Agroalimentare

Confagricoltura a Bruxelles lancia manifesto per nuovo modello settore

BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – “Oggi siamo qui per presentare un documento programmatico alle istituzioni europee, a tutela della produttività e della competitività delle nostre imprese. Gli agricoltori europei soffrono il costo del denaro, i gravosi adempimenti legati agli ecoschemi, una situazione geopolitica instabile. Serve una modifica profonda della PAC, serve multilateralismo, serve la salvaguardia dei prezzi per i produttori e i consumatori”. Così il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, all’apertura dell’assemblea con i delegati regionali e provinciali della Confederazione giunti dall’Italia nella sede del Copa Cogeca, dove sono intervenuti anche i due presidenti, la francese Christiane Lambert (Copa) e lo svedese Lennart Nilsson (Svezia). “Questa è la casa degli agricoltori. Questi momenti di confronto sono il modello perfetto per arrivare a una proposta unitaria che tuteli gli agricoltori e la sicurezza alimentare europea”.
L’assemblea vede la partecipazione di numerosi europarlamentari ed esponenti delle istituzioni. Prima della riunione, stamani, Giansanti, in qualità di vicepresidente del Copa, insieme ai presidenti Lambert e Nilsson, ha incontrato il ministro all’agricoltura belga, David Clarinval, presidente del Consiglio Agrifish, al quale è stato consegnato un documento condiviso sulle proposte del Copa Cogeca per il futuro del settore.
Il Copa ha chiesto per il prossimo Commissario UE all’agricoltura la vicepresidenza esecutiva, in modo da rimettere al centro delle politiche europee il settore primario. Per l’Italia, inoltre, sarebbe importante esprimere il Commissario. Concetto che è stato ribadito all’assemblea in corso a Bruxelles, dove sono state presentate le dieci priorità di Confagricoltura a livello europeo. Ecco l manifesto.

1. Nuovo allargamento della UE. Aumentare in termini reali il bilancio destinato all’agricoltura. Rimodulare gli aiuti diretti della PAC in funzione dell’evoluzione dei prezzi all’origine e della stabilità dei redditi.
2. Cambiamento climatico. Varare il “terzo pilastro” della PAC per la gestione comune dei rischi e dei danni provocati dagli eventi climatici estremi. Aumentare la dotazione finanziaria e rivedere le modalità di funzionamento della vigente riserva di crisi.
3. Sicurezza alimentare. Sospendere l’entrata in vigore di alcuni provvedimenti discussi nel corso della legislatura in scadenza, in attesa delle conclusioni del dialogo strategico sul futuro dell’agricoltura promosso dalla Commissione europea. La sospensione deve riguardare le proposte di regolamento sul ripristino della natura e sulle emissioni industriali. Va anche rivista la “Direttiva Nitrati” che risale al1991.
4. Riformulare la proposta sugli imballaggi e sui rifiuti da imballaggi secondo il principio della neutralità tecnologica e tenendo conto della specificità dei prodotti destinati all’alimentazione.
5. Eliminare dalla normativa sulla PAC gli obblighi relativi alla rotazione obbligatoria e alla destinazione non produttiva dei terreni. In via immediata, vanno sospese le sanzioni.
6. Semplificazione amministrativa. Ridurre in misura incisiva gli adempimenti burocratici per gli aiuti diretti della PAC, compresi gli “ecoschemi”.
7. Reciprocità e controlli sulle importazioni. Assicurare il rispetto delle regole dell’Unione in materia di sicurezza alimentare, biodiversità, tutela del lavoro e del benessere degli animali.
8. Inserire grano e semi di girasole nella lista dei prodotti sensibili prevista nella proposta di regolamento riguardante la proroga della sospensione dei dazi sulle importazioni agroalimentari dall’Ucraina.
9. Moratoria sui crediti per migliorare la condizione di liquidità delle imprese. L’eccezionale aumento dei tassi ha coinciso, a partire dallo scorso anno, con la contrazione dei prezzi all’origine.
10. Sostenere la diffusione delle innovazioni per la competitività delle imprese e per l’affermazione di processi produttivi sempre più sostenibili.

