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Tesori del Mediterraneo, Premio letterario Apollo a Di Nicolò Edizioni

REGGIO CALABRIA (ITALPRESS) – Seconda serata per i Tesori del Mediterraneo 2024 che hanno visto sul palco dell’Arena dello Stretto di Reggio Calabria, insieme alla presidente di Nuovi Orizzonti Natalia Spanò, le case editrici che hanno partecipato al Premio letterario “Apollo”. Un contest di grande successo che dà ampio risalto al mondo dell’editoria, contribuendo con un sostegno concreto alla promozione culturale dei nostri territori.
Una crescita continua, quella del Premio Apollo, che ogni anno si arricchisce di nuove e gradite partecipazioni registrando adesioni da Calabria e Sicilia. Vincitrice di questa edizione 2024 una new entry, la Di Nicolò Edizioni.
Prima classificata, dunque, la casa editrice siciliana che con “Le pentole del diavolo” di Gerardo Rizzo, porta a casa il trofeo “Apollo”.
“E il premio – spiega la nota – rappresenta solo uno dei tanti Tesori di questa splendida manifestazione che, da ormai 19 anni, anima il territorio e promuove quanto di bello abbia da offrire Reggio Calabria e non solo. Un ponte ideale, dunque, tra le due sponde, separate dall’acqua ma unite dalla cultura e dall’arte, in generale, grazie all’iniziativa di chi, come Nuovi Orizzonti, si impegna e offre il suo apporto per la crescita culturale dei nostri territori”.

– foto ufficio stampa Tesori del Mediterraneo –
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Violenta scossa nel Cosentino, notte di apprensione ma non ci sono danni

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CATANZARO (ITALPRESS) – Preoccupazione nella notte in Calabria dopo la forte scossa di terremoto che si è verificata ieri sera a Pietrapaola, in provincia di Cosenza, ma non si registrano danni. Il sisma, di magnitudo attorno a 5, è stato localizzato dall’Ingv a una profondità di 21 km ed è stato avvertito in quasi tutta la Calabria e nelle regioni vicine. Poi, nella notte, altre scosse di minore intensità: ancora a Pietropaola di magnitudo 2.3 e dopo anche a Bocchigliero, sempre nel Cosentino, di magnitudo 3.1 e 2.4.
“Il terremoto di magnitudo 4,9 verificatosi nella Sila Greca ha causato tanta preoccupazione nelle comunità locali, ma nessun danno è stato segnalato a persone o cose”, ha scritto la Protezione civile della Calabria in un post su Facebook nella notte. “Nel centro storico di Pietrapaola, comune più vicino all’epicentro, alcuni cittadini hanno deciso spontaneamente di non fare rientro presso le proprie abitazioni”, ha aggiunto la Protezione civile calabrese spiegando che sono “assistiti” alla “presenza del sindaco” dai “volontari di protezione civile”. Dopo la violenta scossa, il Capo Dipartimento di Protezione civile, Fabio Ciciliano, ha convocato l’Unità di crisi mentre il Comune di Pietrapaola ha attivato il Centro operativo comunale (COC) per la gestione dell’emergenza.

“La Calabria – dopo il forte terremoto di ieri sera, seguito da altre scosse di assestamento – ha vissuto una notte di apprensione”, afferma Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria. “Sono andati avanti, ininterrottamente – aggiunge -, i rilievi da parte dei Vigili del
Fuoco sugli edifici dei Comuni più vicini all’epicentro del sisma. E la Protezione Civile regionale, guidata da Domenico Costarella, ha assistito la popolazione e gli amministratori locali. Fortunatamente, al momento, è stata confermata l’assenza di danni a persone o cose. I sopralluoghi andranno ovviamente avanti per tutta la giornata, e con la luce del sole sarà possibile procedere ad ulteriori accertamenti. Un ringraziamento particolare ai sindaci – con in testa il sindaco di Pietrapaola, Manuela Labonia -, tutti i prima linea e tutti pronti a rassicurare i propri concittadini, ai soccorritori e alle forze dell’ordine che con la consueta professionalità hanno assicurato il supporto necessario per affrontare questa emergenza”, conclude Occhiuto.

