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Emilia Romagna

TROVATA UNA TARTARUGA DI 50 CHILI IN SPIAGGIA A CERVIA

“Nuovo arrivo al nostro centro recupero. Questa mattina, mentre a Bologna si dava avvio al primo tavolo operativo della Nuova Rete Regionale per la Conservazione delle tartarughe marine, a Cervia veniva recuperata, grazie alla collaborazione di Giada e Antonio, due passanti, e alla Guardia Costiera di Cervia, ‘Gaia Speed’, un esemplare di Caretta caretta di oltre 50 chili”. Lo scrive, su facebook, CESTHA, Centro Sperimentale per la Tutela degli Habitat, un’organizzazione no profit, riconosciuta ufficialmente dal Ministero per l’Istruzione, l’Università e la Ricerca come Ente per lo sviluppo di studi ambientali, con sede a Marina di Ravenna.
La tartaruga è stata ritrovata a Cervia, dove aveva spiaggiato. “Adesso la ‘gigante’ si trova in osservazione al centro di Marina di Ravenna, dove verrà sottoposta agli accertamenti veterinari e alla successiva, eventuale terapia”, chiariscono dal CESTHA.
(ITALPRESS).

EMILIA-ROMAGNA ANCORA LOCOMOTIVA D’ITALIA

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Nel 2019 l’Emilia-Romagna si conferma al vertice delle regioni italiane per crescita economica e capacità di creare nuova occupazione. Nell’anno, sono 28mila gli occupati in più in regione. L’area LOVER (Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna) anche nei prossimi anni viaggerà a una velocità superiore al resto del Paese. Secondo l’edizione di gennaio degli Scenari per le economie locali di Prometeia, analizzati dall’ufficio studi di Unioncamere Emilia-Romagna, la crescita del prodotto interno lordo nel 2019 in Emilia-Romagna è stata pari allo 0,5 per cento, superiore allo 0,2 per cento stimato per l’intero Paese. Si tratta di un incremento modesto se confrontato con la dinamica internazionale, tuttavia superiore a quello registrato da tutte le altre regioni italiane. Si sta ampliando il differenziale di crescita tra l’area LOVER (Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna) e il resto del Paese; se dal PIL nazionale si sottraesse il contributo dell’area LOVER – la cui incidenza supera il 40 per cento – il PIL complessivo delle restanti 17 regioni nel 2019 segnerebbe una variazione di segno negativo. Dunque, è l’area LOVER – e l’Emilia-Romagna in testa come locomotiva – a trainare il Paese fuori dalle secche della recessione.
Il 2019 dell’Emilia-Romagna si è caratterizzato per una ripresa sostenuta del settore delle costruzioni, +4,1 per cento la variazione del valore aggiunto rispetto all’anno precedente, una buona tenuta del terziario, +0,6 per cento, e una frenata dell’industria, mantenuta in area positiva (+0,1 per cento) dalla crescita delle esportazioni (+3,7 per cento). Nel 2019 in Emilia-Romagna il numero degli occupati è aumentato di quasi 28mila unità, pari ad un incremento percentuale dell’1,4 per cento. Il numero dei disoccupati è sceso di circa 5.700 unità, il tasso di disoccupazione si è attestato attorno al 5,5 per cento. Il 2020 dovrebbe portare a un irrobustimento, seppur modesto, della crescita dell’Emilia-Romagna. Il PIL aumenterà dello 0,8 per cento, ancora una volta prima regione del Paese per crescita, mentre la variazione nazionale è stimata allo 0,5 per cento. Secondo le previsioni, proseguirà il buon andamento del settore delle costruzioni (+2,2 per cento), si confermerà la tenuta dei servizi (+0,7 per cento), riprenderà slancio il comparto dell’industria (+1 per cento), le cui sorti sono sempre più legate al commercio con l’estero. Le esportazioni emiliano-romagnole nel 2020 sono previste in crescita del 2,1 per cento, un dato fortemente condizionato dall’incertezza che caratterizza lo scenario internazionale, alimentata dalla Brexit e dalle scelte inerenti i dazi doganali.
Pochi numeri sono sufficienti per comprendere il ruolo dell’export nell’economia dell’Emilia-Romagna. Nel 2019 l’incidenza delle esportazioni in Emilia-Romagna sul PIL ha superato il 41 per cento, nel 2020 toccherà quota 42 per cento, percentuale superiore a quella di tutte le altre regioni italiane (il Veneto, seconda regione italiana, si ferma al 40 per cento, l’Italia al 27 per cento). Nel 1990 l’incidenza export sul PIL dell’Emilia-Romagna era solo del 16 per cento, quinta regione in Italia e poco distante dal 13 per cento nazionale. “I prossimi due anni, 2020 e 2021, saranno di segno positivo anche sul fronte occupazionale – spiega Unioncamere -. Complessivamente il numero di occupati in regione aumenterà di altre 24mila unità, il tasso di disoccupazione proseguirà il suo cammino di contrazione che, nel 2022, scenderà sotto quota 5 per cento”.
(ITALPRESS).

