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BONACCINI IN FESTA “SALVINI CITOFONI ALTROVE”

E’ uno Stefano Bonaccini raggiante quello che ha parlato oggi, in conferenza stampa, della sua rielezione a Presidente della Regione Emilia-Romagna. “Dopo due anni di elezioni stravinte, quelli della destra erano certi di vincere anche qui: noi abbiamo finalmente invertito il trend. Adesso il campanello Salvini lo va a suonare da un’altra parte. Abbiamo dimostrato che si puo’ battere la Lega”, ha detto il Governatore.
“Un successo del Pd? Noi abbiamo in giro per l’Italia tanti amministratori bravi, non solo qui in Emilia-Romagna. Santori? Ci siamo salutati con Mattia questa mattina. Non ci eravamo mai sentiti al telefono prima; ci siamo fatti reciproci complimenti. Le sardine hanno avuto il merito di dimostrare che le piazze non le riempie solo Salvini. Non sono piazze ‘contro’ ma cercano un’alternativa. Meloni e Salvini sbagliano a pensare che siano contro”, ha poi puntualizzato Stefano Bonaccini.
“E’ stata la vittoria della concretezza, del territorio, di chi ha saputo unire un progetto per il futuro a valori sani. Ora vorreri dare una mano a ricostruire il centrosinistra, con un Pd più largo e robusto”, ha concluso il Governatore.
(ITALPRESS).

SALVINI “IL CAMBIO IN EMILIA-ROMAGNA SOLO RIMANDATO”

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“Ci prepariamo a cinque anni di appassionata opposizione. Per quanto mi riguarda il cambio in Emilia-Romagna è solo rimandato”. Lo ha detto il segretario della Lega Matteo Salvini, nel corso di una conferenza stampa a Bologna con Lucia Borgonzoni.
“In Emilia Romagna abbiamo raddoppiato i voti e gli eletti, questo ci dà una grande responsabilità”, ha spiegato Salvini, che ha aggiunto: “Ci sono ancora nostri rappresentanti di lista ai seggi. C’è qualcosa da rivedere nel sistema democratico. In certi contesti c’è stata un’arroganza e una violenza che non ci aspettavamo”.
“Non auguro mai sfortune agli altri. È chiaro che se nell’arco di qualche mese il primo partito non entra nemmeno in Consiglio regionale in Calabria e in Emilia-Romagna lo fa con una persona, c’è uno spostamento a sinistra. Ci confronteremo con due idee diverse di Paese”, ha detto ancora il leader della Lega, che ha difeso la candidatura di Lucia Borgonzoni: “Un milione di emiliani l’ha scelta, sono straconvinto che fosse l’unica che se la potesse giocare”.
(ITALPRESS).

ELEZIONI REGIONALI, VINCONO BONACCINI E SANTELLI

Stefano Bonaccini vince in Emilia Romagna, la candidata del centrodestra, Jole Santelli in Calabria. Crolla il Movimento Cinque Stelle. È questo l’esito delle elezioni regionali del 26 gennaio nelle due regioni.

Affluenza in netto aumento in Emilia Romagna. In rialzo anche in Calabria.

“È stata una campagna elettorale che abbiamo affrontato con grande serenità – ha detto il governatore riconfermato dell’Emilia Romagna -: tranquillità, sorrisi sulle labbra, anche quando hanno cercato di utilizzare argomenti che non c’entravano”.

“Partivamo da un -7% delle Europee – ha aggiunto – abbiamo lavorato per costruire una coalizione molto larga e civica. Ci sono metri di interviste di esponenti della Lega che mi
invitavano a fare le valige, a provare a non competere nemmeno – ha proseguito Bonaccini -. Io ho sempre consigliato di essere prudenti nei giudizi perché l’arroganza non paga mai. Se caratterizzi la campagna elettorale nascondendo la candidata vuole dire che vuoi giocare su un altro terreno e noi abbiamo vinto anche su quel terreno”.

“È un risultato enorme. Cominciamo dai mille problemi che ci sono in Calabria ma anche dalle mille opportunità che la Regione offre – sono state le prime parole di una Jole Santelli completamente afona. Cominciamo a lavorare tutti insieme per raccontare una Calabria diversa. Questo deve  essere il primo obiettivo”.

