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Cronaca

SRI LANKA, 310 I MORTI DELL’ATTENTATO DI PASQUA

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Sono almeno 310 le vittime degli attentati di Pasqua in Sri Lanka. Nel mirino dei terroristi sono finiti alberghi di lusso e chiese. Oltre 500 i feriti. Tra le vittime ci sono anche molti turisti che avevano scelto di trascorrere le vacanze pasquali nel paese asiatico. Sono quaranta finora le persone arrestate. 

 

SPACCIO E VIOLENZE NEL CENTRO DI AGRIGENTO

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Spacciavano da mesi hashish e marijuana tra i vicoli del centro storico di Agrigento, in particolare a giovani all’uscita dalla scuola o all’ora dell’aperitivo: smantellata dai carabinieri del Comando provinciale una banda composta da gambiani e nigeriani. Una decina gli arresti e le perquisizioni nell’operazione denominata “Piazza Pulita”, condotta da oltre cento carabinieri, con l’ausilio di un elicottero e di unità cinofile.
Passati al setaccio anche gli immobili fatiscenti e abbandonati che venivano utilizzati dall’organizzazione per nascondere le dosi destinate alla vendita. Gli arresti sono stati eseguiti sulla base di un fermo emesso dalla Procura di Agrigento. Secondo gli investigatori la banda agiva “con grande violenza”. Le telecamere dei carabinieri, in più occasioni, hanno potuto filmare gli spacciatori anche mentre spaccavano bottiglie di vetro in testa ai giovani clienti.
“Il provvedimento – concludono gli inquirenti – si è reso indispensabile anche a seguito delle forti tensioni che si erano registrate nel centro storico tra la onesta e operosa comunità di senegalesi e gli spacciatori, ritenuti responsabili di un insostenibile stato di degrado tra i vicoli della città”.

FURTI NEL NORD-EST, SGOMINATA BANDA ALBANESI

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La Polizia di Pordenone sta eseguendo provvedimenti restrittivi nei confronti dei componenti, tutti di origine albanese, di una pericolosa banda criminale specializzata nella commissione di furti in ville ed abitazioni nel Nord-Est.
Le ordinanze nei confronti di tre albanesi, ritenuti responsabili di ben 66 furti in ville ed abitazioni, oltre che di altri reati della stessa specie, in fase di riscontro e riconducibili allo stesso gruppo criminale, principalmente nelle Province di Pordenone e Treviso. Accertati in circa 2 milioni di euro gli illeciti introiti tra denaro contante, gioielli, orologi, lingotti in oro, oltre a pistole e munizioni nella disponibilità degli arrestati, pronti ad utilizzarle anche nel corso dei loro raid serali e notturni nelle abitazioni. Individuato inoltre un flusso di beni illeciti trasferiti verso l’Albania, con reinvestimento e riciclaggio in quello Stato.

FOTO CON BIMBI, ARRESTATO PEDOFILO A VITTORIA

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La Polizia di Vittoria ha arrestato D.G. ragioniere in pensione di 64 anni per detenzione di un’ingente quantità di files contenenti immagini e video pedopornografici.
L’uomo, testimone di un grave reato, era reticente e non collaborava con la Polizia. Nel corso di una perquisizione informatica sono stati trovati quasi mille files con immagini e video raccapriccianti con protagonisti bambini. Diverse
le chat con bambine molto piccole. La successiva perquisizione domiciliare nella sua casa di Comiso ha portato al sequestro di computer, telefoni ed altri supporti informatici che verranno ispezionati.
(ITALPRESS).

VIOLENZA SESSUALE DI GRUPPO A VITERBO, 2 ARRESTI

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La polizia ha arrestato a Viterbo due giovani di 19 e 21 anni. Sono accusati di violenza di gruppo e lesioni aggravate. I fatti risalgono al 12 aprile quando secondo le accuse i due, all’interno di un circolo privato di Viterbo, dopo aver indotto una italiana di 36 anni, alla ripetuta assunzione di sostanze alcoliche, hanno cominciato una serie di approcci sessuali e dal momento in cui la donna ha opposto resistenza l’hanno colpita con pugni in pieno volto, procurandole la perdita di coscienza. Poi, approfittando della sua totale incapacità di reazione, hanno abusato sessualmente di lei. La vicenda è stata filmata con i telefoni cellulari, che sono stati sequestrati dalla polizia.

 “Quanto accaduto a Viterbo e’ scioccante. I balordi che hanno violentato questa ragazza la pagheranno cara. Se quanto riporta la stampa in queste ore corrisponde al vero mi
auguro si facciano 30anni di galera. La mia vicinanza e tutto il sostegno possibile alla donna e alla sua famiglia” ha commentato il vicepremier Luigi Di Maio in una nota.

“Nessuna tolleranza per pedofili e stupratori: la galera non basta, ci vuole anche una cura. Chiamatela castrazione chimica o blocco androgenico, la sostanza è che chiederemo l’immediata discussione alla Camera  della nostra proposta di legge, ferma da troppo tempo, per intervenire su questi soggetti. Chiunque essi siano, bianchi o neri, giovani o anziani, vanno puniti e curati” ha detto il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini.

