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Coronavirus, Bonaccini vede giallo “Ma non dipende da noi”

BOLOGNA (ITALPRESS) – “Ci aspetteremmo di diventare zona gialla perchè l’Rt è sceso, il numero dei ricoverati in terapia intensiva e nei reparti è sceso e quindi si potrebbe prospettare, ma non siamo noi ad autoindicare la colorazione. Speriamo di poter essere già da domenica zona gialla, ma dobbiamo aspettare la riunione del venerdì del Cts”. Così il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, a margine della conferenza stampa sul calendario degli eventi sportivi 2021. “Certo le cose sono andate molto meglio negli ultimi venti giorni, ma bisogna stare attenti”, spiega anticipando che “oggi i dati sono in risalita”. “Ci auguriamo di essere zona gialla e permettere che bar e ristoranti riaprano”, conclude Bonaccini.
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Cinema, Regione Emilia Romagna apre bandi 2021 per nuove produzioni

BOLOGNA (ITALPRESS) – La Regione Emilia-Romagna continua a investire nella crescita e nella promozione del settore cinema e audiovisivo. Dopo l’approvazione del nuovo Programma Triennale Cinema e Audiovisivo 2021-2023, ecco i tre bandi destinati a imprese di produzione locali, nazionali ed estere, che saranno gestiti in cinque scadenze complessive: due sessioni per i bandi internazionale, nazionale e regionale, un’unica sessione per quello dello sviluppo. Per uno stanziamento di 1,920 milioni di euro. “Lo scorso 19 gennaio l’Assemblea legislativa ha approvato il programma 2021/2023 della Legge per il cinema, e già ieri la Giunta ha approvato i primi bandi che finanziano le produzioni, che ora sono pubblici- afferma l’assessore alla Cultura e Paesaggio, Mauro Felicori-. Con questi primi atti riprende la marcia di attuazione delle numerose leggi che finanziano la cultura facendo della nostra una regione leader in Italia. L’impianto conferma i bandi del triennio scorso- aggiunge- e non a caso, visto che è stato un periodo di notevole crescita per quanto riguarda progetti presentati, opere finanziate, capacità di mobilitare risorse private, ore lavorate dalle maestranze locali, premi ricevuti nei festival”.
I bandi sono tre. Il primo, di valenza nazionale ed estera, ha l’obiettivo di attrarre le produzioni affinchè scelgano di girare in Emilia-Romagna. Il secondo, a dimensione regionale, è destinato ai produttori che operano in Emilia-Romagna e un terzo per la fase iniziale del processo di produzione.
“Confidiamo- spiega Felicori- che, anche in virtù dei nostri finanziamenti e della fama di accoglienza calda ed efficiente che ci stiamo costruendo, si aprano sempre più set da noi. Resta nella mia memoria la frase del Manetti Bros- ricorda Felicori- di cui presto attendiamo il ‘Diabolik’ con riprese bolognesi, che indica bene la tanta strada fatta: ‘In Emilia-Romagna- hanno detto- ci sono ormai professionalità così precise e diffuse che ci si potrebbero girare due film contemporaneamente senza portare da Roma nessunò”.
“Ora- conclude l’assessore- per limitarci alla Film Commission, oltre alla gestione dei bandi, gli uffici sono chiamati a un ulteriore grande lavoro: completare le banche dati di tutti i professionisti e delle imprese di servizio dell’audiovisivo operanti in Emilia-Romagna, quelle delle location, dei materiali di archivio e promuovere il supporto alle produzioni nel confronto con il mercato e la nuova dimensione delle piattaforme. Non sarà impossibile, prima o poi, che entri nell’uso comune l’idea dell’Emilia-Romagna come Cinema Valley”.
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Ristori in Emilia Romagna, Corsini “I soldi arriveranno nei conti correnti”

