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Sos Planet “L’Europa faccia di più contro le emissioni di CO2”

ROMA (ITALPRESS) – “Per i prossimi due anni, il mio impegno minimo sarà investire 100 milioni” per lo sviluppo delle energie rinnovabili. Lo ha annunciato l’imprenditore Amedeo Clavarino, founder e presidente di SOS Planet, intervistato da Claudio Brachino per il magazine televisivo Italpress Economy. “SOS Planet è una fondazione che ho creato tre anni fa e che doveva sensibilizzare la gente a diventare ‘carbon neutral’, cioè compensare le proprie emissioni immediatamente. L’Unione Europea ha detto che bisognerebbe diventare ‘carbon neutral’ entro il 2050, ma sappiamo perfettamente che questo non basta: avremmo dovuto diventarlo 50 anni fa”, sottolinea.
“Attualmente il mio impegno per l’ambiente supera l’impegno come imprenditore: ho investito da tanti anni nel settore immobiliare, ho ristrutturato e sviluppato 300 mila metri quadri di aree dismesse industriali a Milano” e “spesso mi sono spesso trovato ad avere a che fare con aree inquinate, quindi anche di fronte a dei problemi morali”. Ora, “almeno il 50% della mia giornata è fatta per convincere altri imprenditori a investire il più possibile nel campo delle energie rinnovabili”. Clavarino si è impegnato in prima persona con la ristrutturazione del Maloja Palace, “un grande albergo in Engadina, a pochi chilometri dalla frontiera italiana. Abbiamo scelto la strada più dura, pesante e costosa, con l’ambizione di diventare ‘carbon neutral’, che vuol dire cercare di compensare le emissioni di Co2 con delle soluzioni pratiche”: ad esempio, “per non inquinare direttamente abbiamo un bruciatore a gasolio che scalda l’acqua: l’anno prossimo vorrei mettere una pompa di calore, comprando energia elettrica da fonti rinnovabili per diventare Co2 neutrale ma, nell’attesa, ho compensato comprando dei crediti di carbonio e cercando di avere un livello ‘carbon negativò da altre parti”. Inoltre “ho sponsorizzato un progetto in India per creare energia da fonti rinnovabili: l’atmosfera è una sola, è senza frontiere, e quindi il fatto di compensare con progetti in India va benissimo, anche se si inquina in Engadina”, sottolinea. “Ho cercato di dare l’esempio” e ho deciso di “sponsorizzare delle iniziative che magari potessero avere maggiore” visibilità, come “il nuovo sinodo dei vescovi a Roma, che dovrebbe rivedere l’enciclica del papa Laudato sì. L’oggetto della fondazione SOS Play Planet” è lo stesso di “quello che predica il Papa nell’enciclica, cioè cambiare il più possibile il nostro stile di vita e cercare di impattare meno sul nostro pianeta”.

– foto Italpress –

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Mare, AMP Ustica e Marevivo insieme per sensibilizzare gli studenti

PALERMO (ITALPRESS) – Sono numerose le attività realizzate dall’Area Marina Protetta “Isola di Ustica” in collaborazione con Marevivo nell’ambito del progetto “AMPPA – Aree Marine Protette e Pesca Artigianale”, negli istituti scolastici, con l’obiettivo di coinvolgere gli studenti attraverso un percorso formativo di crescita e sensibilizzazione sulle emergenze dell’ecosistema marino. “La mia area marina protetta: cosa posso fare io per il mio territorio” e “Una tavola blu” sono due laboratori organizzati da Marevivo, in programma a Baia del corallo, in Via Plauto 27, a Sferracavallo, il 20 e il 26 settembre.

Dopo l’esperienza del 15 e il 19 settembre, a cui hanno partecipato al laboratorio rispettivamente l’istituto Lombardo Radice e il De Amicis – L. Vinci, il 20 settembre è il turno dell’I.C.S. Gugliemo Marconi e il 26 del Cruillas. La mission è quella di sensibilizzare gli studenti attraverso un percorso formativo in cui possono comprendere le emergenze dell’ecosistema marino. Ragazze e ragazzi possono conoscere il territorio attraverso lo studio della storia, del patrimonio naturale e delle tradizioni legate alla pesca. Possono comprendere le azioni messe in atto contro la lotta alla pesca illegale, la tracciabilità del pesce, conoscendo la pesca sostenibile e il consumo responsabile.