(ITALPRESS).

EMILIA-ROMAGNA E CALABRIA AL VOTO, SALE L’AFFLUENZA

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Seggi aperti dalle 7 e fino alle 23 in Emilia-Romagna e in Calabria per le elezioni regionali.
In Emilia-Romagna sono chiamati al voto circa 3,5 milioni cittadini in 4.520 sezioni nei 328 comuni della regione. In Calabria gli elettori potenziali sono un milione e 800 mila.

Affluenza in rialzo entrambe le regioni. Secondo quanto rende noto il Viminale su tutti i 328 Comuni al voto in Emilia-Romagna, l’affluenza alle 19 è al 58,82 %, in netto aumento rispetto al 30,89% delle Regionali del 23 novembre 2014, quando il dato finale fu 37,71%.

In Calabria, in tutti i 404 Comuni al voto l’affluenza alle ore 19 è stata del 35,52%, in lieve aumento rispetto al 34,80% delle Regionali del 23 novembre 2014, quando il dato finale fu 44,07%.

Gli emiliano-romagnoli sono chiamati al voto per eleggere il nuovo presidente della Regione e i cinquanta componenti dell’Assemblea legislativa. Secondo la rilevazione del Ministero a 45 giorni dal voto, gli elettori sono 3.515.539. Di questi, 1.707.781 sono uomini e 1.807.758 donne. La provincia di Bologna, con quasi 800 mila aventi diritto è la più popolosa elettoralmente: a Bologna città quasi 304 mila elettori. Subito dopo la chiusura dei seggi inizierà lo scrutinio. E’ ammesso il voto disgiunto.
Sono sette, sostenuti da 17 liste, gli aspiranti alla presidenza della Regione. La sfida principale è tra Stefano Bonaccini, presidente uscente candidato del centrosinistra, e Lucia Borgonzoni, senatrice della Lega e candidata del centrodestra. Con loro Simone Benini per il M5S, Stefano Lugli per l’Altra Emilia-Romagna, Marta Collot per Potere al Popolo, Laura Bergamini per il Partito Comunista, Domenico Battaglia per il Movimento 3V – Vaccini Vogliamo Verità.

In Calabria sono oltre trecento i candidati per trenta posti in Assemblea regionale. Il numero di consiglieri che saranno eletti rappresenta quindi circa il 10% del totale dei candidati all’Assemblea: trenta seggi contro 304 aspiranti consiglieri. Tra questi, soltanto 62 sono donne e rappresentano circa un quinto del totale, mentre sono 21 i consiglieri uscenti che ambiscono alla rielezione, tra i quali anche l’ultimo presidente dell’Assemblea, Nicola Irto. Tra chi ha frequentato palazzo Campanella e la Cittadella regionale nella scorsa legislatura, c’è anche un assessore della giunta Oliverio, Angela Robbe.
Gli aspiranti governatori sono quattro, uno in meno rispetto alle consultazioni del 23 novembre 2014, quando i candidati alla presidenza furono cinque e alle urne si presentarono soltanto 836.531 calabresi su un totale di 1.897.729 elettori, con un’affluenza del 44,08%.
Jole Santelli, oltre a essere l’unica donna candidata alla presidenza della Regione, è anche la più giovane ed è sostenuta dal maggior numero di liste e candidati: sei liste per ogni circoscrizione e 144 aspiranti consiglieri. Pippo Callipo, invece, il più grande d’età tra i candidati alla presidenza, conta su una squadra di 72 candidati e tre liste per circoscrizione. L’imprenditore si era già candidato nel 2010 giungendo terzo. Francesco Aiello conta su 46 candidati e tre liste; 42 candidati per Carlo Tansi, anche lui appoggiato da tre liste, di cui una sola presente in tutte le circoscrizioni.

(ITALPRESS).