– Foto ufficio stampa Confagricoltura –

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Italatte, Lactalis “Ricorso per le eventuali sanzioni”

MILANO (ITALPRESS) – “Nel 2023 le modifiche contrattuali proposte hanno consentito agli allevatori di ricavare 40 milioni di euro, oltre il 10% in più rispetto a quanto stipulato inizialmente con un prezzo in linea con il mercato. Considerando totalmente infondato il danno economico presunto, Lactalis annuncia che la propria controllata Italatte proporrà ricorso per tutte le eventuali sanzioni che verranno comminate”. Lo afferma in una nota Lactalis.
Secondo Giovanni Pomella, Amministratore delegato di Lactalis in Italia, “Il tema di un modello di definizione del prezzo del latte che sia sostenibile per l’intera filiera rappresenta oggi una priorità che deve essere affrontata con il coinvolgimento attivo di tutti gli operatori economici e istituzionali. In questo senso auspichiamo di proseguire nella linea del dialogo corretto e collaborativo con tutti gli attori del settore aprendo un tavolo di confronto per una campagna salva-latte che permetta di tutelare l’intera filiera. A questo proposito richiederò personalmente un incontro al Ministro Lollobrigida”.
Dietro a un litro di latte commercializzato ed ogni porzione di formaggio c’è un’intera comunità di operatori della trasformazione lattiero-casearia che ogni giorno lavora per portare sulle tavole di milioni di famiglie in Italia e all’estero prodotti che fanno da volano per l’economia, generando valore sul nostro territorio, si legge ancora nella nota di Lactalis. “Oltre il 40% delle produzioni di formaggi dop e non dop sono esportati. La competitività del nostro settore è un elemento fondamentale per garantirne l’occupazione e la crescita futura del settore lattiero caseario che passa necessariamente attraverso l’export a fronte di un mercato interno sostanzialmente stabile”. E ancora: “Lactalis sostiene inoltre che da sempre i propri conferenti con progetti di finanziamento per investimenti in efficienza e sostenibilità. Lactalis pone una grande attenzione al benessere degli animali, e collabora con I propri conferenti latte affinchè applichino i più alti standard di Animal Welfare. Oggi il 100% dei propri conferenti latte è conforme al sistema ClassyFarm, che garantisce una corretta conduzione dell’allevamento per animali sani e ben accuditi. A supporto della filiera del latte Lactalis ha avviato un progetto insieme a xFarm per contribuire a rendere la filiera sostenibile attraverso la transizione digitale delle stalle. Il progetto è uno dei primi in Europa che permette anche agli allevatori di gestire e tracciare in modo efficiente e sostenibile la loro attività. Grazie alla digitalizzazione, la sinergia tra allevatore ed altri attori della filiera si arricchisce di un importante contributo verso la sostenibilità del comparto. Il progetto è partito nel 2022, coinvolge 400 stalle conferenti di Lactalis in diverse Regioni d’Italia e ha la durata di 5 anni.
Lactalis rappresenta il primo acquirente della filiera del latte italiana, con una raccolta annua di circa 1,3 miliardi di litri, pari a circa l’11% del valore complessivo della produzione nazionale, ed è la prima realtà internazionale del settore agroalimentare per numero di siti produttivi sul nostro territorio. Si tratta inoltre del più importante player del settore lattiero-caseario nazionale, con il 14,5% di tutto il fatturato del comparto. Come leader del settore Lactalis ha la responsabilità non solo di continuare ad investire – nel biennio 2023-2024 vi sono in programma oltre 160 milioni di investimenti in Italia – ma anche di fare rete e individuare percorsi condivisi dai diversi attori del comparto per garantirne la crescita. Lactalis è tra le imprese che stanno investendo in modo più rilevante e continuativo nel Paese. Nell’ultimo quinquennio il Gruppo ha investito in Italia oltre 248 milioni, un valore pari al 60% di quanto stanziato dal PNRR per l’innovazione e meccanizzazione del settore agricolo e alimentare. Più dell’80% di tali investimenti è destinata al miglioramento e ammodernamento dei propri siti in Italia. Gli investimenti realizzati negli ultimi anni hanno riguardato una molteplicità di ambiti, tra cui la sicurezza alimentare, la tutela della salute dei dipendenti, la riduzione degli impatti ambientali della produzione, la riduzione della complessità operativa e l’aumento della capacità produttiva”.
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fonte foto: IPA

