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In Emilia Romagna 478 nuovi contagiati e 7 morti, aumentano i ricoveri

BOLOGNA (ITALPRESS) – Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 404.078 casi di positività, 478 in più rispetto a ieri, su un totale di 27.710 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 1,7%. La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 106 nuovi casi. Quindi Modena (93) e poi Rimini (61), Piacenza (42). Seguono Ferrara (38) e Parma (38), Reggio Emilia (36), Ravenna (24) Forlì (17) e Cesena (15). Quindi il Circondario Imolese (8). Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione. Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 11.433 tamponi molecolari, per un totale di 5.389.741. A questi si aggiungono anche 16.277 tamponi rapidi. Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 319 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 377.341. Si registrano sette decessi (c’è stato un riallineamento dati relativo agli ultimi 10 giorni). Si tratta di tre uomini (96, 89 e 78 anni) e di tre donne (97, 94 e 60 anni) della provincia di Bologna, e di una donna di 72 anni della provincia di Rimini. In totale, dall’inizio dell’epidemia, i decessi in regione sono stati 13.309. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 44 (+4 rispetto a ieri), 361 quelli negli altri reparti Covid (+17).
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In Emilia Romagna necessario il Green pass per le visite in ospedale

BOLOGNA (ITALPRESS) – Cambiano dalla prossima settimana, secondo le scadenze che indicheranno le singole Aziende sanitarie, le regole di accesso agli ospedali e ai pronto soccorso dell’Emilia-Romagna. Nessuna modifica invece per l’accesso alle Rsa rispetto a quanto già previsto. La Regione ha recepito quanto disposto dal decreto legge emanato dal Presidente della Repubblica sulle “Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19 e per l’esercizio in sicurezza di attività sociali ed economiche” (n. 105 del 23 luglio 2021) e integrato così i propri provvedimenti, già forniti a giugno, per assicurare il regolare funzionamento delle strutture ospedaliere nel rispetto delle indicazioni volte a limitare la trasmissione del virus.
In sintesi, tutti i visitatori e i caregiver dei pazienti ricoverati (a esclusione dei reparti Covid) per poter accedere ai reparti ospedalieri e alle aree ristoro/caffetteria dovranno essere in possesso ed esibire la certificazione verde COVID-19.
Green pass anche per gli accompagnatori dei pazienti non affetti da COVID-19 che vorranno accedere e restare nelle sale di attesa dei dipartimenti d’emergenza e accettazione e dei reparti di pronto soccorso. Per quanto riguarda gli accompagnatori dei pazienti disabili gravi (ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della legge n. 104/1992), l’assistenza è sempre consentita, anche nei reparti di degenza, nel rispetto delle indicazioni del direttore sanitario della struttura.
Alcune eccezioni sono previste per l’accesso dei visitatori/accompagnatori degli under 12 – al momento esclusi per età dalla campagna vaccinale -, di persone con disabilità fisica, psichica o cognitiva non certificata che ne richiedono il supporto, di una persona di riferimento in sala parto per assistere la donna partoriente, che potranno accedere dopo valutazione da parte della Direzione Sanitaria anche prevedendo eventuali soluzioni organizzative (ad es. l’esecuzione del tampone).
In tutti i casi deve comunque sempre essere compilata dall’accompagnatore / visitatore / caregiver l’autodichiarazione che indichi negli ultimi 14 giorni l’assenza di sintomi legati al COVID-19 (es. febbre, tosse, difficoltà respiratorie, assenza di gusto e olfatto, ecc), di contatti con persone positive o sospette positive al virus e di non essere sottoposti a quarantena.
Viene confermata l’organizzazione dei flussi dell’utenza già prevista in tutti gli ospedali e viene ribadito il rispetto delle norme igienico-comportamentali previste, quali la misurazione della temperatura corporea, l’utilizzo della mascherina chirurgica, la frizione delle mani con gel idroalcolico e il mantenimento della distanza di almeno un metro dagli altri pazienti, visitatori od operatori.
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Imprese, in Emilia Romagna sportello telematico su regolamenti Reach

