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Astrazeneca anche per Figliuolo e Curcio. “Obiettivo vaccinare 80% italiani entro fine settembre”

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Sono stati vaccinati questa mattina con una dose di AstraZeneca il generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario all’emergenza Covid-19, e il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio. Le vaccinazioni sono avvenute in una sezione della cittadina militare della Cecchignola.

“Abbiamo ripreso a vaccinare a pieno ritmo con l’obiettivo di raggiungere i cinquecentomila vaccinati giornalieri dalla metà di aprile”, ha detto Figliuolo all’uscita dal tendone delle
vaccinazioni nel corso di un punto stampa. “Cosi’ facendo riusciremo a raggiungere l’80% della popolazione che dev’essere vaccinata per fine settembre”, ha aggiunto il commissario

Impegno massimo per il proseguimento della campagna vaccinale anche da parte della Protezione Civile, come ha spiegato Fabrizio Curcio: “Ieri abbiamo fatto un punto operativo della situazione, per limare i disequilibri che si sono visti in vari ambiti regionali. Per la vaccinazione saranno impegnate migliaia di volontari della Protezione civile che le Regioni chiederanno a supporto delle strutture vaccinali. Noi siamo pronti”.

(ITALPRESS).

Coronavirus, cambia mappa colori: 42 milioni di italiani in zona rossa

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ROMA (ITALPRESS) – Scompare il giallo dalla mappa “a colori” dell’Italia nell’emergenza Covid. Da domani restano solo regioni “arancioni” e “rosse”, con l’unica eccezione della Sardegna che resta in zona “bianca”. Passano in area rossa le Regioni Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Veneto e la Provincia autonoma di Trento. Questi territori si aggiungono a Campania e Molise, che erano già nell’area con le massime restrizioni, per un totale dunque di 10 Regioni e una Provincia rosse dove vivono complessivamente circa 42 milioni di Italiani. Con le zone rosse resteranno a casa quindi anche milioni di studenti, compresi i più piccoli delle materne. Tutte le altre Regioni saranno in area arancione per gli effetti del decreto legge approvato il 12 marzo. A scadenza della vigente ordinanza, la Basilicata sarà in area arancione, a seguito della rettifica dei dati completata stamattina da parte della Regione. Bolzano passa in arancione per effetto dei dati aggiornati relativi all’incidenza.
Per effetto del Decreto-legge del 12 marzo 2021, alle Regioni in zona gialla nel periodo 15 marzo-6 aprile 2021 si applicano le stesse misure della zona arancione e nei giorni 3, 4 e 5 aprile 2021, sull’intero territorio nazionale, ad eccezione delle Regioni o Province autonome i cui territori si collocano in zona bianca, si applicheranno le misure stabilite per la zona rossa. D’ora in poi, comunque, scatteranno degli automatismi per finire in quello scenario. Oltre all’Rt superiore a 1,25, infatti è stato introdotto una altro parametro, ossia l’incidenza. Se è superiore a 250 casi per 100mila abitanti alla settimana scatta il rosso, come successo venerdì per Marche e Provincia di Trento. Il decreto ribadisce inoltre che i presidenti di Regione possono chiudere alcune zone se l’incidenza è sopra al livello di guardia.
(ITALPRESS).

Coronavirus, Papa Francesco “Il mondo non sarà più come prima”

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ROMA (ITALPRESS) – “Il mondo non sarà più come prima. La via per la salvezza dell’umanità passa attraverso il ripensamento di un nuovo modello di sviluppo”, serve una “svolta economica verso il verde”. Così Papa Francesco su La Stampa, che propone alcuni brani del suo nuovo libro in conversazione con Domenico Agasso, vaticanista del quotidiano. “La pandemia è un segnale di allarme su cui l’uomo è costretto a riflettere”, dice Papa Francesco. “Non possiamo più accettare inerti le diseguaglianze e i dissesti nell’ambiente – spiega – La via per la salvezza dell’umanità passa attraverso il ripensamento di un nuovo modello di sviluppo, che ponga come indiscutibile la convivenza tra i popoli in armonia con il Creato. Cambiando gli stili di vita che costringono milioni di persone, soprattutto bambini, alla morsa della fame, potremo condurre un’esistenza più austera che renderebbe possibile una ripartizione equa delle risorse”.
Secondo il pontefice, “ora si tratta di ricostruire dalle macerie…. Ma ciascuno di noi, non solo i governanti, è chiamato a debellare indifferenza, corruzioni e connivenze con la delinquenza… È tempo di rimuovere le ingiustizie sociali e le emarginazioni”. Papa Francesco parla anche di armi – “non è più sopportabile che si continuino a fabbricare e trafficare armi, spendendo ingenti capitali che dovrebbero essere usati per curare le persone, salvare vite” – e della questione femminile: le donne non vanno “discriminate sul piano retributivo e professionale, o con la perdita del lavoro in quanto donne”.
(ITALPRESS).

