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Calabria

Franca Melfi all’Unical, Occhiuto “Presto altri luminari in Calabria”

COSENZA (ITALPRESS) – L’Università della Calabria, di concerto con l’Azienda Ospedaliera di Cosenza, ha pubblicato il bando per l’assegnazione di un posto di professore ordinario in Chirurgia Toracica. Alla fine delle procedure è stata selezionata Franca Melfi, che ha deciso di accettare l’incarico e lasciare la docenza di Chirurgia toracica dell’Università di Pisa, dove era anche direttrice del Centro di Chirurgia robotica presso l’Azienda ospedaliera della città. Lo rende noto l’Università della Calabria sul suo sito.
La docente, secondo quanto riferisce l’ateneo calabrese, oltre a insegnare nel corso di laurea in Medicina dell’Unical, opererà presso l’ospedale dell’Annunziata.
Melfi ha origini calabresi: è nata a Cosenza ed è cresciuta a Oriolo. “Pioniera nel campo della chirurgia robotica – si legge ancora sul sito dell’Unical -, Franca Melfi ha eseguito la prima procedura al mondo di asportazione del tumore al polmone col robot nel 2001. Da allora ha dedicato la sua vita professionale all’applicazione della chirurgia robotica in campo toracico, focalizzando la sua attività sulla ricerca clinica e sulla formazione con particolare attenzione all’applicazione delle nuove tecnologie per la chirurgia toracico-polmonare, raggiungendo livelli di eccellenza e fama mondiale, tanto da essere recentemente nominata presidente della Società Europea di Chirurgia Cardio-Toracica”.
“La scelta della dottoressa di fama mondiale Franca Melfi – che ha deciso di lasciare l’Università di Pisa per insegnare all’UniCal e per operare presso l’ospedale ‘Annunziatà – è una bellissima notizia e dimostra che aver istituito la Facoltà di Medicina a Cosenza diventa occasione anche per qualificare e migliorare il sistema sanitario della Calabria”, afferma in una nota Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria.
“Viene premiato – prosegue – il lungimirante lavoro del rettore Nicola Leone e della sua Università. Il mio auspicio è che tanti altri luminari – così come sta accadendo da qualche tempo a questa parte – possano presto venire nella nostra Regione, per arricchire il nostro sistema universitario e la qualità dei nostri Atenei”, conclude Occhiuto.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

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Sfiorata tragedia sull’Aspromonte, tratta in salvo neonata in blocco respiratorio

REGGIO CALABRIA (ITALPRESS) – Un ferragosto che ha rischiato di trasformarsi in tragedia per un’intera famiglia di Cittanova, salita per trascorrere il ferragosto sull’Aspromonte. Davanti allo sguardo incredulo dei genitori e degli zii, la piccola Iolanda, 5 mesi, ha iniziato a spegnersi e a non reagire più agli stimoli. Falliti i tentativi di risvegliarla ed accortisi che la bimba aveva smesso di respirare, i due genitori hanno deciso di correre a Polistena, comune della Piana di Gioia Tauro sede dell’ospedale più vicino. Un percorso impervio, di più di mezz’ora, con le strade congestionate dal transito dei vacanzieri. Ma per fortuna di Iolanda e dei suoi genitori, a pochi metri dal loro bivacco c’era una pattuglia dei Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria, impegnati a garantire la sicurezza pubblica nelle città e nei luoghi di maggior flusso turistico.
I militari dell’Arma, compresa la gravità della situazione, non hanno perso tempo e, a sirene spiegate, hanno aperto la strada alla macchina su cui viaggiava la piccola sventurata. Durante il percorso, poi, hanno contattato la loro Centrale Operativa via radio, richiedendo l’intervento di un’ambulanza più a valle e l’ausilio delle altre pattuglie in circuito per far sgomberare le strade e bloccare gli incroci al loro passaggio.
In una corsa contro il tempo, in cui ogni secondo era prezioso come l’oro, le due macchine hanno raggiunto Cittanova. Qui, Iolanda è stata fatta accomodare sull’auto del 118 assieme a mamma e papà ed il personale medico ha iniziato immediatamente le manovre di rianimazione cardiopolmonare. Ripreso ritmo e respiro, l’ambulanza, scortata dai Carabinieri, è partita in codice rosso verso l’ospedale di Polistena, dove ha potuto ricevere le cure previste. E’ adesso fuori pericolo.
“E’ grazie a loro se tuttora posso stringere fra le braccia la mia piccola Iolanda”, ha commentato Giuseppe, il papà della bimba, ringraziando i due militari intervenuti nell’immediatezza, entrambi in servizio alla Stazione di Cittanova.
– foto ufficio stampa Carabinieri –
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Cosenza, sequestrata una vasta piantagione di cannabis per produrre marijuana