Il progetto AMPPA è una misura finanziata nell’ambito del Programma INTERREG V-A Italia-Malta con asse prioritario: III (tutela dell’ambiente e promozione di un uso efficiente delle risorse); obiettivo specifico: 3.1 (Contribuire ad arrestare la perdita di biodiversità terrestre e marina dell’area mantenendo e ripristinando gli ecosistemi e le aree protette). Capofila: Comune di Favignana – Ente gestore dell’Area Marina Protetta “Isole Egadi”; partners: Dipartimento Regionale della Pesca Mediterranea; Comune di Ustica – Ente gestore dell’Area Marina Protetta Isola di Ustica; Gharb Local Council; Ghajnsielem Local Council.
-foto Marevivo-
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AMP Egadi, a Favignana i laboratori di tutela ambientale negli istituti scolastici

FAVIGNANA (ITALPRESS) – La valorizzazione del mare è una delle attività svolte da Marevivo per l’Area Marina Protetta “Isole Egadi” nell’ambito del progetto AMPPA. Si tratta in particolare della realizzazione di laboratori e percorsi didattici rivolti agli studenti delle scuole primarie e secondarie aventi come tematiche: le AMP, le specie protette e gli ecosistemi.
Tante le iniziative che vengono svolte negli istituti scolastici, con l’obiettivo di coinvolgere gli studenti attraverso un percorso formativo di crescita e sensibilizzazione sulle emergenze dell’ecosistema marino.

“La mia area marina protetta: cosa posso fare io per il mio territorio” è il nome del laboratorio, organizzato da Marevivo, che si è svolto il 18 settembre, a Favignana, coinvolgendo tre classi elementari.
Questo laboratorio ha l’obiettivo di far conoscere il territorio attraverso lo studio della storia, del patrimonio naturale e delle tradizioni legate alla pesca. Vengono spiegate anche le caratteristiche delle AMP, le azioni di tutela per la difesa del territorio ed è prevista l’uscita sul campo e la giornata ecologica.

Il 19 settembre, sempre a Favignana, presso l’Istituto Comprensivo “Antonino Rallo”, ha avuto luogo un laboratorio intitolato “Una Tavola blu”, che mira a far conoscere il mare ed imparare ad utilizzare le sue risorse in modo sostenibile. Gli incontri nell’isola proseguono, sempre con le scuole, il 20 e il 21 settembre, poi ancora il 25 settembre con la “visita sul territorio – porto e pulizia della spiaggia” e il 26 settembre un evento finale con una mostra.
-foto Marevivo –
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Arriva il primo ecocompattatore di bottiglie in Pet nella ristorazione

BOLOGNA (ITALPRESS) – Procede a passi decisi “Recopet”, l’innovativo progetto messo a punto da Corepla, il Consorzio Nazionale per la Raccolta, il Riciclo e il Recupero degli Imballaggi in Plastica, e sviluppato con la collaborazione di Interzero, che ha l’obiettivo di supportare le più importanti realtà imprenditoriali pronte a lasciare un segno concreto del loro impegno in campo ambientale. Recopet è il primo ecocompattatore per la raccolta e il riciclo delle bottiglie in PET a uso alimentare che permette di trasformare le bottiglie usate in nuove bottiglie sensibilizzando i cittadini verso comportamenti virtuosi nei confronti dell’ambiente.
Grazie alla collaborazione con Camst group, Società Cooperativa Benefit tra i principali player in Italia nel mercato della ristorazione, anche i clienti del ristorante self-service Tavolamica di Villanova di Castenaso potranno partecipare a questo circuito virtuoso e, a fronte del conferimento di bottiglie in PET, raccogliere punti e vantaggi attraverso l’App Recopet. E’ la prima volta che Recopet arriva nella ristorazione commerciale in Italia.
“Per Corepla la sostenibilità nasce da un impegno condiviso, per questo è per noi molto importante l’accordo siglato con Camst group, con cui condividiamo valori fondamentali come la cura del benessere verso i lavoratori, il rispetto per la comunità e soprattutto per l’ambiente nell’ottica di amplificare gli impatti positivi che possono essere generati dai processi di business – ha dichiarato il presidente di Corepla Giovanni Cassuti -. Tra i nostri obiettivi più importanti, c’è quello di ottimizzare l’efficacia della raccolta dedicata degli imballaggi in plastica tramite una diffusione sempre più capillare degli ecocompattatori per contribuire al raggiungimento dei target sia nazionali che europei di raccolta e avvio a riciclo”.
“La nostra vocazione sostenibile si concretizza anche attraverso lo sviluppo di alleanze con partner come Corepla. Insieme si può fare meglio e di più – ha dichiarato Francesco Malaguti, presidente di Camst group -. Essere società cooperativa benefit richiede un impegno costante che si rinnova tutti i giorni attraverso grandi strategie e piccoli gesti quotidiani, come la raccolta e il riciclo delle bottiglie in PET dei nostri ristoranti self-service. Siamo partiti da Bologna ma il nostro obiettivo è di ampliare anche ad altri territori il progetto Recopet che è ora nella sua fase di lancio presso la Tavolamica di Villanova di Castenaso”.

