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Cronaca

MALTEMPO IN SICILIA, UN MORTO NEL SIRACUSANO

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Permane in Sicilia l’allerta meteo rossa della Protezione civile per il matempo, che sta adesso interessando l’area di sud-est dell’isola. Chiuse le scuole a Catania ed anche in altri comuni.

Ed è stato trovato morto un uomo disperso dalla notte scorsa, nel siracusano. La sua auto, una Dacia Sandero, è stata ritrovata dai vigili del fuoco lungo la strada Noto-Rosolini in contrada Stafenna, nei pressi di un centro demolizione veicoli. All’interno c’era il suo telefonino.

Il corpo era in un campo a qualche centinaio di metri dalla vettura, probabilmente rimasta in panne per l’acqua che ha invaso la sede stradale. L’uomo, un agente della polizia penitenziaria, aveva 52 anni. Pare che sia sceso spontaneamente dalla sua auto e che dopo essere scivolato da un muretto sia stato trascinato dalla piena di un torrente.

E due auto sono state travolte da un torrente tracimato sulla strada statale 115 nei pressi di Ispica, in provincia di Ragusa, in seguito all’ondata di maltempo che ha investito la zona.

Le otto persone che si trovavano a bordo sono salve e in buone condizioni. Sono state rintracciate dai vigili del fuoco nei pressi delle vetture, poco distanti dal punto in cui alcuni testimoni avevano visto le auto travolte dall’acqua.
(ITALPRESS).

PROCESSO TRIBUTARIO, CUVA “NO PROPOSTA CORTE CONTI”

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“Un deciso no alla proposta della Corte di Conti di attrarre nella sua giurisdizione il Processo Tributario”. Così Angelo Cuva, tesoriere dell’Uncat e vice presidente della Camera di Palermo.

L’Uncat, sottolinea Cuva, “ha espresso immediatamente la sua posizione contraria, ritenendo inaccettabile la Risoluzione del Comitato di Presidenza della Corte dei Conti che individua nella stessa Corte il giudice naturale cui affidare l’amministrazione della Giustizia tributaria. Pur nel doveroso rispetto del ruolo e delle funzioni di garanzia dell’alto Consesso, Uncat disapprova l’idea di una ‘concentrazione in una stessa Magistratura della salvaguardia degli interessi dell’Erario e del Fisco’ e, quindi, la reductio ad unitatem di un giudice che sia al contempo giudice dell’entrata e della spesa pubblica, il cui precipuo interesse sarebbe quello di ‘garantire la realizzazione delle entrate pubbliche’, laddove, invece, obiettivo della giurisdizione tributaria deve essere quello di garantire l’equità del prelievo fiscale e la parità delle armi nel processo”.

Non sembra plausibile ad Uncat che la sostituzione “fino ad esaurimento dei ruoli degli attuali giudici con i magistrati della Corte dei Conti possa portare con sé il segno della discontinuità col passato a garanzia della terzietà, imparzialità e indipendenza del giudice tributario da ogni parte reclamata. Terzietà, imparzialità ed indipendenza che appaiono principi destinati ad essere sacrificati rispetto agli obiettivi del raggiungimento delle entrate quale premessa logico-economica essenziale della spesa”.

“Tale proposta – aggiunge Cuva – appare dissonante da tutte quelle già presentate in Parlamento e da quella formulata dall’Uncat, le cui linee guida sono state approvate da tutta l’Avvocatura in sede congressuale, come migliore garanzia della conservazione dei principi costituzionali in materia”. “La proposta della Corte dei Conti può essere valorizzata – conclude -, solo come una positiva provocazione a realizzare con tempestività, e senza ulteriori rinvi, la riforma della Giustizia Tributaria che la stessa Corte ritiene ‘urgente ed imprescindibile'”.
(ITALPRESS).

GIOVANE UCCISO A ROMA, GIP CONVALIDA DUE FERMI

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Restano in carcere Valerio Del Grosso e Paolo Pirino, i due 21enni accusati di concorso nell’omicidio di Luca Sacchi, ucciso a Roma durante un tentativo di rapina. Lo ha deciso il gip che ha convalidato il fermo ed emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.

Il provvedimento arriva al termine di un interrogatorio nel quale i due indagati si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. In una dichiarazione spontanea resa al magistrato Pirino avrebbe detto di non sapere che l’amico aveva una pistola.
(ITALPRESS).

5,3 MILIONI GLI ITALIANI ALL’ESTERO

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Su un totale di oltre 60 milioni di cittadini residenti in Italia a gennaio 2019, alla stessa data l’8,8% è residente all’estero. In termini assoluti, gli iscritti all’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero (AIRE), aggiornati al 1° gennaio 2019, sono 5.288.281. È quanto emerge dalla XIV edizione del “Rapporto Italiani nel Mondo” della Fondazione Migrantes, presentato oggi a Roma.
Dal 2006 al 2019 la mobilità italiana è aumentata del +70,2% passando, in valore assoluto, da poco più di 3,1 milioni di iscritti all’AIRE a quasi 5,3 milioni.
Da gennaio a dicembre 2018 si sono iscritti all’AIRE 242.353 italiani di cui il 53,1% (pari a 128.583) per espatrio. L’attuale mobilità italiana continua a interessare prevalentemente i giovani (18-34 anni, 40,6%) e i giovani adulti (35-49 anni, 24,3%). Il 71,2 è in Europa e il 21,5% in America (il 14,2% in America Latina).