BOLOGNA (ITALPRESS) – “Le risorse per sostenere gli imprenditori di bar e ristoranti, così duramente colpiti dall’emergenza sanitaria, non solo ci sono ma aumenteranno. Agli oltre 21 milioni di euro che abbiamo già destinato al settore, aggiungeremo infatti a breve altri 4 milioni per le attività artigianali di asporto, quali pizze al taglio, gelaterie, piadinerie, pasticcerie. Misure che stanno funzionando bene, come dimostrano le 4.200 domande già accolte a soli sei giorni dall’avvio del bando ristori voluto dalla Regione e dalla soddisfazione espressa dalle Camere di Commercio per la piattaforma digitale messa a disposizione per velocizzare le richieste”. Così l’assessore regionale al Commercio, Andrea Corsini, replica ad alcuni consiglieri che criticano il bando ristori finanziato dalla Regione Emilia-Romagna con 21,3 milioni di euro per sostenere i gestori di bar e ristoranti penalizzati dalle chiusure imposte per contenere l’emergenza Covid-19.
“Leggo poi dichiarazioni di alcuni esponenti del centrodestra, ovviamente critiche. Capisco che quando si dice ‘basta burocrazià si prendono applausi, ma attenzione a non confondere la legalità con la burocrazia. Perchè, applausi a parte, noi vogliamo essere sicuri che i soldi pubblici arrivino effettivamente nei conti correnti dei ristoratori che ne hanno diritto- prosegue Corsini-, seguendo quello che dice la legge, così come d’altra parte, per provvedimenti simili al nostro, stanno facendo altre amministrazioni regionali e comunali. Questo non vuol dire non ascoltare chi ha difficoltà, soprattutto in un momento delicato come quello che stiamo vivendo. Proprio per questo, nelle sedi opportune, abbiamo chiesto un intervento chiarificatore nello specifico sul Durc, per capire se possono esserci interventi dello Stato in grado di alleggerire le norme”.
“Va peraltro detto- sottolinea l’assessore- che il bando prevede per la verifica della regolarità contributiva tempi ampi e quindi l’impresa può procedere alla regolarizzazione della sua posizione e, come da normativa nazionale, il debito può essere rateizzato. Opportunità previste per andare incontro il più possibile alle diverse realtà, sempre e comunque nel rispetto della legge. Chi trova difficoltà nel compilare la domanda può sempre rivolgersi alle proprie associazioni di categoria per chiarimenti e consigli. Grazie alla convenzione che abbiamo fatto con Unioncamere- abbiamo uno strumento valido per sostenere un comparto vitale dell’Emilia-Romagna”. “Capisco che, anche in mezzo a una pandemia- chiude Corsini- ci sia chi voglia comunque fare polemica, ma io guardo ai fatti e ai risultati. E in questo momento direi che più di flop si può parlare di boom di domande. Segno che abbiamo saputo interpretare bene i bisogni dei nostri imprenditori”.
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Al mare in bici con pista 27 km da Castrocaro a Lido di Dante

BOLOGNA (ITALPRESS) – Una pista ciclabile che dalle colline di Castrocaro (FC) arriverà a lambire il mare Adriatico all’altezza del Lido di Dante, nel ravennate, correndo lungo la valle del fiume Montone. Sono partiti in Emilia Romagna i lavori di realizzazione della pista di circa 27 chilometri necessaria per le attività di controllo e monitoraggio nel corso delle piene, ma che potrà essere utilizzata da tutti anche per escursioni a piedi o in due ruote. Il cantiere è curato dalla Regione, attraverso l’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile, nell’ambito della sistemazione degli argini lungo le sponde del fiume. “Il tracciato in corso di costruzione completa la rete dei percorsi realizzati a partire dal 2008 lungo le difese spondali del Montone a monte e a valle della via Emilia, per una distanza complessiva di circa 55 km, alternando tratti di viabilità minore anche asfaltata, strade bianche e piste in terra battuta- spiega l’assessore regionale all’ambiente, Irene Priolo-. Si tratta di un bellissimo esempio di come la sicurezza del territorio può coniugarsi in modo intelligente con la valorizzazione dell’ambiente e della sua fruizione”.
“Un’opera- conclude l’assessore- che è indispensabile per un costante controllo del corso d’acqua, ma che rappresenta al tempo stesso un importante strumento di promozione territoriale a disposizione di cittadini e turisti”. In particolare, il cantiere aperto riguarda i 12 chilometri di argine che corrono verso monte, dalla via Emilia a Forlì fino a Castrocaro, e altri 15 chilometri a valle fino al confine con il ponte del Vico lughese, in località Prada, tra Forlì e Russi. In tutto sono stati investiti 370 mila euro, resi disponibili con diverse ordinanze di Protezione civile per il potenziamento degli argini danneggiati a seguito della piena del 2019. Fanno parte del pacchetto di 640 mila euro messo a disposizione per l’intero circuito di 55 chilometri.
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Emilia Romagna, garantiti tutti i richiami del vaccino anti-Covid

