Agroalimentare

Pecoraro Scanio rilancia #noFakeFood: “Rafforzare la difesa del Made in Italy”

ROMA (ITALPRESS) – “Le difficoltà della pandemia e del dramma bellico rendono necessarie non solo azioni coraggiose per lo stop alla guerra e di non abbassare la guardia sul covid ma vanno anche difesi i settori più in crisi come l’agroalimentare. E il lavoro delle nostre ambasciate e dei nostri imprenditori è prezioso”. Lo afferma Alfonso Pecoraro Scanio, presidente della fondazione Univerde e già ministro dell’agricoltura che ha incontrato a Berlino l’ambasciatore Armando Varricchio a cui ha regalato il fior di conio da 5 euro dedicato dalla Zecca alla pizza. “Proprio la pizza dopo il riconoscimento Unesco è diventata ancora di più un simbolo e uno strumento per difendere il Made in Italy e rilanciare la campagna #noFakeFood. Il falso cibo italiano nel mondo vale circa 100 miliardi di dollari. Dobbiamo recuperare almeno parte di queste risorse per i nostri agricoltori e produttori che oggi vivono maggiori difficoltà”.
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McDonald’s fa il suo ingresso nel mondo degli NFTs

MILANO (ITALPRESS) – McDonald’s fa il suo ingresso nel mondo degli NFTs, opere digitali che, tramite blockchain, sono certificate uniche. I clienti che acquisteranno il triplo cheeseburger avranno una chance di vincerne una. Si sono messi alla prova con la tavoletta tre artisti: Serena Gianoli, che viene dal mondo dell’illustrazione, Daniele Tozzi che arriva dai graffiti e Nicola Laurora aka Nico 189, designer e illustratore. “McDonald’s ha scelto di puntare sugli NFTs – ha raccontato a Italpress Raffaele Daloiso, Chief Marketing Officer McDonald’s Italia – perchè avevamo un’occasione particolare da festeggiare: il rilancio di uno dei nostri panini storici, il double cheeseburger e l’introduzione della variante in edizione limitata del triplo cheeseburger. E’ un momento storico, volevamo farlo con l’arte perchè restasse. Abbiamo scelto gli NFTs perchè sono l’interpretazione dell’arte in chiave moderna. Siamo orgogliosi di essere stati i primi nel settore ad aver colto il potenziale degli NFTs, investendo nel talento di giovani artisti e rendendolo accessibile a tutti”, ha commentato ancora Raffaele Daloiso. “Un’esperienza vicina ai principi di accessibilità e inclusione che da sempre caratterizzano il nostro brand e coerente con i valori di accoglienza e ascolto dei consumatori”.
A fare da filo conduttore alle tre opere è un concetto caro a McDonald’s, quello di ‘level up’, inteso come ulteriore innalzamento del gusto: “Ghali ha contribuito con noi allo sviluppo di quest’idea e ha, insieme a noi, contribuito all’identificazione degli artisti. E’ stato uno fra i più entusiasti”, ha detto ancora Daloiso.
Tre diversi artisti, di estrazioni disparate che hanno interpretato alla loro maniera l’idea: “La mia illustrazione è nata dal claim, a me sono subito venuti in mente i videogiochi old school. Nei giochi infatti tu devi saltare tutti i livelli per arrivare al livello finale. Nell’opera si respira un’atmosfera da videogioco”, ha detto Serena Gianoli, illustratrice e grafica.
“Io ho pensato subito a qualcosa di iconico e molto diretto per interpretare il concetto di ‘level up’ – ha detto invece Nicola Laurora aka Nico189 – un ragazzo che ascolta musica e mangia un megapanino, avendo quasi un’allucinazione per la potenza del gusto. Mi sono ispirato allo stile hip pop, infatti il protagonista ha un cappello da pescatore”.
Daniele Tozzi viene dal graffitismo: “Ho voluto rappresentare il ‘level up’ del triplo cheeseburger e ho pensato di creare il mio calligramma (una forma fatta con le parole) con effetto 3D, spesso, come se fosse tridimensionale. Una fettona di formaggio come quella del triplo cheeseburgher quindi”, ha raccontato ad Italpress.
Di ogni opera sono state prodotte 100 copie per un totale di 300 NFTs certificati e autentici che McDonald’s ha messo in palio tramite un concorso dedicato, valido fino al 5 aprile. Chiunque potrà partecipare all’estrazione, basterà registrarsi sulla app McDonald’s, acquistare un Triplo Cheeseburger e inserire nell’apposita sezione il codice presente sullo scontrino. “Il vantaggio dei clienti – ha detto ancora soddisfatto Raffaele Daloiso, Chief Marketing Officer McDonald’s Italia – è quello di ricevere un’opera d’arte. L’NFTs è l’interpretazione moderna delle opere d’arte e noi lo consideriamo un omaggio che facciamo volentieri ai nostri clienti più affezionati”.
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Autotrasporto, Confagricoltura al Viminale “Evitare blocchi”

