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‘NDRANGHETA, ARRESTATI VERTICI CLAN MANCUSO

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La Polizia ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 4 persone, ritenute responsabili del tentato omicidio di Francesco Mancuso e dell’omicidio di Raffaele Fiamingo, avvenuto a Spilinga nel luglio 2003, e considerati al vertice della ‘ndrangheta vibonese.
Quasi 50 uomini sono stati impegnati negli arresti e perquisizioni a Vibo Valentia, Milano e Prato.
Le indagini, eseguite dai poliziotti delle Squadre Mobili di Vibo Valentia e Catanzaro, coordinate dal Servizio Centrale Operativo e supportate anche da dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, hanno permesso di accertare che l’omicidio era maturato per contrasti insorti nella gestione delle attività criminali tra i componenti della famiglia Mancuso – in particolare la fazione capeggiata da Ciccio Mancuso, alias Tabacco, e quella guidata da Cosmo Mancuso, alias Michele.
“Che bella giornata! Decapitati i vertici della cosca ‘ndranghetista dei Mancuso: grazie alle Forze dell’Ordine e agli inquirenti che hanno colpito uno dei gruppo criminali piu’
influenti della regione. E’ finita la pacchia”. Ha commentato il ministro dell’Interno Matteo Salvini.

“La ‘ndrangheta si dimostra, come ogni mafia, una realta’ che si puo’ sconfiggere! Non e’ finita, ma se non ci fermiamo, ci riprenderemo la nostra liberta’. Grazie, di cuore, a chi ci ha fatto questo regalo. Di questi uomini lo Stato e’ orgoglioso!” ha invece commentato su Twitter il presidente della Commissione Antimafia Nicola Morra.

 

OPEN FIBER, 9,5 MLN PER FIBRA OTTICA CATANZARO

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La fibra ottica d’ultima generazione targata Open Fiber approderà a Catanzaro grazie ad un investimento di 9,5 milioni di euro per il cablaggio di circa 37mila unità immobiliari, garantendo a cittadini e imprese accesso al web a prestazioni inedite. E’ questo l’impegno sottoscritto nella convenzione stipulata tra il comune capoluogo di regione e l’azienda di telecomunicazioni mirata a favorire la realizzazione di un’infrastruttura in modalità FTTH (Fiber To The Home) in grado di restituire velocità di connessione al web fino a 1 giga al secondo e latenza inferiore ai 5 millisecondi. A siglare l’accordo il sindaco Sergio Abramo, l’assessore all’innovazione tecnologica Alessio Sculco, il responsabile Network&Operations Area Sud di Open Fiber Emanuele Briulotta e il regional manager Calabria di Open Fiber Roberto Renna. Catanzaro si apre, così, all’innovazione preparandosi ad accogliere una nuova infrastruttura “a prova di futuro” che avvolgerà i quartieri dal centro alle periferie. L’infrastruttura si estenderà per circa 700 chilometri, molti dei quali realizzati attraverso il riuso di reti aeree e interrate già presenti in città. L’installazione della fibra riguarderà, in particolare, 50 sedi pubbliche selezionate dal Comune di Catanzaro che potrà così erogare i suoi servizi in modo sempre più efficiente e a misura di cittadino.

“La collaborazione con Open Fiber – ha sottolineato il sindaco Abramo – permetterà al Capoluogo di fare propri gli obiettivi fissati dalla Strategia italiana per la banda ultralarga, inserendosi in un contesto di sviluppo, in questo caso nazionale ed europeo, che in Calabria sta ancora muovendo i primi passi. La fibra ottica servirà, per altro, a ottimizzare il funzionamento delle tante telecamere di sicurezza installate sul territorio comunale. Il fatto che Open Fiber, azienda compartecipata da Enel e Cassa depositi e prestiti, abbia puntato proprio su Catanzaro conferma la credibilità e l’autorevolezza che l’amministrazione ha saputo ritagliarsi come interlocutore istituzionale per ampliare lo sviluppo tecnologico, e le contestuali opportunità di crescita della città”.
I lavori prenderanno il via dopo la conclusione dell’iter autorizzativo e termineranno entro 18 mesi dall’avvio dei cantieri. Verranno utilizzati cavidotti e infrastrutture di rete già esistenti per limitare il più possibile l’impatto degli scavi e gli eventuali disagi per la comunità. Anche a Catanzaro, come nei cantieri aperti in tutta Italia, gli scavi saranno comunque effettuati privilegiando metodologie innovative e a basso impatto ambientale. Open Fiber assicurerà per tutta la durata della convenzione, la gestione e la manutenzione della rete.

