ROMA (ITALPRESS) – Il 22 aprile, in occasione della Giornata della Terra delle Nazioni Unite, Future Food Institute e FAO e-learning Academy organizzano “Food for earth”, la maratona digitale globale di 24 ore sulla Sostenibilità.
Dopo la prima edizione, che ha riunito più di 100 voci di esperti e registrato più di 100mila partecipanti in tutto il mondo, torna la staffetta virtuale per il Pianeta che, come un’ideale torcia olimpica, viaggerà da Est a Ovest e coinvolgerà imprenditori, startup, scienziati, giovani leader, policymakers, agricoltori da ogni angolo del mondo con l’obiettivo di confrontarsi sulle migliori esperienze sui sistemi alimentari sostenibili.
Diverse le figure istituzionali che porteranno un loro contributo alla maratona. Interverranno, tra gli altri, il Direttore Generale Fao QU Dongyu, il vicedirettore e consigliere speciale Fao Maurizio Martina, il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio, oltre a Ministri e Rappresentanze istituzionali da tutto il mondo.
La Global 24-hour Digital Marathon 2021 prevede anche collegamenti con i “Climate Shapers connessi da tutto il mondo. Dall’italia ci si connetterà con Pollica, paese che ha ospitato il primo Boot Camp italiano per Formare Climate Shapers già nel 2020, luogo-simbolo per il rispetto dell’ambiente, della legalità e culla della Dieta Mediterranea. Il sindaco Stefano Pisani, il Forum dei Giovani ed i ragazzi delle scuole che saranno protagonisti di una grande lezione sul Pianeta che si terrà sulla famosa spiaggia Cinque Vele di Legambiente dal 2000. E’ previsto, inoltre, un momento più riflessivo dedicato al cibo e alla sostenibilità ambientale con un focus sulla Dieta Mediterranea.
“La seconda edizione di Food for Earth Day rappresenta un’occasione unica per condividere conoscenze e competenze sui sistemi alimentari e sui loro impatti sul piano sociale, ambientale ed economico. Una base per ripensare i sistemi alimentari e renderli più sostenibili”, spiega Sara Roversi, Fondatrice e Presidente del Future Food Institute.
“La sostenibilità è il più grande obiettivo dell’umanità. Per questo grande scopo, abbiamo bisogno di professionisti competenti che siano in grado e capace di prendere decisioni appropriate, formulare politiche mirate e sostenibili”, sottolinea Cristina Petracchi, responsabile dell’Accademia e-learning della FAO.
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Giornata della Terra, una maratona digitale sulla sostenibilità
Una “Ciclovia del Sole” sull’ex ferrovia Bologna-Verona
BOLOGNA (ITALPRESS) – Da Mirandola (Tramuschio) a Sala Bolognese (Osteria Nuova) in bici sull’ex ferrovia Bologna-Verona. Con il taglio del nastro di questa mattina, da oggi, gli appassionati delle due ruote possono raggiungere Bolzano partendo da Bologna grazie all’apertura di questo nuovo tratto della Ciclovia del Sole, che fa parte del grande itinerario ciclabile europeo Eurovelo7 Capo Nord-Malta: 46 km realizzati in due anni dalla Città metropolitana di Bologna con un costo di 5 milioni di euro, grazie al finanziamento del Ministero dell’Ambiente, alla disponibilità di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS) che ha concesso l’uso del tracciato e all’impegno dei territori nelle loro componenti istituzionali e associative. Sono già finanziate e in parte realizzate alcune parti del tracciato Bologna-Firenze (4,5 milioni di euro per la connessione Sala Bolognese-Bologna, 4,5 milioni di euro per la Casalecchio-Marzabotto e 2,5 milioni per la Marzabotto-Silla, oltre ai 7 milioni di euro per il tratto toscano).
