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Uccide un ex poliziotto nel messinese e si costituisce

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FURCI SICULO (MESSINA) (ITALPRESS) – Ha ucciso oggi pomeriggio un poliziotto in pensione sparandogli con un fucile sul lungomare di Furci Siculo, vicino piazza Sacro Cuore, sulla riviera jonica messinese. Il killer è un commerciante di 57 anni e si è costituito presso la caserma dei Carabinieri di Roccalumera, dopo aver assassinato il 63enne Giuseppe Catania, avvicinandolo dalla sua auto e colpendolo con diversi spari, a distanza ravvicinata.
L’uomo avrebbe commesso l’omicidio per motivi personali e non legate all’attività di polizia svolta dalla vittima in precedenza nella Squadra Mobile di Messina.
-foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

Maxi truffa all’Ue per “pascoli fantasma”, arresti e sequestri

PESCARA (ITALPRESS) – Truffe all’Unione Europea per intascare milioni di euro di fondi pubblici per pascoli inesistenti. Maxi-operazione “Transumanza”, condotta da nord a sud, dalla Guardia di Finanza di Pescara, diretta e coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia (D.D.A.) della Procura di L’Aquila.
Sono 75 le persone e gli enti coinvolti, con 25 misure cautelari personali, 16 perquisizioni e sequestri preventivi in
esecuzione, anche grazie ai mezzi aerei del Reparto Operativo Aeronavale di Pescara, in tutta Italia, tra Abruzzo,
Puglia, Trentino Alto Adige, Piemonte, Lombardia, Veneto, Liguria, Emilia Romagna, Lazio e Campania, per un giro di affari illecito su cui si sospetta anche la mano della “mafia foggiana”, visto il coinvolgimento di affiliati alle organizzazioni criminali del Gargano.
I finanzieri hanno effettuato acquisizioni documentali, intercettazioni di oltre 100mila conversazioni, 8.000 interrogazioni alle banche dati ed accertamenti bancari su più di 270 conti correnti.
Il pool investigativo ha così tratteggiato l’esistenza di un sodalizio criminale dedito alla perpetrazione, con l’aggravante mafiosa, di frodi a danno del bilancio nazionale e comunitario, che sarebbe stata attuata mediante indebite richieste di contributi per il Fondo Europeo Agricolo di Garanzia (F.E.A.GA) nel settore della Politica Agricola Comune (PAC).
Per truffare Bruxelles, l’associazione per delinquere, operativa dal 2014, di cui farebbero parte 13 persone, avrebbe simulato il possesso dei requisiti necessari per ottenere la disponibilità di terreni e di corrispondenti titoli PAC, rilasciati gratuitamente dalla Riserva Nazionale dei Titoli ai nuovi giovani imprenditori agricoli. Secondo gli investigatori, le nuove imprese agricole fittizie sarebbero state in combutta con altrettante società
cooperative agricole o associazioni temporanee di imprese, costituite per fare incetta di migliaia di ettari di
terreni la cui concessione ad uso civico veniva messa a bando dai Comuni. Le frodi, accertate dai finanzieri, ammonterebbero a circa 5 milioni di euro. Somme sequestrate a 24 imprese
agricole e 38 persone, accusate, a vario titolo, di autoriciclaggio, reimpiego di proventi illeciti, ricettazione, truffa ai danni dello Stato e per il conseguimento di erogazioni pubbliche.

– foto: ufficio stampa Guardia di Finanza –
(ITALPRESS).

Papa “Il mondo è nella morsa di una terza guerra mondiale”

