Home Ambiente Pagina 130

Ambiente

“Motumundi”, in Toscana dialogano ambiente e clima

FIRENZE (ITALPRESS) – Si alza il sipario sulla seconda edizione del festival internazionale su clima e ambiente “Motumundi” (www.motumundi.it). Salute del Pianeta, BluEconomy, spazi urbani, cooperazione allo sviluppo green, energia, finanza, ecodiplomazia, economia circolare nel settore moda e turismo sostenibile sono alcuni degli argomenti che saranno trattati a Cavriglia (Ar) dal 14 al 17 ottobre 2021.
L’evento è stato presentato stamani in Palazzo Strozzi Sacrati, sede della presidenza della Regione Toscana dalla direttrice del settore cultura della Regione Elena Pianea. Con lei il sindaco di Cavriglia Leonardo Degl’Innocenti O Sanni e il presidente di Vitale Onlus Roberto Vitale, direttore artistico di “Motumundi”.
“E’ un festival dedicato ai temi ambientali che oggi ci riguardano quotidianamente – ha detto Pianea -, un appuntamento ricco di iniziative di approfondimento e di ospiti. La caratteristica più interessante è la capacità di declinare il tema dell’ecologia, della sostenibilità, del rispetto per il nostro Pianeta sulle diverse situazioni che ciascuno di noi si trova a vivere. Va ricordato anche un taglio femminile e mi fa piacere citare la giornalista Tiziana Ferrario che viene a presentare un libro dedicato alle donne afghane. Non bisogna pensare che sia una tematica scollegata dal tema dell’ambiente questa, perchè l’ambiente è anche civiltà, dignità di vita, importanza di stare in armonia col mondo e il riferimento alle donne afgane è per contrasto: in quel luogo non solo viene violentato l’ambiente ma si fa molto male alla popolazione, soprattutto alle donne e ai giovani”.
Al Festival parteciperà il presidente della Regione Eugenio Giani, affezionato ospite dell’iniziativa che ha visto nascere l’anno scorso. Il presidente ha avuto modo di ribadire il grande valore di Motomundi che, ha detto, “torna con una seconda edizione ricchissima e stimolante a conferma di quanto il comune di Cavriglia sia all’avanguardia su questi temi ,grazie al suo rapporto con l’ambiente così vivo, così sofferto per la sua antica storia, ma anche così impegnato nel raccontare e dimostrare la necessità di un cambio di passo”.
Sensibilizzare la comunità nazionale e internazionale sulla necessità di un cambiamento culturale per tutelare l’ambiente è l’obiettivo del festival che si sviluppa attraverso dibattiti, conferenze, workshop e laboratori nel rispetto delle disposizioni in materia di prevenzione del contagio da Covid-19, nonchè di quelle inerenti il rischio di diffusione. Gli appuntamenti sono sia in forma partecipata aperta al pubblico sia in forma remota tramite piattaforme on-line. L’evento, ideato, promosso e organizzato dalla Vitale Onlus (www.vitaleonlus.it) in partnership con il Comune di Cavriglia e la Direzione Generale della Cooperazione allo Sviluppo del ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, gode del sostegno di Enel e sarà, altresì, palcoscenico per dibattere dei cambiamenti climatici, nonchè dei 17 UN sustainable development goals delle Nazioni Unite.
All’edizione 2021 di Motumundi è annunciata la presenza, tra gli altri, dell’ambasciatore Giorgio Marrapodi, direttore generale della Cooperazione allo sviluppo del Ministero degli affari esteri e della Cooperazione internazionale, dell’ambasciatore Stefano Pontecorvo, Alto rappresentante della Nato in Afghanistan, della giornalista del Tg1 Rai Tiziana Ferrario e ancora dello scienziato Cosimo Solidoro, di Angelo Riccaboni, delegato italiano alla Mission for Soil europea, già rettore dell’università di Siena, di Mounir Ghribi, delegato del Dialogo 5+5, di Roberto Cimino, vice presidente Cluster tecnologico Blue Italian Growth, di Francesca Romana Rinaldi, docente dell’università Bocconi e di Nicola Tagliafierro, responsabile sostenibilità globale Enel X. A Cavriglia, ospiti della Vitale Onlus presieduta da Roberto Vitale, il quale è anche presidente e direttore artistico di Motumundi, sono annunciati, tra gli altri, la delegata d’Ambasciata Adriana Apollonio, Nicoletta Dentico, Society for International Development, Francesco Zambon, ex ricercatore Organizzazione mondiale della sanità con il suo ultimo libro “Il pesce piccolo. Una storia di virus e segreti”.
Tiziana Ferrario presenterà il suo ultimo libro “La principessa afghana”, nonchè la giornalista del Tg2 Rai Christiana Ruggeri con il suo ultimo libro “Green Girls. Storie vere di ragazze dalla parte del Pianeta” che, al festival Motumundi, sarà uno strumento di lavoro per la sensibilizzazione dei giovani sulla necessità di rispettare l’ambiente.
(ITALPRESS).