Otto i comuni interessati, cinque nel Modenese e tre nel Bolognese: Mirandola, San Felice sul Panaro, Camposanto, Crevalcore, Sant’Agata Bolognese, San Giovanni in Persiceto, Anzola, Sala Bolognese. Il taglio del nastro è avvenuto in un luogo particolarmente carico di significati perchè a pochi passi da lì, nel gennaio 2005, avvenne il tragico incidente ferroviario con 17 vittime e 80 feriti. Da allora – spiega la Città metropolitana di Bologna – l’esigenza di raddoppiare i binari, affiancata a un potenziamento tecnologico che ne ha innalzato la sicurezza a standard di eccellenza europei – ha liberato 36 km della vecchia linea Bologna-Verona su cui ora corre la Ciclovia del Sole. Nel tratto aperto oggi da Mirandola (Tramuschio) a Sala Bolognese (Osteria Nuova) sull’ex ferrovia Bologna-Verona sono presenti 5 piazzole di sosta dotate di illuminazione, wi-fi, carica cellulare e e-bike, kit di riparazione, rastrelliere, acqua, tavoli e cestini. E presto sarà installato su ognuna l’impianto fotovoltaico.
Inoltre, a San Giovanni in Persiceto, nel Bolognese, aprirà presto i battenti uno dei primi Bed&Bike dell’Emilia Romagna con possibilità di sosta e pernottamento per ciclisti e annessa attività di riparazione/deposito bici. Lungo il tracciato sono stati riqualificati i ponti ferroviari di attraversamento dei principali corsi d’acqua (Lavino, Ghironda, Samoggia e Panaro) e altri manufatti per corsi d’acqua minori o per attraversamenti di viabilità private e locali. L’interconnessione con la viabilità locale esistente è realizzata con 28 connessioni per rendere estremamente fruibile e permeabile il percorso anche dall’utenza locale per gli spostamenti casa/lavoro e casa/scuola. Oltre alla segnaletica prevista dal Codice della Strada è stata apposta ulteriore segnaletica specifica per meglio caratterizzare e rendere identificabile il tracciato. La Progettazione e la Direzione Lavori è stata fatta interamente dalla struttura tecnica della Città metropolitana Viabilità e Pianificazione.
Lungo il percorso sono inoltre presenti 22 totem turistici che raccontano le eccellenze artistiche e culturali dei territori attraversati: 50 km di pianura e di purissimo distillato di Emilia. Un percorso ciclabile facile e leggero che attraversa 8 comuni (3 in provincia di Modena e 5 in città metropolitana di Bologna). Grazie all’apertura di questo tratto la Ciclovia del Sole sarà di fatto percorribile da Bolzano a Bologna. Per quel che riguarda il lato nord (Mirandola-Verona) alcuni piccoli tratti di collegamento saranno completati o riqualificati nei prossimi anni e fino ad allora sarà comunque garantita la continuità del percorso utilizzando per alcuni chilometri strade a bassa percorrenza.
Così come per il collegamento tra Osteria Nuova (Sala bolognese) e Bologna il cui tragitto provvisorio è stato realizzato in questi giorni con cartelli e pittogrammi, su corsie ciclabili inserite direttamente in carreggiata su strade a bassa percorrenza e interventi per la moderazione della velocità a tutela dell’utenza lenta. Il tragitto provvisorio da Osteria Nuova (Via Gramsci-Via Ferrovia) arriva a Sacerno (Via Sacernia), poi alla stazione FS di Lavino di Mezzo fino a raggiungere la Via Emilia Ponente, dove si raccorderà con le ciclabili emergenziali recentemente realizzate dal Comune di Bologna, permettendo così ai cicloturisti di raggiungere il centro del capoluogo principalmente su connessioni ciclabili esistenti: dalla località La Pioppa si attraverserà il quartiere di Borgo Panigale lungo gli assi di via Martin Luther King, Pasteur, Nani e Sciesa, per poi scendere a sud della via Emilia, in direzione est, attraverso gli assi di via del Faggiolo e Togliatti. I cicloturisti attraverseranno poi il quartiere Saragozza e raggiungeranno il centro del capoluogo attraverso gli assi di via Valdossola e via Sabotino.
