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Cronaca

RAID NEL BAR A ROMA, 4 ARRESTI

Gli agenti della Squadra Mobile di Roma, del Servizio Centrale Operativo e del Commissariato Romanina, coadiuvato dal Reparto Mobile e dalle Volanti, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misure cautelari in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Roma, su richiesta della D.D.A. presso la locale Procura, nei confronti di 4 appartenenti al clan Casamonica/Di Silvio.

Sono ritenuti responsabile di violenza privata e lesioni personali pluriaggravate dall’aver agito in concorso, dai futili motivi, dall’aver ostacolato la privata difesa, e dall’utilizzo di un’arma impropria, con l’aggravante dell’utilizzo del metodo mafioso, nei confronti del gestore del Roxy Bar e di una donna, cliente del locale. Si tratta di Alfredo Di Silvio, 22 anni; Vincenzo Di Silvio, 28 anni; Antonio Casamonica, 26 anni; Enrico Di Silvio, 71 anni.

 

BLITZ CARABINIERI NEL CATANESE, 16 ARRESTI

I Carabinieri del Comando Provinciale di Catania hanno eseguito nella provincia e altre località del territorio nazionale un provvedimento restrittivo emesso dal Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Caltagirone su richiesta della Procura della Repubblica calatina nei confronti di 16 persone.

Sono ritenute responsabili, a vario titolo, di concorso in detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e di una serie di furti aggravati ai danni di attività commerciali e di civili abitazioni.

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica calatina e svolte dai carabinieri di Caltagirone hanno consentito di ricostruire l’organigramma del sodalizio malavitoso, di individuarne i capi e gregari.

Gli investigatori hanno documentato l’ingente volume di affari illegali della consorteria criminale, il sistema di gestione dell’attività di spaccio di cocaina e marijuana e acquisito elementi di prova in ordine alla perpetrazione di furti ai danni di attività commerciali ed abitazioni.

Individuati i responsabili di un tentato furto ad un bar di Caltagirone nonché gli autori di un furto in abitazione e di un tentato furto di una colonnina “self-service” di un distributore di carburante di Grammichele.

 

MAFIA, CINISI RICORDA PEPPINO IMPASTATO

Un corteo per ricordare Peppino Impastato, una marcia si è snodata da Radio aut, l’emittente da lui fondata, fino alla casa Memoria Impastato. Una tra le tante iniziative organizzate a Cinisi, nel palermitano, per il 40esimo anniversario dell’assassinio mafioso.

Presenti, tra gli altri, don Luigi Ciotti ed il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso. Al termine del corteo un collegamento con la famiglia Regeni e l’avvocato Alessandra Ballerini.

Stamane un sit-in era stato organizzato presso il casolare in cui Peppino Impastato venne ucciso, nella notte tra l’8 e il 9 maggio del 1978. Il casolare rurale è stato dichiarato di interesse culturale con Decreto di vincolo del 12 agosto 2014.

“La presenza di tanti giovani oggi a Cinisi è motivo di speranza ed è la prova che oggi la Sicilia è cambiata, non è più quella di quaranta anni fa quando la mafia aveva il volto dello Stato e lo Stato il volto della mafia. Una Sicilia in cui Peppino era un eversivo perché aveva il coraggio di andare contro l’ordine costituito”, ha detto il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, partecipando alle manifestazioni di oggi a Cinisi in occasione del quarantesimo anniversario dell’uccisione di Peppino Impastato.

“Quaranta anni fa – ha aggiunto – l’uccisione di Peppino fu camuffata da fallito attentato terroristico; un depistaggio curato da pezzi dello Stato ed avallato da una magistratura apatica e succube. Oggi la Sicilia è cambiata grazie al coraggio dei compagni di Peppino e di quanti nel tempo si sono battuti perché la verità storica divenisse verità giudiziaria con la condanna dei mafiosi assassini”.

