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REVISIONI AUTO, NEL 2018 SPESI 90,1 MILIONI

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 Nel 2018 gli automobilisti della Calabria hanno speso 90,1 milioni di euro per eseguire le revisioni obbligatorie delle loro auto presso le officine private autorizzate. La cifra comprende il pagamento della tariffa fissata per le revisioni per complessivi 28,8 milioni di euro ed il costo delle operazioni di manutenzione e riparazione necessarie per porre gli autoveicoli in grado di superare i controlli previsti, cioè la spesa per la cosiddetta attività di prerevisione, che ammonta a 61,3 milioni di euro. A livello provinciale, è Cosenza la provincia della Calabria che, con 32 milioni di euro, registra la spesa più alta per le revisioni e le prerevisioni eseguite nel 2018. Dopo Cosenza, seguono più distanziate Reggio Calabria (con 24,8 milioni di euro), Catanzaro (17,1 milioni), Vibo Valentia (7,3 milioni) e Crotone (6,9 milioni). I dati citati emergono da uno studio dell’Osservatorio Autopromotec, che è la struttura di ricerca di Autopromotec.

FONDI PER DISABILI, ROBBE SPIEGA FUNZIONAMENTO

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L’assessore regionale al lavoro e alle politiche sociali, Angela Robbe, interviene per chiarire come stanno i fatti relativi ai Fondi per disabili gravi per le annualità 2015, 2016, 2017 e 2018, quali responsabilità ha la Regione Calabria, cosa doveva fare, cosa ha fatto e cosa sta facendo.
“Perché – sostiene l’esponente della Giunta Oliverio – le parole sono importanti, i fatti di più, ma a volte occorre parlare per riportare chiarezza e verità nelle situazioni, soprattutto quando si grida all’untore e si danno informazioni non corrette, e soprattutto quando queste informazioni riguardano persone fragili. Per questo e per rispetto delle persone a cui i fondi della non autosufficienza sono destinati è necessario chiarire che i fatti non stanno esattamente come sono stati raccontati”.

Prima di tutto l’assessore Robbe chiarisce il funzionamento del Fondo non autosufficienza.
“Le risorse per i disabili – spiega – sono erogate dal Ministero delle politiche sociali, la Regione quando riceve i fondi li ripartisce agli ambiti e alle Asp, che devono utilizzarle individuando i destinatari, le finalità e le modalità di utilizzo. I fondi di ogni annualità sono erogate solo dopo che siano state spese e rendicontate le risorse dell’annualità precedente. Trasmesse al ministero le rendicontazioni dell’annualità 2013, alla Regione negli scorsi mesi sono state attribuite le risorse del FNA 2015. I fondi delle annualità 2016, 2017 e 2018 ancora non sono stati trasferiti dal Ministero”.

La Robbe entra poi nel merito dei dati. “Con delibera di giunta regionale numero 311 del 11.09.2013 – specifica – è stato ripartito il fondo per la non autosufficienza annualità 2013, pari a 9.680.000 euro ed è stato erogato agli Ambiti Comunali. Ad oggi delle risorse dell’annualità 2013 sono stati rendicontati 5.025.626,62 da 22 ambiti su 32, quindi 22 ambiti hanno utilizzato i fondi.  Acquisita la rendicontazione dei Fondi del 2013 da parte di 22 dei 32 ambiti, il Ministero ha erogato le risorse dell’annualità 2014, ed ha modificato ed aggiunto le Asp tra i soggetti destinatari precisando la destinazione, la Regione con Delibera di Giunta regionale n. 464 del 12/11/2015 ha emanato le linee guida per la ripartizione dei fondi 2014 pari ad 12.100.000 euro ed ha ripartito le risorse tra Ambiti sociali e Asp: agli ambiti sociali sono state date risorse per un totale di 7.201.200 di euro, alle Aziende Sanitarie Provinciali sono stati destinati 4.800.800 euro per le disabilità gravissime, erogati con decreto n. 14208 del 21/11/2016. Per quanto riguarda l’annualità 2015 con DGR n. 638 del 14 dicembre 2018 sono state approvate le linee guida per il FNA 2015 con la seguente ripartizione: 8.057.000,00 agli ambiti territoriali e 5.538.000 euro alle ASP per le disabilità gravissime”.

