Emilia Romagna

Colla “Costruire un rapporto strutturale con la Corea del Sud”

BOLOGNA (ITALPRESS) – Gli incontri al Kaist, l’Istituto Coreano di Scienza e Tecnologia avanzata e al National Supercomputing Center – due delle realtà più avanzate dell’Asia nel campo dell’Intelligenza artificiale e dei Big data – e alla Naver Corporation che gestisce l’omonimo motore di ricerca, definito “Il Google della Corea del Sud”, e il gemello digitale di Seoul.
E poi le visite al Daejeon Technopark, polo di innovazione specializzato nei settori dell’aerospazio e delle biotecnologie. E a Hyundai Motor, una delle principali case automobilistiche del mondo, tra le prime a investire massicciamente nei veicoli elettrici e a idrogeno. Continua e si avvia a conclusione la missione della Regione in Corea del Sud, tra la capitale Seoul e la città di Daejeon, considerata la capitale coreana della scienza, con l’assessore allo sviluppo economico e Relazioni internazionali, Vincenzo Colla, e la partecipazione delle Università di Bologna, Parma, Modena e Reggio Emilia; i Clust-Er, l’Associazione Big Data; Confindustria Emilia-Romagna; Aica (Associazione italiana costruttori auto attrezzature).
L’obiettivo, della visita – guidata nei primi due giorni dal presidente Stefano Bonaccini, rientrato prima per impegni istituzionali – è avviare e rafforzare le relazioni tra uno dei paesi a più alto tasso di innovazione al mondo quale la Corea del Sud e la Data Valley emiliano-romagnola. A partire dal Tecnopolo di Bologna, con il Supercomputer Leonardo, oggi il più potente d’Europa e uno dei primi al mondo e il Data Center del Centro Europeo per le previsioni a medio termine. Oltre alla prossima apertura della sede dell’Università Onu, dedicata a Big data e studio dei cambiamenti climatici e del Mit-Senseable City Lab del MIT di Boston con cui la Regione ha siglato un accordo per ospitare un distaccamento stabile.
“Con questa missione abbiamo voluto aprire un canale diretto per instaurare un rapporto strutturale con un paese che è il secondo al mondo per spesa in ricerca e innovazione- ha spiegato Colla-. Abbiamo incontrato, e invitato a venire in Emilia-Romagna, realtà di grande qualità, all’avanguardia nella ricerca nei settori di alta specializzazione a cui stiamo guardando per lo sviluppo futuro del nostro territorio, come l’aerospazio, le biotecnologie, i nano conduttori, l’agro-industria, l’intelligenza artificiale e i Big data. E ovunque abbiamo registrato un grande interesse per l’Emilia-Romagna e le sue eccellenze”. “Siamo la regione italiana con il più alto valore di export e numero di brevetti pro capite e un patrimonio manifatturiero molto sviluppato, grazie alla sua capacità di tenere insieme sistema pubblico e privato- ha aggiunto l’assessore-. In questi giorni abbiamo gettato le basi per accordi, collaborazioni, partenariati, scambi di esperienze e competenze che potranno consentirci di mantenere le nostre filiere nel mondo. Consolidare queste relazioni internazionali, sia istituzionali che industriali e accademiche, significa per noi guardare non solo alla qualità del nostro sviluppo ma anche delle nostre comunità, come garanzia di pace fra i popoli”.
Relazioni anche a livello istituzionale, che sono state al centro dell’incontro tra Colla e il vicesindaco di Daejeon, Chang Ho-Jong, che ha annunciato presto un viaggio nella nostra regione per definire un possibile gemellaggio.

foto: ufficio stampa regione Emilia Romagna

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Trovati con 80 Kg di droga, due arresti tra Bologna e Modena

