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Emilia Romagna

Bonaccini “Ripartenza fondata su lavoro, innovazione e ambiente”

Nuova tappa del tour che sta toccando tutte le province per la Giunta regionale dell’Emilia Romagna, guidata dal presidente Stefano Bonaccini tra Ravenna, Alfonsine, Lugo, Faenza, Riolo Terme. Tour culminato nell’incontro con gli amministratori locali nella sede della Provincia di Ravenna: l’occasione di un confronto sulle priorità per il territorio e sui progetti su cui investire nei prossimi anni, mettendo al centro il lavoro, la crescita sostenibile e inclusiva, l’innovazione, il turismo, la scuola, la riqualificazione urbana, la difesa del territorio. Si è parlato degli investimenti per il Porto di Ravenna, sempre più snodo di rilievo internazionale e fattore strategico di sviluppo per il sistema Emilia-Romagna; l’economia, con la visita ad alcune eccellenze dell’agroalimentare e della motoristica: gli stabilimenti Fruttagel di Alfonsine, il Polo scientifico e tecnologico di Tebano, frazione di Faenza, la scuderia Alpha Tauri, suo il recente trionfo al Gran Premio di Monza di Formula uno. E la sanità, pilastro su cui costruire la ripartenza dopo i mesi più duri dell’emergenza Coronavirus, con gli investimenti in arrivo per rafforzare i servizi sul territorio. Sfiorano i 780 milioni di euro le risorse in arrivo per il territorio ravennate nel triennio 2020-2022: risorse pubbliche per progetti in molti casi già pronti a partire – o comunque cantierabili a breve – che associati ai cofinanziamenti privati potranno essere una leva fondamentale di sviluppo.

Presenti, tra gli altri, il sindaco e presidente della Provincia di Ravenna Michele De Pascale, la sindaca di Bagnacavallo, Eleonora Proni, il neo primo cittadino di Faenza, Massimo Isola, il prefetto Enrico Caterino. “Vogliamo condividere con gli amministratori locali, le forze economiche e sociali della provincia di Ravenna le coordinate di una ripartenza che può già contare su un pacchetto di investimenti sicuri. Che dovrà fondarsi sul lavoro, l’innovazione, l’ambiente, il rafforzamento della medicina di territorio- ha sottolineato Bonaccini-. Quelli che stiamo vivendo sono giorni cruciali. Sia sul fronte del contrasto all’epidemia, perchè le risposte che sapremo dare oggi in termini di responsabilità nei comportamenti individuali, rigore nei controlli, efficacia nei tracciamenti saranno determinanti per l’evolversi del contagio. Sia per quanto riguarda le misure sul fronte economico e sociale, con le quali dovremo essere in grado di delineare un nuovo modello di sviluppo per le nostre comunità e per i nostri giovani, cogliendo al meglio, come sistema Paese, le opportunità offerte dal Recovery Fund, e quindi la possibilità di avviare un piano di investimenti per la ricostruzione senza precedenti nel Paese. E’ una sfida rispetto alla quale non possiamo fallire”.
(ITALPRESS).

Mazzette per false revisioni alla Motorizzazione di Ferrara, 7 arresti

FERRARA (ITALPRESS) – Sette persone sono state arrestate (3 in carcere e 4 ai domiciliari) da Polizia di Stato e Guardia di Finanza di Ferrara su disposizione del Gip del Tribunale di Ferrara. Si tratta di 2 dipendenti della Motorizzazione Civile e di 5 imprenditori accusati di corruzione, falso e abuso di ufficio poichè in cambio di “mazzette” eseguivano false revisioni di mezzi pesanti. Complessivamente sono 216 le persone indagate per i reati di corruzione, falso e abuso di ufficio. L´indagine, condotta dagli agenti della Polizia Stradale di Ferrara e dai militari della Compagnia Guardia di Finanza della città estense, ha rilevato l’esistenza di un disegno criminoso in atto da anni finalizzato a garantire, dietro pagamento di somme denaro (fino a 350 euro per pratica) a favore di funzionari pubblici, il buon esito delle procedure di revisione di autocarri e rimorchi che, in condizioni normali, non avrebbero mai potuto superare le verifiche annuali obbligatorie perchè privi dei requisiti tecnici richiesti. A fungere da intermediario tra gli attori era il titolare di un’agenzia di pratiche d’auto di Ferrara. Gli investigatori hanno accertato che oltre 350 veicoli non sono mai transitati dalle linee di controllo, e sono al vaglio le posizioni di ulteriori 270 mezzi pesanti che indipendentemente dagli accertamenti, saranno segnalati per la revisione straordinaria. Grazie alle intercettazioni telefoniche ed ambientali e dalle immagini delle telecamere presso la sede della Motorizzazione Civile è stato possibile verificare che le anomalie riscontrate erano il frutto di un congeniato sistema illecito, basato, come detto, sulla corruzione di funzionari e imprenditori per facilitare i collaudi e le revisioni. Le numerose registrazioni acquisite agli atti delle indagini, hanno immortalato il profitto del reato, ovvero il denaro nascosto all´interno dei documenti o delle classiche “bustarelle” che le parti si scambiavano durante le operazioni di controllo dei mezzi. Tra i “favori” che i dipendenti della Motorizzazione facevano alle ditte di autotrasporto in cambio di denaro era anche la possibilità di anticipare o posticipare di diverse settimane la prenotazione della revisione. Il rodato meccanismo illecito scoperto era ormai noto anche alle ditte di autotrasporto fuori dall’Emilia-Romagna. Alla Motorizzazione Civile di Ferrara venivano sottoposti a revisione automezzi provenienti da tutta Italia, con la certezza che, con alcune centinaia di euro era possibile “comprare” le verifiche.
(ITALPRESS).

