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Cronaca

Stop cibo falso, Pecoraro Scanio “Premio Green Pride ai Carabinieri Forestali”

ROMA (ITALPRESS) – Alfonso Pecoraro Scanio presidente della fondazione Univerde e promotore della campagna #NoFakefood il e Jimmy Ghione testimonial della campagna hanno consegnato il riconoscimento Green Pride per la lotta all’agropirateria al comando Carabinieri tutela agroalimentare consegnandolo al comandante Luigi Cortellessa.
“L’intervento della sede di Salerno dei Carabinieri per identificare e reprimere un’azione di contraffazione di un noto marchio di farine per pizza è la conferma dell’efficacia dell’attività di contrasto all’agropirateria. Questo riconoscimento viene attribuito nel mese di Dicembre in cui celebriamo il 3 anniversario del riconoscimento Unesco all’arte dei Pizzaiuoli Napoletani proprio per rimarcare l’impegno a difesa del vero Made in Italy” ha dichiarato l’ex ministro dell’Agricoltura.
“Con la campagna #noFakeFood vogliamo tutelare i produttori italiani vittime della contraffazione e dei prodotti taroccati” ha aggiunto l’inviato di Striscia la Notizia Jimmy Ghione.
“Ringrazio di questo riconoscimento l’on Pecoraro Scanio che già da ministro potenziò questo nostro comando e siamo sempre più impegnati in questa azione di legalità” Ha detto il comandante Luigi Cortellessa.
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Coronavirus, 8.885 nuovi casi e 445 morti nelle ultime 24 ore

ROMA (ITALPRESS) – Sono 8.885 i nuovi casi di Coronavirus in Italia e 445 i morti legati alla pandemia. Sono questi i numeri dell’emergenza Covid-19, resi noti dal quotidiano bollettino del ministero della Salute e dall’Istituto Superiore della Sanità.
I nuovi casi sono 28 in meno rispetto ai 8.913 di ieri, nonostante un sensibile aumento del numero di tamponi effettuati (68.681 contro i 59.879 di ieri, per un totale 8.802 in più).
Il totale del numero dei morti è ora di 72.370. Il totale degli attualmente positivi è 575.221 (6.539 in meno di ieri), dei quali 548.724 in isolamento domiciliare. I ricoverati in ospedale con sintomi sono oggi 23.932, 415 in meno rispetto a ieri, quando furono 23.517. Migliora la situazione anche nelle terapie intensive, con 15 ricoverati in meno di ieri (2.565 contro 2.580), con 167 ingressi nelle ultime 24 ore.
A livello regionale, con 2.782 nuovi casi, continua a essere il Veneto il territorio più colpito in questa fase, seguito dal Lazio (966) e dall’Emilia Romagna (750). Solo sette nuovi positivi in Molise. Veneto, Campania e Lazio sono le regioni in cui permane il maggior numero di positivi, mentre la Lombardia è quella che ha i letti di ospedale più utilizzati (3.791), seguita da Piemonte e Veneto. Lombardia, Veneto e Lazio hanno anche il maggior numero di letti occupati in terapia intensiva, mentre nelle ultime 24 ore la regione che ha fatto segnare il maggior numero di ingressi in terapia intensiva è la Puglia con 57.
In Valle D’Aosta i ricoverati in terapia intensiva sono solo quattro, mentre nelle ultime 24 non ci sono ingressi nei reparti per degenti gravi in Campania, Liguria e Molise.
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Covid, conto alla rovescia per le prime vaccinazioni

