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Raccolta differenziata in Basilicata, pronto protocollo Regione-Conai

ROMA (ITALPRESS) – Smaltire correttamente i rifiuti di imballaggio e incrementare la raccolta differenziata ai fini del riciclo. Sono i punti principali del protocollo d’intesa con il Conai, il Consorzio nazionale imballaggi, approvato dalla giunta regionale della Basilicata nell’ultima riunione su proposta dell’assessore all’Ambiente ed Energia, Gianni Rosa.
Una particolare attenzione sarà rivolta a quei Comuni che registrano percentuali di differenziata uguali o inferiori al 50 per cento. Nel protocollo sono previsti il supporto alle amministrazioni comunali nella predisposizione di progetti di sviluppo della raccolta dei rifiuti, specie quelli da imballaggio, e l’organizzazione di incontri formativi per fornire strumenti utili a una gestione della differenziata più efficiente ed economica. Si procederà, inoltre, alla mappatura capillare degli impianti pubblici e privati.
“Ridurre il conferimento del rifiuto in discarica, incentivare il riuso e, quando ciò non è possibile, aumentare il riciclaggio dei rifiuti urbani. Sono buone pratiche – afferma l’assessore Rosa – che dobbiamo incentivare per diminuire l’impatto ambientale e ottenere con il riciclo nuove risorse economiche. Il protocollo che firmeremo a febbraio ha l’obiettivo di creare le condizioni perchè in tutti i Comuni lucani ci sia uniformità dei modelli di raccolta e si arrivi alle maggiori percentuali possibili di raccolta differenziata. Non dubito che la collaborazione con il Conai ci porterà al risultato”.
“Mettere le competenze e il know-how di Conai a disposizione delle realtà territoriali è parte dei nostri impegni istituzionali”, commenta il presidente del Conai, Luca Ruini. “Posso anticipare che supporteremo l’Ente di Governo per i Rifiuti della Regione nella redazione del Piano di Ambito, ma soprattutto che aiuteremo la Basilicata a creare progetti finanziabili con i fondi del Pnrr per migliorare la rete di raccolta differenziata dei rifiuti urbani. Fra gli obiettivi del Protocollo, del resto, c’è anche un rapido avvicinamento dei risultati della Basilicata nella corretta gestione dei rifiuti ai risultati delle Regioni più virtuose. Sono ottimista in proposito: dove c’è una chiara volontà politica gli sforzi congiunti possono portare grandi risultati anche in poco tempo”, conclude.
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CasaSIAE a Sanremo, per i suoi 140 anni lancia un’edizione “green”

SANREMO (ITALPRESS) – Dopo la pausa obbligata dello scorso anno, CasaSIAE torna in piazza Colombo a Sanremo, a pochi passi dal Teatro Ariston, per la sua quarta edizione: sarà attiva dall’1 al 5 febbraio, in occasione della 72° edizione del Festival della Canzone Italiana, con una struttura coperta – adibita esclusivamente ad attività media e a incontri trasmessi in streaming – ma avrà una sua ideale continuazione all’esterno, nel giardino urbano donato da SIAE al Comune di Sanremo con sedute, fiori e piante per accogliere cittadini e turisti, in collaborazione con Sanremo Piante. L’iniziativa, prodotta da SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori, è realizzata da iCompany di Massimo Bonelli. Nelle passate edizioni del Festival della Canzone Italiana CasaSIAE è stata luogo d’incontro per autori, artisti, editori, produttori, discografici e giornalisti. Quest’anno per ovvie ragioni di sicurezza gli appuntamenti non saranno aperti al pubblico ma si potranno seguire in streaming attraverso i canali social di SIAE.
«CasaSIAE 2022 è un messaggio di rinascita, vogliamo tornare a stare accanto ai nostri autori e lo facciamo in uno dei luoghi simbolo della musica italiana. Qui nascono i successi che fanno la storia della cultura, le canzoni che restano nell’immaginario collettivo per decenni. Per noi di SIAE la Storia è anche e soprattutto questo. Lo dicono i nostri 140 anni, da Giuseppe Verdi ai nostri giovanissimi iscritti», dice il Presidente SIAE Giulio Rapetti Mogol.