Impianti sportivi a Bologna, riqualificazione per 4 strutture

La Giunta di Bologna guidata dal sindaco Virginio Merola ha approvato le delibere che definiscono di interesse pubblico – e quindi realizzabili – le proposte presentate da due società sportive per la riqualificazione e la gestione di alcuni impianti sportivi presenti in due quartieri della città. Nel primo caso si tratta della riqualificazione e gestione proposta dalla società sportiva Salus Pallacanestro della Palestra “Deborah Alutto” al quartiere Navile per un periodo di 15 anni. L’intervento di manutenzione straordinaria e di riqualificazione, a carico del concessionario, prevede un investimento di 266 mila euro, con un contributo dell’amministrazione comunale di 70 mila euro. I lavori prevedono un miglioramento dell’atrio di accesso alla palestra rendendolo più confortevole, ampio e luminoso, creando un punto di ristoro e riqualificando la scalinata che conduce alla gradinate del primo piano. Sarà costruito un bagno per disabili, di cui la struttura attualmente è priva, oltre a ristrutturare e riorganizzare completamente gli spogliatoi e gli spazi riservati agli arbitri.
Spostandosi al quartiere San Donato-San Vitale, i lavori di riqualificazione e gestione, per la durata di 20 anni, del Campo Savena, Giardino Davide Penazzi e Giardino Benjamin Moloise, proposti unitariamente dalla società Serena 80 ASD e AUDAX SSD, prevendono un investimento complessivo di 421.325 mila euro, con un contributo al concessionario da parte dell’Amministrazione comunale di 205.333 mila euro. In questo caso i lavori di riqualificazione consistono in interventi sull’area verde interna con sistemazione del prato e potature piante, installazione di videocamere di sorveglianza e potenziamento dell’illuminazione. Sarà realizzato un campo da calcio a 5 e riqualificato quello a 7, con il manto in erba sintetica. Sarà sostituita la recinzione e rinnovato l’impianto di illuminazione. E’ previsto lo spostamento della sede dell’associazione “Serena 80” presso il bar a fianco degli spogliatoi, con realizzazione di una tensostruttura, mentre l’attuale sede sarà utilizzata come magazzino.
(ITALPRESS)

Un sostegno ai commercianti di Bologna, Comune valuta proroga dehors

BOLOGNA (ITALPRESS) – Proroga al piano dei dehors temporanei, ma con modifiche e correttivi che “devono essere discussi e ragionati con i consiglieri”. Lo annuncia l’assessore al Commercio del Comune di Bologna Alberto Aitini rispondendo in question time alla domanda di attualità del consigliere Andrea Colombo (Pd). Il piano straordinario varato dalla Giunta nei mesi scorsi scade infatti il 31 ottobre. Per Aitini “abbiamo con questo provvedimento salvato centinaia di attività commerciali e qualche migliaio di posti di lavoro, lo hanno detto i rappresentanti dei commercianti”, anche se l’assessore riconosce che “questa misura ha creato anche alcune problematiche”. “Da qui a fine ottobre – spiega Aitini – dovremo discutere della possibilità di proroga”. L’intenzione del Comune è di “allargare la platea delle persone coinvolte per avere un documento il più condiviso possibile”. Su alcune criticità come quelle emerse in via delle Moline, per Aitini “ci deve essere una revisione che porti a maggiore ordine per contemperare le esigenze di tutti”. Domani, annuncia l’assessore incontrerà i commercianti della via. Nella proroga visto che si va verso la stagione invernale il consigliere Colombo suggerisce di “evitare che ci siano funghi riscaldanti che rappresentano un problema per l’ambiente”. Il dem suggerisce che i commercianti forniscano delle coperte come avviene nei paesi del Nord Europa.
(ITALPRESS).