– foto Ingv –

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‘ndrangheta, confisca beni per infiltrazioni raccolta scommesse on-line

REGGIO CALABRIA (ITALPRESS) – I Finanzieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria e dello Scico di Roma, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Reggio Calabria – Direzione Distrettuale Antimafia, diretta da Giovanni Bombardieri, stanno dando esecuzione ad un provvedimento, emesso dal locale Tribunale, che dispone l’applicazione della misura di prevenzione patrimoniale della confisca di beni – per un valore complessivamente stimato in circa 700 mila euro – riconducibili ad un imprenditore reggino, con radicati interessi nel centro Italia, operante nel settore dei giochi e delle scommesse.
La figura criminale dell’imprenditore era emersa nell’ambito dell’operazione “Galassia”, condotta dal Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Reggio Calabria, con il supporto dello S.C.I.C.O., che ha sgominato un sofisticato ed altamente remunerativo sistema criminale, finalizzato all’illecita raccolta di scommesse on-line, attraverso importanti bookmakers esteri aventi sede in Austria e Malta, che avrebbero operato in rapporto sinallagmatico con la ‘ndrangheta.
In particolare, secondo quanto emerso dalle indagini – allo stato del procedimento e fatte salve successive valutazioni in merito all’effettivo e definitivo accertamento della responsabilità – l’organizzazione criminale avrebbe offerto una sorta di “protezione ambientale” all’impresa di gaming, consentendo l’espansione sul territorio di punti di distribuzione e garantendo, con l’intimidazione, il recupero dei crediti di gioco. Di contro, la stessa organizzazione avrebbe ottenuto una contropartita monetaria, infiltrandosi nelle imprese, godendo di un canale privilegiato per la ripulitura del denaro sporco, lucrando sugli utili e inserendo propri esponenti nella rete commerciale territoriale.
In tale contesto è emersa la figura dell’imprenditore, che figurerebbe quale capo, promotore ed organizzatore di un’associazione inserita nel descritto sistema illecito e che è imputato nell’ambito del procedimento penale che ha dato luogo alla predetta operazione “Galassia”.

foto: ufficio stampa Guardia di Finanza

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Scossa di terremoto di magnitudo 3.3 a Lamezia Terme

CATANZARO (ITALPRESS) – Una scossa di terremoto di magnitudo 3.3 si è verificata nella zona di Lamezia Terme, in provincia di Catanzaro. E’ stata registrata alle 9:45 ed è stata localizzata a una profondità di 14 chilometri dalla Sala sismica dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia.
– foto: screenshot da sito INGV-Roma –
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Nuovo front office per gli uffici giudiziari di Reggio Calabria