BOLOGNA (ITALPRESS) – I regolamenti Reach e Clp hanno implicazioni non solo per l’industria chimica, ma per tutti i comparti industriali in cui si utilizzano sostanze chimiche (meccanica, elettronica, automotive, tessile, legno e mobili, produzione carta e stampa, gomma e plastica, petrolifero). Per aiutare le imprese regionali a orientarsi nella complessa fase di registrazione, valutazione, autorizzazione e restrizione delle sostanze chimiche, il Sistema camerale emiliano-romagnolo, in collaborazione con il Coordinamento Reach-Clp della Regione Emilia-Romagna, a cui partecipano i Dipartimenti di Sanità Pubblica delle 8 Aziende Usl (che sono Autorità Competenti per la vigilanza ed il controllo sull’applicazione dei Regolamenti Europei delle sostanze chimiche), ha attivato il portale www.reach-er.it mettendo a disposizione un servizio informativo telematico per la risoluzione dei quesiti.
Il servizio è completamente gratuito e rientra nelle attività di assistenza alle PMI, offerte dalla rete Enterprise Europe Network (creata nel 2008 dalla Commissione europea per accrescere il potenziale innovativo e competitivo delle piccole e medie imprese nel mercato internazionale), in collaborazione col Ministero Sviluppo Economico, attraverso una rete nazionale di Sportelli Informativi Territoriali REACH. In Emilia-Romagna lo sportello SIT REACH fa capo all’Unione regionale delle Camere di commercio. Da questo portale è possibile accedere ai siti istituzionali, ai documenti e alle linee guida più importanti per avere gratuitamente informazioni sugli obblighi da adempiere, le responsabilità e sulle procedure da seguire per una corretta gestione delle sostanze chimiche. E’ possibile consultare le risposte ai quesiti più frequenti all’interno di alcuni siti dove sono contenute le Faq in inglese (costantemente aggiornate da ECHA) e in italiano. Nel caso in cui i quesiti delle imprese non vengano soddisfatti dalle Faq, è possibile inviare un quesito al servizio informativo telematico. Gli sportelli Sit Reach forniscono un supporto aggiuntivo e non sostitutivo dell’Helpdesk nazionale Reach che rimane, l’unico Helpdesk nazionale Reach ai sensi dell’Art. 124 del Regolamento Reach.
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Emilia Romagna, dalla Regione fondi per manutenzione strade montane

BOLOGNA (ITALPRESS) – Garantire collegamenti più sicuri ed efficienti in Appennino. Una priorità per chi vive e lavora in località spesso isolate, difficili da raggiungere e lontane dai grandi centri abitati. Ma anche un elemento di attrattività turistica per territori al centro di una vera propria riscoperta.
Sono in arrivo nuove risorse per la manutenzione delle strade comunali di montagna e per contrastare gli effetti del dissesto idrogeologico e del maltempo. Si tratta di 1,5 milioni di euro ripartiti dalla Regione tra i 119 Comuni montani dell’Emilia-Romagna, in base allo sviluppo della rete stradale. Le risorse provengono dal Fondo nazionale per la montagna e si aggiungono ai 15 milioni di euro del Fondo regionale 2021-2023, già assegnati alle Unioni di Comuni montani e anche in questo caso destinati in via prioritaria a interventi per la viabilità.
“Quest’ulteriore stanziamento straordinario destinato ai Comuni montani permette di fare un nuovo passo in avanti per il miglioramento della viabilità in Appennino, grazie a fondi che si aggiungono ai 15 milioni che abbiamo giù attribuito a marzo – sottolinea l’assessore regionale alla Montagna Barbara Lori -. Un intervento che pone al centro il tema dell’equità e dell’attenzione a questi territori meno popolati per i quali accessibilità è sinonimo di vivibilità, oltre che condizione indispensabile per lo sviluppo”. La ripartizione delle nuove risorse ha visto l’assegnazione in provincia di Piacenza di 206.235 euro (1.652 chilometri); in provincia di Parma di 319.583 euro (2.561 chilometri); in provincia di Reggio Emilia di 159.875 euro (1.281 chilometri). Ammontano a 249.735 euro i finanziamenti per il Modenese (2.001 chilometri); a 324.220 quelli per il Bolognese (2.598 chilometri); a 45.856 quelli per il Ravennate (367 chilometri). Infine ai Comuni della provincia di Forlì-Cesena vanno 124.916 euro (1.001 chilometri) e a quelli della provincia di Rimini 71.045 euro (569 chilometri).
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Emilia Romagna, rilevati 454 nuovi contagiati e 2 decessi

BOLOGNA (ITALPRESS) – Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 400.565 casi di positività, 454 in più rispetto a ieri, su un totale di 24.700 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore (1,8%). Dei 454 nuovi contagiati, 155 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 149 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 160 sono stati individuati all’interno di focolai già noti. L’età media dei nuovi positivi di oggi è 33,4 anni. Sui 155 asintomatici, 56 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 7 con gli screening sierologici, 43 tramite i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 13 con test pre-ricovero. Per 36 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica. La situazione dei contagi nelle province vede Rimini con 91 nuovi casi, poi Bologna con 72. Seguono Ferrara (49), Parma e Ravenna (entrambe con 43), Reggio Emilia (40). Quindi Modena (35), Piacenza (33), Cesena (25), Forlì (15). Infine, il Circondario Imolese (8 nuovi casi). Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 11.271 tamponi molecolari, per un totale di 5.337.055. A questi si aggiungono anche 13.429 tamponi rapidi. Si sono registrati due nuovi decessi: si tratta di una donna di 85 anni della provincia di Piacenza e di un uomo di 99 anni di Forlì. In totale, dall’inizio dell’epidemia, i decessi in regione sono stati 13.291. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 31 (numero invariato rispetto a ieri), 323 quelli negli altri reparti Covid (+10).
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Caldo, Ausl Bologna allerta strutture sanitarie

