Emilia Romagna

Suviana, ritrovati i corpi di altri due dispersi, salgono a 5 le vittime

BOLOGNA (ITALPRESS) – Sono stati ritrovati i corpi di due altri dispersi nella centrale di Bargi (BO). Sale così a cinque il numero delle vittime dopo l’esplosione del 9 aprile. La stabilizzazione dell’afflusso dell’acqua nei piani allagati, infatti, ha consentito la ripresa delle operazioni da parte dei vigili del fuoco. Entrambe le vittime sono state rinvenute al piano meno 9. Non si conoscono al momento le loro identità.

foto: Agenzia Fotogramma

(ITALPRESS).

Esplosione nella centrale idroelettrica di Suviana, sindaco di Bologna “Tragedia immane”

BOLOGNA (ITALPRESS) – E’ di tre morti accertati, cinque feriti gravi, quattro dispersi, il bilancio dell’esplosione avvenuta ieri pomeriggio nella centrale idroelettrica di Suviana, sull’appennino bolognese.
“Una tragedia sul lavoro immane, una delle più gravi della storia recente per il nostro paese – ha scritto su facebook il sindaco di Bologna Matteo Lepore – Sul posto ho trovato sin dall’inizio un vasto dispiegamento di forze e soccorritori, con il sostegno della comunità locale e dei sindaci di Camugnano e Castiglione dei Pepoli. Si sta tentando di tutto per individuare e recuperare i dispersi a decine di metri sotto terra, intrappolati nella struttura della centrale, in condizioni davvero complicate anche per i soccorritori stessi, ai quali va tutta la nostra gratitudine, a partire dalle molteplici squadre dei vigili del fuoco impegnate.
A nome della città di #Bologna esprimo il più commosso cordoglio ai parenti e ai colleghi delle vittime, vicinanza per coloro che attendono notizie sui propri cari dispersi o feriti”.
-foto Vigili del Fuoco –
(ITALPRESS).

Presidente Bonaccini ha incontrato ambasciatore cinese Jia Guide

BOLOGNA (ITALPRESS) – Tecnologia, cultura e turismo, produzione agroalimentare. I possibili ambiti di collaborazione tra Regione Emilia-Romagna e Repubblica Popolare Cinese, dove nei prossimi cinque anni si concentrerà il 20% dell’economia globale, sono molteplici, alcuni già avviati. Di questo si è discusso oggi durante l’incontro a Bologna, in viale Aldo Moro, tra il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’ambasciatore di Cina in Italia, Jia Guide. “La Cina è una destinazione strategica per il nostro export, con un potenziale di crescita in larga parte ancora da esplorare- afferma Bonaccini-. Ma non solo, la nostra regione è molto attrattiva anche per gli investimenti, basti pensare alle risorse che hanno consentito il rilancio del Gruppo Ferretti con l’acquisizione di un cantiere navale nel porto di Ravenna e un investimento sul nostro territorio di 80 milioni di euro in pochi anni. Con il Paese asiatico, in particolare con le province del Guangdong e Shandong, i rapporti e la collaborazione sono avviati ormai da tempo. E anche la Data Valley dell’Emilia-Romagna, con il Tecnopolo di Bologna, può rappresentare un ambito di enorme interesse per proseguire in un dialogo positivo con la Cina”.
L’Emilia-Romagna coltiva solide relazioni soprattutto con le province del Guangdong e Shandong. L’11 maggio 2015, durante una missione in Cina, il presidente Bonaccini sottoscrisse un’intesa con la provincia del Guangdong, dove sono attive decine di aziende emiliano-romagnole, che riguarda gli ambiti del commercio, tecnologia, sostenibilità ambientale, cultura, formazione e turismo. Altri temi di confronto sono la sicurezza, la tracciabilità alimentare, le barriere fitosanitarie e l’export. Nel 2017, nell’ambito della Settimana della cucina italiana nel mondo, la Regione Emilia-Romagna ha realizzato in Cina un’edizione del World Food Forum. Nel 2023 la Regione ha ospitato due incontri rilevanti: a luglio una delegazione tecnica del Dipartimento degli Affari esteri della Provincia del Guangdong ha proposto una cooperazione nel commercio di prodotti agroalimentari di eccellenza di entrambe le realtà; a novembre l’assessore Mauro Felicori ha accolto la delegazione guidata da Chen Jianwen, capo Dipartimento di Comunicazione del Comitato Provinciale del Guangdong del PCC, volta a esplorare le possibilità di cooperazione nel campo della cultura e del turismo. Con la provincia dello Shandong sono state avviate collaborazioni a partire dal 2018 e l’anno scorso una delegazione guidata da Bai Yugang, membro del Comitato permanente del Comitato provinciale dello Shandong del PCC, ha incontrato gli assessori Colla e Felicori.

foto: ufficio stampa regione Emilia Romagna

(ITALPRESS).