REGGIO CALABRIA (ITALPRESS) – Inaugurati a Reggio Calabria i nuovi uffici giudiziari per i servizi di “front office” degli Uffici della Procura reggina. I locali sono stati assegnati alla Procura dal Comune di Reggio Calabria in comodato d’uso gratuito e ristrutturati dalla Regione Calabria.
“Sono 16 le postazioni lavorative presenti nei nuovi uffici di front office della Procura di Reggio Calabria occupate da funzionari e dirigenti giudiziari che erogheranno importanti servizi alla collettività”, ha detto l’eurodeputata reggina Giusi Princi che, su delega del presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, aveva seguito da vicepresidente della Regione e coordinato l’iter del progetto, finanziato dalla Regione Calabria con un importo complessivo di 640mila euro.
All’inaugurazione dei nuovi locali da parte delle istituzioni, oltre a Princi, che ha curato il progetto insieme al procuratore di Reggio Calabria, Giovanni Bombardieri, erano presenti: il procuratore generale Gerardo Dominijanni; i procuratori aggiunti Giuseppe Lombardo e Stefano Musolino; per l’Amministrazione comunale di Reggio Calabria, il sindaco Giuseppe Falcomatà; per la Regione Calabria, Maria Stefania Caracciolo, neo assessore regionale ai Lavori pubblici, alla sua prima uscita ufficiale; il prefetto di Reggio Calabria, Clara Vaccaro, il presidente del Tribunale ordinario di Reggio Calabria, Mariagrazia Arena, il presidente dell’Ordine degli Avvocati, Rosario Infantino.
I locali dedicati sono quelli dell’ex bar sito all’interno dell’area CeDir, assegnati in comodato d’uso gratuito dal Comune di Reggio Calabria alla Procura. L’immobile (di circa 300 metri quadrati) è stato completamente progettato, ristrutturato e arredato dalla Regione Calabria. Si tratta di una infrastruttura che andrà a semplificare e potenziare l’organizzazione degli Uffici della Procura reggina. I nuovi locali accoglieranno in un unico spazio moderno e facilmente accessibile al pubblico uffici e quindi servizi prima dislocati presso Corte d’Appello, Procura e Tribunale di Reggio Calabria per carenza di locali.
“Solo pochi mesi fa abbiamo inaugurato l’inizio dei lavori. Oggi siamo riusciti a consegnare velocemente i nuovi locali, grazie ad una perfetta intesa intercorsa con la Procura di Reggio Calabria, presieduta dal Procuratore Bombardieri”, ha affermato Giusi Princi nell’evidenziare di quante e quali opportunità beneficeranno i cittadini, che “con i nuovi servizi avranno una giustizia sempre più rispondente ai bisogni di ciascuno”.
All’interno dell’area sono distribuiti diversi uffici, tra cui l’Ufficio TIAP (Trattamento Informatico Atti Processuali). A questo ufficio potranno accedere gli avvocati e i cittadini interessati, al fine di visionare i fascicoli processuali nonchè atti e documenti. All’interno dell’area è presente uno sportello front office con funzionari dedicati che seguiranno gli utenti o le parti legali per la consultazione dei documenti richiesti. C’è poi l’Ufficio Casellario e Carichi pendenti nel quale il singolo utente, o su delega il proprio rappresentate legale, potrà accedere al proprio certificato per conoscere lo stato dei procedimenti penali in corso e gli eventuali relativi giudizi di impugnazione. C’è anche l’Ufficio art. 335 che consente al singolo cittadino o al proprio rappresentate legale di verificare se il proprio nome risulta iscritto nel Registro delle Notizie di Reato e cioè conoscere se lo stesso risulta indagato o persona offesa di un eventuale procedimento penale.
I locali sono ampi e luminosi, gli interni sono stati progettati e curati dalla ditta appaltata dalla Regione, e risultano dotati di sistemi informatici per la rete dati, videosorveglianza e antintrusione, impianto di illuminazione di ultima generazione con sistema di risparmio energetico, impianto di climatizzazione caldo/freddo diffuso che garantisce la copertura in tutti gli ambienti, impianto di rilevazione ottico di fumo. Inoltre, i locali sono dotati di 7 servizi igienici di cui: 5 destinati al pubblico compreso quello per diversamente abili e 2 per il personale degli uffici.
“Un front office che sarà da aiuto e sostegno concreto rispetto a tutte le attività che riguardano l’esercizio della giustizia nella nostra città – ha affermato il sindaco Falcomatà – è un ulteriore tassello che si somma all’assegnazione dei locali dell’ex Agenzia dei beni confiscati all’esercizio delle attività del giudice di pace, che segue all’assegnazione di alcuni locali della Città metropolitana agli uffici della Procura generale della Corte d’Appello. Questo odierno chiude il cerchio, un percorso iniziato quasi sei anni fa, con l’assegnazione a titolo di comodato d’uso gratuito di questi locali, per poi renderli fruibili rispetto all’obiettivo che il Ministero della Giustizia si era dato ossia convogliare all’interno di un unico ufficio tante attività che invece i nostri operatori del diritto, i nostri avvocati, ma anche la magistratura reggina svolgevano in zone diverse della città”. Per Falcomatà “il Ce. Dir. diventerà un vero centro di amministrazione della giustizia e della pubblica amministrazione nella città. Questi locali, insieme al nuovo palazzo di giustizia, i cui lavori sono in dirittura d’arrivo, sono una buona notizia per tutto il territorio. E poi ovviamente questo iter mette insieme Ministero della Giustizia, Regione Calabria e Comune di Reggio Calabria. Credo che – ha concluso – i cittadini possano essere contenti di questa bella pagina di sinergia istituzionale”.

– Foto: Ufficio stampa Giusi Princi –

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Gallo “La rivoluzione degli imballaggi è un obiettivo della Calabria”

