ROMA (ITALPRESS) – Una rete elettrica sempre più efficiente, sostenibile e in armonia con l’ambiente e le comunità locali: un obiettivo raggiungibile, se all’innovazione si accompagna un approccio aperto e collaborativo, come dimostrano i risultati della challenge sul design delle cabine primarie lanciata da Enel Grids. Il rinnovamento della rete di distribuzione elettrica passa da un’infrastruttura che sappia coniugare design innovativo, integrazione con il paesaggio urbano, sicurezza e flessibilità. Elemento centrale all’interno di un sistema elettrico, la cabina primaria ha il compito fondamentale di trasformare l’energia ricevuta dalla rete di Trasmissione Nazionale dalla alta alla media tensione, così da distribuirla capillarmente a cittadini e imprese.
In questo contesto si pone il progetto vincitore “New Energies”, che ha proposto un sistema multifunzionale pensato per sfruttare al meglio tutti gli elementi naturali – sole, luce, vento e acqua piovana – e abbinare all’efficienza energetica delle cabine il migliore rapporto tra investimenti e benefici economici, ambientali e sociali. Un sistema versatile che risponde all’esigenza di innovare l’infrastruttura elettrica e renderla più resiliente anche in virtù di un’impronta sostenibile lungo tutto il suo ciclo di vita, in grado di facilitare l’integrazione delle fonti di energia rinnovabili e accelerare il percorso del Paese verso una maggiore elettrificazione.
Il progetto vincitore “New Energies” presenta numerose soluzioni concepite in un’ottica di efficienza e sostenibilità: i pannelli solari alloggiati sul tetto, il pavimento poroso che permette la penetrazione di acqua piovana ed evita il formarsi delle isole di calore, la recinzione a onda composta da una griglia modulare che fa entrare la luce e il vento, fino ad arrivare alla rigenerazione vegetale attorno alla cabina attraverso il metodo Miyawaki, che prevede la piantumazione di specie autoctone più piccole al di sotto di alberi più alti. La challenge rientra nella più ampia strategia di Enel Grids in chiave di riprogettazione degli elementi essenziali delle reti di distribuzione elettrica; un percorso che, dopo aver coinvolto design e struttura di contatori, cassette stradali, cabine secondarie e sostegni per linee elettriche – tutti rivisti alla luce delle nuove esigenze di circolarità e sostenibilità economica, ambientale e sociale – punta ora a trovare una nuova veste a strutture importanti e complesse come le cabine primarie.
– foto ufficio stampa Enel-
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Enel Grids, design e innovazione per una rete elettrica più sostenibile
Clima, Papa “Porre fine all’insensata guerra alla nostra casa comune”
CITTA’ DEL VATICANO (ITALPRESS) – “Dopo domani, 1° settembre, si celebra la Giornata Mondiale di Preghiera per la Cura del creato, inaugurando il “Tempo del creato” che durerà fino al 4 ottobre, festa di San Francesco d’Assisi. In quella data ho intenzione di pubblicare un’Esortazione, una seconda Laudato sì. Uniamoci ai nostri fratelli e sorelle cristiani nell’impegno di custodire il creato come dono sacro del Creatore”. Lo ha detto Papa Francesco nel corso dell’Udienza Generale in Vaticano.
Per il Pontefice “è necessario schierarsi al fianco delle vittime dell’ingiustizia ambientale e climatica, sforzandosi di porre fine alla insensata guerra alla nostra Casa comune. Esorto tutti a lavorare e pregare affinchè essa abbondi nuovamente di vita”.
– foto: Agenzia Fotogramma –
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Favignana, posticipati a settembre gli eventi di Egadi Blu Fest
FAVIGNANA (TRAPANI) (ITALPRESS) – Per ragioni tecniche sono stati posticipati al mese di settembre 2023 gli eventi in programma domani, sabato 26 agosto e domenica 27 agosto 2023 per la preview dell’Egadi Blu Fest, il festival organizzato dal Comune di Favignana – Ente gestore dall’Area Marina Protetta “Isole Egadi” nell’ambito del progetto “AMPPA – Aree Marine Protette e Pesca Artigianale.
Appuntamento dunque a settembre nell’arcipelago egadino, per gli incontri, i talk show, le degustazioni e i momenti di intrattenimento musicale che mettono al centro il mare dell’area protetta in tutte le sue sfumature, dalla pesca al turismo, dalla storia alla cultura locale.
-foto ufficio stampa AMPPA –
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Acqua, Fatuzzo nuovo Commissario straordinario per la depurazione
ROMA (ITALPRESS) – “Il professor Fabio Fatuzzo è il nuovo Commissario Straordinario Unico per la Depurazione. Lo stabilisce un Decreto del Presidente del Consiglio, che formalizza la nomina decisa dal Ministro degli Affari Europei Raffaele Fitto, di concerto con il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto”. Lo rende noto il Mase in una nota.
