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Cronaca

VIRUS CINESE, MINISTRO SALUTE RIUNISCE REGIONI

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Rientra l’allarme in Italia mentre si registrano i primi casi di coronavirus in Europa. Dopo quello registrato a Bari è rientrato anche il caso della paziente ricoverata all’ospedale Maggiore di Parma per un sospetto caso di coronavirus. Eseguiti gli accertamenti è emersa la presenza del virus influenzale di tipo B sulla donna, un’italiana residente nel Parmense che dovrebbe avere preso parte in Cina allo stesso tour con il gruppo di artisti di cui faceva parte la paziente di Bari.

Ed a Roma, a partire dalle 9.30, si è tenuta anche stamane una riunione della task force del Ministero della Salute sul coronavirus 2019-nCoV per fare il punto sugli interventi messi in campo per fronteggiare il fenomeno. Lo ha reso noto il Ministero. Inoltre, alla presenza del ministro Roberto Speranza, sempre presso il ministero della Salute, si è svolto un incontro con i rappresentanti delle Regioni “al fine di gestire il coordinamento sul territorio delle disposizioni adottate in questi giorni e la comunicazione dell’evolversi della situazione”.

Il virus, invece, sembra essere arrivato in Europa, con tre casi in Francia: due a Parigi ed uno a a Bordeaux. La conferma è arrivata dal ministero della Salute francese.

Ed intanto, il numero di persone infette in Cina è balzato a quasi 1.300, secondo le autorità locali. Almeno 444 nuovi casi di contagio sono stati individuati in poche ore, portando il numero totale delle persone infette a 1.287. Lo ha dichiarato la Commissione nazionale per la Salute in una nota. Le persone morte per il coronavirus sono 41, secondo il nuovo bilancio reso noto dalle autorità cinesi.

NELLA LOCRIDE 237 “FURBETTI” DEL REDDITO DI CITTADINANZA

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La Guardia di finanza di Reggio Calabria ha scoperto 237 persone, tutte residenti nel territorio
della Locride, che percepivano indebitamente il reddito di cittadinanza. Gli indagati avevano richiesto il sussidio, da aprile a dicembre del 2019, in assenza dei previsti requisiti. L’inchiesta e’ scaturita dall’analisi della numerosa platea di soggetti gia’ denunciati per i fenomeni dei “falsi braccianti agricoli” nonche’ dei “falsi rimborsi fiscali”: tra di loro infatti ne sono stati individuati molteplici che avevano richiesto ed ottenuto anche la misura del reddito di cittadinanza. Gli
investigatori hanno accertato l’omessa indicazione nelle Dichiarazioni Sostitutive Uniche di componenti del nucleo familiare anagrafico, del coniuge non separato, nonche’ del possesso di redditi, di beni mobili come veicoli e moto ed immobili, in particolare terreni e fabbricati.
I casi piu’ eclatanti riguardano due persone detenute per associazione mafiosa nell’ambito dell’operazione denominata “Canada Connection”; un intero nucleo familiare riconducibile ad una nota famiglia di ‘Ndrangheta, colpita nella maggior parte dei suoi componenti da una condanna penale definitiva con la conseguente interdizione dai pubblici uffici, uno di loro e’
peraltro in stato di arresto dall’aprile del 2018; diversi soggetti titolari di redditi, alcuni anche per oltre 55 mila euro, che non sono stati indicati nel nucleo familiare; e alcuni intestatari di ville ed auto di lusso, tra cui uno intestatario di una Ferrari oltre ad essere stato anche destinatario di ordinanza di custodia cautelare domiciliare nell’ambito dell’operazione “Le
Mille e una Notte”.
(ITALPRESS).

A FIUMICINO SCANNER PER PASSEGGERI ARRIVATI DA WUHAN

ROMA (ITALPRESS) – Controlli sanitari sono stati attivati, stamane all’alba, all’aeroporto di Fiumicino per i 202 viaggiatori provenienti da Wuhan, la citta’ della Cina epicentro del Coronavirus. A loro sono state applicate le procedure disposte dalle autorità dopo la diffusione del contagio.
Per la prima volta e’ stato attivato il percorso sanitario disposto dall’Usmaf del ministero della Salute. Con appositi scanner è stata controllata la temperatura corporea dei passeggeri del volo della China Southern Airlines Cz 645, atterrato alle 4.50.
(ITALPRESS).