CATANZARO (ITALPRESS) – Ammessi 71 progetti, per un investimento pari a 666.000 euro destinato ad avviare un percorso che consenta di rafforzare il tratto identitario delle produzioni agroalimentari, nel loro legame col territorio di provenienza. Lo rende noto la Regione Calabria. E’ stata pubblicata la graduatoria definitiva del bando packaging, finalizzato alla concessione di sostegni volti a sostenere investimenti in tecnologie dell’informazione e comunicazione e commercio elettronico, in packaging e tracciabilità dei prodotti agricoli.
“La rivoluzione degli imballaggi – spiega l’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo -, ecologici e narrativamente legati alle aree territoriali di riferimento, per promuovere anche così il volto e l’identità della Calabria migliore, è l’obiettivo che la Regione intende perseguire in campo agroalimentare. La scelta di investire in questa direzione deriva dalla volontà di alimentare la ripresa del comparto sia attraverso l’e-commerce, che ha guadagnato nuovi spazi durante la stagione pandemica, sia mediante una diversa concezione del pack, che se da un lato è mezzo fondamentale di garanzia della sicurezza del consumatore in termini di tracciabilità del prodotto, dall’altro è anche strumento fondamentale per testimoniare il loro legame con il territorio e la storia dello stesso”. “Un aspetto, quest’ultimo, al quale dovranno ricollegarsi – sottolinea infine Gallo – i progetti finanziati, per favorire così una sempre più approfondita e diffusa conoscenza dei tesori agroalimentari, della storia e delle tradizioni di una Calabria che tanto di bello e di buono ha da raccontare al mondo”.
Nel dettaglio: l’intervento è destinato agli imprenditori agricoli calabresi, singoli o in forma societaria. Le attività progettuali dovranno essere realizzate entro 12 mesi a partire dalla data di accettazione del provvedimento di concessione del sostegno, al netto di proroghe motivate.

– Foto: Ufficio stampa Regione Calabria –

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Cybersicurezza, Trebisonda “Necessario investire in formazione”

ROMA (ITALPRESS) – Si è svolto a Santa Maria del Cedro, in provincia di Cosenza un convegno sulle Nuove Sfide della Sicurezza Internazionale, promosso dal Presidente dell’Associazione Oro di Calabria Ernesto Magorno e dal Sindaco Ugo Vetere. Tra i relatori il Segretario del Copasir Ettore Rosato e Pietro Trebisonda, Cybersecurity Consultant in ambito Governance, Risk and Control per Deloitte Risk Advisory. “In una giornata particolare a causa dei numerosi disservizi globali provocati dal fallito aggiornamento dell’antivirus di CrowdStrike abbiamo trattato vari temi. Dalle differenze ai punti di contatto tra Cybersecurity e AI. Dall’analisi sintetica dei numerosi aggiornamenti del quadro regolamentare, europeo e nazionale, recentemente introdotti con NIS2, AI_Act, Legge90/2024 e DDL AI, al fil rouge che li collega: la Governance. Dal doveroso cenno alla Relazione Annuale ACN al pagamento di Ransomware. Dalla Relazione Annuale Servizi Segreti alla necessità di aumentare la Resilienza Infrastrutture digitali della PA per contrastare l’aumento di attacchi a danno della stessa amministrazione” dice Pietro Trebisonda.
“Per poi concludere con alcune riflessioni sulla necessità di investire in Formazione e di interventi mirati per migliorare la Cultura Cyber delle PMI e le Digital_Skills degli italiani. In tal senso, l’evento di venerdì è stato sia un’ottima opportunità di confronto che un bel esempio di divulgazione dal basso. Il coinvolgimento dei territori è funzionale alla causa cyber” conclude Trebisonda.

foto: Trebisonda

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Scoperta in zona boschiva Giffone piantagione di marijuana, un arresto

REGGIO CALABRIA (ITALPRESS) – Nel corso di un servizio di controllo del territorio, i Carabinieri della Compagnia di Taurianova, con il supporto dello squadrone eliportato “Cacciatori di Calabria”, hanno scoperto una vasta piantagione di marijuana nascosta in una zona boschiva e impervia del comune aspromontano di Giffone. Questa è la quinta piantagione individuata nel giro di pochi giorni.
Nell’ultima operazione, i militari hanno rinvenuto diverse piante di marijuana, alcune delle quali superavano i due metri di altezza. Le piante erano già in uno stato avanzato di crescita, pronte per essere raccolte. In loco, è stato sorpreso un giovane di 21 anni, residente a Giffone, mentre controllava lo stato di maturazione delle piante e gestiva un sofisticato sistema di irrigazione. Grazie all’intervento tempestivo dei Carabinieri, le piante sono state estirpate e sequestrate, impedendo che la marijuana, una volta raccolta, alimentasse il mercato illegale degli stupefacenti. Se trasformate in dosi pronte per la vendita, le oltre 2700 piante rinvenute in questi giorni avrebbero potuto produrre circa 70 mila dosi, per un valore stimato sul mercato nero di oltre 600.000 euro.

Foto: ufficio stampa Carabinieri

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