ROMA (ITALPRESS) – “Le agitazioni previste per i prossimi giorni del settore trasporto su gomma, oltre ai disagi più generali connessi alla movimentazione delle merci, determinerà difficoltà ancora più incisive in ordine allo spostamento e alla consegna dei prodotti agricoli deperibili alla distribuzione, alla consegna dei mangimi agli allevamenti e all’attività quotidiana di raccolta del latte”. Così il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, scrive al ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, in merito alla situazione che si prospetta dall’inizio della prossima settimana con il fermo trasporti e la manifestazione del settore, annunciata per il 19 marzo.
Il presidente di Confagricoltura chiede al ministro Lamorgese particolare attenzione al tema, con l’auspicio che il Viminale possa assicurare il regolare svolgimento delle attività, evitando un peggioramento della situazione.
Nei giorni scorsi Confagricoltura, insieme ad altre nove organizzazioni, aveva già sottoscritto un appello al Governo per manifestare la preoccupazione della filiera zootecnica in seguito all’annuncio delle agitazioni degli autotrasportatori.
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Sigep 2022, torna in presenza il Salone del Dolce

RIMINI (ITALPRESS) – Domani torna dal vivo il SIGEP di IEG – Italian Exhibition Group. In fiera a Rimini, dal 12 al 16 marzo, il 43° Salone Internazionale della Gelateria, Pasticceria, Panificazione Artigianali e Caffè porta il foodservice dolce e il mondo dell’horeca al centro del business con la sua decisa vocazione internazionale e la riconoscibilità di un prodotto tipicamente italiano. In fiera 950 brand espositori disposti su 90mila metri quadri di superficie, per un settore che in Italia nel 2021 si stima abbia generato un valore complessivo di 9,5 miliardi di euro di fatturato.
La cerimonia d’apertura è prevista per sabato alle 11 in hall Sud (Ingresso da via Emilia). Interverranno: Lorenzo Cagnoni, presidente Italian Exhibition Group; Jamil Sadegholvaad, sindaco di Rimini; Stefano Bonaccini, presidente Regione Emilia-Romagna;
Gian Marco Centinaio, sottosegretario per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali.
Sempre in hall Sud, ma alle 14, si terrà il talk sul tema “La sostenibilità come motore per la crescita del fuori casa”. Dopo i saluti di benvenuto di Corrado Peraboni, amministratore delegato Italian Exhibition Group, interverranno: Fabio Fava, direttore Centro Interdipartimentale Alma Mater Institute on Healthy Planet (Alma Healthy Planet) e Coordinatore scientifico/tecnico del Gruppo di Coordinamento Nazionale per la Bioeconomia presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri;
Daniele Fattibene, ricercatore presso Istituto Affari Internazionali (IAI); Cecilia Manget, head of Foodservice Europe, The NPD Group.
In fiera i settori Gelato, Pastry, Choco, Bakery, Coffee saranno rappresentati in tutte le loro declinazioni, con un focus sull’innovazione di prodotto accomunata dal fil rouge della sostenibilità. E ancora la Vision Plaza, con talk non stop su trend di filiera, consumatori, tecnologie, strategie di mercato dei diversi paesi del mondo. E poi le quattro Arene dedicate a Gelato, Pasticceria, Panificazione e Caffè, in un alternarsi continuo di eventi, concorsi e dimostrazioni con i grandi maestri mondiali del dolciario artigianale.
La manifestazione accoglierà anche numerose delegazioni di buyer in arrivo dal continente americano ed europeo, dalle aree del Mediterraneo e del Golfo, oltre che da Sud Est Asiatico ed Asia Centrale. In tutto oltre 300 buyer, provenienti da più di 70 paesi, con 3.500 incontri fissati.
La 43° edizione di Sigep riunirà infatti tutte le business community della filiera, diventando hub internazionale ed incubatore di innovazione e nuovi trend per lo scenario globale.
Successivamente, dal 16 al 18 marzo, spazio all’upgrade digitale (Digital Agenda), che offrirà ai visitatori dei mercati più lontani una tre-giorni di incontri online con gli espositori della manifestazione.
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Patuanelli “Serve un Energy Recovery Fund europeo, riorientare la Pac”

