Home Cronaca Pagina 44

Cronaca

Fermati a Trento due jihaidisti, progettavano un attentato in Italia

0

TRENTO (ITALPRESS) – Due giovani terroristi formati dalla propaganda jihaidista sul web sono stati fermati dai Carabinieri dei Ros, il 15 giugno, prima che potessero mettere in atto il loro piano, un attentato nel nostro Paese, eseguendo un provvedimento di fermo del Pubblico Ministero, emesso dalla Procura della Repubblica di Trento, nei confronti di due giovani incensurati, un uomo e una donna, indagati per associazione con finalità di terrorismo o di eversione dell’ordine democratico, arruolamento ed addestramento con finalità di terrorismo anche internazionale. Il GIP del Tribunale di Rovereto (TN), il 18 giugno ha disposto la misura della custodia cautelare agli arresti domiciliari, con obbligo di braccialetto elettronico, nei confronti del solo uomo.

Nella decisione sull’applicazione della misura cautelare, l’Autorià Giudiziaria è stata determinata dalla necessità di garantire un percorso di deradicalizzazione dell’indagato, nel quale avrà un ruolo fondamentale la famiglia di origine, perfettamente integrata nel tessuto sociale italiano.
Dalle attività investigative è emerso che i due giovani, nati in Italia da famiglie di origini kosovare, inseriti nel contesto sociale, di lavoro e di studio, avrebbero intrapreso da tempo un percorso di radicalizzazione reso possibile ed efficace dalla propaganda jihadista sul web.
Le indagini del ROS hanno permesso di rilevare che gli indagati si sarebbero addestrati per compiere atti violenti e avrebbero progettato di compiere in Italia un attentato con ordigni esplosivi, in nome dell’organizzazione terroristica “Stato Islamico” (IS).
Secondo i piani criminosi, dopo aver commesso l’attentato, i due si sarebbero dovuti recare in Africa per unirsi alla predetta organizzazione terroristica.
Nel corso dell’operazione, sono state eseguite alcune perquisizioni che hanno consentito di sequestrare materiale informatico e prodotti chimici – precursori per la fabbricazione di ordigni esplosivi – consegnati al Raggruppamento Investigazioni Scientifiche per gli accertamenti tecnici.

foto: foto ufficio stampa Ros Carabinieri
(ITALPRESS).

Terrorismo, indagato 37enne egiziano per propaganda Jihadista sul web

ROMA (ITALPRESS) – I Carabinieri del Ros hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di un 37enne, cittadino egiziano, per i reati di partecipazione a un’associazione con finalità di terrorismo internazionale (lo Stato Islamico) e addestramento con finalità di terrorismo. Il provvedimento è stato emesso dal gip del Tribunale di Roma, su richiesta della Procura.
L’attività investigativa trae origine due anni fa, dal particolare attivismo nel web da parte dell’indagato, che si prodigava nella consumazione e nel rilancio di materiale di propaganda jihadista a favore di una vasta comunità virtuale di utenti, attività virtuale che rivestiva particolare allarme in quanto lo stesso risultava segnalato, in quei mesi, assieme ad altro co-indagato, come frequentatore dell’area turistica del Vaticano.
Grazie agli approfondimenti di tipo tradizionale – ovvero verifiche anagrafiche, attività informativa di settore, servizi di osservazione e pedinamento – affiancati da una mirata azione tecnico-informatica, gli investigatori hanno ricostruito tutte le condotte dell’indagato, da cui è emerso come fosse parte integrante del Daesh.
Nel dettaglio, è stato accertato il ruolo centrale ricoperto dal 37enne che avrebbe messo in pratica le istruzioni che lo Stato Islamico impartisce ai suoi militanti, volte a evitare di essere individuati dalle Forze di polizia dell’Occidente, al tempo stesso garantendo la massima diffusività dei messaggi violenti propugnati dall’organizzazione.
L’indagato, infatti, nell’ambito della cosiddetta “jihad della penna”, avrebbe svolto la mansione di combattente virtuale per conto dello Stato Islamico che, con la disseminazione di prodotti mediatici di natura apologetica, di video ad alta valenza evocativa e di aggiornamenti sui “successi” delle campagne di insorgenza nei territori di conflitto, può continuare a sopravvivere, cooptando sotto la propria bandiera ideologica il maggior numero di aderenti, i quali sono chiamati a colpire nei territori di origine, anche in Occidente. Tale strategia ha la duplice finalità di combattere i miscredenti (coloro che non professano la religione musulmana) e gli apostati (coloro che non professano il salafismo-jihadista, quindi compresi i regimi del mondo musulmano, giudicati corrotti) e di vincere la contesa globale contro il proprio rivale di maggiore consistenza, vale a dire al-Qaeda.
E’ attraverso questa chiave interpretativa che va letta una delle modalità di azione adottate dall’indagato, che, partecipando a un circuito virtuale composto da meri simpatizzanti, membri effettivi e anche veri e propri combattenti del Daesh, denominato “Casa Mediatica Roma” (appellativo altamente evocativo, che – nel gergo jihadista – simboleggia l’obiettivo ultimo di questa visione distorta della religione musulmana, vale a dire quello di conquistare la culla della cristianità e così costituire l’unica comunità dei veri fedeli sotto la bandiera nera del Califfato, denominata “Umma”) avrebbe preso parte alle cosiddette “campagne di aggressione mediatica”, concepite da un nucleo di Dirigenti di Stato Islamico, incaricato di individuare gli obiettivi delle offensive virtuali e i mezzi per attuarle. In questo modo, le pagine social media maggiormente esposte al pubblico venivano inondate di messaggi violenti e di propaganda jihadista, con la finalità da un lato di esaltare i sostenitori del jihad e dall’altro di attrarre la platea di coloro che per la prima volta si affacciano a questa errata interpretazione dell’Islam.
Inoltre, le attività investigative hanno consentito di dimostrare come l’indagato, grazie all’accesso che gli era garantito a canali Telegram gestiti dagli organismi mediatici ufficiali di Stato Islamico, ha più volte condiviso con altri utenti documenti di vero e proprio addestramento militare, attraverso i quali ha impartito istruzioni sul maneggio delle armi da fuoco, sulla fabbricazione di ordigni esplosivi improvvisati e sulle procedure operative e tattiche per la messa in atto di attacchi terroristici.
foto agenziafotogramma.it
(ITALPRESS).

