BOLOGNA (ITALPRESS)- Un’icona a forma di bus che si colora di verde, giallo o rosso. Con un sistema a semaforo la App “Roger” di Tper indicherà agli utenti il livello di riempimento degli autobus in arrivo. Il servizio partirà a Bologna il primo novembre, per poi estendersi a Ferrara dai primi di dicembre e abbracciare dall’anno nuovo i bacini di entrambe le province. Attraverso una funzione nella App, che sarà integrata accanto a quella dei tempi di attesa, il sistema è in grado di comunicare se l’autobus in arrivo ha un livello di carico basso, normale o superiore ai due terzi della capienza massima fissata dalla legge, oggi all’80%. Il dato è ricavato in automatico da un algoritmo di natura statistica che stima il numero delle persone a bordo sulla base dei segnali Wifi dei cellulari, in modo anonimo. Le icone accanto ai bus in arrivo si tingono di rosso quando il livello si avvicina al 70%, dando ai cittadini la possibilità di decidere cosa fare. “Questo servizio è il risultato di lavoro che tiene conto delle esigenze degli utenti, che in questa fase di difficoltà e regole desiderano avere maggior informazioni possibili sui mezzi per poter scegliere”, ha dichiarato Giuseppina Gualtieri, presidente e amministratore delegato di Tper, che ha poi precisato: “Oggi i mezzi Tper in circolazione non superano la capienza dell’80%, nemmeno nelle ore di punta. Il dato medio è tra il 50% e il 65% in meno rispetto al periodo per Covid, ed è frutto del lavoro fatto in queste settimane. Laddove si erano registrate criticità o avevamo dubbi abbiamo già inserito corse aggiuntive. Anche nell’ipotesi in cui si dovessero verificare situazioni di affollamento, l’autista dell’autobus è in contatto diretto con la centrale operativa, che potrebbe intervenire, per esempio inserendo mezzi aggiuntivi”.
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Bologna, da Tper un’app “a semaforo” per sapere se i bus sono affollati
In Emilia Romagna 671 casi e 8 decessi, eseguiti oltre 17mila tamponi
BOLOGNA (ITALPRESS) – Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 42.588 casi di positività, 671 in più rispetto a ieri, su un totale record di 17.165 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. Registrati anche 8 decessi: 2 a Bologna (una donna di 85 e un uomo di 81 anni), 2 a Modena (una donna di 84 e un uomo di 86 anni), 2 a Piacenza (un uomo di 87 e uno di 68 anni, quest’ultimo residente in provincia di Lodi), 1 a Parma (un uomo di 84 anni) e uno a Reggio Emilia (un uomo di 90 anni). Dei nuovi positivi, sono 305 gli asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. complessivamente 159 persone (tra i nuovi positivi) erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone e 191 sono state individuate nell’ambito di focolai già noti. L’età media dei nuovi positivi di oggi è 44,9 anni. La provincia con più contagi è quella di Bologna (172), a seguire Rimini (100), Reggio Emilia (82), Modena (79), Piacenza (59), Parma (51), Ferrara (38), Ravenna (29), il territorio di Forlì (26), l’area di Cesena (21) e quella di Imola (14). I tamponi effettuati sono stati 17.165, per un totale di 1.417.038. A questi si aggiungono anche 2.177 test sierologici. I casi attivi, cioè il numero di malati effettivi, a oggi sono 10.800 (632 in più di quelli registrati ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 10.118 (+559 rispetto a ieri), il 94% dei casi attivi.
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Emilia Romagna, Bonaccini “Mettiamo in strada altri 120 autobus”
BOLOGNA (ITALPRESS) – La Regione Emilia Romagna potenzia ulteriormente la flotta del trasporto pubblico, con l’obiettivo di limitare il più possibile l’affollamento dei mezzi, uno dei punti più sensibili delle norme di sicurezza contro il Coronavirus. Ad annunciarlo, intervistato al Tgr Emilia Romagna, il presidente della Regione Stefano Bonaccini. “Noi avevamo messo 270 bus in più. Credo, sulla percentuale della popolazione, la Regione che più in Italia aveva aumentato le corse – ha detto il governatore – Adesso ne mettiamo altri 120 circa, quindi arriveremo a circa 400 mezzi in più tutti i giorni sulle strade, per cercare di diminuire il carico su alcune tratte e su alcuni mezzi negli orari di punta”.
