“Il fatto non sussiste”. È questa la formula con la quale sono stati assolti i sei imputati a Bologna nel processo in rito abbreviato per il crac di Mercatone Uno. La Procura aveva chiesto condanne per tutti. Fino a 4 anni e 4 mesi per l’ex amministratore Giovanni Beccari e per Micaela e Susanna Cenni, due delle tre figlie di Romano Cenni, fondatore di Mercatone Uno, scomparso nel 2017. Per l’altra figlia, Elisabetta, era stata chiesta una condanna di 2 anni e 8 mesi; mentre erano state chieste pene di 2 anni all’ex consigliere Ilaro Ghiselli e di 2 anni, 2 mesi e 20 giorni per Gianluca Valentini, figlio di Luigi Valentini, l’altro fondatore di Mercatone Uno. Il reato contestato era bancarotta fraudolenta per distrazione.
Dopo che il Gup Domenico Truppa ha letto il dispositivo della sentenza d’assoluzione alcuni imputati, commossi, hanno abbracciato i propri difensori. Le motivazioni della sentenza saranno depositate entro 90 giorni.
(ITALPRESS).
Crac Mercatone Uno, assolti i sei imputati
Emilia Romagna, 40 milioni contro lo smog
Quasi 40 milioni di euro per far fronte all’emergenza smog: è quanto il ministro dell’Ambiente Sergio Costa ha messo a disposizione dell’Emilia-Romagna all’interno del decreto che istituisce un programma di finanziamento per promuovere il miglioramento dei servizi di trasporto pubblico locale e, conseguentemente, la qualità dell’aria all’interno delle regioni del Bacino Padano. All’Emilia-Romagna vanno così 39,3 milioni immediatamente disponibili che si vanno a sommare ai 60,5 della Lombardia, agli oltre 39 milioni al Piemonte e 41 al Veneto per un totale di 180 milioni di euro.
“Adesso non si perda più tempo e la Regione passi dalle promesse della campagna elettorale ai fatti – dichiara la consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle Silvia Piccinini – Bonaccini utilizzi queste risorse per rinnovare finalmente la flotta dei veicoli più inquinanti e obsoleti sui quali viaggiano ancora tantissimi pendolari della nostra regione. Inoltre, questo importante contributo messo a disposizione dal ministero dell’Ambiente nei fatti libera risorse che la Regione potrà indirizzare verso una misura che chiediamo da tempo, ovvero rendere gratuiti per tutti gli autobus durante i periodi di smog. Per fronteggiare l’emergenza legata alla qualità della nostra aria servono azioni concrete. È arrivato il momento di metterle in pratica”.
(ITALPRESS)
Bologna, al via la rassegna “Adolescenti nel cinema”
Quattro film d’autore sull’adolescenza, seguiti da un dibattito in cui a parlare sarà il pubblico, una platea composta da adulti e ragazzi che racconteranno le loro impressioni ed emozioni. Torna a Bologna da domani “Gli adolescenti nel cinema”, rassegna di film e conferenze a ingresso gratuito promossa dal Quartiere Santo Stefano con Spazio Giovani dell’Azienda Usl di Bologna e l’associazione Verba Manent, dedicata al tema dell’adolescenza e alle problematiche che attraversano questa difficile età di passaggio.
L’iniziativa, che rientra nel progetto regionale Concittadini, Adolescenti in transito: tra diritti, identità e ruoli, è stata presentata oggi a Palazzo D’Accursio alla presenza di Rosa Maria Amorevole, presidente del Quartiere Santo Stefano, Annalisa Masi, psicologa del Dipartimento Cure Primarie – UOC Consultori Spazio Giovani, Andrea Gori, presidente dell’associazione Verba Manent ed Elena Aldegheri, educatrice dei Servizi Educativi e Scolastici Territoriali del quartiere Santo Stefano.
A partire da domani è prevista la proiezione di quattro film d’autore al cinema Antoniano, che saranno seguiti da un incontro/dibattito con psicologi, sociologi ed esperti in tematiche giovanili.
“La rassegna si colloca in un più ampio lavoro sul tema dell’adolescenza che il Quartiere Santo Stefano sta portando avanti da tempo, nella consapevolezza che questo è un tema molto complesso, e va affrontato con fantasia”, ha spiegato Rosa Maria Amorevole, presidente del Quartiere Santo Stefano. “L’idea di un ciclo di film sulle problematiche legate alla giovinezza ha sempre destato molta curiosità e attenzione: alle proiezioni vengono ragazze e ragazzi da soli, genitori che accompagnano i figli, a volte anche solo genitori e nonni. Un momento di comunità in cui si affrontano questioni di grande attualità in maniera nuova e diretta”, aggiunge la Amorevole.
