BOLOGNA (ITALPRESS) – Disco verde dell’Assemblea legislativa alla “Seconda variazione al bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2021-2023”: il progetto di legge proposto dalla Giunta è stato illustrato dal relatore di maggioranza, Luca Sabattini (Pd), che ha sottolineato l’importanza del provvedimento e i suoi impatti positivi sul tessuto economico e sociale dell’Emilia-Romagna soprattutto in questo momento segnato dalle conseguenze della pandemia da Coronavirus.
“In primo luogo ringrazio le minoranze, che hanno permesso di
contingentare i tempi di approvazione di questo atto: è importante fare in fretta perchè le misure proposte siano efficaci”, spiega Sabattini, che ha poi elencato tutti gli aspetti positivi del progetto di legge.
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Via libera alla variazione di bilancio in Emilia Romagna
Da Firenze a Ravenna, numeri record per il Treno di Dante
BOLOGNA (ITALPRESS) – Sono stati tantissimi quelli che sono saliti sul Treno di Dante. Lo dicono i dati del bilancio dell’iniziativa voluta dalla Regione in occasione dei 700 anni dalla morte del Sommo Poeta e che nei fine settimana dal 3 luglio al 10 ottobre ha fatto viaggiare un treno storico da Firenze a Ravenna, con sosta nei luoghi d’esilio dell’Alighieri. Nelle 28 giornate di viaggio, le carrozze “centoporte” messe a disposizione dalla Fondazione Fs italiane, hanno infatti registrato oltre 3.200 passeggeri, a fronte dei limiti di riempimento previsti dalle restrizioni anti Covid-19, passati dal 50 all’80% nel corso del servizio. Viaggio ma non solo. Perchè il biglietto del treno dava anche la possibilità di visitare gratuitamente i musei e i monumenti in tutte le località toccate dal percorso – Firenze, Borgo San Lorenzo, Marradi, Brisighella, Faenza e Ravenna – e uno sconto del 10% in tutti i ristoranti con aperitivo in omaggio. Questo ha generato il coinvolgimento in Italia e all’estero di 33 tour operator e agenzie di viaggio e di 113 imprese delle sei destinazioni toccate dall’itinerario. In particolare gli ingressi ai 20 musei sono stati 1.914 e oltre 2.100 i pasti registrati nei 19 ristoranti convenzionati. Infine, la grande visibilità generata del progetto, con più di 130 servizi giornalistici sulla stampa internazionale e 620mila visualizzazioni del sito.
Il report dettagliato della prima edizione del Treno di Dante è stato presentato oggi, in video conferenza stampa, dall’assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini, dal presidente della società Treno di Dante Srl, Massimo Bucci e il direttore generale della Fondazione Fs italiane, Luigi Cantamessa. “Questi dati confermano il valore di una proposta unica nel panorama delle esperienze turistiche nazionali in cui abbiamo fortemente creduto fin dall’inizio, nonostante le restrizioni della pandemia, perchè convinti dell’alta qualità e del potenziale attrattivo dell’iniziativa -sottolinea Corsini-. Il Treno di Dante, infatti, non è un semplice viaggio nei luoghi cari al Sommo Poeta ma un’esperienza turistica completa che ha permesso a migliaia di viaggiatori da tutto il mondo di fare sosta e conoscere da vicino la ricchezza culturale, paesaggistica ed enogastronomica della nostra terra. E ciò ha fatto bene anche all’economia di borghi, ristoranti, musei e di tutti quei luoghi generalmente fuori dalle mete turistiche classiche”. “Quando un progetto sperimentale funziona- conclude l’assessore- bisogna ripeterlo, quindi il Treno di Dante l’anno prossimo ripartirà e noi siamo già al lavoro per offrire un viaggio sempre più ricco ed emozionante”.
“Seppure in un momento ancora complesso a causa della situazione sanitaria- afferma Bucci- siamo partiti nell’anno dantesco con un prodotto turistico di alto livello qualitativo, puntando fortemente sulla valorizzazione di un territorio per molti versi ancora lontano dallo sviluppo turistico e sulle sue eccellenze. I risultati ci indicano come il mercato sia estremamente interessato a questa formula di esperienza slow, di scoperta dei piccoli luoghi; su questa linea intendiamo procedere perfezionando le offerte ed ampliando sempre di più le collaborazioni con gli operatori del territorio. Il nostro ringraziamento all’assessore regionale Andrea Corsini che, per primo, ha creduto in questo progetto, alla Fondazione FS, a FER, come pure ad Apt Servizi, Toscana Promozione, a tutte le Amministrazioni Comunali, i musei e gli operatori turistici presenti lungo la tratta per la piena collaborazione”.
