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“Energie della Sicilia”, centinaia di studenti al roadshow di Catania

CATANIA (ITALPRESS) – Come usare in modo consapevole l’energia nella propria quotidianità e come il risparmio della singola persona può incidere nei consumi di massa. Ha fatto tappa nello spazio antistante le Ciminiere di Catania il roadshow de “Le Energie della Sicilia”, la campagna della Regione che ha l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini su un uso più efficiente dell’energia. A cominciare dagli studenti: sono stati centinaia i ragazzi di varie scuole del Catanese protagonisti del roadshow allestito con l’ausilio di visori 3D, schermo touch screen, tv e gadget in grado di affascinare scolari e cittadini, informandoli su fonti rinnovabili, efficientamento, comunità energetiche e altri aspetti.
Il progetto è stato promosso dal Dipartimento Energia dell’Assessorato regionale e curato dall’Energy Manager della Regione, Roberto Sannasardo. “Stimoliamo gli utenti, e soprattutto le giovani generazioni, cittadini del domani, a utilizzare in modo razionale l’energia elettrica ed evitare ogni tipo di spreco tutti i giorni – afferma -. Ognuno nel suo piccolo può dare un contributo al riscaldamento globale, rispettando alcuni semplici comportamenti e abitudini sane”. Un esempio su tutti: gli elettrodomestici possono contenere significativamente il consumo e vanno sempre scelti quelli con l’etichetta energetica di classe A o superiore; sistemi automatici di monitoraggio e gestione dei servizi energetici (building automation) consentono di fare funzionare al meglio gli impianti, aumentare il comfort e risparmiare energia; l’isolamento termico degli edifici può ridurre notevolmente la perdita di calore in inverno e di fresco in estate, può essere fatto con finestre a doppio vetro, isolamento pareti e controllo delle perdite di aria; l’illuminazione intelligente con sensori e controlli che regolano le luci, spegnendole o accendendole, solo quando gli ambienti sono occupati, evitando sprechi; impianti di riscaldamento e raffreddamento più efficienti riducono i costi energetici; coperture vegetali contribuiscono a contenere l’effetto delle temperature estreme, mantenendo l’edificio fresco in estate e caldo in inverno e a migliorare la qualità dell’aria.

– Foto Italpress –

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Conai premia i migliori casi di ecodesign degli imballaggi

