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Sgominata organizzazione criminale turca, progettavano attentati

MILANO (ITALPRESS) – Sgominata organizzazione criminale turca. Su ordine del Gip del Tribunale di Milano, sono stati arrestati 19 turchi dimoranti in Italia, ma anche in Svizzera e Germania e Turchia, indagati, a vario titolo, per associazione per delinquere aggravata anche dalla transnazionalità, banda armata diretta a costituire un’associazione con finalità terroristiche ed a commettere attentati terroristici, quindi detenzione e porto illegale di armi “micidiali” e di esplosivi, traffico internazionale di stupefacenti, omicidio e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. La misura cautelare è stata emessa dal GIP del Tribunale di Milano su richiesta dell’ufficio della Procura della Repubblica di Milano – Sezione Distrettuale Antiterrorismo – che ha delegato per l’esecuzione la Polizia di Stato e la Guardia di Finanza. Le operazioni sono state svolte grazie alle intercettazioni telefoniche ed ambientali effettuate nei confronti del gruppo criminale nonchè a complessi servizi di osservazione e pedinamento svolti sul territorio nazionale con uno scambio informativo tramite Interpol, tra la Polizia di Stato e la polizia turca del Kom. L’operazione sta coinvolgendo centinaia di poliziotti tra la Svizzera e l’Italia tra cui personale della Squadra Mobile di Como, del Servizio Centrale Operativo di Roma, della Sezione Investigativa S.C.O. di Milano e di Brescia, delle Squadre Mobili di Catania, Crotone, Verona, Viterbo, delle Unità Operative di Primo Intervento (U.O.P.I.), del Reparto Prevenzione Crimine “Lazio” e “Lombardia”, della la Guardia di Finanza di Milano e Roma, delle unità cinofile di Roma, il l° reparto Volo di Roma e della Polizia Scientifica delle città interessate.

foto: ufficio stampa Polizia di Stato

(ITALPRESS).

Chico Forti è rientrato in Italia dopo 24 anni

ROMA (ITALPRESS) – E’ atterrato alla base aerea di Pratica di Mare il Falcon dell’Areonautica Militare che ha riportato in Italia Chico Forti, il 65enne detenuto per 24 anni negli Stati Uniti dopo essere stato condannato all’ergastolo per l’omicidio di Dale Pike avvenuto il 15 febbraio del 1998. Forti era stato scarcerato alcuni giorni fa. Ad attenderlo il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. L’autorizzazione al trasferimento in Italia era stata annunciata dalla premier Giorgia Meloni durante la sua visita a Washington il primo marzo scorso. Forti, che è stato condannato all’ergastolo, dovrà scontare il resto della pena in Italia, dove la corte d’Appello di Trento ha già convertito nelle scorse settimane la sentenza statunitense. Forti andrà nel carcere Montorio di Verona, anche se al momento potrebbe andare a Trento per questioni organizzative, vista la concomitanza della visita del Papa.
“Si ottengono questi risultati quando si lavora in silenzio, senza fare polemiche, con una grande azione del governo, certamente, ma anche della nostra diplomazia. E’ da quando ci siamo insediati che stiamo lavorando perchè Chico Forti possa scontare la seconda parte della sua detenzione in un carcere italiano. Ci sembra una scelta giusta”, ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani. Per il presidente del Senato Ignazio La Russa, “l’arrivo in Italia dell’aereo con a bordo Chico Forti è un’ottima notizia. Un risultato importante frutto di un grande lavoro svolto dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni, dal suo governo e dalla diplomazia italiana. A tutti loro i più sinceri complimenti e il ringraziamento per l’impegno profuso. Rivolgo, infine, un pensiero a Chico e alla sua famiglia, che per 24 anni hanno affrontato con dignità questa complessa vicenda giudiziaria”.
(ITALPRESS).
– Foto: pagina Facebook Meloni –