Il percorso definitivo, che prevede la realizzazione del sovrappasso della linea ferroviaria Bologna-Verona, l’attraversamento di Calderara, un percorso a nord dell’Aeroporto nella fascia boscata e quindi l’arrivo a Bologna lungo la sponda ovest del fiume Reno, è già finanziato e verrà realizzato nei prossimi anni.Con 611.926 euro recentemente trasferiti dal Ministero alla RER verranno inoltre riqualificate nei prossimi mesi i percorsi della Ciclovia nella tratta Mirandola-Sala Bolognese fuori dal rilevato ferroviario, cioè gli attraversamenti dei centri abitati di Crevalcore, San Giovanni in Persiceto, Sala Bolognese e Calderara di Reno.
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Fukushima, Pecoraro Scanio “Assurdo scaricare a mare acque radioattive”
ROMA (ITALPRESS) – “La decisione delle autorità giapponesi, che stando a quanto riportato dalla stampa internazionale intendono riversare in mare oltre un milione di tonnellate di acqua contaminata con materiale radioattivo presente all’interno della centrale nucleare di Fukushima Dai-ichi, suscita forte preoccupazione”. Lo dichiara Alfonso Pecoraro Scanio, già ministro dell’Ambiente e delle Politiche Agricole e attuale presidente della Fondazione Univerde.
“Tale sversamento è previsto per l’anno prossimo, quando la società che gestisce la centrale vedrà esaurire lo spazio all’interno dei serbatoi dove vengono attualmente stoccate queste acque contaminate – aggiunge -. E’ necessario che la Comunità Internazionale scongiuri questa decisione, anche fornendo assistenza alle autorità giapponesi per una diversa gestione della situazione. Il rilascio nell’ambiente marino di tale mole di materiale radioattivo avrebbe ovviamente un impatto fortemente negativo sull’ambiente, sugli ecosistemi marini e anche su quelli terrestri, e potrebbe concretizzarsi in un aumento dell’incidenza del cancro a livello globale”.
“Ricordiamo infatti che parte dei milioni di decessi per tumori che si verificano a livello mondiale ogni anno (dieci milioni, secondo l’Airc) è riconducibile agli effetti a lungo termine delle radiazioni. Il governo italiano deve attivarsi, anche nell’ambito dell’Unione Europea, per favorire la ricerca di soluzioni alternative attraverso un intervento dell’ONU”, conclude Pecoraro Scanio.
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Da Intesa SP una donazione per ogni prestito sostenibile erogato a PMI
MILANO (ITALPRESS) – Intesa Sanpaolo effettuerà una donazione per ogni S-Loan erogato alle piccole e medie imprese italiane, a favore di un progetto di beneficenza che sarà alimentato sul sito internet ForFunding.it, la piattaforma di crowdfunding del Gruppo. La nuova iniziativa è stata ideata al fine di correlare un ulteriore impatto sociale all’erogazione di credito per le imprese che intendono migliorare il profilo di sostenibilità.
Il primo progetto sostenuto grazie alle donazioni collegate ai nuovi S-Loan di Intesa Sanpaolo è “A Scuola di Inclusione: giocando si impara”, coordinato da UILDM – Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare – e volto a promuovere l’inclusione sociale dei bambini con disabilità.
S-Loan, è un innovativo finanziamento lanciato dal Gruppo pochi mesi fa per accrescere il profilo di sostenibilità delle PMI. La Banca premia l’impegno delle imprese verso un futuro più sostenibile, riconoscendo un beneficio di prezzo al miglioramento di alcuni dei fattori decisivi per l’impatto ambientale, sociale e di governance dell’impresa. In questo ambito, Intesa Sanpaolo ha già erogato finanziamenti per 1 miliardo di euro per 2 progetti legati alla sostenibilità attraverso S-Loan e Circular Economy, segno dell’attenzione crescente da parte delle imprese nell’indirizzare la propria strategia di sviluppo.