Iren acquisisce il 51% di Nove e sale al 100% della società

REGGIO EMILIA (ITALPRESS) – Iren Energia, società controllata interamente da Iren, si è aggiudicata la gara effettuata dal Comune di Grugliasco per la cessione del 51% delle quote societarie di Nove. La società, già detenuta al 49% da Iren Energia che svolgeva anche il ruolo di socio industriale, ha conseguito nel 2020 un Ebitda pari a 1,6 milioni con un indebitamento finanziario pari a 13 milioni, di cui circa 8 milioni verso Iren Energia. La gara è stata aggiudicata al prezzo di circa 5,4 milioni. Iren avvierà immediatamente l’attuazione del piano industriale di Nove recentemente approvato, che prevede un incremento delle volumetrie allacciate alla rete dalle attuali 2,3 Mmc a circa 3,8 Mmc nei prossimi anni. Grazie a questa ulteriore acquisizione, Iren Energia oggi serve più di 700 mila cittadini nell’area Metropolitana Torinese gestendo circa 70 Mmc di rete teleriscaldata la quale vedrà un ulteriore sviluppo futuro con l’obiettivo di saturare la capacità produttiva degli impianti esistenti. Il presidente del Gruppo Iren, Renato Boero, ha dichiarato: “L’acquisizione rientra in un progetto strategico di ampio respiro consistente nella realizzazione del Sistema di Teleriscaldamento Metropolitano Torinese, che integrando le diverse reti della Città di Torino e dei Comuni limitrofi, utilizza il calore prodotto dagli impianti cogenerativi e dal termovalorizzatore”. L’Ad e direttore generale, Gianni Vittorio Armani, ha dichiarato: “Lo sviluppo della rete di teleriscaldamento torinese rientra tra i progetti sostenibili inseriti nel piano volti a contrastare i cambiamenti climatici e gli elevati livelli di inquinamento della città. L’estensione della rete connessa agli impianti del Gruppo consente un incremento dell’efficienza e della qualità del servizio che si ripercuoterà positivamente sui cittadini serviti”.
(ITALPRESS).

