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Cronaca

ESTORSIONI E DROGA, 22 ARRESTI A NAPOLI

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I carabinieri di Napoli hanno eseguito 22 misure cautelari per vari reati tra cui estorsioni a pizzerie ed altri negozi del centro e traffico di stupefacenti. I reati sarebbero stati commessi per agevolare il clan Sibillo.

Nell’ambito di un’articolata indagine coordinata dalla Procura Distrettuale della Repubblica, i militari della Compagnia Napoli-Centro hanno eseguito un’ordinanza nei confronti di 22 persone ritenute responsabili, a vario titolo, di essere parte del clan Sibillo, di aver più volte estorto denaro ai titolari di pizzerie e negozi di generi alimentari delle zone di San Gaetano e dei Decumani, di traffico di stupefacenti e porto abusivo di armi da sparo.

I reati sarebbero stati commessi per agevolare le attività del clan, articolazione satellite dell’Alleanza di Secondigliano.

Secondo gli investigatori i vertici del clan avrebbero gestito il gruppo dal carcere, attraverso messaggi scritti consegnati ai familiari che si recavano ai colloqui.

ESPLODE UNA PALAZZINA, MORTI TRE VIGILI DEL FUOCO

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Tragedia a Quargnento, in provincia di Alessandria, dove tre vigili del fuoco sono morti in seguito all’esplosione di un edificio disabitato. Feriti altri due pompieri e un carabiniere. La deflagrazione è avvenuta attorno alle 2 di notte. Non si esclude l’origine dolosa.

Il dipartimento della Protezione civile esprime “il più sincero cordoglio per la morte dei vigili del fuoco deceduti questa notte nello svolgimento del proprio servizio a seguito dell’esplosione di un edificio a Quargneto, in provincia di Alessandria”. “Nel porgere le più sentite condoglianze ai familiari e augurando una pronta guarigione ai feriti – prosegue la nota – il capo del Dipartimento, Angelo Borrelli, rinnova la stima e l’apprezzamento al Corpo Nazionale del Vigili del Fuoco, fondamentale struttura operativa di tutto il sistema, e a tutte le forze, le organizzazioni e i volontari che con dedizione operano ogni giorno nei molteplici ambiti di Protezione civile”.

‘NDRANGHETA E DROGA, 70 ARRESTI IN TUTTA ITALIA

A Torino, Reggio Calabria, Milano e Catania, 400 carabinieri hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare – emessa dal Gip del Tribunale torinese su richiesta della Dda – nei confronti di 64 presunti appartenenti alla ‘ndrangheta di Volpiano e San Giusto Canavese (Torino), ritenuti responsabili di associazione mafiosa e traffico internazionale di stupefacenti.

Altre 6 persone sono ritenute responsabili di riciclaggio e trasferimento fraudolento di valori: nei loro confronti è scattato il sequestro di beni mobili e immobili, conti correnti e quote societarie per un valore ancora da quantificare.
(ITALPRESS).

IL MALTEMPO SFERZA L’ITALIA, ALLAGAMENTI IN LIGURIA

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Situazione difficile in Liguria, dove il maltempo non allenta la morsa. La situazione peggiore si registra nel Levante ligure.
La situazione più critica nel Tigullio: a Lavagna alcune case scoperchiate a causa del vento e alcuni alberi caduti durante la notte. Le piogge più copiose sono cadute tra Sestri Levante, Casarza Ligure e Moneglia, dove si sono verificate locali esondazioni dei torrenti Gromolo e Petronio tra Sestri Levante e Casarza e dei rivi San Lorenzo e Bisagno a Moneglia.

“Abbiamo una dozzina di evacuati e alcuni scantinati allagati a Borghetto Vara – ha detto il governatore Giovanni Toti – oltre che frane diffuse sulle strade comunali e provinciali da Ventimiglia a Sarzana”.

Domani è stata valutata allerta arancione sui bacini marittimi di Levante, in Liguria e su parte di
Emilia-Romagna e Calabria. Allerta gialla in Veneto, su alcuni settori di Friuli Venezia Giulia, Emilia-Romagna, su tutto il
territorio di Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, su gran parte della Calabria e sui settori
nord-orientali della Sicilia.

MAXI OPERAZIONE ANTIDROGA A PERUGIA, 150 ARRESTI

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Maxi operazione antidroga dei carabinieri di Perugia. Smantellata “un’inedita e insospettabile organizzazione”, di trafficanti internazionali. Gli investigatori hanno arrestato più di 150 persone e sequestrato quintali di sostanze stupefacenti del valore di decine di milioni di euro.

All’operazione hanno preso parte organismi di polizia nazionali e internazionali, con il costante raccordo tra la Direzione distrettuale antimafia perugina ed Eurojust.

Le indagini hanno avuto inizio nell’estate del 2012. Partendo dal capoluogo umbro, gli investigatori hanno rivolto l’attenzione nei confronti di un gruppo di spacciatori di nazionalità tunisina, attivi nella zona della Stazione Ferroviaria di Perugia Fontivegge, sulla limitrofa Piazza del Bacio e nei pressi della fermata del Minimetrò di via Cortonese.