ROMA (ITALPRESS) – “Il nostro mondo continua a essere nella morsa di una terza guerra mondiale combattuta poco alla volta e, nel tragico caso del conflitto in Ucraina, non senza la minaccia di ricorrere alle armi nucleari”. Così Papa Francesco nel messaggio inviato a cardinale Peter K.A. Turkson in occasione del convegno sulla Pacem in Terris organizzato dall’Accademia delle Scienze Sociali. “In effetti, il momento attuale assomiglia in modo inquietante al periodo immediatamente precedente alla Pacem in terris, quando nell’ottobre 1962 la crisi dei missili di Cuba portò il mondo sull’orlo di una diffusa distruzione nucleare. Purtroppo, negli anni successivi a quella minaccia apocalittica, non solo il numero e la potenza delle armi nucleari sono cresciuti, ma sono aumentate anche altre tecnologie belliche e persino il consenso di lunga data sulla proibizione delle armi chimiche e biologiche è in pericolo”, aggiunge. “Ho dichiarato altrove la mia convinzione che l’uso dell’energia atomica per scopi bellici è immorale, così come è immorale il possesso di armi nucleari”, ricorda il Santo Padre con riferimento al discorso al Memoriale della Pace di Hiroshima nel 2019.
“E’ responsabilità di tutti noi mantenere viva la visione che un mondo libero da armi nucleari è possibile e necessario. Analogamente, la preoccupazione per le implicazioni morali della guerra nucleare non deve far passare in secondo piano i problemi etici sempre più urgenti sollevati dall’uso nella guerra contemporanea delle cosiddette ‘armi convenzionalì, che dovrebbero essere utilizzate soltanto a scopo difensivo e non dirette a obiettivi civili”, conclude.
(ITALPRESS).
– Foto: Agenzia Fotogramma –

Blitz antidroga in provincia di Cuneo, 45 misure cautelari

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CUNEO (ITALPRESS) – Vasta operazione antidroga dei Carabinieri del Comando Provinciale di Cuneo che stanno eseguendo 45 misure cautelari su soggetti ritenuti responsabili, a vario titolo di spaccio di sostanze stupefacenti, estorsione, accesso indebito a dispositivi idonei alla comunicazione da parte di soggetti detenuti e detenzione illegale di armi. I provvedimenti restrittivi scaturiscono da due distinte indagini, avviate, rispettivamente, nel maggio e nell’ottobre 2022 dalle Compagnie Carabinieri di Alba e Bra, i cui esiti hanno permesso di comprovare l’operatività di due network composti da cittadini albanesi ed italiani, contraddistinti dalla presenza di differenti personaggi legati tra loro da un accordo consapevole, capaci di “progettare” un mercato delittuoso di rilevante entità basato sullo spaccio di stupefacenti, soprattutto cocaina, nei territori d Alba e di Bra. Le indagini hanno permesso di monitorare le piazze di spaccio al dettaglio e di mettere in luce le dinamiche relazionali con le quali i clienti entravano in contatto con i pusher di fiducia. Sono state individuate abitazioni e strutture ricettive, per lo più prossime al centro delle due cittadine, presso le quali gli spacciatori (quelli albanesi, tutti incensurati, giunti in Italia con visto turistico e che si avvicendavano tra di loro alla scadenza dello stesso) cedevano la droga ai loro clienti a qualsiasi ora del giorno e della notte; ma lo spaccio avveniva anche per strada, nei parchi pubblici cittadini, spesso anche davanti alle scuole e, in alcuni casi i Carabinieri hanno avuto modo di documentare lo spaccio avvenuto alla presenza del figlio minorenne di una coppia destinataria dell’odierno provvedimento restrittivo.
Scoperto anche il metodo messo in atto per occultare le scorte di stupefacente e quello per tenere i contatti tra spacciatori e clienti: la droga veniva sotterrata in barattoli, per ritrovare i quali venivano lasciati dei segnali. Per quanto attiene ai contatti con i clienti, questi venivano inseriti su gruppo di messaggistica on line comunicando attraverso nomi di fantasia.
Durante le indagini e allo scopo di riscontrare le condotte delittuose erano già state tratte in arresto in flagranza di reato 25 persone, tutte per spaccio di stupefacenti, sottoponendo a sequestro 1,5 chilogrammi di cocaina, 266 grammi di “marijuana” e 184 di “hashish”. Al momento, mentre le operazioni sono ancora in corso, con l’ausilio di unità cinofile e un elicottero dell’arma, sono state tratte in arresto 26 persone, un soggetto è stato sottoposto all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria e ad un altro all’obbligo di dimora a Bra. Tra i soggetti colpiti dal provvedimento 14 sono di nazionalità italiana, 31 sono di nazionalità albanese, molti dei quali radicati da anni in Italia, con una occupazione stabile nel territorio. Sono tutt’ora attivamente ricercate 16 persone, che si trovano, verosimilmente, in territorio albanese.