Ferrari, inaugurato E-Cells Lab in collaborazione con UniBo e NXP

MARANELLO (MODENA) (ITALPRESS) – E’ stato inaugurato oggi E-Cells Lab, un centro di ricerca in ambito elettrochimico all’interno dell’Università di Bologna. Il laboratorio, che nasce sotto la direzione scientifica dell’Ateneo, mira ad accrescere la conoscenza dei materiali e delle proprietà chimiche e fisiche delle celle al litio. E’ un contributo importante per la ricerca elettrochimica, grazie alla collaborazione con l’Alma Mater con cui è stato progettato uno spazio dotato di attrezzature all’avanguardia per condurre analisi avanzate. La Casa di Maranello ha promosso e sostenuto il laboratorio anche attraverso lo scambio di know how con l’Ateneo, nella convinzione del grande valore che il progetto assume per il territorio e per il comparto automotive in particolare. Le applicazioni maturate in E-Cells Lab saranno condivise con la società leader nel campo dell’elettronica NXP, partner tecnologico e sostenitore del progetto. La collaborazione fra diverse realtà, che in futuro potrà aprirsi a nuove aziende, sarà di grande importanza per ampliare la portata e il valore dell’attività di ricerca.
Il laboratorio si compone di due aree: la prima dedicata alla preparazione di materiali elettrochimici, la seconda dedicata ad analisi, test e caratterizzazione dei materiali stessi. Una particolare attenzione verrà prestata ai temi di solid state, fast charge, thermal propagation, sicurezza e performance delle celle. I risultati conseguiti saranno di utilità per Ferrari nello sviluppo di un linguaggio comune con i propri fornitori di celle, al fine di accrescere la padronanza delle performance delle batterie che verranno assemblate negli stabilimenti di Maranello. “E-Cell Lab rappresenta un entusiasmante inizio e, allo stesso tempo, è il risultato del nostro tradizionale impegno per l’educazione e la ricerca. Il progetto riflette inoltre l’importanza che il confronto fra il mondo accademico e quello delle imprese ha sempre avuto per noi”, ha dichiarato Benedetto Vigna, Amministratore Delegato di Ferrari. “Da tale confronto nasce oggi un laboratorio che apporterà un contributo importante agli studi nel campo dell’elettrochimica, generando innovazione nel nostro territorio e costruendo le competenze del futuro”.
“Sono lieto che Ferrari abbia scelto l’Alma Mater per questo importante progetto all’insegna dell’innovazione scientifica e formativa. Sono certo che la collaborazione sarà fruttuosa e foriera di risultati rilevanti. Molte dimensioni proprie dell’Alma Mater trovano una loro sintesi in questo accordo: la volontà di porsi sempre all’avanguardia, nella didattica come nella ricerca; il dialogo con le più importanti realtà pubbliche e private del Paese; il desiderio di promuovere nuove sinergie che possano fungere da modello e da volano per settori chiave del nostro sviluppo collettivo” ha commentato Giovanni Molari, Rettore dell’università di Bologna. “La stretta collaborazione tra industria e università ci permette di accelerare notevolmente la ricerca sulle innovazioni in materia di batterie sicure, efficienti e sostenibili”, ha dichiarato Jens Hinrichsen, EVP e GM di Advanced Analog di NXP. “Grazie agli sforzi congiunti di NXP, Ferrari e dell’Università di Bologna, ci aspettiamo di stabilire nuovi parametri di riferimento per le prestazioni e la sostenibilità, per raggiungere il nostro obiettivo comune di un futuro più verde e più luminoso”.

foto: ufficio stampa Ferrari

(ITALPRESS).

