“La curva dei contagi sta scendendo molto lentamente. Nell’ultima settimana l’Rt nazionale è intorno allo 0,8, l’incidenza media dei nuovi casi di Covid è calata a 150 casi ogni 100 mila abitanti per settimana. Si stanno lentamente liberando i letti in reparti di rianimazione e medicina, diminuiscono i decessi. Le proiezioni sull’occupazione dei posti letto mostrano un decremento. Se alla progressiva discesa uniamo una campagna vaccinale penetrante e capillare come quella che il generale Figliuolo sta portando avanti, ci staccheremo dall’emergenza”. Così, in un’intervista al Corriere della Sera, il presidente dell’Aifa, Giorgio Palù, che quanto alla disponibilità dei vaccini aggiunge: “Tra aprile e giugno ne avremo 55 milioni tra AstraZeneca, Pfizer, J&J e Moderna. A queste potrebbero aggiungersi i lotti di Curevac che però potrebbero tardare”. Sulla vaccinazione di chi ha meno di 60 anni con AstraZeneca, Palù sottolinea che “non c’è mai stato un divieto. Ema non ha posto restrizioni per età mentre Aifa ha solo dato un’indicazione per uso preferenziale agli over 60. Il suggerimento è stato interpretato come regola, ma non è così. Tanto che Aifa suggerisce di fare la seconda dose con AZ a chi ha già fatto la prima con lo stesso vaccino, indipendentemente dall’età. Se ne discuterà di nuovo per meglio specificare questo punto ed evitare che per un irragionevole valutazione del rischio molti saltino gli appuntamenti e perdano opportunità di proteggere sé e gli altri”. Sulle varianti, infine, “l’inglese sembra avere un certo vantaggio selettivo quanto a capacità diffusiva e questo ci rassicura. Sappiamo infatti che tutti i vaccini sin qui approvati sono efficaci nel prevenire la malattia, ricoveri e letalità legate a questa variante”, mentre l’indiana “non è stata ancora classificata come preoccupante dall’Oms ma solo come ‘interessante’, da tenere sott’occhio”.
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Covid, Palù “Con campagna vaccinale capillare ne usciremo”
Papa Francesco “Maratona di preghiera per implorare fine pandemia”
ROMA (ITALPRESS) – “Siamo entrati nel mese di maggio in cui la pietà popolare esprime in tanti modo la devozione alla Vergine Maria. Quest’anno sarà caratterizzato da una maratona di preghiera attraverso importanti santuari mariani per implorare la fine della pandemia. Ieri sera prima tappa nella Basilica di San Pietro”. Così Papa Francesco in Piazza San Pietro nella quinta domenica di Pasqua. “In questo contesto, c’è un’iniziativa che mi sta molto a cuore, quello della chiesa birmana che invita a pregare per la pace riservando un’Ave Maria del Rosario quotidiano – prosegue il Santo Padre – Ognuno di noi si rivolge alla mamma quando è in difficoltà. Noi chiediamo alla Madre del Cielo di parlare al cuore di tutti i responsabili di Myanmar perchè trovino il coraggio di percorrere la strada dell’incontro, della riconciliazione e della pace”.
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Due morti in una rapina nel cuneese, preso terzo rapinatore
CUNEO (ITALPRESS) – Nella notte, nella zona di Savigliano, è stato catturato dai carabinieri il terzo componente della banda che ieri ha assaltato la gioielleria di Grinzane Cavour. Gli altri due rapinatori sono stati invece uccisi dal titolare del negozio, Mario Roggero. Sul fascicolo è al lavoro la procura di Asti, competente a livello territoriale. Non è ancora stata definita nei dettagli la dinamica dei fatti, se i colpi siano stati esplosi dentro o fuori dal negozio, e se i malviventi fossero in fuga. Né quindi è possibile formulare i capi d’accusa nei confronti del gioielliere, che ha reagito dopo che la moglie era stata aggredita nel negozio di via Garibaldi.
Nel 2015 la gioielleria era stata già rapinata, e l’uomo picchiato da una coppia di ladri.
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Arrestati a Parigi 7 ex brigatisti rossi
PARIGI (ITALPRESS) – Sette ex appartenenti alle Br sono stati arrestati a Parigi dalla polizia. Erano ricercati in Italia da anni. Altri tre brigatisti sono in fuga e attualmente sono ricercati. I dieci sono accusati di atti di terrorismo risalenti agli anni Settanta e Ottanta. Tra gli arrestati figura anche Giorgio Pietrostefani, di Lotta Continua. Gli ex terroristi italiani arrestati questa mattina in Francia, nell’ambito dell’operazione “Ombre rosse”, sono Giovanni Alimonti, ex Br, che deve scontare una pena di 11 anni, 6 mesi e 9 giorni; Enzo Calvitti, ex Brigate Rosse, condannato a 18 anni, 7 mesi e 25 giorni; Roberta Cappelli, ex Brigate Rosse, condannata all’ergastolo; Marina Petrella, ex Br, condannata all’ergasotolo; Giorgio Pietrostefani, di Lotta Continua, che deve scontare 14 anni, 2 mesi e 11 giorni; Sergio Tornaghi, ex Brigate Rosse,condannato all’ergastolo; Narciso Manenti, ex Nuclei Armati Contropotere Territoriale, condannato all’ergastolo.
