Una perturbazione di origine atlantica si avvicinerà, in serata, alle regioni settentrionali italiane portando nubi e prime precipitazioni. Nella giornata di domani la perturbazione attraverserà l’intero territorio nazionale, interessando soprattutto le regioni del versante tirrenico, con fenomenologia a tratti intensa, in progressiva attenuazione pomeridiana al Centro. Le temperature subiranno una sensibile diminuzione al Centro-Sud e i venti si intensificheranno dai quadranti settentrionali.
Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse.
L’avviso prevede dalle prime ore di domani, lunedì 7 ottobre, precipitazioni a prevalente carattere di rovescio o temporale, sui settori costieri di Toscana, Lazio, Campania e Basilicata. Dalla tarda mattinata di domani si prevedono precipitazioni, a prevalente carattere di rovescio o temporale, su Calabria e Sicilia. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, locali grandinate e forti raffiche di vento. Dalle prime ore di domani attesi, inoltre, venti settentrionali forti o di burrasca, su Liguria, Emilia-Romagna occidentale e sui settori costieri e insulari di Toscana, Lazio e Campania, con possibili mareggiate sulle coste esposte. Sulla base dei fenomeni previsti e in atto è stata valutata per la giornata di domani, lunedì 7 ottobre, allerta arancione sul versante ionico settentrionale della Calabria e sul settore nord-orientale della Sicilia. Valutata inoltre allerta gialla sull’estrema area meridionale della Toscana e sulle isole, su gran parte del Lazio e della Campania, su Abruzzo, Molise, Basilicata, Puglia e sui restanti territori di Calabria e Sicilia.
TEMPORALI E VENTI FORTI SU GRAN PARTE DELL’ITALIA
VIDEO AGENTI UCCISI “DORMITE SONNI TRANQUILLI”
“Poliziotti, grandi amici, insieme per la sicurezza e la serenità dei cittadini di Trieste. Un’eredità di entusiasmo e responsabilità. Matteo e Pierluigi, voi ci sarete per sempre”. Cosi’ la polizia ricorda con un video, su twitter, Matteo Demenego e Pierluigi Rotta, 31 e 34 anni, uccisi venerdì 4 ottobre negli uffici della questura di Trieste. “C’è la Volante 2 questa notte, è tutto a posto. Dormite sonni tranquilli” dicono i due agenti nel video e in sottofondo si sentono le note della canzone di Alan Sorrenti “Figli delle Stelle”.
INCIDENTE NEL COSENTINO, 4 MORTI
Quattro giovani di età compresa tra 18 e 19 anni sono morti la notte scorsa in provincia di Cosenza a causa di un un incidente stradale. Poco dopo la mezzanotte l’auto sulla quale viaggiavano si è scontrata con un’altra vettura sulla SS107, nel territorio comunale di Rende. L’impatto e’ stato fatale alle vittime. Due i feriti.
Sul posto sono intervenuti i Carabinieri.
SCOPERTO TRAFFICO ILLECITO DI RIFIUTI
Scoperto un traffico illecito di rifiuti tra Lombardia, Campania e Calabria. Undici persone sono state arrestate.
I Carabinieri Forestali dei gruppi di Milano, Lodi, Pavia, Torino, Napoli, Reggio Calabria e Catanzaro, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di undici indagati, tutti italiani, alcuni operanti nel settore dei rifiuti, ritenuti appartenenti ad un’organizzazione dedita al traffico illecito di rifiuti e responsabili del riempimento di numerosi capannoni abbandonati nel Nord Italia e di tombamento dei rifiuti in una cava dismessa in Calabria. Il provvedimento è stato emesso dal gip del Tribunale di Milano.
Le indagini, dirette dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Milano, e prosecuzione dell’operazione “Fire Starter” che nell’ottobre del 2018 aveva portato all’arresto di sei persone, responsabili del traffico di rifiuti e del rogo del capannone di Corteolona (PV), hanno permesso di evidenziare dinamiche di più ampia portata individuando un’organizzazione criminale, capeggiata da indagati di origine calabrese, tutti con numerosi precedenti penali, i quali, attraverso una struttura composta da impianti autorizzati e complici, trasportatori compiacenti, società fittizie intestate a prestanome e documentazione falsa, gestivano un ingente traffico di rifiuti urbani ed industriali provenienti da impianti campani e finivano in capannoni abbandonati del Nord Italia o interrati in Calabria.
