BOLOGNA (ITALPRESS) – Trasformazione digitale della Pubblica amministrazione, per servizi innovativi e risposte rapide ed efficaci a beneficio di cittadini, imprese, territori. Un traguardo a cui lavoreranno dodici Regioni europee, insieme a partner privati, guidate dalla Regione Emilia-Romagna, che ha vinto la call della Commissione Europea per sperimentare l’applicazione dell’intelligenza artificiale e dei Big data nei processi organizzativi e operativi della Pa.
Per la nuova programmazione europea 2021-2017, la Commissione Europea ha stanziato oltre 7 miliardi su Digital Europe e pubblicherà bandi a gestione diretta destinati a diversi ambiti tra cui calcolo ad alta prestazione, intelligenza artificiale, cybersecurity, competenze ed interoperabilità. Ciò a complemento degli obiettivi e delle risorse previste dai fondi strutturali e dal programma Horizon Europe. L’Emilia-Romagna e i suoi partner europei avviano quindi una collaborazione strategica in settori chiave – Intelligenza artificiale e Big Data – per cambiare le organizzazioni pubbliche, anche valorizzando imprese e centri di ricerca dei territori delle Regioni. A vincere il bando per l’Azione Preparatoria “Intelligenza Artificiale e Big Data nella Trasformazione Digitale della Pubbliche Amministrazioni in Europa” della Commissione Europea è il progetto DT4Regions, con capofila la Regione Emilia-Romagna, su proposta della Direzione generale Risorse, Europa, Innovazione e Istituzioni. Accanto alla Regione Emilia-Romagna – che ha a disposizione 850mila euro per gestire la rete, risorse destinate a crescere – ci sono le società Art-ER e Lepida. “La trasformazione digitale- sottolinea l’assessore regionale all’Agenda digitale, Paola Salomoni- rappresenta una leva fondamentale di sviluppo per una regione come la nostra che ha continuato sempre a guardare al futuro, facendo così dell’Emilia-Romagna una regione ancora più competitiva al passo con le sfide che stiamo affrontando e che si proporranno”.
(ITALPRESS).
Pa, big data e digitale: Emilia Romagna vince call Unione europea
Coronavirus, in Emilia Romagna 1.275 nuovi positivi e 42 nuovi decessi
BOLOGNA (ITALPRESS) – Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 356.159 casi di positività, 1.275 in più rispetto a ieri, su un totale di 24.710 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 5,1%.
Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, che in questa fase riguarda il personale della sanità e delle Cra, compresi i degenti delle residenze per anziani, in maggioranza già immunizzati, gli ultraottantenni in assistenza domiciliare e i loro coniugi, se di 80 o più anni, le persone dai 75 anni in su e, con l’avvio delle prenotazioni da lunedì, la fascia d’età 70-74 anni.
Il conteggio progressivo delle somministrazioni effettuate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quante sono le seconde dosi somministrate.
Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 1.241.491 dosi; sul totale, 372.403 sono seconde dosi, e cioè le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.
Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 485 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 522 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 769 sono stati individuati all’interno di focolai già noti.
L’età media dei nuovi positivi di oggi è 40,8 anni.
Sui 485 asintomatici, 337 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 56 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 14 con gli screening sierologici e 8 attraverso test pre ricovero. Per 70 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica.
La situazione dei contagi nelle province vede al primo posto Bologna con 288 nuovi casi, seguita da Modena (213). Poi Ravenna (164), Reggio Emilia (140), Rimini (110). Seguono Forlì (96), Ferrara (87), Parma (67); quindi Cesena (55), Imola (29) e Piacenza (26).
Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.
Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 13.446 tamponi molecolari, per un totale di 4.207.177. A questi si aggiungono anche 11.364 tamponi rapidi.
Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 2.362 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 279.482.
I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 64.120 (-1.129 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 61.442 (-1.031), il 95,8% del totale dei casi attivi.
