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In Italia 3.121 nuovi contagiati e 13 decessi, tasso positività 1.27%

ROMA (ITALPRESS) – Impennata dei nuovi casi covid in Italia. Secondo i dati del Ministero della Salute i nuovi positivi sono 3.121 in crescita rispetto ai 2.898 di ieri a fronte però di un numero superiore di tamponi effettuati, 244.797 e che determina un tasso di positività comunque in calo all’1,27%. Lieve incremento dei decessi, 13 (+2). I guariti sono 2.328 mentre gli attuali positivi salgono di 777 unità attestandosi a 43.491. Crescono i ricoveri sia nelle aree mediche che nelle rianimazioni: in particolare nei reparti ordinari sono 1.111, 23 in più rispetto a ieri. Nelle terapie intensive sono ospitati 161 degenti (+1) con 9 nuovi ingressi (ieri erano stati 13). In isolamento domiciliare vi sono 42.218 persone. La regione con il maggior numero di casi è il Lazio(500), seguita da Lombardia (438), e Sicilia (431).
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Terrorismo, arrestato latitante marocchino ex combattente Isis

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SALERNO (ITALPRESS) – La Polizia di Stato ha dato esecuzione ad un mandato di arresto internazionale per “associazione a delinquere finalizzata alla preparazione ed alla commissione di atti di terrorismo, detenzione illegale di armi da fuoco, attività collettiva avente fine di attentare l’ordine pubblico e raccogliere fondi per il finanziamento di atti di terrorismo” emesso dal Procuratore Generale presso la Corte di Appello di Rabat (Marocco) in data 28 giugno ed esteso in campo internazionale il giorno 8 luglio scorso nei confronti di un pericoloso latitante marocchino di 29 anni. Lo stesso, grazie ad un importante contributo dell’Aisi e della Dgst (Direzione Generale per la Sorveglianza del Terrorismo) del Marocco, è stato localizzato e poi catturato in località Lago (SA), dopo un’approfondita attività di ricerca effettuata dalle Digos di Napoli e Salerno, con il coordinamento della Direzione Centrale per la Polizia di Prevenzione – Servizio per il Contrasto all’Estremismo e Terrorismo Esterno ed il contributo del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, che tramite i canali Interpol ha prontamente acquisito la necessaria documentazione all’esecuzione del provvedimento restrittivo.
L’operazione si è svolta con il coordinamento della autorità giudiziaria di Salerno. In particolare, dopo una articolata attività di osservazione, controllo e pedinamento, integrata dall’impiego di rilevanti apparecchiature tecniche del Servizio di Polizia Scientifica della Direzione Centrale Anticrimine, l’uomo è stato individuato in prossimità di un bar insieme ad altri cittadini extra comunitari. Il cittadino marocchino, a carico del quale risultano segnalazioni in banca dati Schengen inserite da Spagna e Francia, era già emerso alla attenzione del Comparto Sicurezza nel 2018, in quanto segnalato dall’ Intelligence quale combattente jihadista recatosi nel 2012 in Siria per partecipare al conflitto nelle fila del fronte Al Nusra e successivamente dello Stato Islamico, nel cui ambito avrebbe ricoperto la carica di responsabile militare. Attualmente il predetto si trova detenuto presso la Casa Circondariale di Salerno, a disposizione della autorità giudiziaria in attesa del perfezionamento della procedura per l’estradizione.
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Blitz anti-assenteismo a Palermo, 28 misure cautelari

