Emilia Romagna

Emilia Romagna, proroga accensione termosifoni a Bologna e Parma

BOLOGNA (ITALPRESS) – L’Amministrazione comunale di Bologna, tenuto conto delle attuali condizioni climatiche e delle possibili ripercussioni negative sulla salute delle fasce più deboli della cittadinanza, ha autorizzato la proroga dell’accensione degli impianti di riscaldamento di tutte le tipologie di edifici fino al 26 aprile compreso. I cittadini sono invitati comunque a limitare l’accensione nelle ore più fredde, fino ad un massimo di 6 ore giornaliere e a non superare la temperatura di 19 gradi negli ambienti. Stesso provvedimento è stato preso dalla giunta comunale di Parma, per gli orari più freddi della giornata. (ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

Europee, Bonaccini capolista Pd nel Nord-Est “Inizia nuovo capitolo”

ROMA (ITALPRESS) – “Le elezioni dell’8 e il 9 giugno sono una sfida decisiva per il futuro dell’Europa. E dobbiamo schierare tutte le energie migliori di cui disponiamo. Per questa ragione ho chiesto a Stefano Bonaccini di guidare la lista del Nordest: la sua esperienza decennale da presidente dell’Emilia-Romagna e il suo ruolo di presidente del Pd ne fanno una proposta molto forte per la battaglia che dobbiamo condurre e l’Europa che vogliamo costruire. Lo ringrazio per aver accettato”. Lo afferma in una nota la segretaria del Pd Elly Schlein.
“Care e cari emiliano-romagnoli, oggi parlo direttamente a tutte e tutti voi. La segretaria del Partito Democratico, il mio partito, Elly Schlein, mi ha chiesto di candidarmi alle prossime elezioni europee in rappresentanza di questa terra e di questa comunità. E io ho deciso di accettare”, ha detto Bonaccini in un video sui social.
“E’ una scelta nata da una riflessione lunga – ha aggiunto -. Sono stati, per me, 10 anni importantissimi, alla guida di questa Regione. Quando fui eletto la prima volta, nel 2014, ero consapevole della responsabilità che mi caricavo sulle spalle. L’Emilia-Romagna viveva in quel momento uno dei punti più bassi della propria storia. Ricorderete: la fiducia nella politica era ai minimi termini, con un’affluenza alle regionali inferiore al 37%. Erano gli anni della crisi finanziaria e della recessione. Per di più eravamo stati colpiti dal drammatico terremoto del 2012. Oggi, grazie allo straordinario lavoro che abbiamo fatto tutti insieme, l’Emilia-Romagna è la locomotiva d’Italia. E’ la Regione che da nove anni cresce più di tutte, con la disoccupazione ai minimi, e che rappresenta un’eccellenza a livello internazionale per innovazione, attrattività e qualità della vita. Dobbiamo essere orgogliosi di questi risultati, raggiunti insieme a tutte le parti sociali, ai territori, alle professioni, alle associazioni e al Terzo settore, tutti riuniti nel Patto per il Lavoro e per il Clima”.
“Io non me ne vado dall’Emilia-Romagna. Ricoprirò a tempo pieno il mio ruolo fino all’ultimo giorno, a luglio: per me parlano la mia storia e anche la mia agenda per i prossimi tre mesi, piena di impegni e cose importanti da fare per l’Emilia-Romagna. Poi, le elezioni regionali si svolgeranno ragionevolmente nel prossimo autunno, cioè 10 anni dopo quelle che mi portarono qui: sarà una transizione ordinata, come siamo abituati a fare in Emilia-Romagna. Siamo la Regione che sta utilizzando più rapidamente ed efficacemente i fondi europei e tutto è predisposto perchè non ci siano rallentamenti – ha aggiunto Bonaccini -. Non è dunque un messaggio di addio. Oggi non finisce nulla. Inizia un nuovo capitolo. Ho accettato la sfida delle elezioni europee perchè sono convinto che il futuro sia l’Europa”.