ROMA (ITALPRESS) – “E’ indispensabile avviare con urgenza un confronto in ambito europeo finalizzato ad affrontare, oltre alla creazione di un Energy Recovery Fund, il riorientamento della PAC e la deroga sulla disciplina degli aiuti di Stato per l’agroaliementare”. Lo ha detto il ministro delle Politiche Agricole, Stefano Patuanelli, nell’informativa in Cdm sulle conseguenze della guerra in Ucraina per il settore agricolo.
Per quel che riguarda la PAC, “tenuto conto dell’esigenza di riorientare gli strumenti a disposizione per sostenere le produzioni più strategiche”, secondo il ministro “occorre: posticipare l’entrata in vigore delle misure volte a limitare la produzione; incrementare la percentuale dei pagamenti accoppiati per le produzioni più strategiche e per le quali l’UE non è autosufficiente (proteine vegetali, cereali, etc.); consentire l’utilizzo a fini produttivi delle superfici lasciate a riposo e di tutti i pascoli, anche se parzialmente occupati da vegetazione arbustiva spontanea; introdurre un contributo flat “ex-novo” per tutte le superfici agricole utilizzate, per ammortizzare l’incremento dei costi di produzione; rimuovere il vincolo al non incremento della superficie irrigabile, per aumentare la produttività del settore agroalimentare”.
Nell’ambito delle regole sugli aiuti di Stato, secondo Patuanelli “è necessario: attivare un regime di aiuto straordinario sul modello dell’emergenza COVID, per autorizzare aiuti di Stato in deroga (ovvero, prorogare il regime COVID ampliando i massimali previsti); attivare un programma straordinario di ristrutturazione del debito delle imprese agricole in deroga alle norme sugli aiuti di Stato”.
Sul fronte nazionale, Patuanelli propone di “incentivare operazioni di ristrutturazione e rinegoziazione del debito bancario delle imprese agricole; garantire una moratoria alle scadenze dei termini relativi all’indebitamento in essere con istituti di credito o altri operatori; adottare misure per sostenere la domanda all’interno del mercato agroalimentare;
sostenere il potenziamento delle produzioni nazionali e finanziare specifiche misure di sostegno alle filiere più esposte alla crisi, anche attraverso la sospensione degli oneri previdenziali a carico dei datori di lavoro”.
“Così come avvenuto per contrastare le drammatiche conseguenze di carattere economico e sociale derivanti dal diffondersi della pandemia da COVID-19, la risposta dovrebbe concretizzarsi nell’adozione di un Energy Recovery Fund, finanziato dal debito pubblico europeo comune – commenta il ministro -: è questa, a mio modo di vedere, la soluzione preferibile, forse l’unica, per fronteggiare una situazione inedita e straordinaria di vertiginoso aumento dei prezzi. Il potenziale proliferare di limitazioni al commercio internazionale da parte dei Paesi dell’area ex-sovietica e di alcuni dei Paesi membri della UE potrebbe compromettere non solo il mercato degli approvvigionamenti europei ma la stessa natura del mercato unico, caposaldo – finora indiscusso – della UE”.
“Tra i nostri fornitori, l’Ucraina, nel 2021, ha fornito il 3% delle importazioni di frumento tenero e il 13% di mais mentre la quota dell’Ungheria è, rispettivamente, del 23% e del 32%”, ha spiegato Patuanelli -. La diversificazione dei mercati di approvvigionamento è in gran parte possibile e implica il dover ricorrere, in primo luogo, ad altri Paesi europei, come ad esempio Francia e Germania per quanto riguarda il frumento tenero”.
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A Cibus la centralità e il ruolo del settore agroalimentare