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Blitz anti-assenteismo a Palermo per i reati di truffa a danno di un Ente pubblico e falsa attestazione della presenza in servizio. Su delega della locale Procura i finanzieri del locale Comando provinciale hanno eseguito 28 misure cautelari. Le indagini condotte dagli investigatori del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Palermo – Gruppo Tutela Mercato Beni e Servizi, attraverso videoriprese, appostamenti, pedinamenti ed esami documentali, hanno fatto emergere numerosi episodi di assenteismo perpetrati dai dipendenti che, dopo aver attestato la propria presenza in servizio, si allontanavano arbitrariamente dal luogo di lavoro per dedicarsi ad attività di natura privata e personale, quali acquisti o pratiche sportive.
Molto frequenti erano poi i casi di timbrature multiple da parte di un singolo soggetto per conto di diversi colleghi in realtà non presenti in servizio.
In altri casi, invece, veniva fatto illegittimamente ricorso allo strumento straordinario della “rilevazione manuale”, che consente in caso di “dimenticanza” del proprio badge personale, di attestare la propria presenza al lavoro tramite comunicazione scritta. Gli indagati pensavano cosi’ di aggirare la rilevazione automatica, che tuttavia i finanzieri hanno puntualmente ricostruito. La telecamera nascosta proprio a ridosso dell’apparecchio per la rilevazione elettronica delle presenze ha consentito, in un lasso temporale di poco più di tre mesi, di registrare oltre mille casi di infedeltà nell’attestazione degli orari, che hanno determinato la falsa rendicontazione di circa 2.500 ore di servizio in realtà non prestate a favore del Comune di Palermo.
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Terrorismo, 2 arresti per l’ordigno al centro per l’impiego di Avellino

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AVELLINO (ITALPRESS) – Fanno esplodere un ordigno presso il Centro per l’impiego di Avellino. I Carabinieri del Ros hanno arrestato 2 persone con le accuse di terrorismo ed eversione. Sono accusati di aver fabbricato, portato in luogo pubblico e fatto esplodere, per finalità di terrorismo e di eversione dell’ordine democratico, un ordigno artigianale di “importante potenziale esplosivo” che ha causato un significativo danneggiamento al portone blindato del Centro per l’Impiego di Avellino.
L’indagine, diretta dalla Procura della Repubblica di Napoli, è stata avviata nel maggio 2020 e ha evidenziato come gli indagati fossero simpatizzanti dell’ampia ed eterogenea realtà nazionale avversa ai provvedimenti restrittivi adottati dal Governo per fronteggiare l’emergenza sanitaria da COVID -19. L’evento delittuoso si colloca quindi in un periodo storico di forti tensioni sociali caratterizzate da proteste di piazza e iniziative di contestazione al potere statuale tanto a livello centrale quanto regionale.
A conferma di ciò, è stato accertato che gli indagati avevano aderito all’iniziativa, ascrivibile all’epoca al contesto dei “movimenti spontanei popolari” ed avente dimensione nazionale, di querelare il Presidente del Consiglio dei Ministri pro tempre per i reati di “attentato contro la costituzione dello stato, abuso d’ufficio e violenza privata”, con riferimento all’adozione dei provvedimenti restrittivi in materia di emergenza pandemica.
Le indagini, particolarmente complesse e delicate, oltre ad evidenziare intenti “rivoluzionari” palesati dagli indagati nel corso di manifestazioni pubbliche organizzate nel territorio del Comune di Avellino, hanno dimostrato che gli stessi, avevano pianificato un’ulteriore azione violenta, nei loro intenti ancora più pericolosa, che tuttavia non portavano a compimento.
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Truffa e Falso, denunciati 49 dipendenti Asp di Reggio Calabria

REGGIO CALABRIA (ITALPRESS) – I Carabinieri del Nas di Reggio Calabria, a conclusione di una indagine denominata “Johnny” e coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palmi, hanno notificato un avviso di conclusione indagini ed informazione di garanzia nei confronti di 49 dipendenti dell’Azienda Ospedaliera Provinciale di Reggio Calabria, ritenuti responsabili di truffa aggravata e falsità materiale.
Le indagini, supportate da analisi documentale, hanno accertato che da febbraio a maggio 2018 personale infermieristico delle strutture ospedaliere di Gioia Tauro, Palmi, Polistena, Oppido Mamertino e Taurianova, si assentava durante l’orario di servizio per effettuare prestazioni in Assistenza Domiciliare Integrata, svolgendo, in alcuni casi, la medesima attività anche durante i permessi per assentarsi dal servizio per motivi familiari, sindacali o per incarichi pubblici presso altri enti o, addirittura, durante periodi di malattia.
Inoltre, nel mese di maggio 2020 numerosi indagati, venuti a conoscenza che il Distretto Sanitario eseguiva accertamenti sul pagamento delle indennità, grazie alla complicità degli addetti al Servizio ADI di Palmi, falsificavano orari e dati delle schede relative alle prestazioni illecitamente eseguite, in modo da celare la sovrapposizione con l’orario di servizio conseguente alla timbratura badge.
In poco più di 3 mesi sono state scoperte oltre 170 condotte illecite, ed una indebita percezione di indennità per Assistenza Domiciliare Integrata per complessivi euro 7.000 circa, ai danni dell’Azienda Ospedaliera Provinciale di Reggio Calabria.
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Bambina muore annegata nella piscina di casa a Trabia