«Tornare quest’anno a Sanremo con la nostra CasaSIAE è una grande soddisfazione e ha per noi un valore simbolico. Il 2022 – dichiara il Direttore Generale SIAE Gaetano Blandini – per la Società Italiana degli Autori ed Editori è un anno importante: compiamo 140 anni, 140 anni di una storia fatta di sogni realizzati e di sostegno a chi crea. Essere vicini ai nostri Autori e agli Editori è la nostra mission, siamo a due passi dal Festival per seguire autori, produttori, utilizzatori e tutti coloro che vorranno approfondire le tematiche legate al futuro dell’industria musicale».
«La presenza di CasaSIAE – commenta il Sindaco di Sanremo Alberto Biancheri – è un importante ritorno dopo lo stop forzato dello scorso anno e siamo felici di poter nuovamente accogliere, nel cuore di Sanremo, questo spazio di ritrovo e approfondimento culturale e musicale. Per l’occasione dei 140 anni di SIAE, CasaSIAE si presenta anche con un progetto innovativo in termini di arredo urbano, con un giardino e un allestimento che impreziosiranno piazza Colombo, regalando a cittadini e turisti un bellissimo spazio aperto a due passi dal Teatro Ariston».
La programmazione di CasaSIAE inizia il primo febbraio e si conclude sabato 5. Cinque giorni di incontri, interviste e panel per tratteggiare il presente e il futuro della musica con le voci di autori, giornalisti, scrittori, interpreti ed esperti del settore.
Ogni giorno racconteremo le “emozioni del palco”: ci collegheremo con i giornalisti per commentare insieme le serate del Festival e con gli artisti della 72^ edizione di Sanremo per ascoltarne il racconto all’indomani delle loro esibizioni.
Ad affiancare il palinsesto social, i panel MusicBiz, appuntamenti powered by Rockol dedicati alle novità e all’approfondimento di tematiche di interesse per autori ed editori: L’altro noi, il metaverso e le nuove dimensioni della musica; Non c’è Festival senza Autore; Stati Generali della Musica: 5 domande che non possono restare senza risposta e Musica Sostenibile: il green non può più attendere.
E ancora, il Caffè d’Autore, per raccontare libri legati alla storia della musica italiana: ospiti Nico Donvito (Sanremo il Festival. Dall’Italia del boom al rock dei Màneskin, D’idee), Antonio Iovane (Un uomo solo. Le ultime ore di Luigi Tenco, Mondadori), Massimiliano Beneggi (Franco Fasano. Io amo, D’idee; ospite di CasaSIAE anche Fasano, autore di moltissimi successi sanremesi), Luca Pollini (E la vita bussò. Mario Lavezzi racconta cinquant’anni di musica, Morellini) con lo stesso Lavezzi, produttore e autore di brani celeberrimi. Spazio alla poesia con Maria Sole Sanasi d’Arpe, autrice della raccolta di liriche L’incoscienza sensibile (Passigli) con cui si è aggiudicata vari riconoscimenti, tra cui il Premio speciale SIAE under 35.
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Innovazione, Enea e Fincantieri alleate per energia e ambiente

ROMA (ITALPRESS) – Fincantieri ed Enea hanno firmato un protocollo d’intesa al fine di individuare aree di comune interesse per lo sviluppo di un portafoglio di programmi di ricerca e innovazione. Tra le principali spiccano l’efficienza energetica, le tecnologie e i sistemi di generazione di energia da fonti rinnovabili, per la produzione, il trasporto e la distribuzione dell’idrogeno, le celle a combustibile, l’economia circolare, strategie di gestione e controllo per Smart Ports e Smart Cities, le tecnologie dei materiali e interventi di sostenibilità in ambiente marino e terrestre. Per intensificare i rapporti di cooperazione verranno attivati specifici gruppi di lavoro ed è prevista la possibilità di uno scambio di personale fra ricercatori Enea nelle sedi di Fincantieri e personale del Gruppo triestino nei Centri di Ricerca dell’Agenzia.