BOLOGNA (ITALPRESS) – La Polizia di Stato di Bologna e Modena ha arrestato due marocchini per detenzione di oltre 80 kg di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.
L’arresto scaturisce da un’indagine iniziata nelle settimane precedenti, dopo prolungati servizi di osservazione predisposti nella zona Bolognina, dove i poliziotti della squadra mobile di Bologna individuavano ed arrestavano diverse persone di origine marocchina coinvolti in attività di spaccio.
Nell’ambito di tale attività, gli investigatori hanno notato una persona che si recava di frequente a Maranello (MO), dove risultava avere un’abitazione probabile sede di attività di spaccio. I poliziotti delle Squadre Mobili di Bologna e Modena effettuavano quindi un servizio di osservazione nei confronti dell’uomo e di un altro giovane marocchino che spesso lo accompagnava. I due venivano quindi fermati, a bordo di due autovetture diverse che viaggiavano a poca distanza l’una dall’altra, presso il casello di Modena Sud, di rientro dalla Lombardia.
A bordo della seconda auto venivano rinvenuti, adagiati sul sedile posteriore, due voluminosi pacchi contenenti hashish del peso rispettivo di Kg 39,2 e 39,4 lordi. Sulla prima autovettura, noleggiata al fine di fare da staffetta per segnalare la presenza di forze di Polizia, non veniva trovato stupefacente; tuttavia il conducente deteneva le chiavi di una terza autovettura, posteggiata nei pressi dell’abitazione di Maranello (MO) dove dimorava, all’interno della quale veniva scoperto un sottofondo che si apriva mediante un congegno elettromeccanico all’interno del quale erano occultati altri 9 kg di hashish e oltre 90 grammi di cocaina. Presso l’abitazione di uno dei due veniva trovato altro hashish per circa 800 grammi, oltre alla somma di 1000 euro. I due marocchini venivano pertanto arrestati e le due autovetture utilizzate per il trasporto e stoccaggio sequestrate.

– Foto: ufficio stampa Polizia –

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Emilia Romagna, esenzione ticket sanitario a lavoratori aziende in crisi

BOLOGNA (ITALPRESS) – Un aiuto concreto per i lavoratori colpiti dalle crisi aziendali. Lo conferma la Regione Emilia-Romagna, rinnovando un impegno che si protrae dal 2009: quello di non richiedere il pagamento del ticket sanitario per le prestazioni ambulatoriali ai lavoratori in difficoltà economiche per aver perso l’occupazione, nè ai loro familiari a carico. Confermata inoltre la distribuzione diretta gratuita dei farmaci in fascia C, compresi nei prontuari aziendali, alle famiglie indigenti individuate dai Servizi sociali. Misure messe nero su bianco nella delibera approvata dalla Giunta nell’ultima seduta, che quantifica in 600mila euro il costo dei provvedimenti per le casse regionali, conseguenti ai mancati introiti. Saranno in vigore dal 1^ aprile 2024 fino al 31 marzo 2025: la normativa statale infatti prevede che le esenzioni restino attive fino al 31 marzo dell’anno successivo all’attivazione. “La sanità pubblica e universalistica che la Regione Emilia-Romagna difende è anche quella che garantisce le prestazioni da parte del sistema sanitario a chi si trova in difficoltà economica e non può pagare il ticket- spiegano gli assessori alle Politiche per la salute, Raffaele Donini, al Lavoro, Vincenzo Colla, e al Welfare, Igor Taruffi-. Con questo provvedimento sosteniamo chi ha perso il lavoro o è stato costretto a chiudere la propria attività e la sua famiglia. E da quest’anno facciamo un passo avanti nella semplificazione burocratica, perchè basterà l’autocertificazione per ottenere l’esenzione. Un’attenzione in più, al fianco delle cittadine e dei cittadini della nostra regione in un momento delicato della loro vita”. L’esenzione comprende anche i lavoratori sospesi da un rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato che siano in cassa integrazione ordinaria, straordinaria o in deroga, oltre ai familiari a carico di chi è in possesso dei requisiti.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