– foto ufficio stampa Corepla –
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Roma, al via il Saudi Village a Casina Valadier

ROMA (ITALPRESS) – Un’occasione unica per conoscere meglio l’Arabia Saudita nel cuore di Roma. Nella cornice di Villa Borghese, all’interno degli spazi di Casina Valadier (Piazza Bucarest), dal 25 al 29 settembre, la Reale Ambasciata dell’Arabia Saudita a Roma apre le porte del Saudi Village: un evento culturale ad ingresso gratuito con attrazioni per grandi e bambini.
Tra gli affacci sul Belvedere di Roma, i visitatori potranno seguire un colorato percorso tra gli stand, che richiamano i più noti siti UNESCO dell’Arabia Saudita e offrono esperienze per conoscere le tradizioni, la cultura, il cibo e le attrazioni turistiche del Regno. Il Villaggio è dotato di un’ area bambini attrezzata e di un palco, che ospiterà momenti musicali, performance di danze tradizionali e dibattiti con ospiti illustri. La sera, il Villaggio si illuminerà con spettacoli di luce. Il Saudi Village sarà aperto dal 25 al 29 Settembre dalle 15.00 alle 23.00. Solo per il 28 settembre, è prevista un’apertura straordinaria al mattino (orario 10.00-16.00) per accogliere gli studenti delle scuole medie inferiori e superiori di Roma.
L’evento è organizzato dall’Ambasciata dell’Arabia Saudita in Italia per celebrare la Festa Nazionale del Regno, nel quadro delle Celebrazioni per l’Anniversario dei 90 anni delle relazioni tra l’Italia e l’Arabia Saudita.
All’evento partecipano aziende italiane e saudite ed enti governativi dell’Arabia Saudita, tra cui: Ministero per gli Investimenti (MISA), Ministero dello Sport (MOS), Ministero dell’Istruzione (MOE), Autorità Saudita per il Turismo (STA), e Commissione Reale di AlUla (RCU). Per informazioni e adesioni visitare il sito www.saudivillage.it

– foto ufficio stampa Reale Ambasciata dell’Arabia Saudita a Roma-
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Palermo (Acea) “La sfida è incrementare il riuso di acqua”