Attraverso l’accordo Enea si pone l’obiettivo di favorire una più ampia diffusione della cultura e della ricerca scientifica con riferimento ai propri settori di competenza, mentre Fincantieri intende preservare, con l’acquisizione di sempre maggiori conoscenze e competenze innovative negli ambiti industriali dei propri settori di business, il ruolo di leader tecnologico a livello globale.
“Questo accordo apre la strada per una collaborazione fra ricerca e impresa di particolare significato, con un gruppo leader a livello internazionale quale è Fincantieri, su tematiche quali la sostenibilità, l’alta formazione, la ricerca e il trasferimento dell’innovazione, sempre più strategiche per la crescita e la competitività”, ha sottolineato il presidente dell’Enea Gilberto Dialuce. “Ci fa molto piacere che Enea sia stata scelta come partner e sono innumerevoli i terreni sui quali potremo rendere disponibili professionalità e infrastrutture qualificate, dalle tecnologie per l’idrogeno alle fonti rinnovabili, dalla cattura della CO2 alla robotica e ai big data, dall’economa circolare ai materiali avanzati ma anche combustibili alternativi e interventi per il territorio sul quale insistono i cantieri, anche in una prospettiva di mitigazione e adattamento al cambiamento climatico”, ha aggiunto.
Giuseppe Bono, Ad di Fincantieri, ha commentato: “Negli ultimi anni abbiamo destinato una media di 160 milioni a numerosi progetti connessi all’innovazione di processo e di prodotto, con attenzione particolare ai temi della decarbonizzazione e della digitalizzazione. Infatti, il 60% della nostra spesa di R&I alimenta lo sviluppo di tecnologie pulite che contribuiranno a creare prodotti e servizi sempre più ecosostenibili, orientati ad un uso efficiente delle risorse e alla tutela della biodiversità. Questo accordo si inserisce dunque in una strategia intrapresa da tempo, che siamo certi ci consentirà non solo di consolidare il successo acquisito fino a oggi, ma anche di supportare la futura competitività del Gruppo, chiamato a confrontarsi con scenari mondiali sempre più complessi ed esigenti”.
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AMG Energia diventa società di Servizi energetici avanzati

PALERMO (ITALPRESS) – AMG Energia diventa Energy Service Company (ESCo). La società a totale partecipazione del Comune di Palermo, che si occupa di energia, distribuzione metano e manutenzione degli impianti di pubblica illuminazione, ha conseguito la certificazione che le consente di fornire servizi energetici avanzati che producono efficienza: è la prima utility di natura pubblica in Sicilia ad ottenerla. “Si tratta di un punto di svolta – sottolinea la società in una nota – che apre nuove prospettive e nuovi ambiti di attività, in un’ottica di immediato sviluppo e in linea con gli obiettivi nazionali di transizione energetica”.
La consegna della certificazione da parte della multinazionale di certificazione RINA è avvenuta oggi alla presenza del vicepresidente del Cda della società, Domenico Macchiarella e dell’assessore alla Rigenerazione Urbana con delega funzionale ad AMG Energia, Maria Prestigiacomo. Presente anche l’ex presidente della società, Mario Butera, che ha promosso, avviato e portato avanti un intenso percorso evolutivo che ha consentito il conseguimento della certificazione, prima come amministratore unico e poi con la condivisione ed il supporto del Cda.
La conformità agli standard normativi, si legge nella nota, è stata attestata dopo una valutazione svolta mediante verifiche di natura tecnica e amministrativa presso la sede di AMG Energia da parte di RINA, sui requisiti generali e di capacità (organizzativa, diagnostica, progettuale, gestionale ed economica) che una ESCo deve possedere secondo la norma UNI CEI 11352. AMG Energia diventa a tutti gli effetti una società che fornisce servizi energetici integrati, in grado di realizzare attività che producono efficienza energetica, con investimenti che vengono remunerati in base al risparmio conseguito e offrendo garanzie di risultato. Un ruolo che si rivela strategico nello scenario della transizione energetica, che guarda con estremo interesse a tutte le attività di efficientamento, di riduzione delle emissioni inquinanti e alle politiche di sostenibilità.