TROVATA UNA TARTARUGA DI 50 CHILI IN SPIAGGIA A CERVIA

“Nuovo arrivo al nostro centro recupero. Questa mattina, mentre a Bologna si dava avvio al primo tavolo operativo della Nuova Rete Regionale per la Conservazione delle tartarughe marine, a Cervia veniva recuperata, grazie alla collaborazione di Giada e Antonio, due passanti, e alla Guardia Costiera di Cervia, ‘Gaia Speed’, un esemplare di Caretta caretta di oltre 50 chili”. Lo scrive, su facebook, CESTHA, Centro Sperimentale per la Tutela degli Habitat, un’organizzazione no profit, riconosciuta ufficialmente dal Ministero per l’Istruzione, l’Università e la Ricerca come Ente per lo sviluppo di studi ambientali, con sede a Marina di Ravenna.
La tartaruga è stata ritrovata a Cervia, dove aveva spiaggiato. “Adesso la ‘gigante’ si trova in osservazione al centro di Marina di Ravenna, dove verrà sottoposta agli accertamenti veterinari e alla successiva, eventuale terapia”, chiariscono dal CESTHA.
(ITALPRESS).

MAXI FRODE ALL’UE, SEQUESTRO PER 1 MILIONE

MESSINA (ITALPRESS) – La Guardia di Finanza di Messina ha sequestrato beni e recuperato contributi comunitari indebitamente percepiti per un valore di oltre un milione di euro. Denunciate 14 persone.
Le indagini sono state dirette dalla Procura della Repubblica di Patti. Tra i reati scoperti dai finanzieri falso alle malversazioni, sovra-fatturazioni, tutti funzionali all’indebita percezione di finanziamenti pubblici. Tra i controlli eseguiti dai Finanzieri, particolare rilevanza assume quello svolto dai Finanzieri di Sant’Agata di Militello che hanno portato a due importanti sequestri per un valore di oltre 340 mila euro, nei confronti di altrettanti imprenditori caronesi, attivi nel settore agrituristico, che avevano beneficiato di finanziamenti comunitari per la realizzazione di impianti fotovoltaici presso le loro strutture. I due imprenditori, al fine di percepire un contributo superiore a quello spettante, grazie alla complicità della ditta appaltatrice dei lavori, hanno rendicontato all’Ente pagatore il sostenimento di costi ampiamente superiori rispetto a quelli effettivi.
(ITALPRESS).

SPACCIO DI DROGA A ROMA, 21 ARRESTI IN TRE REGIONI

ROMA (ITALPRESS) – I Carabinieri di Roma, nelle province di Roma, Napoli, Reggio Calabria, Viterbo e Frosinone, hanno arrestato
21 persone. Le accuse sono di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, spaccio e detenzione ai fini di spaccio in concorso, nonché tentato omicidio. Ulteriori perquisizioni sono in corso nei confronti di altri 13 indagati.
Le indagini hanno consentito di disarticolare una organizzazione criminale dedita al traffico, alla detenzione e allo spaccio di hashish, cocaina e marijuana, in una delle più importanti piazze di spaccio del quartiere romano di San Basilio. Tra gli arrestati ci sono diversi personaggi vicini alla ‘ndrina Marando di Platì, progressivamente insediatisi sul territorio popolare di San Basilio, gestendo, con l’ausilio di un considerevole numero di vedette e di pusher il traffico.
(ITALPRESS).