ROMA (ITALPRESS) – Il ruolo dell’agricoltura nello sviluppo economico e sociale del Paese, il valore delle casse previdenziali, ma anche cambiamenti climatici e dissesto idrogeologico. Sono alcuni dei principali temi affrontati al Forum Enpaia 2023 “Economia e Società. Scenari e prospettive”, che ha visto la presenza, tra gli altri, dell’Ad di Acea Fabrizio Palermo. “Il settore agricolo e l’acqua sono strettamente legati da sempre – afferma Palermo -, in questo credo che la sfida sia quella di riutilizzare l’acqua, o meglio di ottimizzare quella che cade perchè oggi in Italia piove in modo diverso e in luoghi diversi ed è quindi necessario adeguare le infrastrutture a quello che è il cambiamento climatico. Fondamentale è incrementare il riuso che oggi in Italia è bassissimo, utilizzare l’acqua che esce dai depuratori può aiutare a ottimizzare il bilancio idrico nazionale”.
E’ importante il tema della “pianificazione e di quelli che possono essere gli interventi che vanno su molteplici assi. Il primo sicuramente è quello degli investimenti dove l’Italia è molto indietro – spiega -, ma gli investimenti devono anche essere diffusi sul territorio e coordinati in una regia unica, su questo il Governo si sta muovendo e ritengo che i passi che sono stati fatti negli ultimi mesi sono molto incoraggianti. Come Acea, primo operatore idrico nazionale, vogliamo dare il nostro contributo in una logica di pianificazione integrata, una pianificazione che superi gli ambiti locali e che abbia una dimensione quantomeno regionale e possibilmente nazionale”.
L’Ad di Acea parla poi di intelligenza artificiale che “è sempre più importante a livello globale e ci sta indicando che serve sempre più acqua, basta vedere quanta acqua consumano i server a livello mondiale e quanto sarà importante gestire questo tema. A sua volta l’intelligenza artificiale può essere molto utile per ottimizzare la gestione del ciclo idrico integrato, noi la stiamo iniziando a utilizzare, credo siamo avanti in questo e i risultati sono sorprendenti”.
Infine la rete idrica nazionale. “Oggi le reti sono a livello comunale o provinciale, questo significa che le possibilità di ottimizzazione sono fortemente limitate da questo. Più si sviluppa una rete collegata e più si può gestire al meglio la risorsa dove c’è. Anche quest’anno ci sono state situazioni dove in alcune regioni si sono dovute aprire le dighe quando mancava l’acqua altrove. Invece di trasportarla con le autobotti, sarebbe bello avere una rete integrata”, conclude.
Secondo l’Osservatorio del mondo agricolo Enpaia-Censis “L’agricoltura italiana che cambia nella sfida della sostenibilità” presentato stamane, l’agricoltura è in prima fila e ha un ruolo attivo e ben riconoscibile nella lotta al cambiamento climatico. Dallo studio emerge infatti, che per il 68,9% dei cittadini l’agricoltura svolge un ruolo primario nell’affrontare gli effetti del riscaldamento globale ed è pienamente impegnata nel promuovere la sostenibilità ambientale. E’ una convinzione che trova un consenso trasversale nei gruppi sociali, e in particolare è condivisa dal 58,8% dei giovani, dal 68,5% degli adulti e dal 75,1% degli anziani. Il cambiamento climatico ha di fatto modificato le convinzioni del passato e si osservano alte quote di italiani preoccupati per una molteplicità di eventi ambientali negativi, catastrofali, percepiti come molto più minacciosi rispetto a pochi anni fa. In cima alle loro preoccupazioni, ci sono per l’81,4% lo scioglimento dei ghiacciai, per il 78,7% l’inquinamento dei mari, per il 77,4% i gravi eventi atmosferici avversi come bombe d’acqua o violente grandinate, per il 77,3% il dissesto idrogeologico, mentre per il 76,8% la minaccia della siccità o della scarsità di acqua potabile è l’emergenza maggiormente percepita.

– foto xb1/Italpress –
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Mapei, il bilancio di sostenibilità 2022 si apre al mondo