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Sostegno di 13 milioni ai produzioni vini Doc e Igp dell’Emilia Romagna

BOLOGNA (ITALPRESS) – Oltre 13 milioni di euro per i viticoltori dell’Emilia-Romagna che vogliano estirpare e reimpiantare i propri vigneti. A stabilirlo un bando regionale rivolto alle imprese agricole emiliano-romagnole per la ristrutturazione e la riconversione di vigneti per la campagna 2024/25, adatti alla produzione di vini Doc e Igp, valorizzando così i vini di qualità legati al territorio.
La misura, che rientra nel Piano strategico nazionale della Pac 2023-2027, ha tra gli obiettivi quello di rafforzare l’identità delle produzioni e fare un altro passo avanti nell’operazione di rinnovo e modernizzazione delle vigne, oltre a incentivare il ricorso alla meccanizzazione delle coltivazioni abbassando i costi di produzione delle aziende, spesso di piccole dimensioni, e aumentare la competitività sui mercati.
Le richieste possono essere presentate, attraverso il sistema informativo Siag messo a disposizione da Agrea, fino alle ore 13 del 14 giugno 2024.
Il bando aumenta il contributo unitario richiedibile da parte dei viticoltori di circa il 33% rispetto lo scorso anno, semplifica le procedure in particolare nella fase di rendicontazione finale del progetto realizzato e migliora la sostenibilità del settore, consentendo il riuso delle strutture di sostegno e riducendo l’uso di concimi, incentivando il ricorso all’analisi del terreno.
Gli imprenditori agricoli singoli o associati, i conduttori di superfici vitate o chi possiede un’autorizzazione al reimpianto possono accedere al bando e fare richiesta di finanziamenti che mirano a dare risposte alle diverse realtà produttive del territorio, dalla collina alla pianura.
Sono previsti diversi tipi di interventi: la riconversione varietale (cioè, il reimpianto di una diversa varietà di vite di maggior pregio enologico o commerciale); la ristrutturazione dei vigneti (intesa come la ricollocazione del vigneto in una posizione più favorevole o il reimpianto con modifiche al tipo di allevamento o sesto di impianto); il reimpianto di vigneti a seguito di estirpazione obbligatoria per ragioni fitosanitarie.
Tutti gli interventi per i quali è richiesto il contributo possono iniziare solo in data successiva alla presentazione della domanda di sostegno: i lavori dovranno essere terminati entro il 10 giugno 2025 oppure il 10 giugno 2026 se richiedono l’anticipo dietro presentazione di una garanzia fidejussoria.
Tutti i dettagli del bando regionale sul sito dell’Assessorato Agricoltura della Regione Emilia-Romagna.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

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Modena, sequestrati 120 kg di prodotti ittici non tracciati

MODENA (ITALPRESS) – La Guardia di Finanza di Vignola ha
controllato un furgone condotto da una persona proveniente dalla riviera romagnola che trasportava, senza documentazione contabile di supporto, circa 120 kg di prodotti ittici – tra granchi blu, lumache, gamberi, seppie, calamari e cicale – privi, altresì, della necessaria etichettatura idonea ad identificare il prodotto e tracciarne la provenienza.
I prodotti alimentari, verosimilmente destinati alla commercializzazione in provincia di Modena, sono stati sottoposti a sequestro amministrativo e, dopo aver interpellato il Servizio Veterinario dell’A.U.S.L. di Modena in ragione dell’incerta origine del pescato che ne rendeva oltremodo dubbia la possibilità di consumazione, distrutti. Inoltre, al detentore degli stessi è stata contestata una sanzione amministrativa per un importo pari a 1.500 euro.

– Foto: Guardia di Finanza –

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Rete escursionistica, la Regione Emilia Romagna stanzia 450 mila euro per la manutenzione

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BOLOGNA (ITALPRESS) – Sfalci, tagli, decespugliamenti, ma anche interventi di manutenzione della segnaletica. Ammontano a 450mila euro le risorse che la Regione Emilia Romagna mette a disposizione con un nuovo bando per la manutenzione della rete escursionistica regionale in territorio appenninico, ma non solo.
Le risorse sono destinate a Comuni e Unioni di Comuni e serviranno a sostenere programmi di manutenzione ordinaria, grazie a contributi che potranno arrivare fino ad un massimo di 10mila euro.
Sono previsti punteggi aggiuntivi per gli interventi che si realizzeranno prioritariamente nei territori di un’area protetta, della Rete Natura 2000, di un’area Mab Unesco o del sito “Evaporiti e Grotte dell’Appennino settentrionale” che ha recentemente ricevuto il riconoscimento a Patrimonio Naturale Mondiale Unesco. Lo stesso per i progetti che interessano tratti dell’Alta Via dei Parchi, specialmente per quelli proposti in forma coordinata da più Comuni.
Nel 2023 le risorse messe a disposizione dalla Regione sono state pari a 422mila euro e hanno permesso di finanziare 50 interventi.
-foto Agenzia Fotogramma-
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Venti Summer Camp gratuiti per studenti finanziati dalla Regione