PICCHIATO A MORTE DA BABY GANG, 8 FERMI A TARANTO

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Con l’accusa di tortura e sequestro di persona la polizia di Taranto ha fermato 8 persone, tra cui sei minorenni, ritenute responsabili della morte di Antonio Cosimo Stano, il 65enne pestato da una baby gang e deceduto lo scorso 23 aprile all’ospedale Giannuzzi di Manduria. Appartenenti alla cosiddetta “Comitiva degli Orfanelli”, sono a vario titolo indiziati in concorso dei reati di tortura, danneggiamento, violazione di domicilio e sequestro di persona aggravati. I fermi fanno seguito alle indagini condotte dalla procura di Taranto, guidata da Carlo Maria Capristo, e della procura per i Minorenni, guidata da Pina Montanaro.

PENSIONATO UCCISO IN CASA NEL PESARESE, 4 ARRESTI

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Sono stati arrestati i presunti autori dell’omicidio di Sesto Grilli, avvenuto il 17 marzo scorso nella sua casa di San Lorenzo in Capo (Pesaro e Urbino), dove il pensionato 74enne è stato trovato imbavagliato e legato in soggiorno: in manette 4 persone, tutte originarie della Calabria ma da tempo residenti nelle Marche e in Emilia Romagna. Il blitz dei carabinieri del Comando provinciale di Pesaro e Urbino e della compagnia di Fano è scattato due giorni fa a Pesaro e nei comuni di San Pietro in Casale (Bologna) e Melissa (Crotone).
Decisivi ai fini dell’indagine gli esami del traffico dei ponti ripetitori telefonici e la visione di ore di filmati delle telecamere di sorveglianza, poste su strade e autostrade lungo il percorso fatto quella notte dai malviventi. Dopo poco tempo i quattro sospettati, con indagini in tutta Italia, sono stati individuati uno a Pesaro, due nel Bolognese e uno in provincia di Crotone.
Grazie a continui pedinamenti ed escamotage i carabinieri del Nucleo Investigativo hanno avvicinato i quattro uomini e acquisito di nascosto i loro campioni biologici, da cui la sezione biologia del Ris di Roma ha potuto isolare i profili genetici per il confronto con i reperti della scena del delitto.
Due profili genetici maschili ricavati dal nastro che stringeva la vittima hanno fornito corrispondenza col Dna di due degli arrestati. Sono fissati nelle prossime ore gli interrogatori di garanzia in carcere. Le indagini dell’Arma proseguono per chiarire i singoli ruoli nel feroce pestaggio di quella notte.

BIMBA FERITA A NAPOLI, OPERATA NELLA NOTTE

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La bambina di 4 anni ferita nel corso di una sparatoria verificatasi nel pomeriggio di ieri, a Napoli, ricoverata presso l’Ospedale Santobono, è stata operata nella notte. Lo rende noto il nosocomio, sottolineando in una nota che la valutazione dell’opportunità dell’intervento è stata fatta dai chirurghi e dai rianimatori a seguito del monitoraggio dell’evoluzione delle condizioni cliniche.

L’intervento ha permesso di asportare il proiettile che è apparso integro. Nelle prossime ore sono programmate ulteriori indagini diagnostiche per una valutazione più accurata dei danni

Attualmente la bambina, ricoverata presso il reparto di Terapia Intensiva, è in coma farmacologico indotto. Le sue condizioni cliniche appiono estremamente gravi.

“Da ieri pomeriggio la nostra città è sconvolta dal ferimento di una piccola bimba napoletana per mano di un vile e disumano criminale senza scrupoli e senza cuore. Sin da subito abbiamo seguito costantemente la drammatica vicenda”, sottolinea il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris.

“La nostra assessora Alessandra Clemente ieri pomeriggio si è recata in Ospedale incontrando familiari e medici – aggiunge -. Stanotte dopo la fine dell’operazione, durata oltre tre ore, mi sono recato al Santobono per verificare personalmente le condizioni di salute della piccola e portare la forza della solidarietà della città ai bravi medici che stanno prestando le cure per salvare la piccola creatura”.

“Vedere un proiettile grande quasi quanto il cuore della bimba che le ha penetrato e traumatizzato, in un attimo, il corpo e la vita innocente e sconvolto una famiglia senza colpe fa molto male – prosegue il sindaco -. Ieri sera ed anche oggi ho annullato la mia presenza fisica in tutte le iniziative in città, alcune anche molto importanti sul piano sociale, politico ed istituzionale”.

“Ma ora è per me il momento assorbente della preghiera, della lontananza dai riflettori, della riflessione e della concentrazione di tutte le energie umane di questa città che rappresento sulla piccola che lotta, con il suo corpicino, per la vita che ha il diritto di vivere – conclude De Magistris -. Poi ci sarà il momento, nei prossimi giorni, per le considerazioni politiche ed istituzionali. In queste ore mi stringo e ci stringiamo con il pensiero, con il cuore e con la preghiera attorno al corpo della bimba che lotta, ai suoi familiari che resistono e ai medici e gli infermieri che stanno facendo di tutto per salvarle la vita”.