Home Cronaca Pagina 134

Cronaca

CAPODANNO, TRISTE BOLLETTINO FERITI

0

L’inizio del 2019, nonostante il martellante tam tam contro l’uso dei botti, è stato segnato come ogni anno dal triste bollettino dei feriti per l’uso di giochi pirotecnici.

Per fortuna non si registrano vittime ma il numero di interventi dei Vigili del fuoco nella notte di Capodanno è aumentato rispetto allo scorso anno: sono stati 658 contro i 519 del 2018. Il numero maggiore di chiamate si registra anche quest’anno nel Lazio 171 (114 lo scorso anno), segue la Lombardia con 88, la Campania con 86, l’Emilia Romagna con 76 e la Toscana con 52. Nessun intervento in Sardegna, così come già lo scorso anno.

Anche la Polizia di Stato ha reso noto che, per il sesto anno consecutivo in merito alla propria attività di servizio, non si sono registrati decessi per i botti di Capodanno. Viceversa il numero totale dei feriti è risultato in lieve aumento in quanto, a fronte dei 212 dello scorso anno, si è registrato un numero di 216 feriti di cui 44 ricoverati. E’ questo il bilancio della Polizia di Stato alla luce degli esiti dei servizi predisposti per la prevenzione ed il rilevamento degli incidenti derivanti dall’uso dei prodotti pirotecnici.

I dati, in relazione alla gravità delle lesioni riportate, fanno registrare: con riferimento ai feriti lievi, prognosi inferiore o uguale ai 40 giorni, il rilevamento è lo stesso dello scorso anno, ovvero 203 casi, con riferimento ai feriti più gravi, cioè quelli con prognosi superiore ai 40 giorni, si registrano, 13 persone ferite a fronte dei 9 dello scorso Capodanno.

Con particolare riguardo ai ferimenti di minori si registra un decremento del dato complessivo: sono 41 i minorenni che hanno riportato lesioni mentre lo scorso anno erano stati 50. I dati relativi agli arresti risultano in deciso aumento 45 rispetto ai 30 dello scorso anno, mentre il numero dei denunciati risulta in sostanziale diminuzione: 200 rispetto ai 242.

Inoltre, la Polizia di Stato ha proceduto al sequestro di 579 strumenti lanciarazzi; 56 armi comuni da sparo; 76.101 munizioni; 7.229 chili di polvere da sparo; 8.733 chili di manufatti appartenenti alla IV e V categoria Tulps; 5.156 chili di manufatti recanti la marcatura “CE”; 3.565 chili di prodotti comunque non riconosciuti e cioè non ricompresi nelle categorie Tulps o “CE” perché illegali, non correttamente etichettati, non conformi alle norme CE, non rispondenti ai decreti di riconoscimento e classificazione, abusivi e/o altro; 349.386 parti di articoli pirotecnici di varia natura che, per motivi operativi, sono stati indicati dagli Uffici in parti anziché in chili.

Gli incidenti di maggior rilievo sono stati registrati a Milano, dove un 23enne è giunto al Pronto Soccorso dell’Ospedale Niguarda con gravi ferite ad entrambe le mani, ed a varie parti del corpo, dovute all’esplosione di un artificio pirotecnico di tipo professionale che stava provando a riaccendere dopo un primo tentativo andato a vuoto. Sottoposto a delicato intervento chirurgico, il giovane è stato giudicato in prognosi riservata e versa in pericolo di vita.

Sempre a Milano un uomo di 58 anni è giunto presso l’Ospedale San Giuseppe, proveniente dal pronto soccorso di Bergamo, con perdita di quattro dita della mano sinistra per scoppio traumatico. L’uomo è attualmente sottoposto ad intervento chirurgico.

A Benevento una donna di 36 anni a causa della forte deflagrazione di un artificio pirotecnico, ha riportato lesioni gravi al torace. Sottoposta ad intervento chirurgico presso l’Ospedale Rummo di Benevento è attualmente ricoverata nel reparto di terapia intensiva. Prognosi riservata.

A Latina un poliziotto, in servizio di Ordine Pubblico per i festeggiamenti di fine anno, si è avvicinato a due ragazzi che stavano accendendo un grosso petardo ed è stato investito dall’onda d’urto provocata dall’esplosione dello stesso. Il poliziotto ha riportato una ferita lacero contusa ad una coscia con prognosi di 10 giorni.