– foto: ufficio stampa Carabinieri –

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Terremoto di magnitudo 4.9 in provincia di Firenze

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FIRENZE (ITALPRESS) – È stato un risveglio particolarmente brusco quello che hanno subito poco prima dell’alba gli abitanti dell’Alto Mugello in Toscana visto che si sono registrate dalle 4:38 di questa mattina una serie di scosse di terremoto che hanno dato il via ad uno sciame sismico che almeno per il momento ha fatto circoscrivere come quella più intensa alle 5:10, di magnitudo 4.8, a 4 km a sud ovest dal Comune di Marradi. Immediatamente si è attivata la sala della Protezione civile della Provincia di Firenze che ha fatto partire i soccorsi, con molta gente che si è riversata in strada per la paura, anche se al momento non si registrano danni all’incolumità delle persone. Fra i primi a muoversi è stato il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani che immediatamente si è sentito telefonicamente con i sindaci dei vari Comuni del territorio mugellano, poi intorno all’ora di pranzo ha sorvolato in aereo in particolare la cittadina di Marradi che sembra quella che ha subito i maggiori danni dalle scosse sismiche susseguitesi, con oltre 55 registrate già nelle tre ore successive alla prima segnalazione, mentre circa 300 le chiamate arrivate alla centrale 112 di richiesta informazioni e testimonianze di paura ma senza particolari criticità.

”Con l’assessore alla Protezione civile Monni stiamo facendo da questa mattina la verifica della situazione-ha spiegato Giani al termine del monitoraggio in elicottero sul territorio mugellano-. Su Marradi si presenta un quadro che rispetto alla scossa di 4.8 di magnitudo delle 5:10 è molto più gestibile di quanto avremmo potuto anche immaginare”. Il governatore toscano ha anche spiegato che la Rsa per anziani, Villa Ersilia, situata proprio nel Comune di Marradi, “è forse l’edificio di interesse pubblico che maggiormente ha risentito”, con i trenta ospiti presenti nella struttura per cui sono state attivate operazioni di trasferimento ad altre residenze vicine. “Venticinque sono gli sfollati perché gli edifici allo stato attuale si presentano con danni” quali “crepe, ma più è stata la paura – ha sottolineato ancora Giani -. Non si registrano danni alle persone. Si è proceduto poi alla verifica alle scuole e ai luoghi di culto, sono tre quelli che presentano ancora dubbi sulla loro agibilità o meno, dunque sostanzialmente una situazione che ha risentito” dello sciame sismico odierno “ma ci saremmo potuti aspettare molto di più”.

Nessun problema viene segnalato all’ospedale di Borgo San Lorenzo, sempre nel Mugello mentre sotto attenzione ci sono alcuni edifici e chiese a Marradi, in particolare Popolano, Cardeto e Sant’Adriano, e a Palazzuolo sul Senio. Giani ha anche fatto sapere come con la Protezione Civile toscana “è stato allestita un’area di assistenza ai cittadini e alla comunità nella palestra della scuola elementare Dino Campana di Marradi, in caso di necessità o per chi ha paura”. Proprio in merito agli edifici scolastici, il sindaco di Marradi, Tommaso Triberti, ha subito deciso fin dalla prima mattina la chiusura di ogni istituto di ordine e grado fino al termine di una loro approfondita indagine. Per ciò che riguarda le infrastrutturali ferroviarie che collegano all’Alto Mugello la circolazione al momento rimane sospesa in via precauzionale sulla linea Firenze-Faenza tra Borgo San Lorenzo e Marradi, mentre sulle altre linee, fra cui l’Alta velocità Firenze-Bologna, si sono segnalati alcuni ritardi soprattutto nella prima parte della giornata, ed una momentanea deviazione sulla vecchia direttissima, con passaggio per Prato, per le necessarie verifiche del caso, per poi la sua successiva normale ripresa.