Elicottero disperso, ritrovati i corpi delle sette vittime

0

ROMA (ITALPRESS) – Dopo il ritrovamento sul monte Cusna dei resti dell’aeromobile scomparso il 9 giugno, rinvenuti nel relitto i corpi senza vita delle 7 persone che si trovanano a bordo. Lo rendono noto i Vigili del Fuoco.

L’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (Ansv) ha aperto un’inchiesta di sicurezza e disposto l’invio di un proprio investigatore sul luogo dell’incidente che ha coinvolto l’elicottero A119 Koala marche di identificazione I-Elop.

Il velivolo – che risultava disperso nella zona dell’Appennino Tosco-Emiliano da giovedì – era decollato dall’aeroporto di Lucca con sette passeggeri (tutti stranieri) è stato ritrovato oggi, sul monte Cusna, completamente distrutto. L’area è stata sequestrata e la Procura di Lucca ha aperto un’inchiesta.

Questa mattina, a segnalare la presenza della carcassa di un elicottero è stato un escursionista che ha avvertito le forze dell’ordine. Sul posto sono intervenuti i volontari della Protezione Civile, gli uomini del Soccorso Alpino, Aeronautica militare, guardia di finanza e carabinieri.

E’ stato un HH139 del 15º Stormo dell’Aeronautica Militare a individuare i rottami tra il Rifugio Battisti e la località Segheria e a segnalare la posizione per l’invio delle squadre dei soccorsi nella zona dell’Appennino tosco-emiliano.

“Siamo andati sul posto e abbiamo trovato tutto quanto bruciato” rende noto, su Twitter, l’Areonautica Militare postando un video con le operazioni di soccorso.

(ITALPRESS).

 

-foto Ufficio Stampa Vigili del Fuoco –

Papa Francesco “Non portate l’umanità alla rovina”

ROMA (ITALPRESS) – “A Pentecoste, il sogno di Dio sull’umanità diventa realtà: 50 giorni dopo la Pasqua popoli che parlano lingue diverse si capiscono. Ma ora, a 100 giorni dall’inizio dell’aggressione armata all’Ucraina, sull’umanità è calato nuovamente l’incubo della guerra, che è la negazione del sogno di Dio”. A dirlo è Papa Francesco durante l’Angelus in Piazza San Pietro. “Popoli che si scontrano, uccidono, gente che viene allontanata dalle proprie case. E mentre la furia della distruzione imperversa e le contrapposizioni divampano alimentando un’escalation sempre più pericolosa per tutti, rinnovo l’appello ai responsabili delle nazioni: non portate l’umanità alla rovina, per favore – sottolinea il Santo Padre -. Si mettano in atto veri negoziati, concrete trattative per un cessate il fuoco e per una soluzione sostenibile. Si ascolti il grido disperato della gente che soffre, si abbia rispetto della vita umana, si fermi la macabra distruzioni di città e villaggi. Continuiamo a pregare, a impegnarci per la pace senza stancarci”.
Foto: agenziafotogramma.it
(ITALPRESS).