BOLOGNA (ITALPRESS) – Prosegue la campagna vaccinale in Emilia-Romagna, con i richiami, e cioè la somministrazione della seconda dose, assicurata a tutti coloro a cui è già stata fatta la prima. Si tratta sempre di personale che lavora nella sanità regionale, operatori e degenti delle Cra. La prossima settimana, spiega la Regione in una nota, arriveranno 54.990 nuove dosi Pzifer-BioNtech, consegnate direttamente nei punti di raccolta indicati dalle aziende sanitarie: fra aziende ospedaliere e ospedaliere-universitarie, ne arriveranno 3.510 a Piacenza, 5.850 a Parma, 5.850 a Reggio Emilia, 10.530 a Modena, 10.530 a Bologna, 4.680 a Ferrara, 4.680 a Ravenna, 4.680 a Forlì-Cesena (al Centro servizi di Pievesestina), 3.510 a Rimini. Sono oltre 127mila le somministrazioni eseguite in Emilia-Romagna. Di fronte alle recenti riduzioni decise unilateralmente da Pzifer e in attesa che la fornitura di dosi torni a pieno regime, restano sospese le nuove prenotazioni, proprio per assicurare i richiami a tutti e completare così la profilassi con la seconda inoculazione. Infine, non risulta alcuna segnalazione rispetto alla presunta carenza di siringhe di precisazione da utilizzare nei centri vaccinali.
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Bologna, approvata la Carta dei valori per lo sport femminile

BOLOGNA (ITALPRESS) – Pari accessibilità a tutti gli sport sin dall’infanzia senza stereotipi di genere, promozione dello sport femminile, contrasto a qualsiasi forma di discriminazione, di disagio e di violenza nelle attività sportive: questi gli obiettivi della Carta dei valori per lo sport femminile approvata dalla Giunta di Bologna.
Il percorso nasce grazie all’evento del 7 dicembre 2019 “Sport Femminile: valore sociale e inclusione. Proposte, esperienze e testimonianze”, in cui il Comune di Bologna e l’associazione Assist (Associazione Nazionale Atlete) hanno presentato il progetto partecipato della prima Carta dei valori per lo sport femminile in Italia, coinvolgendo le associazioni e le società sportive del territorio.
“Nella nostra quotidiana lotta contro gli stereotipi di genere abbiamo ritenuto importante coinvolgere il mondo dello sport, – dichiarano l’assessora alle Pari opportunità Susanna Zaccaria e l’assessore allo Sport Matteo Lepore – un ambito dove le donne devono avere le stesse opportunità degli uomini, senza differenze nell’accesso, nelle retribuzioni e nei premi. Agire in ambito locale significa coinvolgere le società sportive che allenano bambine e bambini proprio perchè i pregiudizi devono essere combattuti da subito. Questo progetto vuole anche essere un omaggio a tutte le atlete italiane che, nonostante le difficoltà e le differenze che ancora ci sono, hanno risultati eccezionali”.
Con lo sport si trasmettono valori, si promuove l’inclusione sociale ed è uno strumento di crescita per le ragazze e i ragazzi, senza distinzioni di sesso. La pratica sportiva diventa così uno strumento educativo, di contrasto alle discriminazioni, al disagio e alla violenza. “E’ un vero orgoglio riuscire a lanciare la prima Carta dei valori dello sport partendo proprio dalla città di Bologna, così ricca non solo di storia sportiva, ma di storia dei diritti delle donne – sottolinea Luisa Rizzitelli, Presidente Assist -. Mettere nero su bianco principi di rispetto e valori imprescindibili significa dare una guida ed un segnale preziosi al mondo sportivo e alla società tutta. Ci auguriamo che tutti i grandi Comuni italiani seguano l’esempio di Bologna e siamo a disposizione per sostenerli. Un grazie particolare all’assessora Zaccaria e alla presidente della commissione Pari opportunità Roberta Li Calzi che hanno creduto sin dal primo momento in questo grande risultato”.
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Dall’informazione locale al futuro, il Gruppo Sae presenta le strategie editoriali