BOLOGNA, RIAPRE VIA CORELLI

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Una nuova illuminazione a led, una nuova pista ciclabile, il rifacimento del marciapiede e ancora 585 metri di barriere antirumore, 34 nuovi posti auto e la realizzazione di 7.200 metri quadri di aree verdi. Sono gli interventi principali di riqualificazione di via Corelli, a Bologna, che sabato 18 gennaio ha riaperto dopo i lavori realizzati da Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) nell’ambito del primo lotto del Nodo di Rastignano. Per Raffaele Donini, vice presidente della Regione Emilia-Romagna, intervenuto all’inaugurazione della strada, questa è “una riqualificazione importante dentro il nodo di Rastignano, che aumenta la qualità della vita dei cittadini”, mentre il sindaco di Bologna Virginio Merola, che si è detto “soddisfatto del risultato”, ha sottolineato la collaborazione di tutti nella realizzazione degli interventi. Non appena le condizioni meteo lo permetteranno, si procederà con la posa del manto di usura sia della strada che della pista ciclabile.

Lo scorso 31 agosto è stato inaugurato il primo tratto del nodo di Rastignano: lunga circa un chilometro, dalla rotatoria Mafalda di Savoia a quella nuova del Dazio e da qui a via Toscana, l’opera permette di alleggerire il traffico e riduce i tempi di attraversamento della zona fra i comuni di San Lazzaro e Pianoro. Entro marzo 2020, inoltre, RFI completerà anche il secondo e ultimo tratto del primo lotto, che collegherà la rotatoria Dazio alla nuova rotatoria Rastignano e da cui si diramerà la cosiddetta Bretella Rastignano di collegamento con via Madre Teresa di Calcutta, nel comune di San Lazzaro di Savena. L’attenzione, però, è anche ai lavori del secondo lotto. Per questo “pensiamo già – ha spiegato Donini – il prossimo anno di bandire la gara, tra la fine del 2020 e l’inizio del 2021”. Il progetto c’è già e anche le risorse, ovvero i 31 milioni di euro assegnati alla Città metropolitana nell’ambito del Patto di Bologna.
(ITALPRESS).

MALTEMPO, DAL GOVERNO OLTRE 71,5 MILIONI

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BOLOGNA (ITALPRESS) – Sale a oltre 71,5 milioni il totale delle risorse messe a disposizione dal Governo per riparare i danni causati dal maltempo che nel mese di novembre scorso ha colpito l’Emilia-Romagna. Un maxi-finanziamento inedito perché copre il 100% degli interventi urgenti per risolvere le criticità aperte sull’intero territorio, da Piacenza a Rimini, e risponde a tutte le richieste formulate da Regione, Comuni, Aipo, Consorzi di bonifica e gestori dei servizi pubblici. Il Consiglio dei ministri ha infatti deliberato questa mattina, su proposta del Dipartimento nazionale di protezione civile, l’assegnazione di ulteriori 47 milioni 110 mila euro che si sommano ai 24 milioni già messi a disposizione della Regione subito dopo gli eventi eccezionali. Le nuove risorse in arrivo rappresentano un quarto del totale di 208 milioni di euro deliberati dal Governo per tutte le 12 regioni segnate dagli eventi eccezionali.
Entro febbraio l’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile provvederà ad elaborare il piano degli interventi che comprenderanno opere di sicurezza idraulica, sistemazione di argini, consolidamento di frane e messa in sicurezza della viabilità.
(ITALPRESS).