Regione Basilicata, 13 mln per l’ambiente a favore dei Comuni

POTENZA (ITALPRESS) – Due milioni di euro al Comune di Potenza e un milione e mezzo al Comune di Matera per proteggere l’ambiente e le sue qualità e migliorare gli spazi naturali, sia rurali che urbani. Lo prevede il disegno di legge dal titolo “Finanziamenti per le azioni di compensazione e mitigazione ambientale per i Comuni della Basilicata”, adottato dalla giunta regionale e ora all’esame del Consiglio per la definitiva approvazione. Il finanziamento di 3.500.000 euro complessivi sarà erogato annualmente, a partire dal 2021 e per il 2022 e il 2023. Per lo stesso triennio a favore degli altri Comuni lucani il ddl prevede lo stanziamento di un fondo annuo pari a 9.500.000 euro. Un bando stabilirà le modalità di concessione dei contributi. I Comuni potranno partecipare singolarmente o in forma associata.
Gli interventi finanziabili puntano a valorizzare gli spazi naturali, migliorare la qualità del paesaggio, conservare la naturalità, rafforzare la biodiversità e riqualificare le aree urbane. Nello specifico, sono incentivate le azioni volte alla ricostituzione di habitat naturali o semi naturali, al recupero degli elementi della rete ecologica, alla valorizzazione dei parchi esistenti e dei giardini storici, nonchè alla creazione di parchi urbani e alla rinaturalizzazione degli argini di fiume. Grande attenzione, inoltre, alle infrastrutture verdi e al recupero di tratturi, sentieri, cammini e tratti di viabilità storica abbandonata, comprese le aree in cui ricadono alberi monumentali.
Con l’obiettivo di accrescere la qualità della vita nelle città e nei paesi, sono concessi contributi per la sistemazione del verde pubblico, la riqualificazione paesaggistica di aree degradate o abbandonate, la mitigazione del rumore e degli odori molesti, la limitazione dell’impatto luminoso e l’adeguamento di infrastrutture di collettamento e depurazione di scarichi.
“La vivibilità di un luogo – commenta l’assessore regionale all’Ambiente ed Energia, Gianni Rosa – passa anche attraverso la qualità dello spazio abitato e di quello circostante. Abbiamo proposto somme importanti per ridefinire il verde pubblico e il paesaggio sia nei Comuni capoluogo che nei piccoli centri, dove l’ambiente diventa punto di forza per lo sviluppo sostenibile di attività economiche. Insieme a queste azioni, che combattono il degrado ambientale e recuperano le bellezze naturali dei nostri paesi, ve ne sono altre per arginare l’inquinamento in ogni forma. Una più alta qualità della vita è indice di maggiore benessere per la collettività e un incentivo contro lo spopolamento”.
(ITALPRESS).

Libro Bianco del Verde, un ruolo da protagonisti per boschi e foreste

ROMA (ITALPRESS) – Una sfida al cambiamento per migliorare le conoscenze pratiche e la cura del verde attraverso proposte tecniche e soluzioni concrete, condensate da una rete di specialisti. Un occhio attento all’attualità, con un focus che presenta i risultati di sperimentazioni sull’emergenza pini. Questo l’ambizioso progetto del Libro Bianco del Verde, uno strumento nato da Confagricoltura e Assoverde, che raccoglie 74 autori e 50 interventi tecnico scientifici tra università, esperti delle amministrazioni, referenti delle associazioni di settore, professionisti e imprenditori, con l’obiettivo di portare efficaci proposte all’attenzione della politica per attuarle, a livello nazionale e regionale, sui territori. Uno stimolo per nuovi modelli di progettazione, gestione e cura del verde con un approccio nuovo che dia valore agli alberi e agli spazi verdi italiani.
“Sono convinto del ruolo da protagonisti che devono avere boschi, foreste e aree verdi nel nostro futuro. Abbiamo posto, con questa prima edizione, una pietra miliare, che segnerà l’avvenire delle nostre città. Sono orgoglioso – sottolinea Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura – perchè penso che siamo riusciti a dare delle risposte esaurienti alle tante attese che oggi ruotano attorno ai temi della sostenibilità, a partire dal ruolo strategico del verde urbano, dell’abbattimento della CO2, degli effetti che il verde pubblico e privato hanno sul benessere e sulla salute di tutti noi”. Il libro Bianco, iniziato un anno e mezzo fa, ha comportato un imponente impegno editoriale ed è articolato in 3 volumi: il primo: “per un neo rinascimento della cura e della gestione del verde” è dedicato all’ambito urbano; il secondo analizza l’attuale tema della “emergenza pini in Italia” e, infine, il “Quaderno tecnico” raccoglie le specificità delle aziende e dei professionisti che hanno sostenuto l’iniziativa.
“Da oggi, con il Libro Bianco del Verde – afferma la presidente di Assoverde Rosi Sgaravatti – parte un percorso di sostanza e di stimolo per tutti gli operatori istituzionali, pubblici e privati, che si articola in un tavolo permanente con eventi nazionali, regionali e una campagna informativa di sensibilizzazione. Siamo convinti che conoscere il significato di una corretta manutenzione del verde sia indispensabile per un vero neo rinascimento. Rimettere al centro dell’agenda politica la cura dei nostri alberi, dei nostri giardini salvaguardando i complessi equilibri della biodiversità sia l’unico modo per garantire e tutelare la salute e il benessere di tutti”.
(ITALPRESS).