BOLOGNA (ITALPRESS) – Imparare la stampa 3D, studiare nuovi materiali ecocompatibili, digitalizzare libri antichi o progettare videogiochi. In Emilia-Romagna per 365 studenti e studentesse l’estate è occasione di apprendimento con uno sguardo rivolto al futuro.
La Regione finanzia, con oltre 195mila euro del Fondo sociale europeo Plus, 20 summer camp gratuiti di orientamento per accompagnare le studentesse e gli studenti delle scuole superiori (classi 3^ e 4^) nella scelta dei percorsi di formazione post diploma, in particolare universitaria. Nell’ultima seduta di Giunta è infatti arrivato il via libera ai progetti che sono stati presentati attraverso due distinti avvisi per la selezione e il finanziamento dei camp estivi. Transizione ecologica e industrie culturali sono i due filoni individuati dalla Regione in linea con il Patto per il lavoro e il clima, che ha come primo obiettivo strategico quello di fare dell’Emilia-Romagna una regione della conoscenza e dei saperi investendo in educazione, istruzione, formazione, ricerca e cultura.
Un investimento in servizi di orientamento per dare ai giovani e alle loro famiglie gli strumenti per scegliere con maggiore consapevolezza il proprio futuro e acquisire nuove competenze su temi di particolare importanza, attualità e vicini ai loro interessi.
I 14 summer camp dedicati alla transizione ecologica, che hanno una dotazione finanziaria di 128.871 euro e sono rivolti a 240 partecipanti, servono ad aumentare la conoscenza delle opportunità formative per le professioni necessarie a promuovere lo sviluppo sostenibile e ridurre al minimo l’impatto ambientale delle attività economiche.
I 6 summer camp sulle industrie culturali e creative, finanziati con 66.810 euro e rivolti a 125 partecipanti, propongono invece opportunità formative per percorsi professionali che sostengano i processi di valorizzazione del patrimonio storico, artistico e culturale del nostro territorio.
Dei 20 summer camp, nove saranno ospitati in sette città capoluogo sede universitaria (Piacenza con due progetti, Parma, Reggio Emilia, Modena con due progetti, Bologna, Ferrara e Rimini) grazie alle Università del territorio che offrono corsi di laurea fortemente improntati sulla transizione ecologica e sul digitale (Università di Bologna, Università di Ferrara, Università di Modena e Reggio Emilia, Università di Parma, oltre che il Politecnico di Milano e l’Università Cattolica del Sacro Cuore sulle rispettive sedi di Piacenza). Gli atenei metteranno a disposizione aule e laboratori di ricerca.
Altri 11 campi sono, invece, previsti nei comuni non sede universitaria, negli spazi messi a disposizione da scuole e altre istituzioni. Le sedi previste sono a Fidenza (PR), Guastalla (RE) con due progetti, Finale Emilia (MO), Imola, San Giovanni in Persiceto e San Lazzaro (BO); Argenta, Cento e Comacchio (FE).
I campi estivi potranno arrivare sino a 52 ore di attività complessive, per garantire la migliore qualità formativa ed esperienziale ai partecipanti. Oltre alle attività di orientamento, i ragazzi e le ragazze saranno anche coinvolti in laboratori formativi, con l’opportunità di partecipare allo sviluppo di progetti o prodotti innovativi, quali strumenti avanzati di analisi di indicatori ambientali, nuovi materiali ecocompatibili, stampa in 3D, digitalizzazione di libri antichi, nuovi videogiochi. Prenderanno, inoltre, parte a visite guidate nei luoghi di eccellenza dell’innovazione tecnologica dell’Emilia-Romagna. Esperti, imprenditori, docenti universitari e startupper saranno tra i relatori delle attività di formazione.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

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A Bologna la mostra fotografica “Le terre dell’Emilia-Romagna”

ROMA (ITALPRESS) – Sfama perchè lo si coltiva, disseta perchè trattiene le acque, protegge perchè è un filtro naturale, custodisce perchè è un archivio naturale della nostra storia. L’Assemblea legislativa rende omaggio al “suolo”, alla nuda terra che fornisce tanti servizi al nostro ecosistema ospitando “Le terre dell’Emilia-Romagna”, mostra fotografica realizzata dall’Area Geologia Suoli e Sismica della Regione Emilia-Romagna in occasione della “Giornata della Terra” che si celebra ogni anno il 22 aprile.
La mostra viene inaugurata il 16 aprile alle ore 13 dalla presidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia Romagna e dalla vicepresidente della giunta.
Composta da 15 pannelli, “Le terre dell’Emilia-Romagna” racconta gli 8 grandi tipo di paesaggio dell’Emilia-Romagna a cui, dal crinale appenninico alla costa romagnola, corrispondono altrettante 8 tipologie di suolo differenti per fertilità, capacità di trattenere più o meno acqua, più o meno anidride carbonica, con una biodiversità più o meno alta.
“Le terre dell’Emilia-Romagna” sarà aperta al pubblico fino al 22 aprile nei giorni feriali dalle ore 9 alle ore 18.
-foto ufficio stampa Assemblea Legislativa Emilia Romagna-
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Trapianti, Donini “Grazie a tutti coloro che scelgono di donare”