PARMA (ITALPRESS) – Cibus sarà la prima grande fiera internazionale dell’agroalimentare che vedrà il ritorno dei buyer esteri. La 21° edizione, organizzata da Fiere di Parma e Federalimentare, si terrà a Parma dal 3 al 6 maggio. Sono attesi circa 60 mila visitatori professionali e circa 3 mila aziende espositrici. Cibus 2022 rimetterà il cibo al centro del dibattito sociale ed economico, mostrando gli scenari e il suo ruolo imprescindibile all’interno della nostra società.
La manifestazione ribadisce il ruolo del food come archetipo dei rapporti sociali, inquadrando come questa attenzione possa riconciliarci con un modello di sviluppo coerente alle istanze del consumatore, delle comunità, dell’ambiente e delle aziende agroalimentari sempre più orientate a comportamenti virtuosi.
A Cibus 2022 l’attenzione alla sostenibilità sarà intesa in tutti i suoi molteplici aspetti: ambientale, economica e sociale. Protagonisti di Cibus anche i prodotti IG italiani e internazionali per la promozione e la valorizzazione dei territori d’origine, il set informativo necessario a creare valore sugli scaffali e un’area start up con realtà italiane ed estere come incubatore di proposte innovative. Non mancherà la valorizzazione delle buone pratiche dell’industria agroalimentare per innescare una reazione a catena positiva lungo tutta la filiera. “Cibus è un esempio della resilienza e della capacità di ripartire, essendo stata tra le prime manifestazioni fieristiche a svolgersi in presenza lo scorso anno, dopo la fase più acuta dell’emergenza sanitaria globale. Siamo pienamente consapevoli che le prossime saranno settimane complesse da gestire. Voglio rassicurarvi in merito al fatto che la Farnesina continuerà a lavorare con la medesima, accresciuta intensità che ci ha consentito, nell’ultimo biennio, di sostenere e promuovere il Made in Italy”, ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, in un indirizzo di saluto. Per Ivano Vacondio, presidente di Federalimentare, “la guerra in Ucraina sta provocando un aumento di prezzi smisurato di gas e di materie prime fondamentali, come il grano, il mais e il girasole e la situazione logistica non migliora la situazione. L’appuntamento di Cibus serve a ribadire la centralità delle nostre imprese alimentari che, pur in condizioni sfavorevoli, continuano a produrre, a cercare nuove soluzioni, consapevoli del fatto che fermarsi non è possibile. Cibus ci ricorda così il valore del food&beverage in condizioni ordinarie e, ancor di più, in condizioni extra-ordinarie”.
Un sostegno alle imprese e a Cibus viene assicurato dall’Ice, come ha riferito il presidente Carlo Ferro: “sosteniamo la 21ma edizione di Cibus con lo stanziamento di risorse più importante negli ultimi sei anni. Per questa edizione i nostri uffici prevedono di portare a Parma 380 buyer specializzati e 10 giornalisti da 42 Paesi e faciliteranno la diffusione della piattaforma My Business Cibus. Queste azioni vogliono contribuire al successo di Fiere di Parma e degli espositori nel mitigare l’impatto del momento per le imprese esportatrici”.
Per Antonio Cellie, Ceo di Fiere di Parma, “dobbiamo ricordare che il cibo è un bene primario e personalmente auspico che il dibattito della community di fronte alla tragedia umanitaria in Ucraina viri rapidamente dagli aspetti economici a quelli sociali. Su questo infatti apriamo Cibus 2022: come l’Agroalimentare può e potrà contribuire alla stabilità dei territori e all’ inclusione delle persone”.
Gino Ganfolfi, presidente di Fiere di Parma, ha dichiarato: “Cibus costituisce l’ingresso ideale per i buyer che provengono da tutto il mondo per scoprire la food valley e i suoi prodotti. La pandemia ci ha offerto l’opportunità di ripensare alcuni processi e di ottimizzare le nostre risorse”.
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Pecoraro Scanio e Jimmy Ghione lanciano un appello per la spesa sospesa per l’Ucraina