Purtroppo, si registrano 42 nuovi decessi: 5 a Parma (tre donne di 93, 88 e 60 anni e due uomini di 87 e 79); 5 nella provincia di Reggio Emilia (due donne di 85 e 73 anni; tre uomini di 92,82 e 77 anni); 6 in provincia di Modena (una donna di 96 anni; cinque uomini di 89, 85, 78, 63 e 54 anni); 13 in provincia di Bologna (cinque donne: una di 91 anni residente a Imola e quattro di 96, 83, 82 e 79 anni; otto uomini di 91,90, 89, 88, 87, 77, 73 e 57 anni); 2 nel ferrarese (una donna di 57 e un uomo di 78 anni); 6 in provincia di Ravenna (una donna di 83 anni e cinque uomini: uno di 82 residente in provincia di Forlì-Cesena e quattro di 91,88, 87, 76 anni); 2 in provincia di Forlì-Cesena (una donna di 96 anni e un uomo di 82 anni residente in provincia di Ravenna); 2 nel riminese (una donna di 79 e un uomo di 71 anni). Si segnala inoltre il decesso di una donna di 73 anni diagnosticata a Cesena ma residente fuori Emilia-Romagna. Nessun decesso in provincia di Piacenza.
(ITALPRESS).
Scuola d’estate, Emilia Romagna lavora con ufficio scolastico e ministero
BOLOGNA (ITALPRESS) – Collaborazione -stretta- tra Regione, Ufficio scolastico regionale, Ministero dell’istruzione e territori.E’ questa la chiave di interpretazione che la Regione vuole dare nella progettazione di un’idea di scuola d’estate, che in questo secondo anno di pandemia da Covid-19 può diventare uno strumento importante a disposizione di ragazzi e famiglie. “Per quanto riguarda la promozione delle attività per il recupero della socialità nel periodo estivo per gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado- ha detto oggi in Commissione assembleare l’assessore regionale alla Scuola Paola Salomoni- abbiamo ripreso il ragionamento con l’Ufficio Scolastico Regionale. Siamo giunti alla conclusione che è necessario costruire un piano che si possa integrare in ogni caso con il progetto che sta delineando il Ministero dell’Istruzione, indipendentemente dai tempi e dalle modalità che il Ministero stesso vorrà attuare”.
“Stiamo inoltre verificando- ha concluso l’assessore- che l’azione regionale sia compatibile con tutte le attività che alcuni enti hanno già delineato perchè vogliamo che non solo sia sinergico con il piano che sta elaborando il Ministero, ma che si integri positivamente anche con le attività che i territori della regione stanno già elaborando”.
(ITALPRESS).
Coronavirus. E.Romagna, 859 nuovi casi e 30 decessi
BOLOGNA (ITALPRESS) – Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 353.761 casi di positività, 859 in più rispetto a ieri, su un totale di 27.447 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 3,1%.
Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, che in questa fase riguarda il personale della sanità e delle Cra, compresi i degenti delle residenze per anziani, in maggioranza già immunizzati, gli ultraottantenni in assistenza domiciliare e i loro coniugi, se di 80 o più anni, le persone dai 75 anni in su e, con l’avvio delle prenotazioni da lunedì, la fascia d’età 70-74 anni.
Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 1.184.576 dosi; sul totale, 355.820 sono seconde dosi, e cioè le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.
Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 373 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali.
(ITALPRESS) – (SEGUE).
Complessivamente, tra i nuovi positivi 361 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 492 sono stati individuati all’interno di focolai già noti.
L’età media dei nuovi positivi di oggi è 41,3 anni.
Sui 373 asintomatici, 284 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 33 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 10 con gli screening sierologici, 12 tramite i test pre-ricovero. Per 34 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica.
La situazione dei contagi nelle province vede Ravenna con 131 nuovi casi, seguita da Reggio Emilia (119) e Bologna (104); poi Rimini (95), Forlì (93), Parma (77), Modena (72). Quindi Cesena (58), Ferrara (54), infine Piacenza (29) e il Circondario Imolese (27).
Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.
Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 15.807 tamponi molecolari, per un totale di 4.179.419. A questi si aggiungono anche 11.640 tamponi rapidi.
Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 660 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 276.162.
I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 65.117 (+169 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 62.210 (+247), il 95,5% del totale dei casi attivi.
Purtroppo, si registrano 30 nuovi decessi: 3 in provincia di Piacenza (due donne, di 57 e 93 anni, e un uomo di 86); 2 nella provincia di Parma (una donna di 81 anni e un uomo di 70); 1 nel reggiano (una donna di 86 anni); 4 nel modenese (due donne, di 56 e 87 anni, e due uomini di 71 e 74 anni); 13 nella provincia di Bologna (6 donne – rispettivamente di 66, 73, 78, 87, 91, 95 anni – e 7 uomini, di 65, 70, 71, 85, 86, 88, 91 anni); 2 nella provincia di Ferrara (una donna di 85 anni e un uomo di 73); 1 in provincia di Ravenna (un uomo di 79 anni); 4 in provincia di Forlì-Cesena (tutte donne, rispettivamente di 72, 84, 87 e 92 anni). Nessun decesso, infine, nella provincia di Rimini.
(ITALPRESS) – (SEGUE).
In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 12.482.
I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 317 (-14 rispetto a ieri), 2.590 quelli negli altri reparti Covid (-64).
Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 9 a Piacenza (-1 rispetto a ieri), 31 a Parma (invariato), 33 a Reggio Emilia (invariato), 60 a Modena (-3), 80 a Bologna (-5),14 a Imola (-2), 40 a Ferrara (invariato rispetto a ieri), 14 a Ravenna (+1), 8 a Forlì (invariato), 4 a Cesena (-2) e 24 a Rimini (-2).
Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 22.279 a Piacenza (+29 rispetto a ieri, di cui 21 sintomatici), 24.822 a Parma (+77, di cui 41 sintomatici), 42.488 a Reggio Emilia (+119, di cui 65 sintomatici), 60.389 a Modena (+72, di cui 23 sintomatici), 76.030 a Bologna (+104, di cui 52 sintomatici), 12.002 casi a Imola (+27, di cui 16 sintomatici), 21.709 a Ferrara (+54, di cui 18 sintomatici), 27.836 a Ravenna (+131, di cui 82 sintomatici), 14.978 a Forlì (+93, di cui 72 sintomatici), 17.710 a Cesena (+58, di cui 46 sintomatici) e 33.518 a Rimini (+95, di cui 50 sintomatici).
(ITALPRESS).
Vaccino, Bonaccini “oltre 140 punti su tutto il territorio regionale”
BOLOGNA (ITALPRESS) – Doppia visita questa mattina del presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, all’Hub vaccinale dell’Azienda Usl di Imola, allestito negli spazi del centro Congressi “Artemide- Hotel Castello” di Castel San Pietro Terme, e nell’Hub di Crevalcore, negli spazi del Centro Civico intitolato a don Enrico Franzoni. Nella visita alla prima struttura, negli spazi messi a disposizione gratuitamente dai proprietari, la famiglia Tosoni, ad accompagnare Bonaccini, il direttore generale dell’Azienda Usl di Imola, Andrea Rossi, i sindaci di Castel San Pietro, Fausto Tinti, di Dozza, Luca Albertazzi, e di Casalfiumanese, Beatrice Poli, oltre al presidente del Nuovo Circondario Imolese e sindaco di Imola, Marco Panieri. La struttura, attiva dal 6 aprile scorso, serve principalmente l’ambito territoriale di Castel San Pietro, Dozza, Casalfiumanese, ma all’occorrenza anche Castel Guelfo di Bologna e Medicina. In questa fase opera su un turno di 6 ore, dal lunedì al venerdì, con potenzialità di lavorare su due turni sette giorni su sette, non appena aumenterà la dotazione di dosi vaccinali, che attualmente si limita a quelli consegnati da Pfizer-BioNTech. Il personale impegnato è costituito da 3 medici e 10 infermieri dell’Ausl di Imola, oltre a 4 volontari del Centro operativo comunale (Coc) della Protezione civile, che si occupano dell’accoglienza dei cittadini e del rilascio dei certificati vaccinali.
