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Emilia Romagna

Parma Capitale Cultura 2021, Bonaccini “Impegno per città”

BOLOGNA (ITALPRESS) – Parma sara’ capitale della cultura 2021. “E’ ufficiale! Era un impegno che avevamo preso insieme alle istituzioni del territorio – scrive il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini su facebook – per una citta’ e una terra splendida. Una grande opportunita’ per Parma e per tutta l’Emilia-Romagna. Grazie al Governo ed al ministro Franceschini per questa importante conferma”.
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A Modena un nuovo hub della mobilita’ sostenibile

MODENA (ITALPRESS) – Vaielettrico.it, il portale fondato da Mauro Tedeschini, Massimo Degli Esposti e Andrea Prandi, ha deciso di lanciare una call per startup che si occupano di e-mobility, dando vita a un hub dedicato alla mobilita’ sostenibile a Modena. In un contesto socioeconomico caratterizzato da una crisi eccezionale a causa del Coronavirus (Unrae ha registrato ad aprile un calo del 97,6% nelle immatricolazioni di nuove autovetture in Italia rispetto a dodici mesi fa), il cambiamento rappresenta una importante opportunita’.
L’appello di Vaielettrico.it e’ indirizzato a piccole imprese e realta’ che hanno in mano validi progetti per l’e-mobility, ma necessitano di un supporto strategico ed economico per rendere concrete le proprie idee.
Il piano prevede la creazione di un electric hub in grado d’inserire le startup in un network di istituzioni, associazioni e imprese, di cui Vaielettrico.it e’ diventato un punto di riferimento. Il portale verra’ supportato dall’agenzia di comunicazione Smartitaly che coordinera’ un gruppo di business angels e investitori per selezionare le proposte piu’ promettenti. L’hub ha anche l’intento di generare sinergie tecnologiche con le grandi aziende della mobilita’, in un’ottica di open innovation.
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Coronavirus, Bonaccini “Le Regioni guadagnano autonomia”

BOLOGNA (ITALPRESS) – Lo giudica “un accordo molto positivo dopo alcune ore di discussione” ma soprattutto un passo avanti nell’autonomia delle Regioni. Cosi’ il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, commenta al Tg3 regionale l’incontro di ieri tra Governo e Regioni che, di fatto, apre una nuova fase e non solo per la riapertura dei negozi.
“Si passa – spiega Bonaccini – proprio nella fase 2 anche da quel punto di vista. Alle Regioni dal 18 per la prima volta sara’ consentito di allargare l’apertura di attivita’ produttive od economiche mentre prima solo i decreti del Governo potevano farlo e noi potevamo solo restringere. Quindi tenendo conto dell’andamento della curva epidemiologica, come necessario che sia perche’ la tutela della salute e’ al primo posto, e il rispetto rigido dei protocolli di sicurezza per i lavoratori e le lavoratrici”.
“L’Emilia-Romagna e’ pronta a riaprire negozi al dettaglio, bar, ristoranti e mi auguro anche parrucchieri, estetiste, tatuatori su cui si attendono le linee guida. Intanto dal 18 riaprono anche le spiagge, che avevamo prudenzialmente tenuto chiuse”, conclude il governatore emiliano-romagnolo.
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Agricoltura, prestiti agevolati per 95 milioni in Emilia Romagna

BOLOGNA (ITALPRESS) – Prestiti agevolati per 95 milioni di euro alle aziende agricole dell’Emilia-Romagna, gia’ attivati dagli Agrifidi, grazie alle risorse messe in campo dalla Regione per tagliare i tassi di interesse. Si chiude con un bilancio giudicato molto positivo dagli istituti di credito e dagli Agrifidi il bando regionale che ha messo a disposizione un fondo di 3,4 milioni di euro di contributi in conto interessi. Nel corso dell’incontro tra Regione e istituti bancari sono state inoltre illustrate tutte le misure attivate da viale Aldo Moro, compresi i nuovi bandi che metteranno a disposizione del sistema oltre 30 milioni di euro.
Complessivamente sono 1.401 le domande arrivate da parte delle imprese agricole per accedere a finanziamenti a breve (12 mesi) e a medio termine (36 mesi) con una massiccia riduzione dei tassi praticata dagli istituti di credito e che serviranno a far fronte alle spese correnti per la gestione aziendale.
“Questo intervento rappresenta una importante iniezione di liquidita’ per le imprese agricole in questo momento cosi’ difficile. Con i 3,4 milioni di risorse regionali destinati ad abbattere il costo del denaro – spiega l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi – sono stati attivati prestiti di conduzione per circa 95 milioni di euro. E’ una boccata di ossigeno fondamentale per un comparto che sta attraversando una crisi gravissima a seguito dei cambiamenti climatici, della cimice asiatica e della pandemia Covid-19”.
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Coronavirus, Regione allarga campagna screening sierologico