La Regione presenta le sue eccellenze in Corea del Sud

BOLOGNA (ITALPRESS) – Visita alla Korea Foundation e al colosso Samsung Electronics con la presentazione delle eccellenze dell’Emilia-Romagna a una platea di decine di giornalisti, tour operator e influencer coreani. E domani gli incontri in due dei centri di ricerca più avanzati dell’Asia: il Kaist, l’Istituto Coreano di Scienza e Tecnologia Avanzata, e al National Supercomputing Center di Daejeon. Prosegue la missione istituzionale della Regione Emilia-Romagna a Seoul, in Corea del Sud, guidata dal presidente Stefano Bonaccini, insieme all’assessore alle Attività Produttive, Vincenzo Colla, e ai rappresentanti di imprese, università e cluster. Bonaccini rientra in Italia già domani, mentre il resto della delegazione proseguirà gli incontri fino a giovedì.
Momento centrale della giornata la presentazione delle eccellenze dell’Emilia-Romagna in una conferenza stampa organizzata in stretta collaborazione con l’Ambasciata d’Italia in Corea del Sud. Presenti circa una cinquantina tra giornalisti, tour operator e influencer coreani. Bonaccini e Colla hanno raccontato la Food Valley, la Motor Valley e la Data Valley, costruendo un ponte ideale tra i marchi che hanno scritto la storia delle due e delle quattro ruote (come Ferrari, Lamborghini, Ducati, Maserati, Dallara), prodotti dell’agroalimentare famosi e apprezzati in tutto il mondo (come il Parmigiano Reggiano, il Lambrusco o l’Aceto Balsamico di Modena) e, non da ultimo, il Supercomputer di calcolo ‘Leonardò, il più potente d’Europa e tra i primi al mondo, perno dell’ecosistema regionale dell’innovazione e del Tecnopolo di Bologna. Organizzata anche una degustazione di prodotti tipici emiliano-romagnoli.
“Siamo venuti qui per illustrare le opportunità che la nostra regione può offrire a imprese, professionisti e ricercatori di un Paese importante e in crescita come la Corea- ha sottolineato Bonaccini-. Siamo convinti che di fronte a sfide globali di portata straordinaria come quelle che abbiamo di fronte, serva un’alleanza tra i territori più avanzati del mondo e l’Emilia-Romagna ha tutte le carte in regola per portare un contributo importante in termini di sviluppo sostenibile e inclusivo. Dobbiamo essere orgogliosi del lavoro fatto e ci permette di dialogare alla pari ed essere riconosciuti dai territori più sviluppati del mondo. In particolare, con la Corea del Sud siamo convinti ci sia una grande opportunità anche per promuovere i nostri prodotti e le nostre eccellenze, consolidare e accrescere le collaborazioni a livello universitario e di ricerca, puntando sempre di più sugli scambi tra gli studenti, e incentivando le imprese a collaborare su innovazione e sviluppo”.
All’orizzonte c’è anche l’importante appuntamento del G7 Scienza e Tecnologia a luglio al Tecnopolo di Bologna: “Il Tecnopolo- ha proseguito Bonaccini- sta diventando sempre di più uno dei nostri biglietti da visita verso il mondo, anche in questa missione il progetto che sta ospitando raccoglie ovunque interesse e ammirazione, confermando quanto giusta sia stata quell’intuizione. Unire prodotti gastronomici che rappresentano l’Italia nel mondo e i marchi immortali della Motor Valley con la novità del supercomputer e del Tecnopolo ci rende unici nel panorama internazionale”. Due gli altri momenti importanti della giornata. Prima l’incontro con il Presidente della Korea Foundation, Kim Gheewhan, durante il quale sono state poste le basi per allargare la collaborazione già in atto con l’Università di Bologna agli altri atenei della Regione; quindi la visita a Samsung Electronics, con l’incontro con i responsabili della Divisione Europa e Intelligenza Artificiale e la visita al Samsung Innovation Museum.

foto: ufficio stampa regione Emilia Romagna

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Bonaccini e Colla in Corea del Sud