ROMA (ITALPRESS) – Al via l’Operazione Eos per la distribuzione del vaccino anticovid. I mezzi militari stanno contribuendo a distribuire le prime 9.750 dosi recapitandole a destinazione. L’Arma dei Carabinieri fornirà il servizio di scorta ai movimenti via terra.
Le dosi, stoccate presso l’ospedale Spallanzani di Roma, saranno adesso distribuite nelle altre Regioni per consentire al Paese di partecipare, domenica 27 dicembre, al “Vaccine day europeo”.
Dall’Ospedale Spallanzani, una parte dei vaccini sarà trasportata a Pratica di Mare dove 5 aerei (due C27J dell’Aeronautica, due Dornier Do. 228 dell’Esercito e un P-180 della Marina) raggiungeranno le mete più lontane. I restanti vaccini raggiungeranno le destinazioni via terra con un impegno complessivo di 60 autoveicoli e circa 250 militari.
Le successive dosi di Pfizer, così come previsto dal Piano Vaccini, saranno consegnate direttamente dalla casa farmaceutica ai 300 siti di somministrazione individuati dalla Struttura commissariale in accordo con le Regioni.
Nella seconda fase, non appena disponibili i vaccini di tipo “cold” delle altre case farmaceutiche (AstraZeneca, Moderna, ecc), le Forze Armate in base alle indicazioni fornite dal Commissario Straordinario saranno impegnate nel trasporto logistico su tutto il territorio nazionale.
L’hub principale per lo stoccaggio delle dosi sarà presso l’Aeroporto di Pratica di Mare da dove partiranno per raggiungere i 21 “Sub Hub”, strutture militari dislocate in tutte le Regioni che garantiscono le necessarie misure di sicurezza. Da qui partiranno per essere consegnati ai siti di somministrazione. Il piano prevede l’utilizzo di 11 aerei, 73 elicotteri e oltre 360 autoveicoli. L’organizzazione logistica contempla anche l’utilizzo degli shelter frigo in dotazione alla Difesa.
Per entrambe le tipologie di vaccini, in accordo alle richieste del servizio sanitario regionale e locale, la Difesa prevede di costituire, inoltre, delle postazioni vaccinali fissi e mobili (Presidi Vaccinali Difesa- PVD) attraverso la riconversione dei “Drive Through Difesa”, attualmente operativi in tutta Italia per effettuare i tamponi e contribuire, insieme al Ministero della Salute, all’attività di screening.
Il personale sanitario delle Forze Armate sarà disponibile per l’eventuale somministrazione anche con team mobili nelle Rsa o a domicilio per i cittadini con difficoltà motorie.
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Teo Luzi nuovo comandante generale dei carabinieri

ROMA (ITALPRESS) – Teo Luzi è il nuovo comandante generale dell’Arma dei Carabinieri. A metà gennaio darà il cambio a Giovanni Nistri al termine del suo incarico triennale. La nomina è stata decisa dal consiglio dei ministri. Nato a Cattolica (Rn), è attualmente il capo di Stato maggiore. Ha ricoperto diversi incarichi presso lo Stato Maggiore del Comando Generale dell’Arma, tra cui Capo Ufficio Bilancio, Capo Ufficio Armamento e Equipaggiamenti Speciali, Capo del VI Reparto e Capo del IV Reparto ed Ispettore Logistico. Tra i suoi incarichi è stato comandante della Compagnia Roma-Centro (dal 1984 al 1992) e Comandante Provinciale di Palermo (2007-2012).
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Giallo valigie a Firenze, fermata ex fidanzata del figlio

FIRENZE (ITALPRESS) – Svolta nelle indagini sul duplice omicidio dei coniugi albanesi rinvenuti smembrati all’interno di quattro valigie, alla periferia di Firenze. Eseguito un decreto di fermo a carico di una donna albanese 36enne.
I Carabinieri del Comando provinciale hanno eseguito un provvedimento emesso dalla Procura di Firenze nei confronti di una pregiudicata di nazionalità albanese, di 36 anni, all’epoca dei fatti convivente con il figlio della coppia dei coniugi uccisi. La donna è accusata di omicidio, occultamento e vilipendio dei cadaveri dei due coniugi.
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Frode da 120 mln con cryptovaluta, denunciato 34enne fiorentino

FIRENZE (ITALPRESS) – Identificato dalla Polizia Postale l’autore del più grande attacco cyber-finanziario in Italia, uno dei più grandi mai realizzati nel mondo nel settore delle cryptovalute.
Gli investigatori della Polizia Postale di Firenze e della Sezione financial cybercrime del Servizio centrale della Polizia Postale in Roma, con l´ausilio del personale della Guardia di finanza della Sezione di Polizia Giudiziaria della Procura di Firenze, hanno eseguito la misura del divieto di esercitare attività d´impresa e di ricoprire uffici direttivi di imprese nei confronti di F.F., 34 anni, della provincia di Firenze, amministratore unico di una società italiana che gestisce una piattaforma di scambio di cryptovalute (exchange), ritenuto responsabile di una frode informatica di 120 milioni di euro, di bancarotta fraudolenta e di auto riciclaggio. Il provvedimento è stato emesso dal gup Gianluca Mancuso.
Per la prima volta in Italia e in Europa si sono documentate condotte fraudolente e distrattive ai danni di investitori, poste in essere integralmente su piattaforme informatiche e l´impiego di monete virtuali.
L´attività si inquadra in una più ampia strategia finalizzata al contrasto della criminalità economica ed in particolare degli illeciti arricchimenti attraverso l´utilizzo indebito di piattaforme online e di strumenti informatici che le investigazioni svolte rivelano in crescente aumento, sviluppata dalla Procura di Firenze, diretta dal procuratore capo Giuseppe Creazzo, che ha affidato l´indagine all’aggiunto Luca Tescaroli e al sostituto procuratore Sandro Cutrignelli del Dipartimento Reati Informatici, e al procuratore aggiunto Gabriele Mazzotta e al sostituto Fabio Di Vizio del Dipartimento Reati Societari e Fallimentari.
La complessa e delicata indagine svolta dal Compartimento di Firenze, con la produttiva collaborazione dei finanzieri in servizio presso la Procura fiorentina è stata avviata nel febbraio del 2018, a seguito di una denuncia presentata da F.F., amministratore unico della piattaforma di exchange, relativa al furto di una ingente somma della cryptovaluta denominata ‘Nanò XRP per un controvalore di circa 120 milioni di euro, realizzato sfruttando un bug del protocollo Nano ed effettuando illecite transazioni, tutte relative a gennaio 2018.
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Mazara del Vallo riabbraccia i suoi pescatori