MILANO (ITALPRESS) – 219 casi di imballaggi rivisti in chiave sostenibile premiati, su un totale di 373 presentati da 107 aziende. E’ il bilancio in numeri della decima edizione del Bando Conai per l’ecodesign, patrocinato dal Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, che ogni anno premia i casi virtuosi di aziende che hanno ridotto l’impatto ambientale dei loro pack, usando almeno una fra le sette leve di prevenzione: riutilizzo, facilitazione delle attività di riciclo, utilizzo di materiale riciclato/recuperato, risparmio di materia prima, ottimizzazione dei processi produttivi, ottimizzazione della logistica, semplificazione del sistema imballo.
I benefici medi degli indicatori ambientali, per i casi premiati quest’anno, fanno emergere come le attività di ecodesign portate avanti dalle imprese premiate abbiano consentito una riduzione del 30% nelle emissioni di anidride carbonica, un abbattimento del 22% dei consumi energetici e un taglio del 19% dei consumi idricirispetto a come sarebbero stati gli imballaggi prima degli interventi di riduzione dell’impatto ambientale.
“Numeri che confermano la crescente attenzione delle aziende italiane nei confronti della sostenibilità”, commenta il presidente Conai Ignazio Capuano.
Nel medagliere dell’edizione 2023 del Bando, cinque menzioni d’onore alle innovazioni che ottengono i cinque super premi per l’innovazione circolare da 10.000 euro ciascuno.
Davines S.p.a. vince per la leva del riutilizzo grazie alla riprogettazione dell’imballaggio del suo prodotto Sublime skin Intensive Serum: ora può essere riutilizzato attraverso l’acquistodi una ricarica. Flacone in vetro, pompa erogatrice e tappo possono essere riutilizzati, e il prodotto può essere acquistato attraverso un sistema di ricarica interna in plastica.
Crocco S.p.a. sale sul podio per la facilitazione delle attività di riciclo: il suo cappuccio elastico per copertura pallet era un multistrato che usava solo polimeri vergini, mentre ora è in polietilene monomateriale con un 31% di riciclato.
Conserve Italia è premiata per la leva dell’uso di materia riciclata: ha modificato la sua bottiglia in vetro trasparente per contenere passata di pomodoro usando vetro ambrato che contiene l’86% di riciclato (prima era il 31%).
Fontaneto S.r.l. entra fra i super-premiati per le nuove applicazioni/tecnologie: ha modificato una confezione dei suoi ravioli con un multistrato la cui barriera polimerica è inferiore al 5% del peso totale. Ha permesso, inoltre, una riduzione del peso del sacchetto del 23%; diminuito del 36% anche il peso della scatola di imballaggio secondario.
Premiata per le nuove applicazioni/tecnologie anche Italsilva Commerciale S.r.l.: ha reso mono-materiale la busta dell’ecoricarica Marsiglia, ha aumentato il formato del prodotto riducendo l’impiego di materia prima del 33% per la busta e del 27% per tappo e scatola, e ha incrementato del 20% il contenuto di cartone riciclato per la scatola americana.
Menzione speciale per l’e-commerce a Nakuru S.r.l., che è intervenuta sul pack di protezione per la spedizione online di bottiglie in vetro: il nuovo imballaggio è costituito da due elementi (e non più da quattro) che accolgono sei bottiglie; la protezione interna, a seconda del verso d’utilizzo, può essere utilizzata in maniera indifferente come protezione sia inferiore sia superiore.
Gli altri 550.000 euro del montepremi sono stati divisi fra tutti gli altri casi premiati, in base a una graduatoria stilata valutando l’adozione delle sette leve di prevenzione, consultabile qui e sul sito Conai.org.
“Dieci anni fa le aziende lavoravano soprattutto sulla riduzione del peso degli imballaggi – spiega il presidente Capuano -. Oggi optano soprattutto per interventi che rendono più efficiente l’uso dei materiali: lavorano per rendere i loro imballaggi sempre più riciclabili, scelgono di usare materia di secondo utilizzo invece che materia vergine, promuovono dove possibile il riutilizzo. Miglioramenti che sono frutto di ricerca e sviluppo, oltre che di un continuo sforzo di innovazione: dietro alla progettazione di un imballaggio c’è una grande attività di studio, possibile grazie alla sinergia fra tutti i soggetti che lavorano nella filiera”.
Tutte le candidature sono state analizzate attraverso l’Eco Tool Conai, uno strumento di Life Cycle Assessment semplificato in grado di calcolare gli effetti delle azioni di prevenzione in termini di risparmio energetico, di risparmio idrico e di riduzione delle emissioni di CO2, oltre che (solo per i casi di imballaggi che facilitano le attività di riciclo) di quantità di materia prima seconda generata.
Anche quest’anno l’Eco Tool Conai e l’analisi dei casi sono stati sottoposti alla validazione di DNV, ente di certificazione internazionale.
Un comitato tecnico composto da referenti del sistema consortile ha fatto poi un’ulteriore valutazione sui casi presentati. A scegliere i cinque super-premi è stato un comitato tecnico allargato, composto da Laura Badalucco dell’Università IUAV di Venezia, Silvia Barbero del Politecnico di Torino, Claudia Chiozzotto di Altroconsumo, Barbara Del Curto del Politecnico di Milano, Clara Giardina dell’Università di Bologna e Stefano Lavorini di ItaliaImballaggio.

– foto ufficio stampa Conai –
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“Le Energie della Sicilia” arrivano a Ragusa

