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Inwit, in Lombardia una torre ospita un nido per le cicogne

ROMA (ITALPRESS) – Inwit ha aiutato una coppia di cicogne a trovare una nuova casa nel comune di Inverno e Monteleone (PV), dopo che la gru sulla quale avevano costruito il loro nido era stata rimossa. Per evitare “lo sfratto” ai volatili e garantirne la permanenza sul territorio, Inwit ha realizzato, in cima alla torre di telecomunicazione installata non lontano dalla vecchia gru, una piattaforma circolare che potesse aiutare le cicogne a costruire lì il loro nuovo nido.
Inwit è da sempre attenta all’ambiente nello svolgimento della propria attività e ha già avviato collaborazioni volte alla salvaguardia della biodiversità con il WWF, per il monitoraggio della prevenzione incendi in alcune Oasi, e con Legambiente, per il monitoraggio della qualità dell’aria in alcune aree e parchi nazionali nell’Appennino centrale.
“L’ambiente è uno dei pilastri della strategia del nostro Piano di Sostenibilità e la tutela della biodiversità è uno dei temi rilevanti per noi e per i nostri stakeholder – ha detto Michelangelo Suigo, direttore Relazioni Esterne, Comunicazione e Sostenibilità di Inwit-. Inwit è da sempre vicina ai territori dove opera, è stato per noi naturale raccogliere l’invito di Comune e Regione Lombardia e adeguare la nostra torre, hub di servizi di telecomunicazione per i cittadini, con una piattaforma che potesse ospitare anche la nuova casa per le cicogne”.
“Come assessore all’ambiente non posso che plaudire ad azioni e iniziative come questa, che dimostrano come si possano coniugare gli interessi aziendali con il rispetto, la tutela e valorizzazione dell’ecosistema – ha dichiarato Giorgio Maione, assessore all’Ambiente della Regione Lombardia -. La cicogna che ogni anno torna nello stesso posto per costruire il suo nido è un evento benaugurante. Nella tradizione popolare infatti è un volatile simbolo di fecondità e gioia. Accogliamo dunque i buoni auspici che ci porta”.
“Vogliamo ringraziare Inwit che è stata da subito disponibile ad aiutarci e a non far perdere alle cicogne la loro casa – ha dichiarato Andrea Lazzari, sindaco di Inverno e Monteleone -. Il nostro comune è da sempre attento alle esigenze anche degli animali, le cicogne sono da sempre un simbolo di rinascita e di buon auspicio e non potevamo farle andare via”.

– foto ufficio stampa Inwit –
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Essity e Legambiente, una guida per promuovere comportamenti sostenibili