Agroalimentare, l’Italia protagonista a GulFood Dubai

DUBAI (ITALPRESS) – In occasione del GulFood di Dubai, la più grande esibizione di settore Food & Beverage in corso dal 19 al 23 febbraio 2024 presso il Dubai World Trade Centre, il talento italiano vola negli Emirati Arabi.
GulFood rappresenta un’importante piattaforma che attrae migliaia di espositori di settore e visitatori da tutto il mondo ogni anno: l’evento offre l’opportunità di esplorare le ultime tendenze, scoprire innovazioni nel campo agroalimentare e stabilire nuove relazioni commerciali.
Oltre alla mostra principale, GulFood include una serie di eventi collaterali come conferenze, workshop, concorsi culinari e iniziative di responsabilità sociale.
Quest’anno, GulFood assume una particolare rilevanza poichè il settore agroalimentare deve affrontare le crescenti aspettative dei consumatori: l’occasione è quindi un’opportunità per dimostrare la resilienza e la creatività del settore, oltre a celebrare il suo contributo alla ripresa economica e sociale.
Certamente, l’Italia detiene una posizione di leadership nel settore alimentare e delle bevande in Europa, con oltre 60.000 imprese attive, un fatturato di 179 miliardi di euro (che corrisponde al 31,8% del PIL) e mezzo milione di addetti.
Tuttavia, GulFood dimostra che l’eccellenza italiana supera i confini nazionali grazie agli Emiri che hanno conquistato anche questo ambito d’interesse, permettendo ai talenti tricolore di essere celebrati con la vetrina di Dubai, la più ambita del mondo.
Quest’anno, GulFood batte tutti i record, grazie a 5.500 espositori provenienti da oltre 127 Paesi, comprese numerose aziende italiane come Balocco, Sant’Anna e Amica chips.
L’iniziativa offre una piattaforma senza precedenti per le imprese italiane per espandersi a livello globale e consolidare la loro presenza sul mercato internazionale.
Tra gli ospiti speciali di GulFood 2024 ci sono due figure venete di spicco: Matteo Zoppas, Presidente dell’Agenzia ICE, che ha sottolineato che “i nostri imprenditori e i loro marchi di successo si confermano ottimi ambasciatori del made in Italy nel mondo”, e Daniele Pescara, CEO dell’omonimo studio di consulenza e Presidente di FenImprese Dubai, il quale ha evidenziato che “mai prima d’ora Dubai ha registrato numeri così alti, soprattutto poichè l’evento metterà in campo oltre 12 miliardi di dollari di accordi commerciali internazionali”.
GulFood 2024 rappresenta, dunque, una grande opportunità per l’industria alimentare e delle bevande di tutto il mondo, dimostrando che l’eccellenza italiana non conosce confini geografici e confermando il ruolo di Dubai come hub globale assoluto anche per questo settore.

– Foto ufficio stampa GulFood –

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A Rimini Locatelli inaugura Beer&Food Attraction e BBTech Expo