“Oltre a Fatuzzo, Presidente di Sidra SpA ed ex parlamentare, la Struttura chiamata a realizzare gli interventi di collettamento, fognatura e depurazione delle acque reflue urbane negli agglomerati idrici oggetto di infrazione comunitaria si compone anche di due nuovi subcommissari: Salvatore Cordaro e Antonino Daffinà”. Il Ministro Gilberto Pichetto augura “buon lavoro al Commissario Fatuzzo e alla nuova Struttura, che svolge un’attività tecnico – amministrativa estremamente delicata”. “Il nostro Paese – aggiunge Pichetto – paga oggi sanzioni all’Europa per le sue inadempienze in campo fognario e depurativo: un costo innanzitutto ambientale, che impatta sulla vita e sull’economia di tanti territori, prevalentemente dislocati in Sicilia, Calabria e Campania”. “Con queste nomine – conclude Pichetto – il governo vuole proseguire con determinazione l’azione di messa in regola degli agglomerati idrici, sapendo che attorno alla cura del bene comune acqua si gioca una grande partita di sviluppo”. Il ministro ringrazia infine per il lavoro svolto la precedente Struttura guidata dal professor Maurizio Giugni.
– foto: Agenzia Fotogramma –
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Il 26 e 27 agosto a Favignana l'”Egadi Blu Fest”
FAVIGNANA (TRAPANI) (ITALPRESS) – Raccontare il mare attraverso diversi e “meravigliosi” punti di vista. E’ l’obiettivo di Egadi Blu Fest, che si terrà a Favignana nel fine settimana del 26 e 27 agosto. L’iniziativa è organizzata dal Comune di Favignana – Ente gestore dall’Area Marina Protetta “Isole Egadi” nell’ambito del progetto “AMPPA – Aree Marine Protette e Pesca Artigianale. Gestione integrata attraverso la sensibilizzazione ed educazione ambientale” finanziato dal Programma INTERREG V-A Italia-Malta.
Sabato 26 agosto in piazza Europa, a Favignana, è in programma alle ore 19 il cooking show “Il mare si racconta a tavola”, a cura dello chef Peppe Giuffrè. L’animazione musicale sarà a cura della band Ciumara.
Tre gli appuntamenti in programma domenica 27 agosto, sempre in piazza Europa: alle 19 la presentazione del libro di Paolo Balistreri “Favignana, sentieri d’acqua”, alle 19.45 il talk show “Il mare come risorsa. Prenditene cura”, moderato dalla giornalista Jana Cardinale, e alle 20.30 spettacolo musicale con la band Macuccusonu.
La due giorni è l’anteprima di un evento in programma dall’11 al 15 settembre e che coinvolgerà anche Levanzo e Marettimo.
L’AMP “Isole Egadi” è capofila del progetto “AMPPA” che ha l’obiettivo di contribuire a proteggere e salvaguardare la biodiversità marina e terrestre delle aree marine protette (nelle isole di Sicilia e Malta) attraverso la creazione di sistemi e servizi per la protezione ed il ripristino della biodiversità transfrontaliera. Partners di progetto sono: il Dipartimento Regionale della Pesca Mediterranea, il Comune di Ustica – Ente gestore dell’Area Marina Protetta Isola di Ustica, Gharb Local Council e Ghajnsielem Local Council. “Il rispetto del mare, del territorio, della biodiversità rappresentano per noi una ricchezza preziosa da tutelare, da difendere e da curare”, dice il sindaco Francesco Forgione. “Il ruolo dell’Area Marina Protetta deve essere di avanguardia nel rispetto della natura e noi dobbiamo svolgere questo compito con grande cura”.
-foto mgg –
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Progetto AMPPA Italia-Malta, estate di eventi a Ghajnsielem
LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – La cittadina di Ghajnsielem a Gozo ha organizzato una serie di eventi legati al programma AMPPA Interreg V-A Italia Malta che promuove lo sviluppo di aree di interesse comune quali la tutela dell’ambiente, la sicurezza del territorio e del mare, il patrimonio culturale, la qualità della vita e la salute dei cittadini.
Durante le numerose iniziative, sono state coinvolte diverse fasce età. L’evento “Tombola in Piazza” era rivolto agli anziani mentre “Echi dal Mare” al pubblico in generale, ma soprattutto a giovani e famiglie. Presso lo stand informativo erano disponibili volantini e omaggi per bambini. Anche i funzionari del Dipartimento della Pesca si sono confrontati per condividere informazioni sulle Aree Marine Protette e sulla Pesca Artigianale.