La raccolta fondi per il primo progetto che sarà finanziato dalle donazioni legate a S-Loan di Intesa Sanpaolo è presente sulla piattaforma di crowdfunding del Gruppo ForFunding al link:
https://www.forfunding.intesasanpaolo.com/DonationPlatform-ISP/nav/progetto/giocando- si-impara e ha come obiettivo la riqualificazione in ottica inclusiva di 28 parchi gioco per
bambini in molti comuni di 16 regioni italiane, dove saranno installate giostre e giochi accessibili anche ai bambini con disabilità (Abruzzo, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Trentino Alto Adige e Veneto).
La sostenibilità è infatti una delle aree di intervento di “Motore Italia”, il programma strategico di Intesa Sanpaolo che mette a disposizione delle PMI 50 miliardi di euro di nuovo credito per liquidità e investimenti nella transizione sostenibile e digitale.
“Da oggi il legame con le nostre PMI si stringe ulteriormente con uno scopo solidale e di alto impatto sociale, grazie al quale realizzeremo degli spazi di gioco inclusivo per tutti i bambini in quasi tutta Italia”, ha dichiarato Anna Roscio, executive director Sales&Marketing Imprese Intesa Sanpaolo. “S-Loan, la nostra innovativa proposta ideata per le imprese che condividono obiettivi di crescita sostenibile, si evolve e si rafforza attraverso la nostra quota di donazione che diventa un’occasione anche per la banca di accrescere il proprio impatto sociale in un sistema virtuoso e reciproco”.
Per sensibilizzare ulteriormente le PMI italiane ai temi collegati alla transizione sostenibile, Intesa Sanpaolo avvierà un roadshow territoriale dedicato. Il ciclo di incontri coinvolgerà le Direzioni Regionali della Banca dei Territori e darà l’opportunità ad aziende che si sono distinte per i loro comportamenti virtuosi di condividere la propria esperienza e “best practice” per offrire un esempio concreto alle PMI che vogliono impegnarsi in un percorso di sviluppo sostenibile affiancato dalla competenza di Intesa Sanpaolo.
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Nasce Zero, nuovo acceleratore di startup in ambito Cleantech
ROMA (ITALPRESS) – Nasce ZERO, il nuovo Acceleratore di startup in ambito Cleantech, frutto della volontà di Cassa Depositi e Prestiti di creare una Rete Nazionale di Acceleratori fisici ad alta specializzazione, per stimolare le competenze imprenditoriali accompagnando la crescita dei migliori talenti italiani dell’innovazione. Zero, con sede a Roma, nasce in collaborazione con importanti player finanziari e industriali, tra cui Eni come main partner – attraverso la Scuola d’Impresa Joule, nata per promuovere l’imprenditorialità innovativa e sostenibile – Acea, Maire Tecnimont e Microsoft Italia in qualità di corporate partner.
Il programma di accelerazione sarà gestito da LVenture Group e da Elis, che investiranno assieme a CDP Venture Capital Sgr nelle startup selezionate.
Con una dotazione iniziale di 4,6 milioni di euro, a cui seguiranno ulteriori 1,8 milioni di euro sottoscritti per i successivi follow-on post-accelerazione, l’iniziativa nell’ambito Cleantech ha l’obiettivo di supportare in 3 anni la crescita di 30 startup e PMI innovative italiane e le realtà internazionali che desiderano sviluppare il proprio business aprendo una sede operativa in Italia.
Secondo criteri legati al potenziale di crescita e alla capacità di affrontare le sfide tecnologiche del settore, l’Acceleratore ZERO selezionerà le migliori startup e PMI innovative che sviluppano progetti e soluzioni tecnologiche finalizzate a minimizzare l’impatto carbonico, agevolare la riduzione delle emissioni, ottimizzare il ciclo dei rifiuti, velocizzare i processi di transizione energetica e favorire l’economia circolare.