“Nei giorni scorsi – prosegue la Robbe -, ricevuta l’indicazione del componente indicato dall’Anci, è stata istituita presso il Dipartimento lavoro la Commissione che sta completando le attività di valutazione dei progetti inviati dagli ambiti, terminati i lavori della commissione i fondi potranno essere erogati. Pertanto, il settore politiche sociali della Regione Calabria, consapevole della necessità di utilizzare le risorse per rispondere ad esigenze importanti delle persone, ha sollecitato sia gli ambiti che le Asp affinché utilizzasseroi fondi. Rilevato il ritardo delle ASP, che avrebbero dovuto stilare le graduatorie dei beneficiari, il settore politiche sociali ha sollecitato le Asp e, finalmente, da pochi mesi le Aziende Sanitarie hanno pubblicato le graduatorie ed hanno cominciato ad erogare gli assegni di cura, sebbene persistano ancora alcune criticità che stiamo cercando di superare. Per agevolare l’uniformità delle procedure la Regione ha invitato le ASP a trasmettere ai Comuni, una volta pubblicata, la graduatoria al fine di ammettere ai benefici, con le risorse destinate agli ambiti, le domande ammesse ma non finanziabili per esaurimento del fondo delle ASP. Questi i fatti”.

L’assessore alle politiche sociali aggiunge alcune considerazioni. “Sulla spesa dei fondi assegnati alle Asp – sostiene – la Regione non può intervenire, può certamente intervenire sugli ambiti che non fanno spesa, e in questa direzione abbiamo sollecitato ripetutamente la spesa agli ambiti in particolare negli ultimi mesi e, stiamo valutando, qualora gli ambiti non dovessero rispondere alle sollecitazioni di ricorrere all’esercizio della surroga, poiché non è concepibile che i fondi siano fermi mentre le persone hanno bisogni a cui non si da risposta. Riteniamo quindi opportuno, per dare massima trasparenza alle attività della Regione e alla ripartizione dei fondi disponibili per il sociale, pubblicare ufficialmente la ripartizione di fondi nei vari ambiti e lo stato della spesa in modo che sia chiaro quante e quali risorse sono disponibili sui territori. Intanto – comunica infine l’assessore alle politiche sociali Angela Robbe – nei prossimi giorni incontreremo l’Aisla anche per chiarire che, ognuno deve assumere le proprie responsabilità, la Regione si assume certamente le proprie ma non può farsi carico delle responsabilità altrui e soprattutto non intende prestarsi a polemiche né dare spazio ad ipotesi di soluzioni impercorribili e fantasiose”.

MOBILITÀ NELLO STRETTO, ACCORDO SICILIA-CALABRIA

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Un passo avanti per la nascita dell’Area integrata dello Stretto, un progetto partito nel 2015 e che adesso compie un primo passo.

Questo quanto stabilisce l’accordo firmato a Palazzo d’Orleans, a Palermo, dal presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, dall’assessore alle Infrastrutture della Calabria, Roberto Musmanno, dai sindaci di Messina e Reggio Calabria, Cateno De Luca e Giuseppe Falcomatà, e dal presidente della conferenza permanente interregionale, Domenico Donato Battaglia.

Alla base dell’accordo, composto da 12 articoli in tutto, la collaborazione in tema di mobilità nell’area dello Stretto. 

“Un esempio di collaborazione con il quale ci inseriamo all’interno del pernicioso dibattito sul regionalismo differenziato”, una vicenda che coinvolge “tutto l’assetto dello Stato”, ha sottolineato Musumeci, che ha chiesto nuovamente di inserire anche le regioni meridionali al tavolo sull’Autonomia. 

Tra gli obiettivi dell’accordo anche l’integrazione tariffaria dei biglietti di trasporto, dei servizi e lo sviluppo di nuovi servizi tra le due aree dello Stretto.

Per Musmanno, si tratta di “un atto propedeutico per l’istituzione del bacino ottimale interregionale dello Stretto”, “un passo fondamentale – ha detto – perché con il bacino ci sarà la possibilità di prevedere a valle un governo unico dell’area che consenta di disegnare le politiche di mobilità nell’area dello stretto immaginando che queste siano dettate da un unico soggetto”.