BOLOGNA (ITALPRESS) – Con un 2023 da record, che ha fatto segnare il più alto numero di trapianti di sempre, 585, e 325 donatori, la Regione Emilia-Romagna è pronta ad accendere i fari sulla Giornata nazionale per la donazione di organi e tessuti, che si celebra domenica 14 aprile. Iniziative di informazione e sensibilizzazione organizzate dal servizio sanitario regionale anche in collaborazione con il mondo associativo sono previste su tutto il territorio (sui siti delle Aziende sanitarie e Ospedaliere i programmi specifici), per tenere alta l’attenzione su una scelta di vita che può fare la differenza per la vita degli altri. Giunto alla 27esima edizione, l’evento promosso dal ministero della Salute è l’occasione per far riflettere sull’importanza di questo gesto solidale anche in Emilia-Romagna, dove i donatori sono in costante aumento e i trapianti continuano a crescere, grazie a un sistema capillare e ben organizzato, coordinato dal Centro Riferimento Trapianti.
Lo confermano i dati del primo trimestre 2024: al 31 marzo sono 80 i donatori segnalati (+2 rispetto allo stesso periodo del 2023) e 51 quelli utilizzati (-1); in crescita sia i trapianti, con 131 già effettuati nel 2024 (+2) sia i prelievi di cornee: 563 (5 in più). “La Giornata che si celebra in tutta Italia domenica- afferma l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini- è l’occasione per dire grazie a tutti coloro che scelgono di donare per dare nuova vita ad altre persone, compiendo un gesto di straordinaria generosità. Se ci lasciamo alle spalle un 2023 da record e iniziamo bene anche questo 2024 è per merito dei donatori, ma anche delle associazioni di volontariato e dei professionisti della nostra Rete regionale delle donazioni e dei trapianti, che rappresenta un’eccellenza a livello internazionale. Traguardi importanti, che però ci spingono a fare ancora meglio: continuiamo quindi a tenere alta l’attenzione, affinchè siano sempre di più gli emiliano-romagnoli che decidono di donare”. Il numero record di 585 trapianti eseguiti nel 2023 conferma e rafforza la crescita degli ultimi anni (gli interventi erano stati 516 nel 2022 e 493 nel 2021); un risultato raggiunto grazie all’incremento dei potenziali donatori segnalati dagli ospedali (325, +6,2% rispetto all’anno precedente), e alla forza della rete territoriale. Aumentati, conseguentemente, anche i donatori effettivamente utilizzati (222, +7,7%), a riprova della capacità del sistema di ottimizzare le risorse disponibili. Dunque, ben 585 (+13,4%) organi trapiantati perchè ritenuti idonei anche per merito delle innovative tecniche di trattamento introdotte negli ultimi anni. Nel 2023 sono cresciuti anche i trapianti da donatore a cuore fermo (DCD) cioè da donatore la cui morte viene accertata con criteri cardiologici e non encefalici. Ben 70 le segnalazioni di donazione a cuore fermo (17 in più rispetto al 2022) e 62 i donatori utilizzati (14 in più) per un totale di 122 organi prelevati e trapiantati con questa tecnica, decisamente più complessa ma capace di regalare una speranza in più ai pazienti in attesa. In particolare, i trapianti di cuore da donazione DCD sono stati eseguiti per la prima volta in regione proprio lo scorso anno: in totale nel 2023 i cardiochirurghi dell’Irccs Policlinico di Sant’Orsola ne hanno completati 4.
Il merito di questi numeri va attribuito tanto alle ottime performance dei centri trapianto di Bologna, Modena e Parma quanto all’organizzazione della rete donativa regionale coordinata dal Centro Riferimento Trapianti. Il potenziamento varato nel 2017 con l’istituzione dei C.O.P (coordinamenti ospedalieri procurement) per l’identificazione dei donatori di organi e tessuti ha infatti aumentato la già alta attenzione nei confronti delle 23 sedi donative sparse su tutte il territorio emiliano-romagnolo. I numeri del 2023 si devono, dunque, all’attività di sensibilizzazione e supporto portata avanti negli anni dal CRT emiliano-romagnolo, alla capillare organizzazione della rete regionale e all’elevato indice di accettazione degli organi dimostrato dai centri trapianto.

foto: Agenzia Fotogramma

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