Smaltimento illecito di rifiuti, 103 denunciati in 33 province

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Vasta operazione della Polizia di Stato sul territorio nazionale per il contrasto all’illecito stoccaggio e smaltimento di rifiuti, per accertare e sanzionare le molteplici forme di illiceità nel settore della tutela ambientale. Le attività, coordinate a livello centrale dallo Sco, sono state condotte dagli agenti delle Squadre mobili e delle Sisco in 33 province, con il supporto specialistico delle Agenzie regionali per la protezione Ambientale e della Polizia Stradale. In alcune province, vista la specificità operativa in cui si è operato, sono state coinvolte anche le strutture periferiche del Corpo nazionale della Capitaneria di Porto. Dal 13 al 15 maggio sono state sottoposte a controllo oltre 168 aree sospettate di essere adibite all’illecito stoccaggio e conservazione dei rifiuti, 40 delle quali sono state sottoposte a sequestro. Più di 1.763 i soggetti identificati, 103 persone sono state denunce in stato di libertà per reati connessi all’illecita gestione dei rifiuti, 2 persone arrestate in flagranza di reato ed oltre 85 violazioni amministrative rilevate per un importo superiore ai 200 mila euro. In provincia di Torino, sono stati controllati diversi siti di stoccaggio dei rifiuti e di autodemolizione, con il sequestro di un’area di oltre 1.500 mq. Durante le attività sono stati denunciati 8 soggetti e sono state comminate sanzioni amministrative per 130 mila euro. In provincia di Reggio Calabria, sono stati svolti controlli “a tappeto” su larga scala con sequestro di 6 aree ove sono emerse irregolarità connesse all’utilizzo di forni di verniciatura. In provincia di Roma, è stata controllata e sequestrata un’area privata di oltre 6.000 mq, illecitamente utilizzata come deposito di rifiuti speciali e pericolosi. All’interno del sito sono stati trovati diversi cittadini extracomunitari intenti a svolgere mansioni per lo stoccaggio dei rifiuti. In provincia di Siracusa, sono state controllate 14 siti adibiti allo smaltimento dei rifiuti, 7 dei quali sono stati sequestrati per le numerose irregolarità accertate. In provincia di Caltanissetta, sono state sequestrate 4 aree per la presenza di diversi rifiuti in stato di abbandono, nonché di materiale eternit e ferroso. Durante le attività, sono state denunciate 7 persone per deposito incontrollato. In provincia di Avellino, sono state denunciate 4 persone per diverse violazioni del testo unico ambientale. In provincia di Benevento, sono state sequestrate 3 aree adibite allo smaltimento di rifiuti e denunciati i rispettivi titolari per abbandono di rifiuti, gestione di rifiuti in mancanza delle prescritte autorizzazioni e inquinamento ambientale. In provincia di Latina, è stata controllata una fabbrica dismessa, ove è stata accertata la presenza di ingenti quantità di rifiuti solidi urbani, lastre in fibrocemento contenente amianto e apparecchi elettronici di vario genere. in provincia di Caserta, sono state sequestrate 3 aree e denunciate 4 persone per esercizio di attività di autoriparazione in assenza di autorizzazione, inquinamento ambientale, esercizio non autorizzato di attività ad elevato impatto ambientale e ricettazione. In provincia di Vibo Valentia, è stata sequestrata un’area adibita al commercio al dettaglio di parti e accessori di autoveicoli, denunciando il titolare per i reati di abbandono di rifiuti e gestione non autorizzata di tale attività. In provincia di Foggia, sono state controllate12 aree, sequestrati 6 locati per uso deposito e rimessa di autovetture. Nel corso delle attività sono state denunciate 4 persone per gestione non autorizzata di rifiuti e riciclaggio. In provincia di Trapani, è stato arrestato 1 soggetto colto in flagranza di reato per attività di gestione non autorizzata di rifiuti e combustione illecita di rifiuti. Nel corso delle attività sono state anche denunciate 5 persone per abbandono di rifiuti e inquinamento ambientale. In provincia di Taranto, sequestrate 4 aree e denunciati 12 soggetti per i reati di abbandono di rifiuti e gestione non autorizzata di tale attività. Nel corso delle attività è stato anche arrestato 1 soggetto in flagranza del reato per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nella provincia del Verbania Cusio Ossola, controllati 3 siti e denunciato 1 soggetto per lo svolgimento di attività di raccolta e smaltimento di rifiuti in assenza delle autorizzazioni prescritte dalla legge. In provincia di Rovigo, controllata e sequestrata una ditta di demolizioni nell’area del Delta del Po. Denunciato il titolare per i reati previsti dal testo unico ambientale ed elevate sanzioni amministrative per circa 7.500 euro.
(ITALPRESS).
– Foto: frame video Polizia di Stato –