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PALERMO (ITALPRESS) – Tragico incidente a Trabia, in provincia di Palermo, dove una bambina di appena cinque anni è morta dopo essere annegata nella piscina della sua abitazione. A soccorrere la piccola è stata per prima la nonna, ma non c’è stato nulla da fare e il decesso è stato constatato ancor prima della disperata corsa in ospedale a Termini Imerese. Il magistrato di turno ha disposto l’esame autoptico e il medico legale ha stabilito che si tratta con tutta probabilità di una morte accidentale per annegamento, presumibilmente causato dal fatto che i capelli della piccola erano rimasti incastrati in un bocchettone. La salma è stata restituita alla famiglia come da prassi. A condurre le indagini sono i carabinieri della compagnia di Termini Imerese.
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Morte due alpiniste sul Monte Rosa, salvo terzo disperso

AOSTA (ITALPRESS) – Tragedia sul Monte Rosa, dove sono morte due alpiniste. E’ questo il bilancio di un complesso salvataggio iniziato ieri sera da parte Soccorso Alpino Valdostano per la ricerca e il recupero di tre alpinisti italiani, due donne e un uomo, che erano dispersi. Durante la notte i tre sono stati raggiunti sotto la Pyramide Vincent, a quota 4150 metri e portati al rifugio Mantova. Le due donne sono decedute a causa dell’ipotermia. L’uomo, ipotermico e con congelamenti, è stato portato in ospedale in Svizzera. Le squadre di soccorso, formate da tecnici del Soccorso Alpino Valdostano a cui si sono aggiunti i soccorritori di Alagna e del Sagf di Cervinia, hanno operato in condizioni estreme a causa della bufera e del vento forte, che ha impedito all’elicottero di Air Zermatt di avvicinarsi al luogo del recupero. Gli svizzeri sono poi riusciti, in tarda notte, a raggiungere il Mantova. Le due donne, nonostante le operazioni di rianimazione cardiopolmonare, sono decedute. Le condizioni dell’alpinista portato in ospedale non destano preoccupazione.
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Gdf sgomina traffico green pass e vaccini venduti sul dark web

ROMA (ITALPRESS) – Nell’ambito di un’indagine del Dipartimento Frodi e Tutela del Consumatore – Cybercrime della Procura della Repubblica di Milano, coordinata dal procuratore aggiunto Eugenio Fusco e diretta dai sostituti Bianca Maria Baj Macario e Maura Ripamonti, i finanzieri del Nucleo Speciale Tutela Privacy e Frodi Tecnologiche hanno portato a temine un’operazione di contrasto all’illecita commercializzazione di fiale di vaccino anti covid-19 e certificati vaccinali. Individuati e sottoposti a sequestro 10 canali e account Telegram, che rinviavano ad account anonimi su specifici marketplaces nel dark web, tramite i quali era possibile interfacciarsi con il venditore e procedere all’acquisto dopo aver completato il pagamento rigorosamente in criptovalute. Il nuovo business criminale si è focalizzato soprattutto sulla vendita di “green pass” contraffatti, riportanti falsi dati identificativi del vaccinato, il relativo QR Code, appositamente generato, nonchè il numero che contraddistingue il lotto di origine della prima e della seconda dose di vaccino. I falsi green pass” erano recapitabili, secondo quanto ingannevolmente riportato dai cyber-criminali, anche a chi risiede in paesi extra UE, soprattutto Stati Uniti, Regno Unito e Svizzera. Migliaia di utenti della rete – anche a fronte di prezzi irragionevoli e rischi elevatissimi per la salute – si sono registrati sui canali illegali alla ricerca di vaccini e green pass, attratti dalle foto delle fiale e dei certificati e dall’opportunità di acquistare pacchetti all inclusive, il cui prezzo variava dai 110 ai 130 euro, con garanzia di anonimato, tracciabilità della spedizione, imballaggio a temperatura refrigerata, certificazione di avvenuta somministrazione del vaccino.
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