RIMINI (ITALPRESS) – Il mondo delle eccellenze birrarie, dei soft drink e del mixology, così come le proposte food per le nuove esperienze di consumo fuori casa, da oggi si ritrovano alla Fiera di Rimini.
Si è infatti aperto questa mattina Beer&Food Attraction – The Eating Out Experience Show, il salone di IEG, Italian Exhibition Group giunto alla sua nona edizione, che fino a martedì 20 animerà il quartiere fieristico riminese in contemporanea con la sesta edizione di BBTech expo, la fiera professionale delle tecnologie e materie prime per birre e bevande, e la tredicesima edizione dell’International Horeca Meeting di Italgrob.
Alla cerimonia di apertura – introdotta dal saluto del presidente di IEG, Maurizio Ermeti – sono intervenuti Alessandra Locatelli, Ministro per le disabilità, che successivamente ha incontrato i partecipanti al contest ‘Ragazzi Specialì all’interno dei Campionati della Cucina Italiana della FIC; il presidente dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna Emma Petitti; Jamil Sadegholvaad, sindaco di Rimini; Antonio Portaccio, presidente Italgrob; Alfredo Pratolongo, presidente Assobirra; Vittorio Ferraris, presidente Unionbirrai; Rocco Pozzulo, presidente FIC-Federazione Italiana Cuochi; Aldo Maria Cursano, vice-presidente vicario nazionale FIPE-Federazione Italiana Pubblici Esercizi.
Portando il saluto introduttivo, Maurizio Ermeti, ha ricordato che, a meno di un mese dal successo di Sigep, ‘Beer&Food Attraction è la seconda manifestazione del comparto Food&Beverage che va in scena a Rimini da inizio anno. Due manifestazioni cresciute anche grazie a un territorio vocato da sempre all’ospitalità e ricco di pubblici esercizi, bar, pub e ristoranti in primis, che hanno fatto storia nel mondo horeca. Due straordinari appuntamenti ai quali in questi ultimi mesi abbiamo impresso un forte slancio, promuovendone la crescita e rafforzandone il posizionamento nel comparto Food&Beverage. Oggi, sono entrambio veri e propri hub in cui emergono le novità e si tracciano scenari e opportunità di uno dei settori più rappresentativi del nostro Paese, quello del fuori casà.
Alessandra Locatelli, ministro per le disabilità, sottolinea: ‘Ringrazio Italian Exhibition Group per questa bella occasione. I Campionati della Cucina Italiana, e in particolare il Contest Ragazzi Speciali, sono un momento di partecipazione e condivisione molto importante che va esattamente nella direzione che tutti insieme oggi siamo chiamati a promuovere, partendo dalla consapevolezza che ogni persona ha talenti e competenze da valorizzare e da mettere al servizio delle nostre comunità. Grazie a tutti coloro che coltivano progetti come questo e li fanno crescere con amore e passione, mettendo sempre al centro la persona con le sue potenzialità’.
Emma Petitti, presidente dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna, afferma: ‘Beer&Food Attraction rappresenta uno degli appuntamenti più importanti del cartellone fieristico invernale riminese, una manifestazione di riferimento per il comparto bevande e foodservice. Un settore, quello del food, sul quale la Regione Emilia-Romagna crede molto e nel quale investe. Abbiamo messo in campo, ad esempio, il progetto denominato FoodER, la prima università internazionale dell’agroalimentare, un hub nazionale della didattica e delle competenze in un comparto in cui la nostra regione fa vincere la qualità del mondo, per attirare qui giovani che ci aiutino nella sfida della sostenibilità, della competitività delle nostre imprese e del buon lavorò.
Secondo Jamil Sadegholvaad, sindaco Rimini, ‘food e beverage sono la nuova frontiera mondiale di quello che un tempo si chiamava ‘tempo liberò, espressione che ha cambiato forma e sostanza e che oggi potrebbe tradursi come il modo di rendere omogenei aspirazioni e relazione tra persone. Rimini è la città che traduce questa filosofia nei suoi spazi urbani e di vita sociale. E proprio l’offerta dei migliori prodotti che dà la terra è diventata parte fondamentale del suo essere capitale delle vacanze e spiaggia della dolce vita. Beer&Food attraction è allo stesso tempo tradizione e innovazione nell’ambito delle manifestazioni fieristiche che contribuiscono a rendere Rimini protagonista dell’ospitalità anche nei mesi non canonici della villeggiatura. La forza di tutto sta però nel connubio tra città e evento: non c’è nulla di artificioso o forzato. Qui è tutto verò.