Vaccino, il piano del generale Figliuolo: Italia “immune” entro l’estate

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ROMA (ITALPRESS) – Raggiungere a regime il numero di 500 mila somministrazioni al giorno su base nazionale, vaccinare almeno l’80% della popolazione entro il mese di settembre, triplicando così il numero giornaliero medio di vaccinazioni delle scorse settimane, pari a circa 170 mila. Questi gli obiettivi principali del piano per l’esecuzione della campagna vaccinale nazionale elaborato dal Commissario straordinario, generale Francesco Paolo Figliuolo e diffuso oggi. I due pilastri per condurre una rapida campagna sono la distribuzione efficace e puntuale dei vaccini e l’incremento delle somministrazioni giornaliere. A questo scopo sono state delineate 3 linee operative. La prima riguarda l’approvvigionamento e la distribuzione, attraverso un costante contatto della struttura commissariale con tutti gli stakeholder. Ad oggi sono state approvvigionate 7,9 milioni di dosi, che si raddoppieranno entro le prossime tre settimane. Entro la fine di giugno è previsto l’arrivo di altre 52 milioni di dosi circa, mentre ulteriori 84 milioni sono previsti prima dell’autunno.
La seconda linea operativa è relativa al monitoraggio costante dei fabbisogni con interventi mirati, selettivi e puntiformi sulla base degli scostamenti dalla pianificazione. Verrà costituita una riserva vaccinale pari a circa l’1,5% delle dosi, per poter fronteggiare con immediatezza esigenze impreviste, indirizzando le risorse nelle aree interessate da criticità, prevedendo l’impiego di rinforzi del Dipartimento di Protezione Civile e della Difesa. Infine – terza linea operativa – la capillarizzazione della somministrazione. Verrà dato impulso all’accordo per impiegare medici di medicina generale (fino a 44 mila), odontoiatri (fino a 60 mila), medici specializzandi (fino a 23 mila). Proseguirà, se necessario, l’assunzione di medici e infermieri a chiamata, in aggiunta agli oltre 1.700 già operativi. In caso di emergenza scenderanno in campo anche team mobili. Un capitolo a parte riguarda il potenziamento della rete vaccinale esistente che conta attualmente 1.733 punti vaccinali. Per allestire nuovi centri potranno essere utilizzati siti produttivi, le aree della grande distribuzione, le palestre, le scuole, le strutture di associazioni e della Conferenza episcopale italiana.
(ITALPRESS).

Coronavirus, 26.062 nuovi casi e 317 decessi nelle ultime 24 ore

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ROMA (ITALPRESS) – Sono 26.062 i nuovi casi di Coronavirus in Italia (ieri 26.824) a fronte di 372.944 tamponi effettuati su un totale di 44.349.338 da inizio emergenza. E’ quanto riporta il bollettino del Ministero della Salute – Istituto Superiore di Sanità. Nelle ultime 24 ore sono stati 317 i decessi, per un totale di 101.881 vittime da inizio pandemia. Con quelli di oggi diventano 3.201.838 i casi totali di Covid in Italia. Attualmente i positivi sono 520.061 (+10.744), 492.926 le persone in isolamento domiciliare. I ricoverati in ospedale con sintomi sono 24.153 di cui 2.982 in terapia intensiva. I dimessi/guariti sono 2.579.896 con un incremento di 13.467 unità nelle ultime 24 ore. La regione con il maggior numero di nuovi casi nelle ultime 24 ore è la Lombardia (5.809), seguita dall’Emilia-Romagna (2.950), Campania (2.940), Veneto (2.682) e Lazio (2.159).
(ITALPRESS).

Riscuotevano la pensione di parenti deceduti, 9 denunce a Roma

ROMA (ITALPRESS) – Nove persone che per anni hanno intascato la pensione di familiari deceduti sono state scoperte dai Finanzieri del Comando Provinciale di Roma.
Le Fiamme Gialle hanno inizialmente acquisito dall’I.N.P.S. i dati dei titolari di pensione (anzianità, vecchiaia, assegno sociale e invalidità), incrociandoli con le risultanze delle banche dati anagrafiche.
In questo modo, sono risaliti a 21 posizioni – tuttora aperte – intestate a soggetti deceduti anche da più di 10 anni, in mancanza di qualsivoglia comunicazione all’ente previdenziale. Di queste, 9 hanno riguardato l’appropriazione da parte di familiari delegati ad operare sui rapporti finanziari degli aventi diritto attraverso continui prelevamenti nel tempo, mentre, nei restanti 12 casi, i ratei sono confluiti nei conti correnti, rimasti “dormienti”, intestati ai soggetti deceduti.
Durante l’operazione, un familiare di una delle persone scomparse è stato colto mentre riscuoteva la mensilità; inoltre, è stato individuato un dipendente di un ufficio postale che, ricorrendo a vari artifici, ha prelevato per 3 anni la pensione di un cliente dell’agenzia, impossessandosi di oltre 80.000 euro.
Al termine delle indagini, è stata appurata l’indebita erogazione di oltre 1,4 milioni di euro, dei quali oltre 900 mila subito recuperati dall’I.N.P.S., prelevandoli dai conti correnti “dormienti”. Ammonta, invece, a 170.000 euro il valore dei beni e delle disponibilità finanziarie sottoposte a sequestro preventivo ai fini della confisca.
(ITALPRESS).