BOLOGNA (ITALPRESS) – In arrivo domani e almeno fino a venerdì 13 agosto un’ondata di calore con temperature che potrebbero salire fino a 36° gradi, secondo le previsioni Arpae, e possibili disagi per i cittadini di Bologna, dei comuni limitrofi di Casalecchio di Reno, Castel Maggiore, San Lazzaro di Savena. Giovedì 12 agosto l’ondata si estenderà, almeno fino al giorno successivo, anche ai comuni della pianura, Anzola dell’Emilia, Argelato, Baricella, Bentivoglio, Budrio, Calderara di Reno, Castello d’Argile, Castenaso, Crevalcore, Galliera, Granarolo dell’Emilia, Malalbergo, Minerbio, Molinella, Pieve di Cento, Sala Bolognese, San Giorgio di Piano, San Giovanni in Persiceto, San Pietro in Casale, Sant’Agata Bolognese, dove le temperature potranno raggiungere i 36° gradi. L’Azienda Usl di Bologna, così come previsto dal piano per la prevenzione degli effetti delle ondate di calore, attivo dallo scorso 17 maggio per i successivi quattro mesi, ha già allertato i pronto soccorso, gli ospedali, le case di cura e le strutture di assistenza per gli anziani, i medici e i pediatri di famiglia, gli infermieri dell’assistenza domiciliare dell’area metropolitana, oltre agli Hub e ai centri vaccinali interessati. Per gli anziani particolarmente fragili, inoltre, l’Azienda Usl di Bologna promuove, insieme alla Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria Metropolitana, il progetto di sostegno e-Care, che prevede periodiche telefonate ai cittadini ed eventuali interventi di assistenza a domicilio. Il numero verde, gratuito, è 800 562 110 ed è attivo dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 17, il sabato dalle 8.30 alle 13. Inoltre, è attivo il numero verde del Servizio Sanitario Regionale 800 033 033, gratuito ed attivo tutti i giorni feriali dalle ore 8.30 alle ore 17.30, il sabato dalle ore 8.30 alle ore 13.30.
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Emilia Romagna, da Regione fondi per gestione alberi monumentali

BOLOGNA (ITALPRESS) – Per la gestione degli alberi monumentali, ben 530 in Emilia-Romagna distribuiti in 147 comuni, in continuità con lo stanziamento dell’anno in corso la Regione mette a disposizione ulteriori 200mila euro per interventi che potranno essere realizzati nel corso del 2022. “La Regione rafforza il suo impegno per la valorizzazione di questi esemplari che costituiscono un patrimonio per l’intera collettività e che spesso fanno parte dell’identità di un luogo e di un territorio – spiega l’assessora regionale ai Parchi e alla forestazione Barbara Lori – Si tratta spesso di esemplari antichissimi, arrivati fino a noi nel corso dei secoli, di grande interesse anche sotto il profilo della biodiversità di cui sono preziosi custodi”. Il bando si rivolge agli Enti pubblici cui è affidata la tutela di questi esemplari, alcuni dei quali sono riconosciuti anche a livello nazionale. Ovvero Comuni ed Enti parco che potranno presentare domanda alla Regione entro il 30 settembre. I cittadini proprietari di un albero monumentale e interessati alla sua manutenzione dovranno rivolgersi al proprio Comune. Tra gli interventi che potranno essere finanziati – fino a un massimo di 20mila euro – quelli di potatura dei rami secchi, di consolidamento e difesa fitosanitaria, ma anche di predisposizione di cartelli segnaletici. Nel 2021 la Regione ha finanziato con 256.000 euro 24 interventi conservativi e di salvaguardia in 14 comuni. Tra le caratteristiche che individuano un albero monumentale – il cui iter di riconoscimento è definito dalle leggi regionale (2/77) e nazionale (10/2013) – la circonferenza del tronco, l’altezza, lo sviluppo dei rami e della chioma. E poi l’età, la rarità botanica, la posizione dominante nel paesaggio, qualche volta il legame con gli avvenimenti storici e culturali. Gli interventi conservativi e di salvaguardia sono coordinati in ogni fase da figure professionali specifiche e da tecnici di comprovata esperienza.
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Covid, in Emilia Romagna 685 nuovi positivi e due decessi

BOLOGNA (ITALPRESS) – in Emilia-Romagna 685 nuovi positivi su 33.245 tamponi eseguiti (2,1%). Aumentano i guariti (+131). Vaccini: 5 milioni e 288mila dosi somministrate. Il 97% dei casi attivi è in isolamento a casa, senza sintomi o con sintomi lievi. L’età media dei nuovi positivi è di 33,2 anni. In aumento i ricoveri nei reparti Covid (+17), invariati nelle terapie intensive. Due decessi.
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