RAGUSA (ITALPRESS) – Penultimo appuntamento per “Le Energie della Sicilia”, tour organizzato nelle nove città capoluogo di provincia dell’Isola nell’ambito della campagna di comunicazione cross-mediale ideata dal Dipartimento dell’Energia della Regione. Al Palazzo della Provincia del Libero Consorzio di Ragusa si è svolto un convegno.
A fare gli onori di casa il primo cittadino della città iblea, Giuseppe Cassì, volto per Anci della campagna della Regione il cui scopo è quello di sensibilizzare i cittadini all’uso razionale dell’energia elettrica per evitare ogni tipo di spreco.
“Noi che rappresentiamo gli Enti locali affrontiamo giornalmente i problemi legati alla crisi energetica e all’aumento dei costi – spiega il sindaco Cassì – e quindi l’esigenza di sfruttare le energie rinnnovabili per noi amministratori è diventata una priorità”. “Il Comune di Ragusa si sta muovendo in questa direzione – continua il primo cittadino – abbiamo approvato un regolamento che prevede la realizzazione di comunità energetica in sinergia con i privati. Non possiamo più sottrarci alle nostre responsabilità, il futuro non ci aspetta più e perciò dobbiamo correre per tenerci al passo”.
“Il tema dell’efficientamento energetico è molto sentito dai cittadini – spiega Roberto Sannasardo, Energy Manager della Regione Siciliana – e i feedback che abbiamo ricevuto durante tutte le tappe di questo tour sono confortanti. Abbiamo intenzione di continuare anche nei prossimi mesi nelle scuole e attraverso una campagna social mirata ad un target più giovane, proprio quello che si è dimostrato più sensibile a queste tematiche”.
Ultima tappa il 20 e 21 novembre, con un “Road Show” e un convegno a Catania.

– Foto col/Italpress –

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“Le Energie della Sicilia” fa tappa a Siracusa

SIRACUSA (ITALPRESS) – Stop agli sprechi. E’ approdata a Siracusa “Le Energie della Sicilia – Efficienti per Natura”, campagna di comunicazione cross-mediale ideata dal Dipartimento dell’Energia della Regione Siciliana. Palazzo Vermexio, sede del Comune, è stato teatro del nuovo appuntamento del tour organizzato nelle nove province dell’Isola, un’occasione per sensibilizzare i cittadini a un uso consapevole dell’energia e all’utilizzo di fonti rinnovabili. Al convegno, moderato da Roberto Sannasardo, Energy Manager della Regione Siciliana, hanno preso parte i vertici provinciali di Confindustria, Cna, Ance e Confartigianato, oltre ai presidenti degli Ordini degli Ingegneri e degli Architetti. “Come Confindustria – afferma Gian Piero Reale, presidente di Confindustria Siracusa – siamo molto impegnati sul tema dell’energia, sia in termini di efficientamento che in termini di transizione. In particolare, il tema della transizione energetica è uno dei più importanti che stiamo trattando in questo momento: tutte le nostre aziende sono impegnate a definire i progetti per la transizione. Ci attendiamo dalle istituzioni nazionali e, di conseguenza, anche regionali una fissazione del quadro normativo, in modo da poter indirizzare tutte le nostre energie a questa inevitabile trasformazione”.
“Siamo a Siracusa -dice Roberto Sannasardo – per un’ulteriore tappa della campagna di sensibilizzazione per l’uso efficiente alle risorse energetiche per le fonti rinnovabili che la Regione Siciliana sta organizzando in tutta la Sicilia. La tappa di Siracusa è particolarmente importante perchè il territorio necessita di un processo di decarbonizzazione, a causa della presenza di industrie pesanti in questo territorio, quindi l’attenzione dell’amministrazione regionale è fondata anche su questo. La campagna è rivolta a tutti i cittadini e soprattutto alle scuole: crescere i cittadini con la consapevolezza che le fonti rinnovabili siano importanti e che il processo di decarbonizzazione sia un percorso ormai ineludibile per tutta l’economia siciliana è la sfida importante sulla quale ci stiamo confrontando con tutti i territori, le organizzazioni di categoria e gli ordini professionali”.
-foto Italpress –
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Nissan e Università Roma Tre insieme per la mobilità del futuro