La call per la selezione delle startup e delle PMI innovative sarà aperta a partire dal 14 aprile 2021 sul sito www.zeroacceleratorcleantech.com.
Ciascuna startup selezionata parteciperà ad un percorso di accelerazione della durata di 5 mesi, con il supporto di mentor, di corporate partner del progetto e di investitori selezionati.
Sede fisica del programma sarà l’area di coworking di Joule, la Scuola di Eni per l’Impresa, nell’area Gazometro di Roma Ostiense. “Un luogo iconico e dalla grande vocazione industriale – si legge in una nota -, realizzato agli inizi del Novecento, che Eni ha scelto di trasformare in un grande distretto dell’innovazione italiana nella Capitale e che vedrà coinvolti attori pubblici e privati con l’obiettivo di contribuire alla ripartenza dopo la crisi produttiva generata dall’emergenza sanitaria”.
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Intesa ministero Istruzione-Guardia Costiera per la tutela del mare
ROMA (ITALPRESS) – Il mare è una risorsa di inestimabile valore culturale, scientifico, ricreativo ed economico. Un privilegio da difendere. Un’opportunità preziosa da consegnare alle nuove generazioni. Nasce da queste premesse il protocollo d’intesa firmato a Roma dal ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, e dal comandante generale della Guardia Costiera, Giovanni Pettorino.
L’obiettivo, come si legge nel Protocollo, è quello di “contribuire alla formazione delle giovani generazioni, alla tutela del territorio, alla convivenza civile, alla legalità”.
La firma dell’Accordo, non a caso, coincide con le celebrazioni della “Giornata del mare e della cultura marinara”. Un’iniziativa che ogni anno coinvolge la Guardia Costiera e gli Istituti scolastici italiani, per valorizzare le tradizioni marittime del nostro Paese e rivalutare il patrimonio storico, sociale e culturale del suo mare.
Una serie di iniziative, idee e progetti portati avanti su tutto il territorio e che si riassumono anche con l’individuazione delle classi vincitrici del Concorso Nazionale “La cittadinanza del mare” edizione 2020, che prevedeva l’elaborazione di percorsi e progettualità volti alla diffusione della cultura del mare. Il concorso si è concluso con la premiazione di 11 dei ben 500 progetti pervenuti. In occasione della firma del Protocollo, il Ministro Patrizio Bianchi ha incontrato, in modalità telematica, le classi vincitrici, complimentandosi per i lavori realizzati. E’ stata quindi presentata la nuova edizione del concorso, dal tema “Cambiamenti climatici e sostenibilità, effetto di molteplici cause in gran parte attribuibili all’uomo e, a loro volta, causa di effetti sia sull’ambiente marino e costiero che sulle comunità che vivono in prossimità del mare”.
Questa iniziativa, fortemente voluta dal ministero dell’Istruzione e ampiamente condivisa dal Corpo, sottolineano il Prof. Patrizio Bianchi e l’ammiraglio Pettorino, sarà quanto mai utile e necessaria per comprendere il contesto nazionale ed europeo verso il quale le nuove generazioni potranno indirizzare le loro legittime ambizioni formative e professionali.
“Vi ringrazio per aver partecipato a questo progetto, nel quale ragioniamo sul mare, come luogo che non divide, ma unisce – ha detto il ministro Patrizio Bianchi alle studentesse e agli studenti in collegamento -. A voi è affidato il compito di testimoniare come l’ambiente marino sia una delle ricchezze più importanti che abbiamo. Non dovete solo proteggerlo, ma anche raccontarlo. E’ stato un anno complicato, sono grato a voi, ai vostri docenti e dirigenti, alle vostre famiglie. Ne usciremo anche dialogando e riflettendo sempre su ciò che ci unisce. E la tutela dell’ambiente è un valore fondamentale per tutti noi. Ringrazio la Guardia Costiera, custode di una risorsa tanto preziosa, per questa collaborazione importantissima per la scuola”.