Ciclo virtuoso dell’acqua, al via gli open day del Gruppo Cap

MILANO (ITALPRESS) – Come funziona un depuratore? Dove finisce l’acqua trattata? Cosa succede agli scarti della depurazione? Quante analisi vengono effettuate ogni anno per garantire un’acqua del rubinetto sicura e di buona qualità? E ancora, quanti parametri vengono esaminati? Sono solo alcune delle domande che cittadini e giovani studenti potranno porre agli esperti di Gruppo CAP durante gli open day gratuiti organizzati dal gestore del servizio idrico integrato della Città metropolitana di Milano.
I primi due appuntamenti, si terranno presso il depuratore di Robecco sul Naviglio, considerato una vera e propria fabbrica verde per i suoi importanti progetti di recupero delle materie di scarto. Mercoledì 13 ottobre sarà dedicato agli studenti dagli 8 ai 13 anni e aperto anche ai cittadini; che potranno tornare anche sabato 16 ottobre alle 10.30, per la visita all’impianto insieme alle istituzioni locali e alla stampa.
Il terzo open day, previsto per mercoledì 20 ottobre e aperto ai soli studenti della Città metropolitana di Milano, si terrà invece presso il Centro Ricerche Salazzurra, all’interno del Parco Idroscalo, uno trai poli più all’avanguardia nel settore idrico per le attività di analisi dell’acqua potabile e per la ricerca scientifica.
Un vero e proprio viaggio al centro dell’economia circolare, alla scoperta della #waterevolution alla base della gestione sostenibile delle smart city dell’area metropolitana di Milano, la rivoluzione che vede l’acqua come propulsore di innovazione in grado di ridisegnare i centri urbani e orientare consumi e dinamiche ambientali, facendo leva sulla cultura e sul valore della risorsa idrica.
(ITALPRESS).

