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Coronavirus, lieve calo positivi e meno ricoveri in intensive

ROMA (ITALPRESS) – Lieve calo dei contagi in Italia. Secondo i dati forniti dal Bollettino del ministero della Salute sono 28.352 i nuovi casi di sogetti positivi (ieri erano stati 29.003). Crescono invece, anche se di poco, i deceduti: oggi si registrano infatti 827 morti. La buona notizia arriva però leggendo i dati degli attualmente positivi che scendono di 7.952 unità segnando il numero complessivo di 787.893. Boom di guariti: 35.467 in 24 ore. Le buone notizie si evidenziano anche sul fronte ospedaliero: calano i ricoverati che passano dai 34.038 di ieri ai 33.684 di oggi (-354). Idem per le terapie intensive, con una flessione di 64 pazienti portando il numero totale a 3.782 ricoverati. In isolamento domiciliare si trovano in 750.427. I tamponi processati sono stati 222.803. Per quanto riguarda il contagio nelle singole regioni, la Lombardia è quella con il maggiore numero di contagi (5.389), seguita da Veneto (3.418) e Piemonte (3.149).
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Coronavirus, crescono contagi e decessi ma intensive in calo

ROMA (ITALPRESS) – Tornano a crescere i contagi in Italia. Secondo i dati del Bollettino del ministero della Salute sono 29.003 i nuovi contagi (ieri era stati 25.853), a fronte però di 232.711 tamponi. In crescita anche i decessi, che oggi toccano quota 822. Sul fronte degli attualmente positivi, sono 795.845 i casi, con un incremento di 4.148 unità. I guariti nelle ultime 24 ore sono 24.031. Sul fronte ospedaliero sono 34.038 i ricoverati (+275). Una buona notizia riguarda le terapie intensive, che calano di 2 pazienti portando il numero totale a 3.846 ricoverati. In isolamento domiciliare si trovano in 757.691. Per quanto riguarda il contagio nelle singole regioni, quella che continua a registrare il maggiore numero di contagiati è la Lombardia (5.697), seguita da Veneto (3.980) e Campania (3.008).
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Nel 2020 femminicidi in aumento del 7.3%, fascia più colpita over 65

ROMA (ITALPRESS) – Se il trend è in diminuzione per gli omicidi di donne nel 2019 (111) rispetto al 2018 (141), in linea con la diminuzione generale degli omicidi durante il lockdown, una controtendenza si registra nei primi nove mesi del 2020 rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso con un aumento del 7,3% (88 donne uccise nel 2020 a fronte di 82 del 2019). Stesso trend in aumento analizzando le vittime in ambito familiare/affettivo che passano dal 68 a 77 (con un aumento del 13,2%), uccise in prevalenza da partner o ex partner (e solo per il 28% nel 2020 per mano di genitori o figli). E’ quanto emerge dal report ‘Un anno di Codice Rosso. Reati spia e femminicidi” realizzato dalla Direzione centrale della polizia criminale in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne
I moventi più frequenti dei femminicidi sono la lite e i motivi passionali. Sia nei primi nove mesi del 2020 che nello stesso periodo del 2019, l’omicida ha fatto in prevalenza uso di un’arma impropria, come un coltello o un utensile da lavoro (martello, cacciavite, ecc), seguono l’uso di un’arma da fuoco, l’asfissia/soffocamento/strangolamento, le percosse e l’avvelenamento.
Come per i reati spia, anche per gli omicidi volontari di donne, la fascia di età più colpita nei primi 9 mesi del 2019 è quella tra i 31 e 44 anni, che è la stessa più frequente anche per gli autori. Mentre nei primi nove mesi del 2020 la fascia più colpita è quella delle donne over 65 che rappresentano il 30% del totale delle vittime.
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Coronavirus, 28.337 nuovi casi e 562 vittime nelle ultime 24 ore

ROMA (ITALPRESS) – Sono 28.337 i nuovi casi di Coronavirus in Italia, su un totale di 188.747 tamponi realizzati nelle ultime 24 ore. E’ quanto emerge dal quotidiano bollettino sull’emergenza Coronavirus, diffuso dal ministero della Salute e dall’Istituto Superiore della Sanità. I morti, nelle ultime 24 ore, sono stati 562, per un totale di 49.823 vittime da inizio emergenza.
Con quelle di oggi diventano 1.408.868 le persone che hanno contratto il Covid da inizio pandemia, e 20.388.576 i tamponi complessivi effettuati. Attualmente i positivi in Italia sono 805.947, dei quali 767.867 in isolamento domiciliare.
I ricoverati in ospedale con sintomi sono 34.279 (+216 rispetto a ieri), di questi 3.801 in terapia intensiva (+43).
La regione con il maggior numero di nuovi casi è la Lombardia con 5.094, seguita da Campania (3.217), Veneto (2.956), Emilia-Romagna (2.665), Piemonte (2.641) e Lazio (2.533).
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Blitz Gdf-Polizia, oscurati 5.500 siti e canali Telegram pirata