DA TRENITALIA TARIFFE AGEVOLATE PER LE ELEZIONI

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Tariffe agevolate per chi si sposta con Trenitalia in occasione delle elezioni di domenica 26 gennaio, per il rinnovo del presidente, della Giunta e del Consiglio Regionale dell’Emilia-Romagna. Gli elettori che raggiungeranno in treno la sede del seggio in cui sono iscritti potranno ottenere uno sconto, esclusivamente per viaggi di andata e ritorno, nel livello Standard delle Frecce e in seconda classe sugli altri treni. In particolare è prevista la riduzione del 70% sul prezzo base dei biglietti per viaggiare con le Frecce o con gli Intercity e del 60% sul prezzo del biglietto per i treni regionali. Il viaggio di andata può essere effettuato dal 17 gennaio 2020 e quello di ritorno entro il 5 febbraio 2020.
I biglietti a tariffa ridotta possono essere acquistati nelle biglietterie e nelle agenzie di viaggio autorizzate, presentando un documento di identità e la tessera elettorale o una dichiarazione sostitutiva, che sarà valida per il viaggio di andata.
Per il viaggio di ritorno l’elettore dovrà esibire anche la tessera elettorale regolarmente timbrata o, in mancanza, un’apposita dichiarazione rilasciata dal presidente del seggio elettorale, che attesti l’avvenuta votazione.
Gli elettori che rientrano dall’estero, infine, potranno usufruire della tariffa “Italian Elector” (viaggi internazionali da e per l’Italia a bordo dei treni Eurocity Italia-Svizzera).
(ITALPRESS).

BOLOGNA, IL 1980 SI FA ARTE PER LA MEMORIA COLLETTIVA

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Foto, installazioni e murales per raccontare in piazze, strade e altri luoghi attraverso i linguaggi dell’arte il 1980, dodici mesi segnati da fatti che importanti per la storia italiana. Si chiama pubbliCITTA’_lost&found ed è il percorso promosso dall’associazione Serendippo che usa l’arte per fare memoria collettiva a Bologna. Dalla call for artists lanciata dall’associazione che dal 2008 lavora sul rapporto tra arte contemporanea e luogo/città, tra spazi pubblici e privati, sono state selezionate sei esposizioni che saranno visibili dal 19 al 31 gennaio durante ART CITY Bologna 2020 sulle pensiline Tper delle Linee 27-28 e 37 e due performance, che verranno invece realizzate durante la primavera del 2020 in quanto i lavori della commissione si sono chiusi oltre i tempi tecnici necessari per permettere agli artisti di performare nei prossimi giorni. Tema di questo percorso è il 1980, che per Bologna ha un particolare significato: è l’anno della strage di Ustica e dell’attentato alla stazione di Bologna.
“Questo – ha commentato l’assessore alla cultura del Comune di Bologna Matteo Lepore presentando l’iniziativa – è il primo progetto artistico per il quarantennale di Ustica e del 2 agosto”. Lepore ha sottolineato come Bologna abbia “saputo fare di questi appuntamenti un grande momento di partecipazione anche nella dimensione culturale e creativa”. Il 1980 è stato un anno particolarmente complesso per l’Italia: la crisi della Fiat a Torino, la chiusura della Borsa a Milano, la svalutazione della lira, il terrorismo, la strage del 2 agosto, le infiltrazioni mafiose e massoniche nello stato, la nascita della televisione commerciale, il terremoto dell’Irpinia, la nascita di Legambiente, l’entrata in funzione del Servizio Sanitario Nazionale, la nascita delle prime etichette discografiche indipendenti, la presentazione del progetto di legge di iniziativa popolare contro la violenza sessuale. A quarant’anni da questi fatti giovani artisti si sono confrontati con la storia e – come ha sottolineato la storica Cinzia Venturoli – “sono partiti dalla storia per renderla visibile e hanno unito la public history all’arte pubblica”.