BOLOGNA (ITALPRESS) – Un primo mattone per costruire nuove relazioni e collaborazioni di sviluppo economico, scientifico e sociale. I terreni di incontro sono già numerosi: big data, intelligenza artificiale e calcolo ad alte prestazioni; automotive, agroindustria e agromeccanica; aerospazio; biotecnologie; industrie culturali e creative. Temi nel solco degli accordi firmati dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nella sua visita ufficiale a Seoul dello scorso novembre. Entra nel vivo la missione istituzionale della Regione Emilia-Romagna in Corea del Sud – guidata dal presidente Stefano Bonaccini e con l’assessore allo Sviluppo economico e Relazioni internazionali, Vincenzo Colla, oltre a una rappresentanza di imprese, università e cluster – in corso fino al 29 marzo a Seoul e a Daejeon.
La Corea del Sud oggi rappresenta una delle economie a più alto tasso di innovazione del mondo, il quinto Paese Ocse per capacità scientifiche e tecnologiche, forte di investimenti in ricerca e sviluppo pari al 5% del Pil. E verso il quale l’Italia si conferma (dati giugno 2023) seconda nazione europea per export, dopo la Germania, con un valore di oltre 3,3 miliardi di euro, con l’Emilia-Romagna, seconda regione italiana con una quota del 13,8%. E cresce anche l’interscambio: 13,5 miliardi di dollari nel 2022 (+7%). Al centro della prima giornata gli incontri con l’ambasciatrice d’Italia in Corea del Sud, Emilia Gatto, il vicesindaco di Seoul, Kang Cheoi Won, e con il rettore della Seoul National University, Ryu Hong Lim. In programma anche un confronto con alcune imprese emiliano-romagnole presenti nel Paese e l’inquadramento della situazione economica con rappresentanti di Ice, Iic e Camera di Commercio nella sede di High Street Italia, showroom del nostro Paese nel distretto di Gangnam a Seoul.
“Questa missione ha un doppio valore: è importante aver portato qui oggi una rappresentanza del sistema Emilia-Romagna per entrare in contatto con questo Paese e porre le basi per costruire opportunità di nuove relazioni future. Ma questo è solo un primo mattone- hanno detto Bonaccini e Colla-: vogliamo consolidare la nostra presenza, perchè ci sono tutte le condizioni per il nostro sistema commerciale, industriale e della ricerca, in particolare quella tecnologica, per trovare nuovi sbocchi di collaborazione. Gli accordi firmati dal Presidente Mattarella in novembre vanno nella direzione in cui sta andando l’Emilia-Romagna: big data, innovazione, intelligenza artificiale, aerospazio, automotive. E in vista c’è l’Expo 2025, in programma a Osaka il prossimo anno e per il quale l’Emilia-Romagna è già al lavoro, che rappresenta un’opportunità strategica per vicinanza geografica ed economica”.
“Siamo una delle dieci regioni più attrattive d’Europa per investimenti stranieri- hanno concluso Bonaccini e Colla-. Il nostro obiettivo è costruire una regione sempre più competitiva all’estero, puntando sulla qualità dei prodotti e delle filiere, ma anche sulla ricerca e l’innovazione, le competenze e i saperi. Per costruire insieme un futuro sempre più di qualità e sostenibile”. Rafforzare le collaborazioni in campo economico e commerciale tra Corea del sud ed Emilia-Romagna. Un’opportunità concreta che ha guidato gli incontri che Bonaccini e Colla hanno avuto con l’Ice, l’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, la Camera di commercio italiana e la Camera di commercio internazionale a Seoul. E successivamente con una delegazione di imprese emiliano-romagnole. Oltre cento le realtà produttive italiane in Corea del Sud e tra queste anche alcuni grandi nomi del made in Emilia-Romagna. Tra le altre Marposs di Bentivoglio (Bo), Mapei di Sassuolo (Mo), Walvoil di Reggio Emilia, Usco di Modena.
I temi della ricerca e dell’innovazione e le opportunità di avviare progetti comuni in settori di rilevanza strategica – a partire dalle grandi sfide della transizione digitale e climatica – sono stati affrontati nel corso della visita alla Seoul National University e del successivo incontro di Bonaccini e Colla con il rettore Ryu Hong Lim. Alla visita e agli incontri che sono seguiti presso l’AI Institute hanno partecipato anche Antonio Fiori presidente dell’Asia Institute, Andrea Bartolini (Università di Bologna), Annamaria Cucinotta e Claudio Favi (Università di Parma), Alessandro Capra, Francesco Leali, Marco Bertogna (Università di Modena e Reggio Emilia). Oltre a Sanzio Bassini, presidente dell’Associazione Big Data e ai rappresentanti dei Cluster dei settori dell’edilizia e costruzioni; salute e benessere; energia e sviluppo sostenibile, meccatronica e motoristica. Tra gli appuntamenti della giornata anche quelli presso la Hadeong Idea Factory, una realtà attiva nei settori dello sviluppo dell’imprenditorialità, pensiero creativo e creazione di startup. E Al Korea Agricoltural Machinery Industry, un istituto che opera nel settore dell’agroindustria.

foto: ufficio stampa regione Emilia Romagna

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Dal 2019 in Emilia Romagna +23% di psicologi nel servizio sanitario