ROMA (ITALPRESS) – Nissan Academy e-4U arriva a Roma, al Dipartimento di Ingegneria Industriale, Elettronica e Meccanica dell’Università Roma Tre, terza tappa del programma avviato dalla Casa giapponese in collaborazione con gli atenei italiani, per avvicinare i giovani al settore Automotive e alla mobilità del futuro.
L’appuntamento di Roma segue quelli con l’Università Federico II di Napoli e con l’Università di Palermo e si inserisce in un ampio programma, con i prossimi due incontri già pianificati per i primi mesi del 2024, con Alma Mater Studiorum Università di Bologna e Politecnico di Milano.
Come di consueto, anche la partnership tra Nissan e l’Università Roma Tre è iniziata con un seminario formativo dal titolo “La mobilità del futuro: sostenibile, sicura e connessa”, a cura del Presidente e Amministratore Delegato di Nissan Italia Marco Toro, svolto presso la Sala Conferenze del Dipartimento di Ingegneria Industriale, Elettronica e Meccanica dell’Università Roma Tre in via Volterra, alla presenza di studenti e docenti dell’ateneo romano. A introdurre i lavori il Direttore del Dipartimento, professore Salvatore Andrea Sciuto.
Ampio spazio è riservato ai temi dell’elettrificazione e delle tecnologie intelligenti per un approccio sostenibile alla mobilità, in linea con la visione aziendale Nissan Ambition 2030 per un mondo più pulito, sicuro e inclusivo.
Nelle prossime settimane, gli studenti potranno effettuare inoltre attività di ricerca sperimentale, ovvero test di laboratorio e test drive di Nissan Ariya, il Crossover Coupè 100% elettrico, e Qashqai e-POWER, l’elettrico senza spina di Nissan. Gli studenti entreranno a contatto con entrambe le tecnologie. Le vetture saranno concesse da Nissan all’Università in comodato d’uso gratuito per un mese.
La collaborazione proseguirà poi con attività di ricerca – supportate da Nissan con una borsa di studio, finalizzata alla realizzazione di tesi su tematiche automotive – e culminerà con due opportunità di stage di sei mesi retribuiti per laureati magistrali che si svolgeranno presso i settori tecnico e commerciale di Nissan.
Prenderanno così forma la “4” iniziative dedicate a studenti, laureandi e laureati dei dipartimenti di Ingegneria, che insieme a “e” che sta per elettrificazione e “U” che indica University, compongono il nome del programma Nissan e-4U.
“Università di Roma Tre rappresenta per noi un’ulteriore occasione per rafforzare la collaborazione tra università e settore automotive, fondamentale per lo sviluppo della mobilità – ha dichiarato Marco Toro -. La risposta alle sfide di una mobilità sempre più sostenibile e sicura passa necessariamente attraverso ricerca e formazione specializzata e Nissan mette a disposizione il proprio Know-how tecnologico e formativo per avvicinare i giovani al settore dell’elettrificazione delle vetture, in forte fermento e cambiamento. Nissan e-4U nasce come valore per offrire ai nuovi ingegneri anche una opportunità per accedere al mondo del lavoro”.
“Il Dipartimento di Ingegneria Industriale, Elettronica e Meccanica ha sempre ritenuto i momenti di incontro e collaborazione con aziende di primaria importanza come Nissan Italia fondamentali per il completamento della formazione dei nostri studenti – ha sottolineato Salvatore Andrea Sciuto -. Questa iniziativa è stata avviata proprio per consentire ai futuri ingegneri di integrare il percorso formativo svolto nelle aule universitarie con l’opportunità di confrontarsi direttamente con le più avanzate soluzioni tecnologiche del settore. In questo senso, sono certo che gli allievi dei nostri corsi di studio in Ingegneria Meccanica, Ingegneria Elettronica e, soprattutto, quelli specificamente impegnati nell’Ingegneria dei veicoli, potranno trovare soddisfazione e beneficio negli approfondimenti scientifici e tecnologici che saranno resi disponibili dalla collaborazione con Nissan Italia”.

– Foto ufficio stampa Nissan Italia –

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Eurizon al salone SRI, in prima linea per arginare il climate change