Pnrr, Bonaccini “Rendicontare fondi, governo faccia punto con regioni”

NAPOLI (ITALPRESS) – “Se diciamo che il Pnrr è stata una grande occasione, che sarà un’occasione irripetibile, bisognerebbe che qualcuno cominciasse a rendicontare quei fondi, chi li sta spendendo e come”. Lo dice il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, intervenendo in collegamento video al convegno “Agenda Sud 2030 – Dove l’Europa incontra il Mediterraneo” in corso di svolgimento alle Gallerie d’Italia a Napoli. “Credo che a breve – aggiunge Bonaccini – bisognerebbe che il Governo, e faccio un appello, convochi tutte le Regioni a fare un punto su Pnrr, incrocio coi fondi settennali e con i fondi Sviluppo e Coesione. C’è un imbuto che per me in realtà è una grande occasione anche temporale: il Pnrr – aggiunge Bonaccini – prevede la rendicontazione entro il 2026 e manca poco. Quello che dico al Governo, come critica, avete perso troppo tempo per fare quelle riforme sulle quali non ho neanche motivo di mettermi a polemizzare, ma gli Fsc, parlo per la mia Regione, sono arrivati con un anno e mezzo di ritardo” dice Bonaccini che invece, parlando proprio di Emilia Romagna, sottolinea: “Siamo una Regione che spende tutti i fondi europei assegnati. Anzi, ho sempre detto che ce ne dessero di più tra fondi di Coesione e settennali 21-27. Uno può mettere in dubbio se li spendiamo bene, è la democrazia, ma li spendiamo tutti, e ne potremmo spendere di più. Io – conclude – non condivisi quando si decise che il riparto dei fondi Fsc fosse 20 e 80 tra Nord e Sud, secondo me era troppo sbilanciato sul Sud e poco sul Nord”.

foto: Agenzia Fotogramma

(ITALPRESS).

Versuni di Gaggio Montano verso la fusione con Gaggia

BOLOGNA (ITALPRESS) – Verso la fusione, per incorporazione, di Versuni Manufacturing Italy Srl (ex Saeco) di Gaggio Montano (Bo) con Gaggia Spa, azienda milanese dello stesso gruppo. E meccanismi condivisi, comprensivi di incentivi, per la mobilità volontaria di 25 lavoratori in esubero, su un totale di 205 unità in forza nell’azienda dell’Appenino bolognese. E’ questo, in sintesi, l’accordo siglato oggi in Regione durante il tavolo di crisi convocato dall’assessore regionale allo Sviluppo economico e Lavoro, Vincenzo Colla. Intesa sottoscritta dalle Istituzioni presenti -oltre alla Regione, la Città metropolitana di Bologna con Sergio Lo Giudice e il Comune di Gaggio Montano con il sindaco Giuseppe Pucci-, dai vertici della società, assistita da Confindustria Emilia Area-Centro, e dalle organizzazioni sindacali (Fiom-Cgil, Fim-Cisl, Uilm-Uil e Rsu), con l’obiettivo del rilancio dell’azienda del settore della produzione di macchine automatiche da caffè espresso a uso domestico.
L’accordo siglato oggi prevede anche una regolamentazione dei rapporti tra impresa e lavoratori relativamente alle intese raggiunte nell’ambito della procedura di licenziamento collettivo. Il gruppo internazionale, di cui Versuni fa parte, punta a implementare un progetto unitario di riorganizzazione e ristrutturazione, finalizzato a rafforzare la presenza del gruppo in Italia per rafforzare le proprie attività commerciali. Così, presumibilmente dal mese di giugno 2024, Versuni Manufacturing Italy Srl e Gaggia Spa saranno oggetto di fusione per incorporazione, con conseguente creazione di una nuova, più solida e distinta entità giuridica, con sede principale a Gaggio Montano dove ci sarà anche la gestione delle attività di produzione e stoccaggio dei pezzi di ricambio, compatibilmente con le esigenze aziendali e di business. Con un conseguente e limitato impatto su parte della forza lavoro, ovvero l’esubero di 25 dipendenti.
“Questo accordo è frutto del lavoro di grande responsabilità delle organizzazioni sindacali e delle rappresentanze dei lavoratori, che ha portato alla migliore mediazione possibile. L’operazione che si è conclusa oggi- ha detto Colla- è complessa, ma con un piano industriale che si inserisce in uno scenario di prospettiva. Un rilancio del sito produttivo in un contesto territoriale fragile, proprio per la sua collocazione in un piccolo comune dell’Appennino bolognese, che riveste un rilievo strategico per la tenuta sociale del territorio. La Regione si impegna ora a sostenere questo passaggio con i propri strumenti, legislativi e normativi”. Il piano industriale relativo al marchio “Gaggia” in Italia, messo in campo dal gruppo internazionale per gli anni 2024-2026, ha l’obiettivo di sostenere la crescita delle vendite e prevede il rafforzamento della rete commerciale globale, anche attraverso lo sviluppo dei canali digitali; l’innovazione di prodotto e l’ampliamento della gamma accessori; il miglioramento continuo della qualità di processo e di prodotto, agevolato dalle sinergie e dalla migliore collaborazione portata dal riassetto. Previsti anche investimenti pubblicitari e promozionali a supporto dei piani commerciali, facendo leva sul posizionamento unico ed esclusivo di marchio specialista dell’espresso, 100% made in Italy.

foto: ufficio stampa regione Emilia Romagna

(ITALPRESS).