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Coronavirus, Merola “Chiudere le piazze è possibile, a Bologna già fatto”
BOLOGNA (ITALPRESS) – “Il nuovo Dpcm del 18 ottobre contiene disposizioni che a Bologna abbiamo già anticipato, come la chiusura – anche parziale – di alcune piazze. La sede per queste decisioni esiste ed è il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, che si riunisce in Prefettura e ha il compito di condividere le misure di prevenzione e controllo. Nell’ultima riunione si è deciso di dare vita a un gruppo di monitoraggio che segue l’andamento dei controlli e verifica le nuove esigenze di misure contro gli assembramenti in base all’andamento dell’epidemia”. Così, in merito al Dpcm del 18 ottobre 2020, il Sindaco di Bologna Virginio Merola. “Il tema dell’efficacia dei controlli a fronte di chiusure parziali, così come lo sviluppo di sistemi di tracciamento, sono le questioni essenziali per evitare le chiusure totali – spiega Merola – così come il rispetto delle linee guida e dei protocolli di sicurezza nei luoghi di lavoro e nei locali pubblici. Vanno poi rispettate le misure sanitarie: obbligo di mascherine, distanziamento fisico, lavarsi le mani spesso, non assembrarsi, evitare le feste e limitare il più possibile le occasioni di pranzi e cene private e comunque nei limiti di partecipanti stabiliti”.
“Vorrei ricordare che gli effetti sul contagio di ogni provvedimento sono misurabili almeno quindici giorni dopo il loro avvio – conclude Merola – Invito tutti a non perdere tempo nelle polemiche e a concentrarsi su quello che può essere fatto, anche selettivamente, per contrastare i contagi”.
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Ferrara, inaugurato a Cento il “Giardino dei Sensi e della Biodiversità”
BOLOGNA (ITALPRESS) – Un luogo con un valore terapeutico e di inclusione sociale, di recupero ambientale e di potenziamento della biodiversità, fruibile dall’intera comunità, anche dalle fasce più fragili dei cittadini. Dopo tre anni di lavori, si è inaugurato a Cento (Ferrara) il progetto che ha avuto il patrocinio di Regione Emilia-Romagna, Provincia di Ferrara, Università di Bologna ed Ente Parco del Delta Po e che ha preso il nome di “Giardino dei Sensi e della Biodiversità”. Presenti alla cerimonia Fabrizio Toselli, sindaco del Comune di Cento, Mauro Felicori, assessore alla Cultura e Paesaggio della Regione Emilia-Romagna, Matteo Fortini, assessore all’Associazionismo del Comune di Cento, Nedda Alberghini Po, dell’associazione “Le Case degli Angeli di Daniele” (cui è dedicato il Giardino) e l’agronoma Laura Vancini. E’ proprio grazie alla tesi di laurea di Laura Vancini che nacque l’idea di realizzare un giardino all’interno del Parco del Reno, come esempio virtuoso del rapporto uomo – natura e valorizzando il patrimonio verde e di biodiversità del territorio centese, in una prospettiva di educazione e sensibilizzazione di bambini e adulti.
Nella sua forma di fiore a cinque petali e con la riqualificazione anche di un piccolo macero attiguo, il Giardino dei Sensi è stato progettato come uno spazio verde sensoriale e bioenergetico. Attraverso un ampio e articolato percorso che si snoda in corrispondenza di ogni petalo, il Giardino ospita piante scelte in particolare per stimolare i cinque sensi, rendendo fruibile ogni area del giardino, anche a persone con scarsa mobilità. Si è creato così un luogo dove poter fruire per esempio dell’aromaterapia (giardino dell’olfatto), dove poter godere di una naturale cromoterapia attraverso i vivaci colori di fiori e piante (giardino della vista), o dove sperimentare il contatto epidermico delle foglie morbide, rugose, retrattili (giardino del tatto) o verificare il sapore delle piante aromatiche nel (giardino del gusto) oppure potersi rilassare ascoltando il suono che le fronde degli alberi o le foglie di erbe e arbusti producono mosse dal vento (giardino dell’udito). Proprio per l’aspetto importante di educazione ambientale e di garden therapy, il parcogiardino è stato dunque pensato come luogo in cui poter approfondire e condividere le conoscenze, promuovere iniziative comuni, prevedendo che possa in futuro ospitare anche mostre, laboratori e conferenze all’aperto.