MILANO (ITALPRESS) – Il Gruppo Mapei pubblica il suo primo Bilancio di Sostenibilità a perimetro Mondo che comprende tutte le consociate consolidate integralmente, descrivendo così la realtà Mapei di tutti i 57 Paesi in cui opera. Una tappa fondamentale di un percorso virtuoso incominciato nel 2016 con la pubblicazione del primo Bilancio di Sostenibilità riferito alla sola Capogruppo e proseguito per i quattro anni successivi coinvolgendo tutte le consociate italiane. Lo scorso anno il bacino di rendicontazione si era aperto a tutta Europa.
In ogni Paese in cui opera Mapei si impegna concretamente per uno sviluppo responsabile sostenuto da una solida performance economica che ha portato a raggiungere i 4 miliardi di fatturato nel 2022.
Per il Gruppo la sostenibilità ‘costituisce un elemento distintivo e un valore aggiunto per il proprio modello di governance aziendale, che riesce a integrare in modo sinergico e virtuoso le dimensioni ambientale, sociale ed economicà, spiega una nota.
Il Bilancio di Sostenibilità 2022 di Mapei è redatto secondo i nuovi GRI (Global Reporting Initiative) Sustainability Reporting Standards 2021, e si propone di raccontare ed analizzare i principali aspetti legati alle tematiche sociali, ambientali.
“Nel 2022 abbiamo celebrato l’importante traguardo degli 85 anni della nostra storia con una dichiarazione di intenti: “Costruiamo un presente pensato per avere futuro”, convinti che solo con il nostro impegno di oggi possiamo mettere le basi per assicurare un futuro alle persone e al pianeta – afferma Veronica Squinzi, amministratore delegato del Gruppo Mapei -. Con questa settima edizione del Bilancio di Sostenibilità ribadiamo il nostro impegno a investire per crescere in modo responsabile: abbracciare l’economia circolare, porre attenzione al benessere delle persone, alla necessità di inclusione sociale e all’adozione di tecnologie che integrino e valorizzino le capacità umanè.
‘Contribuiamo in modo concreto alla lotta al cambiamento climatico sviluppando soluzioni innovative in tutti gli ambiti in cui operiamo – le parole di Marco Squinzi, amministratore delegato del Gruppo Mapei -. A dieci anni dall’inizio della compensazione delle emissioni di CO2 dell’adesivo cementizio per ceramica Keraflex Maxi S1, abbiamo scelto di compensare le emissioni di CO2 del nostro iconico fugante Ultracolor Plus e di proporre a tutta la filiera il primo sistema carbon neutral per la posa di ceramica. Per aiutare il settore dell’edilizia a mantenere standard elevati riducendo l’impatto climatico, abbiamo sviluppato un approccio integrato basato su hardware e software specifici per superare le difficoltà legate all’utilizzo di cementi con basso contenuto di clinker e aggregati di qualità variabile attraverso le varie fasi: produzione, trasporto e posa in operà.
L’impegno di Mapei per costruire un futuro sostenibile è stato premiato da importanti riconoscimenti: è stata nominata tra i Leader della Sostenibilità 2022 rientrando nell’elenco delle 200 aziende italiane più attente alla salute e all’ambiente stilata da Statista, azienda leader delle ricerche di mercato e specializzata in ranking e analisi di dati aziendali, in collaborazione con il Sole 24 Ore; ha conquistato il titolo di Green Star della Sostenibilità nello studio condotto dall’Istituto Tedesco di Qualità e Finanza – ITQF, in collaborazione con l’Istituto per il Management e la Ricerca Economica IMWF di Amburgo e Affari & Finanza de La Repubblica.
Esempi concreti dell’attenzione del Gruppo alla riduzione delle proprie emissioni di gas serra sono i numerosi interventi di efficientamento energetico degli stabilimenti produttivi realizzati nel corso del 2022. Diverse consociate in tutto il mondo, dall’Europa alla Cina, passando per gli Emirati Arabi Uniti, hanno installato impianti fotovoltaici che consentiranno l’autoproduzione di energia elettrica da fonte rinnovabile, riducendo le emissioni di gas a effetto serra generate nei propri siti.
Per Mapei sostenere cultura, sport, iniziative sociali e solidali significa essere promotori di crescita e sviluppo nei territori dove è presente con le sue attività.
La passione per lo sport fa parte da sempre della filosofia aziendale di tutto il Gruppo e si traduce in una partecipazione attiva a iniziative, competizioni, realtà sportive. A partire dal sostegno a diverse squadre di calcio in tutto il mondo: oltre al Sassuolo Calcio nel campionato di serie A italiano, dal 2022 Mapei Bulgaria sponsorizza la squadra di calcio locale FC Dunav Ruse, mentre Mapei Argentina è legata dal 2020 al Club Atlètico Lanùs, tra le più importanti squadre argentine attualmente militante nella massima serie del campionato locale.
L’attenzione per gli sport di squadra non è limitata al calcio: in Canada, Mapei Inc. sponsorizza due squadre giovanili di hockey; Mapei Hellas in Grecia sostiene invece i BC Irodotos, squadra di basket di Heraklion, Creta. Continua anche il supporto al mondo del ciclismo attraverso la partnership con l’UCI che nel 2022 ha visto la partecipazione di Mapei in qualità di Main Partner ai Mondiali di Ciclismo su strada a Wollongong in Australia. Mapei UK è invece Main Sponsor dell’Halesowen Cycling Club, celebre club ciclistico; Mapei Caribe (Porto Rico) ha sponsorizzato il Pan-American Union Racing Mountain Bike Team.