Alluvione, approvata la programmazione degli ultimi 15 milioni di donazioni in Emilia Romagna

BOLOGNA (ITALPRESS) – La Commissione Territorio, Ambiente e Mobilità della Regione Emilia Romagna ha approvato la programmazione degli ultimi 15 milioni provenienti dalle donazioni per le popolazioni colpite dalle alluvioni del maggio 2023. La raccolta fondi “Un aiuto per l’Emilia-Romagna”, aperta dalla Protezione Civile a poche ore dalla devastante alluvione dello scorso maggio, ha accumulato oltre 54 milioni di euro a testimonianza di una straordinaria solidarietà a fronte della devastazione registrata. “Questi fondi – ha specificato ancora l’assessorato al Bilancio dopo l’informativa svolta immediatamente prima di Pasqua dall’Assessore Paolo Calvano – sono destinati al settore produttivo per consentire la refusione dei danni subiti o per la ripartenza dopo il forzato stop alla produzione ed è stato definito in stretto raccordo con comitati, enti locali, rappresentanze economiche e sociali, Camere di Commercio e struttura commissariale”. I 5 milioni approvati oggi dalla Commissione saranno ripartiti fra le varie Camere di Commercio in base al numero di imprese danneggiate rapportate al numero totale di imprese che insistono sul territorio. Libertà poi per le singole Camere di scegliere in autonomia il tipo di contributi da erogare.
Dopo le necessarie verifiche delle verifiche tecniche e in relazione all’avanzamento degli attuali bandi, si provvederà poi a programmare con un ulteriore atto amministrativo i 10 milioni di euro che rappresentano la residua parte delle risorse a disposizione per interventi di prevenzione e messa in sicurezza delle abitazioni e rifinanziamento, se necessario, delle misure già attuate.
-foto ufficio stampa Regione Emilia Romagna-
(ITALPRESS).

Da Regione 500 mila euro per manutenzione tre torrenti nel cesenate

BOLOGNA (ITALPRESS) – Opere di manutenzione straordinaria per ripristinare le condizioni di deflusso di alcuni corsi d’acqua del cesenate, alterate dall’alluvione dello scorso maggio. Interessati, in particolare, sono i torrenti Borello, Fanante e Pisciatello. I lavori riguardano tratti fluviali che attraversano cinque comuni: Cesena, Mercato Saraceno, Montiano, Roncofreddo e Sarsina. Sono finanziati dalla Regione con 500mila euro complessivi, 250mila nel 2024 e altrettanti il prossimo anno.
“Dopo l’alluvione, continuano i cantieri per la sicurezza di fiumi e corsi d’acqua, compresi quelli minori- afferma Irene Priolo, vicepresidente della Regione con delega alla Protezione civile-. Si tratta di un impegno importante, da perseguire con determinazione per il pieno ritorno alla normalità”.
I lavori sul torrente Borello sono iniziati da Campiano, nel comune di Sarsina, con l’obiettivo di rimuovere in un tratto di circa 500 metri di alveo le occlusioni e le alberature cadute, che riducono l’officiosità idraulica. Proseguiranno, sempre sullo stesso torrente, tra le località Borello, nel comune di Cesena e Bora, nel comune di Mercato Saraceno. Qui sarà eseguito lo sfalcio selettivo della vegetazione, verranno rimosse le occlusioni, eseguite le riprofilature e ripristinate le difese in massi danneggiate dall’alluvione. Sul torrente Fanante, nell’omonima località del comune di Sarsina, la manutenzione interesserà un tratto di circa 500 metri. Saranno smossi i sedimenti di ghiaia per riportare l’alveo del corso d’acqua nella sua sede originaria, sistemando le deviazioni provocate dall’alluvione.
Sul torrente Pisciatello, i lavori interessano il tratto collinare tra Calisese a Molino di Casale per ripristinare le erosioni della scarpata. Si rimuoveranno le occlusioni, saranno eseguite riprofilature e si procederà alla ricostruzione di difese in massi, oltre alle operazioni di sfalcio e taglio della vegetazione nei territori dei comuni di Cesena, Montiano, Roncofreddo. Le opere sono curate dall’Ufficio di Forlì-Cesena dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile.

foto: ufficio stampa regione Emilia Romagna

(ITALPRESS).