Truffa bonus edilizi, sequestrato 1 miliardo di crediti fiscali

SAVONA (ITALPRESS) – I finanzieri del Comando Provinciale di Savona hanno condotto una complessa attività d’indagine nel settore dei crediti d’imposta, riconducibili a bonus in materia edilizia ed energetica, con particolare riferimento
all’ecobonus e al bonus facciate. Dagli accertamenti effettuati con i funzionari dell’Agenzia delle Entrate, è stato accertato
come i crediti d’imposta fossero del tutto inesistenti, in quanto ottenuti tramite l’utilizzo di false fatture per lavori da eseguire ovvero in corso di esecuzione su immobili di proprietà di soggetti residenti nel territorio savonese. E’ stato anche accertato che la truffa posta in essere dalle società operanti sul territorio della provincia, fosse stata replicata su scala nazionale da altre aziende del settore, in molti casi risultate vere e proprie società “fantasma”. Le stesse sono risultate anche evasori totali o con volumi d’affari inconsistenti, prive di immobili a cui poter associare le lavorazioni edilizie finalizzate all’ottenimento dell’agevolazione così come di fatture attive/passive volte a comprovare l’effettiva esecuzione dei lavori. Alcuni dei soggetti coinvolti sono risultati percettori del reddito di cittadinanza, altri gravati da precedenti penali specifici, altri ancora avevano generato e/o accettato crediti con soggetti con cui avevano un legame di parentela. Infine, talune società generatrici di crediti fittizi avevano acquistato a loro volta ulteriori crediti della specie, come nel caso di un soggetto che aveva acquistato crediti in qualità di persona fisica da una società da lui stesso rappresentata. Una parte dei soggetti coinvolti aveva già effettuato l’indebita compensazione, conseguendo illeciti e apprezzabili vantaggi fiscali, mentre un’altra aveva acquistato blocchi di crediti fittizi dal valore nominale di centinaia di milioni a fronte di un irrisorio corrispettivo effettivamente versato. Su richiesta della Procura della Repubblica di Savona, che ha coordinato le indagini, il Gip ha emesso un decreto di sequestro preventivo per l’importo di un miliardo da eseguire sul cassetto fiscale dei 311 soggetti economici coinvolti, detentori dei crediti d’imposta. Sono state avviate 85 perquisizioni nei confronti sia di tutte le società generatrici dei crediti fittizi sia dei relativi rappresentanti legali, con l’impiego di oltre 250 militari in Liguria, Piemonte, Veneto, Lombardia, Trentino Alto Adige, Toscana, Emilia Romagna, Lazio, Campania e Puglia.
(ITALPRESS).
– Foto: Agenzia Fotogramma –

Superenalotto, Jackpot da oltre 100 milioni a Napoli

ROMA (ITALPRESS) – Questa la combinazione vincente del concorso SuperEnalotto di oggi: 6-20-40-55-71-80. Numero Jolly: 12. Numero Superstar: 75. Un “6” da 101.511.953,21 euro realizzato a Napoli, nessun “5+1”. Il Jackpot, il primo del 2024, è stato ottenuto giocando una schedina da due euro presso il punto vendita Tabacchi situato in Via Toledo ex Via Roma, 410. Il jackpot per il “6” scende a 19.400.000 euro.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Ospiti Cas sfruttati nei campi, 10 arresti per Caporalato in Toscana