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Nas nei supermercati, 18 tamponi positivi e 12 esercizi chiusi
ROMA (ITALPRESS) – Controlli nei supermercati da parte dei Carabinieri del Nas, d’intesa con il Ministro della Salute. Lo scopo è stato quello di accertare la corretta esecuzione delle operazioni di sanificazione degli ambienti e delle attrezzature per limitare il contagio da Covid-19.
Complessivamente sono stati ispezionati 981 esercizi commerciali individuati tra quelli di maggiore afflusso, rilevando 173 irregolarità, pari al 18%, denunciando 9 responsabili di supermercati e sanzionandone ulteriori 177 con violazioni amministrative per un ammontare di 202 mila euro.
Sono state contestate 226 irregolarità, delle quali 39 riconducibili a carenze igieniche per mancata esecuzione delle operazioni di pulizia e sanificazione dei locali, l’omessa indicazione delle informazioni agli utenti sulle norme di comportamento e sul rispetto del numero massimo di presenze contemporanee all’interno dei locali e della distanza interpersonale durante gli acquisti e alle casse. Sono stati accertati, inoltre, il malfunzionamento o l’assenza dei dispenser per la disinfezione delle mani ed il mancato rispetto delle distanze interpersonali.
Sono stati eseguiti tamponi sulle superfici ritenute di maggiore contatto e gli esiti analitici hanno rilevato la positività alla presenza di materiale genetico del virus in 18 casi riconducibili a carrelli e cestini, tastiere per il pagamento bancomat, tasti delle bilance e dispositivi “salvatempo” impiegati per la lettura automatica dei prodotti acquistati. I supermercati presso i quali sono state evidenziate positività al COVID-19, appartenenti a diverse aziende della Grande Distribuzione, sono stati individuati a Roma, Latina, Frosinone, Grosseto, Terni, Salerno e Catania nonché in altri esercizi nelle province di Parma, Perugia e Cagliari.
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Da domani 15 Regioni in zona gialla, solo la Sardegna in rosso
Nuovo cambio di colori per alcune regioni d’Italia. In base all’ultimo Decreto approvato dal Governo il 21 aprile, infatti, da domani Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Veneto, Trentino Alto Adige, Umbria, Marche, Abruzzo, Toscana, Lazio, Campania e Molise passeranno in zona gialla. In arancione saranno Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Valle d’Aosta. La Sardegna è l’unica in zona rossa. Nessuna regione sarà in zona bianca. Nelle zone gialle che entreranno in vigore potranno riaprire bar e ristoranti, sia a pranzo che a cena, ma solo per il servizio all’aperto. Sempre da domani, i musei, i cinema, i teatri e le sale da concerto potranno riaprire, a capienza ridotta, e potranno ricominciare le attività sportive all’aperto. Ci si potrà anche spostare liberamente tra regioni in zona gialla. Tra regioni in zona rossa o arancione, oltre agli spostamenti normalmente consentiti per motivi di lavoro, salute o necessità, ci si potrà spostare con quello che per ora è stato chiamato ‘certificato verde’. Per il momento, il pass consiste nella certificazione del completamento del ciclo di vaccinazione nei sei mesi precedenti rilasciata dalla struttura sanitaria, della guarigione dal Coronavirus nei sei mesi precedenti, o del risultato negativo di un test molecolare o antigenico, in questo caso valido a 48 ore dall’esecuzione.
Con il decreto covid tornano le zone gialle, le novità
ROMA (ITALPRESS) – Il Consiglio dei ministri ha approvato il nuovo decreto sulle riaperture. Tra le principali novità, dal 26 aprile chi è munito di certificazione verde potrà spostarsi da una Regione all’altra anche se si tratta di zone rosse o arancioni. Sempre dal 26 aprile e fino al 15 giugno, in zona gialla e arancione, è possibile andare a trovare amici o parenti in una abitazione privata (diversa dalla propria) in 4 persone al posto di 2. In particolare, per quanto riguarda i certificati verdi, lo può avere chi ha completato il ciclo di vaccinazione (dura sei mesi dal termine del ciclo prescritto); chi si è ammalato di covid ed è guarito (dura sei mesi dal certificato di guarigione); chi ha effettuato test molecolare o test rapido con esito negativo (dura 48 ore dalla data del test).
Per la scuola, dal 26 aprile e fino alla fine dell’anno scolastico si torna in classe anche nelle scuole superiori (secondarie di secondo grado). La presenza è garantita in zona rossa dal 50% al 75%. In zona gialla e arancione dal 70% al 100%.
Per le università, invece, dal 26 aprile al 31 luglio nelle zone gialle e arancioni le attività si svolgono prioritariamente in presenza. Nelle zone rosse si raccomanda di favorire in particolare la presenza degli studenti del primo anno.