ROMA (ITALPRESS) – “Il mondo agroalimentare vive la difficoltà delle sanzioni ma non rinuncia alla solidarietà e la spesa sospesa nei mercati di Campagna amica è un gesto concreto per la pace”. Lo dichiara Alfonso Pecoraro Scanio, presidente della fondazione Univerde e del comitato scientifico di Campagna Amica, rilanciando oggi con Jimmy Ghione dal mercato del circo Massimo a Roma la spesa sospesa organizzata con Coldiretti per raccogliere e inviare prodotti a lunga conservazione in Ucraina.
“L’impegno per lo stop alla guerra e la solidarietà al popolo ucraino deve coinvolgere tutti con gesti di concreta vicinanza a chi soffre per questa follia bellica” concludono Alfonso Pecoraro Scanio e Jimmy Ghione ringraziando il direttore di Campagna Amica Carmelo Troccoli e tutti gli attivisti del mercato di via San Teodoro,un’eccellenza della capitale.
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Centinaio “Su cereali e semi oleosi speculazione della Cina”

VERONA (ITALPRESS) – «La Cina nel 2021 ha fatto tanta speculazione, comprando moltissimi cereali sui mercati e acquistando già le produzioni del 2022, quindi mettendo in ginocchio già prima della questione ucraina il mercato di questo settore. Ritengo che in questo momento si debba ritarare la situazione, perchè è troppo sbilanciata a Oriente». Dalla 115^ Fieragricola di Verona, rassegna internazionale di agricoltura con oltre 520 espositori diretti da 11 Paesi (in programma fino al 5 marzo), il sottosegretario alle Politiche Agricole Gian Marco Centinaio risponde così alla domanda se per calmierare i prezzi mondiali di cereali e semi oleosi si debba in futuro rivedere le rotte commerciali, dal momento che la Cina detiene il 70% degli stock mondiali di mais, il 50% del grano, il 34% della soia mondiale.
Il sottosegretario Centinaio ha elogiato anche Fieragricola, storica manifestazione dedicata al comparto primario con un’offerta espositiva trasversale sulla meccanizzazione agricola, la zootecnia, le energie da fonti rinnovabili, il salone del Digital Farm, le colture specializzate di vigneto e frutteto, i mezzi tecnici e i servizi per l’agricoltura. «E’ una fiera che guarda al futuro, perchè l’agricoltura guarda al futuro – ha riconosciuto Centinaio -: sempre più tecnologica e giovane, sempre più attenta all’ambiente, che è quello che la società ci sta chiedendo in questo momento».
Centinaio è intervenuto anche sul Tavolo Latte, legato a una delle filiere maggiormente sotto pressione per i rincari delle materie prime e dei mangimi e per il boom dei costi energetici. «Il Tavolo Latte deve andare avanti tra persone serie, che poi gli accordi li mantengono – ha sostenuto -. Io ho visto tante strette di mano, tanti sorrisi, per poi sapere che quel tavolo alla fine non aveva portato a nessun risultato, se non a livello mediatico. Continuo a pensare che bisogna fare più incontri e alla fine di ogni incontro capire se quello che si è deciso è realizzabile, in caso contrario è soltanto accademia».
Sul versante delle agroenergie, settore che in Fieragricola è stato particolarmente seguito dal mondo agricolo per l’attuale fase di costi dell’energia, il sottosegretario Centinaio ha affermato: «Abbiamo messo a disposizione i fondi per il fotovoltaico, ma continuo ad essere dell’idea che bisogna sburocratizzare tutta quella partita legata al biogas e al biometano, perchè in questo momento sta disincentivando gli agricoltori ad andare in quella direzione. Dobbiamo fare impianti il più velocemente possibile».
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