Kevin Cauchi, sindaco di Ghajnsielem, ha dichiarato: “Siamo entusiasti del nuovo Centro di educazione ambientale che è in fase avanzata di completamento”, aggiungendo che questo progetto sarà l’eredità del programma AMPPA Interreg V-A Italia Malta.
Il programma mira a promuovere la sana gestione scientifica della biodiversità nelle aree marine protette siciliane e maltesi. Vi partecipano tree aree marine protette del Mediterraneo centrale,
AMP “Isole Egadi”, AMP “Isola di Ustica, AMP Gozo (comprendente il comune di Ghajnsielem).
Si tratta di un lavoro congiunto fra le Aree Marine Protette delle Isole Egadi, Ustica e Gozo (Malta) realizzato in collaborazione con il Dipartimento Regionale della Pesca Mediterranea e i comuni di Gharb e Ghajnsielem che si propone – attraverso lo scambio di buone pratiche e azioni di sperimentazione e sensibilizzazione – di favorire la conservazione della biodiversità marina mantenendo la produttività degli ecosistemi e contribuendo al benessere economico e sociale delle comunità umane. Il progetto, inoltre, mira alla creazione di un nuovo strumento di gestione integrata delle AMP che coinvolga direttamente tutti gli operatori (enti pubblici, pescatori, cittadini, turisti, etc.) anche attraverso azioni di sensibilizzazione e educazione ambientale.
Il progetto AMPPA è una misura finanziata nell’ambito del Programma INTERREG V-A Italia-Malta con asse prioritario: III (tutela dell’ambiente e promozione di un uso efficiente delle risorse); obiettivo specifico: 3.1 (Contribuire ad arrestare la perdita di biodiversità terrestre e marina dell’area mantenendo e ripristinando gli ecosistemi e le aree protette). Capofila: Comune di Favignana – Ente gestore dell’Area Marina Protetta “Isole Egadi”; partners: Dipartimento Regionale della Pesca Mediterranea; Comune di Ustica – Ente gestore dell’Area Marina Protetta Isola di Ustica; Gharb Local Council; Ghajnsielem Local Council.
-foto xf3/Italpress –
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Clima, conclusa la valutazione ambientale strategica sul piano nazionale
ROMA (ITALPRESS) – Con la firma del ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, e del ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, si è conclusa la fase di Valutazione ambientale strategica del Pnacc, il Piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici. Il decreto Ministeriale ha trasmesso i pareri della Commissione Tecnica di verifica dell’impatto ambientale Via-Vas e della Direzione Archeologia, belle arti e paesaggio del Ministero della cultura, contenenti raccomandazioni e osservazioni da tenere in considerazione. Il Piano sarà adesso adottato con decreto del ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica. Il decreto Ministeriale ha trasmesso i pareri della Commissione Tecnica di verifica dell’impatto ambientale Via-Vas e della Direzione Archeologia, belle arti e paesaggio del Ministero della cultura, contenenti raccomandazioni e osservazioni da tenere in considerazione. Il Piano sarà adesso adottato con decreto del ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica.
“La chiusura nei tempi previsti dell’iter per l’approvazione del PNACC conferma l’impegno del governo nell’affrontare la sfida chiave del nostro futuro”, ha dichiarato Pichetto. “Si tratta di interventi che il Mase mette in campo per adattare il nostro territorio agli effetti del cambiamento climatico. Siamo consapevoli che non c’è tempo da perdere per mettere il nostro Paese al riparo da fragilità nuove e vecchie, tutelando da un lato ambiente, vite e comunità umane, e tenendo al contempo in considerazione tutte le caratteristiche della nostra Italia, a partire da nostro inestimabile patrimonio artistico che non ha pari al mondo”. Più nello specifico, la Direzione generale uso sostenibile del suolo e delle risorse idriche del MASE dovrà ora tenere conto degli elementi indicati dalla Commissione Tecnica di verifica dell’impatto ambientale Via-Vas nel parere che costituisce parte integrante del decreto firmato dai ministri, anche ai fini degli adempimenti da assolvere. Nel parere reso, la Commissione ha tenuto conto delle osservazioni giunte nel corso della Consultazione pubblica svolta sul Pnacc.
Nella versione definitiva del Piano la stessa Direzione del MASE dovrà poi, naturalmente, tenere conto anche delle condizioni e osservazioni espresse dagli Uffici territoriali del MIC così come di quelle degli uffici di settore delle Regioni e Province autonome, che sono state ricomprese nel parere della Direzione Archeologica Belle Arti e Paesaggio del MIC con cui si è sviluppata la concertazione, parere anch’esso parte del decreto a firma Pichetto-Sangiuliano.