I temi scelti per l’edizione 2020 sono diritti e i doveri, la migrazione, il difficile rapporto con i social, i sentimenti, l’identità. Ma la vera novità di quest’anno è che per la prima volta uno dei quattro lavori sarà commentato al termine della proiezione direttamente dai ragazzi in sala, senza il filtro di un esperto per avere uno sguardo di chi vive in prima persona le stesse esperienze dei protagonisti. Si tratta della pellicola Like me back, sul tema dei social e dello smartphone.
Il programma prevede 4 serate, che si terranno ogni martedì alle 20,15 al cinema Antoniano, in via Guinizzelli, 3. Nell’ordine sono: Il campione (Leonardo D’Agostini, 2019), Le melodie (Rachid Hami, 2017), Like me back (Leonardo Guerra Seragnoli, 2018) e Chiamami con il tuo nome (Luca Guadagnino, 2018).
(ITALPRESS).
AUSTRALIA, TROVATO MORTO 24ENNE DI CESENATICO
La polizia dello stato austrialiano del New South Wales ha ritrovato il cadavere del 24enne italiano scomparso il 29 gennaio scorso sulle Blue Mountains. In un comunicato pubblicato sul sito, viene specificato che del giovane (originario di Cesenatico, ndr), non si avevano piu’ notizie dopo una escursione vicino Blackheath, città australiana situata vicino al punto più alto delle Blue Mountains.
(ITALPRESS).
BLITZ ANTIDROGA A BOLOGNA, 14 MISURE CAUTELARI
I carabinieri del comando provinciale di Bologna hanno eseguito 14 misure cautelari nei confronti di una banda di spacciatori (italiani e stranieri) di eroina e cocaina nelle piazze di spaccio bolognesi.
Le indagini, sviluppate dalla Compagnia Carabinieri di Bologna Borgo Panigale e coordinate dalla Procura della Repubblica di Bologna, hanno consentito di accertare numerosissimi episodi di spaccio al dettaglio e sequestrare droga, soldi e armi nel corso delle prolungate e complesse investigazioni.
I militari della Compagnia di Bologna Borgo Panigale, con il supporto del Nucleo Elicotteri CC di Forlì e del Nucleo Cinofili di Bologna, hanno dato esecuzione a un’ordinanza applicativa di misura cautelare, emessa dal giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bologna, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di 14 indagati (4 di nazionalità italiana, 8 tunisina, 1 russa e 1 albanese), di cui 6 destinatari della misura degli arresti domiciliari e 8 del divieto di dimora nella città metropolitana di Bologna, ritenuti responsabili di produzione di traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti o psicotrope.
Sono stati sottoposti a sequestro 5 kg di sostanza stupefacente (4 kg del tipo eroina e 1 kg di cocaina), una pistola semiautomatica con matricola abrasa e circa 80.000 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività di spaccio di stupefacenti.
L’operazione odierna, inquadrata nella più generale lotta allo spaccio di stupefacenti, prioritario obiettivo della Procura di Bologna e del Comando Provinciale dei Carabinieri di Bologna, ha consentito di ricostruire e contrastare il fenomeno dello spaccio al dettaglio di eroina nelle strade bolognesi, diretto sia nei confronti di una rete di clienti “fidelizzati”, sia di compratori occasionali mediante appuntamento ed utilizzando un linguaggio in codice per identificare la tipologia dello stupefacente (nella maggior parte dei casi il termine “capelli bianchi” identificava l’eroina, il “caffè” l’hashish e il “latte” la cocaina).
(ITALPRESS).
PHILIP MORRIS ITALIA CONFERMATA “TOP EMPLOYER”
Philip Morris Italia e Philip Morris Manufacturing & Technology Bologna si confermano “Top Employer”, ricevendo la certificazione dal prestigioso “Top Employer Institute” rispettivamente per l’undicesimo e il settimo anno consecutivo.
La riconferma delle certificazioni, ottenuta dalle due affiliate italiane di Philip Morris International (PMI), dimostra l’impegno delle due realtà nel costruire un ambiente di lavoro sempre più inclusivo e bilanciato, grazie a processi basati sul merito e politiche di welfare lungimiranti.
“Dal 2014 lavoriamo per un solo obiettivo: eliminare le sigarette grazie a prodotti alternativi senza combustione. E’ un cambiamento che non coinvolge solo i nostri prodotti, ma tutta la nostra cultura e il modo di fare di cose, una trasformazione epocale che non sarebbe possibile senza la passione e l’energia delle nostre persone” – ha commentato Paolo Le Pera, Direttore risorse umane del gruppo Philip Morris in Italia, aggiungendo – “Qui Italia sono circa 3000 le donne e gli uomini impegnati affinché il nostro futuro senza fumo si concretizzi nel più breve tempo possibile, e sappiamo che solo adottando un insieme di iniziative che garantiscono a ciascuno ottime condizioni di lavoro e un sano equilibrio tra vita privata e lavorativa potremo raggiungere i risultati migliori”.