MILANO (ITALPRESS) – E’ stato presentato ufficialmente a Milano “(In)sostenibili Terrestri: la guida supermoderna per umani che vogliono salvare il pianeta…o quasi!”. Promosso da Essity, in collaborazione con Legambiente, ha visto la partecipazione di aBetterPlace (realtà che si occupa in Italia dello studio dei comportamenti umani) e del giornalista ambientale e geografo Emanuele Bompan. Il progetto, nato con l’obiettivo di indagare sul gap tra intenzioni sostenibili e comportamenti reali degli italiani, promuove pratiche quotidiane di consumo maggiormente improntate alla sostenibilità. All’evento di presentazione, che si è tenuto presso l’arena dei Social Cohesion Days (“Fà La Cosa Giusta” Fiera Milano City) hanno partecipato: Massimo Minaudo, Ad di Essity Italia; Serena Carpentieri, vicedirettrice generale Legambiente; Claudia Baroni, Co-fondatrice aBetterPlace e Laura Deni, Communication Manager di Essity Italia.
Ospiti d’eccezione: Elena Eva Maria Grandi, assessora all’Ambiente e Verde del Comune di Milano che è intervenuta in chiusura della presentazione e Paola Frassinetti, sottosegretario al Ministero dell’Istruzione e del Merito che ha inviato un suo video messaggio a sostegno dell’iniziativa.
La guida, frutto di un anno di lavoro del Green Board che ha coinvolto i rappresentanti Essity e Legambiente insieme ad una commissione di esperti di sostenibilità in Italia, integra un approccio inedito alla sostenibilità, concretizzandosi in una narrazione fresca e coinvolgente con solide basi scientifiche, dati e best practice per provare a colmare il gap “tra il dire e il fare”.
Quando si parla di sostenibilità, infatti, nonostante la diffusa sensibilità sull’argomento, non tutti sono davvero consapevoli dei comportamenti corretti da adottare nel quotidiano per essere più sostenibili. Nel 2021 Essity ha realizzato The Green Response Report 2021, uno studio nato per indagare le abitudini dei consumatori e, in particolare, gli effetti della pandemia sui loro comportamenti in tema di sostenibilità.
Dalle risposte degli italiani è emerso come la pandemia abbia modificato gli stili di vita e aumentato la consapevolezza delle persone di far parte di un ecosistema da salvaguardare: il 70% degli intervistati si è dichiarato cosciente di poter influenzare la situazione ambientale con i propri comportamenti.
Tuttavia, si è delineata una discrepanza – frutto di confusione e poca chiarezza – tra quanto gli italiani dichiarano e come di fatto agiscono.
Dalla necessità di contribuire a ridurre questo divario, Essity in collaborazione con Legambiente, ha creato il Green Board Essity & Legambiente: una tavola rotonda che ha ospitato i maggiori esperti di sostenibilità in Italia.
“Abbiamo esplorato l’universo dei comportamenti e delle ambizioni sostenibili degli italiani con l’obiettivo di parlare a cittadini, consumatori e alle generazioni future, mobilitandone la sensibilità verso un cambiamento concreto – racconta Massimo Minaudo, amministratore delegato di Essity Italia – In Essity ci impegniamo ogni giorno per rompere le barriere al benessere delle persone, creando al contempo valore sostenibile negli ambiti di igiene e salute. Il nostro obiettivo per il 2050 è di arrivare a zero emissioni nette: la strada è ancora lunga, e oltre all’impegno che rinnoviamo attraverso le nostre azioni quotidiane crediamo sia necessario farci promotori di un dibattito sul tema, creando sinergie con interlocutori esperti e attivi in questo campo. Insieme, siamo determinati nel trovare le migliori soluzioni per contribuire a una società più sostenibile e circolare”, conclude Minaudo.
“Siamo nel pieno di una crisi ambientale senza precedenti nella storia. Abbiamo davanti una sfida molto ambiziosa e pochissimo tempo a disposizione per salvare il Pianeta – commenta Serena Carpentieri, vicedirettrice generale di Legambiente -. Come possiamo dare il nostro contributo alla tutela dell’ambiente a partire dalle nostre vite quotidiane? Questo progetto insieme a Essity e tante professionalità, tra cui aBetterPlace, vuole offrire un nuovo strumento e un nuovo punto di vista sulla sfida ambientale che mette al centro i nostri comportamenti quotidiani, una divertente riflessione sulle nostre imperfezioni e, al contempo, sul grande potere che noi tutti possiamo avere per migliorare l’ambiente e la nostra qualità della vita, a partire dai piccoli gesti”.
Da oggi, “(In)sostenibili Terrestri: la guida supermoderna per umani che vogliono salvare il pianeta…o quasi!” sarà disponibile online e scaricabile gratuitamente dal sito ufficiale del progetto (disponibile anche in audiolibro per una maggiore inclusività).
Per maggiori informazioni visitare: www.insostenibiliterrestri.it

– foto ufficio stampa Omnicom PR Group –
(ITALPRESS).