A Crevalcore, dove da ieri sono iniziate le vaccinazioni per la fascia 70-74 anni, erano presenti il direttore dell’Ausl di Bologna, Paolo Bordon, e l’assessore comunale alla Sanità, Emma Monfredini. L’Hub occupa gli spazi dell’ex chiesa provvisoria di San Silvestro, in collaborazione con i volontari della parrocchia e della Pubblica Assistenza. “Visitando oggi questi centri così ben organizzati, ho avuto ancora una volta conferma della funzionalità della rete capillare di punti vaccinali su cui possiamo contare nella nostra regione- afferma Bonaccini-. Ringrazio le Amministrazioni comunali, con le quali lavoriamo in stretta sinergia, tutti gli operatori sanitari e i tanti volontari che, qui come in ciascuno degli oltre 140 punti vaccinali presenti sul territorio, stanno lavorando con impegno e altruismo per far funzionare al meglio la macchina organizzativa delle vaccinazioni, che nella sola Azienda sanitaria di Imola hanno oltrepassato le 700mila”.
“La campagna vaccinale procede secondo la tabella di marcia prefissata, sulla base delle dosi disponibili. Ieri, nella prima giornata di prenotazioni per i 70-74enni, più di 100mila persone hanno già fissato l’appuntamento e la macchina regionale è già stata testata per effettuare 30mila somministrazioni al giorno, dato che possiamo portare fino a 45-50 mila, e cioè oltre un milione al mese. Fondamentale a questo punto è avere i vaccini nella giusta quantità. Per questo- chiude il presidente della Regione- confido nell’azione del Governo e del commissario Figliuolo affinchè siano garantiti i 50 milioni di dosi entro giugno e gli 80 nel terzo trimestre destinati all’Italia, con le quali vaccinare tutte le persone entro l’estate. L’Emilia-Romagna è pronta”.
“Siamo grati al presidente Bonaccini per questa visita e confermiamo ancora una volta che anche sul nostro territorio siamo organizzativamente pronti ad arrivare alle 1.200-1.500 vaccinazioni al giorno- dichiara Andrea Rossi, direttore generale dell’Ausl di Imola-. Questo centro potrebbe da solo farne almeno 500, ma noi crediamo molto anche nella prossimità e sappiamo che i nostri medici di famiglia sono pronti a vaccinare non appena potremmo fornire loro dosi di vaccino sufficienti, arrivando così a coprire in modo capillare tutto il territorio”. /Ti. Ga.
(ITALPRESS).
Vaccino, Bonaccini “Seguiamo linea del Governo”
BOLOGNA (ITALPRESS) – “Entro il mese, se tutto va come deve, apriremo anche ai 60enni però la consegna del Governo è molto chiara. Terminare il prima possibile tutti gli ultraottantenni con la doppia dose, terminare almeno con una dose, il prima possibile, tutti gli ultrasettantenni e contemporaneamente i disabili a partire da quelli gravi e persone con fragilità e patologie che, indipendentemente dall’età, hanno bisogno di essere protette. Noi seguiamo esattamente la linea che il Governo peraltro molto chiaramente ha indicato”. Lo dice il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, incontrando i giornalisti questo pomeriggio a margine della visita all’hub vaccinale della Fiera di Bologna del sottosegretario di Stato alla Salute Andrea Costa. “Questa mattina – aggiunge Bonaccini – abbiamo aperto le prenotazioni per i 70-74enni e ho già ricevuto parecchie testimonianze di cittadini che hanno prenotato e presto andranno a fare la somministrazione. Qualcuno mi ha detto oggi stesso o domani”.