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Coronavirus, Bonaccini “Test sierologici gratis per studenti e familiari”
“Oggi siamo una delle Regioni con un’incidenza percentuale di positivi che è tra le più basse in Italia”. Lo ha detto presidente della Regione Emilia-Romagna in un incontro a Fiorenzuola d’Arda (Piacenza) con il Ministro della Salute, Roberto Speranza. “Da lunedì, con l’accordo che l’assessore Donini ha fatto con tutte le associazioni dei farmacisti, inizieranno in tutta l’Emilia-Romagna test sierologici gratuiti per tutti gli studenti e tutti i loro familiari. Noi cerchiamo di tracciare il più possibile, di intervenire per isolare i positivi e, di concerto col Governo, decidere misure che siano quelle che ci aiutino a ridurre la curva del contagio, pronti a prendere decisioni anche più severe nel caso la situazione dovesse peggiorare. Cerchiamo di non farla peggiorare”.
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Niente Cig per 80mila lavoratori, dall’Emilia Romagna appello al Governo
BOLOGNA (ITALPRESS) – “E’ necessario che il Governo sblocchi le risorse già previste e velocizzi l’iter di liquidazione degli ammortizzatori per i lavoratori delle imprese artigiane”. Così l’assessore regionale allo Sviluppo economico Vincenzo Colla, che oggi ha inviato una lettera al ministro dell’Economia e delle Finanze, Roberto Gualtieri, e al ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Nunzia Catalfo, per segnalare “criticità molto significative sul pagamento dell’ammortizzatore sociale rivolto ai lavoratori dipendenti di aziende artigiane, che vede l’ente bilaterale quale soggetto competente ed erogatore delle prestazioni di trattamento di sostegno al reddito”. L’assessore Colla nel pomeriggio di ieri aveva incontrato i rappresentanti dell’ente bilaterale dell’artigianato per il fondo Fsba (Fondo di solidarietà bilaterale per l’artigianato, istituito dalle parti sociali, datoriali e sindacali) che hanno sollevato la gravità di una questione che nella sola Emilia-Romagna riguarda oltre 80 mila lavoratori di 25 mila aziende. “A oggi – spiega Colla nella missiva – i lavoratori delle predette aziende hanno visto il riconoscimento della prestazione per i mesi da marzo 2020 a giugno 2020 compreso. Sono, dunque, in attesa di pagamento tutte le sospensioni effettuate a decorrere dal mese di luglio. Vi chiedo, al fine di corrispondere alle esigenze espresse dalle parti sociali, di provvedere al trasferimento delle risorse, in modo da far avere ai lavoratori le loro spettanze nel più breve tempo possibile”.
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Bonaccini “4 mondiali in un mese e mezzo, sport occasione per il turismo”
RIMINI (ITALPRESS) – “Il turismo è una triplice occasione formidabile”. Sono le parole del presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, ospite del convegno “Lo sport in valigia”, in svolgimento alla Fiera di Rimini, assieme al presidente del Coni Giovanni Malagò. Lo sport, ha ricordato il governatore, permette di “attrarre turisti e far conoscere un territorio, rappresenta un esempio di stile di vita e per noi è anche una opportunità di creare posti di lavoro, che è la nostra mission come amministratori”. Esaltati da Bonaccini quelli che lui stesso definisce “risultati formidabili, perchè a parte le Olimpiadi, non c’è mai stata una regione nel mondo dello sport che abbia in un mese e mezzo ospitato 4 eventi mondiali di 3 discipline diverse”. Il riferimento è ai due appuntamenti del Motomondiale a Misano Adriatico, la rassegna iridata di ciclismo a Imola, “organizzata in tre settimane e che ha ricevuto i complimenti del presidente del Cio”, e poi la tappa della Formula 1, sempre a Imola. E a questo proposito, ricordando che il circus ha fatto il suo ritorno dopo 14 anni di attesa, l’auspicio di Bonaccini è che “non sia un ‘una tantum'”. Da non dimenticare il coinvolgimento della regione nell’Europeo Under 21 disputato lo scorso anno mentre da oggi il territorio ospiterà tre tappe del Giro d’Italia. “Siamo una Regione cercata da tante federazioni sportive – rivendica con orgoglio Bonaccini – In questa terra siamo abituati a far diventare, ogni tanto, i sogni realtà”. E a questo proposito, ecco l’annuncio del nuovo testimonial per il territorio dell’Appennino emiliano-romagnolo: “Sarà Alberto Tomba, recentemente riconosciuto come campione dei campioni dello sci”. “Per noi – conclude Bonaccini – lo sport è un valore formidabile e il turismo sportivo è un altrettanto formidabile veicolo da mettere in campo per giocare la carta della collaborazione con i territori”.
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