Acqua, Presentata a New York edizione in italiano del rapporto WWAP

NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Gli aiuti pubblici allo sviluppo impegnati ed erogati a favore dell’acqua hanno raggiunto l’importo, secondo le stime più recenti al 2020, di 8,7 miliardi di dollari in tutto il mondo, in crescita rispetto ai 2,7 miliardi di dollari del 2002. Tuttavia, i progressi verso il conseguimento di tutti i traguardi dell’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile 6 dell’Agenda 2030 (“Garantire la disponibilità e la gestione sostenibile di acqua e servizi igienici per tutti”) risultano insufficienti. Secondo i dati, il 26% della popolazione mondiale (2 miliardi di persone) non ha accesso a una fornitura di acqua potabile, mentre circa il 46% (3,6 miliardi) non ha accesso a impianti igienico-sanitari gestiti in sicurezza. A livello mondiale, l’efficienza nell’utilizzo dell’acqua è cresciuta del 9% nel periodo compreso tra il 2015 e il 2018: i progressi sono stati più consistenti nel settore industriale (con un incremento del 15%), seguito dal settore dei servizi idrici e igienico-sanitari e da quello agricolo (+8%). Sono questi alcuni dei punti messi a fuoco nel Rapporto mondiale delle Nazioni Unite sullo sviluppo delle risorse idriche 2023 con focus su “Partenariati e cooperazione per l’acqua”, la cui traduzione ufficiale in italiano, curata dalla Fondazione UniVerde e dall’Istituto Italiano per gli Studi delle Politiche Ambientali (IISPA), con il supporto di UNESCO WWAP – World Water Assessment Programme e con il sostegno di Menowatt Ge, GMT, EPM e AVR affiliata Anima, è stata presentata oggi a New York nel corso del seminario “Water and cultural heritage in Italy”, che si è svolto all’Italian Academic Center, ospitato presso il TATA Innovation Center della Cornell Tech Campus, nell’ambito della 2° Conferenza Mondiale sull’Acqua delle Nazioni Unite inaugurata nella giornata di ieri.
“Le moderne società hanno dato l’acqua per scontata, considerandola un mero bene disponibile su richiesta. Ma poichè il privilegio di un’acqua pulita, abbondante e accessibile per i bisogni delle persone è minacciato da siccità prolungate, aumento della domanda e inquinamento persistente, ci troviamo di fronte all’urgenza di ripensare il nostro rapporto con la risorsa idrica. Così come si stanno diffondendo le comunità energetiche rinnovabili, veri presidi per l’autoproduzione di energia pulita contro il fenomeno della povertà energetica, allo stesso modo è importante pensare anche a modelli di ‘comunità dell’acquà che possano concorrere ad un uso più razionale, rispettoso e democratico della risorsa. Gli obiettivi di queste realtà devono puntare alla tutela dagli inquinamenti, garantire l’accesso ad un’acqua potabile di qualità per tutti i cittadini e contrastare lo spreco idrico”. dice Alfonso Pecoraro Scanio, Presidente della Fondazione UniVerde.
“Come principale pubblicazione di riferimento delle UN sull’acqua, il Rapporto mondiale delle Nazioni Unite sullo sviluppo delle risorse idriche, nella sua edizione 2023, illustra come la costruzione di partenariati e il rafforzamento della cooperazione, in tutte le dimensioni dello sviluppo sostenibile, siano essenziali per accelerare i progressi verso il conseguimento dell’Obiettivo 6 e garantire i diritti umani all’acqua e ai servizi igienico-sanitari. I partenariati e la cooperazione sono presenti in quasi tutte le attività legate all’acqua. Promuovendo l’impegno, la partecipazione e il dialogo, i partenariati fanno sì che nessuno venga lasciato indietro e che vengano rispettati i diritti umani all’acqua e ai servizi igienico-sanitari” dice Michela Miletto, Direttore UNESCO WWAP – World Water Assessment Programme.
Lucio Ubertini e Chiara Biscarini, Co-titolari della Cattedra UNESCO “Gestione delle risorse idriche e Cultura” presso l’Università per Stranieri di Perugia e l’Università Sapienza di Roma: “L’approccio integrato tra scienza e cultura è indispensabile nello studio dell’acqua. L’evento di oggi ha creato una importante possibilità di confronto tra scienziati, amministratori e imprenditori italiani ed americani, nella promozione di nuove visioni che prevedono una riorganizzazione della conoscenza per affrontare la sfida ambientale e sociale nella reciproca interdipendenza, nella prestigiosa sede dell’Italian Academy Center”. La presentazione del World Water Development Report (WWDR) 2023 in italiano rappresenta il prosieguo di quella svoltasi ieri, nella versione in inglese e francese presso il Palazzo di Vetro, in occasione della 31° Giornata Mondiale dell’Acqua 2023 (22 marzo), nell’ambito del side event “Partnership and cooperation for water” promosso dal MASE con la partecipazione del Ministro Gilberto Pichetto Fratin. Il seminario odierno, ideato dal Prof. Lucio Ubertini e dalla Prof.ssa Chiara Biscarini, titolare e co-titolare della Cattedra UNESCO “Gestione delle risorse idriche e Cultura” presso l’Università per Stranieri di Perugia, è stata un’occasione di confronto che ha visto la partecipazione di tanti accademici da prestigiose università italiane e straniere, nel corso del quale è intervenuto, tra gli altri, il Console Generale d’Italia, Fabrizio Di Michele.
L’edizione italiana del Rapporto mondiale delle Nazioni Unite sullo sviluppo delle risorse idriche 2023 è stata curata da Maurizio Montalto, Presidente dell’Istituto Italiano per gli Studi delle Politiche Ambientali. Secondo i dati, l’utilizzo dell’acqua è aumentato in tutto il mondo di circa l’1% all’anno nel corso degli ultimi quarant’anni e continuerà ad aumentare a un ritmo simile fino al 2050, in ragione di una combinazione di fattori quali crescita demografica, sviluppo socioeconomico e cambiamenti nei modelli di consumo. In base alle proiezioni, la domanda di acqua nelle zone urbane crescerà dell’80% entro il 2050.