(ITALPRESS).
Coronavirus, in E.Romagna 1.525 nuovi positivi e 2.270 guariti
BOLOGNA (ITALPRESS) – In Emilia-Romagna dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus si sono registrati 349.822 casi di positività, 1.525 in più rispetto a ieri, su un totale di 28.829 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 5,3%. Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, che in questa fase riguarda il personale della sanità e delle Cra, compresi i degenti delle residenze per anziani, in maggioranza già immunizzati, gli ultraottantenni in assistenza domiciliare e i loro coniugi, se di 80 o più anni, e le persone dai 75 anni in su; proseguono le vaccinazioni anche per il personale scolastico e le forze dell’ordine. Alle ore 14 sono state somministrate complessivamente 1.101.897 dosi; sul totale, 338.359 sono seconde dosi, e cioè le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.
Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 558 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 574 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 737 sono stati individuati all’interno di focolai già noti. L’età media dei nuovi positivi di oggi è 43,7 anni. Sui 558 asintomatici, 348 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 64 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 28 con gli screening sierologici, 6 tramite i test pre-ricovero. Per 112 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica. La situazione dei contagi nelle province vede in testa Bologna con 346 casi seguita da Modena con 279 nuovi casi, poi Parma (193), Reggio Emilia (162), Ferrara (133) e Ravenna (102). Seguono Rimini (96), Cesena (81), Forlì (72), e infine, Piacenza (35) e il Circondario imolese (26).
(ITALPRESS).
Vaccino, Figliuolo e Curcio “Emilia Romagna a posto, sopra target”
BOLOGNA (ITALPRESS) – La campagna vaccinale dell’Emilia-Romagna incassa il plauso del generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario per l’emergenza Covid-19, e del capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio, oggi in visita prima a Bologna e poi a Ferrara (senza Curcio nella seconda tappa perchè rientrato a Roma a preparare la riunione del comitato operativo”. “Questa Regione è veramente a posto. Ieri e l’altro ieri ha fatto oltre 30mila vaccinazioni, quindi è sopra il target settimanale”. Così il generale al termine della visita questa mattina all’hub vaccinale della fiera di Bologna insieme al presidente dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini. In platea, tra gli altri, ad ascoltare i direttori sanitari delle Ausl emiliano-romagnole, il sindaco di Bologna Virginio Merola, gli assessori alla Salute della Regione, Raffaele Donini, e del Comune, Giuliano Barigazzi. “C’era stato un accordo – spiega Figliuolo – con il presidente per provare a forzare la macchina, a mandarla quasi a pieno regime. Perchè poi quando si andrà a regime dovrà somministrare dai 38mila alle 40mila dosi al giorno. La regione è capace con oltre 145 punti vaccinali, con l’accordo con i medici di medicina generale già fatto e in parte con le farmacie. Sono su questo soddisfatto”. Il commissario straordinario, però, ribadisce “bisogna vaccinare con priorità coloro i quali dalle evidenze scientifiche risultano più vulnerabili a questa terribile malattia, quindi over 80, i più vulnerabili e i fragili e poi a scendere le categorie”. Per Figliuolo “questo qui è stato molto ben compreso”. “Di questo – aggiunge – ringrazio il presidente Bonaccini e tutti coloro i quali, con il presidente, lavorano incessantemente per raggiungere questi obiettivi perchè siamo a circa il 74% degli over 80, su una media nazionale che si attesta intorno al 63-64%. Il presidente (Bonaccini, ndr) mi ha assicurato che ai primi di maggio questa categoria importantissima sarà messa in sicurezza e intanto in parallelo si sta passando ad altre categorie, anche con l’utilizzo di AstraZeneca”. Quanto al vaccino di Oxford, “l’Ema – sottolinea Figliuolo – ha detto che il vaccino è sicuro e non ha dato alcuna controindicazione. L’Autorità regolatoria italiana, prendendo spunto da quello che è stato fatto dai paesi limitrofi con cui ci confrontiamo sempre, Germania, Spagna, Francia e Belgio, ha dato una raccomandazione di utilizzare questo vaccino al di sopra dei 60 anni e per la seconda dose, per chi l’ha fatta al di sotto dei 60 anni, non c’è alcun problema”.