Capitolo ristorazione. Dal 26 aprile in zona gialla riaprono i ristoranti anche a cena, purchè all’aperto. Per gli spettacoli, invece, dal 26 aprile riaprono al pubblico in zona gialla cinema, teatri, sale concerto, live club. E’ necessario che ci siano posti a sedere preassegnati e una distanza di un metro l’uno dall’altro. La capienza massima consentita è del 50% di quella massima autorizzata e comunque non superiore a 500 spettatori al chiuso e 1.000 all’aperto. In relazione all’andamento epidemiologico e alle caratteristiche dei siti, si potrà autorizzare la presenza anche di un numero maggiore di spettatori all’aperto, nel rispetto delle indicazioni del Cts e delle linee guida. Dal 1° giugno in zona gialla sono aperte al pubblico anche le manifestazioni e gli eventi sportivi di livello agonistico riconosciuti di preminente interesse nazionale con provvedimento del Coni e del Comitato paralimpico. La capienza consentita è del 25% di quella massima autorizzata e comunque non superiore a 1.000 spettatori per gli impianti all’aperto e 500 per quelli al chiuso. Per eventi di particolare rilevanza e tenuto conto delle caratteristiche dei siti è possibile autorizzare la presenza di un numero maggiore di spettatori. E’ possibile inoltre, anche prima del 1° giugno, autorizzare lo svolgimento di eventi sportivi di particolare rilevanza. Dal 26 aprile in zona gialla è consentito lo svolgimento all’aperto di qualsiasi attività sportiva, anche di contatto. Dal 15 maggio riaprono in zona gialla le piscine all’aperto. Dal 1° giugno in zona gialla riaprono le palestre. Dal 15 giugno in zona gialla riaprono le fiere. Dal 1° luglio via libera a convegni e congressi. Dal 1°luglio in zona gialla sono consentite le attività nei centri termali e possono riaprire i parchi tematici e di divertimento.
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Abusi su minori, arrestato latitante a Santo Domingo
ROMA (ITALPRESS) – Sta rientrando in Italia da Santo Domingo e verrà immediatamente arrestato Luciano Scibilia di 74 anni, inserito nella lista Europol dei 19 più pericolosi sex offender ricercati in campo internazionale. L’uomo è segnalato anche sul sito eumostwanted.eu, Most Wanted Fugitives, e da ENFAST (European Network of Fugitive Active Search Teams – Rete Europea delle Unità di Ricerche Attive Latitanti).
E’ stato fermato venerdì nella Repubblica Dominicana, al termine di una complessa indagine svolta dal Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia (SCIP) insieme agli uomini della Questura di Roma – Commissariato Tuscolano, su delega dalla Procura di Roma e con il coordinamento operativo dell’Esperto per la sicurezza a Santo Domingo.
Il latitante si trovava a Samanà, località a 200 km a nord dalla capitale, famosa per il passaggio delle balene davanti alle sue coste.
Scibilia è destinatario di un ordine di esecuzione, emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Roma, per una pena di 5 anni e 2 mesi di reclusione per violenza sessuale su minori.
Nella scheda inserita nella lista dei sex offender viene evidenziato che, fingendosi un pranoterapeuta in grado di curare qualsiasi malattia e approfittando dell’amicizia che alcune ragazze avevano con la figlia della partner, ha abusato sessualmente di loro con la scusa di sottoporle a trattamenti terapeutici.
All’atto del fermo da parte dell’Interpol dominicana, assistita dall’Esperto per la sicurezza italiano, si sono vissuti momenti di tensione poiché il vicinato, alla vista della polizia, si è riversato in strada quasi a protezione di Scibilia, conosciuto dagli abitanti poiché da tanti anni conviveva nel quartiere con una donna locale e i suoi quattro figli, tre bambine e un bimbo.
Il responsabile Interpol si è immediatamente qualificato e ha rivelato la motivazione dell’arresto, calmando così gli animi e permettendo il fermo in sicurezza del latitante che in quel momento stava raggiungendo un bar insieme ad un bimbo di 8 anni.
A far scattare le indagini a cura del Commissariato Tuscolano, la segnalazione di una delle vittime che lamentava il fatto che, nonostante i gravi reati commessi e la successiva condanna passata in giudicato, Scibilia fosse ancora in libertà e alimentasse il proprio profilo Facebook. Gli investigatori hanno così scoperto attraverso l’INPS e accertamenti bancari e postali come l’uomo percepisse una pensione e come, a Roma ci fosse una persona che effettuava prelievi e bonifici utilizzando conti correnti intestati a Luciano Scibilia. Su delega della Procura Generale presso la Corte di Appello, i poliziotti hanno poi iniziato un’attività tecnica, consistente in intercettazioni telefoniche. L’attività protrattasi per diversi mesi ha permesso agli agenti del commissariato Tuscolano di individuare la città di Samanà nella Repubblica Dominicana, dove l’uomo aveva trovato rifugio e di identificare la donna che con la movimentazione finanziaria nella capitale, ne favoriva la latitanza.
Dopo il fermo a Samanà, il latitante è stato subito trasferito a Santo Domingo e affidato al Dipartimento per l’immigrazione che ha proceduto all’immediata espulsione verso l’Italia, considerando lo status di irregolare e l’allarme sociale legato ai suoi precedenti.
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