Sfratti, in Emilia Romagna stanziati fondi per i morosi “incolpevoli”

BOLOGNA (ITALPRESS) – Regione in soccorso dei cosiddetti “inquilini involontariamente morosi”. La giunta Bonaccini ha stanziato 831 mila euro destinati ai Comuni che, attingendo al fondo gestito dalla Regione con risorse statali, dovranno destinarli alle persone in difficoltà economica che non riescono a far fronte alle spese dell’affitto. Una misura già esistente, tanto è vero che dal 2014 sono stati destinati a questo scopo oltre 25 milioni di euro, che viene adesso rafforzata a causa dell’emergenza Covid-19. La novità di quest’anno è che in questa fase di criticità economica legata alla pandemia si amplia la platea dei beneficiari del provvedimento. Potranno accedere ai contributi, infatti, non solo i nuclei famigliari – anche composti da una sola persona – in difficoltà che hanno ricevuto un avviso di sfratto (come avveniva negli scorsi anni) ma anche coloro che, pur non essendo destinatari di provvedimenti esecutivi di sfratto, dichiarino tramite autocertificazione di aver subito, in ragione dell’emergenza sanitaria, una perdita del proprio reddito Irpef superiore al 30% nel periodo marzo-maggio 2020 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e di non essere nelle condizioni di pagare l’affitto di casa. “I problemi causati dalla pandemia non sono e non saranno solo di carattere sanitario, perchè anche quelli sociali ed economici assumono un carattere di estrema urgenza”, sottolinea la vicepresidente con delega al Welfare e alle Politiche abitative, Elly Schlein. L’importo massimo del contributo è di 12 mila euro per nucleo familiare, anche composto da una sola persona. Possono usufruire del fondo le famiglie con cittadinanza italiana o di area Ue, se extraeuropee in possesso di regolare permesso di soggiorno, che abbiano un reddito Isee (Indicatore della situazione economica equivalente) fino a 26 mila euro. Devono aver ricevuto un avviso di sfratto per morosità, essere titolari di un contratto di locazione regolarmente registrato e residenti nell’alloggio oggetto della procedura da almeno un anno, e non possedere altre abitazioni. Tra i criteri preferenziali, la presenza di un ultrasettantenne o di un figlio minore, oppure di una persona con invalidità accertata per almeno il 74%, o ancora di un familiare in carico ai servizi sociali o alle Ausl. Per quest’anno, in via straordinaria, a seguito dell’emergenza da Covid, possono rientrare anche le famiglie prive di provvedimento di sfratto in corso, che abbiano subito una diminuzione del reddito di oltre il 30% tra marzo e maggio.
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Bolognesi in mascherina sui mezzi pubblici, solo 2 ragazzi sorpresi senza

BOLOGNA (ITALPRESS) – Sono scattati alle prime ore dell’alba i controlli dei carabinieri della Stazione Bologna Navile finalizzati al rispetto della normativa sul nuovo coronavirus da parte di studenti e lavoratori che ogni mattina salgono sui mezzi pubblici per raggiungere scuole, uffici, pubblici esercizi o aziende situati in città e in periferia. Grazie al supporto della Compagnia di Intervento Operativo del 5° Reggimento Carabinieri Emilia Romagna, i militari della Stazione Bologna Navile hanno passato al setaccio le pensiline delle fermate situate nei pressi della Stazione di Bologna Centrale e gli autobus di linea in transito, per accertare l’osservanza della normativa. A parte un paio di ragazzi che avevano dimenticato la mascherina a casa e che sono stati invitati a recuperarla prima di salire sull’autobus, i Carabinieri della Stazione Bologna Navile non hanno preso alcun provvedimento. I controlli dei Carabinieri del Comando Provinciale di Bologna, che continueranno per tutta la durata dell’emergenza sanitaria, sono proseguiti davanti all’ingresso di una scuola, dove una dirigente scolastica, alla vista dei militari, si è complimentata per l’iniziativa dell’Arma finalizzata al rispetto della normativa, rigorosamente osservata da una trentina di studenti che indossavano correttamente la mascherina di protezione.
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Emilia Romagna, test rapidi in farmacia per studenti e genitori

