisi velocemente – ha detto Ivano Vacondio, presidente di Federalimentare – Questa sua forza, però, non deve essere scambiata per uno stato di benessere. Il 2020 è l’anno nero anche per il food&beverage che per riprendersi in fretta ha assoluto bisogno del sostegno da parte del Governo. Mi riferisco in particolare ai finanziamenti a fondo perduto per il settore horeca, che devono essere ben più sostanziosi di quelli stanziati nel dl agosto, essenziali per far rialzare settoreristorazione”.
Di Maio, nel corso del suo intervento, ha confermato l’impegno del ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, con tutta la sua rete estera, a sostegno del comparto agroalimentare: “Vogliamo trasformare ogni Ambasciata nel mondo in una casa delle imprese, perchè l’Italia e le nostre aziende devono crescere ed esportare le nostre eccellenze ovunque. Molti sono gli interventi che abbiamo previsto, a cominciare dal rilancio del settore fieristico che può ora contare su una piattaforma digitale, Fiera 365, a disposizione degli operatori. Abbiamo inoltre creato un programma straordinario di incoming fisico e virtuale attraverso il quale accoglieremo nel nostro Paese buyers, influencers, giornalisti e altri attori determinanti per il rilancio del brand Italia nel mondo, a cominciare dalla filiera agroalimentare che ne rappresenta una delle eccellenze più conosciute ed apprezzate”.
La necessaria collaborazione tra le componenti della filiera agroalimentare è stata sottolineata anche da Giorgio Santambrogio, past president di Associazione Distribuzione Moderna e ad del Gruppo VèGè: “La grande distribuzione vuole collaborare con l’industria e l’agricoltura per affrontare le sfide del post Covid. Per esempio stiamo lavorando assieme per eliminare tutte le pratiche unfair come il caporalato nei campi e le aste a doppio ribasso. A proposito di queste ultime abbiamo sostenuto la nuova legge che è già passata alla Camera ed ora è in discussione al Senato. In confronto è aperto anche sul terreno dei prezzi e delle promozioni”. Domani sono previsti gli interventi a Cibus Forum di Ettore Prandini, presidente Coldiretti (in streaming); Massimiliano Giansanti, Presidente Confagricoltura; Dino Scanavino, presidente CIA Agricoltori Italiani. In mattinata è stato presentato anche il report di Nielsen sull’andamento dei consumi nell’era del Covid. Dopo il boom nel lockdown, “le vendite del Largo Consumo si sono stabilizzate ma continuano a mantenersi positive – sottolinea lo studio -. Le famiglie, ormai abituate a nuove categorie di spesa, comprano ancora surgelati, latte uht, farina, pasta, riso, prodotti igienici. Il fattore prezzo sarà sempre più un fattore e continueranno a crescere le vendite nei discount e nei negozi specializzati”.
In futuro, quindi, “avremo una polarizzazione dei prezzi, con una domanda crescente sia sul basso sia sull’alto prezzo, e decrescente nella fascia media. E l’e-commerce continuerà a crescere anche se una parte significativa del territorio non è coperta”. Una analisi condivisa da Antonio Cellie, ceo di Fiere di Parma e specialist nel settore Food&Beverage: “Iniziamo questo Cibus Forum in uno scenario difficile, ma con un sentiment positivo. Innanzitutto, registriamo la voglia di incontrarsi di persona da parte degli operatori e questo, per il settore delle Fiere ma non solo, è un indicatore incoraggiante; quindi intravediamo un mutamento strutturale nei consumi, a livello internazionale, che potrebbe, nel medio periodo, privilegiare l’offerta Made in Italy caratterizzata da alta qualità, prodotti di base, standard produttivi unici al mondo non solo per sicurezza, ma anche flessibilità. Infine, la visione corale della filiera, dall’Agricoltura alla Distribuzione passando per l’Industria che conferma la sua centralità anche agli occhi delle Istituzioni”, conclude.
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Agroalimentare, Pecoraro Scanio “Puntare a rifiuti zero e bioeconomia”

ROMA (ITALPRESS) – Di innovazione per la sostenibilità ambientale si parlerà nella tavola rotonda dal titolo “Ripartire bene: la sostenibilità e l’innovazione come risposta all’emergenza” che si terrà il 3 Settembre a Parma, nell’ambito di “Cibus Forum: il food & beverage post Covid 19”, e che sarà moderata da Alfonso Pecoraro Scanio, unico a rivestire in Italia, fino ad oggi, sia la carica di Ministro dell’Agricoltura che dell’Ambiente. “La bioeconomia circolare, i nuovi imballaggi, la tracciabilità sono alcune delle sfide che l’agroalimentare italiano dovrà affrontare in Europa e poi nel mondo – dichiara Alfonso Pecoraro Scanio, Presidente della Fondazione UniVerde e docente alle università di Milano-Bicocca, Roma Tor Vergata e Napoli Federico II – Con la riforma che ha introdotto la multifunzionalità, abbiamo reso la nostra agricoltura la più innovativa e giovane della UE. Oggi possiamo e dobbiamo diventare leader di un’agroalimentare innovativo e che punti alla strategia rifiuti zero e alla bioeconomia circolare”.
“Lo stesso piano europeo ‘next generation’ punta su green e innovazione -conclude l’ex ministro Pecoraro Scanio – e noi abbiamo eccellenze tecnologiche che ci possono permettere di ridurre e rivoluzionare gli imballaggi, di eliminare gli sprechi alimentari, di incoraggiare e monitorare i comportamenti virtuosi di imprese, cittadini ed enti. Ecco perchè serve un’efficace azione anche in Europa per ottenere criteri e standard ambiziosi che premino la vera innovazione sostenibile”. La tavola rotonda, moderata da Alfonso Pecoraro Scanio, sarà aperta dalle relazioni “Sostenibilità e priorità” a cura di Alessandro Perego, Politecnico di Milano, e “Diventare sostenibili: motivazioni, requisiti e vantaggi” a cura di Angelo Riccaboni, Santa Chiara Lab, Università degli Studi di Siena, e verranno divulgati i risultati dell’indagine “Fixing the business of food ” a cura di BCFN in collaborazione con Cibus. A seguire, interverrano: Catia Bastioli, AD Novamont; Massimo Centemero, Direttore C.I.C; Massimo Della Porta, Presidente Gruppo SAES; Guido Barilla, Presidente Gruppo Barilla SpA; Marco Pedroni, Presidente COOP Italia; Renè Castro Salazar, Vice Direttore Generale Dipartimento Clima, Biodiversità, Terra e Acqua – FAO. Chiude i lavori: Vincenzo Amendola, Ministro per gli Affari Europei.
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Ue, nel 2019 prodotte 3,7 milioni di tonnellate di cioccolato

ROMA (ITALPRESS) – Tre milioni e settecentomila tonnellate di cioccolato sono state prodotte nell’Unione europea nel 2019. Secondo i dati Eurostat, Germania, Italia e Francia sono stati i principali produttori, rappresentando insieme quasi i due terzi della produzione totale di cioccolato dell’UE nel 2019, attestandosi al 64%. Seguono i Paesi Bassi con il 9%, Belgio e Polonia con il 7% ciascuno.
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