“Lo voglio riaffermare – aggiunge – perchè lo ritengo veramente importante”. Anche il capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio, loda il modello Emilia-Romagna: “Il sistema di protezione civile nazionale è attivato tutti i livelli e come al solito in Emilia-Romagna il rapporto con le altre attività della regione ha un funzionamento ottimale”. Per Curcio “la macchina dell’Emilia-Romagna è importante per arrivare ai famosi target nazionali. Regioni come l’Emilia ed altre che rappresentano una quota di popolazione rilevante nel momento un cui girano come stanno girando ci consentono di raggiungere il target nazionale”.
Il presidente Mario Draghi “ha dato delle indicazioni ben precise – commenta Curcio – che sono in fase di attuazione da parte delle strutture tecniche e stasera alle 19, motivo per cui io non andrò a Ferrara (dove nel pomeriggio il generale Francesco Paolo Figliuolo ha visitato l’hub vaccinale, ndr), rientro a Roma e vado a preparare il comitato operativo nazionale di Protezione civile, al quale ovviamente sarà presente il commissario, proprio per mettere a punto al meglio, con le strutture tecniche, con i referenti unici regionali dell’applicazione del piano, le indicazioni che abbiamo ricevuto”. “Sono indicazioni precise alle quali vogliamo attenerci e lo facciamo nell’ambito delle attività di condivisione che sono proprie del sistema di Protezione civile, ovviamente con il commissario straordinario”, conclude Curcio. Le parole di Figliuolo e Curcio danno la possibilità al presidente Bonaccini di fare il punto sulla situazione e sui prossimi obiettivi. “Qui trovate una regione che come al solito quello che promette lo mantiene. A noi non piace illudere le persone, ma ci piace fare quello che ci viene chiesto di fare”, osserva Bonaccini.
“Noi ieri sera a mezzanotte – aggiunge – abbiamo superato le 30mila vaccinazioni arrivando a un record molto superiore a quello che abbiamo come obiettivo, che sono le 21-23mila vaccinazioni fino a che non arriveranno più forniture”, spiega. “Ieri – fa notare Bonaccini – abbiamo testato la macchina per dimostrare prima a noi stessi che agli altri che qui ciò che è mancato nei mesi precedenti non è stata l’organizzazione, ma le dosi che dovevano arrivare”. “Se davvero 50 milioni di dosi entro fine giugno e le altre 80 entro fine settembre arriveranno, l’Emilia-Romagna è in grado di vaccinare tutti gli emiliano-romagnoli che lo vorranno fare e adesso – annuncia il governatore – ci dedichiamo all’obiettivo indicato dal presidente Draghi di vaccinare entro la prima settimana di maggio tutti gli ultraottantenni, fare la prima dose a tutto il nucleo più alto dei settantenni e continuare però anche con le persone disabili, partendo dai più gravi, le categorie tra quelle indicate come prioritarie”.
Per Bonaccini “tocca avere fiducia nella scienza, vaccinarsi” e “prima mettiamo in sicurezza chi ha fragilità, prima questo Paese potrà ripartire e riaprire, è quello che vogliamo”. Nel pomeriggio Figliuolo, accompagnato dal presidente Bonaccini e dal sindaco Alan Fabbri, ha raggiunto Ferrara per visitare l’hub allestito nella fiera della città estense.
(ITALPRESS).