 

NUOVO PULLMAN REGGINA CON VOLTO GALLO

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La Reggina da oggi ha anche un nuovo pullman il cui design è stato studiato e sviluppato dal neo presidente Luca Gallo e che verrà presentato allo stadio Granillo.

Si tratta di una superficie amaranto con un’onda bianca personalizzata, con il volto e la firma del primo dirigente del club “come regalo destinato alla squadra e al pubblico. Un’onda che esprime i successi della squadra in campo e l’entusiasmo dei tifosi fuori” si legge nella nota della società.

LAVORO, PATTO UNIVERSITÀ-CONFINDUSTRIA CATANZARO

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Prende forma e si struttura la collaborazione tra Confindustria Catanzaro e l’Università “Magna Graecia” del capoluogo di regione dopo che nei giorni scorsi il presidente Aldo Ferrara, accompagnato dal dg Dario Lamanna, ha incontrato il Rettore Giovambattista De Sarro.
Al centro della riunione, l’accordo di programma che servirà ad ufficializzare e rendere ancora più solidi e organizzati i rapporti tra l’associazione di industriali e l’ateneo, rapporti che già da tempo permettono una sinergia operativa su temi centrali per lo sviluppo economico.
Sin dal suo insediamento, infatti, il presidente Ferrara ha manifestato la ferma intenzione di implementare il rapporto con l’università attraverso un confronto continuo sia sull’offerta di lavoro e di formazione che le imprese possono offrire agli studenti durante il percorso di studi, sia sulle figure professionali di cui il mondo imprenditoriale locale necessita per crescere e svilupparsi, intervenendo così sull’offerta formativa dell’università.

Proprio sulla formazione e sulle possibilità di accesso al mondo del lavoro da parte degli studenti dell’ateneo, si concentrerà l’azione di Confindustria Catanzaro e dell’università: in programma, oltre ai già attivati corsi destinati agli imprenditori, particolare attenzione sarà rivolta alle start-up e alle spin-off universitarie: “Ho trovato una grande apertura del mondo universitario alle proposte di Confindustria – ha detto Aldo Ferrara al termine dell’incontro -. Non potrei essere più soddisfatto di quanto ci siamo detti con il Rettore: in lui ho trovato un interlocutore attento, capace di ascoltare e soprattutto di essere propositivo. Sono sicuro che questo accordo di programma, che mi auguro riusciremo a sottoscrivere già entro qualche settimana, avrà una ricaduta positiva sia per gli studenti che per le aziende, dando vita a quella sinergia tra mondo produttivo e accademico che in tante altre realtà italiane è alla base della forza propulsiva all’economia”

‘NDRANGHETA, CONDANNA IN CANADA PER GIUSEPPE URSINO

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Il Giudice canadese Brian O’Marra, della Corte Superiore di Giustizia dell’Ontario, ha condannato Giuseppe Ursino, di Gioiosa Ionica (Reggio Calabria), 66 anni, a 11 anni e mezzo per traffico di sostanze stupefacenti riconoscendo giudiziariamente per la prima volta l’esistenza in Canada della ‘Ndrangheta.
Il Giudice, grazie alla fondamentale testimonianza di un ufficiale del R.O.S. che ha spiegato come la ‘Ndrangheta sia un’organizzazione criminale internazionale altamente strutturata e gerarchica con base in Calabria e ramificazioni in Svizzera, Germania, Stati Uniti d’America, Australia e Canada (con Locali in Toronto e Thunder Bay), ha riconosciuto che Giuseppe Ursino è un elemento di vertice della ‘Ndrangheta in Canada e lo ha condannato.

Nel corso del processo sono state utilizzate conversazioni registrate da un agente sottocopertura della polizia canadese ritenute fondamentali. In modo particolare, Giuseppe Ursino aveva organizzato l’importazione in Canada di circa 100 kg di cocaina occultata in un container trasportato da una nave proveniente dal Centro America; il traffico di droga non si realizzò grazie all’intervento della polizia.
Giuseppe Ursino, cittadino canadese e fino ad oggi incensurato in Canada, in Italia ha precedenti penali per associazione per delinquere ed estorsione ed è ritenuto elemento apicale della cosca Ursino di Gioiosa Ionica (RC).