BOLOGNA (ITALPRESS) – L’Emilia-Romagna procede spedita aumentando le assunzioni di psicologi. Viale Aldo Moro prosegue il suo percorso per dare risposta ai crescenti bisogni dei cittadini sul fronte della salute mentale, anche attraverso la formazione e la specializzazione di psicologi professionisti all’interno di ciascuna Casa della comunità entro la fine dell’anno.
La Giunta regionale ha infatti approvato alla fine del 2023 le Linee di indirizzo per l’implementazione della psicologia nelle Case della comunità, realizzate con il contributo degli esperti delle Aziende sanitarie e dell’Ordine degli psicologi dell’Emilia-Romagna.
La Regione è tra le prime in Italia a credere fortemente nella istituzione di questa figura professionale a supporto dei cittadini, all’interno di un contesto di valorizzazione del servizio sanitario pubblico, in attesa che il Parlamento approvi una normativa che la preveda a livello nazionale e ne finanzi le attività.
“In un contesto particolarmente difficile caratterizzato prima dalla pandemia, poi dall’aumento dei costi delle materie prime fino ai recenti tagli del Governo al fondo per il servizio sanitario, noi abbiamo continuato a investire sul personale- commenta l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini-. In particolar modo dal 2019 a oggi sono cresciuti del 23% gli psicologi del Servizio sanitario regionale: dalla nostra esperienza emerge chiaramente quanto sia necessario operare per il benessere e la salute mentale delle persone e farlo affidandosi a professionisti. E in questo ambito un ringraziamento va anche all’Ordine regionale degli psicologi, che ha collaborato attivamente allo sviluppo della psicologia e alle diverse progettualità”.
Nel corso del 2023 hanno prestato servizio presso il Servizio sanitario regionale 725 psicologi, di cui 668 dipendenti e 57 fruitori di borse di studio, oltre a ulteriori 152 specialisti ambulatoriali. Nel 2019 erano complessivamente 589, di cui 519 dipendenti: una crescita del 23,1%. L’attenzione della Regione verso la stabilizzazione del personale è testimoniata dal fatto che in proporzione i dipendenti sono cresciuti di più (+ 28,7%: da 519 a 668).
Al via la formazione con un seminario per presentare le linee di indirizzo Le linee di indirizzo prevedono un piano di formazione regionale che occuperà tutto il 2024 e 2025. Rientra in questo piano il seminario “La psicologia nelle Case di comunità” rivolto a professionisti psicologi impegnati nelle istituzioni, che si terrà il 12 aprile nell’Aula Magna della Regione (viale Aldo Moro 30, dalle 9 alle 17.30), alla presenza dell’assessore Raffaele Donini e di Gabriele Raimondi, presidente dell’Ordine regionale degli psicologi. Sarà l’occasione per presentare le linee di indirizzo regionali e per prospettare ai professionisti come operare nelle Case della comunità con attività rivolte a minori, adolescenti, adulti e anziani. Lo psicologo è una figura fondamentale all’interno di queste strutture ed è prevista dalla riorganizzazione della sanità territoriale che è destinata ad aprirsi sempre di più alla multiprofessionalità. La collaborazione tra specialisti in ambiti diversi è resa possibile anche dal nuovo contesto digitale e dalla telemedicina, elementi che facilitano le relazioni di prossimità.
Il seminario vedrà la partecipazione della componente politica e istituzionale, delle direzioni strategiche e delle rappresentanze di diversi profili professionali e darà il via a un percorso formativo che vuole far crescere la comunità professionale degli psicologi del Servizio sanitario regionale, valorizzando la costruzione di relazioni che caratterizzano una rete efficiente.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

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A Poggio Renatico torna a svettare il Castello Lambertini e la sua torre