Al via la raccolta firme #CambiamoAgricoltura

ROMA (ITALPRESS) – Oggi, 11 ottobre, si tiene in Lussemburgo una sessione a porte chiuse del Consiglio dei Ministri dell’Agricoltura Europea dove si discuterà anche dello stato di avanzamento della redazione dei Piani Strategici Nazionali (PSN) che ogni Stato Membro dovrà redigere entro il prossimo gennaio per l’utilizzo dei fondi della Politica Agricola Comune (PAC) post 2022, che impegnerà il 32% del bilancio comunitario con circa 400 miliardi di euro, di cui 38 miliardi destinati all’Italia.
“Non è un segnale rassicurante che i Ministri discutano di questo tema a porte chiuse – dichiarano le Associazioni della Coalizione #CambiamoAgricoltura -. Lo scorso mese con una lettera firmata insieme alle altre coalizioni europee abbiamo chiesto alla Commissione Europea di vigilare sulla trasparenza di questo processo, ma il fatto che in questa occasione il dibattito sui PSN non sia pubblico non è un segnale positivo”.
Il dibattito italiano, benchè iniziato formalmente lo scorso 19 aprile, ha visto ad oggi una sola riunione operativa con il partenariato socio-economico, l’8 settembre. In questa occasione il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha presentato i primi documenti su alcuni aspetti della nuova architettura verde della nuova PAC (condizionalità rafforzata e prime proposte di Eco-schemi).
Su questi documenti gli oltre 150 soggetti presenti al tavolo sono stati chiamati a formulare in 10 giorni le loro osservazioni, insieme ad una indicazione sommaria delle priorità di intervento.
“Questa modalità di consultazione del tavolo, frammentata e senza una chiara metodologia di lavoro che guidi la scelta degli interventi proposti non ci convince e lo abbiamo chiaramente espresso nelle nostre osservazioni”, affermano le Associazioni di #CambiamoAgricoltura, “il Piano Strategico Nazionale è il principale strumento per la programmazione nazionale 2023-2027 della PAC e può essere l’occasione per promuovere una vera transizione ecologica dell’Agricoltura Italiana, passando dall’attuale modello intensivo con elevato impatto ambientale e sociale ad uno basato sull’Agroecologia. Ma senza un lavoro davvero condiviso e trasparente questo non potrà mai accadere”.
Le Associazioni auspicano che le osservazioni inviate da tutti i portatori di interesse siano rese pubbliche e venga data una risposta precisa alle istanze presentate, con la possibilità di opportuni approfondimenti in riunioni tematiche del Tavolo di partenariato.
La Coalizione #CambiamoAgricoltura, già in occasione della prima riunione del Tavolo di partenariato, ha presentato il suo Manifesto di principi e proposte per un Piano Strategico Nazionale della PAC post 2022 veramente sostenibile. In queste settimane il Manifesto è stato presentato a personalità del mondo accademico e della cultura con una richiesta di adesione. Sono oltre 50 le prime adesioni illustri raccolte (elenco completo in allegato), tra cui quella del fondatore e Presidente di SlowFood, Carlo Petrini, di Fulco Pratesi Presidente onorario del WWF Italia, di Fabio Caporali decano dell’Università della Tuscia e uno dei padri dell’Agroecologia in Italia, di Paolo Barberi, docente alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e Vice Presidente di Agroecology Europe. Da oggi l’adesione al Manifesto è aperta a tutti i cittadini interessati a sostenere una vera transizione ecologica della nostra agricoltura, con la possibilità della sottoscrizione online.
La raccolta delle firme da parte dei cittadini sarà promossa con una campagna di comunicazione sui social network (Facebook, Istagram e Twitter), grazie al contributo di Fondazione Cariplo.
Con il suo Manifesto la Coalizione #CambiamoAgricoltura chiede un Piano Strategico Nazionale della PAC che garantisca un futuro dell’agricoltura italiana giusto, equo e sostenibile per gli agricoltori, i consumatori e l’ambiente. Più cittadini apporranno la loro firma al Manifesto più forte sarà l’azione di lobby della società civile sul Governo e le Regioni per condizionare la redazione del documento di programmazione della PAC post 2022.
Per le associazioni “la PAC deve cessare di essere una politica corporativa, un affare esclusivo degli agricoltori e delle loro Associazioni di categoria, per diventare un interesse pubblico, di tutti i cittadini, perchè incide sui nostri consumi, la nostra salute, il nostro ambiente, ossia su tutta la qualità della nostra vita”.
(ITALPRESS).