“Un contesto che non può prescindere dalla tutela dell’ambiente marino – ha sottolineato l’ammiraglio – di cui il Corpo si fa ogni giorno garante verso i cittadini, attraverso l’impegno di undicimila uomini e donne e l’impiego di mezzi aeronavali e tecnologie all’avanguardia, distribuiti lungo tutti gli ottomila km di coste del Paese”.
Avvicinare sempre di più il mare alle scuole e alle giovani generazioni – è il pensiero di Pettorino – per far comprendere l’importanza di questo immenso patrimonio ambientale che è l’habitat naturale più esteso del nostro pianeta, che produce il 50% dell’ossigeno che respiriamo e al contempo assorbe il 30% dell’anidride carbonica prodotta”.
Per il raggiungimento degli obiettivi indicati e per consentire la pianificazione strategica degli interventi programmati nel protocollo stesso, è stato costituito un Comitato tecnico-scientifico al quale saranno invitati a partecipare, in qualità di esperti, anche rappresentanti di altre istituzioni pubbliche che lavoreranno in sinergia.
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San Marino con Federalberghi e ZeroCo2 per piantumazione alberi
SAN MARINO (ITALPRESS) – E’ stato firmato questa mattina, alla presenza del segretario di Stato per il Territorio e l’Ambiente Stefano Canti, del presidente Federalberghi Riccardo Vannucci e di Andrea Pesce, founder & Ceo di ZeroCO2, l’accordo che consentirà alla Repubblica di San Marino e in particolare a tutte le sue strutture ricettive, di partecipare attivamente alla raccolta di contributi per sostenere la crescita e piantumazione di alberi in tutto il mondo. Chi frequenterà un albergo, un ristorante o qualsiasi tipo di struttura ricettiva nel territorio potrà concorrere al sostegno dello sviluppo della forestazione del pianeta, attualmente riconosciuto come l’unico adeguato mezzo per contrastare la crescita della CO2 a livello atmosferico.
Il progetto si articolerà ora in alcune fasi: la divulgazione di materiale informativo e comunicativo prodotto dalla collaborazione con l’Università di San Marino in tutte le sedi opportune; La raccolta di fondi per la piantumazione, che sarà possibile presso tutte le casse degli alberghi e delle strutture convenzionate. A questo farà seguito la devoluzione a livello mensile in funzione delle capacità di raccolta a favore di ZeroCO2; Lo sviluppo di un bosco, in virtù di una geolocalizzazione prescelta, che sarà identificato con opportuno logo della Federalberghi della Repubblica di San Marino. Questo sarà consultabile da tutti i cittadini e da tutti i finanziatori, grazie alla tecnologia messa in campo proprio da ZeroCO2.
“E’ con vero piacere, in relazione anche agli obbiettivi sanciti dall’Agenda 2030 dell’Onu con particolare riferimento al cambiamento climatico ed alla cooperazione con gli altri Stati, sottoscrivere oggi questo accordo. Ringrazio, a nome mio personale e dell’Esecutivo, la Federalberghi San Marino e la Società ZeroCO2 per aver reso possibile questa preziosa e fattiva collaborazione”, ha sottolinreato Stefano Canti, segretario di Stato al Territorio e all’Ambiente.
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Comieco, al via Paper Week, viaggio virtuale nella filiera del riciclo
ROMA (ITALPRESS) – Per un mondo più sano e città più pulite l’unica strada da percorrere è quella di spingere al massimo la raccolta differenziata, per reimmettere nel sistema il materiale e rendere sempre minore la frazione di indifferenziato da inviare in discariche o termovalorizzatori. Per chiudere il ciclo serve l’impegno di tutti: della grande distribuzione, per ridurre gli imballaggi, dei singoli cittadini nella differenziazione dei propri rifiuti a casa e nel giusto conferimento nei secchioni, e il lavoro dei centri di trasformazione e valorizzazione delle diverse frazioni. Centri che si riuniscono in realtà come Comieco, il consorzio nazionale per il recupero di carta e cartone, nato nel 1985 e che raggruppa circa 3300 aziende tra cartiere, trasformatori di materiale e di imballaggi, sparsi in tutta Italia. Tra queste, a pochi passi della Capitale, c’è lo stabilimento Ricicla Centro Italia, che da 50 anni porta avanti una attività di famiglia in questo settore.