COSENZA (ITALPRESS) – I Finanzieri del Comando Provinciale di Cosenza hanno rinvenuto, su un vasto terreno demaniale, una coltivazione di circa 1.000 piante di cannabis, utilizzata per produrre marijuana. La piantagione, composta da arbusti alti fino a 3 mt., è stata scovata in un’area montana impervia ricadente nel Comune di Cetraro, ed è stata sottoposta a sequestro dai militari del locale Reparto della Guardia di Finanza.
Le piante sequestrate avrebbero reso un quantitativo stimato di circa 800 chili di marijuana, che, venduta al dettaglio, avrebbe consentito un illecito guadagno di circa 4 milioni di euro.
L’attività investigativa si è conclusa con la segnalazione a carico di persone da identificare alla Procura della
Repubblica del Tribunale di Paola, per violazione alla normativa sugli stupefacenti, e proseguirà su direttive
dell’Autorità Giudiziaria per l’individuazione dei responsabili.

– Foto: ufficio stampa Guardia di Finanza –

(ITALPRESS).

Nuova stagione venatoria in Calabria con il tesserino elettronico

CATANZARO (ITALPRESS) – E’ stato approvato dalla Giunta regionale presieduta da Roberto Occhiuto, su proposta dell’assessore delegato, Gianluca Gallo, il calendario venatorio.
L’apertura della stagione è prevista per il 2 ottobre 2024, fatta eccezione per i corvidi, colombaccio e cinghiale, la caccia ai quali potrà essere esercitata anche nelle giornate dell’1, 7, 8, 11, 12 e 14 Settembre, esclusivamente in appostamento. Dal 15 settembre 2024 al 30 gennaio 2025, invece, la caccia sarà consentita su tutto il territorio regionale per tre giorni la settimana, a scelta del cacciatore, fra lunedì, mercoledì, giovedì, sabato e domenica, con l’esclusione del martedì e venerdì, giorni di silenzio venatorio.
La stagione venatoria 2024/2025 si aprirà con la conferma e l’estensione a tutte le specie del tesserino digitale elettronico, a seguito della positiva chiusura della fase di sperimentazione. In proposito, il Dipartimento Agricoltura rende noto che per ottenere il tesserino digitale i cacciatori non dovranno produrre alcuna istanza nè recarsi presso gli uffici del comune di residenza o dell’amministrazione regionale, essendo invece semplicemente sufficiente scaricare e installare sul proprio dispositivo mobile l’APP XCACCIA e attivare l’opzione Tve.
Anche ai fini dell’attivazione del Tve è, naturalmente, indispensabile che il cacciatore sia provvisto della documentazione prevista per legge e abbia effettuato i versamenti previsti per la stagione venatoria 2024/2025.
Una volta attivato, il Tve sarà completamente sostitutivo del tesserino cartaceo e permetterà di registrare le battute di caccia e marcare i capi prelevati, anche con gps del telefono disattivato, poichè la caccia programmata non prevede geolocalizzazione. I cacciatori che sceglieranno di utilizzare la modalità del Tve saranno inoltre esonerati dal ritiro e dalla riconsegna del tesserino cartaceo per la campagna venatoria 2024/2025. Il TVE sarà, in ogni caso, obbligatorio per l’esercizio dell’attività venatoria relativa al prelievo della tortora selvatica e del moriglione.
Ultima annotazione: atteso che, con modifica dell’art. 18 della Legge n. 157/92, intervenuta dopo la trasmissione agli organi competenti delle richieste di parere sul calendario venatorio regionale, è stato disposto il prolungamento di un mese del periodo in cui è consentita la caccia al cinghiale, con successivo e distinto si provvederà ad integrare il calendario in vigore con la previsione del differimento al 30 gennaio 2025 del periodo in cui sarà consentita in Calabria la caccia al cinghiale.