Per Antonio Portaccio, presidente Italgrob, ‘la relazione tra Italian Exhibition Group e Italgrob è ormai consolidata da anni. Ci tengo ad invitarvi all’International Horeca Meeting, dove l’intera filiera del Beverage gioca un ruolo da protagonista nell’incontro con distributori e luoghi di consumo, favorendo la creazione di nuove opportunità di business e dove verranno affrontati molti temi attuali che investono l’Horeca. In particolare, sarà necessario individuare nel mondo del fuori casa tutte le opportunità economiche anche per fronteggiare la situazione relativa alla diminuzione del potere d’acquisto delle famiglie italiane. E’ una partita difficile e si tratta di un lavoro di squadra da mettere in campo con tutte le associazioni di categorià.
Alfredo Pratolongo, presidente di AssoBirra, afferma: ‘Siamo lieti di essere anche quest’anno al fianco di Beer&Food Attraction, il salone di Italian Exhibition Group dedicato a birre, bevande, food e tendenze per l’out of home. Questo evento, giunto alla 9a edizione, continua a rivestire un’importanza cruciale per il panorama food & beverage in Italia. La rinnovata presenza e il patrocinio di AssoBirra testimoniano l’impegno continuo verso l’eccellenza nel settore birrario. Beer&Food Attraction è una piattaforma esemplare che celebra la diversità delle birre, l’alta gastronomia e le nuove tendenze nel settore alimentare e delle bevande. Sono certo che questa edizione contribuirà a creare nuove opportunità di networking e momenti di condivisionè.
Per Vittorio Ferraris, presidente di Unionbirrai, ‘Beer&Food Attraction riparte con grandissima soddisfazione da parte di Unionbirrai, associazione per i piccoli birrifici indipendenti italiani. Quest’anno ci rendono orgogliosi sia la grande partecipazione dei nostri operatori alla fiera, sia l’enorme successo delle iscrizioni dei birrifici al Premio birra dell’anno che è il fiore all’occhiello di Unionbirrai all’interno di una manifestazione che rappresenta perfettamente il panorama delle birre artigianali italianè.
Secondo Rocco Pozzulo, presidente Federazione Italiana Cuochi-FIC, ‘l’8a edizione dei Campionati della Cucina Italiana a Beer&Food Attraction è il risultato del collaudato matrimonio tra Federcuochi e IEG di Rimini, che ha regalato al nostro paese la più importante competizione di cucina del settore, tra le prime a livello europeo. L’evento è oggi una vetrina sotto i riflettori dell’intero settore Ho.Re.Ca, attesissima dal bacino professionale, con oltre 500 concorrenti in ogni categoria di gara e 2000 operatori del settorè.
Aldo Maria Cursano, vice presidente vicario nazionale FIPE, afferma: ‘Viviamo in un’epoca in cui gli stili di consumo sono cambiati e il ‘fuori casà si conferma la modalità preferita dagli italiani per gustare un buon pasto accompagnato da bevande di qualità: questo segmento di mercato, infatti, è cresciuto sensibilmente subito dopo la crisi pandemica, registrando nel 2023 un incremento di oltre il 26% rispetto all’anno precedente. Ecco perchè a nome della Federazione ringrazio l’organizzazione di Beer&Food Attraction per averci invitato a questa importante manifestazione e per aver voluto portare qui il punto di vista del settore dei Pubblici Esercizi, vero e proprio simbolo di convivialità e dello stare insiemè.
All’appuntamento riminese sono oltre 600 i brand espositori presenti (provenienti da 16 Paesi, soprattutto – dopo l’Italia – da Germania, Belgio, Spagna e UK) e dislocati in 14 padiglioni. Un’edizione sempre più internazionale, grazie alla partnership con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, l’Agenzia ICE e il network dei regional advisor di Italian Exhibition Group, ben declinata anche dai numeri: ammontano infatti a 125 i buyer esteri presenti a Rimini provenienti da 40 Paesi. Tra i più rappresentati, Canada, Spagna, Estonia, Danimarca e Svezia.
-foto ufficio stampa Beer&Food Attraction-
(ITALPRESS).