TERRORISMO, ARRESTI DA BRESCIA A CAGLIARI

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Due distinte operazioni, coordinate dalla Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, condotte, rispettivamente, dalla Guardia di Finanza e dalla Polizia. Individuata una vasta rete di supporto a gruppi combattenti di matrice integralista islamica operanti in Siria.

In particolare, le indagini condotte dagli uomini dello SCICO di Roma e del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Brescia hanno consentito di disarticolare un´associazione per delinquere, a carattere transnazionale, costituita da 10 siriani e finalizzata al riciclaggio ed all´abusiva attività di erogazione dei servizi di pagamento in diversi Paesi dell´Unione Europea (Svezia, Italia e Ungheria) ed extraeuropei (Turchia). Inoltre, per 2 di essi è stato contestato il reato di finanziamento al terrorismo.

L´indagine è connessa ad un’altra inchiesta coordinata dal Servizio Contrasto del Terrorismo Esterno della Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione della Polizia di Stato che, in Sardegna, ha portato la Digos di Sassari ad individuare 4 militanti di origine siriana e marocchina accusati di far parte di una cellula di supporto dell´organizzazione qaedista Jabhat al Nusra, operante in Siria. Le accuse sono di associazione con finalità di terrorismo, finanziamento del terrorismo e intermediazione finanziaria abusiva.

Sono quindi complessivamente 14 le ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dai GIP di Brescia e Cagliari su richiesta delle rispettive Procure Distrettuali Antimafia e Antiterrorismo mentre sono 20 le perquisizioni domiciliari in corso in Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Sardegna.
(ITALPRESS).

ALFIE È MORTO, ANNUNCIO GENITORI SU FACEBOOK

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E’ morto il piccolo Alfie Evans. Lo hanno annunciato entrambi i genitori su Facebook. Il bambino era affetto da una grave malattia neurodegenerativa.

Giovedì scorso l’Alta Corte di Manchester aveva negato alla famiglia il permesso di trasferire per le cure il piccolo in Italia, che gli aveva concesso la cittadinanza.

 

SEQUESTRATE 6.5 TONNELLATE DI MARIJUANA NEL RAGUSANO

Gli agenti della Squadra Mobile di Vittoria hanno arrestato Carmelo Gurrieri, 53 anni, per coltivazione di marijuana. I poliziotti hanno scoperto che l’uomo aveva coltivato in una serra la sostanza stupefacente tra pomodorini e fave.

La perquisizione dell’area ha permesso di scovare un caseggiato dove veniva effettuata l’essiccazione e i prodotti fertilizzanti utilizzati per favorire la crescita delle piante. Le operazioni di raccolta hanno permesso di accertare che il peso della marijuana raccolta si aggira intorno ai 6.500 kg.

La sostanza stupefacente sarà distrutta. Il 53enne è stato condotto in carcere a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa.

 

TERREMOTO IN MOLISE MAGNITUDO 4,2

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Una scossa di terremoto di magnitudo 4,2 è stata registrata in Molise alle 11.48. Sono in corso le verifiche da parte della Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile in contatto con le strutture locali del Servizio nazionale della protezione civile.
L’evento sismico – con epicentro localizzato tra i comuni di Guglionesi, Montecilfone e Palata in provincia di Campobasso – risulta avvertito dalla popolazione. Al momento non sono stati segnalati danni a persone o cose.

TERRORISMO, GAMBIANO ARRESTATO A NAPOLI

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E’ stato arrestato a Napoli, su richiesta della Procura, Alagie Touray, 21enne del Gambia. L’arresto in seguito a un’indagine antiterrorismo condotta congiuntamente da polizia e carabinieri.

Il giovane è stato fermato con l’accusa di aver partecipato all’organizzazione terroristica Daesh.

In un video su Telegram aveva anche giurato fedelta’ allo Stato Islamico e aveva ricevuto istruzioni, sempre su Telegram, di lanciare un’auto contro la folla. In conferenza stampa, il procuratore della Repubblica di Napoli, Giovanni Melillo, ha spiegato che il fermo è scattato il 20 aprile ed è stato convalidato dal giudice che ha emesso ordinanza cautelare.
(ITALPRESS).