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Cronaca

ZUCCHERO PER ADULTERARE VINO, ARRESTI E SEQUESTRI

Sgominata dalla Guardia di finanza un’associazione a delinquere che immetteva nel territorio nazionale e commercializzava “in nero” ingenti partite di zucchero utilizzato per la sofisticazione di prodotti vitivinicoli: vino, mosto e succo d’uva. Eseguite nove misure cautelari, 4 arresti domiciliari e 5 obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria. I provvedimenti sono stati emessi dal gip del Tribunale di Napoli nord.

L’operazione è stata condotta dal Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di finanza di Caserta insieme al personale dell’Ispettorato repressione frodi del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali. Eseguiti sequestri patrimoniali per oltre 12 milioni di euro e perquisite decine di società coinvolte nella frode con sedi operative in Campania, Puglia, Sicilia, Emilia Romagna e Veneto.

 

ELICOTTERO MARINA MILITARE CADE IN MARE, UN MORTO

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Un elicottero della Marina Militare impegnato nell’operazione “Mare Sicuro” è precipitato la notte scorsa nel Mediterraneo centrale durante un’attività di addestramento. Ha perso la vita uno dei cinque membri dell’equipaggio, il capo di 1^ classe Andrea Fazio, effettivo presso il 2° Gruppo Elicotteri  di Stanza a Catania. Altri quattro membri dell’equipaggio sono feriti. 

“In corso gli accertamenti per appurare i motivi dell’incidente”, spiega lo Stato Maggiore della Difesa.

In una nota la Marina Militare ricostruisce la vicenda: “Nella tarda serata di ieri un elicottero SH 212 di Nave Borsini, del dispositivo Mare Sicuro in Mediterraneo centrale, è caduto in mare in prossimità dell’unita per cause in corso di accertamento. Tutti e cinque gli occupanti del mezzo sono stati prontamente recuperati dai mezzi della nave. Quattro di loro sono in buone condizioni mentre lo specialista di volo, capo di prima classe Andrea Fazio, recuperato in stato di incoscienza, è deceduto a bordo di Nave Borsini nel corso delle operazioni di rianimazione. I familiari del militare effettivo presso il 2° Gruppo Elicotteri  di Stanza a Catania sono stati avvertiti e vengono assistiti da personale specializzato per il supporto psicologico e spirituale. Altre unità della Marina Militare sono accorse in assistenza a Nave Borsini nella zona dell’ammaraggio”.

Il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, ha espresso le proprie condoglianze alla famiglia del sottufficiale: “Ai familiari del maresciallo Fazio va il mio sentimento di vicinanza e quello di tutto il personale della Difesa. Esprimo la mia solidarietà alla Marina Militare”.

Anche il capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Claudio Graziano esprime a nome delle forze armate e suo personale cordoglio alla famiglia del sottufficiale Andrea Fazio. Il generale Graziano augura “pronta guarigione agli altri quattro componenti dell’equipaggio tratti in salvo, ora in prognosi riservata ed esprime vicinanza a tutta la Marina Militare”.

 

TERRORISMO, MINORE ISTIGAVA A JIHAD

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La Polizia di Stato ha portato a termine una complessa attività tecnico-investigativa, avviata nel mese di dicembre 2016 e finalizzata all’identificazione dei membri del canale Telegram denominato “Khilafah News Italia”. 

Le indagini hanno portato all’individuazione di un minorenne italiano di origine algerina, che attraverso la rete, utilizzando l’applicazione di messaggistica istantanea telegram, amministrava due gruppi chiusi e diversi canali di propaganda a favore dell’Isis, istigando altri utenti a commettere delitti di terrorismo e contro l’umanità. I poliziotti hanno constatato come all´interno del canale, risultato essere tra i principali veicoli della narrativa del Califfato, venivano pubblicati messaggi di propaganda dello Stato Islamico, originariamente prodotti in lingua araba dai diversi official media del Califfato e tradotti in lingua italiana, rivolti in particolare ai “lupi solitari” presenti sul territorio nazionale.

Nonostante la giovane età, il minore bloccato a Trieste risultava in possesso di elevate capacità tecnico-informatiche, padronanza linguistica non comune e approfondita conoscenza dei principali testi sacri dell´Islam. Dimostrava inoltre una forte determinazione a svolgere un ruolo da leader e da punto di riferimento per tutti coloro che intendevano partecipare attivamente alla causa jihadista.