MILANO (ITALPRESS) – In prima linea contro il cambiamento climatico, ma anche rispetto dei diritti umani e buone aree di governo societario. Eurizon, divisione asset management del Gruppo Intesa Sanpaolo, partecipa agli Esg Talks al Salone SRI al Palazzo delle Stelline di Milano confrontandosi con le aziende sulle tematiche ESG nell’ambito della relazione (engagement) tra investitori ed emittenti. “La stewardship ricopre un’importanza fondamentale all’interno delle strategie ESG e SRI implementate da Eurizon – ha sottolineato Federica Calvetti, ESG Global Coordinator di Eurizon -. Ogni anno ci confrontiamo sulle tematiche principali da portare avanti. Oltre al tema del cambiamento climatico, per il 2023 ci siamo focalizzati sulla credibilità dei piani di transizione energetica, sulla conservazione e sulla preservazione della biodiversità, sul rispetto dei diritti umani e sulle buone pratiche di governo societario. A questo proposito, all’interno delle politiche di buona governance, abbiamo dato una grande importanza alla parità di genere e alla promozione della diversità come principali aree di interesse”. “Basti pensare – ha poi aggiunto Calvetti – che sui temi sociali abbiamo votato a oltre 200 Assemblee quest’anno, che avevano proprio questi argomenti all’ordine del giorno e abbiamo condotto oltre 30 engagement”.

– foto f01/Italpress –
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Da Chiesi Italia e Ferderfarma 3 progetti per la neutralità climatica