– Foto: ufficio stampa Regione Calabria –

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Da Giunta Calabria ok al piano d’azione per l’innovazione e la ricerca

CATANZARO (ITALPRESS) – La Giunta della Regione Calabria, guidata dal Presidente Occhiuto, ha approvato, nell’ultima riunione, su proposta dall’assessore allo Sviluppo economico, Sistema universitario e Ricerca scientifica, Rosario Varì, il Piano d’azione per l’attuazione dell’Obiettivo specifico 1.1 del Programma Regionale 2021-2027, dedicato allo sviluppo e al rafforzamento delle capacità di ricerca e innovazione.
“Siamo molto soddisfatti di questo importante risultato – ha dichiarato Varì -. Il Piano si caratterizza per la sistematicità degli interventi e per una visione d’insieme che consente alla Regione di programmare in modo efficace e al sistema produttivo di avere un quadro chiaro, nel tempo, degli aiuti che saranno resi disponibili”.
Il documento delinea una strategia articolata per sostenere l’innovazione del tessuto imprenditoriale calabrese, con interventi mirati al sostegno di progetti di ricerca e sviluppo, alla creazione di start-up innovative, al potenziamento delle infrastrutture di ricerca e al rafforzamento della collaborazione tra imprese e organismi di ricerca.
“L’innovazione – ha precisato l’assessore Varì – è una scelta obbligata per competere sui mercati globali. Con questo Piano puntiamo a sostenere in modo concreto il trasferimento tecnologico dal sistema accademico a quello produttivo, per far crescere la competitività delle nostre imprese. Solo attraverso un’azione sinergica tra tutti gli attori dell’ecosistema dell’innovazione potremo creare valore e sviluppo duraturo per il nostro territorio”.
Il Piano prevede una dotazione finanziaria complessiva di oltre 214 milioni di euro per il periodo 2021-2027, con l’attivazione di diverse misure di sostegno, alcune già in corso di attuazione e altre che saranno rese operative nei prossimi mesi attraverso specifici bandi e procedure di selezione.

– Foto: ufficio stampa Regione Calabria –

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Discarica abusiva scoperta e sequestrata nel Reggino

REGGIO CALABRIA (ITALPRESS) – I Carabinieri insieme ai colleghi del Nucleo Forestale hanno rivenuto in località Drago-Quarantano, a Rizziconi, tre siti a distanza ravvicinata, che di fatto costituivano una vera e propria discarica abusiva a cielo aperto, per una superfice complessiva stimata in circa 2400 metri quadrati, il tutto su terreno demaniale. Ignoti gli autori del deposito incontrollato dei rifiuti.
I militari hanno constatato la presenza, tra l’altro, di lastre in eternit, pneumatici, rifiuti provenienti dall’edilizia, gomma e persino alcune parti di auto, a poca distanza dall’alveo del torrente Marro, in questo periodo in secca per la forte siccità.
“La presenza di tali rifiuti, peraltro nei pressi di un corso d’acqua – sottolineano gli investigatori -, può costituire un vero e proprio rischio per il terreno dove è posta la discarica e per i terreni circostanti, anche coltivati, senza considerare la non remota possibilità che, sia in maniera dolosa che accidentale, si possano sviluppare incendi dei rifiuti”.
Tutta la zona, opportunamente circoscritta dai militari, è stata posta sotto sequestro. Gli investigatori hanno informato la Procura presso il Tribunale di Palmi.
– foto ufficio stampa Carabinieri –
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Confiscati beni per 350 mila euro a commercianti di Gioia Tauro