Il percorso evolutivo compiuto ha visto, in particolare nel 2021, la utility impegnata in alcuni interventi di efficientamento energetico con formula ESCo nell’ambito dell’Università di Palermo, dalla riqualificazione dell’illuminazione di alcuni locali del palazzetto dello sport del Centro universitario sportivo alla trasformazione a metano della centrale termica a servizio della serra delle piante tropicali dell’Orto Botanico.
Comprende anche le numerose proposte di interventi di efficientamento energetico presentate al Comune di Palermo, tra cui spicca quella relativa alla piscina comunale, e prosegue con le altre attività del progetto pilota realizzato in partnership con il Cus.
In Italia le ESCo sono per la quasi totalità società private. AMG Energia, sottolinea la nota, rappresenta una particolarità: è la prima ESCO siciliana a totale capitale pubblico ma è anche una delle poche utility pubbliche in Italia in possesso della certificazione. Per la società non si tratta soltanto di un cambio di pelle ma di una vera svolta, che apre un campo più largo di intervento anche in ambito comunale.
“Adesso AMG Energia può interpretare in modo completo e ampio il ruolo di braccio ‘energeticò del Comune di Palermo – sottolinea il vicepresidente della società, Domenico Macchiarella – ma soprattutto si conferma la necessità che l’amministrazione comunale tuteli in modo concreto questo patrimonio e ne valorizzi il ruolo. Questo è il filone che guiderà l’azione della società per il 2022 e oltre, in linea con il suo piano industriale ma anche con l’atto di indirizzo della giunta comunale con cui è stato prorogato il contratto di servizio di AMG Energia, che prevede l’esecuzione di un audit energetico sull’intero parco di impianti di pubblica illuminazione e di immobili oggetto della convenzione, finalizzato non solo all’efficacia del servizio ma anche alla sostenibilità. Prospettiva in cui AMG Energia è pienamente titolata ad avere un ruolo da protagonista”.
“Ringrazio l’ex presidente Mario Butera, che ha avviato con convinzione questo percorso, condiviso pienamente dal Cda – conclude Macchiarella – Con il conseguimento della certificazione sono stati centrati tutti gli obiettivi assegnati dal Comune alla governance di AMG Energia, incluso proprio quello più significativo e prospettico”.
“AMG Energia ha dato ancora una volta prova di sapersi innovare e stare al passo con i tempi – afferma l’assessore Maria Prestigiacomo – Transizione energetica e sostenibilità sono due dei grandi temi con cui ci stiamo già confrontando e che rappresentano la grande scommessa dei prossimi anni. Il Comune è orgoglioso di questo risultato e l’ottenimento della certificazione ESCo per AMG Energia è l’inizio di un importante percorso”.
Soddisfazione è stata espressa dal sindaco Leoluca Orlando: “Si tratta di un’importante certificazione che conferma l’ottimo lavoro svolto da AMG Energia nell’ambito di quella rivoluzione energetica che in questi anni l’amministrazione comunale ha portato avanti nel segno della sostenibilità ambientale raggiungendo traguardi riconosciuti anche a livello internazionale. Ed è motivo di grande orgoglio da parte proprio dell’amministrazione comunale registrare il fatto che ad ottenere la certificazione ESCo sia per la prima volta in Sicilia una società come AMG a totale partecipazione pubblica. Esprimo, dunque, un sentito ringraziamento a tutti coloro i quali si sono impegnati per ottenere questo importante risultato e in particolare all’ex presidente Mario Butera che ha promosso e avviato questo percorso. La città di Palermo si conferma indiscussa protagonista nel panorama della transizione energetica”.