Papa “Tagliare risorse per la sanità è oltraggio all’umanità”

ROMA (ITALPRESS) – “Farsi prossimi significa anche abbattere le distanze, fare in modo che non ci siano malati di ‘serie A’ e di ‘serie B’, mettere in circolo le energie e le risorse perchè nessuno sia escluso dall’assistenza socio-sanitaria. Quando un Paese perde questa ricchezza che è la sanità pubblica, incomincia a fare distinzioni tra la popolazione, coloro che hanno accesso, che possono avere sanità, a pagamento, e coloro che sono senza servizio sanitario. Per questo è una ricchezza vostra, qui in Italia, la sanità pubblica: non perderla, per favore, non perderla”. Così Papa Francesco ricevendo in udienza i dirigenti della Confederazione Federsanità. “In una società che rischia di vedere i malati come un peso, un costo, occorre rimettere al centro ciò che non ha prezzo, non si compra e non si vende, cioè la dignità della persona”, ha aggiunto. “Le patologie possono segnare il corpo, confondere i pensieri, togliere le forze, ma non potranno mai annullare il valore della vita umana, che va tutelata sempre, dal concepimento alla fine naturale. Auspico che la ricerca e le varie professioni sanitarie abbiano sempre questo orizzonte” ha sottolineato il Santo Padre. Infine, da Papa Francesco arriva un monito: “Occorre invece lavorare perchè tutti abbiano accesso alle cure, perchè il sistema sanitario sia sostenuto e promosso, e perchè continui a essere gratuito. Tagliare le risorse per la sanità è un oltraggio all’umanità”.
(ITALPRESS).
-foto agenziafotogramma.it-

A Roma carrozza treno Av svia in galleria, nessun ferito

ROMA (ITALPRESS) – Un treno dell’Alta Velocità della linea Torino-Napoli è rimasto fermo in prossimità della galleria Serenissima, a Roma, per lo svio dai binari della locomotiva di coda. I viaggiatori sono stati aiutati a scendere e, con l’ausilio dei Vigili del Fuoco e del personale di protezione aziendale delle Ferrovie, hanno potuto raggiungere a piedi la vicina stazione di Roma Palmiro Togliatti da dove hanno proseguito il loro viaggio con i mezzi sostitutivi messi a disposizione da Trenitalia. Nessuna persona a bordo ha riportato conseguenze fisiche da quanto accaduto. Intanto, la circolazione è sospesa sulla linea AV Roma-Napoli, con allungamenti dei tempi di viaggio compresi fra 60 e 90 minuti come conseguenza degli instradamenti sulle linee convenzionali: i treni con fermata a Napoli Afragola percorrono la Roma-Cassino per poi rientrare nell’alta velocità, mentre gli altri proseguono sulla linea Roma-Formia. I tempi di ripristino dell’infrastruttura saranno comunicati dopo che i tecnici di RFI avranno completato la ricognizione della linea e il binario sarà liberato dal treno. I tecnici di RFI sono sul posto per le verifiche e i necessari interventi.

(ITALPRESS).