foto: ufficio stampa UniVerde

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UN 2023 Water Conference, a New York presentazione traduzione ufficiale in italiano del Rapporto mondiale su risorse idriche

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ROMA (ITALPRESS) – Sarà presentata a New York la traduzione ufficiale in italiano, curata dalla Fondazione UniVerde e IISPA, del Rapporto mondiale delle Nazioni Unite sullo sviluppo delle risorse idriche 2023, in occasione della 2° Conferenza Mondiale sull’Acqua. Appuntamento domani, giovedì 23 marzo alle ore 10.30 (15.30 ora italiana) in occasione del seminario “Water and cultural heritage in Italy” presso l’Italian Academic Center ospitato presso il TATA Innovation center della Cornell Tech Campus sull’iconica Roosevelt Island di New York.
Al seminario, ideato Lucio Ubertini, titolare della Cattedra UNESCO “Gestione delle risorse idriche e Cultura” presso l’Università per Stranieri di Perugia e l’Università Sapienza di Roma, e dalla Chiara Biscarini, co-titolare della Cattedra, interverranno: il Console Generale d’Italia, Fabrizio Di Michele; il Presidente della Fondazione UniVerde, Alfonso Pecoraro Scanio; il coordinatore e direttore UNESCO-WWAP, Michela Miletto e si confronteranno tanti accademici da prestigiose università italiane e straniere.
In occasione dell’evento, tra le varie attività, sarà proiettato lo short movie “The water landscapes: natural protected areas in Italy” con le più rappresentative immagini dei paesaggi d’acqua selezionate dal concorso fotografico nazionale “Obiettivo Terra”, promosso dalla Fondazione UniVerde e dalla Società Geografica Italiana, che ogni anno celebra la Giornata Mondiale della Terra. Nell’ambito dell’iniziativa, in linea con gli obiettivi della 2^ Conferenza Mondiale sull’Acqua delle Nazioni Unite, saranno inoltre presentate le best practice di Menowatt Ge, rappresentata dal Presidente Adriano Maroni, e di GMT, rappresentata dal Presidente Gianfranco Nicolè, che puntano a una più efficiente e sostenibile gestione della risorsa idrica.
Il WWDR 2023, in particolare, descrive l’importanza di avviare partenariati con l’obiettivo di rafforzare la cooperazione in tutte le dimensioni della sostenibilità. Le evidenze scientifiche della crisi idrica sono chiare, ecco perché vanno sempre più posti al centro del dibattito i temi della giustizia e dell’equità nella gestione delle risorse idriche.
La traduzione ufficiale, sostenuta da partner virtuosi e frutto della collaborazione tra la Fondazione UniVerde e l’UNESCO WWAP con il supporto dell’IISPA, si rinnova ormai dal 2018 ed ha notevolmente contribuito alla diffusione di una maggiore informazione e a un più alto grado di sensibilizzazione intorno al tema dell’acqua a tutti i livelli, permettendo all’Italia di elevarsi verso le prime posizioni al mondo per numero di download del Documento e di stimolare i necessari interventi di istituzioni e imprese a favore della tutela della risorsa idrica e per il conseguimento dell’Obiettivo di sviluppo sostenibile 6 dell’Agenda2030: “Garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico-sanitarie”.
L’evento seguirà la presentazione odierna della versione in inglese e francese del WWDR2023 presso il Palazzo di Vetro, nell’ambito del side event “Partnership and cooperation for water” promosso dal MASE con la partecipazione del Ministro Gilberto Pichetto Fratin. La Fondazione Univerde ha collaborato anche alla realizzazione della mostra “The Walk of Water: An Intergenerational Journey” che evidenzia come l’arte, l’acqua e la scienza possono interagire fruttuosamente per generare nuovi messaggi volti a migliorare l’utilizzo della risorsa in prospettiva intergenerazionale. La mostra è ospitata nel Corridoio 1B della Conferenza ONU sull’acqua 2023, dal 22 al 24 marzo, ed è stata sviluppata da WWAP-UNESCO e dal Joint Research Centre della Commissione europea in collaborazione con la Rete Mondiale dei Musei dell’Acqua (UNESCO-IHE), l’IHE Delft Institute for Water Education e la Arts Coalition for Water. La versione online è disponibile al link: https://walkofwater.com.
In occasione della 31° Giornata Mondiale dell’Acqua, la Fondazione UniVerde (in qualità di organismo preposto alla salvaguardia e alla valorizzazione dell’elemento “L’arte del pizzaiuolo napoletano” iscritto nel 2017 nella Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità) e l’Unesco UNESCO Chair on Water Resources Management and Culture – Università per Stranieri di Perugia, in partnership con Mulino Caputo e la pizzeria napoletana Kestè (77 Fulton St. – New York) hanno altresì promosso l’evento di celebrazione “The art of neapolitan pizzaiuolo on the occasion of the UN 2023 Water Conference” con l’intento di creare un ulteriore momento di confronto per accrescere la consapevolezza e la coscienza sulla necessità di tutelare, tramandare ed internazionalizzare i patrimoni dell’umanità.
-foto ufficio stampa Fondazione Univerde-
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Giornata mondiale dell’acqua, da Enea un decalogo antisprechi