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Turismo sostenibile, formazione gratuita per operatori e imprese venete

VENEZIA (ITALPRESS) – Si terrà venerdì 28 gennaio, dalle 9.30 alle 12 al Caffè Pedrocchi di Padova, il primo appuntamento del progetto dedicato al turismo sostenibile ideato dalla Direzione Turismo della Regione del Veneto in collaborazione con JustGoodTourism, realtà specializzata del settore del turismo sostenibile. Al centro dell’incontro il tema della sostenibilità come fattore di sviluppo turistico e pilastro per le policy europee. Gli iscritti, tra partecipanti in presenza e connessi online, sono già 400. L’assessore regionale al Turismo, Federico Caner aprirà i lavori e a seguire si terrà la tavola rotonda incentrata sulle buone pratiche sostenibili tra mondo dell’impresa e della cultura. Moderati dalla giornalista Laura Traldi interverranno Michil Costa, imprenditore, albergatore, Presidente della Maratona des Dolimites che affronterà il tema della sostenibilità nel mondo dell’accoglienza e dell’ospitalità; Chiara Pavan chef stellata che approfondirà il tema della ‘cucina ambientalè e Antonella Cirigliano, responsabile della Direzione Artistica di Cross Festival, che parlerà di come si organizzi un evento in chiave sostenibile.
“Il Veneto – commenta l’assessore al Turismo del Veneto, Federico Caner – supporta gli operatori del turismo offrendo strumenti concreti per creare un sistema realmente sostenibile, rinforzando le competenze e ascoltando allo stesso tempo il territorio ospitante. La cooperazione europea e la formazione specialistica, i suggerimenti pratici e gli esempi vincenti diventeranno un’arma preziosa per rinforzare la competitività dell’intera filiera per far fronte a sfide di portata globale, per rinsaldare il primato veneto nel turismo nazionale, ponendoci come modello su scala ancora più ampia”. La tavola rotonda di venerdì segnerà il fischio d’inizio dei tre percorsi di formazione dedicati a imprese e operatori del settore turistico, nell’ambito del progetto europeo “Take It Slow” – progettualità strategica inserita nel programma Interreg Italia-Croazia di cui la Regione è partner con un budget di 370mila euro.
Le 96 ore di lezione gratuite, suddivise in tre diversi programmi personalizzati, verranno declinate per settori di attività: il filone “Destinazioni”, a favore delle Organizzazione di Gestione della Destinazione – OGD, delle reti d’impresa e dei club di prodotto, degli uffici IAT; il tema “Eventi”, con focus sull’organizzazione di manifestazioni come fiere, mostre, convegni; l’argomento “Imprese, Professionisti e Cultura”, sarà incentrato su ricettività, agenzie di viaggio, professioni turistiche, ville venete, musei e parchi. Al termine del percorso formativo, i partecipanti riceveranno un attestato di partecipazione.
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Enel X e Grimaldi insieme per la sostenibilità delle navi in porto

ROMA (ITALPRESS) – Elettrificazione dei porti, progetti sviluppati grazie alle energie rinnovabili come fotovoltaico ed eolico, condivisione di analisi sul cold ironing ed elaborazione di modelli di business sostenibili basati anche su sistemi di accumulo (batterie) sia a bordo che a terra: sono questi gli obiettivi del protocollo d’intesa siglato da Enel X e Grimaldi Euromed, società del Gruppo Grimaldi. La collaborazione mette a fattor comune le informazioni, il know-how e l’esperienza legati allo sviluppo di infrastrutture per gli impianti di cold ironing nei più importanti porti del Paese, oggetto dei finanziamenti previsti nel quadro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. “La collaborazione con Grimaldi – dichiara Augusto Raggi, Responsabile di Enel X Italia – darà un ulteriore impulso al processo di decarbonizzazione ed elettrificazione dei porti. Con questo accordo vogliamo intraprendere un percorso virtuoso in un settore strategico per il Paese e la preparazione di studi congiunti, propedeutici a progettare modelli di business che siano anzitutto sostenibili, sono coerenti con la mission di Enel X e con il suo costante impegno volto all’elettrificazione e all’efficientamento energetico anche in ambito marittimo e portuale”.