A Rimini “Beer and Food Attraction”

RIMINI (ITALPRESS) – Le eccellenze birrarie italiane e internazionali, abbinate con le proposte food che rispecchiano le nuove esperienze di consumo fuori casa, dal fast casual dining al mondo gourmet.
Tutto questo è Beer and Food Attraction – The Eating Out Experience Show, il salone di IEG, Italian Exhibition Group giunto alla sua nona edizione, che da domani, 18 febbraio, fino a martedì 20 animerà la fiera di Rimini in contemporanea con la sesta edizione di BBTech expo, la fiera professionale delle tecnologie e materie prime per birre e bevande, e la tredicesima edizione dell’International Horeca Meeting di Italgrob.
Sono oltre 600 i brand espositori presenti a Rimini (provenienti da 16 Paesi, soprattutto – dopo l’Italia – da Germania, Belgio, Spagna e UK) e dislocati in 14 padiglioni. Un’edizione sempre più internazionale, grazie alla partnership con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, l’Agenzia ICE e il network dei regional advisor di Italian Exhibition Group, ben declinata anche dai numeri: sono infatti 125 i buyer esteri presenti a Rimini provenienti da 40 Paesi. Tra i più rappresentati, Canada, Spagna, Estonia, Danimarca e Svezia.
Per la cerimonia di apertura, prevista domani 18 febbraio a partire dalle 11,30 in Horeca Arena (padiglione C3), sarà presente anche Alessandra Locatelli, Ministro per le disabilità, che successivamente incontrerà i partecipanti al contest “Ragazzi Speciali” all’interno dei Campionati della Cucina Italiana della FIC. Ad alternarsi sul palco, oltre al presidente di IEG Maurizio Ermeti, anche il presidente dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna Emma Petitti, Jamil Sadegholvaad (sindaco di Rimini), Antonio Portaccio (presidente Italgrob), Alfredo Pratolongo (presidente Assobirra), Vittorio Ferraris (presidente Unionbirrai), Rocco Pozzulo (presidente FIC-Federazione Italiana Cuochi) e Aldo Maria Cursano (vice- presidente vicario nazionale FIPE-Federazione Italiana Pubblici Esercizi).
Sono 5 le Arene che caratterizzano Beer and Food Attraction, alle quali si aggiunge l’Innovation District: l’Horeca Arena (padiglione C3) ospita la 13a edizione dell’International Horeca Meeting di Italgrob; la Beer and Tech Arena, collocata nella Hall A7/C7, con talk, premiazioni e workshop dedicati al mondo birre e tecnologie con il coinvolgimento di associazioni, media partner, mondo accademico. Qui si svolgeranno anche le premiazioni del premio Birra dell’Anno (domenica 18 alle 14), mentre martedì 20 alle 10,30 si terranno gli awards dell’Innovation District, in particolare l’Innovation Award dedicato alle aziende espositrici e Start-up Award per le nuove realtà imprenditoriali emergenti. Uno specifico spazio è dedicato esclusivamente alla seconda edizione di  Mixology Circus (padiglione C1), un progetto nato dalla volontà di valorizzare l’arte della miscelazione d’eccellenza. Nel padiglione A3, la Fic Arena ospita i Campionati della Cucina Italiana, organizzati dalla Federazione Italiana Cuochi (Fic). Si tratta di un evento molto atteso, che da anni ha ottenuto l’importante riconoscimento da parte di Worldchefs: una straordinaria vetrina per la ristorazione mondiale dove si sfideranno oltre 500 concorrenti. Infine, la Pizza Arena: collocata nel padiglione A1, la Pizza Arena offrirà una visione completa del mondo della pizza. Grande attesa per il Pizza Senza Frontiere – World Pizza Champion Games la competizione organizzata da Ristorazione Italiana Magazine: in gara 14 postazioni, con 19 sfide legate alle diverse tipologie della pizza.

Fonte foto: IEG
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Da Barilla nuovi investimenti sulle energie rinnovabili