“Stiamo vivendo un passaggio fondamentale verso la Gigabit Society – ha detto il responsabile Area Sud di Open Fiber, Emanuele Briulotta – che l’amministrazione comunale di Catanzaro ha immediatamente recepito visto che l’intervento è interamente a carico di Open Fiber, senza alcun tipo di esborso per le casse pubbliche. Un’infrastruttura di telecomunicazioni senza precedenti che permetterà di abilitare servizi a prova di futuro, a beneficio dell’intera collettività, offrendo inoltre nuove opportunità a chi vorrà investire nella propria terra nei campi della telemedicina, del telelavoro, dell’educazione a distanza, dell’Industria 4.0 o della domotica”.

IRTO INCONTRA AMBASCIATORE CINESE

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Il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Nicola Irto, ha ricevuto a palazzo Tommaso Campanella l’ambasciatore della Repubblica Popolare Cinese in Italia, Li Ruiyu. Si è trattato di un colloquio cordiale, dal quale è emerso il comune interesse a rafforzare la cooperazione tra la Cina e la Calabria in direzione di scambi commerciali, culturali e turistici.
Il presidente Irto si è detto “onorato di ospitare nel Parlamento regionale il rappresentante nel nostro Paese di una delle più importanti potenze mondiali, verso la quale siamo animati da sentimenti di amicizia e dal concreto interesse a intessere solide e durature relazioni, coinvolgendo pienamente il nostro sistema imprenditoriale soprattutto nei comparti agricolo, commerciale e turistico”.
Irto ha sottolineato “la volontà di mettere in cantiere, in tempi brevissimi, ulteriori opportunità di incontro che trasformino in atti concreti le potenzialità economiche calabresi”.

Tra queste, il presidente del Consiglio regionale della Calabria ha sottolineato “la qualità assoluta, riconosciuta a livello internazionale, di prodotti agricoli come il peperoncino di Diamante, la cipolla di Tropea e, soprattutto, il bergamotto, agrume unico al mondo che si produce in un lembo della provincia di Reggio e che ha innumerevoli applicazioni nei campi dell’industria profumiera, farmaceutica e agroalimentare”.
L’ambasciatore Ruiyu ha ricordato il rapido sviluppo dei rapporti tra l’Italia e la Repubblica Popolare Cinese in ambito commerciale, culturale, dell’istruzione e della ricerca. L’alto rappresentante diplomatico ha ricordato il rafforzamento delle relazioni istituzionali tra l’Italia e la Cina, citando la visita del presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Pechino e quella, recentissima, del presidente Xi Jinping in Italia. Li Ruiyu ha inoltre rimarcato il valore che la Repubblica Popolare attribuisce alla cooperazione internazionale e ai rapporti bilaterali, evidenziando l’apertura del mercato cinese ai prodotti italiani e auspicando il rafforzamento della promozione dell’immagine della Calabria per attrarre turisti cinesi nella regione. L’incontro, nel corso del quale l’ambasciatore si è detto ammirato della bellezza dello Stretto di Messina, si è concluso con uno scambio di doni tra i due rappresentanti istituzionali.

DISSESTO, COSTA “OLTRE 500 MLN PER LA CALABRIA”

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Oltre 250 milioni di euro per gli interventi per la riduzione del rischio idrogeologico in Calabria sono stati stanziati dal ministero dell’Ambiente tramite accordi di programma con la Regione negli ultimi otto anni, circa 30 milioni solo nel 2018, cui vanno aggiunti nel 2018-2019 altri finanziamenti in corso di perfezionamento, pari a circa 20 milioni di euro, e quelli provenienti dal Patto per lo sviluppo della Regione Calabria, che ammontano a circa 300 milioni. Quindi oltre 500 milioni di euro, complessivamente, nei quali sono inclusi gli interventi per la difesa dall’erosione costiera.