Impiegavano minorenni per borseggi a Roma, 64 indagati

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ROMA (ITALPRESS) – Sessantaquattro persone indagate, 29 arrestate in flagranza di reato per furto, 54 minori fermati, tra gli 11 e i 17 anni, non imputabili ed affidati ai genitori, 6 minori denunciati per falsa attestazione sull’identità personale. E’ il bilancio di un’accurata attività repressiva svolta dai Carabinieri della Compagnia Roma Centro nelle zone centrali della Capitale sul fronte dei borseggi ai danni di turisti e cittadini. Il tutto è sfociato in un’indagine, denominata “Lost children”, coordinata dalla Procura della Repubblica di Roma, avviata già dal 2017, che ha visto le fasi conclusive nelle ultime ore con l’arresto di ulteriori 4 persone colpite da un’ordinanza, emessa dal GIP del Tribunale di Roma. I reati contestati agli indagati, sono associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti aggravati, determinazione al reato di persona non imputabile, ricettazione, utilizzo fraudolento di carte di pagamento, false attestazioni sull’identità personale.
Le indagini, condotte dai Carabinieri della Stazione di Roma San Lorenzo in Lucina con l’ausilio della Polizia Romena, giunta in Italia su richiesta del Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia, Sirene, sono scaturite dall’analisi dei numerosi furti, soprattutto di portafogli e cellulari nelle boutique del Centro o a bordo della metropolitana, messi a segno da vere e proprie bande di ragazzini, di nazionalità romena, in prevalenza minorenni al di sotto dei 14 anni, quindi non imputabili dei reati commessi.
La professionalità con cui venivano rubati gli oggetti di valore alle ignare vittime (anche turisti stranieri) e il consolidato metodo di fornire false generalità per cercare di spacciarsi per minori degli anni 14 ha indotto i Carabinieri a concentrarsi sulla rete degli sfruttatori, che dietro questi giovani e raffinati borseggiatori maturava ingenti guadagni sostenendo economicamente intere famiglie, sulla carta nullatenenti. Le indagini, con intercettazioni telefoniche e lunghi servizi di pedinamento nel centro storico di Roma, nelle piazze e i monumenti più rappresentativi, hanno permesso di accertare che erano proprio i genitori e i parenti più prossimi delle giovanissime “mano leste” a sfruttarli, inviandoli tutti i giorni tra piazza di Spagna, piazza del Popolo e al Colosseo a ripulire le tasche delle numerose vittime, sottraendoli anche alla frequenza scolastica.
I Carabinieri hanno individuato i ruoli dei diversi indagati, dai reclutatori a chi riscuoteva il denaro, scoperto un canale di ricettazione degli oggetti rubati e le modalità di spartizione dei proventi. Nel corso dell’attività sono state recuperate ingenti somme di denaro in contante, anche in valuta straniera.
È stata fatta luce su un vero e proprio gruppo criminale, composto da famiglie di nazionalità romena di etnia rom, tutte legate da vincolo di parentela, stanziali sul litorale romano, principalmente nel Comune di Anzio località Lavinio, da dove, ogni mattina, partivano le varie “batterie” di borseggiatori che invadevano il centro capitolino.
Le persone rintracciate in Italia sono state arrestate e sottoposte alle misure cautelari degli arresti domiciliari, dell’obbligo di dimora e di presentazione presso gli uffici della polizia giudiziaria. Alcuni componenti del sodalizio, nel frattempo spostatisi in Romania, sono in fase di cattura da parte della Polizia Romena e del Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia.
(ITALPRESS).

Droga, 55 arresti tra Italia, Germania e Albania

ROMA (ITALPRESS) – Operazione antidroga con 55 arresti dei carabinieri. Ad eseguirli i militari di Roma, coadiuvati dai colleghi nelle province di Roma, Brescia, Modena, Macerata, Genova (Rapallo), Parma, Reggio Calabria (Cittanova) nonché all’estero in Germania (città di Kothen) ed in Albania (Valona).
Le persone arrestate sono accusate di appartenere a tre distinte associazioni, finalizzate al traffico di sostanza stupefacente, di produzione traffico e detenzione di sostanze stupefacenti, di falsità per induzione in errore del pubblico ufficiale. Si tratta di 52 uomini e 3 donne, 27 cittadini albanesi, 23 nigeriani, 4 italiani e 1 gambiano.
Le indagini, svolte dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Parioli, hanno consentito di accertare che la prima associazione di estrazione albanese importava ingenti quantitativi di marijuana direttamente da Valona (Albania), poi smistata, grazie all’alleanza con le organizzazioni criminali di matrice nigeriana, in ambito nazionale ed europeo, con un sistema collaudato ed efficiente che si avvaleva di mezzi di trasporto quali treni e autobus.
(ITALPRESS).