Mapei abbraccia sempre più discipline sportive: dalla vela oceanica con la partecipazione in qualità di Global Sponsor al primo progetto di vela oceanica italiano “Alla Grande” di Ambrogio Beccaria, al golf con la gara amichevole “Mapei Golf Day” e l’evento di beneficenza “BMF Golf Day” organizzati da Mapei Construction Chemicals (Dubai) nel 2022, fino anche allo sci con la sponsorizzazione di Mapei France del Club De Ski Nordique De La Feclaz.
L’attenzione del Gruppo Mapei per la cultura è un credo radicato nel DNA dell’azienda dal quale sono generate molteplici iniziative a sostegno delle attività artistiche implementate dalle consociate in tutto il mondo.
Nel 2022 la Capogruppo ha aderito al progetto “Adotta una statua” lanciato dalla Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano accogliendo nella sua sede principale di Viale Jenner l’affascinante scultura “David con l’arpa”; ha sostenuto come partner la mostra “Maddalena. Il mistero e l’immagine” organizzata presso i Musei San Domenico di Forlì; ha proseguito la sua storica collaborazione con il Teatro alla Scala di Milano e con l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma.
A livello europeo, Mapei Polska è sponsor dal 2018 di FORMA, festival nazionale della poesia cantata.
Mapei Suisse è Silver-Partner di “Space Eye”, un’esperienza sensoriale a tema astronomia progettata da Mario Botta, uno dei più importanti architetti a livello internazionale, il cui completamento è previsto per il 2023.
A livello mondiale, Mapei Australia è sponsor del Queensland Performing Arts Centre, punto di riferimento artistico-culturale per l’intera aerea di South Brisbane che ospita ogni anno più di un milione e mezzo di spettatori che assistono ad oltre 1.200 performance. Mapei Inc. (Canada) è uno dei Major Sponsor dell'”Italian Contemporary Film Festival”, il più grande festival di film italiani al di fuori dei confini nazionali.
Il Gruppo Mapei da sempre opera nella convinzione che un’azienda debba avere una collocazione precisa nella società, assumendosi doveri etici, scientifici, umani e culturali: questo approccio ha portato nel corso del 2022 a sviluppare iniziative solidali e di beneficenza.
Il rapporto che lega da diversi anni Mapei a Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro ha portato nel 2022 alla nascita di una borsa di studio triennale intitolata a Giorgio e Adriana Squinzi. Il vincitore è stato il dottor Andrea Costamagna, che sta portando avanti la propria ricerca scientifica sul tumore al pancreas. La Capogruppo ha contribuito e si è fatta promotrice del progetto di raccolta fondi organizzato dalla Fondazione Buzzi per creare presso l’Ospedale Pediatrico di Milano il primo centro italiano di Risonanza Magnetica Total Body Pediatrica.
Le iniziative di solidarietà si estendono a tutto il mondo: Mapei Srbija supporta Okular, organizzazione non governativa e senza scopo di lucro che realizza progetti dedicati ai più giovani; Mapei Brasil Construction Materials ha invece donato alcuni prodotti per le pavimentazioni della Santa Terezinha Continuing Care Unit del Pequeno Cotolengo, fondazione che assiste persone con disabilità gravi; Mapei Corp (USA) sostiene da tempo le attività dell’American Cancer Society, una delle più importanti associazioni attive nella battaglia contro il cancro a livello mondiale. La consociata statunitense ha partecipato anche al progetto “R.I.S.E.” della Gary Sinise Foundation, fornendo materiali da costruzione per la realizzazione di sei case progettate per rispondere alle esigenze di veterani di guerra gravemente feriti; supporta anche l’associazione SWAG, che si occupa di sostenere, educare e guidare gli individui e le famiglie emarginate di Riverside (California).
Nel continente asiatico, Mapei Vietnam attraverso il programma “Best Students Scholarship” ha assegnato una borsa di studio a cinque studenti in difficoltà che hanno ottenuto risultati accademici eccezionali. La consociata cinese del Gruppo ha portato a termine diverse iniziative a sostegno della popolazione di Shangai come la donazione di cibo, mascherine e altri generi di prima necessità per fare fronte alla pandemia di Covid-19. Invece, Mapei South Africa collabora con Amcare, un’organizzazione no-profit che si occupa delle persone più vulnerabili.
Uno degli aspetti a cui il Gruppo dedica maggiore attenzione è il contributo alla Ricerca, che si concretizza in varie iniziative e attività in sostegno alla comunità scientifica e alle Università. Nel 2022 Mapei ha erogato a Università e Istituti di Ricerca un totale di oltre 210 mila euro. Tra le tante collaborazioni: quella con l’Università degli studi di Brescia per un progetto di ricerca relativo ai calcestruzzi fibrorinforzati per l’area MIND di Milano; la partnership con l’Innovandi Global Cement and Concrete Research Network; la collaborazione di Vinavil con Polymat, centro di ricerca fondato dall’Universidad del Paìs Vasco e l’assistenza a INNOVHUB – Stazione Sperimentale Seta.