Nel corso delle attività d´indagine, in particolare durante una chat, emergeva come l´indagato risultasse fortemente radicalizzato al punto da potersi ritenere che fosse pronto a realizzare un dispositivo rudimentale, per compiere un´azione presso l´istituto scolastico da lui frequentato.
Il minore è stato avviato a un dedicato percorso di recupero e deradicalizzazione.

SCOSSA MAGNITUDO 4.7 NELLE MARCHE

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Questa mattina, alle ore 05:11, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha localizzato un terremoto di magnitudo 4.7 in provincia di Macerata, a 2 km da Muccia (MC), a una profondità di 9 km. I comuni più vicini all’epicentro sono Muccia, Pieve Torina, Pievebovigliana.
Questo terremoto, come gli eventi avvenuti avvenuti negli ultimi giorni in questa zona, ricadono nell’area della sequenza sismica iniziata il 24 agosto 2016 con l’evento di magnitudo 6.0  avvenuto nei pressi di Amatrice e Accumoli (RI) e culminato con l’evento sismico del 30 ottobre 2016 di magnitudo 6.5. Tale sequenza si è gradualmente sviluppata interessando un’ampia fascia dell’Appennino centrale, un’area di circa 1200 km2, estesa per circa 80 km e larga circa 15-20 km, dalla provincia di Macerata, nelle Marche, alla provincia dell’Aquila, in Abruzzo.

Secondo l’Ingv la zona interessata dai terremoti di questi ultimi giorni si era attivata a fine ottobre 2016, tra il 26 e il 30 ottobre, quando sono avvenuti alcuni dei più forti eventi sismici della sequenza: quelli del 26 ottobre di magnitudo 5.4 e magnitudo 5.9 e quello di magnitudo 6.5 del 30 ottobre 2016. Se si considera l’evoluzione temporale della sequenza sismica complessiva e l’energia rilasciata da tutti gli eventi sismici, negli ultimi mesi del 2017 sono stati localizzati una media di 30-40 eventi al giorno. I primi di marzo 2018 la sismicità è aumentata superando in un caso i 100 eventi al giorno e anche in questi primi giorni di aprile ha superato i 140 eventi al giorno. Questo aumento di sismicità è prevalentemente concentrato proprio nel settore più settentrionale del sistema di faglie attivato nel 2016, vicino ai comuni di Muccia, Pieve Torina, Pievebovigliana (MC). Secondo gli esperti dell’Ingv l’evento odierno rappresenta un incremento di energia rilasciata rispetto agli ultimi due mesi di sequenza.

La Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile è in costante contatto con le strutture regionali. Dalle prime verifiche effettuate al momento non sono stati segnalati danni a persone o cose, ma sono in corso accertamenti. I sindaci delle zone interessate parlano di grande paura, ma non ci sono feriti anche se si contano alcuni danni come il crollo del campanile della chiesa di Muccia.

FURTI MERCE IN SPEDIZIONE A MILANO, FERMATI 5 PERUVIANI

I Carabinieri del Comando Provinciale di Milano hanno dato esecuzione a un decreto di fermo, emesso dalla Procura della Repubblica di Milano, nei confronti di 5 peruviani, ritenuti responsabili di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti.

L’indagine, condotta dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Sesto San Giovanni (Milano), ha consentito di documentare l’esistenza di un gruppo criminale operante nel capoluogo meneghino e nell’hinterland, dedito al furto di merce in spedizione. Nel corso delle attività sono stati accertati furti per un valore superiore ai 300mila euro.

 

CAMORRA, DIA NAPOLI ARRESTA DUE FRATELLI

A conclusione di indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Napoli, personale del Centro Operativo D.I.A., ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Napoli nei confronti di due fratelli originari di Aversa (Nicola Inquieto, 43 anni, residente in Romania e Giuseppe Inquieto, 48 anni, residente ad Aversa), imprenditori ritenuti appartenenti al clan dei Casalesi e, in particolare, alla fazione di Michele Zagaria. Gli arrestati sono gravemente indiziati del reato di partecipazione ad associazione per delinquere di tipo mafioso.

Le indagini, durate circa due anni, sono state svolte in stretta collaborazione con l’Autorità Giudiziaria e gli organi di Polizia romene, con il coordinamento di Eurojust, si sono avvalse delle dichiarazioni di numerosi collaboratori di giustizia, delle  attività di intercettazione (telefoniche, ambientali e telematiche) e di un’attività di analisi di documentazione bancaria e finanziaria.

Le indagini su Nicola Inquieto, arrestato a Pitesti (Romania), hanno consentito di individuare un patrimonio societario e immobiliare in Romania, tra imprese di costruzione, centri benessere, varie centinaia di appartamenti già ultimati o in costruzione.

