BARI (ITALPRESS) – Stavano trasportando in Puglia con due natanti circa una tonnellata di sostanze stupefacenti. L’operazione della Dia di Bari e della Guardia di Finanza ha portato all’arresto di due italiani e al sequestro della sostanza stupefacente.
Le imbarcazioni, due semicabinati di 7 metri, ciascuno dotato di un potente motore fuoribordo, viaggiavano di notte a velocita’ sostenuta, dai Balcani verso l’Italia e sono state segnalate come sospette nell’ambito di una missione di controllo delle frontiere esterne dell’Unione Europea. Sono state quindi intercettate e fermate, a largo di Monopoli (Bari). Sequestrati circa 900 kg di droga (di cui 646 Kg di marijuana e 250 Kg di hashish) che avrebbe reso all’organizzazione criminale circa 10 milioni di euro. Il carico era suddiviso in 54 involucri, ripartito in confezioni da 2, 5 e 10 chilogrammi, contrassegnati da sigle di diverso colore a seconda delle zone di produzione, del tipo di sostanza stupefacente, nonche’ dei destinatari in Italia.
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Una tonnellata di droga dai Balcani in Puglia, 2 arresti
Poliziotto morto a Napoli per sventare furto in banca
Un poliziotto è morto, la notte scorsa, a Napoli, mentre cercava di fermare alcuni rapinatori dopo un colpo in banca. La vittima è Pasquale Apicella, di 37 anni, agente scelto della polizia di Stato. Ferito lievemente il collega che si trovava con lui.
Tre malviventi, secondo la ricostruzione degli investigatori, hanno tentato invano di forzare il bancomat dell’agenzia Credit Agricole, in via Abate Minichini, a Napoli. Dandosi alla fuga in
auto si sono scontrati con la pattuglia della polizia, che stava giungendo sul posto.
Il poliziotto, immediatamente soccorso, e’ morto subito dopo il ricovero in ospedale. Due dei rapinatori sono stati fermati, in fuga un terzo complice.
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Caporalato a Latina, braccianti agricoli pagati 4 euro all’ora
LATINA (ITALPRESS) – La Polizia ha scoperto a Latina un collaudato sistema di reclutamento e sfruttamento di numerosi braccianti agricoli, italiani e stranieri, impiegati ed utilizzati al servizio di due aziende. Per due coniugi sono scattati gli arresti domiciliari, mentre per altre tre persone il
divieto di dimora nella provincia di Latina. Sequestrate le due societa’ agricole, di proprieta’ dei due coniugi, attive nel settore ortofrutticolo e florealistico.
L’indagine, che si e’ sviluppata tra i mesi ottobre e novembre dell’anno scorso, ha permesso di far emergere che le aziende prelevano, con automezzi della ditta stessa, con alla guida dipendenti con funzioni di autista, i lavoratori nei pressi delle loro abitazioni e piu’ precisamente in punti di raccolta ben precisi nche nei comuni limitrofi, per condurli prima nell’azienda principale e poi dividerli sui campi, sempre con gli stessi furgoni. Ai braccianti veniva corrisposta una paga giornaliera di 30-32 euro, non percependo alcuna maggiorazione per il lavoro straordinario. I lavoratori percepivano una paga che oscillava fra i 500 e gli 800 euro al mese, nonostante gli stessi prestassero la loro opera per 25/26 giorni al mese, corrispondente a meno di 4 euro all’ora.
Nel corso delle indagini sono emerse le posizioni di alcuni dipendenti, con funzioni di controllori, riconosciuti dai lavoratori come coloro che rivolgevano minacce di licenziamento se avessero rallentato la produzione.
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Ostia, confiscati beni per 18 milioni al clan Spada
Beni per oltre 18 milioni di euro sono stati confiscati dalla guardia di finanza di Roma al clan mafioso degli Spada. Il provvedimento, emesso dalla sezione Misure di prevenzione del Tribunale capitolino, costituisce “l’epilogo dell’attività investigativa coordinata dalla Dda di Roma e sancisce l’acquisizione da parte dello Stato dell’ingente patrimonio mobiliare e immobiliare riconducibile al sodalizio criminale operante nel litorale romano, già oggetto di sequestro nell’ottobre 2018”. Nell’operazione “Apogeo” ricostruite dal Gico del Nucleo di polizia economico-finanziaria della Capitale le ricchezze “illecitamente accumulate” dagli esponenti di spicco del clan individuandone “le fonti di finanziamento ‘occulte'”.