FALSE FATTURE, 34 ARRESTI TRA LOMBARDIA E CALABRIA
Operazione di Polizia e Guardia di Finanza tra la Lombardia e la Calabria che stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 34 persone. Gli indagati devono rispondere, a vario titolo, di reati tributari e fiscali, estorsione e indebito utilizzo di carte di pagamento. Sequestrati beni per oltre 13 milioni di euro, comprese abitazioni riferibili a un commercialista che sarebbe stato il tenutario di scritture contabili di società della cosca di ‘Ndrangheta dei Piromalli.
Le indagini, condotte dagli agenti della Squadra Mobile della Questura di Milano e dai Militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Como e delle Compagnie di Como e Olgiate Comasco della Guardia di Finanza, coordinate dalla Procura, avrebbero fatto luce su un complesso sistema fraudolento che, mediante lo sfruttamento strumentale e illecito di numerose società cooperative e il ricorso all’emissione di fatture per operazioni inesistenti, avrebbe garantito ingenti guadagni agli indagati, alcuni dei quali contigui alla criminalità organizzata calabrese.
DASPO DI 10 ANNI PER ULTRAS DELLA JUVE
Il Questore di Torino ha emesso 38 provvedimenti di Daspo nei confronti di ultras della Juventus, coinvolti a vario titolo nell’operazione “Last Banner”, condotta dalla Polizia di Stato. Alcuni di questi divieti, per la prima volta in Italia, avranno durata decennale.
Il 16 settembre scorso, con l’operazione “Last Banner”, la Digos di Torino ha eseguito dodici misure cautelari nei confronti dei capi e dei principali referenti dei principali gruppi ultras juventini indagati a vario titolo per associazione a delinquere, estorsione aggravata, autoriciclaggio e violenza privata.
SPACCIO DI DROGA A PALERMO, BLITZ DELLA POLIZIA
Vasta operazione antidroga della polizia al quartiere del Borgo Vecchio a Palermo.
Decine di arresti con l’operazione denominata “Push Away”. Sono 23 le ordinanze eseguite: per 8 persone è stata disposta la Custodia Cautelare in carcere, per 10 la Custodia Cautelare Domiciliare e per 5 l’Obbligo di Presentazione alla Polizia.
Le persone arrestate sono accusate di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, nonchè di produzione, traffico e detenzione di stupefacenti. Le indagini, condotte dalla Polizia e coordinate dalla Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia, si sono sviluppate attraverso l’utilizzo di strumenti tecnologici e di tecniche di investigazioni tradizionali. Centinaia gli episodi di cessioni di Hashish e Marijuana documantati dal 2017, in alcune zone del quartiere Borgo Vecchio, dove era possibile reperire stupefacente su strada. Le indagini hanno consentito di far luce su un’associazione a delinquere di spacciatori, composta da tre livelli e tra loro comunicanti che operavano sotto l’egida della famiglia mafiosa di Borgo Vecchio. Nel corso delle indagini è emerso il ruolo di rilievo assunto dalle mogli degli appartenenti all’associazione, deputate alla “logistica” e, all’occorrenza, capaci di “bonificare” velocemente l’ambiente domestico quando c’era il timore di un controllo della Polizia. La banda non si faceva scrupolo di utilizzare anche minorenni, per trasportare la droga.
SCHIANTO DOPO LA DISCOTECA, TRE MORTI
Grave incidente stradale a Vigarano Mainarda nel ferrarese. Tre i morti, due ragazzi e una ragazza di 28, 23 e 21 anni. Stavano tornando dalla discoteca e in auto erano in 4. Secondo i primi accertamenti il conducente, l’unico che si è salvato, all’altezza di un rettilineo, ha perso il controllo dell’auto che è finita fuori strada per poi schiantarsi contro un platano. Il giovane è ricoverato in ospedale.