“L’accordo siglato con Enel X permetterà al Gruppo Grimaldi di consolidare il cammino di decarbonizzazione delle proprie navi durante le soste in porto già intrapreso da tempo – afferma Emanuele Grimaldi, Amministratore Delegato del Gruppo Grimaldi. “Il Gruppo Grimaldi, da sempre impegnato nella continua riduzione delle emissioni delle proprie navi è infatti pioniere nella “Zero Emission in Port”, avendo già installato a bordo di diverse sue navi enormi batterie che permettono di non emettere alcuna sostanza nociva in atmosfera durante la sosta in porto. La collaborazione con Enel X permetterà di estendere tale possibilità anche a navi non dotate di batterie, permettendo così alla flotta Grimaldi di confermare la propria leadership nel settore”.
Enel X e Grimaldi effettueranno analisi congiunte che avranno come oggetto sia le navi che i terminal, e in particolare riguarderanno la generazione distribuita e l’accumulo di energia elettrica sia a bordo nave che nelle strutture a terra. A queste si aggiungono anche quelle sull’efficienza energetica e la riduzione di emissioni presso le aree marittime e portuali, soluzioni di cold ironing per l’alimentazione elettrica delle navi in banchina, e la gestione e l’ottimizzazione degli scambi energetici sia all’interno che all’esterno delle infrastrutture.
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Biocarburante Eni per alimentare i mezzi di Aeroporti di Roma

ROMA (ITALPRESS) – Un nuovo tassello si aggiunge alla collaborazione tra Eni e Aeroporti di Roma, nell’ambito dell’accordo strategico finalizzato a promuovere iniziative di decarbonizzazione del settore aereo e accelerare il processo di transizione ecologica degli aeroporti. Dalla bioraffineria Eni di Venezia, a Porto Marghera, è giunto all’aeroporto di Fiumicino un carico di 5mila litri di biocarburante idrogenato HVO puro.
Un contributo ulteriore alla decarbonizzazione dei mezzi stradali in ambito aeroportuale. Il biocarburante idrogenato HVO viene utilizzato nei mezzi della società ADR Assistance per la movimentazione dei passeggeri a ridotta mobilità in ambito aeroportuale. L’HVO è un biocarburante di elevata qualità di origine vegetale e da scarti, prodotto attraverso la tecnologia proprietaria Ecofining nelle bioraffinerie Eni di Venezia e Gela. Grazie alla tecnologia di idrogenazione sono state rimosse tutte le impurezze, quali ossigeno e zolfo e può essere utilizzato puro al 100%:
Inoltre possiede un numero di cetano elevato che permette un’ottima combustione, è privo di aromatici e poliaromatici e consente di abbattere le emissioni di CO2 tra il 60 e il 90% rispetto al carburante tradizionale, in funzione della tipologia di carica biogenica. L’accordo tra Eni e ADR è già attivo per le forniture di carburanti sostenibili alternativi per l’aviazione prodotti nella raffineria Eni a Taranto tramite processo di co-feeding, co-alimentando gli impianti convenzionali con quote allo 0,5% di oli alimentari usati e di frittura. Lo scalo di Fiumicino, primo polo aeroportuale italiano, ha ottenuto come primo aeroporto in Europa la più alta certificazione Airport Carbon Accreditation 4+ “Transition” di ACI Europe sulla riduzione di CO2. Entro qualche mese la produzione di SAF Eni avrà una progressione con l’avvio della lavorazione nella raffineria Eni a Livorno, tramite distillazione di bio- componenti prodotti nelle bioraffinerie Eni. Le materie prime utilizzate saranno esclusivamente di scarto, oli vegetali esausti e grassi animali, pertanto il prodotto, denominato “Eni Biojet”, conterrà il 100% di componente biogenica e potrà essere utilizzato in miscela con il jet convenzionale fino al 50%.