“Il ministero dell’Ambiente – afferma il ministro Sergio Costa – e il governo si sono attivati concretamente per la Calabria, una splendida terra ingiustamente trascurata. Lo dimostrano gli oltre 500 milioni di euro stanziati per il dissesto idrogeologico della regione, per  le opere di manutenzione e i danni da esso provocato, e il ddl ‘Cantiere ambiente’, un piano dettagliato per la messa in sicurezza dell’Italia dal rischio idrogeologico, che riordina il sistema affastellato di disposizioni normative e che razionalizza risorse e poteri e fa risparmiare circa il 70% di tempo per l’erogazione e la realizzazione delle opere”.

“Lo dimostrano anche – prosegue Costa – l’attenzione costante del governo alle criticità ambientali del territorio, dal sistema fognario depurativo alle discariche alla bonifica e messa in sicurezza delle aree inquinate, e la presenza qui oggi a Reggio Calabria, per il Consiglio dei ministri. Un segnale forte e concreto che i calabresi meritano”.

CONTE “DA CDM DL SANITÀ E MISURE DI IMPATTO SOCIALE”

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“Siamo in un territorio dimenticato per testimoniare vicinanza del governo alla comunita’ calabrese e per dire che non ci siamo dimenticati di questo territorio. Il cdm non ha solo un valore simbolico ma concreto perche’ ci sono misure che portano soluzioni concrete. Abbiamo portato in Consiglio il decreto sanita’ e per questo devo ringraziare il ministro Grillo.
Questo decreto e’ rivolto ai cittadini della Calabria a tutela del loro diritto alla salute”.

Lo ha detto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, in conferenza stampa al termine del Consiglio dei Ministri che si e’ svolto presso la Prefettura di Reggio Calabria.

“Questo governo ha gia’ adottato alcune misure di impatto sociale e di cui beneficieranno i calabresi. C’e’ un investimento di cento o centocinquanta milioni per il porto di Gioia Tauro. Avra’ ricadute sull’occupazione. Ringrazio per questo il ministro Toninelli”, ha aggiunto.

 

OLIVERIO “DECRETO SANITÀ OPERAZIONE BEFFARDA”

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 “Dagli annunci che avevano accompagnato il Consiglio dei ministri, per la prima volta riunitosi in Calabria, ci aspettavamo provvedimenti straordinari sulla condizione economica e sociale della nostra regione, a partire dal lavoro per i giovani e il sostegno alle imprese. Constatiamo purtroppo che nulla è stato assunto, ma solo un decreto sulla sanità”. Lo ha affermato il Governatore della Calabria, Mario Oliverio, che nel corso di una conferenza stampa a Catanzaro ha puntato il dito contro il provvedimento adottato ieri dal CdM. “La sanità calabrese  – ha detto – è gestita dal 2010 dal Governo attraverso il commissariamento, istituto affidato alla Regione fino al 2014 e da lì in poi, per motivi di incompatibilità con la figura del Presidente della Regione, esercitato direttamente attraverso rappresentanti nominati dal Consiglio dei ministri. Con la nomina del commissario Cotticelli e del sub commissario Schoel i relativi poteri sono stati ampliati ancora di più. Voglio evidenziare che i direttori generali, scelti da un albo nazionale per specifici requisiti, sono stati sottoposti al controllo esclusivo dei commissari e che la giunta regionale non ha mai assunto alcun atto sulla sanità, funzione gestita dal Governo”.

“Bisogna, quindi, evitare operazioni di mistificazione che sono solo un inganno ulteriore ai danni dei calabresi – continua Oliverio – Anche riguardo alle ipotesi di malaffare e ndrangheta messi in evidenza, ritengo debbano essere oggetto di un contrasto reale e sostanziale nella sanità. L’Asp di Reggio nell’ultimo anno è stata gestita dal commissario e, su mia richiesta, anche da rappresentanti del Ministero dell’Interno. Mi aspettavo un provvedimento per lo sblocco delle assunzioni nella sanità e, invece, il Ministro Grillo per giustificarsi ha annunciato che si valuteranno azioni successive. Nulla per affrontare il problema cruciale della carenza del personale medico o per rafforzare i servizi con l’obiettivo di fronteggiare l’emigrazione sanitaria. Tutto concentrato, piuttosto, sui poteri dei commissari e sulle spese di indennità che vengono caricate di ulteriori 70 mila euro sul bilancio regionale. Si costruiscono, inoltre, norme per equiparare l’incarico di sub commissario ad esperienza dirigenziale ai fini della carriera. Un’operazione beffarda e mortificante per tante professionalità della sanità calabrese che devono essere rispettate”.