LIVORNO (ITALPRESS) – Dieci persone di origine pakistana sono stati arrestati dei Carabinieri di Livorno conl’accusa di “intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro”.
L’indagine denominata “Piedi Scalzi”, coordinata dalla locale Procura e condotta dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Piombino con il supporto del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Livorno, ha consentito di ricostruire l’illecito utilizzo di manodopera da parte di 6 titolari di ditte individuali operanti nel settore agricolo, i quali, avvalendosi anche di altre persone per il reclutamento, il trasporto giornaliero e il controllo dei lavoratori, hanno impiegato, approfittando del loro stato di bisogno, 67 cittadini di nazionalità pakistana e bengalese ospitati presso il Centro di Accoglienza Straordinaria – CAS “Le Caravelle” di Piombino (Livorno) per la raccolta di ortaggi/olive nonchè pulizia di vigneti in terreni nelle province di Livorno e Grosseto.
In particolare, sono stati accertati gli indici di sfruttamento dei cittadini extracomunitari impiegati, rilevando l’assenza di un regolare contratto di assunzione, una reiterata violazione della normativa relativa all’orario di lavoro (con picchi di 10 ore giornaliere, senza le pause previste) e al trattamento economico (con corrispettivi sempre ampiamente al di sotto degli euro 10,56 previsti dalla contrattazione. In un caso addirittura pari a euro 0,97 all’ora), con sistematica violazione delle norme in materia di sicurezza e igiene.
Nel corso dell’operazione è stato eseguito un decreto di sequestro preventivo di 45.000 euro quale profitto accertato dall’INPS a seguito del mancato versamento dei contributi previdenziali ed assicurativi per i lavoratori illecitamente impiegati.

– Foto: ufficio stampa Carabinieri –

(ITALPRESS).

25 Aprile, alta tensione e scontri a Roma e Milano

ROMA (ITALPRESS) – Alta tensione a Roma, davanti al monumento della Piramide a porta San Paolo, tra i manifestanti del corteo Pro Palestina e quello della brigata ebraica. Divise dalle forze dell’ordine i due cortei sono quasi venuti in contatto, ma sono stati immediatamente separati grazie anche a dei fumogeni sparati dagli agenti in assetto antisommossa.
Nel pomeriggio scontri e tensioni anche a Milano. Verso le ore 16 in piazza Duomo, al passaggio davanti il Mc Donald’s, la Brigata Ebraica “è stata oggetto di robusta
contestazione da parte di un gruppo di giovani nordafricani esagitati”. Mentre alcuni ragazzi stranieri sventolavano le bandiere palestinesi a ridosso del servizio di accompagnamento dei City Angels, si è unito a loro un nutrito gruppo di giovani facinorosi, alcuni muniti anche di bastoni, che si è scagliato contro le persone che li dividevano dai manifestanti in corteo
inveendo e tentando di colpire cameramen e fotografi che stavano riprendendo la scena. Sono in tutto dieci le persone accompagnate in Questura.

(ITALPRESS).

Foto: Ipa Agency

Traffico di droga in Basilicata, 24 misure cautelari

POTENZA (ITALPRESS) – La Polizia, su disposizione della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica del capoluogo lucano, ha eseguito 24 misure di custodia cautelare, di cui 14 in carcere e 10 obblighi di dimora e presentazione alla P.G., oltre a 29 decreti di perquisizione personale e locale, anche in carcere: smantellato un sodalizio criminale operante nel territorio di Policoro (Matera), attivo nel settore del traffico di sostanze stupefacenti e dei reati contro il patrimonio e la persona.

– foto tratta da video Polizia di Stato –
(ITALPRESS).