AUTO TIFOSI MELFI UCCIDE SOSTENITORE VULTUR

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Tre uomini sono stati fermati e sono sottoposti a interrogatorio alla Questura di Potenza dopo che, intorno alle 14, nei pressi della stazione di Vaglio di Basilicata (Potenza) hanno investito uccidendolo un trentaduenne di Rionero in Vulture (Potenza). E’ stato fermato un giovane di Melfi (Potenza), alla guida della Fiat Punto che ha travolto un sostenitore della Vultur di Rionero. A causa dell’impatto sono rimasti feriti altri due giovani rioneresi, fra cui un ventisettenne trasportato d’urgenza all’ospedale San Carlo di Potenza, dove è stato sottoposto a un intervento alle gambe. Ancora da chiarire la dinamica dell’incidente. L’auto con a bordo i tifosi del Melfi – che stavano andando a seguire il match del campionato di Eccellenza della propria squadra a Tolve, nel potentino – avrebbe investito i sostenitori della Vultur (che a sua volta giocava a Brienza) dopo una breve colluttazione all’altezza dello scalo di Vaglio.
I due gruppi si erano incrociati mentre erano in viaggio verso le rispettive destinazioni. Fra i tifosi del Melfi e quelli della Vultur da sempre c’è un’accesa rivalità. La vittima è Fabio Tucciariello, di 33 anni. Le forze dell’ordine hanno rintracciato dopo non molto tempo i tre melfitani che si stavano allontanando bordo di una Fiat Punto. Sul posto, allertati da alcuni testimoni, sono giunti gli agenti della Polizia stradale per i rilievi del caso, i carabinieri di Vaglio e gli operatori del 118. La gara in programma della Vultur a Brienza non è stata disputata su decisione delle due società interessate, mentre a Tolve, dopo una breve sospensione, si è giocata regolarmente la partita del Melfi. Indagini sono ancora in corso per chiarire la dinamica. “Sono profondamente addolorato – ha detto il sindaco di Melfi, Livio Valvano – per le notizie che mi giungono e che parlano di scontri tra tifoserie. Mi chiedo: tifoserie di cosa? Atti di violenza e un giovane deceduto non parlano di sport. Un giovane lucano, del Vulture che ha perso la vita e un altro gravemente ferito sono per me fonte di grande dolore. Esprimo vicinanza alle famiglie incolpevoli, per l’incommensurabile dolore che sopraggiunge. Ci facciamo del male da soli usando violenza tra noi, tra fratelli che avrebbero dovuto passare ore di svago, di gioia, in pace. È inaccettabile e intollerabile, non c’è giustificazione per chi si è reso responsabile di questa tragedia. È una giornata di lutto per tutta la comunità del Vulture”.
(ITALPRESS).

FOGGIA, ORDIGNO ESPLODE DAVANTI A CENTRO ANZIANI

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Un ordigno è stato fatto esplodere, davanti alla sede di un centro per anziani, in via Acquaviva, a Foggia. L’esplosione ha danneggiato l’ingresso a piano terra della struttura e alcune auto in sosta. Al momento della deflagrazione nei locali era al lavoro una donna delle pulizie, rimasta illesa.
Sul posto, scattato l’allarme, sono giunti vigili del fuoco e agenti della polizia. Indagini sono in corso.
Il centro fa capo alla società cooperativa “Sanita’ Piu'”, il cui responsabile delle Risorse Umane è Cristian Vigilante, già bersaglio di un attentato dinamitardo il 3 gennaio scorso.

“Lo Stato e i cittadini di Foggia non abbassano la testa. Gli inquirenti sono già al lavoro e non daremo tregua a chi pensa, con la violenza, di esiliare legalità, libertà e giustizia. Vinceremo insieme questa battaglia” scrive su Twitter il premier Giuseppe Conte.

“Quanto accaduto in queste ore a Foggia è inaccettabile, è un attacco alla comunità e allo Stato. Siamo al lavoro con la ministra Lamorgese e il governo intero per completare e rafforzare le misure di contrasto a questi vili attacchi criminali nel foggiano. A partire dall’accelerazione nell’apertura della DIA. Far esplodere una bomba contro un centro per anziani è da vigliacchi; vigliacchi che saranno annientati. Lo Stato è vicino ai foggiani e darà un forte segnale a tutela della sicurezza di tutti” afferma il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia.

“Lo abbiamo detto apertamente in occasione della manifestazione ‘Libera Foggia’, al fianco di Don Ciotti, lo abbiamo ribadito ieri agli Stati generali dell’Antimafia Sociale, che abbiamo convocato con l’intento di condividere un percorso di interventi per il rafforzamento della responsabilità sociale in materia di prevenzione della criminalità: noi non ci faremo intimidire, reagiremo con tutta la forza che abbiamo alla violenza mafiosa e continueremo ad incoraggiare le tantissime realtà del territorio foggiano che giorno per giorno costruiscono percorsi di legalità” ha commentato il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano.
“È necessaria – ha concluso Emiliano – la mobilitazione di tutti. La criminalità mafiosa stritola la vita delle persone e incute enorme paura alle comunità, paralizzate dalla violenza. Non si può delegare solo alle forze di polizia e alla magistratura la lotta alla mafia. La politica e la società nel suo insieme devono interrogarsi su quello che accade in queste ore a Foggia. E dobbiamo mobilitarci. La Regione Puglia continuerà a stare al fianco e sostenere in tutti i modi possibili gli uomini e le donne che combattono la violenza criminale”.

(ITALPRESS).