MAZARA DEL VALLO (TRAPANI)  (ITALPRESS) – Hanno fatto ingresso al porto nuovo di Mazara del Vallo, poco prima delle 10.15, i due pescherecci Antartide e Medinea con a bordo i 18 pescatori provenienti da Bengasi dopo 108 giorni di prigionia. Il suono delle sirene ha accolto le imbarcazioni, mentre era palpabile la grande emozione e un’attesa fortissima sulla banchina da parte dei familiari presenti, con un piccolo comitato di accoglienza. Presente anche il sindaco Salvatore Quinci con la fascia tricolore. Prima dello sbarco i medici sono saliti a bordo per effettuare i tamponi e, dopo il primo test rapido risultato per tutti negativo, è stato effettuato un secondo tampone, quello molecolare, il cui esito è atteso solo nel pomeriggio. Le due imbarcazioni sono state scortate per tutto il viaggio di rientro durato circa 48 ore, dopo circa 500 miglia di navigazione nel Mediterrano, da nave Margottini della Marina Militare che, ieri sera ha fatto arrivare un pasto a base di pizza. Lunghi abbracci tra madri, mogli, figli, fratelli e sorelle, che hanno accolto definitivamente i marittimi. E non sono mancate la lacrime. Poi, finalmente tutti hanno potuto lasciare il porto per ritornare nelle proprie abitazioni, dove ora dovranno passare il periodo di quarantena. “Oggi è un giorno di festa. Ogni discussione e ogni recriminazione la lasciamo alle giornate che verranno. Oggi Mazara si scopre più serena e felice: c’è grande emozione. Finalmente finisce un incubo”, ha detto il sindaco Quinci. Poi, accogliendo i pescatori in banchina rivolto a loro ha aggiunto: “Bentornati, vi abbiamo pensato ogni giorno. Le vostre mogli, fratelli, sorelle, padri e madri hanno fatto cose incredibile. In questi giorni non c’è stata mai stata una sola ora in cui siete stati soli. Voi non lo sapevate, ma è stato così”. Pietro Marrone, comandante del peschereccio Medinea, ha raccontato: “Siamo stati trattati malissimo, ma sono felice di essere qui”, mentre un altro dei pescatori ha aggiunto: “Ci facevano dormire a terra. Cibo scadente. è stato terribile. Non sapevamo nulla di ciò che accadeva in Italia, ci tenevano all’oscuro di tutto”.
Il presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, Gianfranco Miccichè, presente a Mazara, si è detto “lieto del ritorno a casa dei 18 pescatori. Condivido la posizione dell’ammiraglio Giuseppe De Giorgi, ex capo di Stato Maggiore della Difesa, quando sostiene che è arrivato il tempo che le navi militari italiane tornino a presidiare il Mediterraneo, in numero adeguato e con regole d’ingaggio efficaci, per difendere la nostra marina mercantile e quella peschereccia”. Le sue parole fanno seguito a quelle del primo cittadino, per il quale “occorre che l’Unione europea chiami a un tavolo tutti gli attori di quest’area mediterranea per generare modelli produttivi nuovi. La priorità è quella di garantire la tutela ai nostri pescatori, la nostra marineria non può pensare di lavorare in queste condizioni. Bisogna chiedere all’Unione europea una vera nuova politica economica nel Mediterraneo”. (ITALPRESS).

Liberati i pescatori rapiti in Libia

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Sono stati liberati i pescatori di Mazara del Vallo da 108 giorni in un carcere in Libia, sotto la sorveglianza dei militari del generale Haftar. Il presidente del consiglio Giuseppe Conte è  volato a Bengasi insieme con il ministro degli Esteri Luigi Di Maio per il passo conclusivo che porta alla liberazione.

“Finalmente – dicono i familiari – aspettavamo questo regalo di Natale”.
(ITALPRESS).