Home Cronaca Pagina 4

Cronaca

Blitz dei Carabinieri contro il Caporalato, il 53% delle aziende irregolari

ROMA (ITALPRESS) – Campagna di contrasto dei Carabinieri contro il Caporalato nella prima decade di agosto su tutto il territorio nazionale. Costituite squadre ispettive composte da carabinieri dei reparti territoriali (Stazioni, Tenenze e Compagnie) e personale specializzato del Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro. Al termine delle attività, sono state controllate 958 aziende, di cui 507 sono risultate irregolari (52,92%).
Nel corso delle ispezioni si è provveduto a verificare 4960 posizioni lavorative, di cui 1268 sono risultate irregolari (di queste, 346 erano lavoratori “in nero”); tra i lavoratori controllati, 2314 erano lavoratori extracomunitari, di cui 213 risultavano impiegati “in nero”, e 29 i minori, di cui 9 impiegati “in nero”.
Sono stati elevati 145 provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale (il 15,13% delle 958 aziende ispezionate), di cui 75 per “lavoro nero”, 41 per gravi violazioni in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro e, in 29 casi, per entrambe le ipotesi; inoltre, sono stati irrogati 144 provvedimenti di diffida ed elevate 848 prescrizioni amministrative ai sensi del D. Lgs. 758/1994.
Per quanto concerne il contrasto alle condotte penalmente rilevanti, sono state denunciate in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria complessivamente 486 persone, resesi responsabili di violazioni del Testo Unico sull’immigrazione, della normativa in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e di altre fattispecie penali.
Di queste 486 persone, 19 sono state denunciate in stato di libertà per il reato di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, “caporalato”, accertando le condotte delittuose nelle provincie di Torino, Brescia, Mantova, Verona, Piacenza, Ascoli Piceno, Perugia, Rieti, Roma, Teramo, Pescara, Caltanissetta, Siracusa e Nuoro; in conseguenza di ciò, sono stati liberati dallo sfruttamento 50 lavoratori.
Infine, sono state elevate sanzioni e ammende per oltre 4.900.000,00 Euro e sequestrati 3 furgoni per il trasporto di braccianti agricoli nei campi.

– Foto: da video Carabinieri –

(ITALPRESS).

Pullman contro guardrail, un morto e quindici feriti sulla A1

0

FIRENZE (ITRALPRESS) – Una persona è morta e altre quindici sono rimaste ferite in un grave incidente stradale avvenuto sulla A1, al km. 360 in direzione di Firenze, all’altezza di Badia al Pino: coinvolto un pullman con 25 turisti a bordo. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco per estrarre i feriti dalle lamiere, due elicotteri e le forze dell’ordine.
Non è nota al momento la dinamica dell’incidente. Il pullman è finito contro un guardrail per cause in via di accertamento.

fonte foto: vigili del fuoco su X

(ITALPRESS).

Trentino, abbattuta l’orsa KJ1

TRENTO (ITALPRESS) – Questa mattina è stata data esecuzione al decreto firmato ieri dal presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, che prevedeva il prelievo dell’esemplare di orso KJ1 tramite abbattimento. Una squadra del Corpo forestale trentino è dunque entrata in azione nei boschi sopra Padaro di Arco, dove l’animale era stato localizzato attraverso il radiocollare. KJ1 era un esemplare pericoloso, secondo la scala del Pacobace. Lo ha attestato anche Ispra, confermando la necessità di rimuovere l’orsa (classificata ad “alto rischio”) al più presto. L’animale è risultato responsabile di almeno 7 interazioni con l’uomo. L’ultima risale allo scorso 16 luglio, ai danni di un escursionista.
“L’ho già detto al presidente Fugatti: la soppressione dei singoli orsi non è la soluzione del problema. Comprendo lo stato d’animo degli amministratori e della popolazione ma oggi viviamo gli effetti di un errore del passato, dovuto a una incauta scelta di sfruttamento turistico dell’immagine dell’orso in Trentino, compiuta 25 anni fa. Certamente una via da percorrere è la sterilizzazione e ci stiamo lavorando insieme a Ispra. Ma questa misura, se non accompagnata da un’opera di corretta informazione ai cittadini e da nuove azioni concordate con le amministrazioni, rischierà di essere insufficiente. Sicuramente come ministro dell’Ambiente ribadisco con forza che la soppressione non può rappresentare la prima e unica soluzione da mettere in atto”. Lo dichiara il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin.

foto: Agenzia Fotogramma

(ITALPRESS).

Terza vittima del crollo a Scampia, donna ferita muore in ospedale

NAPOLI (ITALPRESS) – Sale a tre il bilancio delle vittime del crollo del ballatoio della vela Celeste di Scampia. All’ospedale Cardarelli di Napoli è deceduta Patrizia Della Ragione, madre di Roberto Abruzzo, 29 anni, una delle vittime. L’altra è una donna di 35 anni deceduta all’arrivo in ospedale. Sono ancora 12 i feriti ricoverati, tra cui 7 bambini.