MALTEMPO, DAL GOVERNO ALTRI 28,5 MILIONI

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Riaprire le strade chiuse o interrotte, consolidare i versanti in Appennino, ricostruire le difese dei corsi d’acqua e rimuovere il materiale trasportato dai fiumi che può causare criticità idrauliche. Sono le priorità che saranno affrontate con oltre 200 cantieri che prenderanno il via nei prossimi mesi. A finanziarli sarà lo stanziamento aggiuntivo di 28,5 milioni di euro assegnato dal Governo all’Emilia-Romagna per nuovi interventi dopo i danni causati dal maltempo a maggio e a giugno.
Ieri si è svolta la seduta del Consiglio dei Ministri, che ha attribuito le risorse, frutto del lavoro di ricognizione delle necessità e di programmazione svolto nei mesi scorsi dalla Regione assieme a Enti locali, Aipo e Consorzi di Bonifica.
In particolare, 25,4 milioni permetteranno di proseguire gli interventi post maltempo del maggio scorso, per i quali erano già stati stanziati 19 milioni di risorse nazionali. Circa 3 milioni serviranno invece per avviare le opere nei territori delle province di Bologna, di Modena e di Reggio Emilia, interessate dagli eccezionali eventi del 22 giugno 2019.
Inoltre, dall’Unione Europea sono in arrivo 4,1 milioni di euro del Fondo di solidarietà, che la Regione ha già pianificato di investire in 44 cantieri in tutte le province per riparare i danni causati dai gravi episodi di maltempo che hanno colpito l’intero territorio emiliano-romagnolo tra il 2 e il 31 ottobre 2018.
Altri 2,1 milioni sono frutto di economie su opere già svolte, riprogrammati in interventi ulteriori. Sale quindi a oltre 153 milioni di euro il totale delle risorse a disposizione della Regione nel 2020 – tra fondi europei, risorse nazionali e risparmi – per nuovi cantieri per interventi di regimazione di fiumi e torrenti, consolidamento dei versanti e per migliorare la viabilità.
(ITALPRESS).

AGRICOLTURA, VERTICE IN REGIONE CON BELLANOVA

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Vertice oggi, in Regione, in viale Aldo Moro, per fare il punto sull’agricoltura dell’Emilia-Romagna. Il ministro delle Politiche agricole, Teresa Bellanova, assieme al presidente della Regione e all’assessore all’Agricoltura, hanno incontrato le associazioni del settore per illustrare le azioni contenute nel decreto legge Milleproroghe, approvato di recente.
In primo luogo, l’annuncio di 21,2 milioni di euro in arrivo per l’agroalimentare emiliano-romagnolo. Una parte dei fondi, per circa 17,3 milioni di euro, saranno impiegati subito dalla Regione per sostenere 8 progetti del settore lattiero-caseario che interessano aziende di Bologna, Modena, Reggio Emilia, Parma e Piacenza produttrici di formaggi stagionati, in particolare Parmigiano Reggiano e Grana Padano, oltre alla filiera Gran Latte che ha come obiettivo il miglioramento del benessere animale e delle tecniche di produzione del latte alimentare e latticini freschi.
Con questi nuovi progetti, che erano rimasti fino ad ora esclusi dai finanziamenti del cosiddetto ‘bando filiere’ per l’esaurimento dei fondi a disposizione; salgono così a 19, per 58,2 milioni di euro di contributi complessivi, quelli riconosciuti alla filiera latte che godranno del sostegno del Piano di Sviluppo Rurale.
Le nuove risorse innescheranno investimenti pari a 49,5 milioni di euro; salgono così a 152 i milioni di euroditutti i 19 progetti finanziati cui hanno contribuito 307 aziende agricole e 49 imprese di trasformazione e commercializzazione. Inoltre, ammontano a 19,5 i milioni di euro che il Ministro ha sbloccato per rimborsare le aziende agricole danneggiate da calamità naturali negli anni 2013-2018. Notizie anche per i Consorzi di Bonifica che vedranno incrementati ulteriormente i fondi a disposizione per le opere irrigue. Salgono infatti a 233 milioni complessivi le risorse destinate all’Emilia-Romagna per progetti immediatamente cantierabili. Interventi importanti anche per le aziende colpite dalla cimice asiatica. Accolte tutte le richieste della Regione. A primavera verranno finalmente liberati gli insetti antagonisti (la cosiddetta ‘vespa samurai’) per contrastare l’invasione del parassita. Il ministro ha inoltre annunciato la piena operatività del fondo da 80 milioni di euro. Grazie a una delibera regionale, approvata di recente, sono state delimitate tutte le aree colpite: questo vuol dire che le imprese potranno ottenere la sospensione dei contributi previdenziali per i titolari e i dipendenti. A questo si aggiunge il via libera dell’Abi che, su richiesta della Regione, ha assicurato la disponibilità delle banche ad andare oltre i 12 mesi di moratoria previsti dall’accordo sul credito.
(ITALPRESS).