“Noi vogliamo risposte nel merito, altrimenti si rischia il tracollo del sistema sanitario. Questo governo, in linea con i precedenti, invece ha rafforzato la logica fallimentare. Noi abbiamo proposto ricorso contro il decreto di nomina dei commissari dello scorso dicembre, a luglio è fissata l’udienza. Stiamo valutando un’azione omologa anche nei confronti dell’ultimo provvedimento di ieri” conclude Oliverio.

ESTRADATO ESPONENTE COSCA CACCIOLA-GRASSO

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E’ rientrato in Italia, scortato da personale dello SCIP (Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia), Giuseppe Di Marte, 31enne di Cinquefrondi (Reggio Calabria), arrestato il 6 marzo scorso a Pozuelo de Alarcon-Madrid in compagnia di un altro latitante Rosario Grasso, capo cosca della ‘ndrina Cacciola-Grasso e già inserito nell’elenco dei latitanti pericolosi.
Di Marte, destinatario di mandato d’arresto europeo, emesso dalla DDA di Reggio Calabria nell’ambito dell’operazione “ARES” per associazione a delinquere di tipo mafioso finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti, detenzione di armi, estorsione, riciclaggio ed altro, prestava i suoi servigi all’interno del mandamento tirrenico come narcotrafficante di fiducia di Grasso.
In particolare, ricopriva il ruolo di promotore, organizzatore e co-finanziatore dell’organizzazione finalizzata all’importazione di enormi quantitativi di cocaina dalla Colombia.
All’arrivo a Fiumicino Di Marte è stato condotto in carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria reggina.

ECCELLENZE AGROALIMENTARI IN MOSTRA A STOCCARDA

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Rafforzare l’immagine e la conoscenza dei prodotti agroalimentari autentici e di qualità della Calabria sul mercato tedesco è l’obiettivo del progetto “Taste of Calabria”, realizzato congiuntamente da ITALCAM, la Camera di Commercio Italo-Tedesca di Monaco di Baviera e Stoccarda e dal Settore internazionalizzazione della Regione Calabria.
Tra le iniziative di promozione delle eccellenze calabresi previste dal progetto, si inserisce la partecipazione di una collettiva regionale di 14 aziende del settore agroalimentare artigianale alla tredicesima edizione del “Markt des Guten Geschmacks”, mostra mercato promossa da Slow Food Deutschland, che ha aperto oggi i battenti al pubblico tedesco.
Dal 25 al 28 aprile, Stoccarda, la capitale del Land tedesco Baden-Württemberg, avrà l’occasione di scoprire le produzioni del settore enogastronomico Calabrese di qualità.
Oltre all’esposizione presso gli stand allestiti per la collettiva che ha suscitato enorme interesse da parte dei visitatori, la giornata inaugurale, ha visto coinvolte produzioni calabresi presenti in fiera, anche in occasione di due workshop di degustazione presso le sale appositamente attrezzate della “Messe Stuttgart”, dedicati all’OLIO , ai VINI ed ai SALUMI calabresi.

“La Calabria è presente alla mostra-mercato di Stoccarda promossa da Slow Food Deutschland – ha affermato il Presidente della Regione Mario Oliverio – non solo per consolidare i rapporti con i mercati tedeschi promuovendo e rafforzando ulteriormente l’affermazione delle nostre produzioni di qualità e dei nostri territori, ma anche per diffondere la consapevolezza del fatto che attraverso il cibo e le scelte responsabili di produttori e consumatori, si può cambiare il pianeta. La nostra regione, non a caso, oltre ad essere la seconda in Italia per produzioni biologiche, è stata la prima a vietare l’uso del glifosato in agricoltura – ha precisato Oliverio – per preservare la qualità dei cibi, tutelando la salute dei consumatori e la salubrità dei territori. Questo è sicuramente un grande valore aggiunto”.

La degustazione di prodotti tipici ed un menu elaborato da un cuoco calabrese, nella cornice di un ristorante italiano a Stoccarda, ha dato il via al percorso tra i sapori autentici di Calabria in terra tedesca. Nel corso della prima serata, alla quale ha presenziato, tra gli altri, il console generale a Stoccarda, Massimo Darchini, gli espositori calabresi hanno avuto modo di raccontare le proprie produzioni agli operatori tedeschi del settore enogastronomico presenti.