ROMA (ITALPRESS) – In occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua del 22 marzo, Enea presenta una guida con 10 suggerimenti e buone pratiche, ma anche soluzioni e tecnologie per contrastare lo spreco di acqua e rendere più sostenibile la gestione della risorsa idrica. Parole d’ordine: ridurre perdite, adottare processi e sistemi meno idro-esigenti e promuovere comportamenti virtuosi nelle famiglie e nelle scuole. Sempre in occasione della Giornata mondiale il responsabile della Divisione Biotecnologie e Agroindustria dell’Enea, Massimo Iannetta, interverrà al digital talk Più cibo con meno acqua, organizzato da Earth Day Italia, Impatta e Crea, in diretta su ansa.it mercoledì 22 marzo dalle ore 10.
Inoltre, sarà dedicato all’acqua e, in particolare, all’emergenza siccità, il prossimo numero del magazine Energia Ambiente e Innovazione (EAI), storica rivista dell’Enea che da oltre 70 anni dà voce ai protagonisti del mondo della ricerca e dell’innovazione tecnologica.
Il decalogo salva-acqua
Mantenere efficiente l’impianto idrico e verificare la presenza di perdite occulte: si calcola che con un rubinetto che gocciola si perdano fino a 5 litri al giorno; chiudere il rubinetto per evitare che l’acqua scorra inutilmente. Per lavarsi i denti sarebbero necessari solo 1,5 litri se si chiudesse l’acqua tra le varie operazioni, evitando di sprecare fino a 30 litri. Allo stesso modo durante il lavaggio delle mani si potrebbe evitare lo spreco di almeno 6 litri e durante la rasatura fino a 20 litri;
riutilizzare l’acqua di cottura della pasta o del lavaggio delle verdure per sciacquare i piatti prima di metterli in lavastoviglie o per annaffiare (quando non è salata); utilizzare lavastoviglie e lavatrici sempre a pieno carico. Si calcola che per un carico di lavastoviglie (classe A) senza prelavaggio vengano utilizzati fino a 15 litri (7 litri in classe A+++), mentre per un carico di lavatrice (classe A) si impiegano 45 litri. Preferire inoltre programmi di lavaggio a temperature non elevate (40-60° C). Inoltre, con l’installazione di pannelli solari si eviterebbero i consumi elettrici per scaldare l’acqua necessaria agli elettrodomestici.
Preferire rubinetti con sensori o con rompigetto aerato che riducono il flusso dell’acqua e hanno maggiore efficacia di lavaggio, avendo cura di mantenerli in efficienza (ad esempio utilizzando la chiavetta raschiatrice); installare sciacquoni a doppio tasto per risparmiare anche 100 litri d’acqua al giorno, considerando che a ogni utilizzo di modelli con un solo pulsante si usano fino a 16 litri; scegliere la doccia invece che la vasca da bagno per risparmiare fino a 1.200 litri all’anno. Si stima che per fare un bagno in vasca si consumino mediamente fra i 100 e i 160 litri di acqua mentre per fare una doccia di 5 minuti se ne consumano al massimo 40 litri, ancora meno se si chiude il rubinetto quando ci si insapona; chiudere l’impianto centrale in caso di periodi prolungati di mancato utilizzo, ad esempio quando si parte per le vacanze; utilizzare per l’irrigazione sistemi temporizzati, a goccia o in subirrigazione, in virtù della loro maggiore efficienza; utilizzare pavimentazioni drenanti nelle superfici esterne agli edifici, al fine di conservare la naturalità e la permeabilità del sito, favorire la ricarica delle falde, ridurre la subsidenza e mitigare l’effetto noto come isola di calore.