“Con il Treno di Dante – continua Cantamessa- per la prima volta è stata organizzata una offerta stabile di treni storici nel territorio dell’Emilia-Romagna. Sulle 28 corse commissionate alla Fondazione FS nei week end dal 3 luglio al 10 ottobre sull’itinerario Firenze – Marradi – Ravenna, hanno viaggiato oltre 3000 turisti, molti dei quali provenienti dall’estero. Un esperimento riuscito che siamo pronti a rilanciare e consolidare nel futuro “.
Complessivamente sono stati 3.205. Di questi, 196 hanno usufruito delle offerte ‘family’ (bambini gratis). Sono state proposte nove diverse tipologie di escursioni; 669 quelle vendute. Sempre nove sono stati i pacchetti turistici predisposti direttamente dalla società Il Treno di Dante Srl, ma molti altri sono stati proposti sul mercato da Ravenna Incoming, IF Imola Faenza Tourism Company, Mugel Travel e dagli altri tour operator/agenzie di viaggio. Il Treno di Dante, in qualità di Tour Operator, ha collaborato con 33 tour operator e agenzie di viaggio nazionali ed estere.
Sono stati 113 i soggetti territoriali coinvolti, tra cui 13 hotel, 19 ristoranti per oltre 2.100 pranzi/cene effettuati, le Pro-loco dei vari Comuni, il Consorzio dell’olio Brisighella del Pane del Mugello dei marroni IGP di Marradi. Gli ingressi ai 20 musei convenzionati (tra cui MIC, Palazzo Milzetti, Teatro Masini di Faenza, Museo Dante, Cripta Rasponi/Giardini Pensili, MAR di Ravenna, la Rocca ed il Museo Ugonia a Brisighella) sono stati complessivamente 1.914. Il 27% dei viaggiatori ha utilizzato queste opportunità anche in date diverse da quelle del viaggio, in quanto i benefit mantenevano la loro validità per l’intero periodo 3 luglio/10 ottobre. Molto apprezzato anche il lavoro delle assistenti di bordo che lungo il percorso hanno raccontato ai viaggiatori i luoghi e il legame di Dante con il territorio, ottenendo una valutazione di 4,9 su 5.
Molto importante la visibilità mediatica generata dal prodotto turistico in Italia ma soprattutto all’estero con più di 130 servizi giornalistici pubblicati, in particolare in Francia (le Figaro, Olanda/Algemeen Dagblad AD), Germania (Deutsche Welle TV), Polonia (Kopalniawiedzy, E-teatr, Dzieje). Inoltre è in uscita un documentario dedicato al Treno di Dante in Giappone su ASAHI TV, e una puntata di 52 minuti su France TV. A bordo del treno hanno viaggiato blogger e influencer provenienti anche da Russia, Francia, Germania, Ucraina, Belgio, Giappone, Polonia, oltre al testimonial regionale, Paolo Cevoli. In tre mesi di presenza online, il sito ha avuto circa 620mila visualizzazioni da 44 paesi del mondo e coinvolto 49.758 utenti.
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Fondi UE. in E.Romagna oltre 2 miliardi per 2021/27, 800 milioni in più
BOLOGNA (ITALPRESS) – Ammontano a oltre 2 miliardi di euro le risorse dei Fondi europei FESR (Fondo europeo sviluppo regionale) e FSE+ (Fondo sociale europeo) per il 2021-2027 per l’Emilia-Romagna: 780 milioni in più rispetto al settennato precedente. Per il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, che ha presentato nel corso di una videoconferenza stampa la nuova programmazione, è “un pacchetto di risorse che si aggiungeranno a quelle del Pnrr e ci aiuteranno a garantire al mondo delle imprese, dei Comuni, dei territori, delle Università e dei centri di ricerca un valore aggiunto importantissimo”. La Regione ha voluto assegnare una dotazione uguale ai due Programmi: per entrambi la quota Ue è pari a 409.685.857 euro, a cui si aggiunge quella nazionale e regionale di 614.528.605 euro. Dunque, 1.024.214.641 euro per ciascun fondo. In totale: 2.048.429.283 euro.