SAN FERDINANDO, AL VIA LO SGOMBERO

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Sono iniziate le operazioni di sgombero della baraccopoli di San Ferdinando, in provincia di Reggio Calabria: 600 uomini in campo e 18 pullman pronti per trasferire in strutture di accoglienza 900 persone. Sul posto ci sono 4 mezzi del genio militare, oltre a operatori della protezione civile e della Caritas.
“Come promesso, dopo anni di chiacchiere degli altri, noi passiamo dalle parole ai fatti”, commenta su Twitter il ministro dell’Interno, Matteo Salvini.

E-DISTRIBUZIONE, CENTRO ADDESTRAMENTO CATANZARO

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Un autentico polo di eccellenza per la formazione e la sicurezza di tecnici altamente specializzati. E’ stato inaugurato a Catanzaro, in località Siano, il Centro di Addestramento Operativo di tipo Master, punto di riferimento al Sud per la formazione dei tecnici di E-Distribuzione, la società del Gruppo Enel che gestisce la rete elettrica di media e bassa tensione. Dotato di diverse aule, laboratori, di un grande auditorium, di un campo esterno per attività MT sotto tensione e di un simulatore di realtà virtuale, il Centro si sviluppa su una superficie di 7500 mq ed è stato realizzato con un investimento complessivo di oltre 1 milione di euro nel biennio 2018-2019. La struttura si avvale di istruttori altamente specializzati per garantire percorsi di addestramento all’avanguardia e dagli elevati standard di sicurezza. Presente alla giornata Debora Stefani – Responsabile della Funzione Salute, Sicurezza e Ambiente di E-Distribuzione – che ha evidenziato l’impegno profuso dal punto di vista degli investimenti per lo sviluppo e la razionalizzazione dei Centri di addestramento.

“In Italia – ha detto – ne esistono già 12, di cui 3 di tipo Master, in grado di erogare ogni tipo di prodotto formativo e di addestramento, 8 di tipo Standard, simili ai precedenti ma con potenzialità inferiore, e 1 centro per l’addestramento alle attività negli ambienti di montagna. Le attività svolte presso questi Centri sono estremamente importanti perché, oltre a formare operativamente, rappresentano un’efficace leva per promuovere la cultura della ‘sicurezza sul lavoro’ tra quanti, sia propri collaboratori, sia personale delle imprese appaltatrici, operano ogni giorno negli impianti dell’azienda”. Leonardo Ruscito, responsabile dell’Area Territoriale Sud, ha aggiunto che “l’impegno di E-Distribuzione nella formazione e nella sicurezza è da sempre al centro dell’attenzione e con l’inaugurazione del Centro di Catanzaro abbiamo voluto rafforzare ulteriormente la nostra presenza al Sud per condividere la nostra esperienza formativa che diventa un valore aggiunto per il territorio. Tanti sono i partner, come i Vigili del Fuoco e la Protezione Civile, con i quali portiamo avanti da danni collaborazioni mirate a promuovere seminari e iniziative di addestramento congiunti. I Centri sono aperti anche a scuole, università, associazioni, ordini professionali, sia per visite guidate agli impianti sia per incontri di approfondimento”.

Un plauso particolare, con l’impegno assunto a rafforzare la sinergia istituzionale, è stato espresso anche dal sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, dal Viceprefetto, Costanza Pino, e dal Presidente di Confindustria Calabria, Natale Mazzuca, in rappresentanza delle istituzioni e del mondo dell’impresa locali. Alla cerimonia erano, inoltre, presenti operai di E-Distribuzione impegnati in attività di addestramento operativo, la squadra di specialisti in grado di operare su parti della rete elettrica in media tensione e un gruppo di studenti dell’Istituto Tecnico settore tecnologico “E.Scalfaro” di Catanzaro, impegnato in percorsi di alternanza scuola-lavoro con E-Distribuzione incentrati in particolare sull’utilizzo della realtà virtuale.