Edison e Michelin Italiana insieme per la sostenibilità ambientale

MILANO (ITALPRESS) – Edison e Michelin Italiana hanno sottoscritto un accordo pluriennale per l’efficientamento energetico, la sostenibilità ambientale e la riduzione del carbon footprint dello stabilimento Michelin di Cuneo, grazie alla realizzazione di impianti per la produzione di energia a basso impatto ambientale ed energia da fonti rinnovabili.
Lo stabilimento di Cuneo è il più grande sito produttivo in Europa occidentale di Michelin, con una capacità produttiva installata di 13 milioni di pneumatici per vetture all’anno.
“Siamo molto lieti di annunciare questa collaborazione con Michelin Italiana che ha scelto Edison come partner per la sostenibilità della propria produzione in Italia – dichiara Giovanni Brianza, Executive Vice President servizi energetici e ambientali di Edison -. E’ un esempio concreto di come accompagniamo i nostri partner in un percorso di ottimizzazione dei consumi energetici totalmente progettato ‘su misurà in base alle loro specifiche esigenze. Un progetto complesso che è stato reso possibile grazie al lavoro di squadra e alle competenze che Edison ha messo a disposizione di Michelin per conseguire insieme importanti obiettivi di efficienza e sostenibilità ambientale”.
“Questo accordo rappresenta un progresso importante verso i nostri ambiziosi obiettivi di sostenibilità. Lo stabilimento di Cuneo, per le sue dimensioni e per l’importanza strategica che riveste all’interno del Gruppo Michelin, persegue la sostenibilità ambientale quotidianamente anche attraverso accordi con partner di primo livello come quello sottoscritto oggi”, dichiara Simone Miatton, CEO di Michelin Italiana.
L’iniziativa, che consentirà di coprire il 97% del fabbisogno energetico dello stabilimento di Cuneo, prevede la realizzazione e l’installazione da parte di Edison di un nuovo impianto di trigenerazione ad alta efficienza in grado di produrre contemporaneamente energia elettrica, vapore e acqua per il riscaldamento e il raffrescamento. Saranno inoltre realizzati impianti fotovoltaici che verranno installati sulle pensiline dei parcheggi e in altre aree disponibili, nonchè un sistema integrato costituito da caldaie per la fornitura del vapore necessario alla produzione di pneumatici, che prevede anche l’uso di biomassa legnosa a filiera corta. Attraverso l’integrazione di queste soluzioni e impianti, dal 2023 lo stabilimento di Cuneo avrà a disposizione il 16% dell’energia proveniente da fonti rinnovabili, corrispondente ad una riduzione di emissione di CO2 di 18.000 tonnellate all’anno. Tale percentuale potrà raggiungere il 100% grazie alla flessibilità degli impianti e al progressivo impiego sempre più ampio di combustibili alternativi e fonti rinnovabili. L’accordo consentirà inoltre, grazie alle specifiche competenze di Edison, di raggiungere progressivamente obiettivi sfidanti nel tempo di efficientamento energetico dello stabilimento, con ulteriori benefici sia di impatto sull’ambiente che di spesa energetica. L’impianto è progettato per essere in grado di poter implementare ulteriori soluzioni altamente innovative e flessibili che prevedono l’impiego di biometano e idrogeno come combustibili green. Edison fornirà inoltre allo stabilimento di Cuneo, attraverso la rete di trasmissione nazionale, energia elettrica prodotta e certificata da fonti rinnovabili a integrazione dell’autoproduzione in sito.
Il contratto, che ha una durata di 15 anni, rappresenta una roadmap per il progressivo contenimento di emissione di CO2, in linea con la politica Michelin di riduzione del 50% delle emissioni al 2030 rispetto al 2010 e di Zero emissioni al 2050.
(ITALPRESS).