– foto Ufficio Stampa Vigili del Fuoco –

Il Papa annuncia il concistoro per la nomina di nuovi cardinali

ROMA (ITALPRESS) – “Lunedì e martedì 29 e 30 agosto si terrà una riunione di tutti i cardinali per riflettere sulla nuova costituzione apostolica Praedicate Evangelium. Sabato 27 agosto terrò un concistoro per la creazione dei nuovi cardinali”.
Lo ha annunciato Papa Francesco a Piazza San Pietro durante il Regina Caeli. Saranno 21 i nuovi cardinali. Questi i nomi annunciati da Papa Francesco: monsignor Arthur Roche, prefetto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti; monsignor Lazzaro You Heung sik, prefetto della Congregazione per il Clero; monsignor Fernando Vergez Alzaga, presidente della Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano e presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano; monsignor Jean-Marc Aveline, arcivescovo Metropolita di Marsiglia; monsignor Peter Okpaleke, vescovo di Ekwulobia (Nigeria); monsignor Leonardo Ulrich Steiner, arcivescovo Metropolita di Manaus (Brasile); monsignor Filipe Neri Antonio Sebastiao di Rosario Ferrao, arcivescovo di Goa e Damao (India); monsignor Robert Walter McElroy, vescovo di San Diego (Usa); monsignor Virgilio Do Carmo Da Silva, arcivescovo di Dili (Timor Orientale); monsignor Oscar Cantoni, vescovo di Como; monsignor Anthony Poola, arcivescovo di Hyderabad (India); monsignor Paulo Cezar Costa, arcivescovo Metropolita dell’Arcidiocesi di Brasilia (Brasile); monsignor Richard Kuuia Baawobr M. Afr, vescovo di Wa (Ghana); monsignor William Goh Seng Chye, arcivescovo di Singapore (Singapore); monsignor Adalberto Martinez Flores, arcivescovo Metropolita di Asuncion (Paraguay); monsignor Giorgio Marengo, prefetto Apostolico di Ulaanbaatar (Mongolia). “Insieme a essi – ha annunciato il Pontefice – unirò ai membri del Collegio Cardinalizio: monsignor Jorge Enrique Jimenez Carvajal, arcivescovo Emerito di Cartagena (Colombia); monsignor Lucas Van Looy sdb, arcivescovo Emerito di Gent (Belgio); monsignor Arrigo Miglio, arcivescovo Emerito di Cagliari (Italia); Gianfranco Ghirlanda, professore di Teologia; monsignor Fortunato Frezza, Canonico di San Pietro. Preghiamo per i nuovi cardinali, affinchè, confermando la loro adesione a Cristo, mi aiutino nel mio ministero di Vescovo di Roma per il bene di tutto il Santo Popolo fedele di Dio”, ha concluso il Papa.
(ITALPRESS).
-foto agenziafotogramma.it-

Isis, propaganda nel dark web, perquisizioni in tutta Italia

0

In diverse città italiane, tra le quali Roma, Milano, Torino, Ancona, Bergamo, Padova, Verona, Rovigo, Vercelli, Bologna, Cesena, Rimini, Latina, Arezzo, Foggia, Reggio Calabria, Ragusa, Trapani e Caltanissetta, la Polizia di Stato e Carabinieri hanno eseguito numerose perquisizioni disposte dalla Procura Distrettuale di Roma per associazione con finalità di terrorismo internazionale, nell’ambito di un’operazione congiunta che ha coinvolto complessivamente 29 persone. L’operazione costituisce l’epilogo della più vasta e articolata indagine diretta a prevenire la minaccia terroristica di matrice religiosa derivante dall’utilizzo del dark web. In dettaglio, è stato condiviso un voluminoso elenco di circa 2000 indirizzi Ip riconducibili a visitatori del sito in questione – verosimilmente geolocalizzati in Italia perché associati a provider nazionali – i quali, secondo prime informazioni, oltre ad aver frequentato in più occasioni l’ambiente virtuale nascosto, avevano scaricato materiale di propaganda dell’organizzazione terroristica. Sono stati sequestrati numerosi device oltre a materiale informatico, su cui proseguono gli approfondimenti delle Digos e delle articolazioni della catena anticrimine del Ros, supportati dai rispettivi Uffici centrali. Una preliminare analisi della corposa mole di dati tecnici acquisiti ha consentito di individuare utenti reali localizzati in Italia nei confronti dei quali sono stati avviati ulteriori accertamenti sul posto a cura delle articolazioni territoriali del ROS dell’Arma dei Carabinieri e delle Digos. Sebbene il sito investigato fosse stato rimosso dalla rete – secondo la tecnica ormai collaudata per cui gli amministratori delle pagine trasferiscono frequentemente i contenuti del dark web in spazi virtuali sempre nuovi, in modo da renderne l’individuazione ancora più difficoltosa – attraverso un capillare lavoro di ricerca nella rete globale è stato possibile ricostruire dettagliatamente i contenuti della webpage. Tra il materiale rilevato – consultato quasi quotidianamente e scaricato dagli utenti oggetto delle odierne perquisizioni – vi sono video e immagini di propaganda dell’organizzazione terroristica stato islamico, raccolte della rivista Al Naba, apparato ufficiale di Daesh, comunicati dell’agenzia di stampa Amaq, organo di diffusione delle principali operazioni di Isis nel mondo, audio della casa mediatica Al Furqan e della radioemittente ufficiale di IS Al Bayan, manuali di tecniche di combattimento e auto-addestramento, oltre a file multimediali contenenti la storiografia del Califfato. (ITALPRESS).

Photo credits ufficio stampa Polizia