 

 

APPALTI, ARRESTATI SINDACI DI FOPPOLO E VALLEVE

I militari dei Comandi Provinciali della Guardia di Finanza e dei Carabinieri di Bergamo hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal GIP del Tribunale di Bergamo, Bianca Maria Bianchi, nei confronti dei sindaci dei Comuni di Foppolo e Valleve ed ex amministratori della Brembo Super Ski. In base alle indagini, i due sindaci avrebbero architettato un disegno criminoso per conseguire fondi pubblici in danno alla Regione Lombardia e per truccare appalti.

In base alle indagini, i due sindaci avrebbero architettato un disegno criminoso per conseguire fondi pubblici in danno alla Regione Lombardia e per truccare appalti. I due amministratori pubblici, accusati anche di falsificazione di atti pubblici, di abuso d’ufficio e di bancarotta fraudolenta per il fallimento della Brembo Super Ski, una società partecipata, avrebbero operato grazie alla complicità, a vario titolo, di una dipendente del Comune di Foppolo, della moglie di uno dei due indagati e di due professionisti, tutti raggiunti da misure cautelari ed interdittive.

Dalle investigazioni è emerso che il sindaco del Comune di Foppolo e il sindaco di Valleve, avrebbero falsamente rendicontato spese e investimenti per un valore di circa 16,5 milioni di euro, percependo indebitamente contributi regionali per oltre 3 milioni e 290 mila euro. Nelle operazioni fraudolente risulterebbe coinvolta anche la moglie del sindaco di Foppolo, ritenuto il promotore del sodalizio, destinataria della misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

Scoperto un trasferimento di circa 700.000 euro dalla Brembo Super Ski, poi fallita, in favore di una società di Hong Kong, giustificata da una presunta attività di ricerca di investitori asiatici, con la particolarità che l’intera operazione con la quale sono stati distratti fondi in danno dei creditori, è stata nascosta attraverso una serie di artifici contabili, finalizzati a mascherarne la reale natura. Sotto la lente degli investigatori è finita anche la gara bandita dal Comune di Foppolo per il riposizionamento di una telecabina 12 posti sul nuovo tracciato “Ronchi-Montebello”, oggetto di incendio doloso nel corso del mese di luglio 2016.

Le indagini hanno fatto emergere un importante quadro indiziario che lascia ipotizzare un accordo collusivo tra il sindaco, responsabile unico del procedimento e un imprenditore bresciano, aggiudicatario ed unico partecipante alla gara. In tale contesto è emerso anche il coinvolgimento attivo di un’impiegata comunale, incaricata di istruire la procedura e di curare direttamente la predisposizione degli atti amministrativi propedeutici all’affidamento dei lavori.La donna è stata destinataria del provvedimento di sospensione dall’esercizio del pubblico ufficio.

Anche un altro appalto è risultato pilotato, quello riguardante il conferimento della direzione dei lavori ed il coordinamento della sicurezza sul cantiere della telecabina incendiata. In questo caso, risulterebbe accertato un accordo collusivo tra il sindaco di Foppolo e l’unico ingegnere partecipante, nonché aggiudicatario del bando, che avrebbe operato in concorso con il fratello. Entrambi i professionisti sono stati destinatari del provvedimento di sospensione temporanea dall’esercizio della professione nei confronti di pubbliche amministrazioni. Nel corso dell’esecuzione dei provvedimenti sono state effettuate dai finanzieri e dai carabinieri una serie di perquisizioni domiciliari presso le abitazioni degli indagati.

 

TRUFFA ALL’INPS, DENUNCIATE 305 PERSONE A LOCRI

I Carabinieri di Locri hanno denunciato in stato di libertà 305 persone, responsabili a vario titolo di concorso in falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico e truffa aggravata e continuata e indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato.

I militari hanno passato al setaccio le attività degli ultimi 4 anni di 15 imprese, 12 agricole e 3 domestiche, alcune delle quali di fatto non esistenti, cui facevano capo, oltre 300 persone in qualità di dipendenti.

Dal confronto fra documenti e dichiarazioni rilasciate dai presunti lavoratori, sono emerse incongruenze che evidenziano come tutti i rapporti di lavoro siano stati denunciati al solo fine di far percepire ai soggetti interessati indebite prestazioni assistenziali e/o previdenziali erogate dall’Inps, oltre che per ottenere finanziamenti europei, con un danno erariale di oltre 1 milione di euro.