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Alimentare, Italia al primo posto nella lotta agli sprechi domestici

MILANO (ITALPRESS) – Dal nuovo Food Sustainability Index (FSI), progetto sviluppato dall’Economist Impact e Fondazione Barilla (e che analizza il cibo in tre aree: sfide nutrizionali, agricoltura sostenibile e lotta agli sprechi alimentari), emerge l’ottima performance dell’Italia, che eccelle nel mondo in materia di lotta agli sprechi alimentari e alle perdite di cibo lungo la filiera produttiva. Lo scopo dello studio è indagare la situazione attuale dei sistemi alimentari globali per evidenziarne le best practice e le aree di miglioramento, verso il raggiungimento gli obiettivi di sviluppo sostenibile indicati dall’Onu. Marta Antonelli, direttrice della Ricerca della Fondazione Barilla, osserva come “per quanto riguarda gli sprechi alimentari dal campo alla tavola, l’Italia è al secondo posto dopo il Canada, anche grazie a iniziative, strategie e politiche che hanno agito per contrastare il fenomeno. Tra queste, la Legge e Gadda che ha facilitato, anche tramite agevolazioni fiscali, la donazione delle eccedenze alimentari alle Onlus”.
Questo intervento normativo, riconosciuto come best practice a livello mondiale, ha prodotto subito risultati tangibili: solo nel primo anno di entrata in vigore della legge (2016-2017), le donazioni di cibo alle Onlus sono aumentate del +21%.
Per quanto riguarda le altre metriche analizzate nel rapporto FSI, l’Italia dimostra il suo impegno nell’intraprendere un percorso sempre più virtuoso: particolarmente buoni risultano i dati relativi alla qualità della vita: a livello europeo, con lo score di 86 siamo dopo Francia e Spagna, ma prima della Germania. Anche l’aspettativa di vita in Italia è piuttosto alta: l’aspettativa di vita alla nascita è 83,2 anni, mentre l’aspettativa di vita in salute è di 71,9. La mortalità da malattie non trasmissibili (NCDs), infine, è di 235,6 ogni 100.000 abitanti: uno dei dati più bassi tra quelli di tutti i Paesi analizzati. In Italia, inoltre, problemi quali la sottonutrizione o la malnutrizione infantile presentano una prevalenza molto bassa, come d’altra parte nella maggioranza dei paesi occidentali. Sui temi nutrizionali, in generale, appare forte l’impegno dell’Italia nel promuovere un’alimentazione sana e sostenibile. In agricoltura sostenibile – e in particolare nell’ambito del consumo idrico – possiamo attenderci nei prossimi anni importanti miglioramenti. Come molti paesi del Mediterraneo, infatti, in Italia la “pressione sulle risorse di acqua di superficie e di falda per la produzione alimentare” è piuttosto alta. Per questa ragione attualmente il nostro score appare abbastanza in linea con la media mondiale: 65,8 contro il punteggio medio di 70,3. Le politiche e iniziative in atto per promuovere l’irrigazione sostenibile, però, fanno ben sperare per il futuro. Nonostante lo spreco alimentare sia un grave problema globale, meno di un terzo (il 28%) dei Paesi analizzati dal FSI dimostra di possedere una strategia dedicata al tema. In questo ambito, i cinque Paesi con le migliori politiche in atto sono Francia, Italia, Stati Uniti, Germania e Argentina. A livello mondiale, le perdite di cibo tra i primi 19 classificati non superano il 3% della produzione alimentare totale, rispetto alla media generale del 6%. Anche i rifiuti alimentari domestici sono al di sotto della media (85 kg di cibo sprecato pro capite all’anno) in quasi 40 paesi del FSI. In agricoltura sostenibile, il FSI dimostra che esistono ancora ampi margini di miglioramento: per esempio, meno del 50% di tutti i Paesi analizzati stanno inserendo il tema dei cambiamenti climatici nelle loro politiche. I Paesi con i risultati migliori in questo pilastro includono Finlandia, Estonia, Austria, Tanzania e Svezia. Infine, Giappone, Svezia, Danimarca, Francia e Cina sono i primi cinque Paesi con le migliori performance per l’area delle sfide nutrizionali, che include aspetti come la qualità della vita, carenze di nutrienti, aspettativa di vita, malnutrizione e composizione della dieta.
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