“Cerchiamo di tenere insieme – spiega Bonaccini – ciò che il Pnrr potrà finanziare con quello che finanzieremo attraverso i bandi di Por Fesr, Psr e Fse per garantire massimo di potenza per investimenti e risorse a disposizione dei territori perché vogliamo una Regione che continui a crescere”. Il via libera dell’Esecutivo regionale al piano di programmazione è arrivato dopo il confronto con gli Enti Locali e il partenariato economico-sociale, a partire dai firmatari del Patto per il Lavoro e per il Clima. Ora inizierà l’iter in Assemblea legislativa. Una volta completato il percorso, sarà inviato alla Commissione europea per l’approvazione, prevista nella prossima primavera. Ma verrà presentato prima ai vertici comunitari dalla vicepresidente della Regione, Elly Schlein, in missione a Bruxelles già nel mese di dicembre. “Stiamo provando – spiega il sottosegretario alla Presidenza della Giunta regionale, Davide Baruffi – ad avere una programmazione fortemente integrata che ci permetta di partire prestissimo”, ovvero che “dobbiamo recuperare i ritardi che si sono accumulati tra Bruxelles e Roma”. “L’accordo di partenariato tra Governo italiano e Bruxelles – aggiunge con una punta di rammarico – non è stato ancora sottoscritto e non è stata ancora perfezionata l’intesa tra regioni e Governo”. Guardando le linee di finanziamento dei due fondi europei, al netto delle spese tecniche, quasi un terzo delle risorse FESR – 307 milioni di euro – sono destinate alla lotta al cambiamento climatico, sostenendo progetti che guardino a una economia verde e resiliente; il 50% di quelle del FSE+ – 502 milioni di euro – direttamente all’occupazione, a partire da quella giovanile e “con un’attenzione specifica a quella femminile, in considerazione del prezzo che giovani e donne hanno pagato anche nella pandemia”, precisa Baruffi. Inoltre, almeno il 10% di tutti fondi dovrà coprire progetti riguardanti i territori più fragili, in particolare Aree interne e Montagna. Il piano sui nuovi fondi europei 2021-27 completa il quadro degli strumenti di programmazione dei fondi strutturali che la Giunta regionale ha definito in questi mesi: da un lato il Documento strategico regionale per la programmazione unitaria delle politiche europee di sviluppo 2021-2027 (DSR), dall’altro la Strategia di Specializzazione Intelligente 2021-2027 (S3). Nel frattempo, sono state messe a punto sia l’Agenda Digitale 2020-25 “Emilia-Romagna, Data Valley Bene comune”, sia la Strategia regionale Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. Non meno importante, in questo contesto, anche il Patto per la Semplificazione recentemente concordato con tutte le rappresentanze del sistema territoriale. Fesr e Fse+ contribuiranno in maniera complementare all’attuazione delle strategie di sviluppo territoriale integrate, in due ambiti specifici: da un lato le aree urbane, con le città capoluogo di provincia per la prima volta affiancate dalle città medie e dalle Unioni di Comuni più avanzate (Cesena con l’Unione dei Comuni del Savio, Carpi con l’Unione terrestre d’argine, Imola col suo circondario, l’Unione della Romagna faentina e l’Unione della Bassa Romagna); dall’altro le aree interne, in analogia con la strategia nazionale, ma che nel caso dell’Emilia-Romagna si estenderanno anche a tutto il territorio dell’Appennino, da Rimini a Piacenza; aree queste ultime che godranno di una riserva almeno pari al 10% delle risorse complessive di ciascun Programma. Inoltre, la programmazione individua altri due macro ambiti su cui focalizzare specifici interventi di valorizzazione integrata: quello della Costa emiliano-romagnola e quello dell’asse del Po e della bassa pianura padana. È prevista infine una attività di sostegno a favore degli Enti locali coinvolti nell’elaborazione di strategie territoriali integrate, per rafforzarne le capacità di programmare e attuare interventi di sviluppo locale.
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Covid, in E.Romagna 929 nuovi positivi e 9 decessi
BOLOGNA (ITALPRESS) – In Emilia-Romagna dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus si sono registrati 442.422 casi di positività, 929 in più rispetto a ieri, su un totale di 35.121 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 2,6%. Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, estesa a tutti i cittadini sopra i 12 anni di età. Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 7.155.013 dosi; sul totale sono 3.534.822 le persone che hanno completato il ciclo vaccinale (88% della popolazione vaccinabile). Le terze dosi sono 325.583. Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 384 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 353 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 453 sono stati individuati all’interno di focolai già noti. L’età media dei nuovi positivi di oggi è 41,7 anni. Si registrano 9 decessi.