A Salerno un uomo di 35 anni ha riportato la perdita della mano destra, gravi danni all’occhio destro a seguito dello scoppio accidentale di un manufatto pirotecnico. Ricoverato presso l’Ospedale Pellegrini di Napoli il ferito è in prognosi riservata.

Sempre a Salerno un ragazzo di 24 anni ha riportato la frattura dell’orbita, contusione polmonare sinistra a seguito dello scoppio accidentale di un manufatto pirotecnico. Ricoverato presso l’Ospedale di Cava dè Tirreni, è in prognosi riservata.

A Crotone un uomo di 23 anni ha riportato ferite da scoppio alla mano sinistra causate dall’esplosione accidentale di una bomba carta raccolta a terra fuori casa. Attualmente il giovane è sottoposto ad intervento chirurgico teso a scongiurare l’amputazione della mano. Prognosi riservata.

A Torino un 19enne ha riportato la lesione complessa di tutta la mano destro e ferita alla coscia destra, a seguito dello scoppio accidentale di un grosso petardo. Attualmente è sottoposto ad intervento chirurgico presso l’Ospedale di Susa (TO); la Prognosi è superiore ai 40 giorni.

A Roma un uomo di 35 anni ha riportato trauma alla mano destra a seguito dello scoppio di un manufatto pirotecnico. Ricoverato presso il Cto di Roma con prognosi superiore ai 40 giorni.       

A Napoli un minore di 12 anni ha riportato ferite alla mano destra giudicate guaribili in 30 giorni, causate dall’esplosione accidentale di un petardo raccolto in strada.

A Catania ad un uomo di 43 anni e’ stato necessario amputare la mano destra per lo scoppio di una bomba carta avvenuto nel quartiere di Librino. Il ferito e’ stato soccorso ed e’ ricoverato all’ospedale Garibaldi centro. Tre dita della mano sinistra sono saltate per la deflagrazione di un petardo ad un altro uomo che abita nell’acese e che e’ stato medicato all’ospedale Cannizzaro.

FREDDO IN ARRIVO, NEVE SU SPIAGGE ADRIATICHE E SUD

0

“L’Italia sta per sperimentare una vera fase invernale sebbene solo alcune regioni vedranno precipitazioni: dal Nord Europa è infatti in arrivo una irruzione di aria gelida di diretta estrazione artica, che dopo aver dilagato sul Centro-Est Europa punterà anche l’Italia”. Lo conferma il meteorologo di 3bmeteo.com Edoardo Ferrara, che spiega: “Proprio su Alpi orientali e dorsale (specie adriatica ) avremo almeno due giornate di ghiaccio con massime sottozero o prossime ad esso e valori fino a -12°C a 1500m, -8/-10°C a 1000m. Gelate diffuse anche sulle pianure del Centronord, dove le massime potranno non superare i 6-8°C anche nelle aree soleggiate (salvo punte superiori su Liguria e Isole Maggiori): sulle coste adriatiche non si andrà oltre i 3-5°C”.

“Il tracollo termico favorirà rovesci di neve fin sulle coste di Romagna, Marche, Abruzzo, Molise, inizialmente a quote collinari tra Basilicata e Puglia ma anche qui fino in pianura entro la notte di giovedì 3 gennaio – prosegue Ferrara di 3bmeteo.com -. La neve raggiungerà anche le pianure del Salento entro la mattina di venerdì 4 gennaio. Sempre entro venerdì 4 gennaio rovesci di neve fino in collina interesseranno la Calabria, segnatamente il comparto nord orientale, con fiocchi non esclusi a tratti in pianura sul crotonese; neve a quote collinari anche sulla Sicilia tirrenica con fiocchi misti a pioggia possibili sulla costa durante i fenomeni più intensi. Un pò di neve si spingerà pure sulla Campania interna, ma con a tratti uno sfondamento possibile fin quasi sulla costa nella notte tra giovedì e venerdì; neve a tratti anche su dorsale laziale e Umbria specie orientale a confine con le Marche. Sul resto d’Italia invece freddo ma sostanzialmente asciutto e in prevalenza assolato. Da segnalare che i venti forti di Tramontana e Grecale potranno conferire alle nevicate anche carattere di bufera, in particolare sulla dorsale adriatica ma a tratti anche lungo i litorali. Sabato 5 residue nevicate a quote basse al Sud e adriatiche, mentre per l’Epifania si dovrebbe avere una breve tregua con rialzo delle temperature”.
Tra le varie città a rischio neve vengono segnalate Rimini, Pesaro, Ancona, Macerata, Ascoli, Teramo, Pescara, l’Aquila, Chieti, Vasto, Campobasso, Termoli, entro venerdì anche Foggia, Bari, Lecce, Brindisi. Neve possibile anche ad Avellino, Benevento, Potenza, Matera; fiocchi non esclusi nella notte tra giovedì e venerdì anche a Salerno, Caserta e Napoli.