“C’è la terza vittima, il bilancio si aggrava. È una tragedia immane. La mia vicinanza è solidarietà alla famiglia di questa terza vittima” ha detto il prefetto di Napoli Michele di Bari al termine della riiunione in Prefettura.
“I nuovi alloggi sono una questione che il Comune dovrà esaminare attentamente. Ora siamo concentrati perché vada garantita e assicurata con grande dignità l’accoglienza di questi cittadini. Come ho detto precedentemente, – ha proseguito il prefetto – ci sono delle verifiche in corso: 300 persone possono già entrare negli alloggi, altre persone potranno entrare entro una decina di giorni, massimo 15 giorni. Nella riunione abbiamo stabilito che anche le persone che sono nell’università possano avere tutti i comfort possibili: dalle brandine, alle docce e quant’altro. Ci sono strutture già attrezzate, però risulta che molte famiglie hanno scelto di alloggiare presso parenti”. Il prefetto ha poi aggiunto che “la chiesa locale si sta muovendo bene, con un grande impeto di solidarietà, così come il terzo settore, come la Regione Campania, come il Comune di Napoli. Stiamo seguendo tutte queste situazioni perché sia i disabili che sono stati già ieri tutti alloggiati nelle strutture, sia le persone che hanno difficoltà, sia i minori, sia i fragili, possano avere davvero un accompagnamento che deve essere sempre nel segno della massima dignità della persona”.

– Foto: Vigili del Fuoco –

(ITALPRESS).

Napoli, crolla un ballatoio alle Vele di Scampia. 2 morti e 13 feriti. Manfredi “Indagine farà chiarezza”

NAPOLI (ITALPRESS) – La sera del 22 luglio, poco prima delle 22,30 nella Vela Celeste di Scampia a Napoli, a causa del crollo di un ballatoio di collegamento sono morte due persone. Si tratta di due adulti rimasti sotto le macerie, un uomo di 29 anni morto sul colpo e una donna di 35 anni deceduta all’arrivo in ospedale. Diversi i feriti, almeno 13 (sette dei quali sono bambini tra i due e gli otto anni che hanno riportato fratture e contusioni), alcuni in modo grave. L’edificio è stato evacuato. Il crollo si è verificato al terzo piano ha coinvolto nella caduta anche i ballatoi del secondo e del primo piano. I vigili del fuoco, dopo aver scavato tra le macerie, hanno completato l’evacuazione dei piani alti mentre sono in corso le verifiche di stabilità nella parte coinvolta dell’edificio. Sul fatto la Polizia ha aperto un’indagine.

Sono circa 300 su 800 gli sfollati di Scampia che la sera del 23 luglio possono tornare nelle rispettive abitazioni. A darne notizia il prefetto di Napoli, Michele Di Bari, al termine di un incontro al Centro coordinamento soccorsi. “Da una verifica tecnica fatta in queste ore risulta che 66 alloggi possono essere già disponibili, mentre 31 sono totalmente inagibili” fa sapere Di Bari, che annuncia un monitoraggio complessivo di tutte le circa 100 abitazioni della Vela Celeste: per completare l’operazione serviranno 15 giorni. “In questo periodo, laddove vi sarà la possibilità, si farà rientrare le persone quanto prima” dice il prefetto che annuncia come per i 500 cittadini attualmente senza casa “sono state individuate 17 strutture che accoglieranno un totale di circa 300 persone. Per gli altri 200 si sta verificando la disponibilità di altre strutture alloggiative e il lavoro procede alacremente”.

“Al momento c’è un’indagine in corso che farà chiarezza sulle cause del crollo di Scampia. Una tragedia che testimonia quanto sia importante ed urgente il progetto che stiamo portando avanti di riqualificazione delle Vele e la realizzazione di nuovi alloggi sicuri e dignitosi”, scrive sui social il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi. “Da questa notte – spiega l’inquilino di Palazzo San Giacomo – siamo al lavoro per far fronte a questa tragedia. I nostri tecnici ed assistenti sociali sono operativi e abbiamo predisposto soluzioni per accogliere le persone rimaste senza casa. Abbiamo apprezzato – prosegue Manfredi – la sincera vicinanza da parte del Presidente Mattarella. Noi come città ci stringiamo nel cordoglio per le vittime, ai cui funerali proclameremo il lutto cittadino, e nella speranza che
coloro che sono rimasti feriti, tra cui diversi bambini, possano rimettersi presto. Scampia – conclude il sindaco – non sarà lasciata sola”.

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, secondo quanto si apprende, ha chiamato il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, per esprimergli solidarietà per la città, per i familiari delle vittime, per i feriti e per coloro che hanno dovuto lasciare le loro abitazioni in seguito al crollo.