ROMA (ITALPRESS) – Si è svolto presso la Camera di Commercio di Roma il convegno “La sostenibilità nel mondo farmaceutico. Il valore sociale, ambientale ed economico” promosso da Chiesi Italia e Federfarma. Al centro del dibattito, il grande processo di trasformazione che caratterizza sempre di più il ruolo della farmacia e del farmacista, considerato dagli italiani un professionista al quale rivolgersi per la gestione della propria salute. Il tema della sostenibilità nelle sue diverse direttrici, sociale, economica e ambientale, e degli investimenti in innovazione farmaceutica, assume una particolare centralità nell’ottica di migliorare le condizioni di vita dei pazienti.
In questo contesto, inoltre, è sempre più evidente la stretta correlazione tra inquinamento, cambiamento climatico e malattie respiratorie. IRC Italia, l’International Respiratory Coalition, ha messo in evidenza queste problematiche per stimolare una risposta da parte delle istituzioni nel “Manifesto per una migliore cura della salute respiratoria”. Significativo, in tal senso, il report dell’Economist Impact intitolato “Cleaner air, clearer lungs, better lives: exploring the intersection of air quality, health inequalities and lung health” con spunti di riflessione anche sulle disparità socio-economiche.
La crisi climatica è anche crisi sanitaria. I fattori climatici e quelli socio-economici possono, infatti, esercitare un impatto sulla salute e sul benessere dei pazienti. Per questo Chiesi si è posta degli obiettivi ambiziosi, passando al più severo standard “Net Zero Emissions” e puntando a raggiungere zero emissioni nette di gas a effetto serra (GHG) dirette entro il 2030 (scopo 1 e 2) e zero emissioni nette GHG indirette entro il 2035 (scopo 3). Nel corso dell’evento sono stati presentati tre progetti realizzati da Chiesi Italia che rispecchiano l’impegno concreto in ambito sociale, economico e ambientale: Sentiero del Respiro, Recupera e Respira, Farmacia Sostenibile. Il “Sentiero del Respiro”, è un percorso naturalistico-educazionale di 4 km, realizzato alle pendici del Col di Lana, una montagna delle Dolomiti, che incarna l’approccio di Chiesi Italia alla sostenibilità e al valore condiviso, in linea con l’impegno a raggiungere Zero Emissioni di CO2 entro il 2035. L’obiettivo è quello di sensibilizzare a corretti stili di vita e all’importanza di prendersi cura della propria salute. In questo senso, i 10.000 nuovi alberi piantati contribuiranno all’assorbimento delle emissioni di gas climalteranti, migliorando la protezione della tenuta del suolo e la conservazione della biodiversità, dopo la Tempesta di Vaia che nel 2018 ha provocato lo schianto al suolo di oltre 16 milioni di alberi. Il progetto è stato co-creato insieme all’Assessorato alla Salute della Regione Veneto, realizzato da Veneto Agricoltura e dal corpo Forestale del Veneto, promosso da Chiesi Italia con la Regione Veneto e in collaborazione con Veneto Agricoltura, Servizi Forestali Regione Veneto, Comune di Livillalongo, Federasma Allergie.
E’ il primo progetto pilota nell’Unione Europea di raccolta e smaltimento degli inalatori respiratori esauriti. “Recupera e Respira” sensibilizza all’uso corretto degli inalatori respiratori, esortando le persone con patologie respiratorie a prendersi cura della propria salute e dell’ambiente in cui vivono, non lasciando nell’immondizia indifferenziata i loro farmaci. La raccolta organizzata degli inalatori all’interno delle farmacie e la loro termovalorizzazione certificata permettono di limitare l’effetto della dispersione dei residui di gas propellenti HFA contenuti negli spray, delle componenti di alluminio e di plastica, generando anche energia elettrica pulita per la rete regionale. In nove mesi di progetto, 4 su 10 pazienti hanno riportato in farmacia il loro inalatore esaurito e sono stati 30.225 gli inalatori raccolti spray e polvere, non soltanto di Chiesi, ma di tutte le aziende farmaceutiche del mercato.
Il progetto è stato realizzato da Chiesi Italia e Federfarma, in sinergia con la Regione Friuli, è patrocinato da FIMMG (Federazione Italiana Medici di Famiglia), SNAMI (Sindacato Nazionale Autonomo Medici Italiani) e FOFI (Federazione Ordini Farmacisti Italiani), e si avvale della collaborazione di Assinde e Gruppo EcoEridania, società specializzate nella raccolta e smaltimento dei prodotti farmaceutici. La Farmacia Sostenibile è un progetto nato nella Divisione Consumer Healthcare di Chiesi Italia, con l’intento di accompagnare le farmacie in un percorso di sostenibilità, partendo dalla misurazione del loro impatto sulle emissioni di CO2 e la definizione di pratiche virtuose per il miglioramento. Il progetto è stato avviato nel 2022 da Chiesi Italia e CEF (Cooperativa Esercenti Farmacia) con il supporto strategico e tecnico di NATIVA. Grazie al coinvolgimento di un gruppo di farmacie pilota sul territorio nazionale, si sono potute misurare le principali fonti di emissione climalteranti della farmacia (i cosiddetti hotspot, identificati per magnitudo, grado di controllo e accessibilità a soluzioni di miglioramento) e individuare soluzioni per ridurre le emissioni, lavorando per sviluppare una cultura sul tema della carbon neutrality.
Secondo Vannia Gava, Viceministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica “la farmaceutica ha già iniziato ad affrontare un percorso di transizione verso la scelta di soluzioni maggiormente sostenibili, prime tra tutte la riduzione dell’impatto ambientale e la gestione degli scarti farmaceutici. Come Governo intendiamo sostenere gli investimenti con la leva della spesa pubblica per favorire crescita e occupazione, ma soprattutto permettere ai soggetti privati di investire nel nostro Paese, creare lavoro e produrre valore aggiunto. Abbiamo le somme del PNRR che dobbiamo indirizzare verso progetti che portino ricchezza, siamo all’inizio di una nuova programmazione dei fondi comunitari e abbiamo la possibilità di riformare il Paese con un orizzonte di legislatura semplificando le norme, snellendo il Fisco e velocizzando la Giustizia. Vogliamo e possiamo farlo con il confronto e il contributo delle associazioni di categoria, delle imprese e delle organizzazioni industriali”. Per Marcello Gemmato, Sottosegretario al Ministero della Salute “il Covid ci ha insegnato quanto siano importanti le reti sociali. E’ chiaro ed evidente che durante la pandemia è mancata l’assistenza sanitaria territoriale. E’ fondamentale rendere accessibile il farmaco per evitare un effetto collaterale diretto ovvero l’ospedalizzazione e quindi un utilizzo di maggiori risorse da parte del Sistema Sanitario Nazionalè. Secondo Walter Rizzetto, Presidente della Commissione Lavoro della Camera dei Deputati ‘abbiamo bisogno di aziende che vadano a investire e innovare. In tal senso occorre modificare il quadro normativo per andare incontro ad un mercato in continua evoluzione. L’aspettativa di vita sta aumentando e questo fenomeno pone il tema della domanda di farmaci nell’ottica di migliorare il benessere dei cittadini. L’innovazione è fondamentale e pertanto, la sostenibilità assume un ruolo sempre più centrale”.
‘Esorto le industrie farmaceutiche a considerare l’aspetto della ricerca al fine di offrire maggiori tutele alla popolazione anzianà, ha osservato Monsignor Vincenzo Paglia, Presidente della Pontificia Accademia per la Vita. “Inoltre, vorrei sottolineare l’importanza delle farmacie, luoghi di assistenza prossimi ai cittadini. Servirebbe pensare a un allargamento dei loro compiti nell’ottica di evitare degenze improprie negli ospedali e il sovraffollamento dei pronto soccorso”.
“Cura dei pazienti e benessere dei nostri collaboratori, tutela dell’ambiente, sviluppo delle comunità locali e dialogo collaborativo coi nostri stakeholder. Sono quattro le finalità di beneficio comune specifiche che, come Società Benefit, abbiamo scelto di indicare nel nostro Statuto e che rappresentano le modalità distintive con cui Chiesi intende creare valore condiviso nel lungo termine. I progetti presentati vanno dunque a rispondere a quattro direttive che rappresentano l’impegno di Chiesi: un approccio trasparente e incentrato sul paziente, una crescita sostenibile fondata su obiettivi misurabili, creazione di valore condiviso e pari opportunità per una forza lavoro diversificata”, ha dichiarato Raffaello Innocenti, CEO di Chiesi Italia. Secondo Andrea Mandelli, Presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani (FOFI) ‘il convegno rappresenta un’importante occasione per una riflessione doverosa. Il mondo delle farmacie è fortemente impegnato sul tema della sostenibilità. Molte sono le iniziative già attive, una fra tutte, la raccolta e il riciclo del farmaco. In questo contesto, dunque, il ruolo del farmacista è centrale in quanto può dare vita a campagne di sensibilizzazione e formazione dei cittadini”.
Per Roberto Tobia, Segretario Nazionale Federfarma, ‘per garantire la tutela del paziente, occorre mettere al centro il cittadino il quale preferisce essere assistito a casa piuttosto che al pronto soccorso favorendo l’assistenza domiciliare integrata. A tal fine è necessario coinvolgere un team interdisciplinare sul territorio, dando vita alla farmacia del futuro per contribuire alla presa in carico del paziente, a partire dall’ambito della prevenzione e dello screening, formando al contempo il cittadino su temi centrali come la sostenibilità”. Tra gli altri, hanno preso parte al convegno Luca De Grassi, Presidente Federfarma Friuli-Venezia Giulia e Marta Schifone, Commissione Affari Sociali, Camera dei Deputati.