– foto ufficio stampa Enea –
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Eni e Unicredit nella partnership Open-es per la crescita sostenibile

MILANO (ITALPRESS) – Eni e UniCredit hanno annunciato la loro partnership in Open-es, l’iniziativa di sistema che mira a rafforzare la collaborazione tra le imprese e ad accompagnarle nella misurazione e nel miglioramento delle proprie performance ESG. Open-es è un’alleanza aperta che coinvolge il mondo imprenditoriale, finanziario e associativo nel supportare tutte le imprese nel percorso di sviluppo sostenibile attraverso una piattaforma digitale. L’iniziativa è stata lanciata da Eni nel 2021 e oggi coinvolge più di 10.000 imprese e 20 partner e grazie a un approccio inclusivo e collaborativo costituisce una comunità virtuosa di realtà impegnate nel raggiungimento degli obiettivi ESG. L’ingresso come Value-Chain Leader partner in questa alleanza consentirà a UniCredit di giocare un ruolo strategico nello sviluppo sostenibile del sistema imprenditoriale italiano, con iniziative e strumenti utili a tutte le aziende, indipendentemente dalle dimensioni. Questa collaborazione rappresenta un ulteriore passo nel percorso verso un’alleanza di sistema, che vede il pieno coinvolgimento dell’ecosistema aziendale in linea con l’evoluzione della normativa ESG.
Fiona Melrose, Head of Group Strategy & ESG di UniCredit, ha dichiarato: “In UniCredit vogliamo dotare i nostri clienti di informazioni, strumenti e formazione sulle innovazioni per supportarli al meglio nei loro piani di transizione climatica. La nostra partnership con Eni nell’ambito di Open-es rappresenta un ulteriore passo in questo percorso e sottolinea l’importanza della collaborazione su tutti i segmenti della value chain.
Costantino Chessa, Head of Procurement di Eni, ha aggiunto: “Due anni fa abbiamo lanciato Open-es con l’obiettivo di creare un’alleanza aperta, inclusiva e cross industry per favorire lo sviluppo sostenibile di tutte le aziende con uno spirito di sistema. L’ingresso di Unicredit in questa alleanza aperta conferma che unendo gli sforzi dei grandi operatori industriali e finanziari, possiamo accelerare la transizione energetica e gli obiettivi ESG con uno spirito di sistema e coinvolgendo l’intero sistema produttivo”.
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-foto ufficio stampa Eni-