CAVIGLIA RICOSTRUITA IN 3D AL RIZZOLI DI BOLOGNA

BOLOGNA (ITALPRESS) – Una tecnica innovativa che permette di ricostruire la caviglia grazie a una protesi su misura in stampa 3D. A metterla a punto chirurghi ortopedici e ingegneri dell’Istituto Ortopedico Rizzoli e dell’Università di Bologna.
Per la prima volta al mondo, un paziente di 57 anni, che aveva perso la funzionalità articolare della caviglia a causa di un incidente stradale, è stato sottoposto a un intervento da un’equipe coordinata dal professore Cesare Faldini, direttore della Clinica Ortopedica 1. Oggi grazie all’intervento il 57enne cammina. Da una ricostruzione 3D è stato ricavato un modello tridimensionale della gamba e del piede del paziente, tramite software e procedure sviluppati al Laboratorio di Analisi del Movimento del Rizzoli dal gruppo di ricerca dell’ingegnere Alberto Leardini. Poi chirurghi ortopedici e ingegneri biomedici hanno simulato l’intervento chirurgico al computer, lavorando su forma e dimensione di ogni componente protesica per venire incontro alle caratteristiche anatomiche specifiche del paziente, fino a trovare la combinazione ottimale delle componenti di astragalo e tibia, le due ossa che compongono la caviglia. Poi è stato prodotto un corrispondente modello osseo e protesico in stampa 3D in materiale plastico, per le prove manuali finali. Infine, la protesi vera e propria per l’impianto finale è stata infine stampata in una lega di Cromo-Cobalto-Molibdeno con la tecnologia EBM (un fascio di elettroni fonde strato per strato la polvere metallica in base al file fornito dal Rizzoli). Anche il protocollo post operatorio è stato personalizzato grazie alla collaborazione con l’Unità di Medicina Fisica e Riabilitativa del Rizzoli diretta dalla professoressa Maria Grazia Benedetti.
(ITALPRESS).

PORTICI BOLOGNA PATRIMONIO UNESCO, OK CONSIGLIO COMUNE

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Via libera da parte del Consiglio comunale di Bologna, con la sola astensione dei tre consiglieri della Lega su venticinque consiglieri votanti, all’ultimo atto per completare il dossier di candidatura dei portici di Bologna a patrimonio dell’Umanità Unesco. Nella seduta di lunedì 13 gennaio, infatti, l’aula ha approvato il piano di gestione, l’atto che completa appunto il dossier già presentato lo scorso settembre. Nei giorni scorsi la delibera è passata in commissione consiliare e oggi c’è stato il passaggio in aula. La Giunta, infatti, ha scelto di condividere il piano con il Consiglio comunale, ma sorprende l’astensione della Lega al momento del voto. Il timore è che la mancanza di unanimità potrebbe compromettere l’esito della candidatura. Il 21 gennaio, infatti, si riunirà a Roma la commissione nazionale per l’Unesco per selezionare il sito candidato per l’Italia.
“Non è la candidatura del Comune – ha ribadito l’assessora all’urbanistica Valentina Orioli – ma di tutta la città”, che coinvolge altre istituzioni e associazioni. “E’ un’occasione – ha sottolineato il consigliere M5S Marco Piazza – per rilanciare la cultura del rispetto e di amore per la città”. Anche il consigliere dem Roberto Fattori ha sottolineato come la candidatura è occasione per rilanciare la consapevolezza “di una doverosa corresponsabilità di gestione di alcuni tratti dei portici”. Ha citato Luca Carboni e il suo “Bologna è una regola” il consigliere di Insieme Bologna Gian Marco De Biase, che ha ribadito come la candidatura è occasione per responsabilizzare i cittadini. Il consigliere dem Claudio Mazzanti, invece, ha auspicato che i portici “diventino patrimonio di tutti, e non solo di Bologna, perché sono un unicum”.
(ITALPRESS).