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Emilia Romagna corridoio verde con “Mettiamo radici per il futuro”
BOLOGNA (ITALPRESS) – Prosegue senza sosta la campagna “Mettiamo radici per il futuro”, il piano della Regione per fare dell’Emilia-Romagna il “corridoio verde” d’Italia con la piantumazione entro il 2024 di 4,5 milioni di alberi in più, uno per ogni residente.
Obiettivi e programma della nuova fase della campagna, decollata il 1^ ottobre scorso, saranno illustrati dall’assessore regionale all’Ambiente, Irene Priolo, sabato 20 novembre, nel corso dell’evento-itinerante “Un Po più verde”, a bordo della motonave Stradivari, lungo l’asta del grande fiume.
Sarà anche l’occasione per presentare le linee principali del grande progetto di rinaturazione del Po, finanziato dal Pnnr (Piano nazionale di ripresa e resilienza), che vede insieme le quattro regioni rivierasche: oltre all’Emilia-Romagna, Piemonte, Lombardia e Veneto.
La giornata si concluderà con la premiazione dei progetti vincitori del bando forestazione urbana 2021 rivolto ai Comuni e delle best practice per la piantumazione.
Interverranno, tra gli altri, il segretario generale dell’Aipo (Autorità di bacino distrettuale del Po), Meuccio Berselli, il direttore dell’Agenzia interregionale per il Po, Luigi Mille, e il Comandante generale dei carabinieri forestali, Fabrizio Mari.
La giornata prenderà il via dal porto turistico di Boretto alle ore 10,30 a bordo della Stradivari. La partenza della motonave è prevista attorno alle ore 12 con rientro alle 14,30.
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Pari opportunità, Emilia Romagna prima in Italia per condizione donne
BOLOGNA (ITALPRESS) – L’Emilia-Romagna è la regione italiana in cui le donne possono contare su migliori opportunità di vita e lavoro.
Lo attesta una ricerca dell’Unione europea che analizza la condizione femminile in base a sette indicatori: lavoro e denaro, conoscenza, tempo, potere, salute, sicurezza, qualità della vita.
Realizzata combinando due indici – quello di successo e quello di svantaggio femminile – la mappa elaborata dall’Osservatorio sull’uguaglianza di genere della Commissione Ue assegna all’Emilia-Romagna un punteggio complessivo pari a 51, collocandola al vertice della classifica nazionale, seguita da Lombardia e Provincia autonoma di Bolzano, entrambe con 50.
“Non posso che essere orgogliosa del traguardo raggiunto dall’Emilia Romagna prima regione italiana per parità di genere – ha sottolineato Barbara Lori, assessora regionale alle Pari opportunità-. Un risultato importante che ha beneficiato certamente delle politiche adottate in questi anni dalla Regione. Un segno tangibile che la strada che abbiamo imboccato e che ci vede in prima linea con impegno, risorse e azioni concrete è quella giusta. Detto questo non ci fermiamo, perchè per diffondere la cultura del rispetto e della parità occorre continuare giorno dopo giorno, e la strada da fare è ancora lunga, come attestano le difficoltà che proprio le donne hanno vissuto anche in Emilia-Romagna durante la pandemia”.
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Vaccino, Bonaccini “Governo ci riconosca soldi che abbiamo speso”
BOLOGNA (ITALPRESS) – “Bisogna che il Governo comprenda che abbiamo bisogno delle risorse che abbiamo speso. E’ da quasi due anni che stiamo combattendo contro un’epidemia mondiale, non un raffreddore o un’influenza. Il Governo bisogna che per quest’anno ci riconosca il pay back e oltre un miliardo di euro, come la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome in maniera unitaria ha chiesto”. E’ l’appello che il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, rivolge all’esecutivo intervenendo questa mattina a Mattino Cinque su Canale 5. “Per il prossimo anno – aggiunge – non basteranno i 2 miliardi di euro, che peraltro è una ottima notizia e plaudo al Governo che in tre anni aumenterà il fondo sanità nazionale di 12 miliardi. Il prossimo anno i 2 miliardi non basteranno perchè solo per il costo di aumento dell’energia e l’aumento contrattuale sacrosanto per professionisti avremo quasi il doppio di spesa rispetto a quello che riceveremo in più”. “Bisogna – osserva Bonaccini – che si comprenda che le Regioni, che sono impegnate in una battaglia epocale insieme allo Stato, ricevano le risorse per le spese che abbiamo sostenuto e stiamo sostenendo”. La campagna per la terza dose “la dobbiamo fare e la faremo. Ci mancherebbe altro”. “Non vorrei che le Regioni che hanno più sanità pubblica fossero quelle più penalizzate”, conclude.