Urban Nature 2021, 140 eventi del WWF per vivere in città più sane

ROMA (ITALPRESS) – Per vivere in città più sane, più sicure dal rischio di nuove pandemie e dagli impatti, sempre più violenti, del cambiamento climatico, servono città con più natura. Dobbiamo agire per rendere i centri urbani nature positive e resilienti agli eventi estremi come alluvioni, ondate di calore e siccità. Ha un obiettivo e un messaggio preciso la V edizione di Urban Nature, la Festa della Natura in città organizzata dal WWF, che oggi si celebra in tutta la penisola.
Sono 140 gli eventi in 95 comuni italiani: spettacoli artistici, visite guidate, eventi sportivi, giochi e laboratori dedicati a famiglie e ragazzi, tutti consultabili dalla mappa interattiva sul sito wwf.it che è stata visualizzata oltre 10mila volte.
Urban Nature 2021 ruota attorno a tre principali filoni tematici:”Decementifichiamo le città”, “Nutriamo la biodiversità” e “Rinverdiamo le nostre scuole”, raccontati nel report “Verso Città ‘Nature Positivè: Decementifichiamo il nostro territorio – Rinverdiamo la nostra vita” che raccoglie una rassegna di progetti pilota, proposte e modelli – tratti da decine di esperienze italiane, europee ed internazionali – per rivoluzionare i paradigmi delle nostre città, mettendoli a disposizione di istituzioni, realtà civiche attive sul territorio e cittadini. Urban Nature arriva alla vigilia della COP15 sulla Biodiversità di Kunming, in Cina, momento di importanza globale dal quale ci si aspetta che i governi del mondo investano concretamente nella conservazione della natura quale base per il nostro futuro.
Per il secondo anno è stato il Museo Orto Botanico di Roma a ospitare l’evento centrale di Urban Nature 2021: visite guidate, laboratori e attività di intrattenimento per bambini e ragazzi, per scoprire la biodiversità urbana e come imparare a prendercene cura. Oltre ai Carabinieri Tutela Biodiversità, che hanno raccontato come proteggere la biodiversità, ci sono anche Città del Sole, i laboratori di Pandion e Aipan e una mostra di Luca Padroni. Quindi la presentazione del libro “Wild Rome” a cura di Homo Ambiens. A seguire la messa a dimora dell’Albero della Cultura, a cura dell’Accademia Mondiale della Poesia insieme ai Carabinieri per la Biodiversità; mentre nell’ambito del progetto “L’Albero della Cultura”, la direttrice generale del WWF Italia ha premiato Piero Angela, che ha ricevuto questo riconoscimento insieme a Umberto Piersanti.
In occasione di Urban Nature 2021, il Cesab, il WWF Italia e gli enti territoriali del Cluster Biodiversità Italia hanno invitato i cittadini dall’1 al 10 ottobre a scattare foto della flora e fauna urbana con il proprio smartphone o con la propria fotocamera digitale e caricarle sull’app iNaturalist nel progetto.
Sono state effettuate 104 nuove osservazioni dal lancio dell’iniziativa il primo ottobre, che contribuiscono alle 1749 totali effettuate da quando il WWF ha creato il progetto a marzo 2020. Le osservazioni dei citizen scientist contribuiranno a documentare la variegata biodiversità urbana del territorio italiano.
L’edizione 2021 di Urban Nature si arricchisce di sempre più eventi sul territorio, organizzati in collaborazione con i partner nazionali e con la partecipazione di 16 Associazioni nazionali. Tra i partner storici del WWF, co-promotori sin dall’inizio di Urban Nature, l’Associazione Nazionale dei Musei Scientifici (ANMS) e l’Arma dei Carabinieri, con il pieno coinvolgimento degli Uffici Territoriali Carabinieri per la Biodiversità (UTCB). Urban Nature vede i patrocini del Ministero della Transizione Ecologica, del Ministero della Salute e dell’ANCI – Associazione Nazionale dei Comuni Italiani.
Nonostante le grandi difficoltà dovute al secondo anno di Covid-19, e forse proprio per reagire a queste difficoltà, sono state molte le classi che hanno lavorato per portare la natura nella scuola e nel proprio circondario partecipando al Contest Urban Nature 2021. Al progetto hanno aderito interi istituti comprensivi o singole scuole. Le regioni più rappresentate sono state il Piemonte, la Lombardia e la Campania, con progetti che andavano dalla riqualificazione di un’aiuola nel cortile della scuola a proposte di decementificazione di aree dismesse del quartiere.
(ITALPRESS).