-foto Agenzia Fotogramma-
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Precipita un aereo delle Frecce Tricolori, muore una bimba di 5 anni a Torino, l’aeroporto resta chiuso

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TORINO (ITALPRESS) – Gravissimo incidente sabato 16 settembre all’aeroporto di Caselle a Torino. Coinvolto uno degli aerei delle Frecce Tricolori. Una bimba di 5 anni è morta, suo fratellino di 9 anni è ustionato ed è stato trasferito all’ospedale Regina Margherita. La mamma, il papà e il pilota dell’aereo sono stati refertati in codice giallo. “Sono in corso accertamenti lunghi e complessi, insieme ai primi rilievi. Dobbiamo raccogliere i pezzi dell’aereo e dell’auto. Sulle cause non possiamo dire nulla, tutto va accertato. Gli uccelli che colpiscono l’aereo? Ci sono probabilità, ma non è momento di fare diagnosi”, ha detto Gabriella Viglione, la procuratrice di Ivrea, dopo una prima ispezione ai luoghi dell’incidente. “Sarà una lunga indagine, l’auto transitava su questa provinciale al momento dell’impatto, è un dato di fatto” conclude.
Il capo di Stato maggiore dell’Aeronautica militare, generale di squadra aerea Luca Goretti, si legge in una nota, a nome di tutta l’Aeronautica militare, sgomento ed attonito per quanto accaduto nel pomeriggio di oggi sull’aeroporto di Torino Caselle, si stringe alla famiglia della bambina rimasta vittima dell’incidente aereo occorso ad un velivolo delle Frecce Tricolori. Si attendono “con speranza e fiducia aggiornamenti sulle condizioni del secondo bambino e dei genitori. La formazione era appena decollata per dirigersi su Vercelli, dove avrebbe dovuto eseguire una esibizione aerea, quando per motivi ancora da accertare il velivolo Pony 4 pilotato dal Maggiore Oscar Del Do’ ha perso quota ed e’ precipitato al suolo. Il pilota, immediatamente prima dell’impatto, è riuscito ad eseguire la manovra di eiezione. Non e’ possibile al momento confermare le cause dell’incidente, prosegue ancora la nota. Una delle ipotesi al vaglio, vista la dinamica dell’evento, e’ quella di un impatto del velivolo con un volatile (in gergo tecnico Bird strike) durante le primissime fasi del decollo. L’incendio sviluppatosi a seguito dell’impatto del velivolo al suolo ha purtroppo coinvolto un’autovettura in transito sulla perimetrale dell’aeroporto con quattro persone a bordo, causando il decesso di una bimba ed il ferimento degli altri tre occupanti del mezzo”.

L’Aeroporto di Torino Caselle rimarrà chiuso fino alle ore 24:00 di domenica 17 settembre.
Secondo quanto rende noto la Sagat, società che gestisce lo scalo, tutti i voli programmati per oggi da e per Torino sono stati cancellati. Le compagnie aeree stanno provvedendo ad avvisare i passeggeri.

-foto Agenzia Fotogramma –

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Papa “C’è bisogno di legalità, rendere società più giusta e umana”

ROMA (ITALPRESS) – “A voi, che siete quotidianamente impegnati a servizio della giustizia e della legalità – e quanto bisogno di legalità c’è oggi! – vorrei dire che tutto questo trova la sua ragione e il suo fine ultimo nell’amore. La giustizia, infatti, non tende semplicemente a comminare delle pene a chi ha sbagliato, ma a ristabilire le persone nel segno del rispetto e del bene comune. E’ grande, in tal senso, la vostra missione. Vorrei dire che voi Carabinieri siete chiamati non solo a ‘fare il vostro doverè, applicando regolamenti e procedure, ma a rendere più giusta e umana la società”. Così Papa Francesco durante l’udienza agli ufficiali e ai militari dell’Arma dei Carabinieri. “E’ bello perciò che siate persone appassionate, appassionate come Salvo D’Acquisto; servitori dello Stato e del bene comune, che combattono l’ingiustizia, difendono i più deboli, offrono un senso di protezione alle nostre città. L’affetto degli italiani per voi testimonia che queste non sono solo parole ma, grazie all’esempio di tanti di voi, sono realtà”, ha concluso il Santo Padre.
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– Foto: Agenzia Fotogramma –

Scontro sull’A1 fra un tir e un bus di migranti partito dalla Sicilia. Morti 2 autisti, 25 i feriti

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ROMA (ITALPRESS) – Due autisti di un bus sono morti e 25 migranti sono rimasti feriti in un incidente stradale avvenuto sull’autostrada A1, all’altezza di Fiano Romano (Roma). Il bus, che stava trasferendo dei migranti da Porto Empedocle ai centri d’accoglienza del Piemonte, è rimasto coinvolto in un gravissimo incidente con un mezzo pesante.
-foto Polizia di Stato –
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