PARMA (ITALPRESS) – Domani, in occasione della XX Giornata Nazionale del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili, Barilla promuove la cultura della sostenibilità spegnendo simbolicamente i luoghi iconici del proprio Headquarter di Parma e aderendo alla campagna “M’Illumino di Meno”.
Un gesto che risponde alla purpose del Gruppo “La gioia del cibo per una vita migliore” finalizzata a offrire prodotti buoni, fatti con ingredienti di qualità e provenienti da filiere sostenibili, senza mai tralasciare l’impegno per le persone e per il pianeta. In questa occasione, l’azienda di Parma vuole promuovere l’importanza di una cultura della sostenibilità e del risparmio energetico sia a livello locale, sia nazionale.
Barilla, presente in oltre 100 paesi con le sue marche e con 29 siti produttivi, nel corso del 2022 ha investito oltre 10,9 milioni di euro per la tutela e la protezione ambientale. In particolare, negli ultimi anni più di 3milioni sono stati investiti per l’installazione di impianti fotovoltaici che raggiungeranno una potenza complessiva di 4MWp e una produzione annua di quasi 4,5 GWh, nonchè destinati a coprire circa il 6% dell’energia usata dai plant presso cui queste tecnologie sono operative. Ad oggi il 64% dell’energia elettrica acquistata dal Gruppo proviene da fonti rinnovabili ed è dotata di certificazione d’origine, inoltre il 100% dell’energia elettrica utilizzata per i prodotti da forno: Mulino Bianco, Wasa, GranCereale e Pan di Stelle proviene da fonte i rinnovabili. Inoltre, lo stesso Rapporto di Sostenibilità pubblicato nel 2023 ci dice che, rispetto al 2010, sono calate del -32% le emissioni di gas a effetto serra e del -24% (con un miglioramento di 6 punti percentuali rispetto all’anno scorso) i consumi idrici per tonnellata prodotto finito.
In un mondo che punta sempre più verso la riduzione degli impatti ambientali, il Gruppo Barilla continua a migliorare i processi tecnologici dei propri impianti contribuendo al benessere del Pianeta. In questa direzione va l’investimento di 9,4 milioni di euro per l’istallazione di un impianto di Trigenerazione di ultima generazione presso il pastificio di Foggia in sostituzione del Cogeneratore esistente giunto a fine vita. Il nuovo impianto, che entrerà in funzione prima dell’estate 2024, sarà in grado di produrre il 90% del fabbisogno elettrico del sito, l’85% del fabbisogno termico e il 50% di quello frigorifero: la produzione congiunta di Energia Elettrica, Termica e Frigorifera permetterà di ridurre dell’11% le tonnellate di CO2 emesse.
Nella stessa direzione va il progetto di revamping dell’impianto di trigenerazione dello stabilimento Barilla di Marcianise (CE), il primo Pastificio Barilla che ha adottato questa tecnologia e che alimenta oggi il 100% dei consumi termici, circa il 95% dei consumi elettrici e circa il 30% dei consumi di energia frigorifera. Si tratta di interventi che puntano a migliorare ulteriormente le performance energetiche dell’impianto, garantendo un ulteriore risparmio energetico di circa il 20% dell’energia primaria. Impianti di trigenerazione sono presenti in tutti i pastifici Barilla italiani, quindi anche nei plant di Pedrignano (Parma) e Muggia (Trieste).
Non solo, il gruppo ha investito 1,65milioni di euro per l’installazione di un nuovo impianto fotovoltaico destinato dello stabilimento di Rubbiano, il più grande e sostenibile sughificio d’Europa e che con una potenza di 1,5MWp sarà operativo da questa settimana per produrre il 10% dell’Energia Elettrica consumata dal plant. A questi si aggiungono 520mila euro impiegati nell’installazione dell’impianto di Rubbiano Bakery, da 320 KWp, che coprirà circa il 3% dei consumi del plant e che entrerà in funzione prima dell’estate 2024.
Rimane inoltre, sempre alta l’attenzione e la sensibilità per l’implementazione di interventi di ottimizzazione di processo e soluzioni di efficientamento dei siti produttivi.
-foto ufficio stampa Barilla-
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Gruppo Ferrero, il fatturato sale a 17 miliardi di euro

LUSSEMBURGO (ITALPRESS) – Il Gruppo Ferrero, attraverso la sua holding Ferrero International S.A., ha approvato il Bilancio Consolidato per l’esercizio 2022/2023, chiusosi il 31 agosto 2023. Il Gruppo ha chiuso l’esercizio con un fatturato consolidato di 17 miliardi di euro, in aumento del +20,7% rispetto al fatturato di 14 miliardi di euro dell’anno precedente, sostenuto sia dalla crescita organica che dalle acquisizioni, proseguendo la strategia di crescita guidata dal Presidente Esecutivo, Giovanni Ferrero, ed eseguita dal CEO Lapo Civiletti.
“Nonostante l’anno caratterizzato da un contesto economico e geopolitico complesso – si legge in una nota -, il Gruppo Ferrero è stato in grado di proseguire nella sua solida crescita e di consolidare la propria quota di mercato in tutte le categorie e in tutte le geografie grazie alla resilienza delle sue persone, dei suoi marchi e del suo modello di business. Gli stabilimenti produttivi Ferrero nel mondo al 31 agosto 2023 erano 37 rispetto ai 32 dell’anno precedente, mentre la forza lavoro globale del Gruppo era di 47.212 dipendenti, rispetto ai 41.441 al 31 agosto 2022”.
“Siamo lieti di poter di poter raccontare un momento di forte crescita, nonostante le sfide economiche e geopolitiche, con le continue pressioni inflazionistiche che rimangono un elemento presente in tutto il mondo. Oltre alla crescita dei ricavi, anche la forza lavoro globale è cresciuta di oltre 5.000 persone, a testimonianza della visione a lungo termine della nostra strategia aziendale”, ha affermato Daniel Martinez Carretero, Chief Financial Officer del Gruppo Ferrero.
Alla fine di gennaio 2023, il Gruppo ha completato l’acquisizione di Wells Enterprises Inc., delle sue attività e del suo forte portafoglio di marchi tra cui Blue Bunny, Blue Ribbon Classics, Bomb Pop e Halo Top. “L’acquisizione è parte dell’ambiziosa crescita strategica del Gruppo Ferrero, volta ad espandere le proprie attività in Nord America e nella categoria del gelato. L’accordo comprendeva anche quattro stabilimenti produttivi statunitensi, situati negli stati di Iowa, Nevada e New York – prosegue la nota -. A fine marzo 2023, il Gruppo ha inoltre finalizzato l’acquisizione di Fresystem, azienda italiana a conduzione familiare che produce prodotti da forno surgelati. L’acquisizione rientra nei piani strategici di crescita di Ferrero e segue il lancio dei Nutella Muffins, prodotti da Fresystem già dal 2021”.
“L’innovazione rimane al centro del DNA aziendale – sottolinea il Gruppo -, al fine di supportare la crescita dei marchi più iconici di Ferrero, espandendo la loro presenza in nuove categorie del segmento di mercato dello Sweet Packaged Food, soddisfacendo così le nuove esigenze dei consumatori. Ciò trova riscontro nell’anno 22/23 dall’introduzione di nuove referenze Kinder, Rocher e Raffaello nel segmento dei gelati in tutta Europa, e nel lancio di successo di Nutella Biscuits e Nutella B-ready negli Stati Uniti. Il Gruppo ha ampliato la propria capacità produttiva per soddisfare la crescente domanda di prodotti Ferrero. Nel periodo in questione, ha effettuato investimenti totali per 811 milioni di euro, in beni immobili, impianti e macchinari in Italia, Stati Uniti, Germania e Spagna”.
“Sotto la guida del Presidente Esecutivo Giovanni Ferrero, all’approccio a lungo termine del Gruppo verso la crescita, si aggiunge un’attenzione sempre costante alla sostenibilità – conclude la nota -. La strategia di sostenibilità del Gruppo si concentra su quattro pilastri chiave: protezione dell’ambiente, approvvigionamento sostenibile di ingredienti di alta qualità, promozione di un consumo responsabile e valorizzazione delle persone”.