BOLOGNA (ITALPRESS) – La Regione Emilia-Romagna estende la propria azione di prevenzione e controllo contro il virus. A partire da test sierologici rapidi in farmacia – con esito in soli 15 minuti – per la ricerca degli anticorpi anti Sars-CoV-2, destinati a una nuova, ampia, fascia di popolazione, che potrà arrivare fino a due milioni di cittadini, quasi un residente su due in Emilia-Romagna. Chi risulterà positivo, farà il tampone nasofaringeo per la conferma o meno dell’eventuale contagio da Covid. Operazione possibile grazie all’accordo siglato oggi stesso con le associazioni di categoria territoriali delle farmacie convenzionate, pubbliche e private. L’invito a partecipare è per alunni e studenti degli istituti di ogni ordine e grado, genitori, fratelli e sorelle e altri familiari conviventi, ma anche gli universitari che hanno il medico di medicina generale in Emilia-Romagna. Una platea potenziale di circa 2 milioni di persone che a partire dal 19 ottobre, e fino al 30 giugno 2021, potranno gratuitamente, e su base volontaria, prenotare ed effettuare il test nelle farmacie convenzionate aderenti all’accordo. L’auspicio è che già nei mesi di avvio, almeno il 20% di loro aderisca a questa misura di contrasto alla diffusione del Coronavirus: 400mila persone.
Nella fase iniziale il nuovo provvedimento voluto dalla Giunta regionale riguarderà dunque un target ben preciso, e cioè tutta quella parte del mondo scolastico non ancora sottoposta a screening; in un secondo tempo, anche in base all’andamento dell’epidemia e all’esito dei test, lo screening potrà rivolgersi ad altre fasce di popolazione, sempre in modo gratuito. Ai nuovi test sierologici rapidi, si aggiunge una seconda leva: i tamponi rapidi – 2 milioni acquistati dalla Regione e anche qui esito in 15-20 minuti – da utilizzare dal 26 ottobre nella scuola e negli ambiti lavorativi pubblici e privati a maggior rischio. ‘Un altro strumento di grande utilità, veloce e ancora una volta gratuito per i nostri cittadini, con cui rafforziamo ulteriormente quella ‘caccià al virus che ormai da mesi ci vede impegnati senza sosta- ha sottolineato il presidente Bonaccini- Le farmacie convenzionate sono parte integrante del nostro servizio sanitario e costituiscono veri e propri presidi sul territorio; in un’ottica di prossimità e di vigilanza sulle esigenze di salute della popolazione, possono proporre al cittadino di aderire a servizi di assistenza che puntano anche alla prevenzione”.
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Nilde Iotti, una mostra a Bologna per il centenario dalla nascita

BOLOGNA (ITALPRESS) – In occasione del centenario dalla nascita l’Assemblea legislativa dell’Emilia Romagna ospiterà una mostra dedicata alla figura di Nilde Iotti, politica emiliana, prima donna eletta presidente della Camera dei Deputati. L’inaugurazione di “Nilde Iotti e la presenza istituzionale in Emilia-Romagna” è in programma per martedì 6 ottobre alle 9 alla presenza della presidente dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna Emma Petitti. Si tratta di una selezione pressochè inedita di oltre settanta immagini, alcune in bianco e nero e altre a colori, che ripercorrono l’impegno politico di Nilde Iotti per la regione Emilia-Romagna.
Dalle foto storiche degli anni Cinquanta, dove la deputata presenziava alle riunioni politiche, alle manifestazioni per i diritti delle donne, all’interno delle quali portava la sua esperienza personale di emancipazione e crescita culturale agli anni della presidenza del Parlamento.
“La storia di Nilde Iotti – commenta Emma Petitti – si lega indissolubilmente a quella della Resistenza e come ha ricordato il presidente Sergio Mattarella si può considerare a pieno titolo una delle madri della Repubblica. Politica di grande livello e spessore, ha dato lustro alla nostra terra diventando la prima donna eletta presidente della Camera. E’ stata il simbolo dell’emancipazione femminile, dando voce e corpo a grandi battaglie. Siamo fieri di poter ospitare questa mostra nei nostri spazi”. La mostra, realizzata con la curatela di Gloria Evangelisti e Sandro Malossini, con la collaborazione della Fondazione Nilde Iotti, sarà visitabile in via Aldo Moro 50 sino al 3 novembre. In quella data, a chiusura dell’evento, è prevista la partecipazione dell’onorevole Livia Turco, presidente della Fondazione Nilde Iotti, e verrà presentato il catalogo. L’esposizione è visitabile dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18 con prenotazione obbligatoria alla mail [email protected]. All’ingresso è obbligatorio indossare la mascherina, igienizzarsi le mani, mantenere la distanza dagli altri visitatori ed è vietato toccare le superfici.
(ITALPRESS).