Foto: Account X dei Vigili del Fuoco

 

Grave incidente sulla A4, un morto e 17 feriti

VENEZIA (ITALPRESS) – E’ di una persona deceduta e 17 feriti, di cui alcuni gravi, il bilancio di un incidente avvenuto poco prima di mezzogiorno sulla A4 direzione Milano, all’altezza degli svincoli per la A13. Otto i veicoli coinvolti, un mezzo pesante e 7 auto. Cause e dinamica dell’accaduto sono al vaglio della Polizia Stradale.
La complessità della situazione ha richiesto la chiusura dell’autostrada in direzione Milano, rende noto Concessioni Autostradali Venete, il cui personale ha lavorato per riaprire una corsia di marcia, ma rimane sconsigliata l’entrata in A4 per chi è diretto verso Padova e Milano. Nel frattempo, CAV ha attivato la procedura di assistenza agli automobilisti rimasti bloccati in autostrada con la distribuzione di bottiglie d’acqua refrigerata alle auto in coda. Attivato in supporto anche il volontariato di protezione civile.
Riaperta invece la carreggiata in direzione Trieste, temporaneamente chiusa per permettere l’intervento dell’elisoccorso. In entrambe le direzioni tuttavia le code (per Trieste in movimento, per Milano ancora parzialmente bloccata) hanno raggiunto i 10 chilometri.

– Foto ufficio stampa Concessioni Autostradali Venete –

(ITALPRESS).

Pedopornografia, due arresti e otto indagati tra la Campania e Roma

ROMA (ITALPRESS) – La Polizia di Stato ha eseguito un decreto di perquisizione emesso dalla Procura della Repubblica di Napoli nei confronti di otto persone domiciliate nelle province di Napoli, Caserta, Avellino e Roma, indagati per detenzione di materiale pedopornografico.
Nel corso delle attività sono state effettuate ispezioni ed analisi informatiche dei telefoni degli indagati, che hanno consentito di acquisire significativi elementi probatori in merito al loro coinvolgimento nella condivisione online di video raffiguranti abusi sessuali in danno di bambini in tenera età, anche neonati, e che hanno portato – proprio per l’ingente quantitativo di materiale illecito detenuto – all’arresto in flagranza di due quarantottenni, uno di Napoli e l’altro di Avellino.
L’indagine, svolta dal Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica Campania della Polizia Postale su delega della IV Sezione – Fasce Deboli della Procura della Repubblica di Napoli, e con il coordinamento del Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografia Online (CNCPO) di Roma, ha avuto origine da una segnalazione relativa a utenti italiani coinvolti nella detenzione e diffusione di materiale pedopornografico su un noto social network pervenuta tramite i canali di cooperazione internazionale di polizia.
Nonostante gli indagati, per restare anonimi, avessero creato profili social attraverso i quali porre in essere le condotte illecite, servendosi di caselle di posta elettronica aperte con dati fittizi e accedendo attraverso reti Wi-Fi “aperte” o intestate a terze persone, gli accertamenti e l’analisi di migliaia di connessioni effettuata dagli investigatori cibernetici ha consentito comunque di giungere alla loro identificazione.

– Foto: ufficio stampa Polizia Postale –

(ITALPRESS).

Incendi, due vigili del fuoco muoiono nel Materano

MATERA (ITALPRESS) – Durante le operazioni di spegnimento di un incendio di vegetazione a Nova Siri (Matera), contrada Cozzuolo, due vigili del fuoco hanno perso la vita. Da accertare la dinamica dell’evento, secondo quanto riferiscono i vigili del fuoco su X.

“Ho appreso con profonda tristezza la notizia del decesso, durante un intervento di spegnimento di un incendio di vegetazione a Nova Siri, in provincia di Matera, del Vigile del Fuoco Coordinatore Nicola Lasalata e del Vigile del Fuoco Esperto Giuseppe Martino. In questa dolorosa circostanza desidero esprimere a lei e al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco la mia solidale vicinanza. La prego di far pervenire ai familiari le espressioni della mia commossa partecipazione al loro cordoglio”, scrive il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato al capo del Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile, Renato Franceschelli.

“Profondo dolore per la tragica scomparsa di due vigili del fuoco avvenuta durante le operazioni di spegnimento di un incendio a Nova Siri (Matera). Le mie più sentite condoglianze alle famiglie delle vittime e un forte abbraccio di vicinanza ai colleghi e a tutto il Corpo dei Vigili del Fuoco”. Così su X il premier Giorgia Meloni.

“Provo commozione e rabbia per la triste e tragica scomparsa di due Vigili del Fuoco, avvenuta oggi durante le operazioni di spegnimento di un incendio nel Comune di Nova Siri, in provincia di Matera. Alle famiglie delle due vittime e a tutto il Corpo di appartenenza vanno le mie più sentite condoglianze”, afferma in una nota il ministro della Protezione Civile e delle Politiche del Mare, Nello Musumeci.
“Sono profondamente addolorato per i due vigili del fuoco deceduti durante le operazioni di spegnimento di un incendio boschivo a Matera”, dichiara il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi.
“Sono vicino alle loro famiglie e ai colleghi per la gravissima tragedia che colpisce tutto il Corpo nazionale”, aggiunge il titolare del Viminale, ricordando “il coraggio e lo spirito di servizio che mostrano i Vigili del fuoco in ogni scenario emergenziale per soccorrere e mettere in sicurezza le nostre comunità, mettendo in pericolo la loro incolumità”.

– Foto Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).