MIHAJLOVIC “TIFO PER SALVINI, È UN COMBATTENTE”

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Assist di Sinisa Mihajlovic a Matteo Salvini e, soprattutto, a Lucia Borgonzoni, la candidata del centrodestra alle elezioni regionali per la presidenza dell’Emilia-Romagna. In un’intervista pubblicata oggi sul quotidiano “Il Resto del Carlino”, l’allenatore del Bologna, che sta combattendo contro una “brutta malatti”, si schiera con la Lega, “perché Matteo è uno tosto e fa quello che fanno i grandi nel calcio”. “Se promette, mantiene. I grandi uomini fanno questo, nello sport e nella politica”, ha detto il tecnico serbo. Il mister del Bologna e il leader della Lega si conoscono “da tanti anni, dai tempi del Milan” e di Salvini, all’allenatore dei rossoblù, piace “la sua forza, la sua grinta, è un combattente”. “Io posso solo dire – si legge ancora nell’intervista – che sono in Italia dal 1992 e anche se non è il mio Paese di origine, è come se lo fosse diventato. E, da allora, trovo l’Italia peggiorata. Quindi bisogna avere idee e la forza di migliorare”.
Quanto, invece, a Lucia Borgonzoni per Mihajlovic è una donna di carattere: “Non la conosco personalmente ma so che sarà all’altezza. Bisogna avere coraggio nella vita e per cambiare serve coraggio. Io dico la mia opinione come persona, non voglio dare lezioni. Ma penso al carisma e a chi mi dà fiducia”.
Non si è fatto attendere il ringraziamento della stessa Borgonzoni, che stamattina ha così commentato sulla sua pagina facebook: “Svegliarmi e leggere del sostegno e della simpatia del grande Mihajlovic… credetemi, non ha prezzo. Grazie di cuore, Mister, speriamo, assieme alla nostra squadra, di riuscire a meritare questa fiducia, per il cambiamento dell’Emilia-Romagna, con umiltà ma tanta passione”.
L’endorsement di Mihajlovic arriva poche settimane dopo quello di Julio Velasco, ex ct della nazionale di pallavolo maschile, che invece “tifa” per Stefano Bonaccini perché, afferma, “è un uomo del popolo”.
(ITALPRESS).

Candidatura Unesco per i portici di Bologna

Il Consiglio Direttivo della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco, che si è riunito questa mattina presso la sede del MiBACT, ha deliberato la presentazione della candidatura dei Portici di Bologna alla Lista del Patrimonio Mondiale per il 2020 con esito finale nel 2021.
I Portici di Bologna rappresentano un bene seriale costituito da 12 elementi, selezionati nell’ambito dei 62 chilometri di portici della città, localizzati sia al centro che nelle aree più periferiche.
La decisione di presentare la candidatura per la Lista del Patrimonio Mondiale riconosce i Portici di Bologna come il risultato eccellente di un sistema di regolamentazione urbanistica delineato nel corso di nove secoli e come un modello architettonico e al tempo stesso sociale, un luogo di integrazione e scambio in cui i principali protagonisti della città (cittadini, visitatori, studenti) vivono e condividono idee e tempo. Nati e rimasti tuttora come proprietà privata per uso pubblico, i portici vengono riconosciuti come un elemento identificativo della città di Bologna, sia dalla comunità che dai visitatori, e sono un punto di riferimento per uno stile di vita urbano sostenibile, in cui gli spazi religiosi e civili e le abitazioni di tutte le classi sociali sono perfettamente integrate.
(ITALPRESS).