Sempre tra giovedì notte e venerdì mattina sarà possibile neve a tratti anche a Crotone. Nel corso di venerdì pioggia mista a neve non esclusa anche tra Palermo, Messina e Reggio Calabria durante i fenomeni più intensi.
“Purtroppo freddo e neve non risparmieranno le aree terremotate, in particolare la zona di Ussita, Camerino, oltre che Norcia e a tratti Amatrice, con temperature abbondantemente sottozero”, aggiunge.
“Gli accumuli saranno estremamente variabili in funzione delle bande di precipitazioni, che saranno irregolari mancando un fronte definito. Ad oggi sono possibili fino ad oltre 40-50cm di neve fresca su Appennino e sub-appennino abruzzese, Daunia ma anche Sibillini, oltre 70-80cm tra Majella e Appennino molisano, fino a 20-40cm sulle Murge. I rovesci saranno distribuiti in modo molto irregolare, ma laddove colpiranno in modo significativo potranno scaricare anche oltre 5-10cm pure in pianura e sulle coste dalle Marche alla Puglia. Saranno dunque possibili disagi alla circolazione”, concludono da 3bmeteo.com.

BRANCO CINGHIALI INVADE A1, UN MORTO E DIECI FERITI

0

Grave incidente alle 4 di questa notte sull’autostrada A1 in carreggiata Sud, tra Lodi e Casalpusterlengo. A causare il tamponamento a catena di 3 automobili un gruppo di cinghiali, almeno 3, che ha attraversato la carreggiata. C’e’ una vittima, un 28enne di origini polacche, mentre i feriti sono una decina. Tra loro 3 bambini e 2 ragazzini di 13 e 15 anni.
“Sono circa 400 gli incidenti stradali provocati dai cinghiali in Lombardia dal 2013 a oggi”. E’ quanto stima la Coldiretti su dati regionali dopo l’incidente di questa notte sull’autostrada A1, tra Lodi e Casalpusterlengo, che secondo le prime notizie sarebbe stato provocato da un branco di cinghiali causando la morte di un giovane e il ferimento di una decina di persone.
“Con oltre un milione di esemplari diffusi in Italia – commenta la Coldiretti regionale – la presenza dei cinghiali nei centri abitati e sulle strade e’ ormai un rischio concreto per la sicurezza dei cittadini. Negli ultimi dieci anni il numero dei cinghiali presenti sul territorio nazionale e’ praticamente raddoppiato”.

NEONATO MORTO, A BRESCIA ISPETTORI E NAS

0

“Cordoglio per la morte dei tre neonati agli Spedali Civili di Brescia. Inviati i Nas e avviata ispezione
ministeriale”. A renderlo noto il ministro della Salute Giulia Grillo. “Ieri agli Spedali Civili di Brescia e’ morto il piccolo Marco, nato prematuro un mese fa. Si tratta del terzo neonato morto nella stessa struttura in pochi giorni. E’ necessario fare chiarezza per capire se ci sia correlazione tra i diversi  asi. Proprio per questo sto inviando gli ispettori del ministero per
andare a fondo della questione”.

“I Carabinieri del Nas – fa sapere Grillo – sono gia’ sul posto per verificare la situazione e
nei prossimi giorni ci sara’ un’ispezione ministeriale. Dobbiamo capire cosa ha portato alla morte di questi piccolissimi pazienti in pochi giorni. Lo dobbiamo a questi bambini che non hanno fatto
in tempo ad affacciarsi alla vita, ai loro familiari che abbraccio in questo momento di dolore, e anche a chi lavora con impegno e serieta’ ogni giorno in una struttura eccellente com’e’ l’ospedale
bresciano”.