Milano, Assiteca-Howden a sostegno della Biblioteca degli Alberi

MILANO (ITALPRESS) – Assiteca, leader italiano nella gestione dei rischi d’impresa e oggi parte del Gruppo Howden, la più grande realtà europea di intermediazione assicurativa, rinnova per il terzo anno consecutivo il proprio supporto a “Bam – Biblioteca degli Alberi Milano”. “Già dal 2021 siamo Park Ambassador di questo innovativo progetto, nato dalla partnership pubblico- privata tra il Comune di Milano, Fondazione Riccardo Catella e Coima – dichiara l’Amministratore Delegato Gabriele Giacoma – a testimonianza del nostro costante impegno per l’ambiente e la cittadinanza. I valori di sostenibilità e inclusione, da sempre condivisi con Bam, non possono che essere oggi rafforzati dalla visione globale che deriva dal nostro ingresso nel Gruppo Howden”. “Sono convinto che il mondo assicurativo abbia un ruolo primario nel facilitare il percorso verso una maggiore sostenibilità delle attività economiche e nei comportamenti delle persone – afferma Federico Casini, Ceo di Howden Italia -. Sono quindi particolarmente orgoglioso di questa partnership coerente con gli obiettivi del nostro Gruppo, impegnato da sempre nel creare un’azienda sostenibile e cambiare la narrazione assicurativa”. Il contributo di Assiteca-Howden sarà utilizzato per la gestione della sicurezza e manutenzione del parco e a sostegno della realizzazione degli oltre 250 eventi, gratuiti e aperti a tutti, in programma per il 2023. (ITALPRESS).

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Conai, nel 2023 il riciclo di imballaggi toccherà il 75%

MILANO (ITALPRESS) – Per l’anno in corso il tasso di riciclo degli imballaggi rispetto all’immesso al consumo è previsto in crescita: il risultato nazionale dovrebbe raggiungere il 75%. L’equivalente di circa 11 milioni di tonnellate di pack avviati a riciclo. E’ la prima stima che, come ogni anno, Conai rende nota in occasione del 18 marzo, Giornata Mondiale del Riciclo. Un risultato che supererebbe di dieci punti percentuali quel 65% che l’Unione Europea chiede ai suoi Stati membri entro il 2025. “L’Italia dovrebbe chiudere il 2023 con una quantità di imballaggi immessi sul mercato superiore a quella dei livelli pre-pandemia” afferma il presidente Conai Luca Ruini. “Prevediamo che la ripresa dei consumi, nonostante il cambio nelle abitudini e nello stile di vita degli italiani generato tra il 2020 e il 2021 dalla pandemia, farà superare i 14 milioni e mezzo di tonnellate di packaging sul mercato. E le nostre prime proiezioni, basate su dati previsionali, autorizzano a stimare che ne ricicleremo il 75%”. Una percentuale in crescita rispetto a quelle degli anni precedenti. Anche se «la situazione internazionale e l’aumento del costo della vita non lasciano tranquilli – spiega Ruini – e potrebbero avere un impatto sui consumi maggiore di quello che stimiamo oggi. E, poichè il calcolo si basa sulle quantità di imballaggi immesse sul mercato, le percentuali di riciclato potrebbero variare”. Ma nonostante tutto, dopo la crisi pandemica che pur non ha frenato le raccolte differenziate e il riciclo, anche il 2023 dovrebbe essere segnato da una nuova vitalità in questo comparto. “La prudenza è d’obbligo – commenta il presidente Ruini -. Ma gli italiani si rivelano sempre più bravi nel differenziare correttamente i rifiuti. Lo sono stati anche durante i mesi del lockdown e delle restrizioni del 2020 e del 2021. La crescita delle raccolte differenziate urbane e il contributo dei flussi commerciali e industriali potrebbero quindi sorprenderci”. Nel dettaglio, l’anno iniziato da poco dovrebbe vedere avviato a riciclo oltre il 77% degli imballaggi in acciaio, il 67% degli imballaggi in alluminio, più dell’85% degli imballaggi in carta e cartone, circa il 63% degli imballaggi in legno, quasi il 59% degli imballaggi in plastica e bioplastica, e l’80% circa degli imballaggi in vetro. “Dobbiamo continuare a impegnarci, soprattutto in vista dei nuovi obiettivi comunitari di cui Conai è garante per l’Italia – conclude Ruini -. Il nostro Paese è già leader in Europa in questo settore, con un pro-capite di riciclo degli imballaggi che ci vede al primo posto. Un primato che va difeso e che deve portarci a fare sempre di più. E’ necessario un cambio di paradigma: le nostre città devono essere viste come miniere urbane che producono risorse, non scarti. E non possiamo smettere di lavorare per promuovere l’ecodesign: lavorare per immettere sul mercato dei pack sempre meno impattanti è fondamentale. E’ anche grazie alla prevenzione se un maggior numero di imballaggi, oggi, non è più sinonimo di maggiore inquinamento”.(ITALPRESS).

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