Sono 195 le destinazioni di tutti i continenti. Il Regno Unito, con oltre 20 mila iscrizioni, risulta essere la prima meta prescelta nell’ultimo anno (+11,1% rispetto all’anno precedente). Al secondo posto, con 18.385 connazionali, vi è la Germania. A seguire la Francia (14.016), il Brasile (11.663), la Svizzera (10.265) e la Spagna (7.529). Le partenze nell’ultimo anno hanno riguardato 107 province italiane. Con 22.803 partenze continua il solido “primato” della Lombardia, seguita dal Veneto (13.329), dalla Sicilia (12.127), dal Lazio (10.171) e dal Piemonte (9.702).

Quasi la metà degli italiani iscritti all’AIRE è originaria del Meridione d’Italia (48,9%, di cui il 32,0% Sud e il 16,9% Isole); il 35,5% proviene dal Nord (il 18,0% dal Nord-Ovest e il 17,5% dal Nord-Est) e il 15,6% dal Centro. Oltre 2,8 milioni (54,3%) risiedono in Europa, oltre 2,1 milioni (40,2%) in America. Nello specifico, però, sono l’Unione Europea (41,6%) e l’America Centro-Meridionale (32,4%) le due aree continentali maggiormente interessate dalla presenza dei residenti italiani. Le comunità più consistenti si trovano, nell’ordine, in Argentina (quasi 843 mila), in Germania (poco più di 764 mila), in Svizzera (623 mila), in Brasile (447 mila), in Francia (422 mila), nel Regno Unito (327 mila) e negli Stati Uniti d’America (272 mila).
(ITALPRESS)

GIORNATA DI PASSIONE PER CHI USA I MEZZI PUBBLICI

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Sarà una giornata di passione per chi usa i mezzi pubblici. Dalle 21 di ieri sera alla stessa ora di stasera incrociano le braccia i lavoratori aderenti a Cub e Sgb. A Milano, per tram e bus sono previsti disagi dalle 8.45 alle 15 e dopo le 18, come informa ATM. Per le metropolitane, a rischio soltanto la fascia serale, dalle 18 in poi. Situazione ancora più difficile a Roma dove allo sciopero dei trasporti si aggiunge anche quello dei lavoratori delle
Partecipate. Difficoltà anche per chi viaggia in aereo per l’astensione dal lavoro in orari differenziati proclamata da Anpac, da piloti e assistenti di volo Alitalia e dal personale degli aeroporti di Milano.

REAGISCE A UNA RAPINA E GLI SPARANO, MUORE 25ENNE

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Tragedia a Roma. Un ragazzo di 25 anni è morto, ucciso da un colpo di pistola alla testa durante una rapina avvenuta ieri sera nei pressi di un pub vicino al parco della Caffarella. Due uomini si sarebbero avvicinati alla fidanzata per rubarle lo zaino, ma il giovane avrebbe reagito ed è stato colpito. Il ragazzo è morto all’ospedale San Giovanni, dove era giunto in gravissime condizioni. Sul caso indagano i carabinieri.

‘NDRANGHETA, SEQUESTRATI BENI PER 3 MILIONI DI EURO

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Ingente sequestro della polizia di Milano nei confronti di un noto esponente della ‘ndrangheta di Garbagnate Milanese. Si tratta di un noto membro della cosca Morabito-Palamara-Bruzzaniti, egemone nell’area jonica della provincia di Reggio Calabria. I beni sequestrati hanno un valore complessivo di circa 3 milioni di euro.
(ITALPRESS).

SPACCIO DAVANTI ALLE SCUOLE, ARRESTI A CROTONE

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Spacciavano nei pressi di scuole e coinvolgevano minori. Sono 57 le persone indagate accusate di far parte di un’associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti. I carabinieri di Crotone stanno eseguendo tra la Calabria e altre regioni un’ordinanza di custodia cautelare, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia. Dieci sono stati arrestati, altri 3 saranno sottoposti agli arresti domiciliari, 5 saranno sottoposti all’obbligo di dimora nel comune di residenza e, nei confronti dei restanti indagati, saranno eseguiti 39 decreti di perquisizione domiciliare.
L’indagine, convenzionalmente denominata “Acquamala”, colpisce un’associazione criminale operante nel quartiere ROM di Crotone denominato “Acquabona”.

Le indagini hanno permesso di ricostruire gli assetti organizzativi della compagine criminale, documentati anche attraverso il sequestro di un “libro mastro” in cui erano minuziosamente annotati i rapporti di credito/debito dell’organizzazione con i fornitori e con gli acquirenti delle sostanze stupefacenti. Documentato il traffico di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti (cocaina, eroina, marijuana e hashish).

Accertati i canali di approvvigionamento dello stupefacente della famiglia Manetta, operante nel quartiere ROM di Crotone, attraverso i rapporti affaristico criminali con:
la famiglia Abbruzzese di Catanzaro; la famiglia Mannolo a Cutro (KR) e comuni limitrofi; la famiglia Scerbo/Tarasi a Isola di Capo Rizzuto (KR); le famiglie Raso/Luccisano, la cui area di influenza è Rizziconi (RC), nella piana di Gioia Tauro (RC).

Tra i 10 arrestati anche un minorenne, che spacciavano, oltre che nel quartiere “Acquabona”, anche all’esterno delle scuole secondarie adiacenti il quartiere. Sequestrati 330 grammi di cocaina; 1300 grammi di hashish; 215 grammi di marijuana; 26 grammi di eroina; una pistola calibro 7,65; una pistola calibro 9 x 21; una pistola mitragliatrice del tipo MP 1940 Maschinenpistole.
(ITALPRESS).