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BOLOGNA (ITALPRESS) – Sae – Sapere Aude Editori SpA presenta le strategie editoriali e industriali del Gruppo. Appuntamento venerdì 29 gennaio in diretta da Bologna, a partire dalle 12. Dopo la presentazione alla stampa, alle 12, seguirà a partire dalle 14,30 un “dialogo” a più voci che vedrà protagonisti la giornalista e scrittrice Lucia Annunziata, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per l’Editoria Andrea Martella, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini e il presidente del Gruppo Sae Alberto Leonardis sul tema: “Dall’Informazione Locale al Futuro: l’editoria italiana tra crisi e nuove sfide”. Modera Stefano Tamburini, direttore editoriale del Gruppo Sae.
Sono previsti i saluti di Federazione Nazionale della Stampa Italiana e Federazione Italiana Editori Giornali.
Il Gruppo Sae è il nuovo editore de Il Tirreno, Gazzetta di Modena, Gazzetta di Reggio e la Nuova Ferrara.
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Hera investe sull’intelligenza artificiale contro rotture rete idrica

BOLOGNA (ITALPRESS) – La manutenzione dell’acquedotto cambia pelle e si lancia nel futuro: grazie a una collaborazione con l’Università di Bologna e Rezatec, Hera sta infatti testando un algoritmo che individua i punti della rete a maggior rischio di rottura, per pianificare di conseguenza le sostituzioni mirate delle condotte. Dopo una prima sperimentazione nei comuni di Santarcangelo di Romagna, Riccione e Cattolica, nel corso del 2021 il progetto si estenderà anche nel territorio di Forlì-Cesena, coinvolgendo complessivamente 2.800 km di rete.
Analizzando con l’Università di Bologna i fattori che aumentano il rischio di rottura, è stato possibile aggiornare le linee guida che orientano la scelta del materiale per i rinnovi delle condotte. L’obiettivo è quello di individuare la soluzione specifica che a fronte del contesto in cui avviene la posa, del tipo di terreno e della temperatura ambientale, minimizzi il rischio di rottura. Tutto è partito dallo studio e dall’analisi dei fattori che possono determinare la rottura di una condotta: da quelli endogeni (età, materiale e diametro della condotta) a quelli esogeni (temperatura, tipo di suolo, livello di profondità della falda, radici presenti nel terreno e cedimenti dello stesso). Elaborando queste informazioni assieme ai dati sulle perdite effettivamente verificatesi nel 2016 e nel 2017, Rezatec ha sviluppato un algoritmo “a pesi dinamici”, con cui ha provato a “indovinare” dove si erano verificate le perdite nel 2018 (già registrate da Hera), ottenendo risultati confortanti che hanno convinto la multiutility a proseguire nella sperimentazione. Nel 2020, in particolare, l’algoritmo ha permesso di individuare il 35% della rete santarcangiolese su cui si è verificato il 69% delle rotture, ed è stato proprio questo risultato a suggerire l’opportunità di rilanciare il progetto anche nel 2021, ampliando la quota di acquedotto interessato.
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