Situata nella zona industriale del Comune di Monte Compatri, con i suoi 15.000 mq di area a disposizione, rappresenta uno degli impianti di selezione di rifiuti cartacei più efficienti ed importanti, grazie alle sue 16 postazioni di cernita. Ed è uno dei centri che dal 12 al 18 aprile aprire, virtualmente a causa della pandemia, i suoi cancelli agli studenti in occasione della Paper Week. Un impianto dove arrivano i camion dell’Ama, che raccolgono la carta differenziata dai cittadini e i cartoni provenienti da supermercati e negozi per trattarla e spedirla successivamente alle cartiere. Oltre 70.000 tonnellate di rifiuti cartacei annualmente vengono valorizzati e puliti dalle impurità, che devono essere inferiori all’1% al momento dell’uscita, e che viene pagata dal consorzio al comune, circa 95 euro a tonnellata, diventando così una risorsa economica. Un lavoro meticoloso, che parte dalla pesatura del camion all’arrivo e passa per una selezione attenta e a vista, da parte degli addetti, del materiale, suddividendolo tra materiale da imballaggio, carta bianca, colorata, con colla, con residui di legno, per poi essere lavato, imballato e caricato su dei tir pronti a partire per le cartiere.
Lo scarto, la carta che arriva ha circa il 15% di impurità al suo ingresso, viene spedito in un secondo impianto, a poca distanza, che fa un’ulteriore selezione, questa volta con sensori per cercare altro materiale da valorizzare perchè l’impurità, rappresenta un costo per l’azienda e un mancato guadagno per il comune. Per questo diventa fondamentale la giusta e corretta differenziazione del materiale partendo dalle abitazioni dei cittadini. Una corretta raccolta differenziata, in più, permette una più veloce selezione una volta giunta al centro, visto che una prima selezione a vista serve per eliminare buste di plastica, anche queste lavorate e valorizzate dal centro, o altri materiale che nulla hanno a che fare con la carta. E proprio allo scopo di insegnare come si fa una buona differenziata che 20 anni Comieco organizza le “porte aperte” della filiera e che ha coinvolto fino ad oggi 300mila studenti in tutta Italia.
“La raccolta differenziata di carta e cartone va molto bene – ha spiegato Eleonora Finetto, responsabile della Comunicazione di Comieco -. E’ in continua crescita da diversi anni, con 3,5 milioni di tonnellate all’anno, che vuol dire oltre 57 kg pro capite. Quello soli cui c’è ancora da lavorare e migliorare è quello della qualità. Questo vuol dire che quando si fa la raccolta differenziata bisogna far attenzione a mettere nel cassonetto della carta solo questa e il cartone e non, come ancora accade, cose che sembrano carta ma non lo sono come la carta da forno, lo stampo della pizza quando è sporco, gli scontrini o il sacchetto della plastica quando si butta la carta”.
“La Paper Week – ha spiegato ancora – serve per tenere alta la guardia sull’importanza di far bene la raccolta differenziata. Quest’anno abbiamo trasformato in versione virtuale quello che per noi è un appuntamento storico “Riciclo Aperto”, un tour negli impianti della filiera del riciclo. Si potrà vedere tutto il ciclo: dalla raccolta differenziata dentro le nostre case passando per tutte le tappe di lavorazione e valorizzazione, fino al ritorno al suo stato di carta, il tutto il solo due settimane”.
La raccolta differenziata di carta e cartone nel 2019 è migliorata del 3% rispetto al 2018, pari a 100 mila tonnellate in più, delle 3,5 milioni di tonnellate raccolte nel 2019 ben 2 milioni sono state lavorare da Comieco, 600 mila in più rispetto al 2018.
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