– foto ufficio stampa Mapei –
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Successo per l’Egadi Blu Fest, il mare al centro di eventi, incontri e degustazioni

FAVIGNANA (TRAPANI) (ITALPRESS) – Si è conclusa con successo la settimana di eventi dell’Egadi Blu Fest, il Festival diffuso di sensibilizzazione ambientale organizzato dal Comune di Favignana – Ente gestore dall’Area Marina Protetta “Isole Egadi” nell’ambito del progetto “AMPPA – Aree Marine Protette e Pesca Artigianale”, finanziato dal Programma INTERREG V-A Italia-Malta.
Una serie di iniziative di sensibilizzazione ambientale sui temi della pesca artigianale, della sostenibilità ambientale e della tutela delle aree protette ha caratterizzato la manifestazione che, attraverso linguaggi e strumenti diversi, ha coinvolto un numeroso e attento pubblico. Dopo i laboratori “marini” per bambini e i punti informativi nelle isole di Levanzo, Marettimo e Favignana, l’evento è entrato nel vivo con una due giorni dedicata alla storia, la musica, il cibo e le tradizioni locali. Il filo conduttore delle iniziative è stato uno degli obiettivi fondanti del progetto di cooperazione transfrontaliera “A.M.P.P.A.”, ovvero quello di diffondere una cultura sulla corretta e sostenibile fruizione del patrimonio naturale. Sul palco diversi protagonisti e voci dell’arcipelago che hanno saputo trasmettere e raccontare la passione e l’amore per il mare attraverso diversi punti di vista.
Ieri la conclusione con un cooking show dedicato alla valorizzazione del pesce azzurro, uno spettacolo unico grazie al talento di Peppe Giuffrè Cuciniere che ha cucinato e raccontato, come solo lui sa fare, un mondo di tradizioni millenarie legate alla cucina e alla pesca e alla musica dei Ciumara che ha incantato i presenti, con “canti e cunti” tradizionali.
“Siamo felici di aver riscontrato una grande partecipazione in occasione degli eventi di informazione e intrattenimento del Progetto AMPPA”, ha sottolineato il direttore dell’Area Marina Protetta Salvatore Livreri Console. “E’ importante lavorare in questo senso per accrescere il senso di comunità e di responsabilizzazione di cittadini, turisti e delle nuove generazioni sulla tutela del nostro grande patrimonio culturale e ambientale legato al mare nonchè di un pescato artigianale e sostenibile”.
“Oltre alla difesa del mare e dei suoi habitat naturali, la sfida dei prossimi mesi è quella del sostegno concreto alle attività di pesca artigianale per non fare perdere, soprattutto tra le nuove generazioni, un mestiere che è un patrimonio di sapienza che i nostri pescatori di sono tramandati nei secoli”, dice il sindaco Francesco Forgione. “Ma le norme europee e la crisi del settore anche dovuto ai costi del carburante rischiano di mettere in ginocchio l’intero comparto”.
L’AMP “Isole Egadi” è capofila del progetto “AMPPA” che ha l’obiettivo di contribuire a proteggere e salvaguardare la biodiversità marina e terrestre delle aree marine protette (nelle isole di Sicilia e Malta) attraverso la creazione di sistemi e servizi per la protezione ed il ripristino della biodiversità transfrontaliera. Partners di progetto sono: il Dipartimento Regionale della Pesca Mediterranea, il Comune di Ustica – Ente gestore dell’Area Marina Protetta Isola di Ustica, Gharb Local Council e Ghajnsielem Local Council.
-foto ufficio stamp Amppa-
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