Monitorando i rifornitori dei pusher perugini, è stato individuato un cittadino tanzaniano, che gestiva dal nord della Polonia, una fitta rete di trafficanti di eroina dimoranti in ogni angolo del mondo. L’indagato, insospettabile, sposato con una donna del posto e con figli piccoli, riusciva a spostare sistematicamente ingenti partite di eroina dai luoghi di produzione fino alle piazze italiane.

Indagando sul cittadino tanzaniano gli investigatori hanno fatto luce su una inedita associazione criminale, costituita da persone originarie della Tanzania e del Burundi. Si trattava di persone prevalentemente sconosciute alla giustizia, solitamente occupate in professioni ordinarie, come barbieri, commercianti, attori, imprenditori, che conducevano una vita assolutamente modesta, avendo cura di non ostentare mai le proprie, reali e ingentissime possibilità economiche.

Nel corso delle indagini sono stati sequestrati 230,991 chili di eroina per un valore stimato in circa 35 milioni di euro; 20 chili di cocaina per un valore di circa 4.2 milioni di euro; 2 chili di MDMA per un valore di circa 120.000 euro: 14,751 chili di marijuana per un valore di circa 150.000 euro.

Fino al 2013, i corrieri partivano direttamente dai luoghi di produzione della droga: Africa orientale, Pakistan, Cina, Laos (eroina grezza in grani), America latina (cocaina nelle varie forme: pasta, liquida ed in polvere).
Dopo i primi sequestri, la droga proveniente sempre dai paesi di produzione, veniva stoccata in Turchia, Tanzania, Sud Africa, Brasile, Perù e Bolivia. Da questi Paesi, cambiando di mano, veniva trasportata in verso il nord europa da dove poi, cambiando ancora una volta di mano, raggiungeva l’Italia utilizzando i mezzi più disparati: vettori aerei, navi cargo, traghetti, treni, pulman, taxi, autovetture private.

Successivamente gli organizzatori hanno iniziato ad utilizzare corrieri non più africani ma europei: italiani, greci, spagnoli, bulgari, ungheresi.

I sequestri più importanti sono avvenuti presso l’aeroporto di Orly in Francia; presso l’aeroporto Charles de Gaulle di Parigi; all’aeroporto di Roma-Fiumicino; presso un Hotel di Napoli; a Santorini in Grecia ed in un Hotel romano.
(ITALPRESS).

INCIDENTE SULLA A13, DISTRUTTA UNA FAMIGLIA

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Incidente mortale nel tratto dell’autostrada A13 tra Bologna Interporto e Altedo, in direzione Padova. Tre persone sono morte e altre quattro sono rimaste ferite. E’ accaduto poco dopo la mezzanotte, alle 00.30 circa.

Nel sinistro sono rimasti coinvolti un’auto, un camper e un pullman. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti i soccorsi sanitari e meccanici, le pattuglie della polizia stradale ed il personale della Direzione 3° Tronco di Bologna di Autostrade per l’Italia. Adesso il traffico è regolare su entrambe le corsie.

Sono padre, madre e figlia di 5 mesi le tre vittime dell’incidente avvenuto sull’autostrada A13 Bologna-Padova.

La famiglia della provincia di Vicenza, i genitori di 32 e 29 anni con la neonata, secondo una prima ricostruzione, era a bordo di un camper che sarebbe stato tamponato da un’autovettura. Il mezzo si è ribaltato, finenzo in mezzo alla carreggiata dove è stato travolto da un pullman. Altre quattro persone sono rimaste ferite.

Un’inchiesta è stata avviata dalla Procura. Indagati per omicidio stradale i conducenti della vettura e del pullman.
(ITALPRESS).

I MIGRANTI DELLA ALAN KURDI SBARCHERANNO A TARANTO

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I migranti a bordo della Alan Kurdi sbarcheranno a Taranto. Lo rende noto il Viminale.

“Si è appena conclusa la procedura di ricollocazione dei migranti presenti sulla Alan Kurdi, attivata sulla base del pre-accordo raggiunto nel corso del vertice di Malta – si legge in una nota del ministero dell’Interno -. La Germania e la Francia accoglieranno 60 migranti, il Portogallo 5 e l’Irlanda 2. E’ stato quindi indicato in Taranto il porto di sbarco”.

 

Foto dal profilo Facebook della Ong Sea Eye

LA OCEAN VIKING A POZZALLO, AL VIA LO SBARCO

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E’ finita dopo 11 giorni l’odissea per i 104 migranti della nave Ocean Viking che è arrivata al porto di Pozzallo. A bordo ci sono anche 41 minori, anche se il dettaglio sui numeri si avrà al termine della procedura di identificazione. I migranti provengono per la maggior parte da Costa d’Avorio, Mali, Bangladesh, Nigeria, Sudan, Guinea e Camerun. Ieri è arrivato l’ok da parte del Viminale che ha anche comunicato la positiva chiusura della procedura di ricollocazione in base al pre-accordo raggiunto nel corso del vertice di Malta. Francia e Germania, in particolare, accoglieranno 70 migranti. “Per le navi delle ONG straniere cariche di immigrati ricomincia la pacchia – ha invece commentato il leader della Lega ed ex ministro dell’Interno Matteo Salvini – sindaci e governatori della Lega diranno di NO ad ogni nuovo arrivo di clandestini”.
(ITALPRESS).