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Didattica innovativa, parte in Emilia Romagna il “Digital School Bus”
BOLOGNA (ITALPRESS) – Quando l’idea di una persona diventa un servizio per la comunità. L’intuizione l’ha avuta un maestro elementare di Borgo Val di Taro (PR), Italo Ravenna. Ispirato dal John Lennon Educational Bus – il pullman che 23 anni fa viaggiava per le strade degli Usa e permetteva ai giovani di salire a bordo per registrare la propria musica – ha pensato di realizzare qualcosa di analogo per la formazione degli studenti delle Aree interne dell’Appennino parmense e piacentino. Nasce così il Digital School Bus, un mini-pullman completamente elettrico e attrezzato con strumentazione tecnologica avanzata, che viaggia nelle scuole primarie e secondarie di primo grado dei Comuni delle valli Valtaro, Valceno, Val Nure e Val d’Arda per coinvolgere alunni e docenti in progetti innovativi e digitali, come imparare a far volare un drone, utilizzare visori di realtà aumentata per vivere esperienze tridimensionali virtuali o un robot rover per simulare la perlustrazione della superficie di un pianeta – simile al famoso Perseverance impiegato su Marte -, o una action cam per costruire video d’impatto e innovativi.
Si tratta di un’iniziativa finanziata con 375mila euro di risorse nazionali erogate della Regione nell’ambito del progetto Appennino Smart e Aree Interne Emilia-Romagna. La tappa inaugurale del viaggio si è svolta oggi alla scuola Primaria di Ponte dell’Olio (PC), istituto capofila del progetto. Presenti il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, i sindaci dei Comuni e i dirigenti scolastici coinvolti e l’ideatore dell’iniziativa, Italo Ravenna. “Lo ringrazio per la bella intuizione. Con il signor Ravenna, ringrazio anche sindaci, dirigenti scolastici, insegnanti e operatori pubblici che hanno lavorato con lui per realizzarla- sottolinea Bonaccini-. Se oggi un mezzo completamente ecosostenibile inizia a viaggiare e a portare nelle scuole dell’Appennino una misura di formazione al digitale innovativa e originale è grazie alla sensibilità di tutti loro, alla competenza e alla volontà di contribuire alla formazione delle donne e degli uomini di domani”.
“Il Digital School Bus- prosegue il presidente- rappresenta perfettamente la strategia che la Regione ha adottato per lo sviluppo delle Aree interne, che punta, oltre a sostenere occupazione e crescita sostenibile accorciando le distanze territoriali, a contrastare il divario digitale, la dispersione scolastica e a garantire uguali diritti a tutti i cittadini, anche a quelli che vivono in montagna, nelle periferie o in zone poco popolate, senza lasciare indietro nessuno”.
Digital School Bus: formazione digitale contro la dispersione scolastica
Italo Ravenna, maestro elementare ed esperto di media education, è l’educatore digitale che, supportato da tutor, viaggerà a bordo del van durante il tour. Da qui al 2023, il Digital School Bus coinvolgerà 23 plessi scolastici dei Comuni di Ponte dell’Olio, Bettola, Farini, Ferriere, Morfasso, Lugagnano e Vernasca nell’area piacentina e nei comuni di Borgotaro, Bardi, Compiano, Bedonia per il parmense.
Il mezzo a sette posti è dotato di tecnologie di ultima generazione come visori di realtà aumentata, videocamere a 360°, robot rover, droni, action cam, set luci con green screen per effetti cinematografici, studio audio per web radio e podcast, iPad e strumenti di creatività e accessibilità, per permettere a tutti, anche agli alunni disabili, di partecipare all’iniziativa imparando a utilizzare questi strumenti per la creazione di contenuti digitali.
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