– Foto ufficio stampa Chiesi Italia –

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RINA, Assarmatori e Confitarma per decarbonizzare il settore marittimo

GENOVA (ITALPRESS) – RINA, in collaborazione con Assarmatori e Confitarma, presenta il documento “Da oggi al 2050: tra sfide e opportunità per l’industria marittima”. Lo studio, che contiene le considerazioni del Comitato italiano di RINA per la decarbonizzazione dell’industria marittima, si propone di descrivere lo stato dell’arte del settore e le potenziali soluzioni al vaglio. Grazie al dialogo tra armatori, cantieri, progettisti e fornitori di tecnologie e combustibili, il Comitato ha identificato in un sistema normativo internazionale omogeneo e nella collaborazione dei player del comparto i principali acceleratori per la riduzione delle emissioni di CO2.
Il trasporto internazionale via mare rappresenta oggi meno del 3% delle emissioni di carbonio antropogeniche mondiali. Al fine di raggiungere i target stabiliti dalle Nazioni Unite per il 2050 saranno necessari investimenti, non solo nell’introduzione di unità navali alimentate con combustibili alternativi, fortemente dipendenti dalla disponibilità e dalle infrastrutture per il loro trasporto, ma anche in interventi sulle navi esistenti. Alla luce dell’eterogeneità della flotta e delle principali soluzioni applicabili esaminate, tra cui i biofuels, la cattura dell’anidride carbonica, l’utilizzo del metano liquido, l’energia nucleare, il cold ironing e gli interventi operativi per la riduzione dei consumi, lo studio RINA evidenzia come l’uniformità normativa, sotto l’egida di un organo sovranazionale, sia risultata essere un abilitatore indispensabile per consentire all’armamento di compiere, nel breve termine, le scelte strategiche necessarie per garantire il raggiungimento degli obiettivi.

– foto: Agenzia Fotogramma –
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