LOTTERIA ITALIA, 1^ PREMIO A SALA CONSILINA

0

Il primo premio della Lotteria Italia da 5 milioni di euro è andato al tagliando G 154304 venduto a Sala Consilina, in provincia di Salerno.

Il secondo premio da 2,5 milioni è andato al tagliando E 449246 venduto a Napoli – Piazza Principe Umberto.

Il terzo premio da 1,5 milioni è andato al tagliando E 265607 venduto a Pompei, in provincia di Napoli – Via Roma 59.

Il quarto premio da 1 milione è andato al tagliando P 386971 venduto a Torino – Corso Traiano 158.

Ed il quinto premio da 500 mila euro è andato al tagliando F 075026 venduto in un autogrill sulla A1, in territorio di Fabro, in provincia di Terni.

MALTRATTAVANO BIMBI, ARRESTATE 3 MAESTRE

0

Tre maestre e una collaboratrice scolastica,  di età compresa tra 55 e 65 anni, sono finite agli arresti domiciliari per aver maltrattato i bimbi di un asilo dell’area dei Castelli Romani. 

Gli accertamenti eseguiti dai Carabinieri di Velletri, mediante intercettazioni ambientali e riprese video, hanno permesso di documentare diversi episodi di violenza che le quattro arrestate avrebbero messo in atto quotidianamente nei confronti di alcuni bambini: strattonamenti, colpi alla testa e offese avrebbero causato nei piccoli sofferenze, umiliazioni e continui disagi.

Nel provvedimento giudiziario notificato questa mattina dai Carabinieri della Compagnia di Velletri, il Giudice per le Indagini Preliminari parla di “sopraffazione sistematica” nei confronti di bambini di età compresa tra i 3 i 5 anni. 

TERRORISMO, BLITZ TRA SICILIA E LOMBARDIA

0

I Carabinieri del ROS nelle province di Palermo, Trapani, Caltanissetta e Brescia hanno fermato 15 persone accusate a vario titolo di istigazione a commettere delitti in materia di terrorismo, associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e al contrabbando di sigarette. Gli indagati sarebbero inoltre responsabili di diversi episodi di ingresso illegale di migranti clandestini in Italia ed esercizio abusivo di attività di intermediazione finanziaria. 

L’indagine denominata “ABIAD” ha permesso di individuare un gruppo criminale transnazionale prevalentemente formato da  tunisini e particolarmente dinamico nell’organizzazione, in cambio di ingenti corrispettivi di denaro contante, di traversate di ristretti gruppi dalle coste maghrebine a quelle trapanesi, attraverso trasporti marittimi con natanti off-shore, capaci di garantire trasferimenti rapidi e tendenzialmente in grado di eludere gli ordinari dispositivi di controllo”.

L’associazione, operante in Italia e Tunisia, curava anche l’espatrio dalla Tunisia di persone ricercate dalle locali autorità e Forze di Polizia e incrementava i propri guadagni con attività di contrabbando di tabacchi, distribuiti nel territorio palermitano attraverso la preziosa mediazione degli italiani.

Uno degli indagati, oltre a custodire la “cassa” dell’organizzazione, sarebbe responsabile di “una intensa attività d’istigazione e di apologia del terrorismo di matrice islamista, inserendosi nel network globale della propaganda e promuovendo gli efferati messaggi dell’organizzazione terroristica Daesh”.

L’uomo operando in perfetta coerenza con le attuali caratteristiche della cosiddetta “Jihad 2.0” – che vede nell’operatività dei “mujaheddin virtuali” lo strumento di radicalizzazione delle masse e propaganda dei dettami del terrore di matrice islamista – si adoperava per la diffusione e condivisione tramite social network di documenti e di materiale video-fotografico volti al proselitismo e alla promozione dell’Isis

 

‘NDRANGHETA, 12 FERMI PER FAIDA NEL CATANZARESE

0

Vasta operazione dei Carabinieri di Catanzaro nella provincia e in alcune località del nord italia
per l’esecuzione di un fermo per associazione di tipo mafioso
nei confronti di 12 persone ritenute appartenenti a due contrapposte cosche di ‘ndrangheta attive nell’area montana della Sila catanzarese. Sono contestualmente in corso numerose perquisizioni.
Il provvedimento di fermo è stato emesso dalla Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia – di Catanzaro. Agli indagati sono contestati una serie di reati nell’ambito di una vera e propria faida scaturita per la supremazia del controllo dell’area montana della provincia.