BOLOGNA (ITALPRESS) – Torna a svettare nel centro cittadino di Poggio Renatico (Fe) l’antico maniero e la sua torre, distrutti dal sisma del 20 e 29 maggio 2012. Sono terminati i lavori di recupero e consolidamento, con miglioramento sismico, del Castello Lambertini e la ricostruzione della Torre, per un importo complessivo di quasi 8,6 milioni di euro, comprensivi dei costi di costruzione di un nuovo archivio comunale in un’altra zona del comune. L’intervento è stato finanziato dalla Regione con 4,9 milioni di euro, grazie al Programma delle opere pubbliche e dei beni culturali danneggiati. L’antica torre medievale, completamente distrutta dalle scosse, è stata ricostruita in acciaio cor-ten, materiale capace di autorigenerarsi, autoproteggersi e resistente alla corrosione, e ospiterà spazi espositivi. Oggi, alla cerimonia di riapertura, insieme alle autorità religiose e civili e al sindaco di Poggio Renatico, Daniele Garuti, ha partecipato il presidente della Regione Emilia-Romagna e Commissario delegato alla ricostruzione post sisma 2012, Stefano Bonaccini. Sabato 23 e domenica 24 marzo il Castello Lambertini sarà uno dei 52 luoghi che sarà possibile visitare in Emilia-Romagna all’interno dell’edizione 2024 delle Giornate Fai di Primavera.
“Riconsegniamo alla cittadinanza un luogo simbolo, fortemente identitario per l’intera comunità- ha commentato Bonaccini-. Un risultato che ci riempie di soddisfazione, frutto del lavoro di squadra condotto insieme alle istituzioni locali e che ben rappresenta la forza delle persone che vivono in questa terra e non si sono mai fermate, rimboccandosi da subito le maniche per rifare tutto quanto era andato distrutto. E’ un altro ulteriore passo avanti verso la completa ricostruzione del patrimonio storico e culturale così duramente colpito dal terremoto del 2012, la parte più complessa rispetto a quella già praticamente terminata di scuole, case e attività economiche. Dobbiamo essere tutti orgogliosi per i risultati raggiunti insieme, un lavoro enorme che ci permette oggi di avere città più belle e sicure”.
“E’ una immensa gioia la riapertura del Castello Lambertini, simbolo della nostra comunità, incastonato in una delle più belle piazze del territorio, interprete della storia bolognese ora in terra ferrarese- ha aggiunto il sindaco Garuti-. L’edificio sarà reso nuovamente fruibile alla cittadinanza con la riscoperta e valorizzazione di antichi affreschi e pitture, del nostro ‘imbarcaderò negli spazi seminterrati e la costruzione della nuova Torre. Questo momento, dopo un impegnativo percorso di lavori, connotato da un fruttuoso rapporto con la Soprintendenza e sostenuto dalla Regione, rappresenta un passo molto importante nella direzione di chiudere, materialmente e anche emotivamente, le sofferenze e le fatiche provocate dal terremoto alla nostra comunità civile. Con le radici profondamente ancorate alla storia del paese, l’esito di questi lavori ci proiettano nel futuro. E di questo ne è massima espressione l’innovativa ricostruzione della Torre che, nella sua nuova veste architettonica, racchiude diversi elementi e sentimenti: la consapevolezza del nostro passato, il simbolo delle ferite inferte dal sisma ma, soprattutto, rappresenta il cuore e l’obiettivo della ripartenza”.

foto: ufficio stampa regione Emilia Romagna

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Cdm, Musumeci “Prorogato stato emergenza per Emilia Romagna, Umbria e Marche”

ROMA (ITALPRESS) – Il Governo ha deliberato, su proposta del ministro per la Protezione civile Nello Musumeci, la proroga di ulteriori 12 mesi dello stato di emergenza, in conseguenza delle avverse condizioni meteorologiche che, a partire dal giorno 1° maggio 2023, hanno colpito in Emilia Romagna il territorio delle province di Reggio-Emilia, di Modena, di Bologna, di Ferrara, di Ravenna e di Forlì-Cesena e di quelle verificatesi a partire dal 16 maggio 2023 nel territorio delle province di Reggio-Emilia, di Modena, di Bologna, di Ferrara, di Ravenna, di Forlì-Cesena e di Rimini. Richiesta che non comporta nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, ma è finalizzata a consentire l’attuazione delle misure necessarie al superamento della situazione emergenziale.
Viene prorogato di ulteriori 12 mesi, al fine di garantire la copertura dei contributi di autonoma sistemazione ai cittadini che non sono ancora rientrati nelle proprie abitazioni, anche lo stato di emergenza in Umbria conseguente agli eventi sismici del 9 marzo 2023, nel territorio dell’intero Comune di Umbertide, in provincia di Perugia, della frazione di Sant’Orfeto del Comune di Perugia, della parte centro-nord del Comune di Perugia e, della parte ovest del Comune di Gubbio. Proroga di 12 mesi dello stato di emergenza, infine, nella Marche, nei territori dei Comuni di Ancona, Fano e Pesaro. La proroga serve a consentire la prosecuzione e il completamento delle attività ancora in itinere del piano degli interventi urgenti, a seguito degli eventi sismici del 9 novembre 2022.
-foto Agenzia Fotogramma –
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