ROMA (ITALPRESS) – Blitz della guardia di finanza e della polizia in 19 Paesi a tutela del diritto d’autore. Oscurati oltre 5.500 siti illegali di live streaming e canali Telegram che trasmettevano illegalmente contenuti protetti in tutto il mondo.
Sono stati effettuati sequestri rivolti alla confisca per equivalente per oltre 10 milioni di euro nei confronti dell’organizzazione criminale. I pagamenti degli abbonamenti avvenivano anche tramite criptovalute. Scoperto inoltre che 15 degli indagati, pur ricavando ingenti somme dalla propria attività illecita, percepivano il reddito di cittadinanza.
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Rapina in banca a Milano, polizia a caccia dei malviventi

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Rapina in banca questa mattina a Milano. Presa di mira la filiale della Credit Agricole in via Antonio Stoppani all’angolo con piazza Ascoli. Sul posto è intervenuta la Polizia di Stato che ha circondato la banca. I rapinatori sono in fuga.
I rapinatori erano 5-6, e hanno aggredito le due persone presenti all’interno della filiale, il direttore e una dipendente, mentre una terza collega è riuscita a scappare.
Areu (Azienda Regionale Emergenza Urgenza) rende noto che al momento le tre persone coinvolte sono state visitate, tra cui “un uomo di 48 anni, colpito alla testa da calcio di pistola”, il direttore della banca, che ha riportato una contusione, e due donne, le due dipendenti, una di 49 anni, sotto shock ma incolume, e un’altra di 30, che era riuscita a scappare dalla banca mentre la rapina era in corso. Dopo aver messo a segno la rapina, anche se non è chiaro quanti soldi abbiano sottratto dal caveu, i rapinatori sono riusciti a fuggire attraverso le condotte fognarie, entrando nei tombini. Sul posto è intervenuta la polizia, che ha bloccato il traffico in piazza Ascolti e nelle vie adiacenti.
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Covid, 10.925 nuovi positivi e 47 decessi in Italia

ROMA (ITALPRESS) – Sono 10.925 i nuovi casi di Coronavirus registrati in Italia nelle ultime 24 ore, e 47 i decessi che portano il totale delle vittime a 36.474. Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 165.837 tamponi, per un totale di 13.394.041 da inizio emergenza. E’ quanto si legge nel bollettino del ministero della Salute e della Protezione Civile di oggi.
Il totale dei dimessi/guariti è di 249.127 (+1.255), mentre gli attuali positivi sono 116.935.
Ad oggi sono 6.617 i ricoverati con sintomi, di questi 705 si trovano in terapia intensiva, mentre in isolamento domiciliare ci sono 109.613 persone.
La Lombardia si conferma la regione dove, nelle ultime 24 ore, è stato registrato il maggior numero di nuovi casi (2.664), seguita da Campania (1.410), Lazio (994), Piemonte (972) e Toscana (879).
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Mafia e racket, i commercianti denunciano: 20 fermi a Palermo

PALERMO (ITALPRESS) – Duro colpo alla famiglia mafiosa di Palermo Borgo Vecchio: con l’operazione “Resilienza” i carabinieri del Comando provinciale hanno fermato 20 persone, ritenute a vario titolo responsabili di associazione per delinquere di tipo mafioso, associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, associazione per delinquere finalizzata ai furti e alla ricettazione, tentato omicidio aggravato, danneggiamento seguito da incendio, estorsioni consumate e tentate aggravate, danneggiamento aggravato, furto aggravato, ricettazione. L’indagine, coordinata da un gruppo di sostituti diretti dal Procuratore aggiunto Salvatore De Luca, costituisce “un’ulteriore fase di un’articolata manovra condotta dal Nucleo Investigativo di Palermo sul mandamento mafioso di Palermo Porta Nuova e, in particolare, sulla famiglia mafiosa di Borgo Vecchio”. Decisiva nell’operazione la collaborazione dei commercianti, che hanno denunciato il racket in 13 episodi su 22. Altri 5 episodi sono stati ricostruiti autonomamente grazie alle
indagini, ma poi confermati pienamente dalle vittime.
Nell’operazione è stata individuata la pesante ingerenza nell’organizzazione delle celebrazioni in onore della patrona del quartiere, Madre Sant’Anna, previste dal 21 al 28 luglio del 2019. Nello specifico, le serate canore, animate da alcuni cantanti neomelodici, venivano organizzate da un comitato che, di fatto, era controllato da cosa nostra.
Sempre in tema di ingerenze mafiose, le indagini hanno delineato un significativo quadro di rapporti fra le tifoserie calcistiche palermitane e cosa nostra. In merito, precisano gli investigatori, non è emerso alcun coinvolgimento della società che gestisce la squadra di calcio del Palermo. I vertici della famiglia mafiosa di Borgo Vecchio “hanno mostrato un pressante interesse affinchè i contrasti fra gruppi ultras organizzati del Palermo fossero regolati secondo le loro direttive, evitando spiacevoli scontri fra ultras all’interno della struttura sportiva, ritenuti da un lato dannosi per lo svolgimento delle competizioni e dall’altro fonte di possibili difficoltà per uno storico capo ultrà rosanero, elemento di contatto fra cosa nostra e il variegato mondo del tifo organizzato cittadino”.
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