Dimostrata, secondo le fiamme gialle, “l’incoerenza dei modesti redditi dichiarati dagli interessati con i rilevanti investimenti posti in essere in svariate attività commerciali, finanziati, in realtà, dai profitti delle numerose condotte delittuose commesse nel tempo, quali fatti di estorsione, usura e traffico di sostanze stupefacenti”.
Nello specifico, confiscato il patrimonio aziendale – in tutto o in parte – di 19 società, 2 ditte individuali e 6 associazioni sportive/culturali a Roma (per lo più ad Ostia) e operanti in svariati settori: la gestione di forni, bar, sale slot, distributori di carburanti, palestre, scuole di danza, nonché il commercio di autovetture e l’edilizia. Oggetto di confisca anche 2 immobili a Ostia e Ardea (Roma), 13 automezzi e disponibilità finanziarie su rapporti bancari e postali.
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Coronavirus, dalle forze dell’ordine 8,6 milioni di controlli
Le forze di polizia, nell’ambito dei servizi attivati per il rispetto delle limitazioni imposte dall’emergenza coronavirus, hanno controllato sabato 18 aprile 257.227 persone e 92.264 esercizi e attività commerciali. Secondo quanto riferisce il Viminale sono state 8.742 le sanzioni amministrative contestate, 57 denunce per falsa dichiarazione o attestazione, 26 denunce per violazione dei divieti legati alla quarantena; 151 sanzioni ai titolari di attività/esercizi commerciali, 35 provvedimenti di chiusura.
Dall’inizio dei controlli, l’11 marzo, al 18 aprile salgono così a 8.617.602 le persone e a 3.388.808 gli esercizi/attività verificati.
La percentuale sul totale delle persone denunciate e sanzionate (al 18 aprile) è pari al 3,8%.
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Coronavirus, calano i decessi e aumentano i guariti
Il totale delle persone che hanno contratto il coronavirus in Italia è di 175.925, con un incremento rispetto a ieri di 3.491 nuovi casi. Ed il numero totale di attualmente positivi è di 107.771 con un incremento di 809 assistiti rispetto a ieri. Lo rende noto la Protezione Civile, sottolineando in una nota che tra gli attualmente positivi 2.733 sono in cura presso le terapie intensive con una decrescita di 79 pazienti rispetto a ieri.
Inoltre, 25.007 persone sono ricoverate con sintomi, con un decremento di 779 pazienti rispetto a ieri. Ed 80.031 persone, pari al 74% degli attualmente positivi, sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi. Rispetto a ieri i deceduti sono 482, e portano il totale a 23.227. Il numero complessivo dei dimessi e guariti sale invece a 44.927, con un incremento di 2.200 persone rispetto a ieri.
Nel dettaglio, i casi attualmente positivi sono 34.195 in Lombardia, 13.584 in Emilia-Romagna, 14.223 in Piemonte, 10.444 in Veneto, 6.470 in Toscana, 3.412 in Liguria, 3.172 nelle Marche, 4.282 nel Lazio, 3.045 in Campania, 1.985 nella Provincia autonoma di Trento, 2.694 in Puglia, 1.403 in Friuli Venezia Giulia, 2.171 in Sicilia, 1.971 in Abruzzo, 1.556 nella Provincia autonoma di Bolzano, 431in Umbria, 881 in Sardegna, 832 in Calabria, 549 in Valle d’Aosta, 262 in Basilicata e 209 in Molise.
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Sequestrata Rsa a Reggio Calabria, altre 5 sospese
I carabinieri di Reggio Calabria, hanno eseguito ispezioni all’ interno di Residenze Sanitarie Assistite (R.S.A), Case di Risposo – Comunità Alloggio e Case famiglia, sia nel centro cittadino che in Provincia.
In particolare, i militari hanno sequestrato una Casa di Cura e denunciato il legale rappresentante per reati connessi a irregolarità nell’ assistenza degli anziani e alla mancanza dei titoli autorizzativi. Proposti provvedimenti di sospensione di 5 strutture sprovviste della documentazione e non censite dalle autorità amministrative. Diffidate altre 13 attività.
(ITALPRESS).