BOLOGNA (ITALPRESS) – “I medici avranno un ruolo fondamentale nell’ulteriore passo avanti che ci prepariamo a fare nella lotta al Coronavirus, con l’aumento del numero dei test sierologici attraverso l’ampliamento dello screening regionale. Test che potranno eventualmente fare anche i privati cittadini nei laboratori autorizzati dalla Regione, ma solo se il proprio medico riterra’ vi sia la necessita’ di effettuarlo, sulla base dello stato di salute del proprio assistito e di valutazioni sanitarie che lui solo potra’ fare. Servira’ infatti la ricetta bianca, che certo non verra’ rilasciata in automatico, ne’, tantomeno, si trattera’ di un passaggio formale. Per questo, anche in queste ore stiamo definendo insieme ai medici di medicina generale le modalita’ definitive che attueremo, in un confronto utile e positivo”. Cosi’ l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini, che torna sulla massiccia campagna di screening sierologico che la Regione ha gia’ avviato da alcune settimane, ora in procinto di allargarsi.
E’ stato completato il primo passaggio sui 60mila operatori sociosanitari regionali, prima Regione a farlo, cui ne seguiranno altri due a distanza di quindici giorni uno dall’altro, oltre a quelli, a campione, sulle popolazioni delle aree piu’ colpite, le province di Piacenza, Rimini e il comune di Medicina (circa 100mila complessivi), oltre alle forze dell’ordine. Nel prossimo mese, quindi, ne verranno fatti, di nuovi, oltre 200mila.
A queste categorie si aggiungono le aziende che, a spese loro, sosterranno i test per i propri dipendenti nell’ambito dei protocolli di sicurezza da rispettare per ripartire dopo la fase di lockdown.
E potranno aggiungersi i privati cittadini, dietro prescrizione medica, attraverso i laboratori autorizzati dalla Regione, al momento 25, ma che sono destinati ad aumentare gia’ nei prossimi giorni, con la copertura dell’intero territorio regionale.
“E’ bene ribadire – prosegue Donini – che in presenza di sintomi e’ il sistema sanitario regionale che si prende carico della persona con la quarantena, le cure necessarie e il tampone. Anche in questo caso, vogliamo allargare il nostro raggio d’azione: adesso ne facciamo ormai 5-6 mila al giorno, che a fine maggio porteremo a 10mila”.
“I test sierologici non sono quindi risolutivi: intanto, c’e’ bisogno del tampone per la conferma dell’eventuale positivita’; piuttosto, rappresentano quindi un ulteriore elemento di indagine epidemiologica per monitorare la diffusione del virus. Ma ripeto, sara’ il medico a valutare se farlo o meno di fronte alla richiesta del paziente”, spiega ancora l’assessore regionale.
“Il medico sara’ quindi centrale, in un percorso sui test sierologici che fin dall’inizio in Emilia-Romagna abbiamo voluto fosse strettamente regolato e controllato dal sistema sanitario pubblico, evitando il fai da te, mettendo al primo posto la sicurezza delle persone”, puntualizza Donini.
“Grazie a loro eviteremo che vi siano richieste indiscriminate. Non va mai dimenticato che si tratta di una prestazione medico-sanitaria e che come tale dovra’ svolgersi in maniera regolata e controllata. Per questo stiamo definendo con le associazioni di rappresentanza dei medici di medicina generale criteri e modalita’ per poter fare i test sierologici al cittadino che lo richieda: lo abbiamo gia’ fatto incontrandoci e lo stiamo facendo anche in queste ore, in vista delle seduta della Giunta regionale di lunedi’ prossimo nella quale approveremo il piano definitivo”, conclude l’assessore regionale.
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Emilia Romagna mette a punto le procedure per i test

La Regione sta mettendo a punto le procedure per i test sierologi per la ricerca degli anticorpi al Covid-19 che, da martedì 12 maggio, ogni cittadino potrà fare presso i laboratori autorizzati dalla Regione, su indicazione del medico.
Per fare il test, il primo passo è telefonare al proprio medico, evitando di recarsi di persona presso il suo studio. Se il sanitario riterrà appropriata la richiesta, redigerà una “ricetta bianca”, che potrà anche essere inviata in foto sullo smartphone del paziente.
Con questa ricetta, anche fotografata, ci si potrà recare presso uno dei laboratori autorizzati per il prelievo. Una volta ricevuto l’esito, va comunicato al proprio medico.
Se il test risulterà positivo agli anticorpi, il paziente verrà sottoposto a regime di quarantena a domicilio, informata l’Ausl di competenza, che procederà all’esecuzione del tampone naso-faringeo, per avere la conferma della malattia.
Da ultimo, trattandosi di un documento rilasciato nell’ambito della medicina privata, l’esito del test non verrà caricato automaticamente sul Fascicolo sanitario elettronico del paziente, che però potrà caricarlo autonomamente sulla pagina del Fascicolo stesso.
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Bonaccini “Dal 18/5 le regioni decidano in autonomia”