Le certificazioni conferite a Philip Morris Italia e Philip Morris Manufacturing & Technology Bologna, oltre alle ottime condizioni di lavoro offerte, hanno riconosciuto la centralità delle persone nell’intera strategia aziendale, nonché l’importanza che l’azienda attribuisce al benessere e alla giusta conciliazione tra vita privata e vita lavorativa. Sono diverse infatti le attività ed i servizi ai dipendenti offerti dalle due affiliate volti a favorire uno stile di vita equilibrato e sostenibile: la palestra interna, i programmi di wellness, il ristorante aziendale (per l’affiliata produttiva), forme di flessibilità dell’orario e del luogo di lavoro (smart-working).
Un merito particolare è stato inoltre riconosciuto alla capacità delle affiliate italiane di PMI nel creare un ambiente lavorativo adatto alla valorizzazione delle diversità, facendo leva su un approccio inclusivo, volto a offrire condizioni ideali per sviluppare il talento di ciascuno con un percorso di crescita organico, in un contesto fortemente internazionale.
Un risultato che valorizza e rappresenta un’ulteriore conferma di quanto emerso nel 2019, quando Philip Morris Italia e Philip Morris Manufacturing & Technology Bologna hanno ottenuto – prime in Italia – la certificazione “Equal Salary”, riconosciuta dall’omonima fondazione svizzera dopo una rigorosa revisione da parte dell’ente PriceWaterhouseCoopers. La certificazione ha attestato la parità salariale tra uomo e donna a parità di mansione svolta, ed ha incluso un’analisi dettagliata dei processi interni di inserimento, crescita e sviluppo delle risorse capaci di garantire un contesto di assoluta uguaglianza di genere rendendo di fatto le due affiliate pioniere del tema in Italia.
CINEMA, LIGABUE DI DIRITTI IN CONCORSO A BERLINO
Il concorso del Festival di Berlino del cinema ospita tre produzioni italiane. Fra queste spicca “Volevo nascondermi” di Giorgio Diritti, poetica e toccante biografia del pittore Ligabue, con Elio Germano protagonista. “Una notizia che ci regala emozione e fiducia”: così il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, e l’assessore alla Cultura, Massimo Mezzetti, commentano la scelta della Berlinale di inserire nel concorso ufficiale il film sul pittore.
“Dirittti è un regista bolognese che già ci aveva fatto commuovere e riflettere sull’eccidio a Monte Sole col suo ‘L’uomo che verrà’. Ora si prepara a farci rivivere la visionarietà di un artista che, nel reggiano e non solo, tutti ricordano e che richiama alla memoria la potenza dell’arte nella vita di un uomo sensibile”, afferma Bonaccini.
“Per la prima volta un film sostenuto dal nostro Fondo audiovisivo è in un concorso ufficiale di un grande festival”, commenta l’assessore Mezzetti.
“In bocca al lupo a Giorgio Diritti, a Elio Germano e a tutti quelli che hanno reso possibile questo film”, concludono Bonaccini e Mezzetti.
(ITALPRESS).
SALVINI, FACEBOOK RIMUOVE IL VIDEO DEL CITOFONO
“Facebook ha rimosso dalla pagina di Matteo Salvini il video della vergogna: la diretta della sua citofonata a casa di Yassin. La segnalazione che ne richiedeva la rimozione per incitamento all’odio”. Lo riporta in un post su facebook l’avvocato Cathy La Torre, legale del ragazzo del quartiere Pilastro a Bologna. “È la prima – aggiunge – di una lunga serie di vittorie per cui ci batteremo fino allo stremo, ve lo prometto, su questa meschina pagina della nostra vita democratica”. “Quella diretta – aggiunge la legale – ha devastato la vita di Yassin. Yassin, incensurato, 17enne italiano e giocatore di calcio, si è ritrovato in tutta Italia bollato come ‘lo spacciatore’. La rimozione del video non riparerà tutto questo. E Matteo Salvini sarà chiamato a rispondere delle sue responsabilità per le vie previste dalla legge. Ma è un segnale comunque straordinario. Un ex ministro dell’Interno vede rimosso il video di una sua incursione nella vita di una famiglia, nella sua privacy, a seguito di una segnalazione per ‘incitamento all’odio’. È una vittoria. Ma è solo la prima”.
(ITALPRESS).