– Foto ufficio stampa Ferrero –

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Intesa nel Governo sull’Irpef agricola, Meloni “Intervento più equo”

ROMA (ITALPRESS) – Intesa nel governo sulla reintroduzione dell’esenzione Irpef per i redditi agricoli, ma con modifiche rispetto alla versione in vigore negli anni scorsi. La misura sarà votata nell’ambito del Dl Milleproroghe e riguarda i redditi agrari e dominicali fino a 10.000 euro. E’ invece prevista la riduzione dell’Irpef del 50% per i redditi tra i 10.000 e i 15.000 euro.
“La scelta di garantire, in un momento di difficoltà del mondo agricolo, un ulteriore intervento di sostegno è frutto del lavoro del Ministero dell’Agricoltura e dell’Economia che hanno elaborato una proposta di intervento fiscale più equa e che raccoglie le istanze proposte in occasione del tavolo con le organizzazioni agricole che si è svolto la settimana scorsa – afferma il premier Giorgia Meloni -. Un incontro nel quale ho recepito le proposte delle organizzazioni e al quale ho presentato i tanti risultati ottenuti dal nostro Governo in Italia in favore del mondo agricolo. Il nostro impegno adesso sarà ancora più forte in Europa dove chiederemo che l’agricoltura venga rimessa al centro del dibattito”.
“Il provvedimento sull’Irpef – che è stato proposto dal Governo su mio preciso indirizzo – garantisce un intervento progressivo che esenta maggiormente gli agricoltori che si trovano più in difficoltà ed esclude dal beneficio coloro che oggettivamente non ne hanno bisogno, ai quali invece negli anni passati è stato concesso, creando una disparità di trattamento rispetto ad altri italiani nelle loro stesse condizioni”, sottolinea Meloni.
“In questi anni, infatti, sono state esentate dall’Irpef immotivatamente anche persone particolarmente ricche.
Inoltre, l’intervento garantisce per due anni un nuovo modello fiscale permettendo agli agricoltori di fare scelte di natura imprenditoriale con una prospettiva più ampia rispetto alla sola annualità prevista in precedenza – conclude il premier -. Ringrazio il ministro Giorgetti e il viceministro Leo che hanno individuato le risorse a copertura dell’intervento, il ministro Lollobrigida che ha elaborato insieme a loro la proposta, e i vicepresidenti del Consiglio Antonio Tajani e Matteo Salvini per il lavoro svolto”.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

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