ROMA (ITALPRESS) – “Con le regioni abbiamo tenuto un fronte comune e in vista del 17 maggio, giorno in cui scade il decreto del governo, abbiamo chiesto che dal 18 maggio le Regioni possano decidere in autonomia sulle riaperture, benche’ sempre in contatto con il governo e con il ministero della Salute. Certo se il numero dei contagiati dovesse tornare ad aumentare meriterebbe risposte che nessuno di noi si augura, rischieremmo addirittura la chiusura di cio’ che stiamo per riaprire. Siccome pero’ le cose stanno andando meglio rispetto a qualche settimana fa, penso sia giusto permettere alle regioni di entrare in una nuova fase. Fino ad ora solo un decreto del governo puo’ permettere un allargamento di aperture, le regioni possono solo restringere”. Cosi’ il presidente della Regione Emilia-Romagna e della Conferenza Regioni Stefano Bonaccini, ai microfoni di “Radio Anch’io”, all’indomani del documento in cui i presidenti di Regione, chiedono un nuovo DPCM che consenta loro di procedere autonomamente nella gestione delle riaperture.
Quanto alla sua regione e all’avvio della prossima stagione estiva, Bonaccini si e’ detto fiducioso: “Affidiamoci alla genialita’ dei romagnoli, che gia’ nel secondo dopoguerra hanno dimostrato il loro valore. Stiamo gia’ permettendo ai gestori degli stabilimenti balneari di sistemare i luoghi dove si potranno accogliere i turisti. Stiamo scrivendo linee guida con le associazioni di categoria di riferimento per il distanziamento ombrelloni la presenza di eventuali stuart in spiaggia, la gestione dei pasti. Dobbiamo farci trovare pronti quando si potra’ ripartire. La scorsa settimana la regione ha messo a disposizione 5 milioni per i gestori balneari. Speriamo nei provvedimenti del governo: in Emilia-Romagna il turismo e’ per il 70% nazionale, se il bonus vacanze sara’ consegnato alle famiglie, potra’ essere speso anche qui. Credo che saremo in grado di reagire”.
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Omaggio a Fellini ai David di Donatello

Carlo Conti conduce la 65^ edizione dei Premi David di Donatello, in diretta dallo Studio 2 di Via Teulada, venerdì 8 maggio su Rai 1 dalle 21.25, con la regia di Maurizio Pagnussat.
La serata più importante del nostro cinema ha deciso di non fermarsi e si presenta, per la prima volta, in una versione più digital rispetto al passato con l’obiettivo di lanciare un messaggio positivo, forte e autorevole, a sostegno della rinascita del cinema italiano, sottolineandone la centralità dal punto di vista culturale, economico e occupazionale.
La 65^ edizione dei Premi David di Donatello sulla rete ammiraglia della Rai si svolgerà dunque attraverso una formula innovativa che vedrà i grandi protagonisti del cinema italiano partecipare alla premiazione attraverso collegamenti in diretta, sempre rispettando le disposizioni governative. Sarà un’edizione che unirà il rispetto della tradizione con uno sguardo fiducioso rivolto al futuro.
In quest’ottica, Rai Movie trasmetterà in simulcast con Rai 1 mentre, sul profilo Instagram del canale, Alberto Farina e Paola Jacobbi commenteranno la serata in diretta che sarà visibile anche per gli italiani all’estero su RaiPlay.
Nel corso della serata, saranno consegnati venticinque David di Donatello e il David Speciale che quest’anno andrà a un’icona dello spettacolo e della cultura italiana, Franca Valeri, in grado di rivoluzionare la comicità e l’immagine femminile dal secondo dopoguerra anche attraverso l’invenzione di una lunga serie di memorabili personaggi.
Il David dello Spettatore quest’anno andrà a Il Primo Natale, diretto e interpretato da Salvo Ficarra e Valentino Picone. Il riconoscimento è assegnato al film più visto dal pubblico nei cinema italiani fra quelli usciti in sala entro il 31 dicembre 2019.
A cento anni dalla nascita, l’Accademia del Cinema Italiano celebrerà due fra i maggiori protagonisti della storia del nostro cinema, Federico Fellini e Alberto Sordi. Il regista cinque volte premio Oscar sarà ricordato proprio attraverso le parole e gli aneddoti del grande attore romano con cui ha condiviso esordi, vita artistica ed esperienze sul set per film come Lo sceicco bianco e I vitelloni. Vicende ed episodi della vita e della carriera di Alberto Sordi saranno invece affidati ai contribuiti di interpreti quali Paola Cortellesi, Christian De Sica, Sabrina Ferilli, Alessandro Gassmann, Luciana Littizzetto, Leonardo Pieraccioni, Vincenzo Salemme e Carlo Verdone.
I Premi David di Donatello sono organizzati dalla Fondazione Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello e dalla RAI. In studio con Carlo Conti, Piera Detassis Presidente e Direttore Artistico dell’Accademia.
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