– Foto Agenzia: Fotogramma –
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Rifiuti, l’Arera vara quattro pilastri per la riforma del settore
MILANO (ITALPRESS) – L’Arera ha varato un pacchetto di riforme nel settore dei rifiuti urbani, dando seguito alle recenti
previsioni normative per il riordino dei servizi pubblici locali, per la tutela della concorrenza, per le operazioni ‘salva marè e per favorire l’economia circolare, tenendo conto del principio
comunitario della responsabilità estesa del produttore (Epr).
Con quattro delibere, l’Autorità ha regolato alcuni elementi di
notevole rilevanza per il funzionamento del sistema di gestione dei rifiuti, accompagnando una transizione che vede i rifiuti sempre più come una risorsa economica da valorizzare attraverso la raccolta differenziata, il riciclo e il recupero e che vede gradualmente ridursi la percentuale di rifiuti da considerare scarto inutilizzabile.
“L’Autorità ha ritenuto necessario mettere a disposizione del Paese un ampio pacchetto di riforme relativo al settore dei rifiuti – ha affermato il presidente dell’Arera Stefano
Besseghini – consolidando un quadro regolatorio che va progressivamente definendosi. L’economia circolare, per rendere tangibili i benefici che i cittadini ne possono ricavare, necessita di una sempre maggiore efficienza delle attività gestionali e di una crescente qualità del materiale avviato a recupero. La nuova regolazione approvata dall’Autorità rappresenta un fondamentale fattore abilitante per il continuo miglioramento delle performance della raccolta differenziata, del recupero e del riciclo, in un quadro evolutivo in cui il monitoraggio e la regolazione devono procedere di pari passo”, ha aggiunto. Questi i contenuti principali delle quattro delibere. Con la delibera 385 è stato approvato lo schema tipo di contratto di servizio per la regolazione dei rapporti tra ente affidante e soggetto gestore. Sono stati disciplinati i contenuti minimi essenziali del contratto di servizio, volti ad assicurare, per tutta la durata dell’affidamento, l’assolvimento degli obblighi di servizio pubblico, nonchè l’equilibrio economico-finanziario della gestione secondo criteri di efficienza, promuovendo il progressivo miglioramento dello stato delle infrastrutture e
della qualità delle prestazioni erogate.
Con la delibera 387 si introduce il monitoraggio di nuovi indicatori di efficienza delle attività di recupero e smaltimento, secondo un approccio graduale che tiene conto
delle condizioni di partenza e dell’eterogeneità del parco impiantistico disponibile. E’ stato quindi introdotto un primo set di indicatori che consentirà di monitorare le rese quantitative e qualitative della raccolta differenziata. Questo al fine di promuovere una maggiore efficacia nelle successive attività di riciclaggio del materiale. Il set di indicatori si completa con altri, legati all’affidabilità e alle performance delle
infrastrutture degli impianti di trattamento, prevedendo – dal 1° gennaio 2024 – specifici obblighi di monitoraggio e trasparenza.
Con la delibera 389 sono state definite le regole per l’aggiornamento biennale 2024-2025 delle predisposizioni tariffarie, confermando l’impostazione generale del metodo tariffario rifiuti MTR-2 (delibera 363/21) e adeguandolo anche per ottemperare rapidamente a quanto statuito dal Consiglio di Stato, relativamente alla trattazione dei costi afferenti alle attività di prepulizia, preselezione o pretrattamento degli imballaggi plastici provenienti dalla raccolta differenziata, in tal modo garantendo l’affidabilità del nuovo quadro regolatorio.
Sono stati quindi introdotti criteri tariffari che preservano un quadro di riferimento stabile, nel rispetto dei principi di recupero dei costi efficienti di investimento ed esercizio e di
non discriminazione degli utenti finali. Al tempo stesso sono state introdotte misure per dare adeguata copertura ai maggiori oneri sostenuti negli anni 2022 e 2023 a causa dell’inflazione, salvaguardando l’equilibrio economico-finanziario delle gestioni e la continuità nell’erogazione del servizio, assicurando comunque la sostenibilità della tariffa all’utenza. Nella medesima delibera si sono infine introdotte misure per il monitoraggio del grado di copertura dei costi efficienti della raccolta differenziata, prevedendo una riclassificazione dei molteplici elementi conoscitivi desumibili dai circa 6.000 PEF
approvati. Con delibera 386, infine, è stato istituito in particolare un meccanismo perequativo dei costi di gestione dei rifiuti accidentalmente pescati e volontariamente raccolti in mare, nei laghi, nei fiumi e nelle lagune. Il meccanismo, in coerenza con quanto stabilito dalla legge 60/22 cosiddetta legge Salva Mare, riguarda anche le campagne di pulizia ed è finalizzato a distribuire sull’intera collettività nazionale i relativi oneri, assicurandone la copertura con una specifica componente, che entrerà a far parte delle voci della tassa sui
rifiuti oppure della tariffa corrispettiva.
(ITALPRESS).
– Foto: Agenzia Fotogramma –