REGGIO CALABRIA (ITALPRESS) – I carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro hanno eseguito un decreto di confisca del Tribunale – Misure di Prevenzione di Reggio Calabria nei confronti di due coniugi gioiesi. Il provvedimento ha interessato beni immobili, un autoveicolo e conti correnti bancari e polizze assicurative per un valore complessivo di 350 mila euro, già sottoposti a sequestro di prevenzione.
Tale confisca è conseguente e connessa all’Operazione “Geolja”, condotta dall’Arma dei Carabinieri nel 2021 sotto il coordinamento della DDA reggina, che “ha consentito di disvelare – spiegano i carabinieri in una nota – un sodalizio ‘ndranghetista facente capo all’articolazione territoriale denominata cosca ‘Piromallì. Con l’operazione ‘Geoljà, infatti, si è gettata luce – aggiungono i militari – sulla intricata rete di minacce e imposizioni che i commercianti della Piana di Gioia Tauro erano costretti a sopportare per esercitare la loro professione”.

– Foto: Ufficio stampa Carabinieri Reggio Calabria –

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Unical, ok al nuovo corso di laurea in Ingegneria Biomedica

CATANZARO (ITALPRESS) – L’Università della Calabria ottiene l’accreditamento per il corso di laurea triennale in Ingegneria biomedica. Dopo i pareri positivi espressi dai Panel di Esperti della Valutazione (PEV) dell’Anvur (Agenzia nazionale per la valutazione del Sistema universitario e della Ricerca), l’Ateneo aggiunge un nuovo importante tassello che arricchisce la propria offerta formativa già a partire dall’anno accademico 2024/2025.
Il corso risponde alle specifiche esigenze del mercato del lavoro che richiede sempre di più figure professionali con forti competenze interdisciplinari negli ambiti dell’ingegneria dei materiali, della biomeccanica, delle tecnologie hardware e software, della bioscienza e della medicina. In questo senso Ingegneria biomedica integra in maniera complementare il corso in Medicina e Chirurgia TD (Tecnologie digitali): il secondo forma dei medici con alcune competenze aggiuntive ingegneristiche, mentre il primo forma ingegneri con alcune competenze in ambito biomedico. Per iscriversi a Ingegneria biomedica è necessario partecipare al concorso di ammissione standard (clicca qui per consultare il bando) e presentare domanda entro il 30 agosto. I candidati che intendono immatricolarsi dovranno sostenere il TOLC-I in una delle date messe a disposizione dall’Unical (27, 28, 29, 30 agosto) o da altre sedi universitarie aderenti al consorzio Cisia (la scelta della sede è ininfluente), prenotandosi almeno una settimana prima, entro le scadenze indicate sul sito cisiaonline.it.
Il test è innanzitutto uno strumento di verifica dell’adeguata preparazione iniziale e dell’attribuzione di eventuali obblighi formativi aggiuntivi (OFA) che potranno essere estinti seguendo i pre-corsi erogati dall’Ateneo a settembre e superando il relativo test. Tutte le informazioni sul bando e la procedura di iscrizione sono disponibili nella sezione del portale d’Ateneo dedicata alle ammissioni.
“L’attivazione del nuovo corso – dichiara Stefano Curcio, direttore del dipartimento di Ingegneria Informatica, Modellistica, Elettronica e Sistemistica (DIMES) – rappresenta una significativa opportunità per i nostri studenti e per il territorio. L’ingegneria biomedica è un campo in rapida espansione, essenziale per lo sviluppo di nuove tecnologie mediche e per il miglioramento della qualità della vita. Si apriranno nuove opportunità di collaborazione con le strutture sanitarie locali, favorendo la ricerca e l’implementazione di soluzioni tecnologiche all’avanguardia, e l’inserimento di nuovi laureati nel tessuto produttivo stimolerà la crescita economica e l’occupazione”.

– Foto: ufficio stampa Unical –

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